SOLIDARIETA' ... come altro?

SOLIDARIETA' ... come altro?
Ci impegniamo senza giudicare chi non s'impegna, senza accusare chi non s'impegna, senza condannare chi non s'impegna, senza cercare perché non s'impegna, senza disimpegnarci perché altri non s'impegna. Ci impegniamo per trovare un senso alla vita, a questa vita, alla nostra vita, una ragione che non sia una delle tante che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore, un utile che non sia una delle solite trappole generosamente offerte ...dalla gente pratica. Si vive una sola volta e non vogliamo essere giocati in nome di nessun piccolo interesse. (Primo Mazzolari)

lunedì 11 dicembre 2023

novembre 2023

 Fatti Mail  

 








Affezionata piccola grande famiglia di Fatti Mail


 

“Per limitarsi a Cappuccetto Rosso, bisogna dunque riconoscere che questa fiaba non ha alcun interesse a ribadire ciò che è del tutto evidente:

c’è il lupo, c'è il seduttore, c'è l'inganno e la sopraffazione,

in ultimo: nel mondo c’è il male.

Riconoscendo realisticamente una simile evidenza, questo racconto di finzione lascia intendere, a proposito non della vita, ma del più profondo vissuto del soggetto, una verità ben più drammatica e inquietante, e cioè che affinché il male vinca davvero, coinvolgendo ogni aspetto dell’esistenza umana, è necessario che sia il soggetto stesso ad andargli incontro e a sceglierlo;

e questa, non lo si può negare, è un'eventualità per nulla remota visto che il «lupo» (a differenza del lupo e a dispetto delle anime belle che affollano il dibattito pubblico) piace tanto, attrae ed affascina.

In altre parole, è come se la fiaba non si limitasse ad ammonire: «attenzione, c'è il lupo» – in fondo tutti sanno che in un bosco c’è il lupo – ma più sottilmente facesse intendere: «attenzione, non consegnarti al lupo, non abbandonarti al fascino per “il lupo”».

 

Silvano Petrosino (Milano 1955), professore di Teorie della Comunicazione e Antropologia religiosa e media all'Università Cattolica di Milano

 

 

In questo momento nel mondo ci sono 59 guerre

due delle quali, sono quelle che coinvolgono Russia e Ucraina,

Israele e Palestina,

ci sono paesi come l'Afghanistan che sono in guerra da oltre 50 anni

 

Di queste 59 guerre,

23 possono essere definite ad alta intensità.

 

Viviamo un tempo in cui tutti possono accedere a qualunque notizia.

 

La devastazione, la drammaticità di una guerra non dipendono dalla distanza che ci separa da essa.

Ogni guerra è un inferno.

Eppure noi, con questa moltitudine, con questo numero esorbitante di conflitti 

riusciamo a convivere

riusciamo a dormire,

riusciamo a organizzare le nostre attività, le nostre vacanze, i nostri progetti.

 

Se il lupo non esercitasse così bene il suo fascino,

il numero di guerre SOPPORTABILI,

dovrebbe essere … zero!

 

Mi sono chiesta molte volte, se mi trovassi io a vivere dentro un'esperienza di guerra, cosa mi aspetterei da chiunque fosse al di fuori, dal “resto del mondo” …  mi aspetterei di certo il massimo dell'attenzione,  il massimo della preoccupazione,  il massimo delle azioni a favore del ritorno della pace …

 

Credo, forse prendendomi troppa libertà, che l'origine della guerra sia in ognuno di noi

e sia in quella tiepidezza,  in quel distratto reagire,  in quella  neanche troppo sottile accettazione, 

in quell’assenza di reale SCANDALO

…  per ciò che ogni guerra, ogni conflitto, ogni violenza rappresenta: 

il gongolare del male

 

Forse più che del male, dobbiamo preoccuparci dell’influenza che può finire per avere sulla nostra capacità di giudizio, una sorta di fascinazione, come nelle attrazioni fisiche, capace di abbassare la capacità critica, fino a rendere tollerabile il conviverci.

Il fascino del lupo c’è

e fa sì che una piccola dose di guerra ognuno di noi la porti dentro.

Ogni volta che   alziamo la voce, prevarichiamo, denigriamo …

 … quando ricorriamo a tutte quelle forme di violenza, più o meno sottili, che in qualche modo finiscono per annichilire chi sia di fronte a noi, eliminando ogni reale alterità

 

e siccome un po' di guerra ce la portiamo dentro,

perché il lupo ci fa sentire forti e potenti

finiamo per tollerare le altre 59 in giro per il pianeta

 

Ci sono infinite forme di “guerra” ogni giorno, intorno a noi,

perché, il  fascino del “lupo”,

quella che il patriarca Atenagora, definisce come

la guerra più dura

ci ha fatto dimenticare di combatterla:

 

 “La guerra più dura è la guerra contro se stessi.
Bisogna arrivare a disarmarsi.
Ho perseguito questa guerra per anni, ed è stata terribile.
Ma sono stato disarmato.
Non ho più paura di niente, perché l’amore caccia il timore.”

 

            g.s.

 

 

ISTRUZIONI PER L’USO di Fatti Mail  :

Fatti Mail non ha l’obbiettivo di crescere numericamente ma di crescere nella fiducia reciproca, per questo si espande solo per “gemmazione”. Si può entrare a far parte della rete solo per conoscenza diretta e personale con chi sia già parte della rete.

 

Perché una richiesta sia ospitata (che riguardi una persona, una situazione o un’iniziativa) deve essere inviata all’email – gaia.fattimail@gmail.com – da chi sia già parte della rete e presentata/raccontata direttamente nel testo (della mail)


-        NO pdf,

-        NO locandine,

-        NO WhatsApp

-     NO CV

 

1)    Il BLOG è aggiornato costantemente. Nella colonna di destra alle voci SOS o IN PRIMO PIANO sono inserite sempre nuove iniziative o richieste solidali

2)    Sempre nella colonna di destra del BLOG   c'è una finestrella 

"CERCO … TROVO …"

basta digitare una  parola chiave  e  può essere un'utile strumento di prima ricerca (ovviamente poi c'è sempre l’ archivio!)

 

 

AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE -  DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO - CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FARA’ RIFERIMENTO A Fatti Mail … è importante aiutare due persone estranee   a superare il disagio iniziale … L’espandersi della rete, se da una parte aumenta i lettori (e le opportunità di risposte solidali), dall’altra estende anche al di fuori di Fatti Mail la possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza della vostra richiesta, regolandovi conseguentemente. 

 

 

BUONA LETTURA :

Le richieste legate alla ricerca di lavoro  - oggi come sempre - chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali  a “fare” un gesto in più: una lettura approfondita, un passa parola, un’attenzione a “risposte” che possano capitare alla nostra attenzione.  Non sono bigliettini attaccati ad una bacheca … sono persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso in ogni caso – e chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie

 

 

 

1)                   ISREALEPALESTINA

 

parole preziose, quelle a seguire, ricevute da un’amica di Fatti Mail,

che credo possano offrire a tutti speranza:

 

quello che succede in Palestina-Israele mi tocca molto profondamente.

