SOLIDARIETA' ... come altro?

SOLIDARIETA' ... come altro?
Ci impegniamo senza giudicare chi non s'impegna, senza accusare chi non s'impegna, senza condannare chi non s'impegna, senza cercare perché non s'impegna, senza disimpegnarci perché altri non s'impegna. Ci impegniamo per trovare un senso alla vita, a questa vita, alla nostra vita, una ragione che non sia una delle tante che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore, un utile che non sia una delle solite trappole generosamente offerte ...dalla gente pratica. Si vive una sola volta e non vogliamo essere giocati in nome di nessun piccolo interesse. (Primo Mazzolari)

giovedì 10 settembre 2020

agosto 2020

 Fatti Mail  














Affezionata piccola grande famiglia di Fatti Mail

 

 


“Oggi, in pronto soccorso, ho incontrato questa donna, Ahilimi, con il suo bambino, Bilal. Lei non parlava l’italiano, ma lo comprendeva.

Ha atteso circa 3 ore prima di essere visitata, ed il personale che l’ha accolta diceva:

“chesta nun capisce, falla aspettà e po’ se ver”; persone che giudicavano le gambe sporche del bambino, sofferente per una caduta; uomini che parlavano di lei in sua presenza, come se non esistesse, offendendola prima come donna e poi come madre.

Bilal, il bimbo, ad un certo punto ha cominciato a piangere, ha detto una parola tipo: “mella”. Non ho visto mio padre per alcuni minuti, finché non si è avvicinato a Bilal e ha detto : “volevi la caramella? Non piangere. Te le ho prese di vari gusti, non so come ti piacciono”.

Bilal non so cosa abbia capito, ma ha preso le caramelle, ha dato un bacio sul braccio a mio padre; ne ha mangiate 3 tutte insieme e si è addormentato, tra le braccia di una madre con lo sguardo umiliato e rassegnato ad un mondo che sta diventando disumano.

Ci affanniamo a voler risolvere il problema dell’analfabetismo selettivo, ma secondo me molto più grave, è l’analfabetismo emotivo che sembra aver colto come un’epidemia tante persone. E quello lo si combatte leggendo ed amando i bambini sin da piccoli e insegnando ad Amare. Posso accettare le idee politiche altrui, ma non accetterò mai, in nessun luogo, che di fronte alla sofferenza dell’Altro ci sia il livello di indifferenza, di odio, di paura ingiustificata che ho trovato oggi in quel pronto soccorso.

… comunque Bilal, prima che andassimo via, ha portato una caramella a mio padre e ha detto: “anche tu”.

Bisognerebbe educare il mondo all’amore ed a quell’ ”anche tu.”

 

Maria Prisco

 

Questa storia racchiude lo spirito di Fatti Mail

Una rete con ormai parecchi anni all’attivo, una rete che continua a crescere, sempre e solo per gemmazione. Si può entrare a farne parte se presentati da chi già ne sia parte. Per non spezzare il filo di fiducia che tutti ci lega. E che poi tutti vogliamo per poter “aprire” braccia, case, opportunità. Una rete, non una bacheca o un’agenzia. Un “noi” solo formalmente virtuale in cui cerchiamo di sostenere i momenti critici che possono attraversare la vita di chiunque attraverso la solidarietà e il mutuo aiuto che cerchiamo di alimentare reciprocamente proprio attraverso condividendo gesti, scelte, riflessioni, iniziative capaci di incarnare quello stesso sentimento che ha spinto un papà ad offrire delle caramelle ad un bambino “trasparente” (o addirittura una nullità) agli occhi del resto dei presenti. Quelle caramelle non cambieranno certamente il mondo ma per quel bambino il giudizio sul mondo cambia certamente grazie a quelle tre piccole caramelle. Per quel bambino resterà oltre il dolore la dolcezza. Anche quando le caramelle avranno finito di sciogliersi in bocca.

