25 marzo 2011
Affezionata piccola grande famiglia di Fatti Mail
Capita di essere in una grande sala ad ascoltare un meraviglioso concerto per pianoforte.
Un tempo sospeso, perfetto, in cui le note scivolano sempre più in profondità …. nell’anima … scuotendo resistenze e lenendo ferite … note che portano pace, struggimento, inquietudine … note che si fanno lacrime …
Le lacrime della schizofrenia di chi vive un tempo in cui si possono vedere immagini devastanti senza saper più rispondere al dolore che quelle immagini trasportano.
Siamo informati su tutto e questo basta a farci illudere di “sapere”
La terra in cui il sapere affonda le sue radici dovrebbe però essere una terra stratificata tanto dalle informazioni quanto dall’esperienza: esperienza fatta, metabolizzata, trasmessa, esperienza che dalle radici potrebbe quindi salire e chiamare a reagire, a cercare soluzioni, a nutrire la capacità di compassione che fa di miliardi di individui una comunità umana.
... invece ...
Cosa sappiamo noi del camminare su pavimenti che tremano, del mare che porta via tutto, dell’aria che si fa irrespirabile e dell’acqua che diventa veleno?
Cosa sappiamo noi del vivere tra missili che piovono e bombe che atterrano, circondati da nemici che sono fratelli e da fratelli che sono nemici e ti guardano con i tuoi stessi occhi e ti parlano con la tua stessa lingua, soffocati dalla paura di non poter attraversare una strada a rischio di lasciarci il corpo.
Cosa sappiamo noi del solcare le onde su gusci di noce quando si è nati su terre dai mari di sabbia, sentire l’acqua inzuppare i vestiti e il coraggio, sentire freddo fino a battere denti e paure …
e poi … terra.
Un sassolino sotto uno stivale.
… un’isoletta spaventata più di te … chiusa oltre l’ isolamento … un vuoto di roccia che lascia il freddo addosso … più di prima ….
Ma cosa sappiamo noi … veramente ?
E perché abbiamo smesso di voler sapere?
E quando abbiamo perso la “sapienza” del vivere barattandola col sopravvivere?
E come abbiamo addomesticato l’istinto di solidarietà che fa riconoscere nel dolore dell’altro il proprio e nel sostegno all’altro la speranza di poterne prima o poi ricevere ?
Il sapere ha un prezzo (anche se tutto concorre a nasconderlo o a non farcelo pagare) … ma ha anche un dono: la possibilità di essere persone libere … ed autenticamente “umane” …
“Il significato della libertà non si esaurisce nella deliberazione, nella decisione, nella responsabilità, pur dovendo includere tutto questo.
La libertà non è un concetto vuoto. L’uomo è libero di essere libero. Non è libero quando sceglie di essere schiavo. E’ libero facendo il bene. Non è libero quando fa il male. Scegliere il male vuol dire rinunciare ad essere libero. Scegliendo il male l’uomo non è libero ma determinato da forze che sono estranee al suo spirito. E’ libero chi decide di operare in sintonia con lo spirito, che va oltre tutte le necessità.
La libertà è una sfida e un peso al quale l’uomo spesso si ribella. L’uomo è pronto ad abbandonarla, essendo piena di contraddizioni e continuamente esposta ad attacchi. Dobbiamo coltivare molti momenti di silenzio per far si che nasca un momento di espressione di libertà. E dobbiamo portare molti pesi per trovare la forza di produrre un atto di libertà. L’uomo non può conseguire la sua realizzazione completa restando individuo isolato. Il suo vero bene dipende dalla comunione con la realtà che lo trascende e dalla partecipazione ad essa. Il rifiuto di delegare il potere di prendere decisioni ultime ad una qualsivoglia istituzione umana trae vigore dalla consapevolezza della propria misteriosa dignità o dalla consapevolezza della propria responsabilità ultima. Ma tale forza viene meno quando si scopre la propria incapacità a prendere una decisione significativa, la volgarizzazione progressiva della società può arrivare a privare l’uomo della sua capacità di apprezzare il peso sublime della libertà. Al pari di Esaù, egli può correre il rischio di vendere la propria primogenitura per un piatto di lenticchie. Una delle radici più importanti della libertà affonda nella convinzione che l’uomo, ciascuna persona, vale troppo per essere schiava di un altro uomo. D’altro canto il dinamismo