Fatti Mail
Affezionata
piccola grande famiglia di Fatti Mail
“… Quindi cosa dobbiamo fare?
Accettiamo che siamo precari: ce lo siamo
dimenticati? Rendiamoci conto che non abbiamo più le parole per nominare
la morte perché l’abbiamo dimenticata.
Una volta i padri vedevano morire i figli quanto i
figli vedevano morire i padri. Esisteva, concreta, una relazione con la
fine. Oggi l’abbiamo persa. Quando qualcuno sta male, mancano le parole
per confortarlo. Diciamo: vedrai che ce la farai. Che sciocchezza. Che bugia.
Perché abbiamo perso il contatto con il dolore, con il negativo della
vita. E quindi come facciamo ad avere delle strategie quando il negativo
diventa esplosivo?
È un momento di sospensione, specie dalla frenesia
quotidiana. Mi dicono: per molti è un valore positivo, per altri un monito del
fato. Io penso che la sospensione ci trovi soprattutto impreparati: ci
lamentiamo tutti i giorni di dover uscire per andare a lavorare, ma se dobbiamo
fermarci non sappiamo più cosa fare. Non sappiamo più chi siamo. Avevamo
affidato la nostra identità al ruolo lavorativo. La sospensione dalla
funzionalità ci costringe con noi stessi: degli sconosciuti, se non abbiamo mai
fatto una riflessione sulla vita, sul senso di cosa andiamo cercando.
Siccome non lo facciamo, poi ci troviamo nel vuoto, nello spaesamento. E allora
chiediamoci: il paesaggio era il lavoro? L’identità era la funzione? Fuori da quello
scenario non sappiamo più chi siamo? Questo è un altro problema.
Non basta distrarsi nella vita, bisogna anche
interiorizzare e guardare se stessi. Finora siamo scappati lontano, come se noi
fossimo il nostro peggior nemico. I nostri week end non erano l’occasione per
volgere lo sguardo a noi, ai nostri figli. Erano fughe in autostrada.
Perché conosciamo due modalità dell’esistenza: lavorare e distrarci. Fuori
dal quel cerchio, è il nulla.”
(di Umberto Galimberti, 78 anni, filosofo, sociologo,
antropologo culturale, psicanalista e accademico: allievo di Emanuele Severino
e Karl Jaspers, di cui traduce le opere)
Dentro
Fuori
Non si parla d’altro.
Ma quale dentro e quale fuori?
L’apparenza sembra ridurre o abbinare la libertà al “fuori”
ed al dentro la “reclusione”.
Ma se questo “fuori” è stato ridotto ad “evasione”
forse eravamo già prigionieri senza saperlo.
Prigionieri di stili di vita che hanno lentamente atrofizzato
la nostra capacità di ascoltarci, accoglierci, sorriderci, aiutarci,
confortarci. Che hanno ridotto la nostra umanità.
“Dentro” può allora rivelarsi il vero orizzonte da
raggiungere, il territorio da riscoprire. Dentro di noi c’è un’infinità di
cielo, di luce, di … libertà.
Non sono i luoghi a renderci liberi. S. Francesco in
una piccola grotta, Mandela in una cella, sono due dei tanti nomi con cui ricordare
a noi stessi che la libertà, se non la conquistiamo prima dentro di noi non la
troveremo da nessuna parte.
Imparare ad entrare “dentro” per non restare … “chiusi”.
Chiusi alle voci, chiusi alla diversità, chiusi all’imprevisto,
chiusi all’altro, chiusi al desiderio, chiusi alla bellezza. Chiusi alla vita. Imparare
ad entrare dentro di noi per liberarci da ciò che ci “chiude” in un’esistenza dove ci insegnano a leggere infinito
mentre c’è scritto sbarre.
Tra evasioni e paure, nell’illusione di poter
accumulare sicurezze e garanzie, abbiamo dimenticato che tutto ciò che di più
bello ed intenso si possa provare è anche infinitamente precario e fragile.
Come un innamoramento, come un fiocco di neve, come il brivido che firma un’emozione,
come l’assenza di rete su cui cammina la libertà.
Altrimenti, tra poco, potremo tornare ad “evadere”
quanto vogliamo (verso luoghi o divertimenti) ma non significherà essere
liberi perché sarà solo continuare a portar fuori le nostre chiusure.
g.s.