Ho un legame misterioso con la terra di Palestina e il mondo arabo, 

un compagno israeliano e due figlie con cognome ebraico.

 

… avevo subito scritto a Chen, israeliano, di Combatants for Peace:

“… questa volta provo una tristezza infinita senza alcuna energia. 

Mi chiedo se esistano ancora orizzonti di dialogo dopo avvenimenti così terribili. 

Ho avuto una visione, puoi dire che è ingenua ma… 

Ho immaginato Gazawi passare i confini con i deltaplani lanciando fiori e uccelli di carta. 

Ho immaginato che i soldati dell'IDF lasciassero andare non bombe ma fiori…”. 

 

Venerdì 24 novembre 2023, ho intervistato proprio Chen

e Sulaiman, co-fondatori di Combatants for Peace

Sono grata perchè nelle loro parole e azioni,

ritrovo quella speranza attiva che mi era venuta meno, 

risento le energie che mi erano scivolate via.


Israeliani e Palestinesi insieme, in un doppio e intrecciato cammino: 

la lotta nonviolenta contro l'occupazione militare

e contro il sistema di apartheid, 

& la cura del seme della riconciliazione,

allenando il muscolo dell'empatia, 

arrivando a nuove narrative, a una nuova storia 

con un cuore bi-nazionale e una mente bi-nazionale.



Link al video dell'intervista:

https://www.youtube.com/watch?v=Aq13zCoRqU4

 

FRASI DALL'INTERVISTA

 

"entrambi i gruppi sono giunti alla
conclusione che non esiste una soluzione militare per la nostra causa, e che per alcuni di noi non esiste
più un "noi" un "loro".

(...)

Credo che "Combatants For Peace" abbia contribuito molto ai movimenti di base a livello locale e
globale che dimostrano che la trasformazione e il cambiamento sono possibili, e che trasformare

quello che chiamiamo "altro" in un fratello è possibile"

 (Sulaiman)

"Abbiamo quindi unito le forze per porre fine all'occupazione e all'apartheid insieme, 

e per sviluppare una comunità nonviolenta bi-nazionale. 

Dopo 18 anni stiamo definendo una cultura nonviolenta bi-nazionale. 

Stiamo sviluppando un'alternativa alla realtà come comunità, in modo che le persone
possano unirsi a noi e far parte di questo giusto e paritario sistema di governo, anche utopico, nella
nostra comunità che non ignora il contesto dell'occupazione e dell'apartheid, ma fornisce una realtà
alternativa per le persone che resistono alla violenza, al ciclo di violenza e alla struttura di potere
oppressiva."
(Chen)

 

"quando parliamo
di cambiamento verso la nonviolenza, non si tratta solo di una teoria del cambiamento o di
un'ideologia o di una conversazione intellettuale, 

ma di andare molto più in profondità al cuore,...

...ero molto curioso e anche aperto a leggere anche la narrazione degli israeliani, se non altro per
saperne di più, perché se mi predispongo ad aprirmi un po' di più, significa che posso rinunciare un po’
alla mia (narrazione)...

(Sulaiman)

 

"...il dialogo, la riconciliazione, la coesistenza e così
via non sono sufficienti quando c'è un sistema sistematico così brutale e dominante di relazioni di
potere che è oppressivo, l'occupazione e l'apartheid. 

Quindi l'altro impegno, l'altro viaggio, l'altro percorso, l'altra strada che stiamo sviluppando 

oltre alla riconciliazione e alla riumanizzazione, 

è la lotta nonviolenta, la resistenza, il confronto concreto con il sistema oppressivo. 

In questo modo, in vari modi, come azioni dirette, dimostrazioni, teatro immagine, film,

 teatro, manifestazioni, marce e vari modi di essere fermi di fronte 

all'oppressione insieme, israeliani e palestinesi 

sono schierati nello stesso movimento, la stessa azione, la stessa attività di fronte all'occupazione.
E penso che l'intreccio di questi due percorsi è qualcosa di straordinario e unico per questo
movimento bi-nazionale, che permette agli esseri umani impegnati nel movimento di avere, dopo anni
e anni, un cuore bi-nazionale, e persino una mente bi-nazionale"

(Chen)



Con speranza rinnovata,

Ilaria

 

 

2)                   #IOLOCHIEDO

 

“Se l’è cercata”, “doveva bere di meno”, “se fosse stata più attenta”. Quante volte hai dovuto leggere o ascoltare queste frasi? Quante volte le hai sentite pronunciare da chi ti stava vicino? Il sessismo e il pregiudizio si annidano ovunque alimentando la cultura dello stupro.


Tre anni fa 
Amnesty International ha lanciato la campagna #iolochiedo che intende cambiare la legge e la cultura del nostro paese.
Non c'è più tempo da perdere. Chiedi con noi la revisione dell’articolo 609-bis del codice penale affinché il sesso senza consenso venga considerato stupro.
Perché solo sì è sì.

Negli altri casi non c’è alcuna giustificazione.

In Italia persiste il pregiudizio che addebita alla donna la responsabilità della violenza sessuale subita.

Un pregiudizio che trova conferma nel codice penale italiano, dove all’articolo 609-bis, si prevede che il “reato di stupro” sia necessariamente collegato agli elementi della violenza, o della minaccia o dell’inganno, o dell’abuso di autorità.

Tuttavia, come stabilito dalla Convenzione di Istanbul, ratificata dall’Italia nel 2013, lo stupro è un “rapporto sessuale senza consenso “. L’articolo 36, paragrafo 2, della Convenzione specifica che il consenso “deve essere dato volontariamente, quale libera manifestazione della volontà della persona, e deve essere valutato tenendo conto della situazione e del contesto “.

Per questi motivi chiediamo al Ministro della Giustizia la revisione dell’articolo 609-bis del codice penale, in linea con gli impegni presi nel 2013, affinché qualsiasi atto sessuale non consensuale sia punibile.

Per firmare la petizione di Amnesty International:

https://www.amnesty.it/appelli/il-sesso-senza-consenso-e-stupro/?utm_source=DEM&utm_medium=Email&utm_campaign=DEM9910


 

3)                   CERCO STANZA:

 

Cerco monolocale in affitto zona Ostiense – Tuscolana - Trastevere Valle Aurelia

 Se qualcuno ne ha disponibilità lo metto in contatto con la diretta interessata

 Grazie mille

 

Paola - gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 


4)              SOS CASA IN AFFITTO

 

Scrivo per chiedere aiuto. 

Qualcuno sa di un appartamento libero da poter affittare?

 

Il cugino di mio marito che vive a Roma da tempo con un contratto a tempo indeterminato vorrebbe far venire in Italia la sua famiglia, moglie e 2 figlie di 4 e 9 anni.

per favore potresti aiutarci a trovare qualcosa?

Lui sta cercando una casa in zona boccea battistini torrevecchia....

ma anche  altre zone per favore fatemi comunque sapere.

grazie

Carla - gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

 

5)              SOS COPERTE

 

Arriva il freddo!

