SOLIDARIETA' ... come altro?

SOLIDARIETA' ... come altro?
Ci impegniamo senza giudicare chi non s'impegna, senza accusare chi non s'impegna, senza condannare chi non s'impegna, senza cercare perché non s'impegna, senza disimpegnarci perché altri non s'impegna. Ci impegniamo per trovare un senso alla vita, a questa vita, alla nostra vita, una ragione che non sia una delle tante che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore, un utile che non sia una delle solite trappole generosamente offerte ...dalla gente pratica. Si vive una sola volta e non vogliamo essere giocati in nome di nessun piccolo interesse. (Primo Mazzolari)

mercoledì 21 luglio 2021

luglio 2021

 Fatti Mail  





Affezionata piccola grande famiglia di Fatti Mail


Chi prima, chi dopo

Chi per poco, chi per un lungo periodo

 

pausa, relax, vacanza, riposo

queste le parole che popolano, più o meno per tutti,  questo periodo dell'anno

 

Possiamo banalizzarle nella passività o nel sostituire il termine lavoro col termine divertimento (nulla stanca più del racconto di certe estati, in cui divertirsi sembra ridursi a null’altro che un dovere) 

 

Oppure possiamo cogliere l’opportunità e trascorrere questo tempo

dilatando quegli spazi meno “vissuti”.

 

L'esistenza è complessa.

Meriterebbe attenzione, comprensione ma soprattutto apertura verso tutto ciò che non comprendiamo. Il senso non ha un indirizzo, ne ha infiniti. Il senso è ovunque, anche nei punti di vista e nelle prospettive che non consideriamo.

APRIRSI, lasciarsi interrogare da tutto (e tutti), piuttosto che zittire ogni alterità dando, solo, risposte e/o sentenze, potrebbe essere un avvincente esperienza estiva.

 

L'utilizzo dei social ha reso protagoniste le nostre parole, le nostre opinioni, i nostri giudizi, la nostra vita. Il rischio, subdolo (ma non troppo) è che finiamo per considerare importante solo noi stessi perdendo l'infinita ricchezza, bellezza, originalità di tutto ciò che viva accanto a noi. Tempo per ASCOLTARE è quello che potremmo regalarci per scoprire, senza dover neanche “partire”, assolute novità.  

“Parlare è il modo di esprimere se stesso agli altri.

Ascoltare è il modo di accogliere gli altri in se stesso”

(Wen Tzu)

 

Infine dovremmo assolutamente GIOCARE. Non quelle attività che i “grandi” chiamano gioco mentre servono solo ad evadere dalla quotidianità. Giocare come giocano i bambini, come abbiamo giocato tutti. Giocare è un atto di libertà. Prima di tutto mentale. E’ la capacità di interagire con ogni cosa senza essere condizionati dalla sua realtà o finalità. Si gioca con una foglia, con una mollica di pane, con un nastro semplicemente guardandoli come fossero stelle, astronavi, comete. Si gioca per sperimentare tutta la nostra creatività. Che è preziosa e che non andrebbe fatta atrofizzare mai. Perché la creatività ci ricorda che la forma alla vita siamo noi a darla (e non a subirla) guardando ogni accadimento con occhi da bambino, occhi che sanno riconoscere le infinite possibilità che quell’accadimento offre al “gioco” di esistere … ed a noi stessi.

L’uomo è veramente uomo soltanto quando gioca

(Friedrich Schiller)

 

Fatti Mail tornerà a settembre, l'augurio per tutti è che aprire, ascoltare e giocare possano essere i nostri verbi dell'estate …

 

  

ISTRUZIONI PER L’USO di Fatti Mail  :

Fatti Mail non ha l’obiettivo di crescere numericamente ma di crescere nella fiducia reciproca, per questo si espande solo per “gemmazione”. Si può entrare a far parte della rete solo per conoscenza diretta e personale con chi sia già parte della rete.

 

Perché una richiesta sia ospitata (che riguardi una persona, una situazione o un’iniziativa) deve essere inviata all’email gaia.fattimail@gmail.com – da chi sia già parte della rete e presentata/raccontata direttamente nel testo (della mail).

-        NO pdf,

-        NO locandine,

-        NO WhatsApp

 

1)    Il BLOG è aggiornato costantemente. Nella colonna di destra alle voci SOS o IN PRIMO PIANO sono inserite sempre nuove iniziative o richieste solidali

2)    Sempre nella colonna di destra del BLOG   c'è una finestrella 

"CERCO … TROVO …"

basta digitare una  parola chiave  e   appariranno tutte le volte in cui,  in una qualunque Fatti Mail degli ultimi, sia stata citata quella parola  può essere un'utile strumento di prima ricerca (ovviamente poi c'è sempre l’ archivio!)

 

 AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE -  DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO - CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FARA’ RIFERIMENTO A Fatti Mail … è importante aiutare due persone estranee   a superare il disagio iniziale … Considerate che l’espandersi di Fatti Mail se da una parte aumenta i lettori (e le opportunità di risposte solidali) dall’altra estende anche al di fuori delle spedizioni di Fatti Mail via e-mail la possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza della vostra richiesta, regolandovi conseguentemente. 

 

 

BUONA LETTURA :

Le richieste legate alla ricerca di lavoro  - oggi come sempre - chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali  a “fare” un gesto in più: una lettura approfondita, un passa parola, un’attenzione ad offerte che possano capitare alla nostra attenzione.  Non sono bigliettini attaccati ad una bacheca … sono amici, persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso in ogni caso – e chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie

 

 

 

 

1)              LARA: OSPITALITA’ AIUTORECIPROCO

 

Mi chiamo Lara, 

sono una guida turistica russa, vivo a Roma da 10 anni e sto cercando una sistemazione.