ISTRUZIONI PER L’USO di Fatti Mail :
Fatti Mail non ha l’obbiettivo di crescere numericamente ma di crescere
nella fiducia reciproca, per questo si espande solo per “gemmazione”. Si
può entrare a far parte della rete solo per conoscenza diretta e personale con
chi sia già parte della rete.
Perché una richiesta sia ospitata (che riguardi una persona, una situazione o un’iniziativa) deve essere
inviata all’email – gaia.fattimail@gmail.com – da chi sia già parte della rete e presentata/raccontata
direttamente nel testo (della mail).
-
NO pdf,
-
NO
locandine,
-
NO WhatsApp.
1) Il BLOG è aggiornato costantemente. Nella colonna di destra
alle voci SOS o IN PRIMO PIANO sono inserite
sempre nuove iniziative o richieste solidali
2) Sempre nella colonna di destra del BLOG c'è una
finestrella
"CERCO … TROVO …"
basta digitare una parola chiave e appariranno
tutte le volte in cui, in una qualunque Fatti Mail degli ultimi, sia
stata citata quella parola può essere un'utile strumento di prima ricerca
(ovviamente poi c'è sempre l’ archivio!)
AVVISATE LE
PERSONE DA VOI SEGNALATE - DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO -
CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FARA’ RIFERIMENTO A Fatti Mail … è importante aiutare due persone
estranee a superare il disagio iniziale … Considerate che
l’espandersi di Fatti Mail se da una parte aumenta i lettori (e le opportunità
di risposte solidali) dall’altra estende anche al di fuori delle spedizioni di
Fatti Mail via e-mail la possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a
chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza della vostra
richiesta, regolandovi conseguentemente.
BUONA LETTURA :
Le richieste legate alla ricerca di lavoro
- oggi come sempre - chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali
a “fare” un gesto in più: una lettura
approfondita, un passa parola, un’attenzione ad offerte che possano capitare
alla nostra attenzione. Non sono bigliettini attaccati ad una bacheca …
sono amici, persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso in ogni
caso – e chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie
1)
SOS ALLOGGIO:
proposta
ad associazioni ed anche a famiglie
RICERCA ALLOGGIO E DISPONIBILITA’ A
COLLABORAZIONE SOCIALE CON COMPETENZE
PROFESSIONALI
DISPONIBILITA’ PER CURA ALLOGGIO SIA IN
COMPRESENZA SIA IN ASSENZA DEI PROPRIETARI
HOUSEKEEPER
RICERCA ALLOGGIO: libera professionista – gia’
dipendente mae – propone proprie
competenze nel settore progettuale, formativo e creativo - come contributo a copertura costi per l’uso di un
alloggio o parte di esso
COMPETENZE:
- project manager ambito cooperazione allo
sviluppo –
- avvio attivita’ educative e formative, nello
specifico:
varie forme di creativita’ – laboratori
artistici per bambini e
ragazzi – recupero e riciclo –
- giardinaggio (orti famigliari – coltivazioni
da terrazzo – piante
spontanee ed arbe aromatiche, loro uso in
cucina)
-
cucina (con predisposizione ai cibi naturali e genuini) –
- cucito – restyling abiti e su elementi
di arredo –
- attività inerenti musica – lettura e
letteratura – teatro – cinema
- conoscenza lingue straniere: inglese, tedesco,
spagnolo, francese
patente e facilità alla guida
tali competenze in riferimanto alle modalità – tempo, giornate dedicate, orario e luogo di
svolgimento - saranno da concordare nell’ottica di un equo beneficio per
ambedue le parti
PREFERENZE: ZONA PONTE MILVIO – GIOCHI DELFICI –
CORSO FRANCIA – MONTE MARIO –
TORREVECCHIA – BALDUINA
per colloquio conoscitivo e accordi: chiamare
ROSA - gaia.fattimail@gmail.com,
In sintesi:
DISPONIBILITA' PER
CURA ALLOGGIO IN ASSENZA DEI PROPRIETARI - HOUSEKEEPER
libera professionista
- gia' dipendente mae - disponibile ad avere cura di un alloggio in assenza dei
proprietari - quale persona di riferimento e di fiducia
oppure
INDICAZIONI PER
RICERCA ABITATIVA \ CO-HOUSING
patente e facilità
alla guida
2)
SOS LAVORO:
Mi chiamo Adamou Abdou,
ho 42 anni ed ho bisogno di trovare un lavoro.
