SOLIDARIETA' ... come altro?

SOLIDARIETA' ... come altro?
Ci impegniamo senza giudicare chi non s'impegna, senza accusare chi non s'impegna, senza condannare chi non s'impegna, senza cercare perché non s'impegna, senza disimpegnarci perché altri non s'impegna. Ci impegniamo per trovare un senso alla vita, a questa vita, alla nostra vita, una ragione che non sia una delle tante che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore, un utile che non sia una delle solite trappole generosamente offerte ...dalla gente pratica. Si vive una sola volta e non vogliamo essere giocati in nome di nessun piccolo interesse. (Primo Mazzolari)

venerdì 4 marzo 2022

marzo 2022

 

Fatti Mail  











Quando un bimbo piccolo vuole fortemente qualcosa

la prende.

La prende, la strappa, dalle mani di chi ce l’ha.

Lo fa usando la forza.

la forza è una reazione, una soluzione, semplice tanto “semplice” …  quanto sbagliata

Un bimbo piccolo però non ha il senso del limite, né le parole.

Crescendo si acquisiscono entrambi.

Ed entrambi permettono di vivere la libertà,

propria e altrui.

 

Crescendo si passa dal prendere al … com-prendere

 Comprendere, ad esempio, che libertà non è fare o prendere tutto quel che mi pare, quella si chiama prevaricazione, la libertà invece è fare ciò che è possibile fare senza violare altri, le loro libertà e i loro diritti

 

Crescendo si impara che la forza, la violenza, è, solo, come disse Isaac Asimov (biochimico, scrittore russo),

“l’ultimo rifugio degli incapaci”, gli altri, usano le parole, valutano le ragioni (di tutti), rispettano i diritti (inviolabili) altrui, ascoltano prima di parlare …

e così

pian piano  impariamo, che la realtà è molto complessa

e più progrediamo più la complessità aumenta

e complesse sono anche le soluzioni

complesse, giuste ... pacifiche

perché le ragioni sono tante

ma nessuna

 

… nessuna

arriva, può arrivare o arriverà mai a giustificare un atto di violenza,

perché la violenza

 

… ragioni non ne ha!

 

Un lupo vide un agnello che beveva ad un torrente, sotto di lui, e gli venne voglia di mangiarselo. Così, gli disse che bevendo, sporcava la sua acqua e che non riusciva nemmeno a bere.
«Ma tu sei a monte ed io a valle, è impossibile che bevendo al torrente io sporchi l’acqua che scorre sopra di me!» rispose l’agnello.

Venuta meno quella scusa, il lupo ne inventò un’altra: «Tu sei l’agnello che l’anno scorso ha insultato mio padre, povera anima».
E l’agnello, di nuovo, gli rispose che l’anno prima non era ancora nato, dunque non poteva aver insultato nessuno.
«Sei bravo a inventare delle scuse per tutto» gli disse il lupo, poi saltò addosso al povero agnellino e lo mangiò

 - Esopo -

Le iniziative e le richieste condivise in questa newsletter sono divise in due parti. Nella prima sono presentate unicamente iniziative di solidarietà e sostegno al popolo ucraino.

Nella seconda tutte le altre iniziative solidali.

 

"Una cosa, tuttavia, è certa:

si deve contribuire ad aumentare la scorta di amore su questa terra.

Ogni briciola di odio che si aggiunge all'odio esorbitante che già esiste,

rende questo mondo più inospitale e invivibile."

 

Etty Hillesum

 

g.s.

 


ISTRUZIONI PER L’USO di Fatti Mail  :

Fatti Mail non ha l’obbiettivo di crescere numericamente ma di crescere nella fiducia reciproca, per questo si espande solo per “gemmazione”. Si può entrare a far parte della rete solo per conoscenza diretta e personale con chi sia già parte della rete.

 

Perché una richiesta sia ospitata (che riguardi una persona, una situazione o un’iniziativa) deve essere inviata all’email gaia.fattimail@gmail.com – da chi sia già parte della rete e presentata/raccontata direttamente nel testo (della mail).

-        NO pdf,

-        NO locandine,

-        NO WhatsApp

-     NO CV

 

1)    Il BLOG è aggiornato costantemente. Nella colonna di destra alle voci SOS o IN PRIMO PIANO sono inserite sempre nuove iniziative o richieste solidali

2)    Sempre nella colonna di destra del BLOG   c'è una finestrella 

"CERCO … TROVO …"

basta digitare una  parola chiave  e   appariranno tutte le volte in cui,  in una qualunque Fatti Mail degli ultimi, sia stata citata quella parola  può essere un'utile strumento di prima ricerca (ovviamente poi c'è sempre l’ archivio!)

 

 

AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE -  DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO - CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FARA’ RIFERIMENTO A Fatti Mail … è importante aiutare due persone estranee   a superare il disagio iniziale … Considerate che l’espandersi di Fatti Mail se da una parte aumenta i lettori (e le opportunità di risposte solidali) dall’altra estende anche al di fuori delle spedizioni di Fatti Mail via e-mail la possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza della vostra richiesta, regolandovi conseguentemente. 

 

 

BUONA LETTURA :

Le richieste legate alla ricerca di lavoro  - oggi come sempre - chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali  a “fare” un gesto in più: una lettura approfondita, un passa parola, un’attenzione ad offerte che possano capitare alla nostra attenzione.  Non sono bigliettini attaccati ad una bacheca … sono amici, persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso in ogni caso – e chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie

 

 

 

PRIMA PARTE

 

 

 

 

1)            CHIEDO E OFFRO OSPITALITA’:

 

SHELTER FOR UKRAINE - questo link fa accedere ad una piattaforma realizzata da un gruppo di ragazzi universitari per permettere inizialmente ai ragazzi universitari poi a chi sta ora fuggendo dal Paese di mettere in contatto ricerca ed offerta di OSPITALITA’ per chi sta fuggendo dall’Ucraina:

 https://sites.google.com/view/shelterforukraine/

 

 

2)                   KIM: PRIMA NECESSITA’ BIMBI:

 

L’Associazione KIM aderisce all’iniziativa lanciata da “Salvamammme” che si è mossa in collegamento e coordinamento con associazioni “gemelle” in Ucraina ed invita a portare presso la loro sede - Via di Villa Troili 46 -  i prodotti in elenco, nei seguenti orari:  dalle 10,00 alle 18,00

