SOLIDARIETA' ... come altro?

SOLIDARIETA' ... come altro?
Ci impegniamo senza giudicare chi non s'impegna, senza accusare chi non s'impegna, senza condannare chi non s'impegna, senza cercare perché non s'impegna, senza disimpegnarci perché altri non s'impegna. Ci impegniamo per trovare un senso alla vita, a questa vita, alla nostra vita, una ragione che non sia una delle tante che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore, un utile che non sia una delle solite trappole generosamente offerte ...dalla gente pratica. Si vive una sola volta e non vogliamo essere giocati in nome di nessun piccolo interesse. (Primo Mazzolari)

mercoledì 3 agosto 2022

luglio/agosto 2022

 Fatti Mail  











Affezionata piccola grande famiglia di Fatti Mail






Sostare

 

Sostare ha un ‘etimologia formata da due termini sub e stare.

Stare sotto, quindi stare fermo in quanto bloccato.

 

Sostare nasce come un limite al movimento.

 

E forse questa etimologia ce la portiamo dentro, inconsciamente, perché quando sostiamo lo facciamo “temporaneamente”, lo facciamo percependolo, talvolta, come un momento sospeso tra due azioni: quella precedente e quella successiva. Focalizzando il valore nell'agire (di cui la sosta è semplicemente funzionale). Sostiamo quasi fosse una sottrazione all'esistenza e al movimento che invece è quello che “aggiunge” contenuti alla vita.

 

Non è così

 

C’è nel sostare un’infinità di vita (la parte migliore?) che viene sprigionata.

 

Il valore di ciò che facciamo non è unicamente nella finalità.

 

E’, prima di tutto, nella possibilità di farci conoscere, capire, scoprire, chi siamo.

 

E’, prima di tutto, nella possibilità di tras-formarci. Non si evolve senza cambiare.

 

Sostare è il tempo dei sogni, della fantasia, dei ricordi, delle idee, delle riflessioni, dell’ascoltare noi stessi.

 

Abbiamo mille relazioni, spesso quella più trascurata è quella con la nostra intimità. Senza la quale però tutte le altre sono incomplete.

 

Gioco allora con l’etimologia per restituire al nostro sostare tutta la sua bellezza.

 

Sostare è

So … Stare, saper stare …

 

So-stare dove sono senza pensare costantemente ad un altrove.

 

So-stare in silenzio per  ascoltare: il mondo, gli altri, me stesso.

 

So-stare con chi la vita mi mette accanto, ogni giorno, perché considero ogni persona dono, ed ogni incontro una scoperta… e perché so che la vita è così che mi parla.

 

So-stare in un tempo di crisi perché la “vita” arriva sempre da un travaglio e sfuggire i travagli esistenziali è perdere l’opportunità di immetterne di nuova.

 

So-stare nel dolore perché il dolore è un linguaggio che mi racconta sentimenti, mancanze, fatica, prove che hanno bisogno di essere ascoltati, accettati, accolti … amati … la vita nutre (e fa crescere) ma ha un sapore fatto di tanti “ingredienti”, dolore incluso.

 

Il dolore è una soglia

che si apre piano piano su un luogo molto ampio, forse infinito.

Laggiú o lassú non c’è piú io

e non ci sei piú tu, né voi, né noi, né loro.

È un luogo vuoto dove tutto ha il diritto di passare, di transitare

e di svanire.

In quel luogo ci si scioglie.

E allora si può chiedere a quel vastissimo nessuno che ora siamo:

«Di cosa hai fame e sete, cuore?

Di cosa manchi?

A  me puoi dirlo».

 

Chandra Candiani

 

So-stare in pace … so prendermi tempo per coltivare pensieri di pace per me stesso, per ciò che mi infastidisce, per ciò che “difetta”, per disinnescare guerre contro rimorsi e rimpianti, so prendermi tempo per coltivare pensieri di pace per chi amo e non amo. Perché sbagliamo tutti, costantemente, e solo facendo pace con i propri errori possiamo superarli.

 

So-stare con i miei desideri senza farli diventare spazi di evasione ma rotte di vita, so-stare con le mie paure senza restarne paralizzato ma imparando ad attraversarle, so-stare con i miei ideali senza lasciarmi frustrare dall’attesa di vederli fiorire, so stare con i miei fallimenti con la tenerezza con cui si sta con i bambini guardandoli cadere e rialzarsi, per poi cadere ancora … perché è solo  così che impariamo a “camminare”  

 

So stare con l’imperfezione - mia e altrui – quella assoluta che ci rende tutti unici e quindi preziosi e … autentici.

 

So-stare …

 

che sia, per tutte e tutti, un augurio, un tempo, una scoperta, un vivere in pienezza …

 

Buone soste estive … Fatti Mail tornerà dopo l’estate …

 

 

LA SOSTA

"Fermarsi sotto la tenda,

per ripensare la rotta,

vale molto di più

che coprire logoranti percorsi

senza traguardo”.

(Tonino Bello)

 

g.s.

 

 

ISTRUZIONI PER L’USO di Fatti Mail  :

Fatti Mail non ha l’obbiettivo di crescere numericamente ma di crescere nella fiducia reciproca, per questo si espande solo per “gemmazione”. Si può entrare a far parte della rete solo per conoscenza diretta e personale con chi sia già parte della rete.

 

Perché una richiesta sia ospitata (che riguardi una persona, una situazione o un’iniziativa) deve essere inviata all’email gaia.fattimail@gmail.com – da chi sia già parte della rete e presentata/raccontata direttamente nel testo (della mail).

-        NO pdf,

-        NO locandine,

-        NO WhatsApp

 

1)    Il BLOG è aggiornato costantemente. Nella colonna di destra alle voci SOS o IN PRIMO PIANO sono inserite sempre nuove iniziative o richieste solidali

2)    Sempre nella colonna di destra del BLOG   c'è una finestrella 

"CERCO … TROVO …"

basta digitare una  parola chiave  e   appariranno tutte le volte in cui,  in una qualunque Fatti Mail degli ultimi, sia stata citata quella parola  può essere un'utile strumento di prima ricerca (ovviamente poi c'è sempre l’ archivio!)

 

 

AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE -  DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO - CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FARA’ RIFERIMENTO A Fatti Mail … è importante aiutare due persone estranee   a superare il disagio iniziale … Considerate che l’espandersi di Fatti Mail se da una parte aumenta i lettori (e le opportunità di risposte solidali) dall’altra estende anche al di fuori delle spedizioni di Fatti Mail via e-mail la possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza della vostra richiesta, regolandovi conseguentemente. 