Sono originario del
Niger, ho vissuto 10 anni in Libia e da quasi 9 anni sono in Italia. Conosco
bene l'italiano, l'arabo e benissimo il francese, l'hausa; conosco anche un po'
di inglese.
Ho svolto molti lavori:
ho lavorato in un bed-and-breakfast, in albergo, nel commercio, in particolare
nella vendita di abbigliamento, come magazziniere, in agricoltura...
Sono aperto ad ogni tipo
di lavoro.
Ho la patente e quindi
posso svolgere anche un lavoro da autista.
Vivo e trasmetto molta
gioia nel lavoro e nella vita e ho grande piacere e facilità nella
comunicazione.
Ho molte referenze da
presentare, anche telefoniche.
3)
SUPPORTO STUDIO E DIDATTICA:
Buongiorno, sono Carlotta,
laureanda in lettere a Pisa, ora sono a Roma e mi offro per supporto per
maturandi o per esami universitari in ambito umanistico, sia frontale che
on-line.
Negli anni ho maturato una
notevole esperienza di tutoraggio sia a Roma, dove vivo, e mi sono laureata a
La Sapienza, che a Pisa, dove ho studiato per la magistrale.
Sono in grado di insegnare
anche un metodo di studio.
4)
SOS PET TERAPY:
Sono la dott.ssa Simonetta Di Leo
mi affido al buon cuore di tutti per aiutare i miei asini,
cavallini e tutti i cavalli senza proprietario che stanno al maneggio ,che
vengono usati per la riabilitazione di molti bambini disabili e non, per
attività didattiche/educative
purtroppo non abbiamo più la possibilità di provvedere al
loro sostentamento visto che a causa del coronavirus siamo stati costretti ad
annullare tutti gli appuntamenti, sui
quali facevamo affidamento (per recuperare qualcosa che avevamo già speso
durante l’inverno senza alcuna entrata) per dare da mangiare ai nostri animali
ed affrontare eventualmente le dovute cure del veterinario...
Perché sto raccogliendo donazioni
Servono subito perché gli animali hanno
bisogno di cibo tutti i giorni!
Come saranno usate le donazioni
Verrà usato il denaro per comprare fieno, mangimi,
carote e per affrontare qualche spesa del veterinario perché anche loro si
ammalano ...
Ringrazio infinitamente tutte le persone che
vorranno aiutarci anche con una piccola offerta
Dott.ssa Simonetta Di Leo:
per chi voglia fare una donazione:
5)
SOS BABYSITTER:
con la ripresa di
alcune attività lavorative (e non di altre) e le scuole chiuse c’è una grande
richiesta (domanda / offerta) di babysitter
Chiunque sia
disponibile come baby sitter o chiunque abbia bisogno di babysitter può
utilizzare l’email di Fatti Mail:
Segnalerò, man mano
che arriveranno, le disponibilità in modo che poi le persone possano mettersi
in contatto e verificare le compatibilità.
CONDIVIDO:
vita, solidarietà, emergenza
covid
… crescere insieme ...
BUONA
LETTURA:
SOSTEGNO OSPEDALE:
in questo momento di grande e sofferta
emergenza sanitaria, se desideri sostenerci, anche con un piccolo contributo,
in
questa situazione di emergenza,
puoi aiutare a fronteggiare il Coronavirus facendo un
bonifico intestato a Ospedale
Madre Giuseppina Vannini
IBAN - IT45 D056 9603 2280 0000 2505 X27
BIC/SWIFT: POSOIT2111N
BIC/SWIFT SEDE: POSOIT22
indicando possibilmente nome,
cognome e codice fiscale del benefattore e causale.
I fondi raccolti verranno
utilizzati per l’acquisto di:
- Ventilatori
- Dispositivi di ventilazione non
invasiva
- Monitoraggi emodinamici
- Cuffie, mascherine, camici,
occhiali monouso e gel.
Attenzione: nessun altro conto
corrente o modalità di raccolta via web è stata concordata né autorizzata dall’
Ospedale.
Donazioni attrezzature e
dispositivi di protezione
Chi può donare attrezzature
respiratorie e dispositivi di protezione scriva una mail a direttore
amministrativo:
Non possiamo accettare donazioni di
cibo o di generi alimentari.