 

prodotti igienici per bambini,  omogeneizzati, pastina, Crema di riso o di avena,latte in polvere fase 1 e 2, latte speciale antireflusso, latte di soia  latte di riso, pannolini tutte le taglie, ,salviette umidificate, crema protettiva

 

quanto raccolto sarà inviato alle famiglie ucraine,  attraverso l'associazione Salvamamme mediante furgoni per il trasporto internazionale dell'associazione Ucraina in Italia

Segreteria:  

Tel +39 06 66514479     Mail: segreteria@associazionekim.it

 

 

 

3)                   TASK FORCE SOLIDALE COMUNE DI ROMA:

 

Sara' attiva da domani 3 marzo la sede operativa della task force di Roma dedicata alla gestione dell'emergenza Ucraina che rispondera' al numero verde 800.93.88.73 e alla mail "emergenza.ucraina@comune.roma.it". "Stiamo ricevendo moltissime segnalazioni - spiega l'assessora alle Politiche sociali di Roma, Barbara Funari - attraverso i canali piu' disparati e questa sede operativa servirà da raccordo sia per le richieste di aiuto, che per le tante e diverse offerte di collaborazione. Attorno a questa task force costruiremo una risposta che sia il più possibile attenta e integrata e che dovrà adattarsi ogni giorno alle specifiche esigenze, per offrire anche un orientamento per l'accesso ai servizi. I posti del circuito dell'accoglienza varranno ampliati, prediligendo spazi adatti ai nuclei familiari, attraverso diverse modalità: la disponibilità degli alberghi; l'aumento dell'offerta con 200 nuovi posti aggiuntivi del Sai e la disponibilità di alloggi che stiamo già ricevendo dai singoli cittadini."

 

 

 

4)                   RACCOLTA BENI PRIMA NECESSITA’:

 

La chiesa Ucraina di Santa Sofia a Boccea 478

ed anche

Cattedrale dei santi e martiri Sergio e Bacco in piazza Madonna dei Monti 3 

stanno raccogliendo beni di prima necessità da mandare in Ucraina,

se ne sta occupando il rettore della Chiesa padre Marco Semehen.

 

Se vogliamo contribuire, sarebbe un aiuto enorme.

Attenersi alla lista.

Grazie a chi vorrà contribuire.

Telefono: 06 624 0203.

 

Pasta, Olio di Oliva Olio, olio di girasole, Ris,o Caffè, tè,  fette biscottate, nutella, merendine, tonno, barattoli di conserve, Formaggi sottovuoto, Medicine, Oki task, Aspirina, Tachipirina, Ibuprofene, bende, siringhe, siringhe per coagulazione del sangue, bende elastiche, Pampers, teli antigelo, Antidolorifici, Antinfiammatori, insulina (lunga durata), metformina vitamine.

 

5)                   PUNTI RACCOLTA EMERGENZA:

 

Roma le raccolte di beni di prima necessità sono organizzate dalla comunità ucraina.

I primi autobus carichi di aiuti sono stati inviati domenica 27 febbraio ma la raccolta continua in questi giorni. Q

uesti i punti di raccolta:

 

in via Nomentana 633a,

via Enio Bonifazi 8a,

in via Sestio Calvino 32

via di Brava 132

 

COSA SERVE: aiuti economici, medicinali quali antidolorifici, antinfluenzali, emostatici, integratori vitaminici e di ferro, materiale per medicazione e siringhe, antisettici e disinfettanti. Oltre a ciò anche attrezzatura ortopedica, pannoloni e traverse, salviette umidificate, sacchi a pelo e materassini da campeggio, torce di qualsiasi tipo, pile e cibo in lunga conservazione. 

 

 

6)           RACCOLTA FARMACI:

l'Associazione Culturale Cristiana Italo-Ucraina a Vicolo di Ponte Mammolo, 2 (Via Tiburtina altezza Casal de' Pazzi)  raccoglie farmaci. Sono aperti martedì, giovedì e sabato ai seguenti orari

associtaloucraina@libero.it 

 

SOLO FARMACI IN ELENCO CHE SONO SCRITTI IN ORDINE DI PRIORITA’:

Pronto intervento:

Laccio emostatico TOURNIQUET

Bendaggi israeliani;

cotone emostatico (quellogiallo);

emofix(crema emostatica);

epistas (crema per fermare il sangue);

garze 18 x 40 / cerotto ion carta in rotolo da 5 cm / bende;

gentamicina crema;

trofodermin spray (quando la gentamicina non è sufficiente);

insulina (lunga durata / metformina;

betadine (disinfettante ferite);

bombole ossigeno piccole;

 

Farmaci urgenti:

antibiotici ampio spretto: amoxicillina (es. Augmentin);

cardioaspirina;

antinfiammatori: nimesulide / ketoprofene;

metadone;

tachipirina 500;

tachipirina 1000;

acido acetil salecilico;

diclofenak (fiale);

acqua fisiologica;

acqua ossigenata;

lasix (fiale);

 

Altri beni di prima necessità:

power bank;

batterie (stilo, ministilo, torcioni);

torce;

candele;

sacche per le urine;

cateteri di tutte le misure;

pannoloni / traverse;

pannolini per bambini;

alimenti di lunga conservazione.

 

 

 

 

7)            EMERGENZA ACCOGLIENZA PROFUGHI

Come aiutare chi sta già accogliendo:

 