 

Ogni newsletter di Fatti Mail racconta tanti SOS in cerca di … dolcezza e solidarietà

 

In questa newsletter stra-ordinaria una famiglia cerca un SUPER aiuto poiché la loro casa è bruciata in un incendio ed hanno perso tutto … proviamo tutti ad attivarci e poi, come sempre, altre storie, altre ricerche di supporto per superare piccole, grandi, difficoltà.

 

Fatti Mail cercherà di mantenere, anche quest’anno, una periodicità mensile.

 

 

ISTRUZIONI PER L’USO di Fatti Mail  :

Fatti Mail non ha l’obbiettivo di crescere numericamente ma di crescere nella fiducia reciproca, per questo si espande solo per “gemmazione”. Si può entrare a far parte della rete solo per conoscenza diretta e personale con chi sia già parte della rete.

 

Perché una richiesta sia ospitata (che riguardi una persona, una situazione o un’iniziativa) deve essere inviata all’email  gaia.fattimail@gmail.com – da chi sia già parte della rete e presentata/raccontata direttamente nel testo (della mail).

-        NO pdf,

-        NO locandine,

-        NO WhatsApp

 

1)    Il BLOG è aggiornato costantemente. Nella colonna di destra alle voci SOS o IN PRIMO PIANO sono inserite sempre nuove iniziative o richieste solidali

2)    Sempre nella colonna di destra del BLOG   c'è una finestrella 

"CERCO … TROVO …"

basta digitare una  parola chiave  e   appariranno tutte le volte in cui,  in una qualunque Fatti Mail degli ultimi, sia stata citata quella parola  può essere un'utile strumento di prima ricerca (ovviamente poi c'è sempre l’ archivio!)

 

 

AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE -  DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO - CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FARA’ RIFERIMENTO A Fatti Mail … è importante aiutare due persone estranee   a superare il disagio iniziale … Considerate che l’espandersi di Fatti Mail se da una parte aumenta i lettori (e le opportunità di risposte solidali) dall’altra estende anche al di fuori delle spedizioni di Fatti Mail via e-mail la possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza della vostra richiesta, regolandovi conseguentemente. 

 

 

BUONA LETTURA :

Le richieste legate alla ricerca di lavoro  - oggi come sempre - chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali  a “fare” un gesto in più: una lettura approfondita, un passa parola, un’attenzione ad offerte che possano capitare alla nostra attenzione.  Non sono bigliettini attaccati ad una bacheca … sono amici, persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso in ogni caso – e chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie

 

 

 

1)              SOS CASA URGENTISSIMA:

 

SOS per una famiglia filippina che ha perso la casa e tutto ciò che hanno in un incendio ad agosto. Serve tutto: ospitalità, una casa, accoglienza, aiuto economico … sono persone amiche di un’amica di Fatti Mail e mia … speriamo insieme di poter essere d’aiuto!

 

la mia  babysitter, che lavora da me a lungo orario da tempo, e che non solo e' fidatissima ma anche una persona davvero perbene e buona, ha perso tutto nel rogo che ha distrutto il quartiere filippino a causa dell'incendio partito da un autodemolitore lo scorso 8 agosto a Roma.

Lei era con me in vacanza e in un giorno ha perso la casa, tutti i suoi averi, i vestiti, i mobili....insomma una tragedia!

Il marito  che era a Roma, ha avuto la prontezza di salvare i documenti e scappare con i due bambini di 4 e 7 anni (amici dei miei figli) ma sino ancora tutti sotto shock.

Ora la situazione è disperata, hanno bisogno di tutto e non hanno una casa dove mettere le cose che riusciranno a racimolare. Il comune li ha temporaneamente sistemati in un centro anziani a Ponte Milvio ma  non potranno piu tornare nelle loro vecchie case nemmeno "ricostruirle" perche la zona è stata oggetto di sgombero. Ti scrivo per diffondere una richiesta di aiuto  più che mai necessaria per sollecitare un’ offerta anche piccola per questa famiglia in grave difficoltà.  Il marito è disoccupato e hanno solo lo stipendio di lei. Ti chiedo di diffondere il suo iban, qualsiasi offerta anche piccola sarà di grande aiuto e garantisco sulla serietà assoluta della persona. Se doneremo poco ma in tanti potremo sostenere una famiglia in difficoltà!