 

 

BUONA LETTURA :

Le richieste legate alla ricerca di lavoro  - oggi come sempre - chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali  a “fare” un gesto in più: una lettura approfondita, un passa parola, un’attenzione ad offerte che possano capitare alla nostra attenzione.  Non sono bigliettini attaccati ad una bacheca … sono amici, persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso in ogni caso – e chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie

 

 



1)              SOS BADANTE

 

Care amiche ed amici di Fatti Mail

Cerchiamo una sostituta alla badante di mamma dal 23 settembre al 23 ottobre

Una persona buona, brava, affidabile  (con sua stanza e bagno), con gli orari previsti per questa categoria e le due ore di pausa quotidiana (liberi i giovedì pomeriggio  e le domeniche). Mamma è autosufficiente benchè molto debilitata (ha bisogno del braccio per le passeggiate e che la persona l'aiuti a seguire la terapia medica giornaliera) - L'impegno prevede pulizia, cucina e assistenza - compagnia

 

Grazie!

Gabriella - gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

 

2)              SOS TATA

Sto cercando una baby sitter automunita per prendere a scuola le mie due bambine (6 e 9 anni), stare con loro i pomeriggi fino al mio arrivo e alcuni giorni accompagnarle alle attività pomeridiane. L'impegno è di 4 giorni a settimana, per 3 ore al giorno.

Zona Colombo/piazza dei Navigatori

Grazie a quanti potranno aiutarci

Silvia  gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

3)              SOS CASA

Stiamo cercando di dare una mano a una famiglia di 3 persone: una mamma originaria dello Sri Lanka con due figli di 24 e 19 che hanno urgente necessità di trovare un alloggio in affitto, anche piccolo, per poter “ricominciare” a vivere serenamente.

Purtroppo le difficili condizioni di vita familiare in cui si trovavano da anni, sono diventate insostenibili e con grande sacrificio sono stati costretti di lasciare la loro casa.

 

La signora lavora come colf in maniera costante anche se solo alcune ore settimanali sono regolarmente contrattualizzate.

Il figlio studia e cerca di contribuire alle spese con alcuni lavori saltuari. La figlia ha sempre lavorato per pagarsi gli studi, infatti si è laureata da poco e spera di iniziare al più presto a lavorare come insegnante.

Sarebbero in grado di sostenere un affitto non superiore a 550/600 euro al mese.

Per necessità lavorative, le zone possibili potrebbero essere: Bufalotta, San Basilio, Fidene, Tufello. In questo modo avrebbero anche la possibilità di rimanere in contatto con la rete di persone che stanno cercando di dargli una mano e che sono disposte a fare da garante per un eventuale contratto di affitto.

 

 

Grazie per averci dato la possibilità di condividere questo momento di difficoltà.

 

Valeria - gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

 

4)              IN MEMORIA DI ALIKA:

 

             Nasce il Comitato 29 luglio in memoria di   Alika Ogorchukwu, 

             sabato  6    agosto una manifestazione contro  violenza e razzismo

Tra le proposte approvate dal Comitato c’è una manifestazione programmata per sabato 6 agosto, per dare parola alla condanna della violenza e del razzismo da parte della città. Poi si è chiesto all'Amministrazione comunale di deliberare subito una giornata di lutto cittadino, di costituirsi parte civile nel processo penale a carico dell’omicida, di aprire uno sportello antirazzista e di attivarsi per un vasto programma di collaborazione con le scuole per l’educazione al rispetto e alla solidarietà tra i popoli. È necessario anche portare alla luce le situazioni di sfruttamento lavorativo, di caporalato e di esclusione sociale. È emersa con forza da parte di tutti i presenti la proposta di una vicinanza concreta alla vedova e al figlio di Alika: a lei il Comune o la stessa Regione Marche, che ha condannato l’omicidio di Alika Ogochukwu, possono offrire un lavoro stabile. È stata inoltre sottolineata la necessità di riattivare la partecipazione dei quartieri, per promuovere a Civitanova una socialità accogliente e solidale verso tutti. Altri hanno proposto di coinvolgere i parroci della città e le diverse comunità religiose. Lunedì si terrà una nuova riunione del “Comitato 29 luglio” per dare seguito a queste proposte.

È attivo il servizio di notizie in tempo reale tramite Whatsapp e Telegram dei quotidiani Vivere.

E’ stata lanciata una campagna di raccolta fondi a beneficio di Charity Oriakhi, vedova di Alika e madre di un bambino di 8 anni ritrovatosi improvvisamente orfano di uno dei genitori senza sapere neanche perché. Chi volesse – ha spiegato a Fanpage.it Francesco Mantella, l'avvocato della famiglia – può effettuare una donazione. Questi gli estremi:

Beneficiante: Oriakhi Charity

Unicredit, filiale Tolentino MC (03418)

BIC Swift UNCRITM1QN8

Iban: IT 85 N 02008 69201 000106469918

 

 

 

 

5)              SOS PER DESTA

 

Carissimi tutti

scrivo a nome di Desta giovane uomo eritreo che è in attesa di avere la cittadinanza italiana.

Desta cerca una stanza in zona stazione termini, dove lavora.

Può pagare con regolarità perché ha un contratto ed è una persona amabile e sensibile

Deve poter avere la possibilità di avere la residenza (requisito richiesto per l' ottenimento della cittadinanza.)

Cerchiamo chi può offrirgli una stanza nel più breve tempo possibile.

ringrazio tutti e aspetto con fiducia il vostro aiuto.

Desta  3290638567 anche whats app

 

Annalisa per eventuali referenze, gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

 

6)           READING DI PREVENZIONE:

  

 

Il 18 luglio 2022 si è tenuto il primo Reading di Prevenzione, presso la Fondazione S. Lucia.

Ad animarlo: un libro, DIARIO DI UNA POZZANGHERA, Infinito Edizioni, la neurologa della Fondazione S. Lucia, dott.ssa Francesca Spanedda, che ne ha curato il capitolo finale sulla prevenzione e l’autrice, Gaia Spera.

Lettura, dialogo, ascolto, confronto, consapevolezze.

Questi gli ingredienti principali del reading: un viaggio in 5 tappe tra le pagine del libro.

Ogni brano letto offre uno spunto di partenza, su cui fermarsi, a dialogare.