EMERGENZA PROFUGHI UCRAINI Carissimi amici, sono davanti ai nostri occhi le scene raccapriccianti della guerra in atto in Ucraina. Ogni guerra costituisce un fallimento del nostro essere uomini, ogni guerra – come dice la S. Scrittura - alla sua radice ha due demoni: la volontà di dominio e il dio danaro. E la pace è garantita da due angeli: la giustizia e la misericordia. Il Papa ci ha raccomandati di pregare molto in questi giorni e offrire un giorno di digiuno – il prossimo mercoledì - per la pace in Ucraina. Lo faremo, staremo convintamente uniti al S. Padre chiedendo a Dio che ci rinnovi nell’intimo e ci renda capaci di efficaci azioni di solidarietà. In ordine a questo tipo di interventi, dopo essermi consultato con Romolo, il nostro Presidente della CVX italiana, e con i corrispondenti responsabili delle case famiglia “Il Quadrifoglio” in Sighet (Romania), vi informo che abbiamo offerto la nostra disponibilità ad accogliere circa 40 esuli dall’Ucraina. A Sighet infatti, la CVX italiana, attraverso la sua sezione internazionale, la Lega Missionaria Studenti, ha aperto negli ultimi 20 anni 3 case famiglia per minori con difficoltà familioari. Sighet è una città di confine, la frontiere con l’Ucraina dista dalle nostre Case-famiglia meno di 800 metri. Da ieri pomeriggio la Romania ha aperto le frontiere ai profughi e in meno di 24 ore sono già entrati nel paese circa 3000 persone, dei quali circa 800 sono rimasti in città. Le autorità Municipali con le quali siamo già in contatto sono già grate della nostra disponibilità, così anche il Jesuit Refugee Service di Romania che è pronto a patrocinare l’iniziativa, coordinandola insieme a quelle che intendono attivare in altre città: Suceava, Radauti e Bucarest. Cosa vi chiediamo? Un contributo economico che ci consenta di avviare immediatamente l’accoglienza: vanno acquistati letti e operate delle modifiche agli impianti elettrico e del gas. Tutto si può predisporre in due/tre giorni. Per il coordinamento dei rifugiati, va assunto un responsabile che sia almeno bilingue (rumeno/ucraino) e una cuoca. Per le pulizie si conta oltre che su una persona già assunta dalla nostra associazione, sulla collaborazione degli ospiti. Prevediamo circa 7.000€ per le spese di predisposizione della struttura ed altrettanti 7.000€ al mese per il vitto, stipendi ed utenze. Occorre allora reperire immediatamente 14.000€. Non sappiamo quando tempo durerà l’emergenza. Ci auguriamo poco, ma dobbiamo predisporci anche a tempi piuttosto lunghi. Contiamo sul fundraising delle Comunità, come anche su un aiuto del JRS. Allo stato attuale, l’Associazione Il Quadrifoglio, non sarebbe in grado di sostenere le spese, dovendo provvedere comunque ai bambini che segue da anni. Per i contributi chiediamo di usare il canale dell’Associazione: “Progetto Quadrifoglio Onlus” via del Caravita 8/A - 00186 ROMA Iban: IT06 O 0501803200000000141075 Cod. Bic/SWIFT: CCRTIT2T84A Causale: Emergenza Ucraina. Attraverso questo Canale è possibile la detrazione fiscale. Sono in programma anche dei campi estivi di solidarietà che si svolgeranno nel mese di Luglio. Affidiamo al Signore, Dio della Vita e della Pace, la nostra volontà di renderci concretamente presenti al dramma di chi scappa dalla violenza delle rappresaglie e dalla morte. Grazie per tutto ciò che farete. Il Signore, che chiama sui figli gli operatori di pace, ci benedica P. Massimo

 

 

8)            SOLIDARIETA’ IN CORO:

 

sabato 5 marzo dalle 15,00  il mondo della musica scende in strada unito contro la guerra, per la pace in Ucraina

 la Federcori, la Federazione Italiana Direttori di Coro e Chorus Inside Lazio al fianco dell’Associazione Nazionale dei Cori Ucraini presieduta dal M° Karolina Vycaite, organizzazione con sede a Kiev che coordina e promuove l’attività di molti cori ucraini, impegnata a diffondere la cultura musicale e corale dell’Ucraina nel mondo, sabato 5 marzo alle ore 15,00 davanti alla Basilica di Santa Maria Sopra Minerva, i cori di Roma cantano le loro canzoni di pace.

Si alterneranno sul sagrato della Basilica di Santa Maria Sopra Minerva, presentati dal regista teatrale Paolo Mellucci, quindici cori polifonici di Roma per eseguire un proprio brano sul tema della Pace, e il tutto si concluderà con questi quattro canti a cori uniti: Va Pensiero - Signore delle cime - Ave verum - Hallelujah di Cohen.

Ed ecco allora i cori che si esibiranno: Coro Polifonico Beato Angelico alla Minerva, Note Controvento, Coro delle 19, Coro della Gioia, Vocale Convivium, Coro di Santa Bernadette, Lost On Friday, Koob, Cluster, Soul Singer, Centonote, EOS, Seven Hills, D’altrocanto, Coro Le Fenici.

Contatti e informazioni
Direzione artistica: Luigi Ferrante 335.7285621
Organizzazione e Logistica: Enzo Funari 338.2642142
Comunicazione: Giovanni Fornaciari 328.9892272

 

 

 

9)           TANTI LINK/INIZIATIVE SOLIDALI PER UCRAINA:

 

 

Come aiutare l’Ucraina, ong e associazioni per l’emergenza:

https://www.corriere.it/esteri/22_febbraio_25/guerra-ucraina-come-aiutare-374a9f5a-9619-11ec-ae45-371c99bdba95.shtml

 

 

 

10)       APPELLO ED AIUTI Comunità di S. Egidio:

Abbiamo negli occhi le immagini di chi subisce la guerra in Ucraina e di chi fugge. Hanno bisogno di tutto: cibo, coperte, latte per i bambini, fino a una casa dove rifugiarsi con la propria famiglia. Abbiamo lanciato un appello per il cessate il fuoco.

Per firmare clicca qui: https://www.santegidio.org/pageID/30284/langID/it/itemID/46781/Andrea-Riccardi-Comunit%C3%A0-di-Sant-Egidio-Un-appello-per-il-cessate-il-fuoco-e-perch%C3%A8-Kiev-sia-proclamata-citt%C3%A0-aperta.html

Ma è urgente INVIARE AIUTI.

Sant'Egidio da anni ha un programma di adozioni a distanza per circa 250 bambini ucraini in una rete di case famiglia, che oggi sono in pericolo. La Comunità di Kiev, nonostante le difficoltà del momento, si è attivata per proteggerli, ma è necessario un sostegno economico.

Anche nei paesi confinanti, dove giungono i profughi, Sant'Egidio sta distribuendo aiuti di emergenza. Alla stazione Zachodnia di Varsavia, dove sono arrivati i primi convogli di rifugiati dalla frontiera, vengono offerti kit di alimentari e generi di prima necessità. Inoltre è stato lanciato un appello sui social per cercare case e stanze a Varsavia e in altre città, ed accogliere così gli ucraini in fuga dalla guerra.

La raccolta di aiuti permetterà anche di sostenere chi fra loro, in queste ore, sta giungendo in Italia.

