SOLIDARIETA' ... come altro?

SOLIDARIETA' ... come altro?
Ci impegniamo senza giudicare chi non s'impegna, senza accusare chi non s'impegna, senza condannare chi non s'impegna, senza cercare perché non s'impegna, senza disimpegnarci perché altri non s'impegna. Ci impegniamo per trovare un senso alla vita, a questa vita, alla nostra vita, una ragione che non sia una delle tante che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore, un utile che non sia una delle solite trappole generosamente offerte ...dalla gente pratica. Si vive una sola volta e non vogliamo essere giocati in nome di nessun piccolo interesse. (Primo Mazzolari)

mercoledì 30 settembre 2020

settembre 2020

 Fatti Mail  



 









Affezionata piccola grande famiglia di Fatti Mail




 

Viviamo un tempo sospeso tra distanze e prossimità

 

Le distanze, giuste, le impone un virus.

Distanze fisiche.

Necessarie a tutelare la salute propria e altrui.

 

Distanze che purtroppo sembrano però essersi infiltrate ovunque.

 

E paradossalmente mentre le distanze fisiche finiscono per essere disattese e ridotte (con superficiale leggerezza) le distanze “umane” sembrano dilatarsi.

 

Fatti Mail è una rete, tante le realtà associative e solidali che la abitano.

 

Tutte stanno affrontando grandi difficoltà per continuare a sostenere i bisogni verso i quali  sono  impegnate.

 

La paura ha fatto crescere l’indifferenza piuttosto che una nuova, più significativa, prossimità.

 

C’è bisogno di ritrovare un senso, una rotta, un desiderio che restituisca a questo tempo un volto umano e amico.

 

Non dobbiamo permettere agli accadimenti di cambiarci (soprattutto in peggio) dobbiamo essere noi a cambiare questo “presente” dis-seminandolo di gesti di attenzione, tenerezza, condivisione e cura.

 

Se ne saremo capaci avremo un futuro degno dei nostri migliori ideali oppure, se non sapremo “fare” la differenza, dei nostri peggiori incubi

 

esiste un “peccato” di omissione verso i bisognosi, nient’altro che omissione!

quante sono le forme di povertà? Tante quanti sono i bisogni!

E la misericordia deve spingerci a “fare” misericordia, a passare dal sentimento così naturale in ogni persona alla scelta di impegnarsi e fare concretamente gesti e azioni che siano cura dell’altro, aiuto affinché possa uscire dalla condizione di bisognoso. Se una persona sa praticare verso l’altro le operazioni del vedere, dell’avvicinarsi, dell’ascoltarle nel bisogno, allora farà misericordia, sentendo in sé prepotente la responsabilità verso l’altro che è fratello o sorella, che è la mia carne” Enzo Bianchi

 

È tempo di ritrovare la volontà di passare “dal sentimento al fare concretamente gesti e azioni” … la misura della solidarietà, della tenerezza, della disponibilità che “respiriamo” intorno a noi, altro non è che la solidarietà, la tenerezza, la disponibilità messe “in campo” da ciascuno di noi.

 

g.s.

 

 

ISTRUZIONI PER L’USO di Fatti Mail  :

Fatti Mail non ha l’obbiettivo di crescere numericamente ma di crescere nella fiducia reciproca, per questo si espande solo per “gemmazione”. Si può entrare a far parte della rete solo per conoscenza diretta e personale con chi sia già parte della rete.

 

Perché una richiesta sia ospitata (che riguardi una persona, una situazione o un’iniziativa) deve essere inviata all’email gaia.fattimail@gmail.com – da chi sia già parte della rete e presentata/raccontata direttamente nel testo (della mail).

 

-        NO pdf,

-        NO locandine,

-        NO WhatsApp

 

1)    Il BLOG è aggiornato costantemente. Nella colonna di destra alle voci SOS o IN PRIMO PIANO sono inserite sempre nuove iniziative o richieste solidali

2)    Sempre nella colonna di destra del BLOG   c'è una finestrella 

"CERCO … TROVO …"

basta digitare una  parola chiave  e   appariranno tutte le volte in cui,  in una qualunque Fatti Mail degli ultimi, sia stata citata quella parola  può essere un'utile strumento di prima ricerca (ovviamente poi c'è sempre l’ archivio!)

 

 

AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE -  DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO - CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FARA’ RIFERIMENTO A Fatti Mail … è importante aiutare due persone estranee   a superare il disagio iniziale … Considerate che l’espandersi di Fatti Mail se da una parte aumenta i lettori (e le opportunità di risposte solidali) dall’altra estende anche al di fuori delle spedizioni di Fatti Mail via e-mail la possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza della vostra richiesta, regolandovi conseguentemente. 

 

 

 

BUONA LETTURA :

Le richieste legate alla ricerca di lavoro  - oggi come sempre - chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali  a “fare” un gesto in più: una lettura approfondita, un passa parola, un’attenzione ad offerte che possano capitare alla nostra attenzione.  Non sono bigliettini attaccati ad una bacheca … sono amici, persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso in ogni caso – e chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie

 

 

 

1)           SOS URGENTE PER ERIK:

 

Erick Saidi Abdallah è nato in kenia 34 anni fa.

A marzo 2021 gli scadrà il permesso di soggiorno.

Attualmente è disoccupato.

Ha lavorato come tuttofare presso una famiglia per anni.

Precedentemente ha fatto il giardiniere, è  bravo nelle pulizie, sa cucinare ,   sa tenere a posto i giardini, e sa fare il muratore.

 

Ha una famiglia composta da una moglie invalida e due bambini invalidi entrambi.

Ha bisogno di lavorare per mantenerli e per avere il rinnovo del permesso di soggiorno anche perché i permessi di tutta la famiglia sono legati al suo.

Il numero di cellulare di riferimento è  il mio che sono tutrice legale dei suoi bambini: Federica xxx

E il suo: xxx

Restiamo a disposizione sperando con tutto il cuore in un aiuto.

                   gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

 

2)            FEDERICA CERCA LAVORO:

 

mi chiamo Federica sono  una ragazza di 30 anni laureata (LM) in Curatorial Studies presso l'Accademia internazionaldi Belle Arti di Firenze. 