Abbiamo urgente bisogno di coperte

per i sempre più numerosi senza tetto della zona.

Per chi volesse collaborare, il centro di raccolta è presso l'Associazione Le Medicine di Grottaferrata.

Viale Vittorio Veneto 2
Grottaferrata

Associazione “LE MEDICINE”: http://www.lemedicine.org/index.php

info@lemedicine.org 

 

 

 

6)           FUTURO IN PASTA

 

Pasta fatta in carcere: il progetto di lavoro e inclusione per i minori detenuti a Casal del Marmo

“Il nostro obiettivo è arrivare a impiegare fino a dieci ragazzi per turno, quindi venti in totale - sottolinea Alberto Mochi Onori, responsabile della cooperativa sociale Gusto Libero, che coordina il progetto -. Non abbiamo meccanizzato molto la produzione per assumere più persone possibili, ma puntiamo a essere scelti dai clienti per l’alta qualità del nostro prodotto, non perché facciamo del bene”. “Quando nel 2013 Papa Francesco scelse di lavare i piedi, nel Giovedì Santo, ai minori reclusi qui disse loro: ‘Non lasciatevi rubare la speranza’ – ricorda Marco Marcocci, presidente Confcooperative Lazio

10 anni dopo, Gusto Libero Onlus ha da poco inaugurato il pastificio inserendo al lavoro quei minori”.

 

Un’iniziativa che ha la finalità di offrire formazione professionale e quindi FUTURO (che è il nome della pasta) e non semplicemente la possibilità di “occupare” il tempo dei ragazzi detenuti.

 

Per contattarci (ed ordinare la pasta): www.lemaninpasta.org - gustolibero@pec.cgn.it Padre Gaetano GRECO – 06.61561934 Alberto MOCHI ONORI – 338.5043635

Per sostenerci: Cooperativa sociale GUSTOLIBERO onlus Via di Boccea 695 – 00166 ROMA IBAN IT29 W083 2703 2200 0000 0008 287

 

 

7)                   REGALI SOLIDALI CON E PER … KIM

 

KIM-ARTE:

Natale 2023, regali che fanno bene

Mostra Mercato solidale a sostegno delle attività dell'associazione Kim,

 artigianato, cucito creativo, ceramiche prodotti gastronomici,

 2 e 3 dicembre 2023 dalle 10:00 alle 17:30

presso l'associazione Kim in via di Villa Troili 46

ingresso libero

 

l’Associazione Kim – ETS si occupa – in completa gratuità – di accoglienza, tutela e ospedalizzazione di minori italiani o stranieri gravemente ammalati, che vivono in condizioni di disagio economico e sociale, spesso provenienti da Paesi in guerra o da Paesi senza strutture sanitarie adeguate. Seguiamo il minore, accompagnato dalla madre, in tutto il percorso: dalla richiesta d’aiuto all’ingresso in Italia se straniero, ai contatti con gli ospedali, e ospita e sostiene il nucleo famigliare nel suo centro di accoglienza.

 

 

 

8)                   UNO SPAZZOLINO PER AMICO

 

UNO SPAZZOLINO PER AMICO è un programma di igiene dentale nelle scuole del Senegal. Vogliamo diffondere la consapevolezza sull'importanza della salute dentale e insegnare abitudini che dureranno tutta la vita. 

 

Attraverso lezioni interattive, spettacoli teatrali e la consegna di kit per l'igiene dentale, promuoveremo l'importanza di avere "uno spazzolino per amico"

Un'igiene dentale adeguata contribuisce al benessere generale e migliora la qualità della vita. 

Per avere informazioni in più e fare donazioni clicca qui.

https://www.eppela.com/projects/10743

“Aiutaci a mantenere i loro sorrisi” è la campagna che le Associazioni Energia per i Diritti Umani APS e Diritti al cuore Onlus stanno portando avanti nelle scuole in Senegal nei villaggi di Sossop, Ndiadiane e Tattaguine sul tema della sensibilizzazione sull’igiene orale insieme ai volontari del Servizio Civile Universale.

Lo scorso anno si è tenuta una prima fase andando nelle scuole dell’infanzia selezionate per il progetto per trovare, in accordo con il personale didattico, la migliore soluzione possibile allo stoccaggio di spazzolini e dentifrici, consegnati nella seconda fase. 

Lo scorso anno c’è stato anche un intervento di formazione di una dentista senegalese seguito da tutti gli insegnanti che aiuteranno i bambini nel lavaggio dei denti a scuola. 

Francesca - gaia.fattimail@gmail.com,  

 


 

9)             CASA BETANIA REGALI SOLIDALI:

il Mercatino di Natale di Casa Betania, con i prodotti del Laboratorio solidale Da tutti i Paesi
è aperto ed andrà avanti fino al 10 dicembre nel tendone della Casa.
Non perdetelo!

Ghirlande e decorazioni natalizie, centrotavola, calendari dell'Avvento, tessili per la casa, set di asciugamani per gli ospiti, borse e accessori, sacchetti di lavanda, cuscini di noccioli, coperte foderate... il meglio della produzione del Laboratorio tutta riunita nello stesso posto.

E poi... tra le novità che vi segnaliamo:

- la pasta del nuovissimo pastificio Futuro, prodotta dai ragazzi del carcere minorile di Casal del Marmo;

- Narraté, le tisane filosofiche accompagnate da piacevoli letture;

- la splendida bigiotteria in tagua del progetto Cumbra, realizzata da giovani creativi dell'Iran;
- un panettone rivestito con una deliziosa stoffa natalizia realizzata in India;

Tra i graditi ritorni segnaliamo anche:

- la bigiotteria realizzata con le mine anti-uomo dalla Cambogia e quella dei giovai creativi dell'Iran;
- il vino bianco e rosso "Placido Rizzotto" di CentoPassi, realizzato da Libera sulle terre confiscate alla mafia;
- le birre di SolidAle Beer, realizzate da una cooperativa che impiega persone con sindrome di Down a Catanzaro;
…e tanto tanto altro … ce n'è per tutti i gusti!

L'indirizzo è sempre quello di Casa Betania: via delle Calasanziane 12, di fronte all'ospedale Cristo Re. L'ingresso è libero tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00 (orario continuato)

Vi aspettiamo!

 

 

10)             UNA SCUOLA DA RIPARARE:

La nostra associazione si chiama  LITANGA (una goccia d’acqua) e si prefigge di promuovere lo sviluppo umano integrale delle persone e delle comunità, senza discriminazione, specialmente quelle di villaggi remoti che non sono raggiunti da altri aiuti.

Intendiamo aiutare e supportare la gente che vive in alcuni villaggi della Repubblica Democratica del Congo, con cui abbiamo rapporti diretti di amicizia, realizzando infrastrutture necessarie a migliorare la qualità di vita personale e comunitaria per garantire una vita dignitosa.