DONA ONLINE

  DONA SU FACEBOOK

Si può anche fare una donazione con un bonifico alla Comunità di Sant’Egidio
IBAN:  IT  67 D 07601 03200 000000807040
intestato a Comunità di S. Egidio ACAP Onlus
Causale  "Aiuti all'Ucraina"

PER SOSTENERE I BAMBINI ADOTTATI A DISTANZA A KIEV

Conto N°61176038 intestato a:
Comunità di Sant’Egidio - Acap Onlus - Adozioni a Distanza
Piazza Sant’Egidio 3/a 00153 Roma
IBAN: IT26K0760103200000061176038
Causale: Adozioni a distanza ucraina

 

11)       …SE TELEFONANDO:

 

Si possono inviare donazioni per l'Ucraina con un sms al numero 45525 di Croce Rossa Italiana, UNHCR e UNICEF.Le tre organizzazioni umanitarie hanno deciso di raccogliere fondi necessari per la sopravvivenza delle persone colpite e in fuga dalle ostilità e garantire loro una rapida ed efficace assistenza umanitaria. I fondi raccolti verranno utilizzati per garantire alle famiglie e ai bambini dell’Ucraina cure mediche, acqua potabile, kit per l’igiene personale, supporto psicologico, rifugio, coperte.

Come si dona:

 

2 euro al 45525 con SMS inviato da cellulare WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali

 

5 e 10 euro al 45525 con chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali

 

5 euro al 45525 con chiamata da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile

 

 

12)       … SE VAI AL MAXXI:

 

Il museo Maxxi ha deciso di fare la sua parte, devolvendo tutti gli incassi di domenica 6 marzo al fondo costituito da UNHCR Italia – Agenzia ONU per i RifugiatiUNICEF Italia e Croce Rossa Italiana – Italian Red Cross. 

 

 

 

SECONDA PARTE

  

13)      RICERCA ABITAZIONE:

 

DISPONIBILITA’ PER CURA ALLOGGIO IN ASSENZA DEI

PROPRIETARI

libera professionista italiana – gia’ dipendente mae –

disponibile ad avere cura di un alloggio in assenza dei

proprietari – quale persona di riferimento e di fiducia

nei casi in cui i proprietari debbano lasciare la propria

abitazione per un periodo di tempo

appassionata varie forme di creativita’ – giardinaggio –

restyling cucito su elementi in tessuto

per accordi: chiamare

Rosa gaia.fattimail@gmail.com,  

 

Oppure

 

disponibile per condividere abitazione con persona sola – come

compagnia – e\o famiglia con bambini –

patente e facilita’ alla guida

appassionata varie forme di creativita’ – giardinaggio –

cucina – cucito – musica – lettura e letteratura – teatro – cinema

conoscenza lingue straniere:

inglese, tedesco,spagnolo, francese

 

dove: zona ponte milvio – giochi delfici – corso

francia - monte mario – torrevecchia – balduina

Rosa  gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

14)             RICERCA ALLOGGIO:

 

4 giovani eritrei cercano una abitazione di 4 stanze dove alloggiare in zona colli aniene collatina possono avere un budget massimo di  euro 900 mensili.

se qualcuno potesse aiutarci in questa affannosa ricerca saremmo infinitamente grati.

come riferimento potete inviare un wa al numero gaia.fattimail@gmail.com,  

grazie

annalisa

 

 

 

15)             FORMAZIONE GENITORIALITA’:

 

Ri-partono gli incontri organizzati da:

 Casa Betania / L’Accoglienza onlus insieme all’associazione Song-Taaba e al nodo romano dell’Associazione Mondo Comunità famiglia (Mcf)

 

Incontro con Alberto Pellai Lunedì 28 marzo 2022

Ore 21,00

Parrocchia Gesù Divin Maestro Via Pineta Sacchetti angolo Via Montiglio 

Quanto è difficile oggi il mestiere del genitore e dell’educatore! (di adolescenti e pre-adolescenti)

Di cosa parleremo: 

vorremmo vederli felici e lasciarli più liberi. Ma abbiamo paura quando li vediamo - a volte - così in ansia e ancora molto isolati. Dove e quando sbagliamo come genitori ed educatori? Perché i limiti e le regole sono importanti in età evolutiva? Cosa c’entra la corteccia prefrontale in tutto ciò? Vantaggi e svantaggi dell’uso dei social. Alcuni consigli e qualche regola d’oro per genitori ed educatori di figli nativi digitali.

Con Alberto Pellai - medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università degli Studi di Milano, dove si occupa di prevenzione in età evolutiva.

Medaglia d’argento al merito in Sanità Pubblica del Ministero della Salute, ha condotto su Radio 24 il programma “Questa casa non è un albergo” e dal 2010 cura su “Famiglia Cristiana” la rubrica settimanale “Essere genitori”. È autore di numerosi libri rivolti a genitori, insegnanti, adolescenti e bambini.

L’ultimo libro si intitola “Vietato ai minori di 14 anni – Sai davvero quando è il momento giusto per dare lo smartphone ai tuoi figli? “

 



16)      DONNE E IMPEGNO:

Per l'otto marzo regala il libro “Donne tra protesta e attivismo” di Fiorella Carollo

Il mese di marzo è diventato un momento in cui l'attenzione si focalizza sulle donne, allora il mio consiglio è di valorizzare questa attenzione regalando un libro. Ho scritto questo libro per ispirare le donne ad attivarsi. Per dare visibilità a quel pensiero femminile che ha bisogno del supporto delle donne stesse per essere diffuso e diventare davvero parte integrante del pensiero collettivo. Nel libro ci sono le interviste, le storie delle donne che dall'ambiente all'economia, dal giornalismo alla scrittura, hanno voluto misurarsi con i problemi del mondo.

Ascolta il video, leggi il progetto e acquista la tua copia ho le tue copie qui: /donne-tra-protesta-e-attivismo-acquista-il-libro-iscriviti-alla-community-e-scrivi-il-nostro-manifesto/

            Di che cosa parla il libro

Dell'emergere prepotente della “donna Artemide” nello scenario culturale e nell'attivismo. Una donna, secondo il mito greco, determinata, focalizzata nel raggiungere i suoi obiettivi, non competitiva con le altre donne, sorelle e compagne d'avventura, protettrice dell'ambiente, dei bambini, delle donne partorienti. Una donna che stringe rapporti alla pari con gli uomini, non più sottomessa, non più vittima, ma autonoma e indipendente.