 

Il conto è intestato a lei ATIENZA MELANIE BALIZA e l'IBAN è         IT02W0103003225000063177311  Banca Monte dei Paschi di Siena.

Causale "Aiuto a  Melanie causa incendio"

Grazie di cuore!

 

So che è difficile, ma un'altra forma di aiuto è quella della casa.

Se qualcuno avesse disponibilità di una casa con un affitto molto basso, oppure comodato d'uso o altre formule che vengono in mente (una casa che ha bisogno di custodi ad esempio). Grazie grazie grazie!

 

Per maggiori info Chiara: gaia.fattimail@gmail.com

 

 

 

2)           SOS PER AJITH:

 

Ho bisogno urgente di trovare lavoro per poter continuare a lavorare in Italia, e completare la costruzione di una scuola per giovani del mio Paese che finora ho finanziato.

Sono nato in una famiglia cattolica, venni in Italia nel 1995 pensando di poter diventare sacerdote, con una borsa di studio dei Padri Somaschi di Roma, e da loro ho fatto formazione a Roma,  Lecco, Grottaferrata. Ho studiato nelle università pontificie Angelicum, Salesiana, Urbaniana. Compresi però che quella religiosa non era la mia strada, e a Roma completai altri studi, sempre mantenendomi col mio lavoro, in vari ambiti. Ho sempre lavorato con il progetto di guadagnare abbastanza per promuovere e finanziare la costruzione di una scuola per giovani del mio Paese, intanto inviavo loro una quantità  di materiale di studio su varie discipline in inglese e in lingua madre.

Il progetto è quasi concluso, ho mandato i fondi per i lavori da completare, e per il 1 settembre avevo il biglietto per Colombo per andare all’inaugurazione della scuola. Ma le partenze sono state bloccate dal Covid  e gli intermediari di viaggio pretendono ora molti soldi in più, altrimenti non si parte. Non intendo entrare nel giro dei ricatti e pagare tangenti, ma devo ora trovare lavoro per mantenermi in Italia e ripartire quando  riuscirò. Grato per ogni tipo di aiuto sono disponibile come

        Tutore privato: inglese, sinhala, matematica, scienze, musica, disegno commerciale, screen printing

        assistenza universitari per ricerche, metodologie, preparazione tesi

        archivista, amministrazioni commerciali, tecniche digitali, riparazioni computer, slot machines

        assistente riabilitazione disabili, badante, giardiniere, autista

        colf /pulizie/portiere

Ajith Rohan Jokeenu Thomas Fernando–  gaia.fattimail@gmail.com

 

Conosco questo giovane, persona forte, tenace, intelligente, lavoratore infaticabile, tecnicamente versatile, pretende e chiede molto da sé stesso.

Lascio i miei riferimenti,

Paola Carbone D’Amico –  gaia.fattimail@gmail.com

 

 

3)              Emma cerca aiuto domestico:

 

Mi chiamo Emma ed ho bisogno di una persona che si occupi delle pulizie di casa e che possa venire il sabato mattina ... abito a villa Fiorelli a Roma ... c’è qualcuna/o che potrebbe essere interessata/o? Grazie

 

Emma -  gaia.fattimail@gmail.com

 

 

 

4)              SOS BALU’ CERCA CASA:

A causa di un’improvvisa vendita della nostra casa in campagna,  a malincuore siamo costretti a dover dare in adozione il nostro cane Balù che da sempre ha vissuto lì (proprio all’esterno) accudito dalle persone che vivevano lì.