della nostra società, la valorizzazione e la banalizzazione dell’esistenza continuano a corrodere tale convinzione. L’unicità e la preziosità sacra dell’uomo viene negata con una pervicacia quasi crudele. Molto di quanto viene fatto in nome del divertimento è un insulto all’anima. Ad essere chiamata in causa è l’offesa a valori morali. Ad essere chiamata in causa è la disumanizzazione. Sotto il peso di molteplici interessi, morendo dalla paura di essere schiacciato dalla molteplicità dei compiti e delle responsabilità, l’uomo moderno si sente troppo insicuro per restare integro. Il bene e il male hanno sempre avuto la tendenza a vivere promiscuamente, ma in società più integrate all’uomo riusciva più facile distinguere fra i due, mentre nei nostri tempi turbolenti le circostanze spesso stordiscono la nostra capacità di discernimento. E’ come se nell’epidemia dei bisogni molti di noi fossero diventati ciechi di fronte ai valori. La gloria di una società libera sta non solo nella consapevolezza del mio diritto di essere libero, della mia capacità di essere libero, ma anche nella comprensione del diritto del mio prossimo di essere libero. Il problema che ci troviamo ad affrontare è come salvaguardare la fede dell’uomo nella sua capacità di essere libero” (Abraham Joshua Heshel)
… sarà banale … ma un modo per salvaguardarla è … esercitarla ….
Ogni volta che scegliamo di compiere un atto di solidarietà … stiamo scrivendo un futuro solidale … ogni volta che scegliamo di non agire siamo complici di ciò che critichiamo …
Fatti Mail può essere una buona palestra per chi vuole esercitarsi a scegliere … bene …
VI PREGO DI AVVISARE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE E DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FA RIFERIMENTO A “FATTI MAIL” … è importante aiutare due persone estranee che si parlano a poter superare il disagio iniziale che spesso viene proprio dalla mancanza di fiducia …
BUONA LETTURA:
1) CERCA LAVORO
Cerca lavoro un'amica capoverdiana, conosco la famiglia e posso garantirne la serietà, parla italiano ed ha i documenti in regola:
- Iriberta, 40 anni è pronta a considerare sia proposte part-time che lungo orario
2) CERCASI MEDIATORE CULTURALE
URGENTE RICERCA DI MEDIATORI LINGUISTICO-CULTURALI, INTERPRETI E TRADUTTORI
Cari amici
l'ITC (Consorzio di traduzione e mediazione convenzionato con il Ministero Interni e vari altri enti) cerca URGENTEMENTE mediatori linguistico-culturali, interpreti e traduttori per il lavoro con gli stranieri che arrivano in questi giorni in Italia, oppure sono già accolti nelle strutture.
Le lingue richieste sono: ARABO, SOMALO, AFGANO, CURDO TURCO.
Le persone interessate devono contattare:
Manuela Orazi
ITC
tel. 0685305564
e-mail: manuelaorazi@hotmail.com
3) CERCO CAMERA …
Vi ringrazio sentitamente per avermi accolto nella famiglia di Fatti Mail e vi espongo subito la mia necessità.
Ho necessità di trovare su Roma città, una soluzione abitativa che sia una camera o una casetta ma economica come affitto, per mio nipote che deve trasferirsi con urgenza su Roma. Ha da pochissimo (16.3.2011) ottenuto l'abilitazione da architetto, professione che ha esercitato presso uno studio in provincia di Viterbo, ma deve fare un dottorato all'università di Roma e necessita di rientrare nella capitale. Ha due gatti e questo creerà forse qualche disagio, ma per ora nessuno che gli ha affittato appartamenti se ne è lamentato. Ha 28 anni, è un ragazzo che ama e studia musica, veramente un “bravo"
Nelle esigenze economiche, per le quali ha cominciato a provvedervi da solo con i progetti di lavoro per i comuni del Lazio, è sostenuto dai genitori. La nostra famiglia risiede in Taranto.
Maria Antonietta.
4) CERCO LAVORO MATTUTINO
Cara Gaia,
volevo dirti che la mia collaboratrice domestica a ore ha bisogno di trovare un'ulteriore lavoro mattutino in quanto la famiglia con la quale lavorava è andata via. E' da me da quasi due anni, lavora bene, è una persona onesta, pulita, affidabile e molto carina nei modi. Non ho problemi a fornire eventuali referenze.
Sta cercando lavoro per tre mattine a settimana, possibilmente nella zona Aurelio, per concentrare così l'attività e non perdere tempo negli spostamenti.
