SOLIDARIETA' ... come altro?

SOLIDARIETA' ... come altro?
Ci impegniamo senza giudicare chi non s'impegna, senza accusare chi non s'impegna, senza condannare chi non s'impegna, senza cercare perché non s'impegna, senza disimpegnarci perché altri non s'impegna. Ci impegniamo per trovare un senso alla vita, a questa vita, alla nostra vita, una ragione che non sia una delle tante che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore, un utile che non sia una delle solite trappole generosamente offerte ...dalla gente pratica. Si vive una sola volta e non vogliamo essere giocati in nome di nessun piccolo interesse. (Primo Mazzolari)

martedì 8 febbraio 2022

gennaiofebbraio 2022

 

Fatti Mail  

 







Ogni anno 

inevitabile

la valanga di parole con cui cerchiamo di

compensare l’ansia per le (tante) attese, pretese, aspettative,

per il tempo nuovo

che è lì, davanti a noi e che, forse, temiamo di sprecare,

per questi nuovi giorni, tutti in fila,

che possiamo rendere  unici

o vanificare

semplicemente per insipienza.

 

Ogni anno parole, parole, parole per affrontare il futuro.

 

Le parole però

possono tracciare rotte,  o confonderle

Le parole possono veicolare senso, valore, impegno

o ridursi a semplici suoni.

E’ che le parole da sole non bastano

 

come non basta avere un seme

perché si arrivi al frutto, oltre al seme, serve altro

 

i semi hanno bisogno di acqua e terreno 

le parole di coerenza e di ascolto.

… per germogliare

 

Ognuno di noi è seminatore quotidiano di parole ma è anche – non sempre lo ricordiamo – terreno, ascolto, per le, delle, parole altrui.

 

Questi ultimi anni – con i social che hanno amplificato, esasperato, la possibilità di esternare (ma non quella di ascoltare) – hanno trascinato il confronto (in qualunque ambito: sociale, politico religioso, personale) verso la radicalizzazione.

Questi e quelli

Da questa parte o dall’altra.

Privando, sia gli uni che gli altri, della comune ricerca del bene e del reciproco com-prendere.

Le parole da sole non bastano.

 

“Sono mediocri e meschini, gli uni e gli altri. Questi si ubriacano con la parola 'unità', quelli con la parola 'fedeltà'. Parole e parole... solo di parole s'abbuffano. Unità, libertà, fedeltà, lealtà, tutte cose buone, se fossero vere e non flatus voci.” (Carlo Alianello, L’eredità della priora)

 

Non si può parlare da soli.

Sono le relazioni a dar senso alle nostre parole.

E non si può solo parlare

Sono le (nostre) azioni a completare il significato di ogni parola

 

Perché quando si ascolta, non si ascolta solo con le orecchie, si ascolta la vita.

Se dico, urlando, che bisogna abbassare la voce.

Sto urlando (e basta) … e questa è l’unica “parola” che resta.

L’unica che ho detto.

 

Impoverire l’ascolto, i comportamenti, le relazioni è impoverire le parole.

 

… scegliamo – come augurio reciproco -  una parola, una sola, da pronunciare, tutto l’anno, con la voce e con la vita …

ad esempio sorridere, se iniziassimo a sorridere pronunciandola,

“coglierla” sarebbe facile

 

e chissà che non susciti la voglia

di restituirci il sorriso …

 

Parlare con la voce e con la vita permette al significato delle parole di manifestarsi tras-formando noi e questo nostro tempo.

 

le parole sono semi

riuscire, insieme, a farle fiorire

è un  piccolo miracolo

che può rendere il mondo un posto migliore

 

Un buon ascoltatore aiuta ad ascoltare noi stessi.

Yahia Lababidi

 

g.s.

 

ISTRUZIONI PER L’USO di Fatti Mail  :

Fatti Mail non ha l’obbiettivo di crescere numericamente ma di crescere nella fiducia reciproca, per questo si espande solo per “gemmazione”. Si può entrare a far parte della rete solo per conoscenza diretta e personale con chi sia già parte della rete.

 

Perché una richiesta sia ospitata (che riguardi una persona, una situazione o un’iniziativa) deve essere inviata all’email – gaia.fattimail@gmail.com – da chi sia già parte della rete e presentata/raccontata direttamente nel testo (della mail).

-        NO pdf,

-        NO locandine,

-        NO WhatsApp

-     NO CV

 

1)    Il BLOG è aggiornato costantemente. Nella colonna destra alle voci SOS o IN PRIMO PIANO sono inserite sempre nuove iniziative o richieste solidali

2)    Sempre nella colonna destra del BLOG   c'è una finestrella 

"CERCO … TROVO …"

basta digitare una  parola chiave  e   appariranno tutte le volte in cui,  in una qualunque Fatti Mail degli ultimi, sia stata citata quella parola  può essere un'utile strumento di prima ricerca (ovviamente poi c'è sempre l’ archivio!)

 

 

AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE -  DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO - CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FARA’ RIFERIMENTO A Fatti Mail … è importante aiutare due persone estranee   a superare il disagio iniziale … Considerate che l’espandersi di Fatti Mail se da una parte aumenta i lettori (e le opportunità di risposte solidali) dall’altra estende anche al di fuori delle spedizioni di Fatti Mail via e-mail la possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza della vostra richiesta, regolandovi conseguentemente. 

 

 

BUONA LETTURA :

Le richieste legate alla ricerca di lavoro  - oggi come sempre - chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali  a “fare” un gesto in più: una lettura approfondita, un passa parola, un’attenzione ad offerte che possano capitare alla nostra attenzione.  Non sono bigliettini attaccati ad una bacheca … sono amici, persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso in ogni caso – e chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie

   

 

1)            SOS QUI AFGHANISTAN :

Fatti Mail sosterrà questa importante e preziosa iniziativa fin quando sarà necessario, sperando possano arrivare aiuto e solidarietà:

 

Siamo un piccolo gruppo di studentesse e professoresse della Sapienza Università di Roma, e dal quel terribile 15 Agosto in cui i Talebani hanno ripreso il potere sull'Afghanistan ci siamo messe in testa un sogno impossibile: restituire il diritto allo studio e a una vita indipendente a più di 150 ragazze e ragazzi Afghani!

 

Non ci arrendiamo, non dormiamo mai, continuiamo a lottare ogni giorno per far sopravvivere le nostre sorelle e i nostri fratelli a Kabul, in esilio in Iran, fino a raggiungere finalmente Roma e una possibilità di una vita libera e dignitosa.

 

Ma abbiamo pochissime risorse: ci servono donazioni ovviamente, ma anche cose pratiche qui all'arrivo, come un passaggio in macchinaun pasto caldo, un letto dove fermarsi un paio di settimane prima dell'assegnazione dell'alloggio universitario, una sim telefonica per parlare con la mamma rimasta in Afghanistan... Per coordinare pacchi alimentari, passaggi e ospitalità su Roma e provincia, si può contattare il numero WhatsApp +393338699736.

 

Per donare, invece, a questo link si trova l'IBAN dell'Associazione che ci aiuta, ARCS/ARCI, insieme ad alcuni racconti:

https://www.globhum.net/sapienza-for-afghanistan/ 

 

GRAZIE DALLE RAGAZZE DI HERAT E DI KABUL!