Nel libro la troviamo in tanti ruoli: nel giornalismo è l'intrepida corrispondente di guerra dalla parte delle vittime, l'impegnata difensora dell'ambiente, la giornalista innovatrice che non si lascia intimidire dall'arretratezza del giornalismo italiano. Nell’ostetricia è l'ostetrica che pratica e promuove la nascita dolce per la mamma e il bambino; nella letteratura e la scrittrice che scava nella vita delle donne dimenticate, è l'intellettuale che racconta i movimenti che protestano per l'emergenza ecologica; nel mondo accademico è l'economista di un pioneristico pensiero ecologico, è il premio Nobel che ripensa alle politiche per combattere la povertà, è la teorica dell'economia locale di contro alla globalizzazione, è la scienziata indomita attivista in difesa della natura, dei piccoli agricoltori, delle donne povere; è la giovane indonesiana che applica soluzioni originali alla malnutrizione di donne e bambini.

Tante storie e idee che permettono di guardare con fiducia e concretezza al futuro.

Per saperne di più:

https://www.produzionidalbasso.com/project/donne-tra-protesta-e-attivismo-acquista-il-libro-iscriviti-alla-community-e-scrivi-il-nostro-manifesto/

 

17)       SONG-TAABA ONLUS

(associazione di solidarietà internazionale gemmata da Fatti Mail)

PROSSIMI APPUNTAMENTI SOLIDALI:

3 marzo

I SORRISI DEL PORTIERE

 

 “E’ la storia di un portiere.

Un portiere pluriennale

Che ha come arma segreta il sorriso.

Orazio (il portiere) dice sempre:

“il sorriso è l’unica vitamina della giornata.

Io lo faccio spesso quando mi passano davanti tutte quelle facce tristi e cupe: gli regalo un sorriso!”

Attraverso i sorrisi, Orazio, riesce ad ottenere, a carpire, dai condomini i loro “segreti”. A volti ironici, a volte drammatici, a volte completamente di fantasia.

A causa di questi segreti verrà chiamato da un commissario, che lo interrogherà, perché nel palazzo in cui lavora, accade un fatto grave, “pesante”, molto serio.

Dall’”interrogatorio” prenderà vita una strana confessione …

E’ uno spaccato di vita romana,

attraverso un condominio e tutti i vari condomini.

Si sente molto il sapore della Roma di una volta, con la sua bonaria ironia.

Di una Roma che io personalmente rimpiango.”

Rodolfo Laganà

 

giovedì 3 marzo alle ore 21,00

Teatro 7 per info e prenotazioni: segreteria@song-taabaonlus.org

 

25 marzo

CINEFORUM SOLIDALE: L’Acqua insegna la sete

Uno film intenso, poetico, fonte di spunti su cui riflettere sulla realtà della dispersione scolastica e sui sogni che non riescono a fiorire. Un film sul diritto allo studio  - SEGUIRA’ UN CONFRONTO E UN APPROFONDIMENTO

L'acqua, l'insegna la sete è il percorso di un docente ora in pensione e dei suoi ex alunni, ma anche lo smarrimento di un'istituzione scolastica, e di un Paese, che si vedono sfuggire di mano molte vite giovani.

Avremo con noi

il regista del film Valerio Jalongo ed il prof. Gianclaudio Lopez

con cui confrontarci ed approfondire le tematiche del film.

Siamo immensamente grati ad entrambi e ad Antonella Montewsi, amica speciale di Song-Taaba, per la generosa disponibilità ed opportunità.

 Per info e prenotazioni:  segreteria@song-taabaonlus.org

 

Quanto verrà raccolto, da ogni iniziativa, sarà INTERAMENTE destinato ai progetti in Burkina Faso e Congo per affermare il diritto allo studio ed il diritto alla salute

 


Tutto nella terra amata

splende di bellezza,

si copre di verde e si bagna

con gocce di rugiada,

si fa bella lavandosi

per incontrare il sole…

Non ha fine né inizio

la sua grandezza!

Nessuno questa terra

distruggere potrà…

Eppure… anima mia,

tu sei così triste!

Perché invano piangi?

Di chi hai pietà? Non vedi,

non senti il lamento della gente?

Allora va’ e guarda, io volerò

in alto, oltre le azzurre nubi,

dove non c’è il potere né il castigo,

dove non senti risa né pianti.

Taras Shevchenko, poeta ucraino

 

 

PAECE FOR UKRAINE

 

 

Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità circa  un proprio comunicato lo faccia in spirito di condivisione dell'idealità solidale accettando di essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto un ascoltare. La solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.

Nei fatti - e nelle mail - questo significa accettare:

-  che il proprio indirizzo e-mail entri nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di fuori della spedizione della newsletter 1 volta al mese)

-  ed essere disponibili a leggere i bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è sperato altri abbiano messo in gioco leggendo  il proprio annuncio

mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?

mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?
Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride e dall'orgoglio che non s'inchina davanti ad un bambino" (K. Gibran)

LENTE D'INGRANDIMENTO - CITTADINANZA ATTIVA

COALIZIONE PER I BENI COMUNI:

Un’ampia delegazione della Coalizione per i Beni Comuni, ha depositato, presso gli uffici competenti del Comune di Roma, la proposta di delibera popolare per l’approvazione del regolamento per la gestione condivisa beni comuni.

Una rete informale di cittadinanza attiva – composta da 104 realtà romane - nata con l’obiettivo di presentare al Comune di Roma una Delibera di Iniziativa Popolare per l’approvazione di un “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani” finalizzato non solo a definire i rapporti tra le amministrazioni locali e quanti vogliono offrire il proprio contributo volontario per la cura, la rigenerazione e la gestione dei beni comuni urbani, ma anche ad attivare nuove forme di collaborazione tra le parti, basate sul principio di sussidiarietà orizzontale e non sulla totale delega di responsabilità ai cittadini.

Questo l’obiettivo scaturito dalle 104 realtà romane che, con la consegna della proposta di delibera popolare, danno il via ufficiale alla RACCOLTA DELLE 5.000 FIRME valide necessarie per essere discussa in Consiglio.

Una rete informale che continuerà a crescere e a coinvolgere gruppi organizzati e non, comitati, associazioni e cittadini fino al raggiungimento dell’obiettivo: l’approvazione del “Regolamento per la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni”, per il benessere collettivo e il miglior utilizzo anche dal punto di vista dei bambini.