Due diverse voci – quella di un medico e di un’ex paziente – si confrontano, si ascoltano, si completano l’una con l’altra, fornendo la possibilità di acquisire informazioni medico scientifiche sul funzionamento del nostro cervello e comprendere stati d’animo, vissuto, sfide che ogni “prova” chiama ad affrontare.

Scienza e coscienza, insieme, per arricchirsi l’una dell’altra.

Una narrazione, un tempo di conoscenza ed “intimità”, per offrire – in una forma leggera e coinvolgente – contenuti utili e necessari ad acquisire consapevolezze che possano ridurre i rischi per la salute.

Organizzare un Reading di prevenzione è semplice: basta inviare una mail - con una proposta indicativa sul “quando” - a: diariodi1pozzanghera@gmail.com

Dove?     un’associazione, un ospedale, un ufficio, un circolo sportivo (culturale, musicale, etc), una comunità, un percorso di formazione … ovunque!

Ad ogni reading saranno disponibili copie del libro -  DIARIO DI UNA POZZANGHERA -  il cui ricavato sarà destinato a progetti di prevenzione e solidarietà.

 

 

 

7)           GUSTAMUNDO LAVORO

 

Buongiorno a tutti! siamo diventati ufficialmente partner della societa' promo impresa,  che si occupa di occupazione in particolare riguardo per i contratti di lavoro inerenti le politiche giovanili under 30 in collaborazione con la regione Lazio. 


Ci hanno annunciato che a breve ci sarà una notevole richiesta per cameriera ai piani, pertanto chi vuole candidare qualcuno può inviare curriculum a info@gustamundo.it che provvederà a trasmetterlo  alla società che convocherà i candidati per i colloqui. 


REQUISITI ESSENZIALI: in regola con i documenti e, soprattutto, lo SPID attivo.  

 

I curriculum si possono inviare per qualsiasi profilo, sara' la societa' a convocare i ragazzi e fare i colloqui in base alle richieste provenienti dalle aziende di lavoro.

 

spero possa venir fuori qualche possibilita' per i ragazzi, l'importante, LO RIPETO, e' che abbiano lo spid attivo. Pertanto, quando inviate i curriculum specificate nella email di essere possessori di questo SPID perche' e' fondamentale. In assenza di spid il curriculum non puo' essere inviato.

 

Grazie

Pasquale - info@gustamundo.it

 

 

 

8)                  WORLD FRIENDS:

 

Dall'inizio dell'anno sono state somministrate più di 6.000 dosi di vaccini ai nostri pazienti più piccoli negli slum di Nairobi.

Morbillo, difterite, rotavirus: sono solo alcune tra le malattie che possiamo prevenire garantendo l'immunizzazione dei bambini sotto i 2 anni.

 

Il Covid-19 rischia di annullare anni di impegno e risultati raggiunti per migliorare la prevenzione dei bambini. Insieme possiamo proteggerli.

 

Sostienici oggi con una donazione e offri le vaccinazioni necessarie ai bambini degli insediamenti informali di Nairobi e nelle comunità Maasai. 32 euro sono sufficienti per garantire una giornata vaccinale al Ruaraka Uhai Neema Hospital: offrirai i cicli vaccinali fondamentali e valutazioni nutrizionali ai bambini delle baraccopoli. Con una donazione di 85 euro invece puoi raggiungere i bambini nella Contea di Kajiado.

 

Noi non ci fermiamo e continuiamo a svolgere attività di sensibilizzazione affinché sempre più mamme portino i propri piccoli a vaccinarsi.

 

https://world-friends.it/campagne/dona-un-vaccino-lp/?utm_source=phplist196&utm_medium=email&utm_content=HTML&utm_campaign=Non+fermiamoci+ora%3A+proteggere+i+bambini+%C3%A8+possibile%21

 

 

 

 

9)                  DOLCE COME LA SOLIDARIETA’:

    La pasticceria che dà una speranza alle donne in fuga dalla guerra

Quindici strati di pasta sfoglia tirata a mano, riempita con mandorle, noci e una punta di miele. Sono gli ingredienti del baklava, dolce di origini antichissime che si presta a diverse esecuzioni, dal Medio Oriente al Caucaso passando per i Balcani. Quello che ha preparato Dilruba, 35 anni, segue la ricetta del suo Paese: l’Azerbaigian.

Vedova con tre figli da mantenere, Dilruba indossa un grembiule e cucina nel ristorante romano Gustamundo. Con lei ci sono altre undici donne guidate da quattro formatrici. Arrivano da mezzo mondo: Vittoria dal Sudan, Riina dalla Siria, Imman dal Kurdistan. Alcune sono scappate dal regime dei talebani in Afghanistan, altre dalla guerra di Putin in Ucraina. Tutte richiedenti asilo o rifugiate, con storie di fragilità alle spalle.

Molte di loro vivono ancora nei centri di accoglienza. Mentre imparano l’italiano, sfornano i dessert che rappresentano i loro Paesi. «All’inizio per capire gli ingredienti e le ricette non è stato facilissimo, usavamo sempre Google Translate, era un continuo via vai dai mercati per comprare quello che serviva». Pasquale Compagnone è il ristoratore che ha ideato il primo laboratorio di pasticceria etnica e solidale.

Adesso è il momento dei dolci, affidati alle mani di queste ragazze e signore con le tradizioni gastronomiche più disparate. Il nuovo progetto è sostenuto dall’Unhcr, l’Agenzia Onu per i Rifugiati, e Intersos. L’obiettivo è quello di garantire un reddito alle donne migranti che hanno partecipato al corso, attraverso tre fasi: accoglienza, formazione e autonomia.

Il menu è rigorosamente multietnico: biscotti marocchini con cocco e marmellata, saccottini di pasta fillo dal Kurdistan, dolci iracheni a base di datteri. Ma anche involtini agrodolci con carne e frutta, tipici della Nigeria.

Il percorso del laboratorio è appena cominciato. Il prossimo 14 settembre Gustamundo inviterà i ristoratori a provare i dolci delle rifugiate. Una degustazione particolare, piena di significato. «La speranza – riflette Compagnone – è che i titolari dei locali romani inseriscano uno o più dessert nei loro menu, con la spiegazione del nostro progetto. Così permetteremo a queste donne di cominciare a guadagnare e avere una stabilità economica. Per i ristoranti, invece, sarebbe l’occasione di dare un senso etico e sociale alla loro attività. Un valore aggiunto per tutti».