 

Per sostenere la raccolta fondi, dona tramite bonifico bancario a:

ARCS - ARCI Culture Solidali APS,
IBAN: IT12S0501803200000015080807
BIC/SWIFT: CCRTIT2T84A
Causale: "un filo rosso per Kabul - raccolta fondi"

  

 

2)                   SOS URGENTE NON SOLO TATA:

 

Buongiorno,

sono Annita, ho due gemelli di 12 anni e una mamma 83enne che vive con noi.

Cerco un aiuto domestico tutti i giorni, lungo orario (per es. dalle 13:00/14:00 alle 19:00/20:00), una persona seria e affidabile che si occupi della casa e che sia un supporto, in caso di necessità, per mia madre, perfettamente lucida ed autonoma, ma infragilita dopo una brutta caduta (si stanca facilmente, talvolta ha bisogno di essere accompagnata per piccoli giri).

Se la persona avesse anche la patente e potesse talvolta fare qualche accompagnamento -quando non riesco a farlo io - sarebbe gradito, ma non è indispensabile.  

Abito in zona Aurelio/Gregorio VII,

per contattarmi:  gaia.fattimail@gmail.com,  

Grazie fin d’ora per l’aiuto che vorrete darmi

 

 

3)                   LUISA  CERCA LAVORO:


Mi chiamo Luisa

 

Potrei definirmi una donna molto idealista e piena di potenzialità laureata in Storia dell'arte forse fin ad oggi poco sfruttate perché ho sacrificato la carriera per la famiglia ma ora mio marito mi ha lasciato.

 Vivo nell'appartamento costruito con sacrifici con mio marito, ho 56 anni e ho due figli maggiorenni, uno studio ancora l'altro è entrato da poco nel mondo del lavoro.

 Ho effettuato le tre vaccinazioni di legge.

 Ho bisogno di guadagnare dei soldi per mantenermi con Dignità e pagare tutte le spese e per aiutare l'altro mio figlio a studiare.

 Sono disponibile per qualsiasi tipo di lavoro diciamo stabile e a tempo determinato anche part-time con orari prefissati: dalla baby-sitter, ripetizioni per bambini, domestica o ancora segretaria.

 Dimenticavo Io abito fuori Roma a Marco Simone Guidonia (00012).

 Grazie per l’attenzione e l’aiuto

 Per contatti: Sandra - gaia.fattimail@gmail.com,  

  

 

4)                   SOS BADANTE:

 

Cerco badante per donna sola.  Per tempo indeterminato.

 

Dora è sola e sana e automa, ma la testa e un po' partita.

Il lavoro è minimo: consiste nell’aiuto a fare la doccia, pulire casa, fare la spesa, e cucinare, etc. le cose che fanno tutti ….

Serve vivere con lei. Ed assisterla in ciò di cui ha bisogno per vivere.

(domenica libera, un pomeriggio alla settimana libero)

 

Per info e contatti Ada: gaia.fattimail@gmail.com,  

  

 

5)                   SOS A 360°:

 

Salve sono Regina, volontaria della Caritas della Parrocchia di Sant'anna in vaticano e presento alle amiche ed amici di Fatti Mail il bisogno urgente di aiuto per una famiglia con poche risorse economiche ( lavora soltanto la mamma – indiana - come badante) con bimba di 16 mesi.

Il papà 41 anni (italiano) è in cerca di qualunque occupazione, si offre in particolar modo come badante.

 

Sono anche alla ricerca di una piccola casa adeguata ed economica.

Grazie per quanto si potrà fare per aiutarli

 

Regina: gaia.fattimail@gmail.com,  

 

6)                    SOS SANGUE:

 

La versione Omicron del Corona Virus, a causa della sua grande contagiosità, ha determinato la messa in quarantena di migliaia di persone falcidiando il numero dei volontari che donano il sangue.

 

Questo ha determinato una vera emergenza sangue in Italia e in particolare a Roma.

 

Il sangue non si produce artificialmente: O CI SONO VOLONTARI CHE LO DONANO O NON CE N’E’.

L’invito è a donare è rivolto a tutti

PER SAPERE DOVE E QUANDO: info@fratres-roma.it  - 351 8560 901

 CON OGNI DONAZIONE DI SANGUE SI POSSONO SALVARE TRE PERSONE!

 

Donazione consapevole INFO:

  https://drive.google.com/file/d/1dZmY1rXHIQFq-uuVNKaJu_hOGdbNBvF7/view 

  

 

7)                   INSIEME CONTRO LA TRATTA:

 

OGGI 7 febbraio ore 21,00

 

UOMO DOVE SEI?.... “la verità ci fa liberi”

“Non ti è lecito”…dice Giovanni a Erode (Mc 6,18) al tempo di Gesù… ma molto prima il libro del Levitico afferma “non scoprirai la nudità di tua cognata: è la nudità di tuo fratello” (Lv 18,16). E oggi potremo dire con forza “non ti è lecito scoprire la nudità di una giovane donna vittima di tratta, e non solo… è la nudità di tua figlia, di tua sorella”.

La tratta delle persone è “un crimine contro l’umanità” (papa Francesco), è una grave violazione dei diritti umani. Ma la tratta è anche l’indicatore della crisi relazionale che ferisce la nostra società globalizzata.

Fratelli (e sorelle) tutti, è il titolo dell’ultima enciclica di papa Francesco. Vivere da sorelle e fratelli, riconoscendo nell’altra/o il suo valore e la sua DIGNITA’ di persona, e per noi cristiani la dignità di figlia e figlio di Dio, guardarci negli occhi con rispetto, cercando insieme, con gentilezza, come promuovere percorsi di cambiamento, cammini di liberazione….questa è la speranza che rende possibili gesti semplici e quotidiani di accoglienza, rispetto e solidarietà che ci permettono di curare le ferite della violenza della tratta di persone a partire dalla cura delle ferite che abitano dentro di noi e… dalle piccole grandi schiavitù interiori che impediscono la fioritura non solo della nostra umanità, ma di tutta l’umanità.

VI ASPETTIAMO LUNEDÌ 7 FEBBRAIO ALLE ORE 21.00

Parrocchia di San Gabriele dell’Addolorata (Via Ponzio Cominio, 93 – 00175 Roma)

Quartiere Tuscolana/ Don Bosco

…  c’è bisogno di riflettere e di pregare

  

 

 

8)            SERVIZIO CIVILE A CASABETANIA:

Cari amici di Fatti Mail,

Entro il 10 febbraio 2022 ragazze e ragazzi dai 18 ai 28 anni possono presentare domanda per svolgere il servizio civile presso una delle nostre case famiglia (10 posti) o presso il nostro centro diurno il nido d'ape (2 posti).

Sono arrivate già alcune domande.
Ma abbiamo ancora dei posti per il servizio civile da svolgere nelle nostre piccole case famiglia che ospitano bambini e ragazzi con disabilità.

Leggete a questo link la testimonianza di un giovane che ha svolto il servizio civile in queste case famiglia. Ci spiega "la piccola bellezza" che ha incontrato e perchè ne è valsa la pena.

Per presentare la domanda il giovane deve essere in possesso dello SPID personale.