La signora presso cui mi trovo purtroppo è in una situazione di salute grave e ha bisogno di una persona fissa al posto mio. 

Io avevo una stanza tutta per me in cambio della presenza notturna e qualche parola buona se la signora ne sentiva il bisogno.  

Conosco bene la cucina italiana, ho fatto 2 anni di corso della cucina classica. 

Sono alla ricerca di una situazione simile, in cui possa garantire la mia presenza notturna per una signora anziana autonoma, in cambio di una stanza. 

Sono una persona solare e gentile.

Posso dare referenze

Grazie mille, Lara Korn - 

Per ulteriori info o referenze: gaia.fattimail@gmail.com,  

  

 

2)              SOS URGENTE BADANTE:

 

 Care amiche e cari amici di Fatti Mail,

scrivo per una richiesta urgente per una mia amica che ha il papà (autonomo ma con Alzheimer) ed ha bisogno di un/una badante fisso il lavoro è nelle Marche, in provincia di Macerata, e loro abitano in una bella casa di campagna con azienda agricola (cercano inoltre anche braccianti per lavori agricoli)

Grazie per l'aiuto, ti lascio i miei recapiti

Beatrice  -    gaia.fattimail@gmail.com,  

 

  

3)                   SALVATORE CERCA LAVORO:

 

Un amico di Fatti Mail segnala la ricerca di lavoro di Salvatore, un brav’uomo che spera che attraverso le amiche e gli amici della rete di essere aiutato a trovare lavoro. Disponibile da subito.

Salvatore gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

4)                   NADA CERCA LAVORO:

 

Mi chiamo Nada, ho 56 anni e cerco una occupazione, possibilmente in centro, per la fascia pomeridiana dalle 13 in poi.

La mattina sono già impegnata come portiera dalle 8 alle 12 in zona Parioli dal lunedì al sabato.

Ho bisogno di lavorare di più per sostenere gli studi di mio figlio.

Il mio telefono è xxx - Negli ultimi 27 anni sono stata un po' "il maggiordomo" per una signora che è venuta a mancare pochi giorni fa (lavori di casa, autista, giri vari tra banca, Caf, spesa e accompagnarla se usciva, compreso il portarla a mare quando avevo le ferie nell'altro lavoro).

Anche per questo ora mi sento persa con le spese di un figlio all'università e uno stipendio part-time.

 Nada è stata segnalata da un amico di Fatti Mail che ne garantisce la serietà.

 gaia.fattimail@gmail.com,  


 

5)              OFFRO LAVORO BADANTE:

 

Un amico di Fatti Mail segnala la ricerca di lavoro di Christy Rohan Gamini, un signore dello Sry Lanka, di 50 anni, che ha fatto il badante per dieci anni ed ora è senza lavoro. E’ possibile contattarlo telefonicamente al xxxx oppure per email: (può anche fornire referenze)

            gaia.fattimail@gmail.com,  

  

 

6)              2 INFERMIERI + 1 INSEGNANTE:

 

AAA CERCASI 2 INFERMIERI/OSS + 1 INSEGNANTE

 

La comunità di Casa Betania e Accoglienza onlus è alla ricerca di

 

2 INFERMIERI/OSS:

Siamo alla ricerca di N. 2 (due) OSS (operatori socio-sanitari) oppure infermiere professionale da impiegare nelle nostre case famiglia per bambini  e ragazzi portatori di disabilità complessa (fisica e/o mentale).

Chi conosce la nostra realtà sa già che le case famiglia dove sono ospiti i nostri bambini e ragazzi dalle abilità "speciali" sono pensate come .... le loro case.

Vogliono essere luogo accogliente dove i ragazzi possano sperimentare concretamente attraverso il contatto con gli operatori un'esperienza di accoglienza e accompagnamento.

L’affettività, l’intimità, le cure personalissime consentono ad ogni bambino di sentirsi amabile ed amato, attribuiscono senso e significato alla vita, ad ogni vita, costituiscono linfa e nutrimento nei processi di crescita.

Pensiamo che la vita familiare sia la condizione insostituibile nella formazione della personalità e della socialità: ciò che gli operatori impegnati nelle case desiderano offrire ai nostri bambini è esattamente un ambiente di tipo familiare.

Chi cerchiamo:

Due operatori da inserire all’interno delle 3 strutture di accoglienza per bambini disabili che possano – dopo un periodo di conoscenza reciproca – entrare a far parte del gruppo prima per le sostituzioni degli operatori e poi se la conoscenza andrà bene anche nel futuro anno scolastico per due sostituzioni di maternità ed a tendere con l’ipotesi di stabilizzarne almeno 1.

L’impegno richiesto a regime è per un servizio retribuito di tipo turnante dal lunedì alla domenica anche di notte e nei festivi.

Titolo di studio richiesto: titolo OSS riconosciuto da una regione italiana ed esperienze professionali nel campo della disabilità. In alternativa titolo di infermiere professionale.

Selezioneremo i curricula pervenuti e contatteremo SOLO i candidati il cui profilo risulterà per noi idoneo sulla base di titoli ed esperienza.
I candidati saranno avvisati telefonicamente o per e-mail ed invitati a un Colloquio di gruppo o individuale. In una data che comunicheremo solo a coloro che saranno selezionati.

Se interessati, invitiamo coloro – in possesso dei requisiti – ad inviare il proprio cv al seguente indirizzo di posta elettronica: marco.bellavitis@casabetania.org

1 INSEGNANTE:

per la scuola paritaria “Gesù Divin Maestro”, asilo nido e scuola materna, che si trova sulla Via Pineta Sacchetti siamo alla ricerca di una insegnante di scuola materna.