                              Per maggiori info: info@gustamundo.it

                       … inoltre

                   Ritornano, con grande piacere, le serate a tema a cura dei minori non accompagnati del centro di accoglienza gestito da ASP Istituti Riuniti del Lazio!

Tre appuntamenti a settembre – il 5, il 12 e il 14   -  con 𝗜𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝗽𝗶𝗮𝘁𝘁𝗼: 𝗱𝗶𝗿𝗲, 𝗳𝗮𝗿𝗲, 𝗺𝗮𝗻𝗴𝗶𝗮𝗿𝗲: 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗶𝘃𝗶𝗮𝗹𝗶𝘁à 𝗲 𝗰𝗶𝗯𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗼𝗰𝗰𝗮𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝘀𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗼 𝗿𝗲𝗰𝗶𝗽𝗿𝗼𝗰𝗼.

Gli incontri si svolgeranno presso la sede dell'ente in Via Francesco Saveri 22/24 – per info e prenotazioni: 06/66183743 o 345 6568076


 

 

10)            L’OSSERVATORE DI STRADA:

     Nasce l’Osservatore di strada, il nuovo giornale voluto dal Papa. Sarà il mensile dell’Osservatore Romano.

                              https://youtu.be/OhVKyrGNEAQ

L'Osservatore di Strada in formato cartaceo è in vendita a offerta libera la domenica in occasione dell'Angelus in Piazza San Pietro.

                Si parla tanto di rifugiati ma poco come rifugiati”. Le parole di un giovane fuggito dall’Afghanistan offrono la giusta chiave di lettura per comprendere l’idea di fondo ma anche la missio de L’Osservatore di Strada, periodico de L’Osservatore Romano in vendita dal 29 giugno che, ogni mese, riporterà storie, esperienze, ma anche pensieri ed opinioni di tutte quelle persone con cui altrimenti ci si fermerebbe in strada giusto per l’elemosina. Quindi poveri, emarginati, scartati, esclusi sociali, persone ferite dalla vita.

Non si tratta però di “un giornale ‘per’ i poveri, ma ‘con’ i poveri”, ha chiarito il direttore editoriale dei media vaticani, Andrea Tornielli, presentando il primo numero: “Li coinvolge facendoli parlare, facendoli essere protagonisti”. Una “iniziativa bella”, che, ha detto sempre Tornielli, si collega alla rete già esistente di “giornali di strada” (come ad esempio Scarp de’ Tenis a Milano) che, venduti fuori dalle parrocchie, contribuiscono a garantire aiuti, anche economici, a chi è nel bisogno.

 

 

 

11)        NO CAVIE ANIMALI


ancora solo 5 settimane per aiutare gli animali nei laboratori!

Più di 9 milioni di topi, pesci, cani, scimmie e altri animali soffrono ancora ogni anno nei laboratori dell'UE.

https://www.facebook.com/massimo.wertmuller/videos/789632758870994

Circa 100 associazioni animaliste in tutta Europa puntano a raccogliere 1 milione di firme per l'Iniziativa dei cittadini europei #SaveCrueltyFreeCosmetics, che in caso di successo spingerà la Commissione europea ad agire per i milioni di animali che soffrono e muoiono per i cosmetici o per altri esperimenti crudeli.

Sono stato invitato da PETA e da altre associazioni italiane per i diritti degli animali a prendere parte in un video con il fine di aiutare gli animali che purtroppo ancora soffrono e muoiono nei laboratori. Con i miei colleghi e colleghe ho guardato le riprese effettuate all’interno di un laboratorio in Spagna, frutto di una recente indagine. Ciò che ho visto con i miei occhi è terribile e difficile da descrivere.

1 milione di cittadini europei deve firmare la petizione ➡️www.endanimaltesting.eu/it

Se ci riusciremo, a innumerevoli animali verrà risparmiata una vita di miseria e una morte dolorosa in esperimenti con risultati fuorvianti e difficili da applicare all'uomo. Gli scienziati stanno già sviluppando e utilizzando metodi privi di animali che sono effettivamente validi per la salute umana sia per lo studio delle malattie che per la sperimentazione dei prodotti.

 

 

12)            TANDEM LINGUISTICI

 

Con l’arrivo dell’estate arriva il Tandem Lungo il Tevere, un evento di scambio linguistico che si tiene ogni lunedì a partire dalle 20,30 presso Lungotevere di Ripa Grande, tra Ponte Palatino e Ponte Sublicio. Si potranno praticare le lingue in un ambiente informale, incontrando altri appassionati di lingue, stranieri che vivono a Roma e viaggiatori. Ad inizio tandem si terrà una breve lezione gratuita di lingue, ogni settimana una lingua differente, prediligendo lingue meno studiate e conosciute in generale, fra cui il croato, il farsi, il cinese, l’olandese, il greco moderno, lo swahili, lo spagnolo, le lingue dei paesi del sud America, fino alla lingua dei segni.

Da: 01/07/2022 Data fine:31/08/2022

https://www.amaita.it/lungo-il-tevere-tandem/

 

 

13)            AFRICHE:

È in partenza Afriche, la newsletter di Domani a cura di Luca Attanasio che ogni martedì pomeriggio racconterà l’Africa al plurale.

 

COS’È AFRICHE

Quanto sappiamo veramente dell’Africa? Il continente che comincia a nord del parallelo di Portopalo e finisce a Cape Town appare solo nell’1,6 per cento dei notiziari prime time ed è quasi completamente assente dalle pagine dei quotidiani. L’immagine che arriva in Europa proietta solo un immenso monolite afflitto da guerre, miseria, dittature, carestie e slum. Manca l’Africa della rapidissima crescita economica, delle democrazie emergenti, delle tecnologie, dell’innovazione; l’Africa delle migrazioni interne, infinitamente superiori a quelle verso il Vecchio continente; l’Africa della moda, della cultura, del cinema e della letteratura. E ci sono più differenze tra Rabat e Windhoek che tra Lisbona e Tallin.

Curata da Luca Attanasio, Afriche è l’hub dei narratori di Africa. Proverà a favorire una nuova narrazione decolonizzata dell’Africa per comprendere meglio un continente impoverito ma ricco, espropriato, accaparrato ma in via di sviluppo. Attraverso storie di diaspore, economia e lavoro, imprenditoria, cooperazione, studio, cultura, arte, ambiente, costume. In arrivo ogni martedì pomeriggio a partire dal 10 maggio, Afriche è il riflettore puntato sul melting pot misconosciuto dei pronipoti di Lucy. 