Per coloro che risulteranno idonei dopo il processo di selezione, il servizio inizierà nei mesi di maggio/giugno 2022.

E' possibile avere maggiori informazioni inviando una mail a marta.lucianelli@casabetania.org oppure chiamando allo 06.6145596 per organizzare un incontro e una visita alle nostre case famiglia.

Tutte le informazioni e le modalità per presentare domanda le trovate sul nostro sito al presente link

Se vuoi puoi vedere anche un breve video illustrativo a questo link.

 

Servizio civile a Casa Betania e nelle altre case famiglia o al Nido d'ape

Per saperne di più: https://youtu.be/aYM4tuo-1O8

 

Link:  https://www.coopaccoglienza.it/cosa-puoi-fare-con-noi/servizio-civile/

  

 

9)           EMERGENZAFREDDO

 

Sono tanti, nelle nostre città, spesso persone travolte da difficoltà della vita comuni a tanti (disoccupazione, perdita dell’alloggio, separazione coniugale) alle quali non hanno saputo far fronte anche a causa della mancanza di reti di sostegno. 
Abbiamo scelto di fermarci accanto a loro, seguendo l'esempio del Buon Samaritano, ed essere loro amici. Per questo ogni sera, soprattutto in questi giorni di freddo, usciamo per strada, per portare 
pasti caldi, indumenti e coperte a chi si trova per strada.

È una risposta a bisogni primari, ma anche un modo per colmare l'isolamento ricreando legami di affetto e di solidarietà. Ma c'è anche bisogno di luoghi caldi, riparati, dove chi non ha casa possa trovare rifugio e accoglienza: sono mense, centri di aiuto, case e luoghi di accoglienza notturna, a Roma e in alcune città d'Italia. Se vuoi unirti alle nostre tante iniziative, partecipando personalmente alle distribuzioni serali vai alla pagina contatti dove potrai cercare la Comunità di Sant'Egidio più vicina a te. Puoi anche sostenerci donando su emergenzafreddo.santegidio.org.  

 Per donazioni:  emergenzafreddo.santegidio.org.

Potremo comprare coperte, pasti ed eventualmente giorni di accoglienza presso strutture private dove far alloggiare i nostri amici senza dimora in questo periodo di freddo.

 

 

10)      GUSTAMUNDO:

 

venerdi 25 febbraio, ci sara' la nuova data per il corso hccp, organizzato con la collaborazione dell'istituto di igiene dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore.


Abbiamo perfezionato la comunicazione delle slide, e quindi i ragazzi potranno seguire e consultare le slide in 4 lingue: inglese, francese, arabo , italiano

 Il corso inizia alle ore 8.30 e termina alle ore 15 e prevede un momento finale in cui condivideremo il pranzo, al fine di creare un momento di socializzazione tra i ragazzi.

Con tale momento di condivisione, cercheremo anche di capire se tra i ragazzi c'e' qualcuno appassionato di cucina che potrebbe essere inserito gradualmente nel nostro ristorante Gustamundo, dove oggi già collaborano circa 15 migranti di nazionalità diverse nella gestione del ristorante e nella realizzazione dei catering multietnici.


Per chi fosse interessato contattaci per ricevere il modulo di iscrizione -  
info@gustamundo.it   -  

Il corso si svolge presso la sede del ristorante Gustamundo, via Giacinto De Vecchi Pieralice, 38 (fermala metro linea A fermata Valle Aurelia)


Questo il link del post su facebook dove ci sono tutti i dettagli (nel caso vogliate condividerlo sulle vostri canali social e sostenerlo) -   
  https://www.facebook.com/GustamundoRoma/posts/5112805128787864 -  e per qualsiasi informazione potete contattarmi al xxx
Grazie 
Pasquale Compagnone
 

 

11)           AFFIDO CULTURALE

Ci sono posti in cui i bambini esplorano la realtà e apprendono cose. Luoghi necessari alla loro crescita, al loro personalissimo bagaglio di conoscenza e cultura, al loro stare al mondo con consapevolezza. Ma ci sono anche bambini che in quei luoghi non ci vanno mai, vuoi per mancanza di cultura della famiglia stessa, vuoi per mancanza di possibilità economiche.

Succede, allora, che un museo o un cinema, un teatro o una libreria, corra il rischio di diventare appannaggio solo dei più fortunati. Come fare? Far entrare quei bambini nella propria routine. Proprio così: un genitore che abitualmente porta i suoi figli al cinema, a teatro, al museo o in libreria, può portarvi anche un bambino che in questi posti non ci entrerebbe per i più svariati motivi.

Il progetto

Affido Culturale (AC) propone di mobilitare, contro la povertà educativa, delle “famiglie risorsa”, valorizzando l’esperienza dell’affido familiare, ma declinandola sullo specifico della fruizione di prodotti e servizi culturali. L’idea di fondo è molto semplice. Un genitore, che abitualmente porta i suoi figli al cinema, a teatro, al museo o in libreria, ci porta anche un bambino – eventualmente con un membro della famiglia di quest’ultimo – che in questi luoghi non ci entrerebbe per differenti cause.

Si realizza così (a Napoli, Roma, Bari e Modena) un insieme di fruizioni culturali condivise, tramite le quali famiglie-risorsa e famiglie-destinatarie stringono un Patto Educativo: un sostegno complessivo multidimensionale promosso, garantito e monitorato dalla Scuola. 

Il progetto AC alimenta i Patti Educativi affidando alle famiglie-risorsa una dotazione di “e-ducati”, una moneta virtuale solidale, con cui pagare i biglietti di accesso a luoghi della cultura convenzionati ad hoc: cinema, teatri, musei etc., i quali così si aggiungono fattivamente alla comunità educante.

Le transazioni in e-ducati viaggiano su una app appositamente realizzata, che facilita il monitoraggio finanziario e delle attività, oltre che il fundraising di progetto.

NAPOLI
affidoculturale.napoli@gmail.com – 327 855 9833
PARTNER Con La Mano del Cuore, Pio Monte della Misericordia (Soggetto responsabile), Le Nuvole teatro arte scienza, Università degli Studi di Napoli Federico II, HPO, Consorzio Mipa, Comune di Napoli, A Ruota Libera, Il Ventre di Parthenope, Realtà Futura, I.C.S. 72° Palasciano, ICS Adelaide Ristori, ICS Virgilio IV

ROMA
affidoculturale.roma@gmail.com – 351 988 2078
PARTNER: Casa dello Spettatore, Centro Nascita Montessori, ICS Via Pirotta, ICS Via dei Sesami

BARI
affidoculturale.bari@gmail.com – 351 122 7065
PARTNER: Fondazione SAT, Kismet, Mama Happy, ICS Don Milani, ICS Umberto I – San Nicola

MODENA
affidoculturale.modena@gmail.com – 059 867 7814
PARTNER: PopBrains, CEIS A.R.T.E., ICS 3 di Modena

 

 

12)           GRUPPO WELCOME

Volontariato per l’insegnamento d'italiano e la pratica online promosso dal Gruppo Welcome della Parrocchia S. Pio X alla Balduina.

Il sevizio è aperto, nei limiti del possibile, anche agli immigrati di altri quartieri per facilitare il miglioramento delle loro competenze linguistiche.