Si chiama Mihaela, è rumena, vive da tanti anni in Italia con marito e figlio.
E' davvero brava.
Grazie mille
Nicoletta
5) CONCERTO SOLIDALE
CONCERTO DI MUSICA E CANTO POPOLARE
SABATO 9 APRILE 2011 - ORE 20,30
Oratorio del Caravita - Via del Caravita, 7 - Roma
FONDAZIONE QUADRIFOGLIO
II "Progetto Quadrifoglio" nasce nell'estate del 2001 a Sighet, città della Transilvania, per rispondere a due gravi emergenze che presenta oggi la Romania: i bambini orfani o abbandonati, che spesso "vivono" precariamente per strada e la prostituzione minorile.
L'iniziativa non parte da una riflessione "a tavolino", ma è frutto di numerosi viaggi e campi di condivisione vissuti negli ultimi sei anni, nei quali, amaramente, si è constatato il progressivo e continuo degrado delle condizioni
sociali.
Principali obiettivi sono il recupero, la crescita, l'educazione e la formazione dei bambini meno abbienti, al fine di reinserirli nel mondo sociale e lavorativo rumeno ed europeo, mediante l'apertura di strutture di accoglienza.
LE CASE FAMIGLIA
Nel settembre 2002 è stata aperta la prima casa-famiglia, in cui attualmente vivono sette bambini dai 4 ai 18 anni.
Si sta cercando di creare un vero ambiente familiare, con un papà e una mamma che costantemente vivono con i bambini, coadiuvati da un'equipe di psicologi, educatori e assistenti sociali.
I risultati raggiunti e l'incessante richiesta di aiuto ci hanno convinti ad aprire una seconda casa-famiglia, operativa dall'ottobre 2003, ove sono attualmente ospitati altri nove bambini con gravi difficoltà nelle famiglie originarie.
Dal 2007 è attiva la terza casa famiglia, che attualmente ospita dieci bambini.
Ovviamente, oltre l'offerta di casa e di famiglia ai bambini, l'intervento promuove anche occupazione lavorativa locale.
FINANZIAMENTI
L'acquisto delle strutture e il budget necessario per la gestione delle case-famiglia sono stati e sono possibili, a oggi, con i finanziamenti che giungono da offerte di amici e benefattori e dall'intervento dei soci dell'associazione.
6) CENA AL BUIO
Un’iniziativa originale … per ampliare i sensi … iniziando proprio da quello della solidarietà …
A grande richiesta, stiamo riproponendo la CENA AL BUIO presso
il ristorante KETUMBAR a Roma.via Galviani 24 Roma
In una sala completamente oscurata alcuni camerieri non vedenti accompagnano i commensali al tavolo spiegando i trucchi per gustare a fondo una cena raffinata usando tutti i sensi, tranne la vista. Ci si mette in gioco in una scherzosa gara tra i tavoli per riconoscere ingredienti ed aromi. L’organizzazione della serata è della sig.ra Pompea Fiorini iscritta all’Associazione Italiana Ciechi.
Costo della cena € 35,00
Il menù è fisso ma ci sono menù diversificati in base alle proprie intolleranze o allergie.
Le prossime serate saranno il 29 marzo e il 05 aprile.
Alleghiamo alcuni commenti dei partecipanti apparsi sul ns. account
facebook: Trekking Dell'Anima
è interessante leggere alcuni commenti dei partecipanti apparsi sul ns. account facebook: Trekking Dell'Anima
A presto! – Fabiola - Org. Soul Trek 2011 - cell. 331 7443075
7) INCONTRI QUARESIMALI
Ecco l'elenco degli incontri dei martedì di Quaresima che si terranno
nella Parrocchia della Natività alle ore 19,00. - Via Urbisaglia 2
MARTEDI' 6 Aprile: Don Luigi Ciotti (fondatore di Libera) "La gioia di essere utili e responsabili"
MARTEDI' 12 Aprile: Prof. Gianni Gennari (giornalista) "Vi dono una gioia che nessuno potrà togliervi"
Per ulteriori informazioni puoi consultare il sito www.parrocchianativita.org.
8) COSMESI NATURALE
Gentili amiche e amici,
potrete usufruire gratuitamente delle consulenze cosmetologiche della dottoressa Linda Guerra, che si dedicherà a consigliare ciascun cliente a seconda delle tipologie di pelle e di ogni particolare esigenza
venerdì 1 aprile dalle 17:00 alle 19:30 e sabato 2 aprile dalle 10:30 alle 12:30.