Nonostante i suoi 11 anni è in ottima salute e ha tanta voglia di giocare. E’ un cane di taglia media.

Essendo abituato alla campagna avrebbe bisogno di un giardino.

Sterilizzato e vaccinato, leishmania negativo. Ha il microchip.

Per ricevere foto o informazioni vi prego di contattare Livia

gaia.fattimail@gmail.com

Grazie di cuore. Aiutateci a dare a Balù un futuro da cane libero e amato, come finora ha vissuto.

  

 

 

5)           GIORNALISMO&SCUOLA:

 

Pop Economix ha scommesso sull’incontro tra teatro giornalismo per spiegare il nostro mondo ipercomplesso. Il giornalismo d’inchiesta, quello autentico, può cambiare il modo in cui guardiamo al mondo.

 “SOUND REPORT” Portiamo a scuola il podcast d’inchiesta. Per leggere meglio il mondo”.

 Vogliamo produrre un podcast dedicato alla storia di Ida Tarbell e J.D. Rockfeller come punto di partenza per un percorso rivolto a tutti gli studenti italiani, un grande laboratorio diffuso in cui:


 - 
Ascoltare una grande storia di giornalismo.

 - Sperimentarsi producendo un podcast.
 - Riconoscere le fonti attendibili.

-  Partecipare a un concorso nazionale dove mettere in gioco la creatività in un racconto a più voci su vicende da approfondire, esplorare, capire. Del passato o del presente.

E' un progetto che ha 
tutti gli ingredienti dello stile Pop Economix che avete imparato a conoscere e apprezzare ma anche qualcosa di più: gli studenti e le scuole superiori coinvolte potranno imparare le tecniche di base del giornalismo e del podcasting, sperimentarsi producendo un podcast e partecipare a un grande concorso nazionale per sperimentale il loro spirito critico nella lettura del mondo del presente e del passato.

Per realizzare questo progetto abbiamo bisogno di ognuno di voi.

Vogliamo portare questa idea nelle scuole italiane 
a costo zero per istituti e studenti delle scuole superiori.

 

Ci date una mano?

Oggi parte il nostro crowdfunding su Produzioni dal Basso.

Se raggiungeremo il nostro obiettivo di raccolta il progetto avrà il sostegno di BPER Banca, che ci aiuterà a realizzarlo.

Se potete aiutarci, fatelo subito!
Il successo di un buon crowdfunding dipende molto dalle fasi iniziali!

Trovate tutte le informazioni sul progetto:
https://www.produzionidalbasso.com/project/sound-report-portiamo-a-scuola-il-podcast-dinchiesta-per-leggere-meglio-il-mondo/

 

 

 

6)                     CENA SOTTO LE STELLE:


11 settembre 2020 • ore 19

Casa-famiglia Terra di Mezzo - via Pietro Cuppari 33

Un giardino splendido, una cena gustosa, musica, allegria e solidarietà!


Cena con noi e sostieni le attività in favore di bambini e ragazzi accolti nelle nostre case-famiglia.

Offerta a partire da 25 euro (15 euro per i bambini fino a 12 anni).
Scopri qui il menù: http://www.iltetto.org/cenasottoallestelle/

Prenotazione obbligatoria entro il 9 settembre, fino ad esaurimento posti, inviando una mail a caterina@iltetto.org

Per aiutarci ad organizzare tutto al meglio indica nella prenotazione il numero preciso di partecipanti ed il menù desiderato.

La cena sarà preparata e servita nel rispetto delle norme di prevenzione covid19.
Porta con te la mascherina… e un maglioncino, la sera a Settembre può far freschetto - Ti aspettiamo!