In questo momento i nostri sforzi sono indirizzati a ripristinare una

SCUOLA DANNEGGIATA DA PIOGGE TORRENZIALI

Chi volesse conoscere il progetto nel dettaglio, con le varie voci di spesa, può scriverci all'email in calce e glielo invieremo

Chi invece volesse aiutarci a risolvere questa EMERGENZA potrà fare una donazione, così che potremo arrivare a raccogliere i 7000,00 dollari necessari a coprire, nell’immediatezza, tutte le classi con dei teloni isolanti

Il nostro progetto prevede di ristrutturare, poi, l’intero complesso scolastico:  Scuola “Les Talents” danneggiata dalle piogge torrenziali cadute nella Provincia di Lomami la notte del 1° ottobre 2023 che hanno portato via il tetto e distrutto parte delle mura delle  classi. 

GRAZIE PER QUANTO OGNUNO POTRA’ FARE

Per riparare la scuola:

beneficiario: Litanga opera per lo sviluppo umano integrale in Congo

IBAN:  IT 05 U 02008 05008 000106702836

Per maggiori info: WWW.LITANGA.ORG

mail: infolitanga@litanga.org

Grazie, Margherita

 

 


11)             LA STORIA DI ALAJI:

 

La storia di Alaji Diouf, accusato di essere uno scafista ed in carcere per 7 anni

Alaji Diouf, un ragazzo senegalese rimasto orfano di padre all’età di 15 anni, che per mantenere la sua numerosissima famiglia inizia a lavorare come piastrellista, ma non basta e così decide di partire per l’Europa. La madre cerca di trattenerlo, invano. Alaji attraversa il deserto, un chilometro alla volta, e paga una mazzetta dopo l’altra tra violenze e digiuni, finché arriva in Libia, dove spende gli ultimi soldi per salire su un barcone, con altre 130 persone e raggiungere l’Italia. Una volta toccata terra, viene buttato in cella con l’accusa di essere uno scafista. Dopo quasi 7 anni di carcere, oggi è un uomo libero e ha deciso di raccontare per la prima volta la sua storia:

https://www.la7.it/in-altre-parole/video/la-storia-di-alaji-diouf-accusato-di-essere-uno-scafista-ed-in-carcere-per-7-anni-14-10-2023-508058?fbclid=IwAR3lqBYUn4i5NQpbvsQ-X8GDi_NZn-YsX4ROb5bLwgHb8RrcRNV7pzGet0s

Alaji è stato aiutato grazie a Baobab Experience

Per aiutare Baobab Experience ad aiutare,

si può donare con bonifico bancario:
Baobab Experience
Iban: IT60I0501803200000016788945
BIC/SWIFT: ETICIT22XXX

 

 

12)             MARCIA PACE  E FRATERNITA’:

 

Marcia della pace e della fraternità
Assisi, domenica 10 dicembre 2023

 Nella Giornata Internazionale dei Diritti Umani, in occasione del 75° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (10 dicembre 1948-2023) organizziamo assieme una nuova marcia della pace e della fraternità per fermare le stragi. Riprendiamo in mano la bussola dei diritti umani!

 

Programma
Ore 10.00 Incontro di riflessione e proposta (Domus Pacis, Assisi, Santa Maria degli Angeli)
Ore 14.30 Marcia della Pace e della Fraternità da Santa Maria degli Angeli
Ore 16.50 Conclusione in Piazza San Francesco
Ore 17.00 Messa nella Basilica Inferiore di San Francesco

 “In nome di Dio: cessate il fuoco!

Si abbia la forza di dire “basta!”
Papa Francesco (5 novembre 2023)

“Gaza sta diventando un cimitero di bambini.

E’ una crisi di umanità!”
Antonio Guterres, Segretario Generale dell’Onu (6 novembre 2023)

 Israele e Palestina. Due Stati per due Popoli.
Stessa dignità, stessi diritti, stessa sicurezza.

 Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace
Coalizione AssisiPaceGiusta

  Per aderire e partecipare compila il modulo:

https://forms.gle/9R3cemFReP7sfFaD8

 

 

13)             FILI DI SPERANZA:

 

Torna il corso di cucito “Fili di speranza”, avviato a Ladispoli dall’associazione Terra e Missione insieme alla Confraternita Santa Maria del Rosario.

L’obiettivo delle 20 lezioni gratuite è quello di far diventare autonome le partecipanti con ago e filo ma anche tessere nuove opportunità per ricominciare e dare spazio alla creatività. 

In totale sono 10 i posti disponibili (riservati a donne disoccupate) per partecipare gratuitamente alle lezioni, che inizieranno sabato 13 gennaio 2024.

 In più da quest’anno saranno disponibili cinque posti in più per religiose e consacrate.

Le iscrizioni sono aperte

dal 20 novembre al 10 dicembre 2023

inviando una mail  a info@terraimmissione.org oppure telefonando al 347 03 00 998

Il corso si terrà presso la parrocchia Santa Maria del Rosario a Ladispoli in via Odescalchi 181

Durante il corso verranno insegnate le basi della sartoria 

Per info e iscrizioni:  https://tinyurl.com/thdycfty

 

 

 

14)             LA COMMEDIA DIVINA:

 

“La Commedia Divina” spettacolo diretto

da Dario D'Ambrosi e interpretato da ragazzi con disabilità psichica e fisica della Compagnia Stabile del Teatro Patologico!

 

Dario, Fabio e tutti ragazzi del Teatro Patologico

 vi invitano a un evento imperdibile al Teatro Parioli

in due uniche date il 4 e 5 dicembre.

“La Commedia Divina” spettacolo diretto da Dario D'Ambrosi e interpretato da ragazzi con disabilità psichica e fisica della Compagnia Stabile del Teatro Patologico!

NON MANCATE!!!

4 dicembre ore 21.00

5 dicembre ore 21.00

TEATRO PARIOLI - Via Giosuè Borsi, 20 - Roma

Per biglietti: https://ilparioli.vivaticket.it/.../la-commedia.../223529

Per tutte le informazioni: 320/1509381

 

La Commedia Divina, ispirata all'opera di Dante Alighieri, è un opera di Dario D'Ambrosi e degli attori diversamente abili che da anni frequentano l'Accademia teatrale, l'impianto dello spettacolo nasce con l'idea di avvicinarsi quanto più possibile all'esperienza interiore del sommo Poeta per cogliere, al di là del "velo" delle parole, il suo messaggio più intimo e spirituale. Dante ci prende per mano e ci conduce nei meandri più profondi dell'esperienza umana, spingendoci a "frugare" nelle "secrete cose", in quelle parti private che ci sono sconosciute: i nostri conflitti, i nostri aspetti antisociali. Con l'incanto estetico della poesia, D'Ambrosi e il Teatro Patologico ci sollevano a contemplare i nostri sentimenti più intimi: il dolore, l'ira, la paura, la violenza, lodio, l'inerzia, l'abulia, ma anche il piacere, la gioia, la beatitudine, la pace. Il Teatro Patologico vira verso un'interpretazione straordinaria dell’opera Divina andando fuori dagli ordinari

binari di lettura cui la Commedia è solitamente sottoposta

 

 

 

15)     CALENDARI SOLIDALI

 

Cari amici sono pronti i calendari per il 2024.