Grazie per il sostegno che stiamo
ricevendo e per l'aiuto che vorrete darci
Tel: 0624291392
SPESA SOSPESA
Il Progetto
Dall'inizio
dell'emergenza Argo , Aurelio
in Comune e GenerAzione hanno attivato
un servizio di SpesaSOSpesa per
sostenere famiglie e lavoratori in condizioni di difficoltà economica nel
territorio del Municipio 13.
Grazie alle donazioni
di generi alimentari nei negozi di prossimità e nei Condomini solidali
supportiamo centinaia di persone nei nostri quartieri.
Ma vogliamo e dobbiamo fare di più, perché nella crisi che stiamo attraversando
nessuno resti indietro. E tutti siano liberi,
davvero.
Il nostro impegno, e la tua donazione, possono fare
la differenza.
CARITAS SOS
ALIMENTARE
Covid-19:
iniziative per l’emergenza alimentare
La Caritas di Roma
attiva la Spesa solidale per sostenere le famiglie in difficoltà
INTERVENTI STRAORDINARI PER GARANTIRE
GENERI ALIMENTARI ALLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ
In questo momento di
emergenza sanitaria nazionale, legata al virus Covid-19, la Caritas di Roma ha
attivato interventi straordinari di distribuzione di beni alimentari per
sostenere migliaia di famiglie in difficoltà e garantire loro una spesa
alimentare.
Grazie al TUO aiuto le famiglie
bisognose potranno ricevere gratuitamente le “spese solidali” attraverso
l’Emporio della Solidarietà e le parrocchie che già ora sono attivi per la
distribuzione viveri (presso le loro sedi o a domicilio per le categorie più
fragili, in stato di indigenza e/o di solitudine).
Per organizzare al meglio questi servizi
e potenziarli continuamente, la Caritas di Roma guida e monitora i presidi
territoriali che sono stati appositamente attivati per lo stoccaggio di
beni e per l’approvvigionamento delle parrocchie.
Abbiamo bisogno anche del TUO AIUTO!
Bonifico
intestato a Caritas Roma onlus
IBAN: IT
50 F 07601 03200 001021945793
BIC-SWIFT: BPPIITRRXXX
causale
“covid-19 spesa alimentare”
Ti ricordiamo che le donazioni sono
detraibili fiscalmente. Per l’emissione della ricevuta ti chiediamo di inviarci
la minuta della transazione ed i tuoi dati anagrafici, compreso il codice
fiscale, all’indirizzo email donazioni@caritasroma.it
- tel. 06.88815120.
NUMERI UTILI E VERDI
Servizi di
prossimità in tutti i Municipi di Roma
SUL SITO DI ROMA CAPITALE TUTTI I NUMERI UTILI DA CHIAMARE IN CASO DI
NECESSITÀ PER CHI HA PIÙ BISOGNO
La lista comprende sia i numeri verdi attivi su tutta la città (Protezione
Civile 800854854‚ Sala Operativa Sociale 800440022‚ Croce Rossa 800065510‚
Emergenza Infanzia 114‚ Antitratta 800290290‚ Antiviolenza e Stalking 1522‚
Telefono Amico Italia 199284284) che i recapiti dei servizi specifici attivati
nei vari municipi: taxi solidale‚ consegna spesa e farmaci
tramite Croce Rossa/Assofarm‚ Farmacap‚ associazioni di volontariato‚
Telecompagnia per anziani e persone fragili: distinti per territorio si trovano
i numeri utili in tutti e 15 i municipi della città‚ con specifiche di
eventuali orari.
RITORNOALLACULTURA
#RITORNOALLACULTURA - Indagine
su uno spettatore al di sopra di ogni contagio.
A seguito dell'emergenza COVID-19
e in vista della ripartenza che vedrà l'introduzione di nuovi importanti
modelli di relazione fra le persone, una
ricerca con l'obiettivo di indagare il comportamento del pubblico , in
particolare di quello dello spettacolo dal vivo.
L'indagine intende raccogliere le
opinioni e il sentimento degli spettatori nel ritornare a frequentare i luoghi
di spettacolo, analizzare come sono percepiti gli effetti delle nuove
condizioni di fruizione, quali saranno i fattori di orientamento più
significativi, le aspettative verso il futuro prossimo e immediato, al di là
dei nuovi possibili contesti creati dall'utilizzo delle nuove tecnologie.
Bastano 3 minuti!