Vi aspettiamo con la Primavera Cosmetica fino a sabato 2 aprile
presso la Bottega Equociquà! in via degli Ombrellari, 2.
Equociquà!
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Equociquà! cooperativa sociale onlus - commercio equo e solidale
bottega di borgo: via degli Ombrellari 2, 00193 Roma - tel 066896177
www.equociqua.it - borgo@equociqua.it
10) COME AIUTARE IL GIAPPONE
dall'Italia si muovono i primi aiuti. La rete Caritas, ad esempio, si è mobilitata per portare i primi soccorsi. Il presidente di Caritas Giappone, S.E. Mons. Isao Kikuchi, vescovo di Niigata, ha assicurato l’impegno di Caritas Giappone, il cui direttore, padre Daisuke Narui si sta attivando per far fronte ai bisogni più urgenti. Caritas Ambrosiana esprime il proprio dolore e solidarietà per le vittime del terremoto e in collaborazione con Caritas Italiana e il network di Caritas Internationalis intende sostenere il proprio impegno di solidarietà per questi primi interventi e aiuti d’emergenza di Caritas Giappone inviando una prima somma di 50 mila euro. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti: www.caritas.it. Anche Save the Children, inoltre, si è detta «pronta ad intervenire per assicurare assistenza ai bambini colpiti dal devastante terremoto in Giappone». L'Organizzazione, spiega una nota di Svt, «sta mettendo in campo tutti gli sforzi necessari per intervenire a supporto delle migliaia di famiglie e bambini colpiti dal terremoto che ieri ha messo in ginocchio il Giappone con una scossa di mangnitudo 8.9». La Croce rossa italiana (Cri) ha invece aperto una raccolta fondi in sostegno delle popolazioni colpite dal sisma e dallo tsunami in Giappone. I contributi raccolti dalla Cri saranno impiegati per supportare le attivita' di assistenza della consorella giapponese a favore delle popolazioni, in stretta collaborazione con la Federazione internazionale della Croce rossa e della Mezzaluna rossa e con il Comitato internazionale della Croce rossa. Le modalita' per donare sono: Donazione online sul sito www.cri.it. Oxfam ha lanciato infine un appello per raccogliere fondi a favore di due organizzazioni partner di Oxfam Giappone. La prima organizzazione assiste madri e neonati, la seconda fornisce informazioni agli stranieri residenti in Giappone che non parlano giapponese. Per donare per l’Emergenza in Giappone: carta di credito su www.oxfamitalia.org (causale: Emergenza Giappone).
11) AGGIORNAMENTO
Cari Amici,
è trascorso circa un anno dalla chiusura della sottoscrizione in difesa della geografia nella scuola secondaria di secondo grado, alla quale avete dato la vostra pronta adesione. Desidero ancora una volta ringraziarvi, anche a nome dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia e delle altre associazioni geografiche, per l’importante apporto che ciascuno di Voi ha fornito.
Pur non essendo riusciti a conseguire pienamente il nostro obiettivo, tuttavia abbiamo sicuramente arginato danni peggiori e, soprattutto, abbiamo determinato nell’opinione pubblica una più spiccata consapevolezza dell’importanza formativa della disciplina geografica, indispensabile per comprendere il mondo contemporaneo e per orientarsi nella sua complessità.
Sono davvero lieto di potervi comunicare che il frutto della campagna di adesioni a favore della geografia è entrato a far parte di un libro appena uscito nella Collana “Ambiente Società Territorio” dell’Editore Carocci. Il testo, che non a caso ho definito “corale”, ha assunto lo stesso titolo che avevamo dato alla sottoscrizione: A scuola senza geografia. Potete leggerne alcuni capitoli anche sul sito dell’Associazione www.aiig.it.
Ancora un grazie sincero e un saluto cordialissimo, che vuol essere un arrivederci da parte di chi, come me e come tutti i responsabili dell’AIIG, sa di poter contare sulla vostra vicinanza, nel comune intento di assicurare alle giovani generazioni il diritto a trovare nella scuola un ambiente ricco di stimoli formativi, che la geografia contribuisce senz’altro a creare.
GINO DE VECCHIS
Presidente nazionale dell’AIIG
Una Gaia gornata a tutti ….