Per iscriversi: https://www.editorialedomani.it/newsletter-quijle3c#Afriche

 

14)            FORMAZIONE con ZALAB:

Sono aperte le iscrizioni per partecipare alla

 SCUOLA NAZIONALE DI VIDEO PARTECIPATIVO E CINEMA DOCUMENTARIO 4.edizione

ideata e realizzata da ZaLab

5 weekend intensivi IN PRESENZA

Weekend 1: 9-10-11 settembre 2022

Weekend 2: 23-24-25 settembre 2022 

Weekend 3: 8-9 ottobre 2022

Weekend 4: 22-23 ottobre 2022

Weekend 5: 4-5-6 novembre 2022

COMPILA IL FORM E ISCRIVITI ENTRO IL 5 AGOSTO

Programma: https://www.zalab.org/wp-content/uploads/2022/07/Programma-Scuola-nazionale-ZaLab.pdf

 

 

15)     CAMPI DI FORMAZIONE AMNESTY:

 

sono in partenza i campi di formazione di Amnesty International!

 

Confrontandoci per una settimana in luoghi simbolici per i diritti umani, i nostri Summer Lab sono un’occasione unica per mettersi in gioco e formarsi in modo dinamico e partecipato. Insieme ad attivisti, formatori, Ong e persone esperte di diritti umani, ogni anno creiamo spazi di incontro per persone che vogliono fare la differenza.  

 

I nostri Summer Lab sono pensati e organizzati per offrire la possibilità di partecipare, conoscere e imparare a tutte le età. Quest’anno si svolgeranno a: 

·        Camini e Riace dal 6 al 13 agosto

·        Lampedusa dal 21 al 28 agosto

Nei nostri campi estivi troverai tante persone motivate, come te, a cambiare in meglio il mondo in cui viviamo. Sei dei nostri?

 

Per maggiori info: https://www.amnesty.it/entra-in-azione/summer-lab/?utm_source=DEM&utm_medium=Email&utm_campaign=DEM9080

 

 

16)                   SONG_TAABA ONLUS: (Song-Taaba è gemmata da Fatti Mail, si occupa di formazione e solidarietà con progetti in Burkina Faso e Congo)

… per un po’ ci salutiamo augurando a tutti una serena pausa estiva e ringraziando di cuore tutti coloro che hanno reso quest'anno più ricco di solidarietà, di ascolto, di conoscenza

abbiamo condiviso insieme molte semine ed anche un  buon raccolto:

Ogni iniziativa organizzata da settembre ad oggi,  ognuna di queste “semine”, oltre ad averci fatto crescere a livello personale ha fatto crescere i nostri progetti in Burkina Faso in Congo ...

 e non solo...

quest'anno abbiamo contribuito alla realizzazione di una parte della maternità di Kenge in Congo, intitolata all’ambasciatore Luca Attanasio ed in cui farà formazione la dott.ssa Chiara Castellani

abbiamo realizzato un nuovo locale del polo informatico a Fadà in Burkina Faso

ed abbiamo organizzato 4 significativi approvvigionamenti solidali di farmaci e materiale medico chirurgico consegnandoli alla comunità Ucraina presso la basilica Santa Sofia a Roma.

… si ripartirà dopo la pausa estiva con tante nuove iniziative per moltiplicare insieme la solidarietà … visite guidate, conferenze, cineforum, mercatini, teatro, concerti, mercatini e tato altro…

Ad ottobre saranno 10 anni che l’OLIO SOLIDALE condisce le pietanze di tutti i buongustai della solidarietà e di Song-Taaba … un motivo in più per farne tutti scorta!!!

Per info e prenotazioni: segreteria@song-taabaonlus.org

 

 

Considera che il tempo lavora

a tuo favore

fino al capolavoro

che ti farà ammutolire.

Se continui cosi puoi diventare

un bel luogo di incontro

tra il visibile e l'invisibile,

tra l'essere e il dire.

Guarda i colori del mondo,

la vita è semplice

e piuttosto cordiale

anche se il treno è in ritardo.

Oggi non ci sono aghi, coltelli,

non c'è rabbia, rancore, veleno.

Il giorno è luminoso e rotondo

come una balla di fieno.

 

Franco Arminio

 

 

 

BUON TEMPO ESTIVO E BUONA VITA

 

 

Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità circa  un proprio comunicato lo faccia in spirito di condivisione dell'idealità solidale accettando di essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto un ascoltare. La solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.

Nei fatti - e nelle mail - questo significa accettare:

-  che il proprio indirizzo e-mail entri nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di fuori della spedizione della newsletter 1 volta al mese)

-  ed essere disponibili a leggere i bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è sperato altri abbiano messo in gioco leggendo  il proprio annuncio

 

-   per ritrovare i testi delle passate fatti mail cliccate su:

- http://fattimail.blogspot.com/,

Una Gaia giornata!

mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?

mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?
Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride e dall'orgoglio che non s'inchina davanti ad un bambino" (K. Gibran)

LENTE D'INGRANDIMENTO - CITTADINANZA ATTIVA

COALIZIONE PER I BENI COMUNI:

Un’ampia delegazione della Coalizione per i Beni Comuni, ha depositato, presso gli uffici competenti del Comune di Roma, la proposta di delibera popolare per l’approvazione del regolamento per la gestione condivisa beni comuni.

Una rete informale di cittadinanza attiva – composta da 104 realtà romane - nata con l’obiettivo di presentare al Comune di Roma una Delibera di Iniziativa Popolare per l’approvazione di un “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani” finalizzato non solo a definire i rapporti tra le amministrazioni locali e quanti vogliono offrire il proprio contributo volontario per la cura, la rigenerazione e la gestione dei beni comuni urbani, ma anche ad attivare nuove forme di collaborazione tra le parti, basate sul principio di sussidiarietà orizzontale e non sulla totale delega di responsabilità ai cittadini.

Questo l’obiettivo scaturito dalle 104 realtà romane che, con la consegna della proposta di delibera popolare, danno il via ufficiale alla RACCOLTA DELLE 5.000 FIRME valide necessarie per essere discussa in Consiglio.

Una rete informale che continuerà a crescere e a coinvolgere gruppi organizzati e non, comitati, associazioni e cittadini fino al raggiungimento dell’obiettivo: l’approvazione del “Regolamento per la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni”, per il benessere collettivo e il miglior utilizzo anche dal punto di vista dei bambini.