Potrai partecipare in maniera
attiva allo studio sul comportamento del pubblico post COVID-19. La tua
opinione ci aiuterà a dare forza ad un progetto più grande, il DIARIO DELLA
CULTURA, una piattaforma in grado di dare voce e forma al punto di vista del
pubblico, offrendo nuove possibilità di coinvolgimento dello spettatore.
LETTERA NELLA
TEMPESTA:
Una lettera nella tempesta è quella che abbiamo scritto in
queste ore drammatiche di contagi, di sofferenze e di morte ispirati dalle
parole di papa Francesco a non illuderci «di rimanere sempre sani in un mondo
malato» e «trovare il coraggio di aprire spazi dove tutti possano sentirsi
chiamati e permettere nuove forme di ospitalità, di fraternità, di
solidarietà». La crisi in atto può diventare l’occasione straordinaria per
maturare una coscienza sofferta della insostenibilità di un sistema economico
che è causa di disuguaglianze profonde, sia a livello planetario che a livello
locale, e che semina morte.
Abbiamo quindi evidenziato le seguenti questioni: 1. il grave
attentato alla vita promosso dall’avere aziendalizzato il Servizio Sanitario
Nazionale con la conseguente chiusura di ospedali e reparti, facendoci scendere
agli ultimi posti in Europa per posti letto soprattutto nella medicina di
urgenza con l’illusione del risparmio; 2. avere esposto il personale sanitario
al contagio per carenza di elementari presidi di sicurezza; 3. avere creato 21
sistemi sanitari all’interno di un unico Stato e cancellato di fatto l’articolo
32 della Costituzione; 4. avere disatteso i piani pandemici preparati dagli
scienziati e mai resi operativi. Dinnanzi a questa catastrofe umana, sociale ed
economica non vogliamo rimanere paralizzati e denunciando gli errori e le
omissioni vogliamo assumerci e promuovere degli impegni per l’oggi e per il
futuro, proponiamo di: 1. cancellare la Sanità Azienda, e tornare ad un
Servizio Sanitario Nazionale adeguatamente finanziato e con tutto il personale
che occorre; 2. trovare le risorse rinunciando all’acquisto di aerei da
combattimento, navi da guerra, sistemi d’arma, ripensando la difesa nazionale,
alla luce del fatto che la sfida attuale si chiama epidemia, per cui, per
difendersi efficacemente, occorre investire non in armi, ma nella cura della
salute pubblica; 3. reperire altre risorse attraverso le Chiese, che beneficiano
annualmente dell’8xmille: esse potrebbero rinunciare alla parte del contributo
di cui i cittadini italiani non hanno esplicitamente dichiarato la
destinazione; 4. mettere a disposizione gli immobili che le diocesi, le
parrocchie, le congregazioni religiose non utilizzano, per l’accoglienza di
persone e famiglie – italiane e straniere - che sono sulla strada o che vivono
un grande disagio abitativo accentuato dalla crisi di queste settimane.
A chi aderisce al documento proponiamo di destinare una parte
del proprio stipendio al sostegno di coloro che più soffrono dall'emergenza del
Coronavirus e suggeriamo di aderire alla campagna “Aiutiamo i servizi per i
Senza Dimora!”, utilizzando il seguente IBAN: IT98B0503410600000000016777. I
fondi raccolti andranno alla fio.PSD (Federazione Italiana Organismi per le
Persone Senza Dimora, www.fiopsd.org
Pino Di Luccio, Giorgio Marcello , Sergio
Tanzarella
Tra i primi firmatari i vescovi Antonio
De Luca e Raffaele Nogaro, dieci gesuiti, parroci, religiosi e religiose e
insegnanti. Per le adesioni si può scrivere a: letteranellatempesta@gmail.com o
a change.org
REGOLARIZZAZIONE
STRANIERI:
Nell’attuale emergenza sanitaria mondiale è impossibile il movimento delle
persone, anche per il ritorno nei Paesi di origine, per effetto della chiusura
dei confini di moltissimi Paesi.
Al tempo stesso centinaia di migliaia di persone straniere che vivono in Italia
da tempo – per gran parte lavoratrici e lavoratori che occupano settori
importanti del mercato del lavoro italiano (assistenza familiare, agricoltura,
logistica, ecc.) o richiedenti asilo ai quali è stata negata tutela – sono
prive di permesso di soggiorno, a causa della mancata programmazione
nell’ultimo decennio di effettivi flussi di ingresso e della decretazione c.d.