Contiamo sull’apporto di tutti i volontari disponibili. Se ci sono disponibilità ad aiutare a portare avanti il progetto contattacei!

Per informazioni: gaia.fattimail@gmail.com,  

Cos’è la scuola d’italianohttps://youtu.be/rp0wHr7lKMs

 

 

13)           SERVIZIO CIVILE & KIM

Per il 2022 torna un’opportunità da cogliere al volo: se hai un’età compresa fra i 18 e i 28 anni scegli il Servizio Civile Universale all’Associazione KIM.
Un anno insieme, per difendere il diritto alla cura dei bambini e mettere a frutto i tuoi talenti!

Scadenza del bando prorogata a giovedì 𝟏𝟎 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐚𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟐𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟒.𝟎𝟎!

 Anche per il 2022 l’Associazione KIM,  aderisce al progetto di Servizio Civile Universale in coprogrammazione con il CSV Lazio e offre 4 posti (4 di cui 1 per giovani con difficoltà economiche, ISEE sotto i 10.000 euro) a ragazze e ragazzi pronti a mettersi in gioco e a vivere un’esperienza formativa e professionale indimenticabile con i bambini e le mamme accolti nel Centro d’Accoglienza di Via di Villa Troili 46, a Roma. Il Progetto si può leggere qui nel dettaglio.

Il progetto prevede un impegno di  25 ore a settimana (1145 ore annue) per 12 mesi. I volontari selezionati sottoscrivono con il Dipartimento per le Politiche Giovanili che ha emesso il bando un contratto che fissa, tra l’altro, l’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio in € 444,30.

Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione entro le ore 14.00 di mercoledì 26 gennaio 2022, esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone dove, attraverso un semplice sistema di ricerca con filtri, è possibile scegliere il progetto per il quale candidarsi.

Nel compilare la domanda, per selezionare l’Associazione KIM, vanno impostati i codici che seguono: 

·        Codice progetto: PTCSU0005021012943NMTX 

 

 

14)           INTERCULTURA E MEDIAZIONI

Master in Diritto intercultura e migrazoni (MEDIM) presso l’Università di Tor Vergata. Docenze dei rappresentanti del mondo accademico, professionale e socio-culturale. Pubblicazione sulla rivista "Dialoghi Mediteranei" di un estratto delle tesi meritevoli. Crediti: 60 – Tassa iscrizione: solo 1.000 euro. Bonus di 200 euro agli iscritti con meno di 30 anni fino a esaurimento di un apposito fondo. Termine per l’iscrizione: 15 marzo 2022. Un’ottima occasione per chi si prepara alla vita professionale, per chi sta lavorando nel pubblico o nel privato, per chi è pensionato. Per informazioni: prof. Paolo Lafrate, coordinatore didattico, tel. 328.7335917.

http://web.uniroma2.it/it/contenuto/economia__diritto_e_intercultura_delle_migrazioni_economics__law_and_intercultural_migration_a_a__2021-2022

 

 

15)           LAV SOS

Con il programma “Adozioni a distanza” puoi garantire cure e attenzioni agli animali che abbiamo liberato e portato in salvo da diverse situazioni di maltrattamento, abbandono o sfruttamento. Per maggiori informazioni contatta Silvia all’email adozioneadistanza@lav.it o visita il nostro sito

 https://bit.ly/InfoAdozioneADistanza

Non sempre i membri di una famiglia vivono nella stessa casa.

Allarga la tua famiglia, condividi il tuo amore.

Non tutti gli animali che salviamo da violenze e maltrattamenti possono avere una famiglia. Ma tutti loro meritano un’opportunità per essere felici. Adottare a distanza un animale significa garantirgli un futuro di libertà e serenità.

Avrà tutto ciò di cui ha bisogno, ti bastano 50 centesimi al giorno per cambiare per sempre la vita di un animale e la tua.

per maggiori informazioni scrivere a: adozioneadistanza@lav.it

Oppure  064461325 o 3487782096 (anche WhatsApp)

Grazie!

Link:

https://adozioneadistanza.lav.it/?utm_source=fb&utm_medium=display&utm_content=com-adozioni-a-distanza&utm_term=lnk&utm_campaign=22arcw&fbclid=IwAR1e4lZlhxbj4G1hzNCOBDyxYRgK9fiYVhr33lc1wNPQaE-RQiSz29hsjX4 

 

 

16)           LA LOCANDA DEI GIRASOLI

… prima di andare altrove

Siamo un accogliente Ristorante – Pizzeria che dal 1999 coniuga l’amore per la cucina di qualità con l’inclusione sociale e lavorativa di giovani con sindrome di Down, sindrome di Williams e altre disabilità cognitive. Varcata la porta d’ingresso, l’allestimento moderno e rinnovato dei locali, colpirà la vostra attenzione per raffinatezza e semplicità. L’atmosfera, sobria e al contempo familiare, rende la Locanda un luogo intimo e raccolto, ideale per piccoli rinfreschi, cene di lavoro, serate con amici o di coppia. La Locanda dei Girasoli propone ai suoi clienti menu stagionali preparati con grande attenzione, cura dell’aspetto qualitativo e raffinatezza nella presentazione. La scelta dei prodotti e delle materie prime utilizzate garantiscono la soddisfazione del cliente. La Locanda dei Girasoli nasce con l’obiettivo generale di promuovere l’inserimento lavorativo di persone con sindrome di Down, nobilitando e dando dignità alla persona attraverso un percorso individuale, di formazione e di inserimento lavorativo. Lo straordinario progetto promosso dalla cooperativa I Girasoli, è in piedi dal 1999, nonostante nel corso della sua storia abbia dovuto affrontare numerose difficoltà, grazie all’impegno e alla dedizione dei ragazzi, ma anche al supporto di numerosi sostenitori, è riuscito a garantirsi l’autosufficienza. La Locanda dei Girasoli, amalgamando solidarietà e professionalità attraverso l’attivazione di percorsi integrati di formazione, è riuscita a creare posti di lavoro finalizzati all’integrazione lavorativa e territoriale, dando vita ad un esempio concreto di imprenditoria sociale vincente.

Oltre ad andarci a cena o a pranzo c’è anche la possibilità di un servizio catering

Per info o prenotazioni: https://www.lalocandadeigirasoli.it/

 

 

17)           #RETI

Reti#, uno spettacolo teatrale lungo la rotta balcanica

di Francesco Ferrara, con Salvatore Cutrì

 

The game, lo chiamano, il gioco. Il tentativo di attraversare la frontiera bosniaco-croata per entrare in territorio europeo. Ogni giorno centinaia di migranti provenienti dalla Rotta balcanica provano il game. Molti vengono rispediti indietro, alcuni ce la fanno, altri muoiono.

Game è un termine neutro che non spiega né la brutalità della polizia né la determinazione dei migranti ad attraversare il confine. Il game non è un gioco.

Nove attivisti dell’associazione Bozen Solidale, nell’ambito della campagna Lesvos Calling, sono stati lungo la rotta Balcanica dal 22 al 29 febbraio 2020, poco prima dell’insorgere della pandemia di Covid-19. Scopo del viaggio era distribuire generi di prima necessità alle persone migranti, monitorare la drammatica situazione al confine, essere testimoni con i propri occhi e con il proprio corpo della catastrofe umanitaria che si compie a pochi chilometri da noi.