Cerco lavoro come Babysitter: ho esperienza da più di 10 anni presso famiglie, case famiglia, scuole comunali e private.

 

Dal 2018 sono educatrice presso scuole materne e asili comunali e privati. Attualmente sto conseguendo le MAD scolastiche come insegnante di sostegno e supplente presso la scuola ordinaria di I grado, in Arte e Immagine.

 

Sono una persona multitasking, dalle mille risorse, mi piace stare con i bambini e inventare giochi nuovi e stimolanti, ispirandomi in particolare alla scuola Montessoriana, ai giochi di Bruno Munari e Leo Lionni,e alle teorie di Erickson.

 

Sono stata operatrice del sorriso presso reparti di pediatria con la croce rossa di Ravenna; ho numerosi skills che vanno dal cucinare, al disegnare, al suonare la chitarra, organizzare giochi e laboratori costruttivi e propedeutici per il bambino.

Do ripetizioni di italiano, inglese, storia, filosofia, geografia, latino, per bambini e ragazzi dai 9 ai 18 anni.

Referenziata

 

Al momento vivo a Torino ma da metà Ottobre mi trasferisco a Velletri, sono automunita e posso muovermi anche nelle zone limitrofe. 

 

Per maggiori informazioni o per organizzare un colloquio conoscitivo lascio la mia email:   

O il numero di telefono: xxx - gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

3)                   SOS SUPPLENZA BADANTE:

 

Chiedo aiuto alle amiche ed amici di Fatti Mail:  i miei genitori per due mesi resteranno senza la signora che vive con loro e li supporta nelle incombenze domestiche. Cerco una persona con esperienza che possa stare con loro da metà ottobre a metà/fine dicembre.

Grazie

Gabriella: gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

4)                   FAMIGLIA IN DIFFICOLTA’:

 

SOS per una famiglia filippina che ha perso la casa e tutto ciò che avevano in un incendio ad agosto. Serve loro tutto: vestiti, mobili di base, materiale per la scuola e tutto ciò di “materiale” di cui ogni famiglia ha bisogno sono persone amiche di un’amica di Fatti Mail e mia  speriamo insieme di poter essere d’aiuto!

GRAZIE AD UNO SLANCIO SOLIDALE HANNO TROVATO UNA CASA DOVE POTER STARE.

 

La mamma si questa famiglia è la babysitter, che lavora da Chiara,  un’amica di Fatti Mail,  non solo e' fidatissima ma anche una persona davvero perbene e buona, ha perso tutto nel rogo che ha distrutto il quartiere filippino a causa dell'incendio partito da un autodemolitore lo scorso 8 agosto a Roma.

Lei era con me in vacanza e in un giorno ha perso la casa, tutti i suoi averi, i vestiti, i mobili....insomma una tragedia!

Il marito  che era a Roma, ha avuto la prontezza di salvare i documenti e scappare con i due bambini di 4 e 7 anni (amici dei miei figli) ma sino ancora tutti sotto shock.

Scrivo per diffondere una richiesta di aiuto  più che mai necessaria per sollecitare un’ offerta anche piccola per questa famiglia in grave difficoltà.  Il marito è disoccupato e hanno solo lo stipendio di lei. Ti chiedo di diffondere il suo iban, qualsiasi offerta anche piccola sarà di grande aiuto e garantisco sulla serietà assoluta della persona. Se doneremo poco ma in tanti potremo sostenere una famiglia in difficoltà!

 

Il conto è intestato a lei ATIENZA MELANIE BALIZA e l'IBAN è         IT02W0103003225000063177311  Banca Monte dei Paschi di Siena.

Causale "Aiuto a  Melanie causa incendio"

Grazie di cuore!

 

So che è difficile, ma un'altra forma di aiuto è quella della casa.

Se qualcuno avesse disponibilità di una casa con un affitto molto basso, oppure comodato d'uso o altre formule che vengono in mente (una casa che ha bisogno di custodi ad esempio). Grazie grazie grazie!

 

Per maggiori info Chiara: gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

5)                    SOS SPAZIO:

 

Amiche ed amici di Fatti Mail
in questi giorni si é creata una urgenza ... sto cercando di vedere
come risolvere
Ho fatto girare questo appello chee comunico anche a voi

 

HO UN APPELLO URGENTE
Cerco una parte di Garage o cantina per collocare materiale di casa
(no arredi) organizzato in scatoloni e di facile sistemazione -
Qualcuno ha disponibilità di una cosa del genere?
Previsto pagamento per l'ingombro
Sono alla ricerca di una abitazione adeguata alle mie esigenze e sono
ospite da una amica -
Mio figlio si trova nella stessa situazione, perciò, al momento la
soluzione più agile é questa: trovare con urgenza un locare (anche
piccolo) dove appoggiare le cose
Grazie mille per la sensibilità
Rosa  - gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 


 

CONDIVIDO:

EVENTI, ATTVITIVA’, INIZIATIVE A CARATTERE SOLIDALE E/O CULTURALE.  

A SEGUIRE ALCUNE SEGNALAZIONI DI EVENTI, ATTVITIVA’, INIZIATIVE A CARATTERE SOLIDALE E/O CULTURALE. … vita e solidarietà … per imparare a crescere insieme  

BUONA LETTURA:

 

 

 

 

6)                   PERCORSI  GENITORIALITA’:

 

 

PERCORSO DI CONFRONTO SULLA GENITORIALITA’

Casa Betania e Parrocchia di San Lino

Una proposta di confronto  su temi legati alla genitorialità
per genitori di bambini 1-10 anni

un percorso in 8 incontri
da ottobre 2020 a maggio 2021

Cosa è un gruppo di auto mutuo-aiuto sulla genitorialità?
E’ un gruppo formato da persone che condividono una stessa situazione di vita di tipo esistenziale, familiare, personale che – generalmente per la sua complessità – comporta particolari difficoltà o aspetti da approfondire. Per la metodologia che caratterizza il gruppo, la relazione tra i partecipanti è paritaria. E’ prevista la presenza di un operatore al suo interno, con il ruolo di facilitatore e mai di “esperto” al quale delegare la soluzione di problemi o criticità portati dai partecipanti.
La logica è quella del gruppo ed è in esso che la metodologia prende la sua forza: il gruppo è di tutti!
Gli obiettivi sono il riconoscimento e potenziamento delle risorse dei membri, lo sviluppo di una rete di supporto reciproco, l’esperienza di auto-efficacia e una presa di responsabilità dei membri, ma anche fare esperienza di fiducia nell’altro.
I partecipanti vivono una duplice condizione: ricevono e offrono aiuto valorizzando la particolare conoscenza che scaturisce dall’aver vissuto, o stare ancora vivendo, in modo diretto la condizione problematica per la quale il gruppo è stato formato.