Cosa cerchiamo:

Una insegnante per la scuola dell’infanzia per incarico annuale per sostituzione di maternità, in possesso di uno dei seguenti titoli:

Diploma di Laurea in Scienze della Formazione Primaria – Indirizzo scuola dell’Infanzia;
Diploma Abilitazione all’insegnamento nelle scuole di grado preparatorio(corso triennale di scuola secondaria di II grado; diploma conseguito presso Scuole magistrali legalmente riconosciute o paritarie), conseguito entro l’a.s. 2001-2002;
Diploma di Maturità Magistralepurché conseguito entro l’a.s. 2001/02.
Diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico, purché conseguito entro l’a. s. 2001/2002.

Se interessati ed in possesso dei requisiti precedentemente specificati, non telefonare, ma inviare il proprio cv al seguente indirizzo di posta elettronica: scuola.gesudivinmaestro@gmail.com

I candidati saranno avvisati telefonicamente o per e-mail ed invitati a un Colloquio individuale, in data che comunicheremo solo a coloro che saranno selezionati.

 Entrambe le ricerche/offerte di lavoro riguardano la comunità di Casa Betania e      Accoglienza onlus: www.coopaccoglienza.it

 

 

7)           ESTATE SOLIDALE CON WELCOME:

 

Il Gruppo Welcome   alla Balduina durante l’estate continua ad offrire queste iniziative:

 

1 - Imparare l’italiano conversando al telefono:

si può essere d’aiuto,

sia segnalando immigrati desiderosi di apprendere o perfezionare, gratuitamente,  l’italiano a distanza,

sia mettendosi a disposizione come maestri volontari.

 

 2 -  Asilo nido Munting Tahanan (in via B. Cerretti 55, metro A fermata Baldo degli Ubaldi)  con impostazione bilingue (italiano e inglese)

L’asilo unisce al  bilinguismo precoce (italiano e inglese) la qualità e il costo contenuto del servizio. – per info: cfmwitalia@libero.it oppure 334/3347736

        A tutti l’augurio di una buona estate

 

Franco – Gruppo Welcome  - welcomespiox@gmail.com

  

 

8)           SOS PER CUBA:

 

A Cuba il popolo è letteralmente alla fame: mancano le cose più necessarie e i prezzi sono lievitati alle stelle. Il governo in queste ore sta reprimendo manifestazioni popolari che esprimono il malessere della gente. Nei supermercati si può pagare con euro o con una targhetta di credito che converte la moneta nazionale. Invito chi possa  a contribuire con una donazione che servirà per moltiplicare le mense popolari di cui sia i gesuiti sia le suore del Pilar e le altre suore africane che avete incontrato all’Avana si fanno promotori . Vi indico due canali attraverso i quali è possibile contribuire specificando bene la causale (pro mense popolari Cuba): 1. Segretariato Nazionale Lega Missionaria Studenti - iban: IT33B0200805181000400995649 (canale più veloce); 2. Progetto Quadrifoglio Onlus - iban: IT06 O 0501803200000000141075. ( mediante questo secondo canale è possibile attivare la detrazione fiscale. Bisogna però specificare bene la causale). Condividere qualcosa con chi ora vive gravi difficoltà interpella la nostra coscienza di uomini. I discorsi sulla politica vanno fatti, ma nei tempi e nei luoghi opportuni. Ora la gente sta male, ogni giorno che passa la situazione si fa più difficile e quindi non c’è tempo da perdere per cercare in qualche modo di soccorrerli. Troverò, troveremo i canali per far prevenire in tempi rapidi quanto raccoglieremo, ben sapendo però che l’emergenza durerà ancora a lungo.

Preghiamo per Cuba, per i nostri amici e conoscenti, per chi sta peggio.

  

 

9)                     INSIEME PER IL BENE COMUNE:

 

Durante il lockdown un cerchio di donne si è incontrato online,

 

Il 17‚ 18 e 19 settembre: 

Insieme per il Bene Comune - Good Deeds Day

LA MANIFESTAZIONE SARÀ ANCORA UNA VOLTA COLLEGATA ALLA FUN RACE - LA STRACITTADINA DI ROMA   

Torna‚ dopo lo stop dello scorso anno dovuto alla pandemia da Covid19, il 17‚ 18 e 19 settembre il CSV Lazio coinvolgerà le associazioni di Roma e del Lazio a partecipare alla manifestazione organizzata in collegamento con la Fun Race - La Stracittadina di Roma.

Per questa edizione dovremo ancora rinunciare alla grande festa al Circo Massimo‚ ma sarà possibile "attivare" i Parchi di Roma e del Lazio proponendo la corsa di 5 km in maniera diffusa in tutte le aree verdi che stanno a cuore alle associazioni.

Queste potranno coinvolgere la cittadinanza con l'acquisto del pacco gara tramite il Charity Program‚ supportati come sempre dal CSV Lazio.

I Parchi che fino ad oggi sono stati segnalati per partecipare ad Insieme per il Bene Comune - GDD sono:

·         Villa Borghese

·         Villa Doria Pamphili

·         Parco della Caffarella

·         Parco degli Acquedotti

·         Parco Palatucci (Tor Tre Teste)

·         Parco Piazza Vittorio

·         Parco Santa Maria della Pietà

·         Parco Tevere Magliana

·         Parco di Tormarancia

·         Valle dell'Aniene

·         Sentiero Trilussa (Vitinia)

·         Parco Bonafede (Alessandrino)

·         Villa Bonelli

Le associazioni che intendono attivarsi in questi parchi o proporre nuove aree verdi da attivare possono contattare il CSV Lazio scrivendo a: info@insiemeperilbenecomune.net

Per meggiori info: https://www.insiemeperilbenecomune.net/default.asp  

  

 

10)        COVID 19 TRA MITI E REALTA’:

Il libro del prof. Aldo Morone -  Covid 19 tra miti e realtà. Luci e ombre della pandemia che ha travolto il pianeta – oltre che offrire risposte è un progetto solidale finalizzato alla ricostruzione del District Hospital Mario Maiani di Sheraro, nella regione etiopica del Tigray

Armando editore: https://www.armandoeditore.it/catalogo/covid-19-tra-mito-e-realta/

 

“Non ho mai sopportato chi, con la scusa di salvare vite umane, prescriveva farmaci e prestazioni sanitarie assolutamente inappropriate o dannose, solo per una logica di profitto. In Italia ogni anno si prescrivono e si vendono farmaci inutili e si praticano esami diagnostici altrettanto inutili, mettendo a rischio la salute delle persone: altro che difenderla. Un immane spreco di risorse. Comprendo le paure e lo scetticismo di chi oggi è convinto che dietro ai vaccini ci siano degli interessi economici notevoli. Così come dietro alle tante pseudo medicine “alternative”.