Reti # è liberamente tratto dalle testimonianze di Matteo de ChecchiGiulia Pedron e Federica Franchi, tre dei nove attivisti di Bozen Solidale che hanno raggiunto i Balcani nel febbraio 2020. A raccontare gli otto giorni di viaggio è Andrea, personaggio di finzione che condensa in sé tutti i componenti del gruppo.

 

Attraverso gli occhi di Andrea il pubblico entra nella sede di una piccola Ong, nei campi profughi ufficiali e in quelli non ufficiali, conosce chi vive in prima persona terribili condizioni di miseria e chi ancora tiene viva la fiducia in una vita migliore.

Reti #, pur utilizzando diversi registri, dal reportage al teatro di narrazione al multimedia storytelling, si presenta soprattutto come un diario di viaggio, un viaggio fatto di incontri e paura, di violenze subite, viste e raccontate, di balli
tradizionali afghani e di musica ascoltata a tutto volume per tenere lontana la disperazione.

Ma è un viaggio fatto anche di impotenza, e a volte di disarmante impreparazione, di fronte a un’umanità in fiamme che chiede aiuto.

Reti # è un titolo che abbiamo scelto per la doppia – o a volte tripla – valenza del suo significato. Reti che separano esseri umani da altri esseri umani, reti che segnano confini per alcuni invalicabili e per altri no. Ma anche reti di relazioni, reti di solidarietà, che invece legano e uniscono.

Per info e contatti: mindthestep@18gmail.com

 

 

18)     DIRITTO ALLO STUDIO

 

"A tutte le ragazze che sono spaventate per i talebani: dovete avere coraggio, essere determinate e non mollare. La vostra istruzione deve andare avanti!".  

Khalida* 14 anni studentessa di Kabul

 

negli ultimi 20 anni, 3,5 milioni di ragazze afgane hanno potuto completare il proprio percorso scolastico.  Molte di loro ambivano a diventare dottoresse, scienziate, giornaliste ed esperte nel proprio settore. Ora però è cambiato tutto. I talebani hanno imposto restrizioni di ogni tipo su donne e ragazze.

 

Dal 20 settembre 2021, le ragazze afgane al di sopra dei 12 anni non possono andare a scuola. Attualmente le alunne possono frequentare alcune scuole della capitale Kabul e in alcune province, ma la maggior parte degli istituti scolastici rimane per loro inaccessibile.

 

Inoltre molte università pubbliche hanno deciso che le donne non possono lavorare né frequentare fino a quando non saranno stabilite classi separate per donne e uomini.

 

Abbiamo raccolto diverse storie di giovani donne che raccontano la situazione di terrore e discriminazione in cui vivono solo per voler continuare il loro percorso di studi.

 

Nonostante le proteste nazionali e internazionali, i talebani continuano a negare a donne e ragazze il diritto all’istruzione.

 

Per firmare petizionehttps://www.amnesty.it/appelli/donne-afgane-loro-sono-la-rivoluzione/?utm_source=DEM&utm_medium=Email&utm_campaign=DEM8914

 

19)           LA BIRRA SOLIDALE

La proveresti una birra fatta col pane e che riduce gli sprechi?

Si chiama Biova -Bread Beer ed è fatta con il pane piemontese recuperato da una giovane startup del luogo.

Il risultato?

Un delizioso tocco sapido dato dal pane  per 4,8° di gradazione alcolica da gustare sul divano o per un aperitivo!

Non dimenticare 

Col tuo acquisto darai una possibilità di ripartenza alle piccole e grandi comunità locali, recuperando uno dei prodotti più evocativi della nostra tradizione: il pane:

https://www.gioosto.com/collections/birre/products/bread-beer-classic-0-33-l-biova

Perchè non rendere facilmente accessibili all’acquisto online tanti prodotti di aziende, spesso di piccole dimensioni, impegnate sul loro territorio a cambiare davvero il sistema economico e la loro comunità? Perchè non proporre uno store che abbia solo prodotti socialmente e ambientalmente responsabili?

Così nasce Gioosto, l’ecommerce dedicato alle aziende che offrono prodotti di qualità senza dimenticare che il lavoro è uno strumento per restituire dignità alle persone, che l’ambiente è una ricchezza da consegnare ai nostri figli e che le comunità locali sono il vero capitale sociale su cui investire.

Quando acquisti un biscotto Gioosto non compri solo farina e acqua sapientemente impastati, ma porti a casa i profumi di terre a rischio abbandono, la gioia di un ragazzo che ha imparato un lavoro che non lo riporterà in carcere, la serenità di una famiglia che vede il proprio figlio conquistare il suo ruolo produttivo nonostante le disabilità.

E molto, molto di più.

 

 

20)       SONG-TAABA ONLUS

(associazione di solidarietà internazionale gemmata da Fatti Mail)

PROSSIMI APPUNTAMENTI SOLIDALI:

3 marzo

TEATRO SOLIDALE - "I SORRISI DEL PORTIERE" con Rodolfo Laganà

 

Orazio Parini, il portiere del sorriso, descrive la quotidianità del suo palazzo delineando con tenerezza, ironia e sarcasmo, i tratti principali dei condomini e lasciandoci intravvedere quanto siano simili a quelli di tutti noi. Poi rivela la sua verità, con protagonisti, moventi, vittime e colpevoli. Tutti diversi, tutti litigiosi, tutti normali. Un monologo in crescendo che, con un finale sorprendente, dà una lettura differente ad un tema di profonda attualità.

 

25 marzo

CINEFORUM SOLIDALE: L’Acqua insegna la sete

Uno film intenso, poetico, fonte di spunti su cui riflettere sulla realtà della dispersione scolastica e sui sogni che non riescono a fiorire. Un film sul diritto allo studio  - SEGUIRA’ UN CONFRONTO E UN APPROFONDIMENTO

Nel 2004 Gianclaudio Lopez era insegnante presso l'Istituto Roberto Rossellini di Roma. Quell'anno la sua classe ha aderito ad un progetto consono ad un istituto di formazione tecnica per l'audiovisivo: la creazione di un video-diario che, per tre anni, avrebbe consentito agli studenti di raccontarsi attraverso l'uso di una telecamerina. Il regista Valerio Jalongo e alcuni dei docenti hanno accompagnato il progetto effettuando riprese aggiuntive, coadiuvati da una piccola troupe di ragazzi della classe. 15 anni dopo Jalongo è tornato a trovare il Professor Lopez e alcuni suoi ex studenti, insieme al direttore della fotografia Massimo Franchi che era professore di ripresa durante gli anni del video-diario, e da una troupe di studenti attuali o diplomati al Rossellini.

L'acqua, l'insegna la sete è il percorso di un docente ora in pensione e dei suoi ex alunni, ma anche lo smarrimento di un'istituzione scolastica, e di un Paese, che si vedono sfuggire di mano molte vite giovani.

PER PARTECIPARE (o per avere ulterioriinformazioni) scrivere asegreteria@song-taabaonlus.org

Quanto verrà raccolto, da ogni iniziativa, sarà INTERAMENTE destinato ai progetti in Burkina Faso e Congo per affermare il diritto allo studio ed il diritto alla salute

 

«Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e averla fatta germogliare perché dia il seme al seminatore e il pane da mangiare, così sarà della parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e aver compiuto ciò per cui l’ho mandata”

(Isaia)

  

Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità circa  un proprio comunicato lo faccia in spirito di condivisione dell'idealità solidale accettando di essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto un ascoltareLa solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.