Nell’anno 2020/2021 vorremmo offrire l’opportunità di confrontarsi anche sull’essere genitori nel post lockdown: vivere l’emergenza Covid ci ha mostrato tanti aspetti di noi e delle nostre relazioni familiari, cosa tenere e cosa lasciare? Come possiamo accompagnare i nostri figli nella fase di adattamento a nuove abitudini a nuovi equilibri, dentro e fuori la famiglia? E più in generale qual è la giusta distanza tra protezione e promozione della loro autonomia? Queste sono alcune delle domande intorno alle quali rifletteremo insieme per fare rete per essere di sostegno reciproco , secondo il motto di “solo tu puoi farlo, ma non devi farlo solo!”

I principi su cui si basa il confronto
Principi base che ci guideranno nel percorso sono:
– non esistono bacchette magiche !
– sbagliando … si insegna, ovvero anche gli errori dei genitori possono servire ai bambini
– è sempre possibile riconciliarsi
– non è mai troppo tardi per cambiare in positivo.
Se qualcuno di questi principi ti incuriosisce ma ogni tanto trovi difficile concretizzarlo, il percorso che sta partendo forse può interessarti!

L’esperienza di Casa Betania
Casa Betania promuove da diversi anni incontri di confronto e sostegno alla genitorialità. In questi anni si sono svolti diversi cicli di incontri e sono stati avviati diversi gruppi. Oggi sono attivi 2 gruppi: il primo vede la presenza di 14 coppie. Per questo motivo nel 2018 Casa Betania/ l’Accoglienza onlus ha promosso l’avvio di un secondo gruppo, d’intesa con la parrocchia di San Lino. Ad oggi (settembre 2020) questo secondo gruppo è disponibile all’inizio del percorso annuale ad accogliere ancora alcune coppie o genitori singoli.

Per maggiori informazioni
L’iniziativa è organizzata di comune intesa da Casa Betania/ l’Accoglienza onlus e Parrochia di San Lino.
Chi volesse maggiori informazioni è pregato di telefonare a Marco di Casa Betania/l’Accoglienza onlus (06.6145596) o Don Pierluigi parroco di San Lino (06.6274622) oppure compilare il form sottostante (scorrendo in fondo):

https://www.coopaccoglienza.it/percorso-confronto-genitori/?fbclid=IwAR2YVNr7Ac_IQsTtRjLwL4SHTtlLBsXHnNKg9pYciv26pHzl2wWDY3YbBQQ

 

 

 

7)            GUSTAMUNDO SI FA IN TRE!

Care amiche ed amici di Fatti Mail,

 

Gustamundo è una bella realtà solidale, oltre che un ottimo ristorante.

 

Non solo, come il nome fa intuire, è possibile scoprire e “gustare”, sapori da tutto il mondo ma – dietro ogni piatto – c’è il lavoro di donne e uomini, richiedenti asilo o rifugiati, cui Gustamundo offre la possibilità di percorsi di formazione e inserimento lavorativo.

 

Ecco perché quando si sceglie di andare “fuori” a cena o pranzo … mai dimenticare che a GUSTAMUNDO ogni pasto ha un sapore “speciale”: quello della solidarietà.

 

Le tre principali offerte/proposte sono:

 

1

 

Ogni mese sono presentate 4 cene etniche dove sarà possibile assaggiare pietanze e conoscere i cuochi/e di 4 diversi Paesi

Qui le proposte di ottobre:

https://www.facebook.com/822688881132865/posts/3579344135467312/?sfnsn=scwspmo&extid=BHWY7YiAfdI1GEPw

 

2

 

E’ possibile rivolgersi a Gustamundo per servizi di CATERING per ogni genere di situazione: cene private, eventi aziendali e di ogni altra tipologia, manifestazioni pubbliche o associative …

Per info e contatti:  3392768290

 

3

 

Se volete dare al vostro matrimonio un sapore e un’apertura solidale potete rivolgervi a Gustamundo che potrà supportarvi in tutto: dal menù alla location

Per info e contatti:  3392768290

 


8)             ZALAB:

La distribuzione cinematografica in Italia vive un momento di forte difficoltà, molte sale chiudono ed è sempre più difficile far circolare film indipendenti. - http://www.zalab.org/tipologie/distribuzione/  -  ZaLab lancia a tutti un messaggio chiaro e aperto: non aspettate che i film arrivino nelle sale delle vostre città e non accontentatevi di trovarli in rete, ma partecipate alla loro distribuzione.

ZaLab da dieci anni fa distribuzione civile, propone a chiunque di diventare organizzatore diretto di proiezioni e incontri per condividere la necessità che il cinema sia strumento irrinunciabile di cultura e democrazia.

Singoli cittadini, associazioni, movimenti, liberi esercenti possono attivarsi insieme a noi per far sì che il cinema indipendente raggiunga il più grande numero possibile di spettatori nelle sale e in qualsiasi altro spazio pubblico.

Scopri come: http://www.zalab.org/projects/zalab-distribuzione-2/

 

 

9)                   TEATRO SETTE OFF:

 

Il Teatro 7 di viale Benevento 23 raddoppia. E sceglie di farlo il direttore artistico Michele La Ginestra, infatti, ha annunciato sui suoi canali social l’apertura del Teatro Sette Off in via Monte Senario 81a, a pochi passi dalla fermata metro Jonio

“Il momento è quello che è, ma il Teatro 7 vuole volare e per questo raddoppia” scrive Michele La Ginestra

Nasce il Teatro 7 Off. Un nuovo spazio teatrale in via Monte Senario 81a che inizia la sua attività dai 

laboratori teatrali:

musical, improvvisazione, adulti, ragazzi, bambini”. 