“sicurezza” del 2018.
In questo contesto avanziamo una proposta di regolarizzazione
dei cittadini stranieri presenti in Italia che si articola
intorno a due obiettivi oggi imprescindibili:
l’emersione dall’invisibilità di migliaia di persone che vivono e/o lavorano
nel territorio italiano ed una conseguente migliore tutela della salute
personale e pubblica.
Sapere
chi è in Italia e includerlo nei percorsi sanitari di prevenzione, diagnosi e
cura è oggi indispensabile per la salute di tutti.
Anche la Commissione europea afferma che, nell’ipotesi in cui i rimpatri non
possano essere effettuati “gli Stati membri dispongono di
un ampio potere discrezionale per concedere il permesso di soggiorno o altra
autorizzazione così da riconoscere ai migranti irregolari il diritto di
soggiornare per motivi caritatevoli, umanitari o di altra natura, a norma
dell’articolo 6, paragrafo 4, della direttiva 2008/115/CE (“direttiva rimpatri”).”
(“Covid-19: linee guida sull’attuazione delle disposizioni dell’UE nel settore
delle procedure di asilo e di rimpatrio e sul reinsediamento – (2020/C
126/02)” pag. 12, pubblicazione del 17.4.2020).
La proposta che
sosteniamo comprende una duplice possibilità: la richiesta di permesso per
“ricerca occupazione”, di durata annuale e convertibile alla scadenza, oppure
la richiesta di emersione dal lavoro irregolare, con sospensione dei
procedimenti penali, amministrativi o fiscali in capo al datore di lavoro, fino
all’esito del procedimento e loro estinzione in caso di definizione positiva,
con rilascio di un permesso di soggiorno per lavoro di durata annuale e
convertibile alle condizioni di legge.
Per sostenere la proposta:
DIFFONDERE LE PAROLE:
Percorsi di formazione sulla comunicazione on
line e gratuiti
A causa dell’emergenza sanitaria provocata dalla
diffusione del virus COVID-19, anche il progetto Words4link si è dovuto
adattare in maniera resiliente alla nuova situazione.
Vista l’incertezza sui tempi di riapertura delle
attività abbiamo deciso trasformare gli appuntamenti che avrebbero dovuto
essere dal vivo, in eventi online. Sfruttando le possibilità offerte dal mondo
digitale, pur mantenendone le finalità, i contenuti e la gratuità.
In questi tempi in cui siamo invitati a sperimentare
nuove strade per non fermare le attività culturali e la comunicazione fra noi,
abbiamo pensato di offrire la possibilità di aggiornarsi e sperimentarsi in
maniera virtuale sulla comunicazione e la scrittura a chi è interessata/o
al tema di Words4link: la letteratura migrante.
Sono aperte quindi le iscrizioni per partecipare a “Diffondere
le parole” il workshop tenuto da Nicole Romanelli, in cui la
formatrice offrirà a autori/rici, giornalisti/e e poeti/e di origine sia
migrante che italiana alcune competenze specifiche per promuovere il proprio
lavoro e comunicare con la stampa e con i lettori/rici attraverso gli strumenti
digitali e per costruire una strategia di personal branding.
Il workshop di autopromozione online si terrà in tre
edizioni, tutte con lo stesso programma e ognuna composta da due incontri da
tre ore: queste le date che si potranno scegliere
23 e 24 maggio – dalle 15 alle 18;
30 e 31 maggio – dalle 15 alle 18;
6 e 7 giugno – dalle 15 alle 18.
Il workshop è pensato per autori/rici,
giornalisti/e e poeti/e di origine sia migrante sia italiana che sentono il
desiderio di rafforzare le loro capacità di utilizzare la comunicazione
digitale/video/social per interagire al meglio con lettori/rici e con la
stampa.
Un’occasione unica per prepararsi alle nuove modalità
di fare cultura che il Covid-19 ci sta imponendo.
Aperte le iscrizioni anche per il primo dei tre
laboratori che si terranno nei prossimi mesi, “Metamorfosi” di Giulia
Caminito. Il laboratorio, sempre gratuito e sempre online, sarà
strutturato in tre appuntamenti che si terranno il 10, il 17 e il 24 giugno
dalle 17.30 alle 20.00 e sarà rivolto a persone, di origine sia migrante
sia italiana, che desiderino approfondire la narrazione della metamorfosi e la
migrazione dell’identità come strumento narrativo.