Oggi più che mai abbiamo bisogno del sostegno di tutti in quanto ci siamo totalmente sganciati dai servizi.

Accogliamo nuclei mamma e bambino in totale autonomia, non ricevendo nessun supporto economico pubblico ma unicamente supporto solidale con cui garantiamo alle persone accolte sostegno su tutti i fronti.

 

Grazie di cuore per la vostra “vicinanza”.

Continuate a sostenerci comprandoli per voi, regalandoli per Natale o fornendoci sedi per aiutarci nella distribuzione.

Scriveteci per ogni richiesta o proposta, abbiamo iniziato la distribuzione.

Ogni spedizione sarà gratuita solo entro il 30 novembre.

Contattateci via email: info@piccolipassi-onlus.it

 

Rispondo ad alcune domande:

I calendari li vendiamo a 12 € l’uno, poi ovviamente se qualcuno fa offerte maggiori ben venga, così come può capitare qualcuno che lo desidera ma non può acquistarlo e allora sono felice di regalarlo.

Le donne arrivano da noi su passaparola, segnalazione di amici, sacerdoti, centri d’aiuto … se conoscete donne che hanno bisogno di aiuto potete chiamarmi e se c’è posto valutiamo insieme la possibilità di accoglienza.

 

Grazie, Marina

 

 

 

16)             CITTADINI ITALIANI:

 

Nel nostro Paese ci sono bambine, bambini e adolescenti "italiani" di fatto … ma non di diritto.

 

Anche se nati o arrivati in Italia da piccolissimi e vissuti sempre qui, in base ad una legge vecchia trent’anni, questi minori possono ottenere la cittadinanza solo quando diventano maggiorenni e dopo un complesso iter burocratico. Solo nelle nostre scuole sono più di 800 mila i bambini che vivono questa situazione.

 

In una fase delicata come quella della crescita, non avere la cittadinanza italiana, sentirsi diversi rispetto ai compagni di classe con i quali si condividono gusti, passioni e aspettative per il futuro, può avere gravi ripercussioni sia pratiche – come la possibilità di partecipare alle gite scolastiche e alle attività sportive - che psicologiche, nella maturazione del senso di appartenenza alla comunità nella quale si vive.

 

Tutto questo ha anche un impatto sul successo scolastico.

Riconoscere attraverso la cittadinanza a queste bambine e bambini la piena appartenenza alla comunità nazionale è un’opportunità che il nostro Paese non può perdere.

COSA CHIEDIAMO IN CONCRETO CON LA TUA FIRMA

1.     RICONOSCERE LA CITTADINANZA ITALIANA A BAMBINE, BAMBINI E ADOLESCENTI NATI O ARRIVATI DA PICCOLI NEL NOSTRO PAESE 

2.     SOSTENERE L’INCLUSIONE SCOLASTICA DEI MINORENNI CON BACKGROUND MIGRATORIO

 

Per firmare questa petizione promossa da Save The Children:

 

https://www.savethechildren.it/petizionecittadinanzaitalianabambini?utm_source=wa&utm_medium=social&utm_campaign=cmp-pet-cittadinanzaitaliana&utm_content=share&utm_term=typ&fbclid=IwAR1yz0PfNNJaGV_j6CZn_BjT6CmYVsblNWexD1SRVF8QDXOUSgWjhgKcKXw

  

 

17)           CALENDARI PER LA PACE:

 

Religioni Per la Pace:

Quest’anno presentiamo il calendario di Religions for Peace Italia 2024 in un contesto di guerra che era già grave  dopo l’invasione dell’Ucraina e si è ulteriormente aggravato dopo gli attacchi terroristici di Hamas in Israele del 7 Ottobre scorso e di tutto quello che ne è conseguito a livello locale e nelle più ampie relazioni internazionali già particolarmente tese. 

 

Il nostro Calendario interreligioso 2024 ha per titolo Parole per la Pace.

Silenzio, umiltà, ascolto, compassione, speranza, lungimiranza, fiducia, pazienza, saggezza, coraggio, giustizia, servizio sono le 12 parole che caratterizzeranno i mesi dell’anno, accompagnate da citazioni scelte nel patrimonio culturale delle grandi tradizioni religiose ed umanistiche che ne approfondiranno il senso.

 

L’efficacia di queste parole non deriva automaticamente dall’averle apprese l’esperienza personale ci mostra infatti che sotto la spinta di pulsioni e pressioni inaspettate non sempre riusciamo viverle nonostante le intenzioni.

 

Queste dodici parole rimangono riferimenti costanti del nostro agire, rispetto alle quali metterci in discussione e valutare, a posteriori, l’esito delle nostre azioni, ovvero se hanno dato sollievo o aggravato le sofferenze nostre e degli altri, se hanno promosso bene comune o conflitti.

 

Per richiedere il Calendario di RfP Italia 2024 

scrivere ad info@religioniperlapaceitalia.org 

 

  

 

18)       SONG-TAABA ONLUS

(associazione di solidarietà internazionale gemmata da Fatti Mail: si occupa di formazione e solidarietà attraverso molti progetti in Burkina Faso e Congo)

REGALI SOLIDALI

2 e 3 dicembre:

mercatino natalizio solidale in Prati: di tutto di più

l'appuntamento annuale per scoprire tante novità realizzate con materiale che riceviamo dal Burkina Faso e che ci permette di sostenere piccole attività artigianali.

Oggettistica, abbigliamento, arredamento, olio, fatti etnici, libri, tessuti batik, utensili per la casa, tante nuove fantastiche realizzazioni con materiale burkinabè e creatività italiana, sorrisi, leccornie e tanto altro ancora … inclusi i “nostri” proverbiali ottimi TORRONI (della pregiata cioccolateria: La Casa del Dolce)

Per info sugli indirizzi e per prenotare i TORRONI:

segreteria@song-taabaonlus.org

… vi aspettiamo!!!

PASSATEPAROLA

in amicizia e solidarietà

Song-Taaba Onlus

segreteria@song-taabaonlus.org,

 

 

 

Non inghiotto piú carboni ardenti

come fossero sorsi d’acqua pura,

ho imparato ad andarmene

prima di bruciare viva,

io qui sto in una comunità di alberi

che mi precede nel silenzio,

e so di un luogo dentro ognuno di noi

piú piccolo della capocchia di uno spillo

disarmato e solo, franabile

ma dove quando hai perso tutti,

come in una nevicata, posata la neve,

non c’è nient’altro che la sorpresa,

il nuovo mondo vuoto e sereno

le mani inoperose la schiena leggera,

e benedetta sia la scoperchiatura che fa la gioia.

 

 

Chandra Livia Candiani

 

 

 

 

BUONA VITA

 

 

Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità circa  un proprio comunicato lo faccia in spirito di condivisione dell'idealità solidale accettando di essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto un ascoltareLa solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.