Una raccolta firme che avrà non solo l’importante compito di dotare anche Roma di uno strumento che avvicina cittadini e istituzioni, ma anche quello di sensibilizzare e informare le persone sulla sua importanza strategica

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389 5826326 - 3386587734

FORSE NON TUTTI SANNO CHE:

1) Mangiare, Dormire, Lavarsi ... è x tutti
sul sito della Comunità di S. Egidio è possibile "sfogliare" guide solidali che informano sulle realtà CITTADINE disponibili a sostenere chi si trovi in difficoltà

http://www.santegidio.org/index.php?&pageID=228


SOLIDARIETA' E AMBIENTE

ACQUA, un popolo di spreconi

ACQUA, un popolo di spreconi

Un popolo di spreconi.

Ne consumiamo ogni giorno più di 250 litri a testa, più di ogni altra nazione europea.

Non siamo i più puliti, ma solo i più spreconi.



Ogni giorno utilizziamo centinaia di litri d’acqua senza prestare molta attenzione; in genere l’atteggiamento più diffuso è quello di pensare che «basta aprire un rubinetto e servirsene a piacere», in realtà le cose non stanno proprio così, è necessario fermarsi a riflettere un attimo per dare il giusto valore ad una risorsa che purtroppo non è infinita.

Senza acqua nessuna forma di vita è possibile, è un bene d’assoluta necessità che diventa sempre più scarso con il passare del tempo per motivi sia di ordine quantitativi (l’acqua oggi a disposizione è pari a circa un terzo di quella disponibile negli anni ‘50 e tra cinquanta anni sarà ulteriormente dimezzata), sia qualitativi (per ogni litro d’acqua potabile, almeno otto risultano contaminati dall’attività umana).

Gli effetti di questa situazione sono sotto gli occhi di tutti: casi crescenti di razionamento idrico; il consumo di acqua minerale o filtrata diventato quasi un obbligo; lievitazione del costo dell’acqua potabile ecc.

Se poi allarghiamo lo sguardo a livello mondiale, il panorama diventa ancora più preoccupante: circa un miliardo e mezzo di persone non dispongono di acqua potabile.

Di fronte ad un quadro tutt’altro che roseo, oltre ad avvicinarsi al rubinetto con maggiore rispetto, diventa importante porsi il problema di come contribuire in prima persona a migliorare la situazione.

D’altra parte, un uso più appropriato dell’acqua non fa bene solo all’ambiente, ma anche al portafogli e con molta probabilità anche alla pace tra i popoli, perché sono oramai numerosi gli analisti politici che individuano nella carenza d’acqua uno dei possibili motivi di conflitto armato tra i paesi.

Che fare?

Per eliminare gli sprechi idrici si può agire su tre fronti: -Ridurre i consumi d’acqua, in modo da erodere il meno possibile questa preziosa risorsa e contrarre l’impatto ambientale (produrre, trasportare e smaltire acqua potabile richiede energia e produce inquinamento). -Contrarre l’impiego di additivi per ridurre l’inquinamento dell’acqua, della natura e dell’ambiente domestico. -Diminuire il consumo energetico per scaldare e distribuire l’acqua al fine di ridurre l’inquinamento ambientale e il consumo di energia fossile. Per raggiungere questi obiettivi è necessario intervenire sia a livello degli stili di vita, modificando alcune abitudini radicate nel tempo, sia a livello di impiantistica, utilizzando apparecchiature progettate con particolare attenzione al risparmio idrico ed energetico per garantire un’efficacia uguale o superiore rispetto ai dispositivi convenzionali. Spesso si tratta di mettere mano al portafogli, ma il più delle volte il risparmio che deriva dall’uso di tali dispositivi ripaga in poco tempo la spesa affrontata per il loro acquisto. Il massimo dei risultati si ottiene quando entrambe queste strategie, cioè modifica delle abitudini e nuova impiantistica, sono adottate insieme. Vediamo ora in dettaglio le varie soluzion possibili.

Riduzione dei consumi

Iniziamo dalla tipologia di utilizzo che impatta maggiormente per poi passare alla seconda e così via prendendo come riferimento il diagram-ma a torta (vedi il grafico ripartizione dei consumi domestici), in altre parole guardiamolo con occhi famelici e gettiamoci a capofitto sulla fetta più grossa per poi passare a quella di dimensioni immediatamente inferiori e cosi via!

  • Docce e bagni.
  • La doccia presenta un minor consumo d’acqua, rispetto al bagno, soprattutto se si tiene l’acqua aperta solo quando serve.
    Inoltre è possibile adottare docce a risparmio energetico, in grado di ridurre i consumi oltre il 70%. In termini pratici, considerando una doc-cia al giorno si possono risparmiare in un anno oltre 50.000 litri d’acqua e diverse centinaia di euro.
    La cosa importante è di utilizzare docce che non si limitino a ridurre il consumo d’acqua (allora tanto vale non aprire totalmente il rubinetto, con il risultato che s’impiega più tempo a lavarsi e si consuma lo stesso quantitativo di acqua), ma sfruttino in maniera più intelligente l’acqua, garantendo un elevato potere lavante a fronte di minori consumi.
    Vi sono inoltre vantaggi secondari interessanti: nel caso di boiler elettrico, più persone riescono a fare la doccia consecutivamente e minori sono i cali di portata per gli altri utenti, l’unico rovescio della medaglia è che, passando meno acqua nei tubi, si deve attendere più tempo l’arrivo dell’acqua calda.

  • Lavaggio stoviglie e biancheria.
  • Nel caso in cui si utilizzino lavatrici o lavastoviglie è bene farle girare sempre a pieno carico; nel caso dei lavaggi a mano evitare l’uso d’acqua corrente e preferire l’acqua raccolta in un lavabo o in una bacinella.
    Sempre per ridurre gli sprechi, non lasciate diventare vecchio lo sporco dei piatti e le macchie ostiche dei tessuti perché richiedono un lavaggio più impegnativo sia da un punto di vista chimico (detersivi) sia energetico (tempi e temperature più elevate); lavare separatamente i pezzi a seconda del grado di sporco.
    Molti si chiederanno: si consuma più acqua, energia e detersivi lavando a mano o a macchina?
    Per rispondere in maniera corretta a questa domanda è necessario conoscere due fattori: grado di riempimento ed «economicità» della macchina da una parte e capacità di lavaggio manuale dall’altra.
    Comunque alcuni studi in materia hanno dimostrato che per lavare lo stesso quantitativo di stoviglie, pari ad un carico intero di una lavapiatti, mediamente si consumano 80 litri d’acqua se lavati a mano; 60 se lavati a macchina; 12 litri nel caso di apparecchi ad elevata efficienza, i quali oltre al risparmio d’acqua consentono una notevole contrazione dei consumi di detersivi ed energia.