Ma come ci si iscrive?
Pur essendo tutte le attività ad accesso
libero e gratuito, è necessario iscriversi utilizzando i moduli seguenti entro
le scadenze che troverete indicate:
Ciascun workshop e laboratorio è aperto a un minimo di
10 e un massimo di 15 persone: una volta chiuse le iscrizioni, il comitato
scientifico di progetto, in base alle richieste pervenute, selezionerà i/le
partecipanti dando priorità alle richieste giunte per prime e tenendo conto
delle culture/lingue di provenienza e della motivazione alla partecipazione.
Per le informazioni dettagliate e i programmi vi
invitiamo a visitare la pagina dedicata “Laboratori e Workshop”, mentre per
tutti gli aggiornamenti seguiteci sui nostri profili Facebook e Twitter
Il progetto
Words4link è realizzato, oltre che da coop. Lai-momo e il Centro Studi e
Ricerche IDOS, dall’Associazione Culturale Mediterraneo (ACM), con l’adesione
della Biennale des Jeunes Créateurs de l’Europe et de la Méditerranée (BJCEM) e
delle associazioni Eks&Tra, Razzismo Brutta Storia e Le Réseau.
CONSAPEVOLEZZA&SOLIDARIETA’
una cittadinanza consapevole è una cittadinanza più solidale.
COME FARE L’ORTO
IN CASA
In queste settimane di
didattica a distanza l”ong Acra ha preparato un kit per le scuole, ma in realtà
per chiunque, per ragionare sui temi della sovranità alimentare e delle filiere
alimentari sostenibili in modo molto pratica. Sono dieci consigli per creare a casa un orto con materiale di uso comune e di
riciclo. Il motto ispiratore è Recupera,
ricicla, riusa, dai spazio alla fantasia.
“È un gioco, ma può
essere l’inizio di un percorso da portare avanti nel tempo. È un’occasione per
vivere il contatto con la natura – scrivono quelli di Acra – anche stando in
casa e per tenere finestre, cuore e mente aperti sul mondo! È una buona pratica
di cittadinanza attiva, di impegno per un quartiere, una città e un mondo più
verdi e sostenibili.
IL kit (elaborato con Sara
Petrucci, agronoma) è gratuito e può essere scaricato qui:
BUONA VITA
DECALOGO DEL NUOVO
UMANESIMO
(di Franco Arminio)
1.
Le passioni, quelle intime e quelle civili, aumentano le difese immunitarie.
Essere entusiasti per qualcuno o per qualcosa ci difende da molte malattie.
2.
La vita è pericolosa, sarà sempre pericolosa, ognuno di noi può morire per un
motivo qualsiasi nei prossimi dieci minuti, non esiste nessuna possibilità di
non morire.
3.
Inginocchiarsi ogni tanto. Guardare il cielo. Guardare negli angoli di noi
stessi da tempo abbandonati.
4.
Se non potete stringere la mano agli uomini, stringetela a Dio.
5.
Oggi più che mai tutti i dolori degli altri sono anche nostri.
6.
Avere pazienza, considerare che l'impazienza è un male capitale.
7.
L'amore e la morte sono le uniche cose che ci riguardano veramente.
8.
Camminare in campagna o nei paesi. Stare zitti ogni tanto, guardare più che
parlare.
9.
Capire che noi siamo immersi nell’universo e che non potremmo vivere senza le
piante mentre le piante resterebbero al mondo anche senza di noi.
10.
Dovendo scegliere chi salvare tra noi e il mondo, oggi è il momento di
scegliere il mondo. E solo questa scelta può salvare anche noi stessi.
Lo spirito di
gratuità
che muove Fatti Mail implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità
circa un proprio comunicato lo faccia in spirito di condivisione
dell'idealità solidale accettando di
essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto un
ascoltare. La solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni
quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed
accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.
Nei fatti - e nelle mail -
questo significa accettare:
- che il proprio indirizzo e-mail entri nella mailing list di
Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di fuori della spedizione della newsletter
1 volta al mese)
- ed essere disponibili a leggere i bollettini che si
riceveranno con la stessa solidarietà che si è sperato altri abbiano messo in
gioco leggendo il proprio annuncio
- per
ritrovare i testi delle passate fatti mail cliccate su:
Una Gaia giornata!
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