 

 

7)           SOS LIBANO:

 

SOSTENIAMO I PROFUGHI PALESTINESI IN LIBANO

 

La situazione nei campi profughi palestinesi in Libano è sempre più drammatica, ed ai cronici problemi che da sempre affliggono i profughi si sommano ora anche quelli terribili dovuti alle conseguenze della misteriosa esplosione nel porto di Beirut, alla devastante pandemia di Covid19 che sta imperversando anche nei campi, già afflitti normalmente da condizioni igieniche pessime, alla crisi economica ed al fallimento dello Stato libanese ed ai venti di guerra che spirano fortissimi.

 

In questo drammatico momento c’è un disperato bisogno anche di sostegno economico.

I versamenti potranno essere effettuati sul conto corrente bancario:

 

Codice IBAN IT81J 05018 02400 0000 16826893

intestato a: Per non dimenticare ONLUS; causale versamento: emergenza Libano

Invitiamo i sottoscrittori ad inviare copia del bonifico all’indirizzo di posta elettronica

forumpalestina@libero.it  in modo che sul sito del Forum Palestina possiamo riportare i

nominativi dei sottoscrittori.

 

La campagna di sottoscrizione resterà aperta per tutto l’anno in corso.

 

------------------------------------------------------------

 

Un’altra possibilità di aiuto e sostegno alle famiglie libanesi viene dal Movimento dell’Equipe Notre Dame:

 

INIZIATIVA DI SOLIDARIETÀ PER LE FAMIGLIE LIBANESI:

 

  

Cari amici

 

 

il popolo libanese già tanto martoriato in passato, continua a vivere ancora oggi desolazione, morte e sofferenza.

 

La recente terribile esplosione avvenuta nella capitale libanese, ha causato morti, distrutto case, ospedali.

 

La vita chiede con forza di andare oltre, guardando al futuro, e ricominciare, anche se a questa tragedia si aggiunge ogni giorno l’aumento dei contagi per il Covid, aggravato dal fatto che tanta gente vive per le strade.

 

Desideriamo condividere questa iniziativa promossa dall’Equipe Notre Dame del Libano pensata per aiutare le famiglie coinvolte nella catastrofica esplosione avvenuta al porto di Beirut. Tra le mani abbiamo forse poco, ma se lo condividiamo si moltiplica. Un modo per cercare di essere prossimi ai nostri fratelli e alle nostre sorelle che sono in difficoltà.

 

Abbiamo notizie dal Libano.

 

Si stanno dando da fare per aiutare chi ha perso la casa (e molto altro). Propongono a chi desidera fare qualcosa per aiutarli di partecipare economicamente a un progetto che è illustrato qui di seguito.

 

“Come potrei dimenticare le grida di dolore che venivano dalle macerie e la voce addolorata che gridava: "Portatemi a casa mia".Una volta rientrati a casa sua, si è accomodata sulla sua sedia e, fissandoci negli occhi, ci disse: "Non ho intenzione di lasciare casa mia".Poi ci ha chiesto di aprire le finestre e di chiudere la porta una volta usciti.

 

Molto commossi ci siamo guardati e con le lacrime agli occhi le abbiamo detto con una sola voce: "Porte e Finestre le ricostruiremo con le nostre proprie mani."

 

Equipes Notre Dame Libano

 

Per chi volesse aiutare  può versare sul conto nazionale italiano delle Equipes Notre Dame (IBAN   IT78T0501801400000012385985) entro il 30 settembre 2020, con causale "AIUTO PER IL LIBANO". Successivamente i segretari contabili di Equipe Italia provvederanno a fare un unico bonifico internazionale per gli amici libanesi.