  • Vaschette del WC.
  • Le vaschette tradizionali, in genere contengono circa 24 litri, un volume d’acqua tale da permettere una buona azione lavante nel caso di presenze solide…, ma eccessivamente elevata nel caso di rifiuti liquidi.
    Mediamente, con tali sciacquoni si ha un consumo giornaliero di circa 100 litri a persona, in gran parte sprecati.
    Più efficienti sono le vaschette a due mandate, una da 3 e l’altra da 6 litri, grazie alle quali il consumo giornaliero, a parità di funzione, scende a 15 litri d’acqua.
    Se utilizzate in maniera corretta, ossia schiacciando il tasto giusto al momento giusto, con le vaschette a doppia mandata si arriva a risparmiare circa 17.000 litri d’acqua l’anno a persona.
    Quando non si hanno a disposizione vaschette ad hoc, è possibile modificare i tradizionali cassonetti introducendo dei pesi che permettono di ottenere le stesse prestazioni.
    Un altro metodo è di inserire nella vaschetta un mattone o più semplicemente una bottiglia piena d’acqua.
    In quest’ultimo caso si risparmia molta acqua, ma si riduce anche la quantità disponibile per ogni scarico con l’inconveniente di ridurre l’azione lavante.

  • Rubinetti.
  • Vanno aperti solo quando serve e tenuti chiusi mentre ci si insapona o ci si lava i denti; analogamente per lavare la frutta e la verdura è sufficiente usare acqua raccolta in una bacinella e non quella corrente.
    Per dare un’idea concreta di quanto questi gesti quotidiani possano far variare notevolmente il livello dei consumi idrici, analizziamo in dettaglio cosa accade durante il lavaggio dei denti: tenendo aperto il rubinetto per tutto il periodo di pulizia, si arriva a consumare 10.000 litri l’anno a persona; quando il rubinetto viene aperto solo per il risciacquo il consumo d’acqua si riduce a 1600; se poi invece dell’acqua corrente si utilizza quella contenuta in un bicchiere, si arriva a non più di 200 litri d’acqua l’anno!
    Un bel risparmio, vero?
    Per quanto concerne interventi di tipo impiantistico, è possibile sostituire i normali filtrini dei rubinetti (quelli che ogni tanto dobbiamo pulire dal calcare e da altre sporcizie) con dei modelli risparmio energetico (aeratori).
    Come per le docce vale il discorso di acquistare dei modelli che non si limitino a ridurre la portata dell’acqua, ma che producano un getto di eguale capacità lavante con consumi inferiori.

  • Perdite dalle guarnizioni.
  • L’acqua, che a causa di perdite delle guarnizioni gocciola dai rubinetti o dallo sciacquone, sembra poca cosa, ma essendo continuativo, anche il semplice gocciolamento comporta uno spreco inutile di migliaia di litri d’acqua (e di euro).
    Nel caso in cui l’impianto è dotato di accumuli dell’acqua calda, come ad esempio i boiler elettrici, oltre al consumo d’acqua le perdite idriche si tramutano anche in uno spreco d’energia elettrica.
    È pertanto consigliabile di sostituire immediatamente le guarnizioni danneggiate.

  • Ridurre l’Impiego di Additivi
  • Tutti i detergenti, compresi quelli ecologici, comportano un impatto ambientale per la loro produzione, il trasporto e lo smaltimento.
    Inoltre, soprattutto nel caso di detergenti convenzionali, si ha una liberazione di residui tossici nell’ambiente che poi vengono assimilati attraverso la respirazione, la pelle e il consumo di alimenti.
    Ecco perché è bene ridurre al minimo l’impiego di detergenti e detersivi e in ogni caso preferire i prodotti ecologici.
    Ma cosa c’entrano i detersivi con l’acqua?
    È molto semplice: in tutti i processi di pulizia viene utilizzata l’acqua come diluente che, se usata in modo intelligente, riserva ottime sorprese!
    Per il lavaggio di stoviglie e del bucato è possibile trattare energicamente l’acqua con opportuni dispositivi da applicare direttamente alle condotte dell’acqua o direttamente nelle macchine da lavare o sotto forma di additivi, ottenendo circa un dimezzamento dei consumi dei detersivi.
    Per quanto concerne la pulizia delle superfici è consigliabile impiegare dei panni in microfibra dove l’azione chimica degli additivi è completamente sostituita dall’azione meccanica, ossia si pulisce e si sgrassa unicamente utilizzando l’acqua.
    Ma anche in questo caso, per non avere risultati deludenti, è necessario scegliere prodotti d’elevata qualità.

  • Combattere il Calcare
  • Il calcare è ben noto per la tendenza a creare incrostazioni, assai difficili da rimuovere da box doccia, lavelli e rubinetteria in generale; ma i maggiori inconvenienti, il calcare li crea all’interno dell’impianto idraulico, ossia nelle condutture e, soprattutto, nei generatori d’acqua calda (elettrici o a gas).
    Tali depositi creano due tipi di barriere: una termica e una fisica.
    La prima si traduce in un maggior consumo di energia per nulla trascurabile, infatti, per ogni millimetro di deposito di calcare nei tubi, si registra un aumento dei consumi elettrici di circa il 10% e siccome lo strato accumulato in un generatore d’acqua calda può diventare molto spesso, nel tempo, i consumi possono crescere vertiginosamente.
    Analogamente, lo strato di calcare crea anche una barriera fisica al passaggio dell’acqua che, nel caso d’impianto dotato di autoclave, fa anch’esso aumentare i consumi di elettricità.
    Infine va detto che il calcare sollecita maggiormente l’impianto idraulico riducendone la durata.
    Una verifica della presenza di calcare all’interno dei tubi può essere realizzata con una semplice prova.
    Aprite al massimo il rubinetto dell’acqua fredda e notate la portata; dopo qualche istante ripetete la stessa cosa con il rubinetto dell’acqua calda.
    La minore portata dell’acqua calda è essenzialmente dovuta alle incrostazioni di calcare presenti nel generatore di calore!
    Le soluzioni utili per vincere il calcare si dividono in due categorie: trattamenti in grado di inibire il potere di coesione del calcare che, pur continuando ad essere presente nell’acqua, non è più in grado di for-mare incrostazioni; trattamenti di rimozione del calcare dall’acqua.