“Lo sappiamo che è un periodo difficile per i teatri, ma pensiamo che in questi momenti sia necessario reagire e, per questo motivo, Teatro 7, invece di chiudere, raddoppia. Abbiamo voglia di esportare la nostra esperienza e la nostra arte in un territorio dove non ci sono strutture teatrali, donando al III Municipio un polo culturale che possa aiutare i giovani ed i meno giovani a godere dei benefici che il teatro ci riserva, in primis, quello della relazione con gli altri”.

 

Tutti i corsi, con la direzione artistica di Sergio Zecca, saranno misurati sulle inclinazioni e le attitudini dei partecipanti. Alla fine di ogni laboratorio sarà organizzato uno spettacolo i cui incassi verranno utilizzati per la realizzazione dei progetti benefici dell’associazione Teatro 7 Solidarietà Onlus.

 

Chi fosse interessato può prenotare un colloquio informativo chiamando al numero 0692599854.

https://www.facebook.com/teatro7off/

 

 

 

10)      DESTINATION WEST AFRICA:

Siamo una piccola comunità che attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale intangibile dell'Africa vuole ispirare una passione che molte volte va oltre la musica e la danza. Ci siamo però dovuti confrontare con l’oggettività della situazione e abbiamo dovuto fare delle scelte. Alcuni nuovi progetti partono, altri ri-partono, altri vanno in standby. Vogliamo fare del vostro coinvolgimento il nostro punto di forza per permette a maggiori persone di conoscere l’Africa e i suoi aspetti culturali premessa di quel seme che germoglierà una passione che in ogni caso lascerà un segno importante.

Ecco i prossimi appuntamenti:


1) OPEN DAY DWA! Per passare un pomeriggio all'insegna dell'Africa e raccontarvi delle tante novità, vi aspettiamo domenica 04 Ottobre in Via di Passo Corese 11 a partire dalle ore 16,00

 

2) Ciclo di seminari danza e percussioni DWA Lab 20/21

DWA Lab è un percorso adatto a ogni livello e strutturato in seminari con cadenza mensile, per l'apprendimento e l'approfondimento delle percussioni e della danza del West Africa. La grande novità è nelle nuove modalità di fruizione:

Potrai scegliere di partecipare al workshop in presenza, oppure in diretta Zoom, o scegliere di studiare in autonomia quando e dove vuoi scaricando la video lezione riassuntiva. La video lezione è registrata appositamente in separata sede per garantire qualità del materiale audio-video. 

Primo appuntamento domenica 11 Ottobre: Riserva subito il tuo posto!

3) Corsi settimanali di Percussioni africane - Wara Denou

Wara Denou nella lingua Bambara significa i Piccoli Leoni! Un corso aperto a tutti sia a chi vuole iniziare a conoscere i ritmi del West Africa e per approfondire le poliritmie tradizionali africane e la tecnica dello strumento a percussione più diffuso ed “esportato” di questo continente: Il Djembe.

Il corso inizia nel mese di Ottobre a Roma (7/10) a Firenze (29/09)

 


11)      TIME TO CARE:

 

Time for Peace - Time to Care
E’ tempo di fare pace. E’ tempo di prenderci cura.

Perugia, 9-11 ottobre 2020


Mai come oggi abbiamo sentito il bisogno di cura e di cure. Il coronavirus ha messo in evidenza tre elementi essenziali della condizione umana: la nostra fragilità, la nostra vulnerabilità e il nostro bisogno di cure. Se ci ammaliamo, abbiamo bisogno di cure. Se siamo fragili, abbiamo bisogno di cure. Se siamo vulnerabili, abbiamo bisogno di cure.

Mai come oggi sentiamo di aver bisogno di qualcuno che si prenda cura di noi e dei nostri cari, dei nostri figli, della nostra salute, dell’economia, della nostra sicurezza, del nostro presente e del nostro futuro.

Mai come oggi siamo stati consapevoli del fatto che anche il nostro pianeta ha bisogno di cure e che, come ha detto Papa Francesco, non possiamo pensare di “vivere sempre sani in un mondo malato”. Dunque, oggi sappiamo che anche il pianeta ha bisogno di cure, che dobbiamo curare il pianeta malato altrimenti ci ammaleremo tutti.

Oggi sappiamo che, se vogliamo sopravvivere, dobbiamo inaugurare un tempo nuovo: il tempo della cura.

 

Come partecipare al Meeting “Time for Peace – Time to Care” – Perugia, 9-11 ottobre 2020
Per partecipare al Meeting è necessario compilare e inviare la richiesta d’iscrizione entro il 5 ottobre 2020. L’accesso alle sale sarà consentito nel rispetto delle norme anticovid.

Per partecipare online e 
seguire in tempo reale gli incontri in programma vai sul sito www.perugiassisi.org

Radio PerugiAssisi in onda dalle 8 alle 20 con un palinsesto interamente dedicato alla pace. Trasmissioni radiofoniche, dirette di eventi, aggiornamenti sul programma e tutte le comunicazioni di servizio per i partecipanti alla 3 giorni.
Nella giornata di domenica 11 ottobre la radio sarà anche il principale canale di comunicazione per i partecipanti alla catena umana da Perugia ad Assisi.
La radio sarà ascoltabile in streaming dal sito www.perugiassisi.org e nella giornata di domenica anche sulle frequenze di Umbria Radio.

WebTV - tutti gli appuntamenti in programma venerdì 9 e sabato 10 ottobre potranno essere seguiti in diretta sempre sul sito www.perugiassisi.org e rimarranno poi disponibili ondemand. Appuntamenti televisivi quotidiani anticiperanno il programma e approfondiranno i contenuti della 3 giorni con gli ospiti e i partecipanti.