Nei fatti - e nelle mail - questo significa accettare:

-  che il proprio indirizzo e-mail entri nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di fuori della spedizione della newsletter 1 volta al mese)

-  ed essere disponibili a leggere i bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è sperato altri abbiano messo in gioco leggendo  il proprio annuncio

mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?

mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?
Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride e dall'orgoglio che non s'inchina davanti ad un bambino" (K. Gibran)

LENTE D'INGRANDIMENTO - CITTADINANZA ATTIVA

COALIZIONE PER I BENI COMUNI:

Un’ampia delegazione della Coalizione per i Beni Comuni, ha depositato, presso gli uffici competenti del Comune di Roma, la proposta di delibera popolare per l’approvazione del regolamento per la gestione condivisa beni comuni.

Una rete informale di cittadinanza attiva – composta da 104 realtà romane - nata con l’obiettivo di presentare al Comune di Roma una Delibera di Iniziativa Popolare per l’approvazione di un “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani” finalizzato non solo a definire i rapporti tra le amministrazioni locali e quanti vogliono offrire il proprio contributo volontario per la cura, la rigenerazione e la gestione dei beni comuni urbani, ma anche ad attivare nuove forme di collaborazione tra le parti, basate sul principio di sussidiarietà orizzontale e non sulla totale delega di responsabilità ai cittadini.

Questo l’obiettivo scaturito dalle 104 realtà romane che, con la consegna della proposta di delibera popolare, danno il via ufficiale alla RACCOLTA DELLE 5.000 FIRME valide necessarie per essere discussa in Consiglio.

Una rete informale che continuerà a crescere e a coinvolgere gruppi organizzati e non, comitati, associazioni e cittadini fino al raggiungimento dell’obiettivo: l’approvazione del “Regolamento per la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni”, per il benessere collettivo e il miglior utilizzo anche dal punto di vista dei bambini.

Una raccolta firme che avrà non solo l’importante compito di dotare anche Roma di uno strumento che avvicina cittadini e istituzioni, ma anche quello di sensibilizzare e informare le persone sulla sua importanza strategica

FACEBOOK

https://www.facebook.com/coalizioneperibenicomuni/


coalizioneperibenicomuni@gmail.com

389 5826326 - 3386587734

FORSE NON TUTTI SANNO CHE:

1) Mangiare, Dormire, Lavarsi ... è x tutti
sul sito della Comunità di S. Egidio è possibile "sfogliare" guide solidali che informano sulle realtà CITTADINE disponibili a sostenere chi si trovi in difficoltà

http://www.santegidio.org/index.php?&pageID=228


SOLIDARIETA' E AMBIENTE

ACQUA, un popolo di spreconi

ACQUA, un popolo di spreconi

Un popolo di spreconi.

Ne consumiamo ogni giorno più di 250 litri a testa, più di ogni altra nazione europea.

Non siamo i più puliti, ma solo i più spreconi.



Ogni giorno utilizziamo centinaia di litri d’acqua senza prestare molta attenzione; in genere l’atteggiamento più diffuso è quello di pensare che «basta aprire un rubinetto e servirsene a piacere», in realtà le cose non stanno proprio così, è necessario fermarsi a riflettere un attimo per dare il giusto valore ad una risorsa che purtroppo non è infinita.

Senza acqua nessuna forma di vita è possibile, è un bene d’assoluta necessità che diventa sempre più scarso con il passare del tempo per motivi sia di ordine quantitativi (l’acqua oggi a disposizione è pari a circa un terzo di quella disponibile negli anni ‘50 e tra cinquanta anni sarà ulteriormente dimezzata), sia qualitativi (per ogni litro d’acqua potabile, almeno otto risultano contaminati dall’attività umana).

Gli effetti di questa situazione sono sotto gli occhi di tutti: casi crescenti di razionamento idrico; il consumo di acqua minerale o filtrata diventato quasi un obbligo; lievitazione del costo dell’acqua potabile ecc.

Se poi allarghiamo lo sguardo a livello mondiale, il panorama diventa ancora più preoccupante: circa un miliardo e mezzo di persone non dispongono di acqua potabile.

Di fronte ad un quadro tutt’altro che roseo, oltre ad avvicinarsi al rubinetto con maggiore rispetto, diventa importante porsi il problema di come contribuire in prima persona a migliorare la situazione.

D’altra parte, un uso più appropriato dell’acqua non fa bene solo all’ambiente, ma anche al portafogli e con molta probabilità anche alla pace tra i popoli, perché sono oramai numerosi gli analisti politici che individuano nella carenza d’acqua uno dei possibili motivi di conflitto armato tra i paesi.

Che fare?

Per eliminare gli sprechi idrici si può agire su tre fronti: -Ridurre i consumi d’acqua, in modo da erodere il meno possibile questa preziosa risorsa e contrarre l’impatto ambientale (produrre, trasportare e smaltire acqua potabile richiede energia e produce inquinamento). -Contrarre l’impiego di additivi per ridurre l’inquinamento dell’acqua, della natura e dell’ambiente domestico. -Diminuire il consumo energetico per scaldare e distribuire l’acqua al fine di ridurre l’inquinamento ambientale e il consumo di energia fossile. Per raggiungere questi obiettivi è necessario intervenire sia a livello degli stili di vita, modificando alcune abitudini radicate nel tempo, sia a livello di impiantistica, utilizzando apparecchiature progettate con particolare attenzione al risparmio idrico ed energetico per garantire un’efficacia uguale o superiore rispetto ai dispositivi convenzionali. Spesso si tratta di mettere mano al portafogli, ma il più delle volte il risparmio che deriva dall’uso di tali dispositivi ripaga in poco tempo la spesa affrontata per il loro acquisto. Il massimo dei risultati si ottiene quando entrambe queste strategie, cioè modifica delle abitudini e nuova impiantistica, sono adottate insieme. Vediamo ora in dettaglio le varie soluzion possibili.

Riduzione dei consumi

Iniziamo dalla tipologia di utilizzo che impatta maggiormente per poi passare alla seconda e così via prendendo come riferimento il diagram-ma a torta (vedi il grafico ripartizione dei consumi domestici), in altre parole guardiamolo con occhi famelici e gettiamoci a capofitto sulla fetta più grossa per poi passare a quella di dimensioni immediatamente inferiori e cosi via!

  • Docce e bagni.
  • La doccia presenta un minor consumo d’acqua, rispetto al bagno, soprattutto se si tiene l’acqua aperta solo quando serve.
    Inoltre è possibile adottare docce a risparmio energetico, in grado di ridurre i consumi oltre il 70%. In termini pratici, considerando una doc-cia al giorno si possono risparmiare in un anno oltre 50.000 litri d’acqua e diverse centinaia di euro.
    La cosa importante è di utilizzare docce che non si limitino a ridurre il consumo d’acqua (allora tanto vale non aprire totalmente il rubinetto, con il risultato che s’impiega più tempo a lavarsi e si consuma lo stesso quantitativo di acqua), ma sfruttino in maniera più intelligente l’acqua, garantendo un elevato potere lavante a fronte di minori consumi.
    Vi sono inoltre vantaggi secondari interessanti: nel caso di boiler elettrico, più persone riescono a fare la doccia consecutivamente e minori sono i cali di portata per gli altri utenti, l’unico rovescio della medaglia è che, passando meno acqua nei tubi, si deve attendere più tempo l’arrivo dell’acqua calda.