Nei fatti - e nelle mail - questo significa accettare:

-  che il proprio indirizzo e-mail entri nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di fuori della spedizione della newsletter 1 volta al mese)

-  ed essere disponibili a leggere i bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è sperato altri abbiano messo in gioco leggendo  il proprio annuncio

mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?

mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?
Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride e dall'orgoglio che non s'inchina davanti ad un bambino" (K. Gibran)

LENTE D'INGRANDIMENTO - CITTADINANZA ATTIVA

COALIZIONE PER I BENI COMUNI:

Un’ampia delegazione della Coalizione per i Beni Comuni, ha depositato, presso gli uffici competenti del Comune di Roma, la proposta di delibera popolare per l’approvazione del regolamento per la gestione condivisa beni comuni.

Una rete informale di cittadinanza attiva – composta da 104 realtà romane - nata con l’obiettivo di presentare al Comune di Roma una Delibera di Iniziativa Popolare per l’approvazione di un “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani” finalizzato non solo a definire i rapporti tra le amministrazioni locali e quanti vogliono offrire il proprio contributo volontario per la cura, la rigenerazione e la gestione dei beni comuni urbani, ma anche ad attivare nuove forme di collaborazione tra le parti, basate sul principio di sussidiarietà orizzontale e non sulla totale delega di responsabilità ai cittadini.

Questo l’obiettivo scaturito dalle 104 realtà romane che, con la consegna della proposta di delibera popolare, danno il via ufficiale alla RACCOLTA DELLE 5.000 FIRME valide necessarie per essere discussa in Consiglio.

Una rete informale che continuerà a crescere e a coinvolgere gruppi organizzati e non, comitati, associazioni e cittadini fino al raggiungimento dell’obiettivo: l’approvazione del “Regolamento per la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni”, per il benessere collettivo e il miglior utilizzo anche dal punto di vista dei bambini.

Una raccolta firme che avrà non solo l’importante compito di dotare anche Roma di uno strumento che avvicina cittadini e istituzioni, ma anche quello di sensibilizzare e informare le persone sulla sua importanza strategica

FACEBOOK

https://www.facebook.com/coalizioneperibenicomuni/


coalizioneperibenicomuni@gmail.com

389 5826326 - 3386587734

FORSE NON TUTTI SANNO CHE:

1) Mangiare, Dormire, Lavarsi ... è x tutti
sul sito della Comunità di S. Egidio è possibile "sfogliare" guide solidali che informano sulle realtà CITTADINE disponibili a sostenere chi si trovi in difficoltà

http://www.santegidio.org/index.php?&pageID=228


SOLIDARIETA' E AMBIENTE

ACQUA, un popolo di spreconi

ACQUA, un popolo di spreconi

Un popolo di spreconi.

Ne consumiamo ogni giorno più di 250 litri a testa, più di ogni altra nazione europea.

Non siamo i più puliti, ma solo i più spreconi.



Ogni giorno utilizziamo centinaia di litri d’acqua senza prestare molta attenzione; in genere l’atteggiamento più diffuso è quello di pensare che «basta aprire un rubinetto e servirsene a piacere», in realtà le cose non stanno proprio così, è necessario fermarsi a riflettere un attimo per dare il giusto valore ad una risorsa che purtroppo non è infinita.

Senza acqua nessuna forma di vita è possibile, è un bene d’assoluta necessità che diventa sempre più scarso con il passare del tempo per motivi sia di ordine quantitativi (l’acqua oggi a disposizione è pari a circa un terzo di quella disponibile negli anni ‘50 e tra cinquanta anni sarà ulteriormente dimezzata), sia qualitativi (per ogni litro d’acqua potabile, almeno otto risultano contaminati dall’attività umana).

Gli effetti di questa situazione sono sotto gli occhi di tutti: casi crescenti di razionamento idrico; il consumo di acqua minerale o filtrata diventato quasi un obbligo; lievitazione del costo dell’acqua potabile ecc.

Se poi allarghiamo lo sguardo a livello mondiale, il panorama diventa ancora più preoccupante: circa un miliardo e mezzo di persone non dispongono di acqua potabile.

Di fronte ad un quadro tutt’altro che roseo, oltre ad avvicinarsi al rubinetto con maggiore rispetto, diventa importante porsi il problema di come contribuire in prima persona a migliorare la situazione.

D’altra parte, un uso più appropriato dell’acqua non fa bene solo all’ambiente, ma anche al portafogli e con molta probabilità anche alla pace tra i popoli, perché sono oramai numerosi gli analisti politici che individuano nella carenza d’acqua uno dei possibili motivi di conflitto armato tra i paesi.

Che fare?

Per eliminare gli sprechi idrici si può agire su tre fronti: -Ridurre i consumi d’acqua, in modo da erodere il meno possibile questa preziosa risorsa e contrarre l’impatto ambientale (produrre, trasportare e smaltire acqua potabile richiede energia e produce inquinamento). -Contrarre l’impiego di additivi per ridurre l’inquinamento dell’acqua, della natura e dell’ambiente domestico. -Diminuire il consumo energetico per scaldare e distribuire l’acqua al fine di ridurre l’inquinamento ambientale e il consumo di energia fossile. Per raggiungere questi obiettivi è necessario intervenire sia a livello degli stili di vita, modificando alcune abitudini radicate nel tempo, sia a livello di impiantistica, utilizzando apparecchiature progettate con particolare attenzione al risparmio idrico ed energetico per garantire un’efficacia uguale o superiore rispetto ai dispositivi convenzionali. Spesso si tratta di mettere mano al portafogli, ma il più delle volte il risparmio che deriva dall’uso di tali dispositivi ripaga in poco tempo la spesa affrontata per il loro acquisto. Il massimo dei risultati si ottiene quando entrambe queste strategie, cioè modifica delle abitudini e nuova impiantistica, sono adottate insieme. Vediamo ora in dettaglio le varie soluzion possibili.

Riduzione dei consumi

Iniziamo dalla tipologia di utilizzo che impatta maggiormente per poi passare alla seconda e così via prendendo come riferimento il diagram-ma a torta (vedi il grafico ripartizione dei consumi domestici), in altre parole guardiamolo con occhi famelici e gettiamoci a capofitto sulla fetta più grossa per poi passare a quella di dimensioni immediatamente inferiori e cosi via!

  • Docce e bagni.
  • La doccia presenta un minor consumo d’acqua, rispetto al bagno, soprattutto se si tiene l’acqua aperta solo quando serve.
    Inoltre è possibile adottare docce a risparmio energetico, in grado di ridurre i consumi oltre il 70%. In termini pratici, considerando una doc-cia al giorno si possono risparmiare in un anno oltre 50.000 litri d’acqua e diverse centinaia di euro.
    La cosa importante è di utilizzare docce che non si limitino a ridurre il consumo d’acqua (allora tanto vale non aprire totalmente il rubinetto, con il risultato che s’impiega più tempo a lavarsi e si consuma lo stesso quantitativo di acqua), ma sfruttino in maniera più intelligente l’acqua, garantendo un elevato potere lavante a fronte di minori consumi.
    Vi sono inoltre vantaggi secondari interessanti: nel caso di boiler elettrico, più persone riescono a fare la doccia consecutivamente e minori sono i cali di portata per gli altri utenti, l’unico rovescio della medaglia è che, passando meno acqua nei tubi, si deve attendere più tempo l’arrivo dell’acqua calda.