Per informazioni rivolgiti al Comitato PerugiAssisi, via della viola 1 (06122) Perugia - Tel. 075/5737266 - 335.6590356 - fax 075/5721234 - email adesioni@perlapace.it - www.perlapace.it - www.perugiassisi.org

  

 

12)           SONG-TAABA ONLUS:

Care amiche ed amici di Song-Taaba l’impegno a portare avanti tutti i progetti in Burkina Faso ed in Congo per seminare istruzione, cure, alfabetizzazione, formazione dove ancora non c’è … non si ferma.

Sarà, è, nostra cura trovare iniziative in grado di coniugare il rispetto per la salute e la possibilità di poter essere solidali perché i bisogni e le mancanze non sono cancellate ma moltiplicate a causa di questa pandemia.

Torna anche quest’anno l’OLIO SOLIDALE il cui INTERO ricavato sarà destinato a portare avanti i nostri progetti.

Aiutateci a condire la vita di chi è in difficoltà di … “bontà”

Prenotate e diffondete questa iniziativa.

L’olio – in lattine da 1, 3 o 5 litri -  sarà consegnato a chi l’avrà prenotato e acquistato nella data stabilita presso la nostra sede nel rispetto delle distanze e delle norme di sicurezza oppure, con un piccolo costo aggiuntivo, per chi preferirà potrà essere consegnato a casa.

Per info e prenotazioni: segreteria@song-taabaonlus.org

 

 

EU-TOPIE QUOTIDIANE:

 

Quando gli affezionatissimi clienti del negozio di ciambelle "Donut City" di Seal Beach, in California, hanno saputo che la moglie del proprietario Chhan si era gravemente ammalata, hanno voluto fare qualcosa per lui. Dal momento che l'uomo, 62 anni, non accettava carità in denaro hanno trovato un altro modo per aiutarlo. Sapendo che per lui l'unica cosa che conta è stare il più tempo possibile accanto alla sua compagna, hanno passato parola e si sono organizzati per comprare non una ciambella alla volta, ma dozzine.

Chann e sua moglie Stella, 63 anni, arrivati in California nel 1979 dalla Cambogia, fanno questo lavoro da trent'anni e ogni mattina servono i doughnut a decine di persone. Da quando però la donna ha avuto un aneurisma cerebrale tutto si è complicato: Chann vuole rimanerle accanto il più possibile e stare in negozio non è più la sua priorità.

Ecco, però, che entrano in gioco i clienti: consentendogli di vendere la maggior parte di ciambelle, muffin e croissant in un breve arco di tempo, gli permettono anche di tornare presto da lei. I risultati del generoso gesto, di cui si è resa protagonista tutta la comunità, si sono visti subito: se solitamente il negozio rimane aperto dalle 4.30 di mattina alle 2 del pomeriggio, ora esaurisce i doughnuts già alle 7 e 30 del mattino.

"Li abbiamo visti lavorare duramente negli anni - ha affermato un cliente, Marc Loopesko -. E noi clienti li supporteremo sempre, soprattutto nel momento del bisogno". Chhan al Washington Post ha riferito che la moglie sta recuperando lentamente: "Apprezzo tantissimo il loro gesto - ha ammesso -. Non sarò mai abbastanza grato".

(HuffPost)

 

Fatti Mail ospita una nuova piccola finestra sul mondo. Una finestra sull’EU-TOPIA: EU (bene) TOPOS (luogo) luogo del bene o del buono. Bene che non fa notizia

Bene che contagia

Bene che trasforma

Bene che ispira,

il bene non è UTOPIA ma EU-TOPIA

 

 

 

È tempo di osare e di avere coraggio,

di lasciare tutto il sicuro per l'ignoto sognato,

di fare passi decisi verso ciò che chiama,

che spinge dentro e finalmente liberarsi dal giogo del dubbio

per seguire la propria stella.

 

Giorgio Bonati

 

 

 

BUONA VITA

 

Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità circa  un proprio comunicato lo faccia in spirito di condivisione dell'idealità solidale accettando di essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto un ascoltare. La solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.

Nei fatti - e nelle mail - questo significa accettare:

-  che il proprio indirizzo e-mail entri nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di fuori della spedizione della newsletter 1 volta al mese)

-  ed essere disponibili a leggere i bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è sperato altri abbiano messo in gioco leggendo  il proprio annuncio

 


mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?

mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?
Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride e dall'orgoglio che non s'inchina davanti ad un bambino" (K. Gibran)

LENTE D'INGRANDIMENTO - CITTADINANZA ATTIVA

COALIZIONE PER I BENI COMUNI:

Un’ampia delegazione della Coalizione per i Beni Comuni, ha depositato, presso gli uffici competenti del Comune di Roma, la proposta di delibera popolare per l’approvazione del regolamento per la gestione condivisa beni comuni.

Una rete informale di cittadinanza attiva – composta da 104 realtà romane - nata con l’obiettivo di presentare al Comune di Roma una Delibera di Iniziativa Popolare per l’approvazione di un “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani” finalizzato non solo a definire i rapporti tra le amministrazioni locali e quanti vogliono offrire il proprio contributo volontario per la cura, la rigenerazione e la gestione dei beni comuni urbani, ma anche ad attivare nuove forme di collaborazione tra le parti, basate sul principio di sussidiarietà orizzontale e non sulla totale delega di responsabilità ai cittadini.

Questo l’obiettivo scaturito dalle 104 realtà romane che, con la consegna della proposta di delibera popolare, danno il via ufficiale alla RACCOLTA DELLE 5.000 FIRME valide necessarie per essere discussa in Consiglio.

Una rete informale che continuerà a crescere e a coinvolgere gruppi organizzati e non, comitati, associazioni e cittadini fino al raggiungimento dell’obiettivo: l’approvazione del “Regolamento per la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni”, per il benessere collettivo e il miglior utilizzo anche dal punto di vista dei bambini.

Una raccolta firme che avrà non solo l’importante compito di dotare anche Roma di uno strumento che avvicina cittadini e istituzioni, ma anche quello di sensibilizzare e informare le persone sulla sua importanza strategica

FACEBOOK

https://www.facebook.com/coalizioneperibenicomuni/


coalizioneperibenicomuni@gmail.com

389 5826326 - 3386587734

FORSE NON TUTTI SANNO CHE:

1) Mangiare, Dormire, Lavarsi ... è x tutti
sul sito della Comunità di S. Egidio è possibile "sfogliare" guide solidali che informano sulle realtà CITTADINE disponibili a sostenere chi si trovi in difficoltà

http://www.santegidio.org/index.php?&pageID=228


SOLIDARIETA' E AMBIENTE

ACQUA, un popolo di spreconi

ACQUA, un popolo di spreconi

Un popolo di spreconi.