  • Lavaggio stoviglie e biancheria.
  • Nel caso in cui si utilizzino lavatrici o lavastoviglie è bene farle girare sempre a pieno carico; nel caso dei lavaggi a mano evitare l’uso d’acqua corrente e preferire l’acqua raccolta in un lavabo o in una bacinella.
    Sempre per ridurre gli sprechi, non lasciate diventare vecchio lo sporco dei piatti e le macchie ostiche dei tessuti perché richiedono un lavaggio più impegnativo sia da un punto di vista chimico (detersivi) sia energetico (tempi e temperature più elevate); lavare separatamente i pezzi a seconda del grado di sporco.
    Molti si chiederanno: si consuma più acqua, energia e detersivi lavando a mano o a macchina?
    Per rispondere in maniera corretta a questa domanda è necessario conoscere due fattori: grado di riempimento ed «economicità» della macchina da una parte e capacità di lavaggio manuale dall’altra.
    Comunque alcuni studi in materia hanno dimostrato che per lavare lo stesso quantitativo di stoviglie, pari ad un carico intero di una lavapiatti, mediamente si consumano 80 litri d’acqua se lavati a mano; 60 se lavati a macchina; 12 litri nel caso di apparecchi ad elevata efficienza, i quali oltre al risparmio d’acqua consentono una notevole contrazione dei consumi di detersivi ed energia.

  • Vaschette del WC.
  • Le vaschette tradizionali, in genere contengono circa 24 litri, un volume d’acqua tale da permettere una buona azione lavante nel caso di presenze solide…, ma eccessivamente elevata nel caso di rifiuti liquidi.
    Mediamente, con tali sciacquoni si ha un consumo giornaliero di circa 100 litri a persona, in gran parte sprecati.
    Più efficienti sono le vaschette a due mandate, una da 3 e l’altra da 6 litri, grazie alle quali il consumo giornaliero, a parità di funzione, scende a 15 litri d’acqua.
    Se utilizzate in maniera corretta, ossia schiacciando il tasto giusto al momento giusto, con le vaschette a doppia mandata si arriva a risparmiare circa 17.000 litri d’acqua l’anno a persona.
    Quando non si hanno a disposizione vaschette ad hoc, è possibile modificare i tradizionali cassonetti introducendo dei pesi che permettono di ottenere le stesse prestazioni.
    Un altro metodo è di inserire nella vaschetta un mattone o più semplicemente una bottiglia piena d’acqua.
    In quest’ultimo caso si risparmia molta acqua, ma si riduce anche la quantità disponibile per ogni scarico con l’inconveniente di ridurre l’azione lavante.

  • Rubinetti.
  • Vanno aperti solo quando serve e tenuti chiusi mentre ci si insapona o ci si lava i denti; analogamente per lavare la frutta e la verdura è sufficiente usare acqua raccolta in una bacinella e non quella corrente.
    Per dare un’idea concreta di quanto questi gesti quotidiani possano far variare notevolmente il livello dei consumi idrici, analizziamo in dettaglio cosa accade durante il lavaggio dei denti: tenendo aperto il rubinetto per tutto il periodo di pulizia, si arriva a consumare 10.000 litri l’anno a persona; quando il rubinetto viene aperto solo per il risciacquo il consumo d’acqua si riduce a 1600; se poi invece dell’acqua corrente si utilizza quella contenuta in un bicchiere, si arriva a non più di 200 litri d’acqua l’anno!
    Un bel risparmio, vero?
    Per quanto concerne interventi di tipo impiantistico, è possibile sostituire i normali filtrini dei rubinetti (quelli che ogni tanto dobbiamo pulire dal calcare e da altre sporcizie) con dei modelli risparmio energetico (aeratori).
    Come per le docce vale il discorso di acquistare dei modelli che non si limitino a ridurre la portata dell’acqua, ma che producano un getto di eguale capacità lavante con consumi inferiori.

  • Perdite dalle guarnizioni.
  • L’acqua, che a causa di perdite delle guarnizioni gocciola dai rubinetti o dallo sciacquone, sembra poca cosa, ma essendo continuativo, anche il semplice gocciolamento comporta uno spreco inutile di migliaia di litri d’acqua (e di euro).
    Nel caso in cui l’impianto è dotato di accumuli dell’acqua calda, come ad esempio i boiler elettrici, oltre al consumo d’acqua le perdite idriche si tramutano anche in uno spreco d’energia elettrica.
    È pertanto consigliabile di sostituire immediatamente le guarnizioni danneggiate.

  • Ridurre l’Impiego di Additivi
  • Tutti i detergenti, compresi quelli ecologici, comportano un impatto ambientale per la loro produzione, il trasporto e lo smaltimento.
    Inoltre, soprattutto nel caso di detergenti convenzionali, si ha una liberazione di residui tossici nell’ambiente che poi vengono assimilati attraverso la respirazione, la pelle e il consumo di alimenti.
    Ecco perché è bene ridurre al minimo l’impiego di detergenti e detersivi e in ogni caso preferire i prodotti ecologici.
    Ma cosa c’entrano i detersivi con l’acqua?
    È molto semplice: in tutti i processi di pulizia viene utilizzata l’acqua come diluente che, se usata in modo intelligente, riserva ottime sorprese!
    Per il lavaggio di stoviglie e del bucato è possibile trattare energicamente l’acqua con opportuni dispositivi da applicare direttamente alle condotte dell’acqua o direttamente nelle macchine da lavare o sotto forma di additivi, ottenendo circa un dimezzamento dei consumi dei detersivi.
    Per quanto concerne la pulizia delle superfici è consigliabile impiegare dei panni in microfibra dove l’azione chimica degli additivi è completamente sostituita dall’azione meccanica, ossia si pulisce e si sgrassa unicamente utilizzando l’acqua.
    Ma anche in questo caso, per non avere risultati deludenti, è necessario scegliere prodotti d’elevata qualità.

  • Combattere il Calcare
  • Il calcare è ben noto per la tendenza a creare incrostazioni, assai difficili da rimuovere da box doccia, lavelli e rubinetteria in generale; ma i maggiori inconvenienti, il calcare li crea all’interno dell’impianto idraulico, ossia nelle condutture e, soprattutto, nei generatori d’acqua calda (elettrici o a gas).
    Tali depositi creano due tipi di barriere: una termica e una fisica.
    La prima si traduce in un maggior consumo di energia per nulla trascurabile, infatti, per ogni millimetro di deposito di calcare nei tubi, si registra un aumento dei consumi elettrici di circa il 10% e siccome lo strato accumulato in un generatore d’acqua calda può diventare molto spesso, nel tempo, i consumi possono crescere vertiginosamente.
    Analogamente, lo strato di calcare crea anche una barriera fisica al passaggio dell’acqua che, nel caso d’impianto dotato di autoclave, fa anch’esso aumentare i consumi di elettricità.
    Infine va detto che il calcare sollecita maggiormente l’impianto idraulico riducendone la durata.
    Una verifica della presenza di calcare all’interno dei tubi può essere realizzata con una semplice prova.
    Aprite al massimo il rubinetto dell’acqua fredda e notate la portata; dopo qualche istante ripetete la stessa cosa con il rubinetto dell’acqua calda.
    La minore portata dell’acqua calda è essenzialmente dovuta alle incrostazioni di calcare presenti nel generatore di calore!
    Le soluzioni utili per vincere il calcare si dividono in due categorie: trattamenti in grado di inibire il potere di coesione del calcare che, pur continuando ad essere presente nell’acqua, non è più in grado di for-mare incrostazioni; trattamenti di rimozione del calcare dall’acqua.