Una raccolta firme che avrà non solo l’importante compito di dotare anche Roma di uno strumento che avvicina cittadini e istituzioni, ma anche quello di sensibilizzare e informare le persone sulla sua importanza strategica

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389 5826326 - 3386587734

FORSE NON TUTTI SANNO CHE:

1) Mangiare, Dormire, Lavarsi ... è x tutti
sul sito della Comunità di S. Egidio è possibile "sfogliare" guide solidali che informano sulle realtà CITTADINE disponibili a sostenere chi si trovi in difficoltà

http://www.santegidio.org/index.php?&pageID=228


SOLIDARIETA' E AMBIENTE

ACQUA, un popolo di spreconi

ACQUA, un popolo di spreconi

Un popolo di spreconi.

Ne consumiamo ogni giorno più di 250 litri a testa, più di ogni altra nazione europea.

Non siamo i più puliti, ma solo i più spreconi.



Ogni giorno utilizziamo centinaia di litri d’acqua senza prestare molta attenzione; in genere l’atteggiamento più diffuso è quello di pensare che «basta aprire un rubinetto e servirsene a piacere», in realtà le cose non stanno proprio così, è necessario fermarsi a riflettere un attimo per dare il giusto valore ad una risorsa che purtroppo non è infinita.

Senza acqua nessuna forma di vita è possibile, è un bene d’assoluta necessità che diventa sempre più scarso con il passare del tempo per motivi sia di ordine quantitativi (l’acqua oggi a disposizione è pari a circa un terzo di quella disponibile negli anni ‘50 e tra cinquanta anni sarà ulteriormente dimezzata), sia qualitativi (per ogni litro d’acqua potabile, almeno otto risultano contaminati dall’attività umana).

Gli effetti di questa situazione sono sotto gli occhi di tutti: casi crescenti di razionamento idrico; il consumo di acqua minerale o filtrata diventato quasi un obbligo; lievitazione del costo dell’acqua potabile ecc.

Se poi allarghiamo lo sguardo a livello mondiale, il panorama diventa ancora più preoccupante: circa un miliardo e mezzo di persone non dispongono di acqua potabile.

Di fronte ad un quadro tutt’altro che roseo, oltre ad avvicinarsi al rubinetto con maggiore rispetto, diventa importante porsi il problema di come contribuire in prima persona a migliorare la situazione.

D’altra parte, un uso più appropriato dell’acqua non fa bene solo all’ambiente, ma anche al portafogli e con molta probabilità anche alla pace tra i popoli, perché sono oramai numerosi gli analisti politici che individuano nella carenza d’acqua uno dei possibili motivi di conflitto armato tra i paesi.

Che fare?

Per eliminare gli sprechi idrici si può agire su tre fronti: -Ridurre i consumi d’acqua, in modo da erodere il meno possibile questa preziosa risorsa e contrarre l’impatto ambientale (produrre, trasportare e smaltire acqua potabile richiede energia e produce inquinamento). -Contrarre l’impiego di additivi per ridurre l’inquinamento dell’acqua, della natura e dell’ambiente domestico. -Diminuire il consumo energetico per scaldare e distribuire l’acqua al fine di ridurre l’inquinamento ambientale e il consumo di energia fossile. Per raggiungere questi obiettivi è necessario intervenire sia a livello degli stili di vita, modificando alcune abitudini radicate nel tempo, sia a livello di impiantistica, utilizzando apparecchiature progettate con particolare attenzione al risparmio idrico ed energetico per garantire un’efficacia uguale o superiore rispetto ai dispositivi convenzionali. Spesso si tratta di mettere mano al portafogli, ma il più delle volte il risparmio che deriva dall’uso di tali dispositivi ripaga in poco tempo la spesa affrontata per il loro acquisto. Il massimo dei risultati si ottiene quando entrambe queste strategie, cioè modifica delle abitudini e nuova impiantistica, sono adottate insieme. Vediamo ora in dettaglio le varie soluzion possibili.

Riduzione dei consumi

Iniziamo dalla tipologia di utilizzo che impatta maggiormente per poi passare alla seconda e così via prendendo come riferimento il diagram-ma a torta (vedi il grafico ripartizione dei consumi domestici), in altre parole guardiamolo con occhi famelici e gettiamoci a capofitto sulla fetta più grossa per poi passare a quella di dimensioni immediatamente inferiori e cosi via!

  • Docce e bagni.
  • La doccia presenta un minor consumo d’acqua, rispetto al bagno, soprattutto se si tiene l’acqua aperta solo quando serve.
    Inoltre è possibile adottare docce a risparmio energetico, in grado di ridurre i consumi oltre il 70%. In termini pratici, considerando una doc-cia al giorno si possono risparmiare in un anno oltre 50.000 litri d’acqua e diverse centinaia di euro.
    La cosa importante è di utilizzare docce che non si limitino a ridurre il consumo d’acqua (allora tanto vale non aprire totalmente il rubinetto, con il risultato che s’impiega più tempo a lavarsi e si consuma lo stesso quantitativo di acqua), ma sfruttino in maniera più intelligente l’acqua, garantendo un elevato potere lavante a fronte di minori consumi.
    Vi sono inoltre vantaggi secondari interessanti: nel caso di boiler elettrico, più persone riescono a fare la doccia consecutivamente e minori sono i cali di portata per gli altri utenti, l’unico rovescio della medaglia è che, passando meno acqua nei tubi, si deve attendere più tempo l’arrivo dell’acqua calda.

  • Lavaggio stoviglie e biancheria.
  • Nel caso in cui si utilizzino lavatrici o lavastoviglie è bene farle girare sempre a pieno carico; nel caso dei lavaggi a mano evitare l’uso d’acqua corrente e preferire l’acqua raccolta in un lavabo o in una bacinella.
    Sempre per ridurre gli sprechi, non lasciate diventare vecchio lo sporco dei piatti e le macchie ostiche dei tessuti perché richiedono un lavaggio più impegnativo sia da un punto di vista chimico (detersivi) sia energetico (tempi e temperature più elevate); lavare separatamente i pezzi a seconda del grado di sporco.
    Molti si chiederanno: si consuma più acqua, energia e detersivi lavando a mano o a macchina?
    Per rispondere in maniera corretta a questa domanda è necessario conoscere due fattori: grado di riempimento ed «economicità» della macchina da una parte e capacità di lavaggio manuale dall’altra.
    Comunque alcuni studi in materia hanno dimostrato che per lavare lo stesso quantitativo di stoviglie, pari ad un carico intero di una lavapiatti, mediamente si consumano 80 litri d’acqua se lavati a mano; 60 se lavati a macchina; 12 litri nel caso di apparecchi ad elevata efficienza, i quali oltre al risparmio d’acqua consentono una notevole contrazione dei consumi di detersivi ed energia.