Ne consumiamo ogni giorno più di 250 litri a testa, più di ogni altra nazione europea.

Non siamo i più puliti, ma solo i più spreconi.



Ogni giorno utilizziamo centinaia di litri d’acqua senza prestare molta attenzione; in genere l’atteggiamento più diffuso è quello di pensare che «basta aprire un rubinetto e servirsene a piacere», in realtà le cose non stanno proprio così, è necessario fermarsi a riflettere un attimo per dare il giusto valore ad una risorsa che purtroppo non è infinita.

Senza acqua nessuna forma di vita è possibile, è un bene d’assoluta necessità che diventa sempre più scarso con il passare del tempo per motivi sia di ordine quantitativi (l’acqua oggi a disposizione è pari a circa un terzo di quella disponibile negli anni ‘50 e tra cinquanta anni sarà ulteriormente dimezzata), sia qualitativi (per ogni litro d’acqua potabile, almeno otto risultano contaminati dall’attività umana).

Gli effetti di questa situazione sono sotto gli occhi di tutti: casi crescenti di razionamento idrico; il consumo di acqua minerale o filtrata diventato quasi un obbligo; lievitazione del costo dell’acqua potabile ecc.

Se poi allarghiamo lo sguardo a livello mondiale, il panorama diventa ancora più preoccupante: circa un miliardo e mezzo di persone non dispongono di acqua potabile.

Di fronte ad un quadro tutt’altro che roseo, oltre ad avvicinarsi al rubinetto con maggiore rispetto, diventa importante porsi il problema di come contribuire in prima persona a migliorare la situazione.

D’altra parte, un uso più appropriato dell’acqua non fa bene solo all’ambiente, ma anche al portafogli e con molta probabilità anche alla pace tra i popoli, perché sono oramai numerosi gli analisti politici che individuano nella carenza d’acqua uno dei possibili motivi di conflitto armato tra i paesi.

Che fare?

Per eliminare gli sprechi idrici si può agire su tre fronti: -Ridurre i consumi d’acqua, in modo da erodere il meno possibile questa preziosa risorsa e contrarre l’impatto ambientale (produrre, trasportare e smaltire acqua potabile richiede energia e produce inquinamento). -Contrarre l’impiego di additivi per ridurre l’inquinamento dell’acqua, della natura e dell’ambiente domestico. -Diminuire il consumo energetico per scaldare e distribuire l’acqua al fine di ridurre l’inquinamento ambientale e il consumo di energia fossile. Per raggiungere questi obiettivi è necessario intervenire sia a livello degli stili di vita, modificando alcune abitudini radicate nel tempo, sia a livello di impiantistica, utilizzando apparecchiature progettate con particolare attenzione al risparmio idrico ed energetico per garantire un’efficacia uguale o superiore rispetto ai dispositivi convenzionali. Spesso si tratta di mettere mano al portafogli, ma il più delle volte il risparmio che deriva dall’uso di tali dispositivi ripaga in poco tempo la spesa affrontata per il loro acquisto. Il massimo dei risultati si ottiene quando entrambe queste strategie, cioè modifica delle abitudini e nuova impiantistica, sono adottate insieme. Vediamo ora in dettaglio le varie soluzion possibili.

Riduzione dei consumi

Iniziamo dalla tipologia di utilizzo che impatta maggiormente per poi passare alla seconda e così via prendendo come riferimento il diagram-ma a torta (vedi il grafico ripartizione dei consumi domestici), in altre parole guardiamolo con occhi famelici e gettiamoci a capofitto sulla fetta più grossa per poi passare a quella di dimensioni immediatamente inferiori e cosi via!

  • Docce e bagni.
  • La doccia presenta un minor consumo d’acqua, rispetto al bagno, soprattutto se si tiene l’acqua aperta solo quando serve.
    Inoltre è possibile adottare docce a risparmio energetico, in grado di ridurre i consumi oltre il 70%. In termini pratici, considerando una doc-cia al giorno si possono risparmiare in un anno oltre 50.000 litri d’acqua e diverse centinaia di euro.
    La cosa importante è di utilizzare docce che non si limitino a ridurre il consumo d’acqua (allora tanto vale non aprire totalmente il rubinetto, con il risultato che s’impiega più tempo a lavarsi e si consuma lo stesso quantitativo di acqua), ma sfruttino in maniera più intelligente l’acqua, garantendo un elevato potere lavante a fronte di minori consumi.
    Vi sono inoltre vantaggi secondari interessanti: nel caso di boiler elettrico, più persone riescono a fare la doccia consecutivamente e minori sono i cali di portata per gli altri utenti, l’unico rovescio della medaglia è che, passando meno acqua nei tubi, si deve attendere più tempo l’arrivo dell’acqua calda.

  • Lavaggio stoviglie e biancheria.
  • Nel caso in cui si utilizzino lavatrici o lavastoviglie è bene farle girare sempre a pieno carico; nel caso dei lavaggi a mano evitare l’uso d’acqua corrente e preferire l’acqua raccolta in un lavabo o in una bacinella.
    Sempre per ridurre gli sprechi, non lasciate diventare vecchio lo sporco dei piatti e le macchie ostiche dei tessuti perché richiedono un lavaggio più impegnativo sia da un punto di vista chimico (detersivi) sia energetico (tempi e temperature più elevate); lavare separatamente i pezzi a seconda del grado di sporco.
    Molti si chiederanno: si consuma più acqua, energia e detersivi lavando a mano o a macchina?
    Per rispondere in maniera corretta a questa domanda è necessario conoscere due fattori: grado di riempimento ed «economicità» della macchina da una parte e capacità di lavaggio manuale dall’altra.
    Comunque alcuni studi in materia hanno dimostrato che per lavare lo stesso quantitativo di stoviglie, pari ad un carico intero di una lavapiatti, mediamente si consumano 80 litri d’acqua se lavati a mano; 60 se lavati a macchina; 12 litri nel caso di apparecchi ad elevata efficienza, i quali oltre al risparmio d’acqua consentono una notevole contrazione dei consumi di detersivi ed energia.