Ho sempre accolto con rispetto e attenzione il disagio di chi ha perso la fiducia nella Scienza e in molti suoi rappresentanti: cioè noi medici e ricercatori.

Ho sempre affermato che se continuiamo a utilizzare la metafora della guerra ci sembrerà naturale che ci siano feriti e morti innocenti. La guerra ha bisogno di propaganda, nemici, frontiere e muri. Questo invece è il tempo di prendersi cura, di amare con tenerezza e passione le persone care. Di sentire quell’indescrivibile gioia di vivere con amici e familiari, indipendentemente dai centimetri o dalle miglia che ci separano. …

 

Una libera adesione (non costrizione) ai vaccini, alle mascherine (quando necessarie), al distanziamento fisico (non sociale né affettivo), diventa una tangibile espressione di rispetto e di amore tanto più profondo quanto condiviso. Un vaccino può salvare una vita, una storia, un affetto, una relazione, non solo mia ma anche di quelli che amo, in famiglia, nel quartiere, in Italia o in continenti lontani.

Per questo, per aiutare le persone che ogni giorno mi scrivono, mi chiamano per confidarmi le loro paure, le loro angosce e le indecisioni sul vaccino, ho scritto un libro. Non per convincere, ma per riflettere insieme su una pandemia che ha davvero travolto il pianeta.

È importante: tutto il ricavato del libro è destinato alla ricostruzione del District Hospital Mario Maiani di Sheraro, nella regione etiopica del Tigray, saccheggiato e distrutto da una guerra assurda e incomprensibile scatenata a novembre 2020, in piena pandemia da Covid-19, nel bel mezzo dell’invasione delle locuste e di una carestia. Una guerra per me particolarmente dolorosa, con migliaia di stupri, di violenze di ogni genere, con milioni di rifugiati, che mi ha impedito di partire per l’Etiopia e dare così aiuto a quelle donne e bambini che mi hanno sempre accolto come un fratello. È l’amore per loro che mi spinge a cercare medicine, mascherine e vaccini che molti, qui da noi, fanno fatica ad apprezzare.

 

11)        CIVIC PLACE:

I CIVIC PLACE sono luoghi in cui è viva la testimonianza di un’esperienza civica che ha inciso nel contesto sociale in cui è nata e cresciuta. Spazi in cui è accaduto - o accade tutt’ora - qualcosa di importante per la comunità, dove si sono costruiti legami e che ispira l’impegno dei cittadini.

UN CIVIC PLACE

-        ha un significato civico importante e riconosciuto dalla comunità

-        ha una storia, ma guarda al futuro e continua ad ispirare chi lo vive

-        è accessibile (con percorsi di visita, esposizioni, eventi…)

 

E’ attiva una campagna nazionale per la mappatura e la promozione dei luoghi civici italiani per la riscoperta del valore del civismo. Possono partecipare tutti: cittadini singoli o gruppi organizzati, imprese, organizzazioni non profit, amministrazioni pubbliche, reti territoriali. Le segnalazioni verranno vagliate dal Comitato di valutazione che rilascerà la certificazione di CIVIC PLACE.

 per candidare il tuo luogo e per maggiori info:  https://becivic.it/civic-places/

 

  

12)        ACCENDI UNA LUCE IN SIRIA:

In Siria, durante una giornata, l’elettricità c’è dalle due alle tre ore. Tutto il resto è fornito dal generatore elettrico che va a benzina con costi esorbitanti.

Chi non può permetterselo, vive al buio. 

Aiutaci a portare la luce alle famiglie siriane

Per le vie di Aleppo, ci sono migliaia di fili intrecciati per le strade collegati ad alcuni generatori privati disposti in alcuni punti della città. Chi vuole, ma soprattutto chi può permetterselo, si attacca al generatore e gli viene erogata una certa quantità di corrente elettrica. I costi sono esorbitanti.

Associazione pro Terrasanta: https://www.proterrasancta.org/it/luce-siria/?utm_source=DEM&utm_medium=email&utm_campaign=Luce%20Siria

 

  

13)       SONG-TAABA ONLUS (associazione gemmata da Fatti Mail che si occupa di solidarietà internazionale)

Quest’anno abbiamo continuato a sostenere ogni nostro progetto utilizzando tutti i fondi che avevamo a disposizione, grazie ai quali

 

in BURKINA FASO abbiamo

saldato le rette di tutti i ragazzi/e che seguiamo con il progetto SOStegno allo studio + finanziato i lavori per la realizzazione di un Polo destinato alla formazione in ambito informatico e della comunicazione, nella diocesi di Fadà + completato i lavori per il “vivaio”/orto botanico di Daniel + supportato l’ospedale CSPS Notre Dame de l'Espérance nell’emergenza covid

in CONGO

 

Abbiamo supportato il lavoro della dott.ssa Castellani sostenendo le spese

-  per la realizzazione di un inceneritore (necessario ad evitare che i rifiuti, in un Paese così caldo, possano diventare veicolo di malattie)

-  per trasportare  i pannelli solari nei presidi medici cui erano destinati

-  per alcune borse di studio

-  per il completamento della realizzazione di un centro ambulatoriale per la maternità.

a  ROMA

- Abbiamo supportato un progetto per realizzare un aula informatica in una      scuola romana in difficoltà 

 

Ora abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per poter continuare a sostenere tutti i progetti:

 

AIUTATECI AD AIUTARE!