  • Vaschette del WC.
  • Le vaschette tradizionali, in genere contengono circa 24 litri, un volume d’acqua tale da permettere una buona azione lavante nel caso di presenze solide…, ma eccessivamente elevata nel caso di rifiuti liquidi.
    Mediamente, con tali sciacquoni si ha un consumo giornaliero di circa 100 litri a persona, in gran parte sprecati.
    Più efficienti sono le vaschette a due mandate, una da 3 e l’altra da 6 litri, grazie alle quali il consumo giornaliero, a parità di funzione, scende a 15 litri d’acqua.
    Se utilizzate in maniera corretta, ossia schiacciando il tasto giusto al momento giusto, con le vaschette a doppia mandata si arriva a risparmiare circa 17.000 litri d’acqua l’anno a persona.
    Quando non si hanno a disposizione vaschette ad hoc, è possibile modificare i tradizionali cassonetti introducendo dei pesi che permettono di ottenere le stesse prestazioni.
    Un altro metodo è di inserire nella vaschetta un mattone o più semplicemente una bottiglia piena d’acqua.
    In quest’ultimo caso si risparmia molta acqua, ma si riduce anche la quantità disponibile per ogni scarico con l’inconveniente di ridurre l’azione lavante.

  • Rubinetti.
  • Vanno aperti solo quando serve e tenuti chiusi mentre ci si insapona o ci si lava i denti; analogamente per lavare la frutta e la verdura è sufficiente usare acqua raccolta in una bacinella e non quella corrente.
    Per dare un’idea concreta di quanto questi gesti quotidiani possano far variare notevolmente il livello dei consumi idrici, analizziamo in dettaglio cosa accade durante il lavaggio dei denti: tenendo aperto il rubinetto per tutto il periodo di pulizia, si arriva a consumare 10.000 litri l’anno a persona; quando il rubinetto viene aperto solo per il risciacquo il consumo d’acqua si riduce a 1600; se poi invece dell’acqua corrente si utilizza quella contenuta in un bicchiere, si arriva a non più di 200 litri d’acqua l’anno!
    Un bel risparmio, vero?
    Per quanto concerne interventi di tipo impiantistico, è possibile sostituire i normali filtrini dei rubinetti (quelli che ogni tanto dobbiamo pulire dal calcare e da altre sporcizie) con dei modelli risparmio energetico (aeratori).
    Come per le docce vale il discorso di acquistare dei modelli che non si limitino a ridurre la portata dell’acqua, ma che producano un getto di eguale capacità lavante con consumi inferiori.

  • Perdite dalle guarnizioni.
  • L’acqua, che a causa di perdite delle guarnizioni gocciola dai rubinetti o dallo sciacquone, sembra poca cosa, ma essendo continuativo, anche il semplice gocciolamento comporta uno spreco inutile di migliaia di litri d’acqua (e di euro).
    Nel caso in cui l’impianto è dotato di accumuli dell’acqua calda, come ad esempio i boiler elettrici, oltre al consumo d’acqua le perdite idriche si tramutano anche in uno spreco d’energia elettrica.
    È pertanto consigliabile di sostituire immediatamente le guarnizioni danneggiate.

  • Ridurre l’Impiego di Additivi
  • Tutti i detergenti, compresi quelli ecologici, comportano un impatto ambientale per la loro produzione, il trasporto e lo smaltimento.
    Inoltre, soprattutto nel caso di detergenti convenzionali, si ha una liberazione di residui tossici nell’ambiente che poi vengono assimilati attraverso la respirazione, la pelle e il consumo di alimenti.
    Ecco perché è bene ridurre al minimo l’impiego di detergenti e detersivi e in ogni caso preferire i prodotti ecologici.
    Ma cosa c’entrano i detersivi con l’acqua?
    È molto semplice: in tutti i processi di pulizia viene utilizzata l’acqua come diluente che, se usata in modo intelligente, riserva ottime sorprese!
    Per il lavaggio di stoviglie e del bucato è possibile trattare energicamente l’acqua con opportuni dispositivi da applicare direttamente alle condotte dell’acqua o direttamente nelle macchine da lavare o sotto forma di additivi, ottenendo circa un dimezzamento dei consumi dei detersivi.
    Per quanto concerne la pulizia delle superfici è consigliabile impiegare dei panni in microfibra dove l’azione chimica degli additivi è completamente sostituita dall’azione meccanica, ossia si pulisce e si sgrassa unicamente utilizzando l’acqua.
    Ma anche in questo caso, per non avere risultati deludenti, è necessario scegliere prodotti d’elevata qualità.

  • Combattere il Calcare
  • Il calcare è ben noto per la tendenza a creare incrostazioni, assai difficili da rimuovere da box doccia, lavelli e rubinetteria in generale; ma i maggiori inconvenienti, il calcare li crea all’interno dell’impianto idraulico, ossia nelle condutture e, soprattutto, nei generatori d’acqua calda (elettrici o a gas).
    Tali depositi creano due tipi di barriere: una termica e una fisica.
    La prima si traduce in un maggior consumo di energia per nulla trascurabile, infatti, per ogni millimetro di deposito di calcare nei tubi, si registra un aumento dei consumi elettrici di circa il 10% e siccome lo strato accumulato in un generatore d’acqua calda può diventare molto spesso, nel tempo, i consumi possono crescere vertiginosamente.
    Analogamente, lo strato di calcare crea anche una barriera fisica al passaggio dell’acqua che, nel caso d’impianto dotato di autoclave, fa anch’esso aumentare i consumi di elettricità.
    Infine va detto che il calcare sollecita maggiormente l’impianto idraulico riducendone la durata.
    Una verifica della presenza di calcare all’interno dei tubi può essere realizzata con una semplice prova.
    Aprite al massimo il rubinetto dell’acqua fredda e notate la portata; dopo qualche istante ripetete la stessa cosa con il rubinetto dell’acqua calda.
    La minore portata dell’acqua calda è essenzialmente dovuta alle incrostazioni di calcare presenti nel generatore di calore!
    Le soluzioni utili per vincere il calcare si dividono in due categorie: trattamenti in grado di inibire il potere di coesione del calcare che, pur continuando ad essere presente nell’acqua, non è più in grado di for-mare incrostazioni; trattamenti di rimozione del calcare dall’acqua.