  • Vaschette del WC.
  • Le vaschette tradizionali, in genere contengono circa 24 litri, un volume d’acqua tale da permettere una buona azione lavante nel caso di presenze solide…, ma eccessivamente elevata nel caso di rifiuti liquidi.
    Mediamente, con tali sciacquoni si ha un consumo giornaliero di circa 100 litri a persona, in gran parte sprecati.
    Più efficienti sono le vaschette a due mandate, una da 3 e l’altra da 6 litri, grazie alle quali il consumo giornaliero, a parità di funzione, scende a 15 litri d’acqua.
    Se utilizzate in maniera corretta, ossia schiacciando il tasto giusto al momento giusto, con le vaschette a doppia mandata si arriva a risparmiare circa 17.000 litri d’acqua l’anno a persona.
    Quando non si hanno a disposizione vaschette ad hoc, è possibile modificare i tradizionali cassonetti introducendo dei pesi che permettono di ottenere le stesse prestazioni.
    Un altro metodo è di inserire nella vaschetta un mattone o più semplicemente una bottiglia piena d’acqua.
    In quest’ultimo caso si risparmia molta acqua, ma si riduce anche la quantità disponibile per ogni scarico con l’inconveniente di ridurre l’azione lavante.

  • Rubinetti.
  • Vanno aperti solo quando serve e tenuti chiusi mentre ci si insapona o ci si lava i denti; analogamente per lavare la frutta e la verdura è sufficiente usare acqua raccolta in una bacinella e non quella corrente.
    Per dare un’idea concreta di quanto questi gesti quotidiani possano far variare notevolmente il livello dei consumi idrici, analizziamo in dettaglio cosa accade durante il lavaggio dei denti: tenendo aperto il rubinetto per tutto il periodo di pulizia, si arriva a consumare 10.000 litri l’anno a persona; quando il rubinetto viene aperto solo per il risciacquo il consumo d’acqua si riduce a 1600; se poi invece dell’acqua corrente si utilizza quella contenuta in un bicchiere, si arriva a non più di 200 litri d’acqua l’anno!
    Un bel risparmio, vero?
    Per quanto concerne interventi di tipo impiantistico, è possibile sostituire i normali filtrini dei rubinetti (quelli che ogni tanto dobbiamo pulire dal calcare e da altre sporcizie) con dei modelli risparmio energetico (aeratori).
    Come per le docce vale il discorso di acquistare dei modelli che non si limitino a ridurre la portata dell’acqua, ma che producano un getto di eguale capacità lavante con consumi inferiori.

  • Perdite dalle guarnizioni.
  • L’acqua, che a causa di perdite delle guarnizioni gocciola dai rubinetti o dallo sciacquone, sembra poca cosa, ma essendo continuativo, anche il semplice gocciolamento comporta uno spreco inutile di migliaia di litri d’acqua (e di euro).
    Nel caso in cui l’impianto è dotato di accumuli dell’acqua calda, come ad esempio i boiler elettrici, oltre al consumo d’acqua le perdite idriche si tramutano anche in uno spreco d’energia elettrica.
    È pertanto consigliabile di sostituire immediatamente le guarnizioni danneggiate.

  • Ridurre l’Impiego di Additivi
  • Tutti i detergenti, compresi quelli ecologici, comportano un impatto ambientale per la loro produzione, il trasporto e lo smaltimento.
    Inoltre, soprattutto nel caso di detergenti convenzionali, si ha una liberazione di residui tossici nell’ambiente che poi vengono assimilati attraverso la respirazione, la pelle e il consumo di alimenti.
    Ecco perché è bene ridurre al minimo l’impiego di detergenti e detersivi e in ogni caso preferire i prodotti ecologici.
    Ma cosa c’entrano i detersivi con l’acqua?
    È molto semplice: in tutti i processi di pulizia viene utilizzata l’acqua come diluente che, se usata in modo intelligente, riserva ottime sorprese!
    Per il lavaggio di stoviglie e del bucato è possibile trattare energicamente l’acqua con opportuni dispositivi da applicare direttamente alle condotte dell’acqua o direttamente nelle macchine da lavare o sotto forma di additivi, ottenendo circa un dimezzamento dei consumi dei detersivi.
    Per quanto concerne la pulizia delle superfici è consigliabile impiegare dei panni in microfibra dove l’azione chimica degli additivi è completamente sostituita dall’azione meccanica, ossia si pulisce e si sgrassa unicamente utilizzando l’acqua.
    Ma anche in questo caso, per non avere risultati deludenti, è necessario scegliere prodotti d’elevata qualità.

  • Combattere il Calcare
  • Il calcare è ben noto per la tendenza a creare incrostazioni, assai difficili da rimuovere da box doccia, lavelli e rubinetteria in generale; ma i maggiori inconvenienti, il calcare li crea all’interno dell’impianto idraulico, ossia nelle condutture e, soprattutto, nei generatori d’acqua calda (elettrici o a gas).
    Tali depositi creano due tipi di barriere: una termica e una fisica.
    La prima si traduce in un maggior consumo di energia per nulla trascurabile, infatti, per ogni millimetro di deposito di calcare nei tubi, si registra un aumento dei consumi elettrici di circa il 10% e siccome lo strato accumulato in un generatore d’acqua calda può diventare molto spesso, nel tempo, i consumi possono crescere vertiginosamente.
    Analogamente, lo strato di calcare crea anche una barriera fisica al passaggio dell’acqua che, nel caso d’impianto dotato di autoclave, fa anch’esso aumentare i consumi di elettricità.
    Infine va detto che il calcare sollecita maggiormente l’impianto idraulico riducendone la durata.
    Una verifica della presenza di calcare all’interno dei tubi può essere realizzata con una semplice prova.
    Aprite al massimo il rubinetto dell’acqua fredda e notate la portata; dopo qualche istante ripetete la stessa cosa con il rubinetto dell’acqua calda.
    La minore portata dell’acqua calda è essenzialmente dovuta alle incrostazioni di calcare presenti nel generatore di calore!
    Le soluzioni utili per vincere il calcare si dividono in due categorie: trattamenti in grado di inibire il potere di coesione del calcare che, pur continuando ad essere presente nell’acqua, non è più in grado di for-mare incrostazioni; trattamenti di rimozione del calcare dall’acqua.