 

donazione, tramite bonifico bancario – Banca Popolare dell’Emilia Romagna, queste le coordinate bancarie: IBAN: IT66S0538703219000001075426 – con oggetto:

DONAZIONE sostegno progetti

 

Grazie per quanto vorrete condividere – 10, 20, 30, 40, 50,00, oltre - ogni euro verrà trasformato in diritto alla salute, diritto allo studio … diritto alla VITA

 

 

Dunque, l'errore è pensare

un dentro e un fuori

un alto e basso, l'errore

è aver fatto della vita un catalogo

delle separazioni.

Per fortuna ora apprendiamo

che una foresta è un mormorio,

che nessuno di noi è Dio,

ma ognuno di noi

è una diceria del divino,

una crepa del niente.

Questo è il giardino

in cui camminare insieme.

Nessuno ci può oscurare,

nessuno ci può tenere chiusi

in un angolo

se innalziamo il piano della vita,

se lo portiamo alla semplice evidenza che siamo

fratelli di uno stesso miracolo.

  

(Franco Arminio)

 

 

 

 

BUONA VITA

... arrivederci a settembre ...

 

 

 

Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità circa  un proprio comunicato lo faccia in spirito di condivisione dell'idealità solidale accettando di essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto un ascoltare. La solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.

Nei fatti - e nelle mail - questo significa accettare:

-  che il proprio indirizzo e-mail entri nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di fuori della spedizione della newsletter 1 volta al mese)

-  ed essere disponibili a leggere i bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è sperato altri abbiano messo in gioco leggendo  il proprio annuncio

mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?

mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?
Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride e dall'orgoglio che non s'inchina davanti ad un bambino" (K. Gibran)

LENTE D'INGRANDIMENTO - CITTADINANZA ATTIVA

COALIZIONE PER I BENI COMUNI:

Un’ampia delegazione della Coalizione per i Beni Comuni, ha depositato, presso gli uffici competenti del Comune di Roma, la proposta di delibera popolare per l’approvazione del regolamento per la gestione condivisa beni comuni.

Una rete informale di cittadinanza attiva – composta da 104 realtà romane - nata con l’obiettivo di presentare al Comune di Roma una Delibera di Iniziativa Popolare per l’approvazione di un “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani” finalizzato non solo a definire i rapporti tra le amministrazioni locali e quanti vogliono offrire il proprio contributo volontario per la cura, la rigenerazione e la gestione dei beni comuni urbani, ma anche ad attivare nuove forme di collaborazione tra le parti, basate sul principio di sussidiarietà orizzontale e non sulla totale delega di responsabilità ai cittadini.

Questo l’obiettivo scaturito dalle 104 realtà romane che, con la consegna della proposta di delibera popolare, danno il via ufficiale alla RACCOLTA DELLE 5.000 FIRME valide necessarie per essere discussa in Consiglio.

Una rete informale che continuerà a crescere e a coinvolgere gruppi organizzati e non, comitati, associazioni e cittadini fino al raggiungimento dell’obiettivo: l’approvazione del “Regolamento per la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni”, per il benessere collettivo e il miglior utilizzo anche dal punto di vista dei bambini.

Una raccolta firme che avrà non solo l’importante compito di dotare anche Roma di uno strumento che avvicina cittadini e istituzioni, ma anche quello di sensibilizzare e informare le persone sulla sua importanza strategica

FACEBOOK

https://www.facebook.com/coalizioneperibenicomuni/


coalizioneperibenicomuni@gmail.com

389 5826326 - 3386587734

FORSE NON TUTTI SANNO CHE:

1) Mangiare, Dormire, Lavarsi ... è x tutti
sul sito della Comunità di S. Egidio è possibile "sfogliare" guide solidali che informano sulle realtà CITTADINE disponibili a sostenere chi si trovi in difficoltà

http://www.santegidio.org/index.php?&pageID=228


SOLIDARIETA' E AMBIENTE

ACQUA, un popolo di spreconi

ACQUA, un popolo di spreconi

Un popolo di spreconi.

Ne consumiamo ogni giorno più di 250 litri a testa, più di ogni altra nazione europea.

Non siamo i più puliti, ma solo i più spreconi.



Ogni giorno utilizziamo centinaia di litri d’acqua senza prestare molta attenzione; in genere l’atteggiamento più diffuso è quello di pensare che «basta aprire un rubinetto e servirsene a piacere», in realtà le cose non stanno proprio così, è necessario fermarsi a riflettere un attimo per dare il giusto valore ad una risorsa che purtroppo non è infinita.

Senza acqua nessuna forma di vita è possibile, è un bene d’assoluta necessità che diventa sempre più scarso con il passare del tempo per motivi sia di ordine quantitativi (l’acqua oggi a disposizione è pari a circa un terzo di quella disponibile negli anni ‘50 e tra cinquanta anni sarà ulteriormente dimezzata), sia qualitativi (per ogni litro d’acqua potabile, almeno otto risultano contaminati dall’attività umana).

Gli effetti di questa situazione sono sotto gli occhi di tutti: casi crescenti di razionamento idrico; il consumo di acqua minerale o filtrata diventato quasi un obbligo; lievitazione del costo dell’acqua potabile ecc.

Se poi allarghiamo lo sguardo a livello mondiale, il panorama diventa ancora più preoccupante: circa un miliardo e mezzo di persone non dispongono di acqua potabile.