Ecologia Domestica

Del primo gruppo fanno parte i trattamenti energetici dell’acqua, i catalizzatori ceramici e i campi magnetici.

I primi uniscono le proprietà anticalcare alla riduzione dei consumi di detersivi ed all’eliminazione del problema della formazione della ruggine (molti modelli possono essere installati senza ricorrere all’idraulico).

I catalizzatori ceramici sono estremamente efficaci, ma richiedono un intervento impiantistico così come i dispositivi basati sull’effetto dei campi magnetici.

Tra i dispositivi che operano la rimozione parziale del calcare dall’acqua vi sono gli addolcitori, il cui impiego richiede periodicamente l’aggiunta di sale e un’accurata manutenzione.
Inoltre, sia l’installazione che la manutenzione richiede l’intervento di tecnici specializzati.

SOLIDARIETA' E CONSUMI

L’economia solidale

è, prima di tutto, un atteggiamento da cui derivano dei comportamenti che determinano un particolare stile di vita. Non si tratta solo, infatti, di aderire alle formule del commercio equo solidale, ma anche, e soprattutto, di rivoluzionare le nostre abitudini quotidiane: l’economia solidale comprende anche il nostro modo di lavare e lavarsi, ossia la quantità e la qualità di acqua, sapone e detersivi che utilizziamo.

Partire, quindi, dalle piccole cose, dalle attività quotidiane che, alla fin fine, costituiscono, in termini di tempo d’esecuzione, una porzione molto ampia di ogni nostra giornata. Limitare i consumi, specie d’acqua, evitare gli sprechi, cooperare con gli altri, sostituire la moda dell’ “usa e getta” con quella del recupero, utilizzare prodotti ecocompatibili, utilizzare l’automobile solo in casi di estrema necessità, impegnarsi a non inquinare, scambiare (tipo libri, cd, attrezzi, ecc.) per evitare di acquistare, sono alcuni imperativi per uno stile di vita un po’ più sobrio.

Zucchero equo-solidale

La nostra società si basa su un flusso continuo di merci e prodotti, e per questo viene definita consumistica. E, certamente, per cambiare le cose occorre intervenire (interferire) su questi automatismi.

Potremmo abbozzare una sorta di decalogo: compra leggero (ovvero prodotti con uno “zaino ecologico” non troppo pesante); compra durevole; compra semplice (in genere, gli oggetti più sofisticati sono meno durevoli, più delicati); compra vicino (per ridurre i danni ambientali che ogni trasporto comporta); compra sano; compra più giusto (e qui ci avviciniamo al discorso del commercio equo); compra prudente (a dispetto di normative e regolamentazioni, non è detto che il materiale acquistato non sia nocivo); compra sincero (evitare cioè i prodotti troppo pubblicizzati, dato che la pubblicità ce la paghiamo noi ed è spesso lontana dalla verità); compra mano d’opera (un metodo per aumentare l’occupazione); investi in futuro

INDIRIZZI UTILI

http://www.retelilliput.org/

http://www.utopie.it/http://www.retecosol.org/

http://www.networketico.it/

http://www.volint.it/http://www.zoes.it/

http://www.vita.it/

http://www.nuovomunicipio.org/

http://www.decrescita.it/

http://www.equonomia.it/

http://www.altreconomia.it/

http://www.altroconsumo.it/

http://www.valori.it/



COMMERCIO EQUO SOLIDALE

http://www.assobdm.it/

http://www.altromercato.it/

http://www.equoland.it/

http://www.transfair.it/

http://www.agices.org/

http://www.commercioetico.it/

http://www.equo.it/

http://www.mondosolidale.it/

http://www.cooperativaisola.org/

http://www.equociqua.it/

GAS

http://www.economia-solidale.org/

http://www.retegas.org/



FINANZA ETICA

http://www.bancaetica.com/

http://www.finanza-etica.itt/



TURISMO RESPONSABILE

http://www.aitr.org/

http://www.tures.it/

http://www.viaggiemiraggi.org/

http://www.viaggisolidali.it/

http://www.humanaitalia.org/



BARATTO

http://www.eticambio.it/

http://www.zerorelativo.it/

http://www.barattopoli.com/

http://www.tuttobaratto.it/

http://www.suesu.it/

da Fatti Mail a ... Song-Taaba ONLUS - Africa e Solidarietà

da Fatti Mail, da una mail spedita per chiedere una mano per il Burkina Faso, l'incontro con Padre Jean Ilboudo e la nascita, nel 2008, di Song-Taaba ONLUS.... Song-Taaba incontra Chiara Castellani, il suo Congo ed inizia un'esperienza umana di amicizia e solidarietà ... di conoscenza e consapevolezza ... che fa compiere ogni giorno nuovi passi ... guardando avanti ...

"A salvare veramente l’Africa non saranno i fondi e gli aiuti. Salveranno vite umane, permettendo loro di sopravvivere, ma non salveranno la vita dell’Africa. Cio’ che importa non sono i mezzi, ma le condizioni. Bisogna permettere all’Africa di ricostruirsi. Bisogna aiutarla a ricostruirsi. L’Africa deve essere prima che avere". (Joseph Ki-Zerbo)

L'Africa deve essere prima che avere ...

e come l'Africa, ognuno di noi

La strada dell'essere è quella i cui passi sono domande e la meta non è un dove ma un chi ...

Una strada che lo sguardo lungo e visionario di Padre Jean Ilboudo ha fatto intravedere a tutti noi

Song-Taaba è e vuole essere questo: la possibilità di percorrere questa strada

http://song-taabaonlus.ning.com/

Be Ye Ka Ye?: cosa c'è lì che non c'è qui?

Nulla o forse tutto: la voglia di muoversi, di interrogarsi,
di cercare il valore della vita ...

http://www.youtube.com/watch?v=WQGF1fqEruQ

la vita di Chiara Castellani

http://www.youtube.com/watch?v=HON6FoFUPnI

e di chiunque abbia voglia di vivere la solidarietà ...
se sei fra questi ... contatta:
segreteria@song-taabaonlus.org,


.... x iniziare a guardare l'Africa dal ... lato giusto:
Nel suo docu-film, Silvestro Montanaro, svela un'Africa
consapevole, dignitosa, aperta al futuro, segnata da ferite interne ed esterne,
creativa, saggia. Un' Africa da ascoltare, da capire, da scoprire e da cui
imparare:
http://www.ceraunavolta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-5a587b72-ded6-4320-942f-572599d3406c.html,