  • Lavaggio stoviglie e biancheria.
  • Nel caso in cui si utilizzino lavatrici o lavastoviglie è bene farle girare sempre a pieno carico; nel caso dei lavaggi a mano evitare l’uso d’acqua corrente e preferire l’acqua raccolta in un lavabo o in una bacinella.
    Sempre per ridurre gli sprechi, non lasciate diventare vecchio lo sporco dei piatti e le macchie ostiche dei tessuti perché richiedono un lavaggio più impegnativo sia da un punto di vista chimico (detersivi) sia energetico (tempi e temperature più elevate); lavare separatamente i pezzi a seconda del grado di sporco.
    Molti si chiederanno: si consuma più acqua, energia e detersivi lavando a mano o a macchina?
    Per rispondere in maniera corretta a questa domanda è necessario conoscere due fattori: grado di riempimento ed «economicità» della macchina da una parte e capacità di lavaggio manuale dall’altra.
    Comunque alcuni studi in materia hanno dimostrato che per lavare lo stesso quantitativo di stoviglie, pari ad un carico intero di una lavapiatti, mediamente si consumano 80 litri d’acqua se lavati a mano; 60 se lavati a macchina; 12 litri nel caso di apparecchi ad elevata efficienza, i quali oltre al risparmio d’acqua consentono una notevole contrazione dei consumi di detersivi ed energia.

  • Vaschette del WC.
  • Le vaschette tradizionali, in genere contengono circa 24 litri, un volume d’acqua tale da permettere una buona azione lavante nel caso di presenze solide…, ma eccessivamente elevata nel caso di rifiuti liquidi.
    Mediamente, con tali sciacquoni si ha un consumo giornaliero di circa 100 litri a persona, in gran parte sprecati.
    Più efficienti sono le vaschette a due mandate, una da 3 e l’altra da 6 litri, grazie alle quali il consumo giornaliero, a parità di funzione, scende a 15 litri d’acqua.
    Se utilizzate in maniera corretta, ossia schiacciando il tasto giusto al momento giusto, con le vaschette a doppia mandata si arriva a risparmiare circa 17.000 litri d’acqua l’anno a persona.
    Quando non si hanno a disposizione vaschette ad hoc, è possibile modificare i tradizionali cassonetti introducendo dei pesi che permettono di ottenere le stesse prestazioni.
    Un altro metodo è di inserire nella vaschetta un mattone o più semplicemente una bottiglia piena d’acqua.
    In quest’ultimo caso si risparmia molta acqua, ma si riduce anche la quantità disponibile per ogni scarico con l’inconveniente di ridurre l’azione lavante.

  • Rubinetti.
  • Vanno aperti solo quando serve e tenuti chiusi mentre ci si insapona o ci si lava i denti; analogamente per lavare la frutta e la verdura è sufficiente usare acqua raccolta in una bacinella e non quella corrente.
    Per dare un’idea concreta di quanto questi gesti quotidiani possano far variare notevolmente il livello dei consumi idrici, analizziamo in dettaglio cosa accade durante il lavaggio dei denti: tenendo aperto il rubinetto per tutto il periodo di pulizia, si arriva a consumare 10.000 litri l’anno a persona; quando il rubinetto viene aperto solo per il risciacquo il consumo d’acqua si riduce a 1600; se poi invece dell’acqua corrente si utilizza quella contenuta in un bicchiere, si arriva a non più di 200 litri d’acqua l’anno!
    Un bel risparmio, vero?
    Per quanto concerne interventi di tipo impiantistico, è possibile sostituire i normali filtrini dei rubinetti (quelli che ogni tanto dobbiamo pulire dal calcare e da altre sporcizie) con dei modelli risparmio energetico (aeratori).
    Come per le docce vale il discorso di acquistare dei modelli che non si limitino a ridurre la portata dell’acqua, ma che producano un getto di eguale capacità lavante con consumi inferiori.

  • Perdite dalle guarnizioni.
  • L’acqua, che a causa di perdite delle guarnizioni gocciola dai rubinetti o dallo sciacquone, sembra poca cosa, ma essendo continuativo, anche il semplice gocciolamento comporta uno spreco inutile di migliaia di litri d’acqua (e di euro).
    Nel caso in cui l’impianto è dotato di accumuli dell’acqua calda, come ad esempio i boiler elettrici, oltre al consumo d’acqua le perdite idriche si tramutano anche in uno spreco d’energia elettrica.
    È pertanto consigliabile di sostituire immediatamente le guarnizioni danneggiate.

  • Ridurre l’Impiego di Additivi
  • Tutti i detergenti, compresi quelli ecologici, comportano un impatto ambientale per la loro produzione, il trasporto e lo smaltimento.
    Inoltre, soprattutto nel caso di detergenti convenzionali, si ha una liberazione di residui tossici nell’ambiente che poi vengono assimilati attraverso la respirazione, la pelle e il consumo di alimenti.
    Ecco perché è bene ridurre al minimo l’impiego di detergenti e detersivi e in ogni caso preferire i prodotti ecologici.
    Ma cosa c’entrano i detersivi con l’acqua?
    È molto semplice: in tutti i processi di pulizia viene utilizzata l’acqua come diluente che, se usata in modo intelligente, riserva ottime sorprese!
    Per il lavaggio di stoviglie e del bucato è possibile trattare energicamente l’acqua con opportuni dispositivi da applicare direttamente alle condotte dell’acqua o direttamente nelle macchine da lavare o sotto forma di additivi, ottenendo circa un dimezzamento dei consumi dei detersivi.
    Per quanto concerne la pulizia delle superfici è consigliabile impiegare dei panni in microfibra dove l’azione chimica degli additivi è completamente sostituita dall’azione meccanica, ossia si pulisce e si sgrassa unicamente utilizzando l’acqua.
    Ma anche in questo caso, per non avere risultati deludenti, è necessario scegliere prodotti d’elevata qualità.

  • Combattere il Calcare
  • Il calcare è ben noto per la tendenza a creare incrostazioni, assai difficili da rimuovere da box doccia, lavelli e rubinetteria in generale; ma i maggiori inconvenienti, il calcare li crea all’interno dell’impianto idraulico, ossia nelle condutture e, soprattutto, nei generatori d’acqua calda (elettrici o a gas).
    Tali depositi creano due tipi di barriere: una termica e una fisica.
    La prima si traduce in un maggior consumo di energia per nulla trascurabile, infatti, per ogni millimetro di deposito di calcare nei tubi, si registra un aumento dei consumi elettrici di circa il 10% e siccome lo strato accumulato in un generatore d’acqua calda può diventare molto spesso, nel tempo, i consumi possono crescere vertiginosamente.
    Analogamente, lo strato di calcare crea anche una barriera fisica al passaggio dell’acqua che, nel caso d’impianto dotato di autoclave, fa anch’esso aumentare i consumi di elettricità.
    Infine va detto che il calcare sollecita maggiormente l’impianto idraulico riducendone la durata.
    Una verifica della presenza di calcare all’interno dei tubi può essere realizzata con una semplice prova.
    Aprite al massimo il rubinetto dell’acqua fredda e notate la portata; dopo qualche istante ripetete la stessa cosa con il rubinetto dell’acqua calda.
    La minore portata dell’acqua calda è essenzialmente dovuta alle incrostazioni di calcare presenti nel generatore di calore!
    Le soluzioni utili per vincere il calcare si dividono in due categorie: trattamenti in grado di inibire il potere di coesione del calcare che, pur continuando ad essere presente nell’acqua, non è più in grado di for-mare incrostazioni; trattamenti di rimozione del calcare dall’acqua.