Ecologia Domestica

Del primo gruppo fanno parte i trattamenti energetici dell’acqua, i catalizzatori ceramici e i campi magnetici.

I primi uniscono le proprietà anticalcare alla riduzione dei consumi di detersivi ed all’eliminazione del problema della formazione della ruggine (molti modelli possono essere installati senza ricorrere all’idraulico).

I catalizzatori ceramici sono estremamente efficaci, ma richiedono un intervento impiantistico così come i dispositivi basati sull’effetto dei campi magnetici.

Tra i dispositivi che operano la rimozione parziale del calcare dall’acqua vi sono gli addolcitori, il cui impiego richiede periodicamente l’aggiunta di sale e un’accurata manutenzione.
Inoltre, sia l’installazione che la manutenzione richiede l’intervento di tecnici specializzati.

SOLIDARIETA' E CONSUMI

L’economia solidale

è, prima di tutto, un atteggiamento da cui derivano dei comportamenti che determinano un particolare stile di vita. Non si tratta solo, infatti, di aderire alle formule del commercio equo solidale, ma anche, e soprattutto, di rivoluzionare le nostre abitudini quotidiane: l’economia solidale comprende anche il nostro modo di lavare e lavarsi, ossia la quantità e la qualità di acqua, sapone e detersivi che utilizziamo.

Partire, quindi, dalle piccole cose, dalle attività quotidiane che, alla fin fine, costituiscono, in termini di tempo d’esecuzione, una porzione molto ampia di ogni nostra giornata. Limitare i consumi, specie d’acqua, evitare gli sprechi, cooperare con gli altri, sostituire la moda dell’ “usa e getta” con quella del recupero, utilizzare prodotti ecocompatibili, utilizzare l’automobile solo in casi di estrema necessità, impegnarsi a non inquinare, scambiare (tipo libri, cd, attrezzi, ecc.) per evitare di acquistare, sono alcuni imperativi per uno stile di vita un po’ più sobrio.

Zucchero equo-solidale

La nostra società si basa su un flusso continuo di merci e prodotti, e per questo viene definita consumistica. E, certamente, per cambiare le cose occorre intervenire (interferire) su questi automatismi.

Potremmo abbozzare una sorta di decalogo: compra leggero (ovvero prodotti con uno “zaino ecologico” non troppo pesante); compra durevole; compra semplice (in genere, gli oggetti più sofisticati sono meno durevoli, più delicati); compra vicino (per ridurre i danni ambientali che ogni trasporto comporta); compra sano; compra più giusto (e qui ci avviciniamo al discorso del commercio equo); compra prudente (a dispetto di normative e regolamentazioni, non è detto che il materiale acquistato non sia nocivo); compra sincero (evitare cioè i prodotti troppo pubblicizzati, dato che la pubblicità ce la paghiamo noi ed è spesso lontana dalla verità); compra mano d’opera (un metodo per aumentare l’occupazione); investi in futuro

INDIRIZZI UTILI

http://www.retelilliput.org/

http://www.utopie.it/http://www.retecosol.org/

http://www.networketico.it/

http://www.volint.it/http://www.zoes.it/

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http://www.altroconsumo.it/

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COMMERCIO EQUO SOLIDALE

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http://www.mondosolidale.it/

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GAS

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http://www.retegas.org/



FINANZA ETICA

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http://www.finanza-etica.itt/



TURISMO RESPONSABILE

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BARATTO

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http://www.suesu.it/

da Fatti Mail a ... Song-Taaba ONLUS - Africa e Solidarietà

da Fatti Mail, da una mail spedita per chiedere una mano per il Burkina Faso, l'incontro con Padre Jean Ilboudo e la nascita, nel 2008, di Song-Taaba ONLUS.... Song-Taaba incontra Chiara Castellani, il suo Congo ed inizia un'esperienza umana di amicizia e solidarietà ... di conoscenza e consapevolezza ... che fa compiere ogni giorno nuovi passi ... guardando avanti ...

"A salvare veramente l’Africa non saranno i fondi e gli aiuti. Salveranno vite umane, permettendo loro di sopravvivere, ma non salveranno la vita dell’Africa. Cio’ che importa non sono i mezzi, ma le condizioni. Bisogna permettere all’Africa di ricostruirsi. Bisogna aiutarla a ricostruirsi. L’Africa deve essere prima che avere". (Joseph Ki-Zerbo)

L'Africa deve essere prima che avere ...

e come l'Africa, ognuno di noi

La strada dell'essere è quella i cui passi sono domande e la meta non è un dove ma un chi ...

Una strada che lo sguardo lungo e visionario di Padre Jean Ilboudo ha fatto intravedere a tutti noi

Song-Taaba è e vuole essere questo: la possibilità di percorrere questa strada

http://song-taabaonlus.ning.com/

Be Ye Ka Ye?: cosa c'è lì che non c'è qui?

Nulla o forse tutto: la voglia di muoversi, di interrogarsi,
di cercare il valore della vita ...

http://www.youtube.com/watch?v=WQGF1fqEruQ

la vita di Chiara Castellani

http://www.youtube.com/watch?v=HON6FoFUPnI

e di chiunque abbia voglia di vivere la solidarietà ...
se sei fra questi ... contatta:
segreteria@song-taabaonlus.org,


.... x iniziare a guardare l'Africa dal ... lato giusto:
Nel suo docu-film, Silvestro Montanaro, svela un'Africa
consapevole, dignitosa, aperta al futuro, segnata da ferite interne ed esterne,
creativa, saggia. Un' Africa da ascoltare, da capire, da scoprire e da cui
imparare:
http://www.ceraunavolta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-5a587b72-ded6-4320-942f-572599d3406c.html,