Di fronte ad un quadro tutt’altro che roseo, oltre ad avvicinarsi al rubinetto con maggiore rispetto, diventa importante porsi il problema di come contribuire in prima persona a migliorare la situazione.

D’altra parte, un uso più appropriato dell’acqua non fa bene solo all’ambiente, ma anche al portafogli e con molta probabilità anche alla pace tra i popoli, perché sono oramai numerosi gli analisti politici che individuano nella carenza d’acqua uno dei possibili motivi di conflitto armato tra i paesi.

Che fare?

Per eliminare gli sprechi idrici si può agire su tre fronti: -Ridurre i consumi d’acqua, in modo da erodere il meno possibile questa preziosa risorsa e contrarre l’impatto ambientale (produrre, trasportare e smaltire acqua potabile richiede energia e produce inquinamento). -Contrarre l’impiego di additivi per ridurre l’inquinamento dell’acqua, della natura e dell’ambiente domestico. -Diminuire il consumo energetico per scaldare e distribuire l’acqua al fine di ridurre l’inquinamento ambientale e il consumo di energia fossile. Per raggiungere questi obiettivi è necessario intervenire sia a livello degli stili di vita, modificando alcune abitudini radicate nel tempo, sia a livello di impiantistica, utilizzando apparecchiature progettate con particolare attenzione al risparmio idrico ed energetico per garantire un’efficacia uguale o superiore rispetto ai dispositivi convenzionali. Spesso si tratta di mettere mano al portafogli, ma il più delle volte il risparmio che deriva dall’uso di tali dispositivi ripaga in poco tempo la spesa affrontata per il loro acquisto. Il massimo dei risultati si ottiene quando entrambe queste strategie, cioè modifica delle abitudini e nuova impiantistica, sono adottate insieme. Vediamo ora in dettaglio le varie soluzion possibili.

Riduzione dei consumi

Iniziamo dalla tipologia di utilizzo che impatta maggiormente per poi passare alla seconda e così via prendendo come riferimento il diagram-ma a torta (vedi il grafico ripartizione dei consumi domestici), in altre parole guardiamolo con occhi famelici e gettiamoci a capofitto sulla fetta più grossa per poi passare a quella di dimensioni immediatamente inferiori e cosi via!

  • Docce e bagni.
  • La doccia presenta un minor consumo d’acqua, rispetto al bagno, soprattutto se si tiene l’acqua aperta solo quando serve.
    Inoltre è possibile adottare docce a risparmio energetico, in grado di ridurre i consumi oltre il 70%. In termini pratici, considerando una doc-cia al giorno si possono risparmiare in un anno oltre 50.000 litri d’acqua e diverse centinaia di euro.
    La cosa importante è di utilizzare docce che non si limitino a ridurre il consumo d’acqua (allora tanto vale non aprire totalmente il rubinetto, con il risultato che s’impiega più tempo a lavarsi e si consuma lo stesso quantitativo di acqua), ma sfruttino in maniera più intelligente l’acqua, garantendo un elevato potere lavante a fronte di minori consumi.
    Vi sono inoltre vantaggi secondari interessanti: nel caso di boiler elettrico, più persone riescono a fare la doccia consecutivamente e minori sono i cali di portata per gli altri utenti, l’unico rovescio della medaglia è che, passando meno acqua nei tubi, si deve attendere più tempo l’arrivo dell’acqua calda.

  • Lavaggio stoviglie e biancheria.
  • Nel caso in cui si utilizzino lavatrici o lavastoviglie è bene farle girare sempre a pieno carico; nel caso dei lavaggi a mano evitare l’uso d’acqua corrente e preferire l’acqua raccolta in un lavabo o in una bacinella.
    Sempre per ridurre gli sprechi, non lasciate diventare vecchio lo sporco dei piatti e le macchie ostiche dei tessuti perché richiedono un lavaggio più impegnativo sia da un punto di vista chimico (detersivi) sia energetico (tempi e temperature più elevate); lavare separatamente i pezzi a seconda del grado di sporco.
    Molti si chiederanno: si consuma più acqua, energia e detersivi lavando a mano o a macchina?
    Per rispondere in maniera corretta a questa domanda è necessario conoscere due fattori: grado di riempimento ed «economicità» della macchina da una parte e capacità di lavaggio manuale dall’altra.
    Comunque alcuni studi in materia hanno dimostrato che per lavare lo stesso quantitativo di stoviglie, pari ad un carico intero di una lavapiatti, mediamente si consumano 80 litri d’acqua se lavati a mano; 60 se lavati a macchina; 12 litri nel caso di apparecchi ad elevata efficienza, i quali oltre al risparmio d’acqua consentono una notevole contrazione dei consumi di detersivi ed energia.

  • Vaschette del WC.
  • Le vaschette tradizionali, in genere contengono circa 24 litri, un volume d’acqua tale da permettere una buona azione lavante nel caso di presenze solide…, ma eccessivamente elevata nel caso di rifiuti liquidi.
    Mediamente, con tali sciacquoni si ha un consumo giornaliero di circa 100 litri a persona, in gran parte sprecati.
    Più efficienti sono le vaschette a due mandate, una da 3 e l’altra da 6 litri, grazie alle quali il consumo giornaliero, a parità di funzione, scende a 15 litri d’acqua.
    Se utilizzate in maniera corretta, ossia schiacciando il tasto giusto al momento giusto, con le vaschette a doppia mandata si arriva a risparmiare circa 17.000 litri d’acqua l’anno a persona.
    Quando non si hanno a disposizione vaschette ad hoc, è possibile modificare i tradizionali cassonetti introducendo dei pesi che permettono di ottenere le stesse prestazioni.
    Un altro metodo è di inserire nella vaschetta un mattone o più semplicemente una bottiglia piena d’acqua.
    In quest’ultimo caso si risparmia molta acqua, ma si riduce anche la quantità disponibile per ogni scarico con l’inconveniente di ridurre l’azione lavante.