Ecologia Domestica

Del primo gruppo fanno parte i trattamenti energetici dell’acqua, i catalizzatori ceramici e i campi magnetici.

I primi uniscono le proprietà anticalcare alla riduzione dei consumi di detersivi ed all’eliminazione del problema della formazione della ruggine (molti modelli possono essere installati senza ricorrere all’idraulico).

I catalizzatori ceramici sono estremamente efficaci, ma richiedono un intervento impiantistico così come i dispositivi basati sull’effetto dei campi magnetici.

Tra i dispositivi che operano la rimozione parziale del calcare dall’acqua vi sono gli addolcitori, il cui impiego richiede periodicamente l’aggiunta di sale e un’accurata manutenzione.
Inoltre, sia l’installazione che la manutenzione richiede l’intervento di tecnici specializzati.

SOLIDARIETA' E CONSUMI

L’economia solidale

è, prima di tutto, un atteggiamento da cui derivano dei comportamenti che determinano un particolare stile di vita. Non si tratta solo, infatti, di aderire alle formule del commercio equo solidale, ma anche, e soprattutto, di rivoluzionare le nostre abitudini quotidiane: l’economia solidale comprende anche il nostro modo di lavare e lavarsi, ossia la quantità e la qualità di acqua, sapone e detersivi che utilizziamo.

Partire, quindi, dalle piccole cose, dalle attività quotidiane che, alla fin fine, costituiscono, in termini di tempo d’esecuzione, una porzione molto ampia di ogni nostra giornata. Limitare i consumi, specie d’acqua, evitare gli sprechi, cooperare con gli altri, sostituire la moda dell’ “usa e getta” con quella del recupero, utilizzare prodotti ecocompatibili, utilizzare l’automobile solo in casi di estrema necessità, impegnarsi a non inquinare, scambiare (tipo libri, cd, attrezzi, ecc.) per evitare di acquistare, sono alcuni imperativi per uno stile di vita un po’ più sobrio.

Zucchero equo-solidale

La nostra società si basa su un flusso continuo di merci e prodotti, e per questo viene definita consumistica. E, certamente, per cambiare le cose occorre intervenire (interferire) su questi automatismi.

Potremmo abbozzare una sorta di decalogo: compra leggero (ovvero prodotti con uno “zaino ecologico” non troppo pesante); compra durevole; compra semplice (in genere, gli oggetti più sofisticati sono meno durevoli, più delicati); compra vicino (per ridurre i danni ambientali che ogni trasporto comporta); compra sano; compra più giusto (e qui ci avviciniamo al discorso del commercio equo); compra prudente (a dispetto di normative e regolamentazioni, non è detto che il materiale acquistato non sia nocivo); compra sincero (evitare cioè i prodotti troppo pubblicizzati, dato che la pubblicità ce la paghiamo noi ed è spesso lontana dalla verità); compra mano d’opera (un metodo per aumentare l’occupazione); investi in futuro

INDIRIZZI UTILI

http://www.retelilliput.org/

http://www.utopie.it/http://www.retecosol.org/

http://www.networketico.it/

http://www.volint.it/http://www.zoes.it/

http://www.vita.it/

http://www.nuovomunicipio.org/

http://www.decrescita.it/

http://www.equonomia.it/

http://www.altreconomia.it/

http://www.altroconsumo.it/

http://www.valori.it/



COMMERCIO EQUO SOLIDALE

http://www.assobdm.it/

http://www.altromercato.it/

http://www.equoland.it/

http://www.transfair.it/

http://www.agices.org/

http://www.commercioetico.it/

http://www.equo.it/

http://www.mondosolidale.it/

http://www.cooperativaisola.org/

http://www.equociqua.it/

GAS

http://www.economia-solidale.org/

http://www.retegas.org/



FINANZA ETICA

http://www.bancaetica.com/

http://www.finanza-etica.itt/



TURISMO RESPONSABILE

http://www.aitr.org/

http://www.tures.it/

http://www.viaggiemiraggi.org/

http://www.viaggisolidali.it/

http://www.humanaitalia.org/



BARATTO

http://www.eticambio.it/

http://www.zerorelativo.it/

http://www.barattopoli.com/

http://www.tuttobaratto.it/

http://www.suesu.it/

da Fatti Mail a ... Song-Taaba ONLUS - Africa e Solidarietà

da Fatti Mail, da una mail spedita per chiedere una mano per il Burkina Faso, l'incontro con Padre Jean Ilboudo e la nascita, nel 2008, di Song-Taaba ONLUS.... Song-Taaba incontra Chiara Castellani, il suo Congo ed inizia un'esperienza umana di amicizia e solidarietà ... di conoscenza e consapevolezza ... che fa compiere ogni giorno nuovi passi ... guardando avanti ...

"A salvare veramente l’Africa non saranno i fondi e gli aiuti. Salveranno vite umane, permettendo loro di sopravvivere, ma non salveranno la vita dell’Africa. Cio’ che importa non sono i mezzi, ma le condizioni. Bisogna permettere all’Africa di ricostruirsi. Bisogna aiutarla a ricostruirsi. L’Africa deve essere prima che avere". (Joseph Ki-Zerbo)

L'Africa deve essere prima che avere ...

e come l'Africa, ognuno di noi

La strada dell'essere è quella i cui passi sono domande e la meta non è un dove ma un chi ...

Una strada che lo sguardo lungo e visionario di Padre Jean Ilboudo ha fatto intravedere a tutti noi

Song-Taaba è e vuole essere questo: la possibilità di percorrere questa strada

http://song-taabaonlus.ning.com/

Be Ye Ka Ye?: cosa c'è lì che non c'è qui?

Nulla o forse tutto: la voglia di muoversi, di interrogarsi,
di cercare il valore della vita ...

http://www.youtube.com/watch?v=WQGF1fqEruQ

la vita di Chiara Castellani

http://www.youtube.com/watch?v=HON6FoFUPnI

e di chiunque abbia voglia di vivere la solidarietà ...
se sei fra questi ... contatta:
segreteria@song-taabaonlus.org,


.... x iniziare a guardare l'Africa dal ... lato giusto:
Nel suo docu-film, Silvestro Montanaro, svela un'Africa
consapevole, dignitosa, aperta al futuro, segnata da ferite interne ed esterne,
creativa, saggia. Un' Africa da ascoltare, da capire, da scoprire e da cui
imparare:
http://www.ceraunavolta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-5a587b72-ded6-4320-942f-572599d3406c.html,