Ecologia Domestica

Del primo gruppo fanno parte i trattamenti energetici dell’acqua, i catalizzatori ceramici e i campi magnetici.

I primi uniscono le proprietà anticalcare alla riduzione dei consumi di detersivi ed all’eliminazione del problema della formazione della ruggine (molti modelli possono essere installati senza ricorrere all’idraulico).

I catalizzatori ceramici sono estremamente efficaci, ma richiedono un intervento impiantistico così come i dispositivi basati sull’effetto dei campi magnetici.

Tra i dispositivi che operano la rimozione parziale del calcare dall’acqua vi sono gli addolcitori, il cui impiego richiede periodicamente l’aggiunta di sale e un’accurata manutenzione.
Inoltre, sia l’installazione che la manutenzione richiede l’intervento di tecnici specializzati.

SOLIDARIETA' E CONSUMI

L’economia solidale

è, prima di tutto, un atteggiamento da cui derivano dei comportamenti che determinano un particolare stile di vita. Non si tratta solo, infatti, di aderire alle formule del commercio equo solidale, ma anche, e soprattutto, di rivoluzionare le nostre abitudini quotidiane: l’economia solidale comprende anche il nostro modo di lavare e lavarsi, ossia la quantità e la qualità di acqua, sapone e detersivi che utilizziamo.

Partire, quindi, dalle piccole cose, dalle attività quotidiane che, alla fin fine, costituiscono, in termini di tempo d’esecuzione, una porzione molto ampia di ogni nostra giornata. Limitare i consumi, specie d’acqua, evitare gli sprechi, cooperare con gli altri, sostituire la moda dell’ “usa e getta” con quella del recupero, utilizzare prodotti ecocompatibili, utilizzare l’automobile solo in casi di estrema necessità, impegnarsi a non inquinare, scambiare (tipo libri, cd, attrezzi, ecc.) per evitare di acquistare, sono alcuni imperativi per uno stile di vita un po’ più sobrio.

Zucchero equo-solidale

La nostra società si basa su un flusso continuo di merci e prodotti, e per questo viene definita consumistica. E, certamente, per cambiare le cose occorre intervenire (interferire) su questi automatismi.

Potremmo abbozzare una sorta di decalogo: compra leggero (ovvero prodotti con uno “zaino ecologico” non troppo pesante); compra durevole; compra semplice (in genere, gli oggetti più sofisticati sono meno durevoli, più delicati); compra vicino (per ridurre i danni ambientali che ogni trasporto comporta); compra sano; compra più giusto (e qui ci avviciniamo al discorso del commercio equo); compra prudente (a dispetto di normative e regolamentazioni, non è detto che il materiale acquistato non sia nocivo); compra sincero (evitare cioè i prodotti troppo pubblicizzati, dato che la pubblicità ce la paghiamo noi ed è spesso lontana dalla verità); compra mano d’opera (un metodo per aumentare l’occupazione); investi in futuro

INDIRIZZI UTILI

http://www.retelilliput.org/

http://www.utopie.it/http://www.retecosol.org/

http://www.networketico.it/

http://www.volint.it/http://www.zoes.it/

http://www.vita.it/

http://www.nuovomunicipio.org/

http://www.decrescita.it/

http://www.equonomia.it/

http://www.altreconomia.it/

http://www.altroconsumo.it/

http://www.valori.it/



COMMERCIO EQUO SOLIDALE

http://www.assobdm.it/

http://www.altromercato.it/

http://www.equoland.it/

http://www.transfair.it/

http://www.agices.org/

http://www.commercioetico.it/

http://www.equo.it/

http://www.mondosolidale.it/

http://www.cooperativaisola.org/

http://www.equociqua.it/

GAS

http://www.economia-solidale.org/

http://www.retegas.org/



FINANZA ETICA

http://www.bancaetica.com/

http://www.finanza-etica.itt/



TURISMO RESPONSABILE

http://www.aitr.org/

http://www.tures.it/

http://www.viaggiemiraggi.org/

http://www.viaggisolidali.it/

http://www.humanaitalia.org/



BARATTO

http://www.eticambio.it/

http://www.zerorelativo.it/

http://www.barattopoli.com/

http://www.tuttobaratto.it/

http://www.suesu.it/

da Fatti Mail a ... Song-Taaba ONLUS - Africa e Solidarietà

da Fatti Mail, da una mail spedita per chiedere una mano per il Burkina Faso, l'incontro con Padre Jean Ilboudo e la nascita, nel 2008, di Song-Taaba ONLUS.... Song-Taaba incontra Chiara Castellani, il suo Congo ed inizia un'esperienza umana di amicizia e solidarietà ... di conoscenza e consapevolezza ... che fa compiere ogni giorno nuovi passi ... guardando avanti ...

"A salvare veramente l’Africa non saranno i fondi e gli aiuti. Salveranno vite umane, permettendo loro di sopravvivere, ma non salveranno la vita dell’Africa. Cio’ che importa non sono i mezzi, ma le condizioni. Bisogna permettere all’Africa di ricostruirsi. Bisogna aiutarla a ricostruirsi. L’Africa deve essere prima che avere". (Joseph Ki-Zerbo)

L'Africa deve essere prima che avere ...

e come l'Africa, ognuno di noi

La strada dell'essere è quella i cui passi sono domande e la meta non è un dove ma un chi ...

Una strada che lo sguardo lungo e visionario di Padre Jean Ilboudo ha fatto intravedere a tutti noi

Song-Taaba è e vuole essere questo: la possibilità di percorrere questa strada

http://song-taabaonlus.ning.com/

Be Ye Ka Ye?: cosa c'è lì che non c'è qui?

Nulla o forse tutto: la voglia di muoversi, di interrogarsi,
di cercare il valore della vita ...

http://www.youtube.com/watch?v=WQGF1fqEruQ

la vita di Chiara Castellani

http://www.youtube.com/watch?v=HON6FoFUPnI

e di chiunque abbia voglia di vivere la solidarietà ...
se sei fra questi ... contatta:
segreteria@song-taabaonlus.org,


.... x iniziare a guardare l'Africa dal ... lato giusto:
Nel suo docu-film, Silvestro Montanaro, svela un'Africa
consapevole, dignitosa, aperta al futuro, segnata da ferite interne ed esterne,
creativa, saggia. Un' Africa da ascoltare, da capire, da scoprire e da cui
imparare:
http://www.ceraunavolta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-5a587b72-ded6-4320-942f-572599d3406c.html,