  • Rubinetti.
  • Vanno aperti solo quando serve e tenuti chiusi mentre ci si insapona o ci si lava i denti; analogamente per lavare la frutta e la verdura è sufficiente usare acqua raccolta in una bacinella e non quella corrente.
    Per dare un’idea concreta di quanto questi gesti quotidiani possano far variare notevolmente il livello dei consumi idrici, analizziamo in dettaglio cosa accade durante il lavaggio dei denti: tenendo aperto il rubinetto per tutto il periodo di pulizia, si arriva a consumare 10.000 litri l’anno a persona; quando il rubinetto viene aperto solo per il risciacquo il consumo d’acqua si riduce a 1600; se poi invece dell’acqua corrente si utilizza quella contenuta in un bicchiere, si arriva a non più di 200 litri d’acqua l’anno!
    Un bel risparmio, vero?
    Per quanto concerne interventi di tipo impiantistico, è possibile sostituire i normali filtrini dei rubinetti (quelli che ogni tanto dobbiamo pulire dal calcare e da altre sporcizie) con dei modelli risparmio energetico (aeratori).
    Come per le docce vale il discorso di acquistare dei modelli che non si limitino a ridurre la portata dell’acqua, ma che producano un getto di eguale capacità lavante con consumi inferiori.

  • Perdite dalle guarnizioni.
  • L’acqua, che a causa di perdite delle guarnizioni gocciola dai rubinetti o dallo sciacquone, sembra poca cosa, ma essendo continuativo, anche il semplice gocciolamento comporta uno spreco inutile di migliaia di litri d’acqua (e di euro).
    Nel caso in cui l’impianto è dotato di accumuli dell’acqua calda, come ad esempio i boiler elettrici, oltre al consumo d’acqua le perdite idriche si tramutano anche in uno spreco d’energia elettrica.
    È pertanto consigliabile di sostituire immediatamente le guarnizioni danneggiate.

  • Ridurre l’Impiego di Additivi
  • Tutti i detergenti, compresi quelli ecologici, comportano un impatto ambientale per la loro produzione, il trasporto e lo smaltimento.
    Inoltre, soprattutto nel caso di detergenti convenzionali, si ha una liberazione di residui tossici nell’ambiente che poi vengono assimilati attraverso la respirazione, la pelle e il consumo di alimenti.
    Ecco perché è bene ridurre al minimo l’impiego di detergenti e detersivi e in ogni caso preferire i prodotti ecologici.
    Ma cosa c’entrano i detersivi con l’acqua?
    È molto semplice: in tutti i processi di pulizia viene utilizzata l’acqua come diluente che, se usata in modo intelligente, riserva ottime sorprese!
    Per il lavaggio di stoviglie e del bucato è possibile trattare energicamente l’acqua con opportuni dispositivi da applicare direttamente alle condotte dell’acqua o direttamente nelle macchine da lavare o sotto forma di additivi, ottenendo circa un dimezzamento dei consumi dei detersivi.
    Per quanto concerne la pulizia delle superfici è consigliabile impiegare dei panni in microfibra dove l’azione chimica degli additivi è completamente sostituita dall’azione meccanica, ossia si pulisce e si sgrassa unicamente utilizzando l’acqua.
    Ma anche in questo caso, per non avere risultati deludenti, è necessario scegliere prodotti d’elevata qualità.

  • Combattere il Calcare
  • Il calcare è ben noto per la tendenza a creare incrostazioni, assai difficili da rimuovere da box doccia, lavelli e rubinetteria in generale; ma i maggiori inconvenienti, il calcare li crea all’interno dell’impianto idraulico, ossia nelle condutture e, soprattutto, nei generatori d’acqua calda (elettrici o a gas).
    Tali depositi creano due tipi di barriere: una termica e una fisica.
    La prima si traduce in un maggior consumo di energia per nulla trascurabile, infatti, per ogni millimetro di deposito di calcare nei tubi, si registra un aumento dei consumi elettrici di circa il 10% e siccome lo strato accumulato in un generatore d’acqua calda può diventare molto spesso, nel tempo, i consumi possono crescere vertiginosamente.
    Analogamente, lo strato di calcare crea anche una barriera fisica al passaggio dell’acqua che, nel caso d’impianto dotato di autoclave, fa anch’esso aumentare i consumi di elettricità.
    Infine va detto che il calcare sollecita maggiormente l’impianto idraulico riducendone la durata.
    Una verifica della presenza di calcare all’interno dei tubi può essere realizzata con una semplice prova.
    Aprite al massimo il rubinetto dell’acqua fredda e notate la portata; dopo qualche istante ripetete la stessa cosa con il rubinetto dell’acqua calda.
    La minore portata dell’acqua calda è essenzialmente dovuta alle incrostazioni di calcare presenti nel generatore di calore!
    Le soluzioni utili per vincere il calcare si dividono in due categorie: trattamenti in grado di inibire il potere di coesione del calcare che, pur continuando ad essere presente nell’acqua, non è più in grado di for-mare incrostazioni; trattamenti di rimozione del calcare dall’acqua.

Ecologia Domestica

Del primo gruppo fanno parte i trattamenti energetici dell’acqua, i catalizzatori ceramici e i campi magnetici.

I primi uniscono le proprietà anticalcare alla riduzione dei consumi di detersivi ed all’eliminazione del problema della formazione della ruggine (molti modelli possono essere installati senza ricorrere all’idraulico).

I catalizzatori ceramici sono estremamente efficaci, ma richiedono un intervento impiantistico così come i dispositivi basati sull’effetto dei campi magnetici.

Tra i dispositivi che operano la rimozione parziale del calcare dall’acqua vi sono gli addolcitori, il cui impiego richiede periodicamente l’aggiunta di sale e un’accurata manutenzione.
Inoltre, sia l’installazione che la manutenzione richiede l’intervento di tecnici specializzati.