Ecologia Domestica

Del primo gruppo fanno parte i trattamenti energetici dell’acqua, i catalizzatori ceramici e i campi magnetici.

I primi uniscono le proprietà anticalcare alla riduzione dei consumi di detersivi ed all’eliminazione del problema della formazione della ruggine (molti modelli possono essere installati senza ricorrere all’idraulico).

I catalizzatori ceramici sono estremamente efficaci, ma richiedono un intervento impiantistico così come i dispositivi basati sull’effetto dei campi magnetici.

Tra i dispositivi che operano la rimozione parziale del calcare dall’acqua vi sono gli addolcitori, il cui impiego richiede periodicamente l’aggiunta di sale e un’accurata manutenzione.
Inoltre, sia l’installazione che la manutenzione richiede l’intervento di tecnici specializzati.

SOLIDARIETA' E CONSUMI

L’economia solidale

è, prima di tutto, un atteggiamento da cui derivano dei comportamenti che determinano un particolare stile di vita. Non si tratta solo, infatti, di aderire alle formule del commercio equo solidale, ma anche, e soprattutto, di rivoluzionare le nostre abitudini quotidiane: l’economia solidale comprende anche il nostro modo di lavare e lavarsi, ossia la quantità e la qualità di acqua, sapone e detersivi che utilizziamo.

Partire, quindi, dalle piccole cose, dalle attività quotidiane che, alla fin fine, costituiscono, in termini di tempo d’esecuzione, una porzione molto ampia di ogni nostra giornata. Limitare i consumi, specie d’acqua, evitare gli sprechi, cooperare con gli altri, sostituire la moda dell’ “usa e getta” con quella del recupero, utilizzare prodotti ecocompatibili, utilizzare l’automobile solo in casi di estrema necessità, impegnarsi a non inquinare, scambiare (tipo libri, cd, attrezzi, ecc.) per evitare di acquistare, sono alcuni imperativi per uno stile di vita un po’ più sobrio.

Zucchero equo-solidale

La nostra società si basa su un flusso continuo di merci e prodotti, e per questo viene definita consumistica. E, certamente, per cambiare le cose occorre intervenire (interferire) su questi automatismi.

Potremmo abbozzare una sorta di decalogo: compra leggero (ovvero prodotti con uno “zaino ecologico” non troppo pesante); compra durevole; compra semplice (in genere, gli oggetti più sofisticati sono meno durevoli, più delicati); compra vicino (per ridurre i danni ambientali che ogni trasporto comporta); compra sano; compra più giusto (e qui ci avviciniamo al discorso del commercio equo); compra prudente (a dispetto di normative e regolamentazioni, non è detto che il materiale acquistato non sia nocivo); compra sincero (evitare cioè i prodotti troppo pubblicizzati, dato che la pubblicità ce la paghiamo noi ed è spesso lontana dalla verità); compra mano d’opera (un metodo per aumentare l’occupazione); investi in futuro

INDIRIZZI UTILI

http://www.retelilliput.org/

http://www.utopie.it/http://www.retecosol.org/

http://www.networketico.it/

http://www.volint.it/http://www.zoes.it/

http://www.vita.it/

http://www.nuovomunicipio.org/

http://www.decrescita.it/

http://www.equonomia.it/

http://www.altreconomia.it/

http://www.altroconsumo.it/

http://www.valori.it/



COMMERCIO EQUO SOLIDALE

http://www.assobdm.it/

http://www.altromercato.it/

http://www.equoland.it/

http://www.transfair.it/

http://www.agices.org/

http://www.commercioetico.it/

http://www.equo.it/

http://www.mondosolidale.it/

http://www.cooperativaisola.org/

http://www.equociqua.it/

GAS

http://www.economia-solidale.org/

http://www.retegas.org/



FINANZA ETICA

http://www.bancaetica.com/

http://www.finanza-etica.itt/



TURISMO RESPONSABILE

http://www.aitr.org/

http://www.tures.it/

http://www.viaggiemiraggi.org/

http://www.viaggisolidali.it/

http://www.humanaitalia.org/



BARATTO

http://www.eticambio.it/

http://www.zerorelativo.it/

http://www.barattopoli.com/

http://www.tuttobaratto.it/

http://www.suesu.it/

da Fatti Mail a ... Song-Taaba ONLUS - Africa e Solidarietà

da Fatti Mail, da una mail spedita per chiedere una mano per il Burkina Faso, l'incontro con Padre Jean Ilboudo e la nascita, nel 2008, di Song-Taaba ONLUS.... Song-Taaba incontra Chiara Castellani, il suo Congo ed inizia un'esperienza umana di amicizia e solidarietà ... di conoscenza e consapevolezza ... che fa compiere ogni giorno nuovi passi ... guardando avanti ...

"A salvare veramente l’Africa non saranno i fondi e gli aiuti. Salveranno vite umane, permettendo loro di sopravvivere, ma non salveranno la vita dell’Africa. Cio’ che importa non sono i mezzi, ma le condizioni. Bisogna permettere all’Africa di ricostruirsi. Bisogna aiutarla a ricostruirsi. L’Africa deve essere prima che avere". (Joseph Ki-Zerbo)

L'Africa deve essere prima che avere ...

e come l'Africa, ognuno di noi

La strada dell'essere è quella i cui passi sono domande e la meta non è un dove ma un chi ...

Una strada che lo sguardo lungo e visionario di Padre Jean Ilboudo ha fatto intravedere a tutti noi

Song-Taaba è e vuole essere questo: la possibilità di percorrere questa strada

http://song-taabaonlus.ning.com/

Be Ye Ka Ye?: cosa c'è lì che non c'è qui?

Nulla o forse tutto: la voglia di muoversi, di interrogarsi,
di cercare il valore della vita ...

http://www.youtube.com/watch?v=WQGF1fqEruQ

la vita di Chiara Castellani

http://www.youtube.com/watch?v=HON6FoFUPnI

e di chiunque abbia voglia di vivere la solidarietà ...
se sei fra questi ... contatta:
segreteria@song-taabaonlus.org,


.... x iniziare a guardare l'Africa dal ... lato giusto:
Nel suo docu-film, Silvestro Montanaro, svela un'Africa
consapevole, dignitosa, aperta al futuro, segnata da ferite interne ed esterne,
creativa, saggia. Un' Africa da ascoltare, da capire, da scoprire e da cui
imparare:
http://www.ceraunavolta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-5a587b72-ded6-4320-942f-572599d3406c.html,