SOLIDARIETA' E CONSUMI

L’economia solidale

è, prima di tutto, un atteggiamento da cui derivano dei comportamenti che determinano un particolare stile di vita. Non si tratta solo, infatti, di aderire alle formule del commercio equo solidale, ma anche, e soprattutto, di rivoluzionare le nostre abitudini quotidiane: l’economia solidale comprende anche il nostro modo di lavare e lavarsi, ossia la quantità e la qualità di acqua, sapone e detersivi che utilizziamo.

Partire, quindi, dalle piccole cose, dalle attività quotidiane che, alla fin fine, costituiscono, in termini di tempo d’esecuzione, una porzione molto ampia di ogni nostra giornata. Limitare i consumi, specie d’acqua, evitare gli sprechi, cooperare con gli altri, sostituire la moda dell’ “usa e getta” con quella del recupero, utilizzare prodotti ecocompatibili, utilizzare l’automobile solo in casi di estrema necessità, impegnarsi a non inquinare, scambiare (tipo libri, cd, attrezzi, ecc.) per evitare di acquistare, sono alcuni imperativi per uno stile di vita un po’ più sobrio.

Zucchero equo-solidale

La nostra società si basa su un flusso continuo di merci e prodotti, e per questo viene definita consumistica. E, certamente, per cambiare le cose occorre intervenire (interferire) su questi automatismi.

Potremmo abbozzare una sorta di decalogo: compra leggero (ovvero prodotti con uno “zaino ecologico” non troppo pesante); compra durevole; compra semplice (in genere, gli oggetti più sofisticati sono meno durevoli, più delicati); compra vicino (per ridurre i danni ambientali che ogni trasporto comporta); compra sano; compra più giusto (e qui ci avviciniamo al discorso del commercio equo); compra prudente (a dispetto di normative e regolamentazioni, non è detto che il materiale acquistato non sia nocivo); compra sincero (evitare cioè i prodotti troppo pubblicizzati, dato che la pubblicità ce la paghiamo noi ed è spesso lontana dalla verità); compra mano d’opera (un metodo per aumentare l’occupazione); investi in futuro

INDIRIZZI UTILI

http://www.retelilliput.org/

http://www.utopie.it/http://www.retecosol.org/

http://www.networketico.it/

http://www.volint.it/http://www.zoes.it/

http://www.vita.it/

http://www.nuovomunicipio.org/

http://www.decrescita.it/

http://www.equonomia.it/

http://www.altreconomia.it/

http://www.altroconsumo.it/

http://www.valori.it/



COMMERCIO EQUO SOLIDALE

http://www.assobdm.it/

http://www.altromercato.it/

http://www.equoland.it/

http://www.transfair.it/

http://www.agices.org/

http://www.commercioetico.it/

http://www.equo.it/

http://www.mondosolidale.it/

http://www.cooperativaisola.org/

http://www.equociqua.it/

GAS

http://www.economia-solidale.org/

http://www.retegas.org/



FINANZA ETICA

http://www.bancaetica.com/

http://www.finanza-etica.itt/



TURISMO RESPONSABILE

http://www.aitr.org/

http://www.tures.it/

http://www.viaggiemiraggi.org/

http://www.viaggisolidali.it/

http://www.humanaitalia.org/



BARATTO

http://www.eticambio.it/

http://www.zerorelativo.it/

http://www.barattopoli.com/

http://www.tuttobaratto.it/

http://www.suesu.it/

da Fatti Mail a ... Song-Taaba ONLUS - Africa e Solidarietà

da Fatti Mail, da una mail spedita per chiedere una mano per il Burkina Faso, l'incontro con Padre Jean Ilboudo e la nascita, nel 2008, di Song-Taaba ONLUS.... Song-Taaba incontra Chiara Castellani, il suo Congo ed inizia un'esperienza umana di amicizia e solidarietà ... di conoscenza e consapevolezza ... che fa compiere ogni giorno nuovi passi ... guardando avanti ...

"A salvare veramente l’Africa non saranno i fondi e gli aiuti. Salveranno vite umane, permettendo loro di sopravvivere, ma non salveranno la vita dell’Africa. Cio’ che importa non sono i mezzi, ma le condizioni. Bisogna permettere all’Africa di ricostruirsi. Bisogna aiutarla a ricostruirsi. L’Africa deve essere prima che avere". (Joseph Ki-Zerbo)

L'Africa deve essere prima che avere ...

e come l'Africa, ognuno di noi

La strada dell'essere è quella i cui passi sono domande e la meta non è un dove ma un chi ...

Una strada che lo sguardo lungo e visionario di Padre Jean Ilboudo ha fatto intravedere a tutti noi

Song-Taaba è e vuole essere questo: la possibilità di percorrere questa strada

http://song-taabaonlus.ning.com/

Be Ye Ka Ye?: cosa c'è lì che non c'è qui?

Nulla o forse tutto: la voglia di muoversi, di interrogarsi,
di cercare il valore della vita ...

http://www.youtube.com/watch?v=WQGF1fqEruQ

la vita di Chiara Castellani

http://www.youtube.com/watch?v=HON6FoFUPnI

e di chiunque abbia voglia di vivere la solidarietà ...
se sei fra questi ... contatta:
segreteria@song-taabaonlus.org,


.... x iniziare a guardare l'Africa dal ... lato giusto:
Nel suo docu-film, Silvestro Montanaro, svela un'Africa
consapevole, dignitosa, aperta al futuro, segnata da ferite interne ed esterne,
creativa, saggia. Un' Africa da ascoltare, da capire, da scoprire e da cui
imparare:
http://www.ceraunavolta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-5a587b72-ded6-4320-942f-572599d3406c.html,