 

 

 

8)              BAOBAB :

 

ANGELO MAI -  SETTEMBRE PER BAOBAB EXPERIENCE

L’Angelo Mai ha sempre avuto a cuore Baobab Experience. La pandemia ha reso ancora più nette le ingiustizie sociali e i vuoti istituzionali e le persone migranti, oltre ad essere al centro di frequenti e strumentali polemiche, più di prima si ritrovano senza la cura e l’accoglienza necessarie. Baobab ha istituito un crowdfunding e abbiamo deciso di sostenerlo con una programmazione dedicata nel mese di settembre, nel bel giardino che circonda il teatro. - [Concerti e spettacoli ore 20.00]

PROGRAMMA:


11 venerdì 2RUD_cool runnings [SELEZIONE MUSICALE]
12 sabato PLAYGIRLS FROM CARACAS [SELEZIONE MUSICALE]
15 martedì I HATE MY VILLAGE duo [concerto]
16 mercoledì MIRA MARVELL [SELEZIONE MUSICALE]
17 giovedì ANGELINI/D'ERASMO WAY TO BLUE [concerto]
18 venerdì 2RUD_cool runnings [SELEZIONE MUSICALE]
19 sabato VALERIO VIGLIAR [concerto]+ [SELEZIONE MUSICALE]
20 domenica TIRESIAS di Bluemotion/regia Giorgina Pi/con Gabriele Portoghese [teatro]
21 lunedì TIRESIAS di Bluemotion/regia Giorgina Pi/con Gabriele Portoghese [teatro]
22 martedì TIRESIAS di Bluemotion/regia Giorgina Pi/con Gabriele Portoghese [teatro]
23 mercoledì FRANCESCO FORNI + BOB CORSI [concerto]+ [SELEZIONE MUSICALE]
24 giovedì VERA DI LECCE [concerto]
25 venerdì 2RUD_cool runnings [SELEZIONE MUSICALE]
26 sabato DELLERA trio [concerto]+ [SELEZIONE MUSICALE]
29 martedì CORASAN [concerto]+ [SELEZIONE MUSICALE]
30 mer ILARIA GRAZIANO [concerto]

 Per evitare assembramenti all'ingresso, consigliamo vivamente ai non ancora soci Arci di pre-iscriversi al link http://bit.ly/TesseramentoArciAngeloMai e ritirare la tessera direttamente all'Angelo Mai
 Come da disposizioni anticovid, è consigliato prenotare la propria presenza scrivendo a prenotazioni@angelomai.org

 Angelo Mai, viale delle Terme di Caracalla 55, Roma
 Ingresso con tessera Arci 2019/2020
 Food a cura di Maledetti toscani

INGRESSO RISERVATO AI SOCI TESSERATI ARCI 2019-2020
All'Angelo Mai è possibile rinnovare la tessera Arci o iscriversi per la prima volta. E' anche possibile pre-iscriversi al link http://bit.ly/TesseramentoArciAngeloMai per poi ritirare la tessera direttamente all'Angelo Mai.
La tessera Arci costa 6 euro ed è valida fino al 30 settembre 2020.
Con questa tessera puoi accedere a un’intera stagione di attività, eventi e manifestazioni presso tutti i circoli Arci d’Italia.

 

 

9)              LA BIBLIOTECA UMANA:

 

In Danimarca è nata un'iniziativa chiamata ′′La biblioteca umana". All'interno di certe biblioteche puoi scegliere di ′′prendere in prestito′′ una persona - invece di un libro - per ascoltare la storia della loro vita. Circa 30 minuti. Il punto? Limitare i pregiudizi. Ognuno ha un 'titolo' come disoccupato, rifugiato, bipolare: e di ognuno si può ascoltare la storia, perché non dovremmo mai ′′ giudicare un libro dalla copertina ′′

Un progetto innovativo e brillante che ormai è attivo in cinquanta paesi! Un'iniziativa della Biblioteca Umana -  https://humanlibrary.org/

 

 

10)       SONG-TAABA ONLUS … (associazione gemmata da Fatti Mail che si occupa di solidarietà internazionale)

 

Quest’anno abbiamo continuato a sostenere ogni nostro progetto utilizzando tutti i fondi che avevamo a disposizione, grazie ai quali

 

in BURKINA FASO abbiamo

saldato le rette di tutti i ragazzi/e che seguiamo con il progetto SOStegno allo studio + finanziato i lavori per la realizzazione di un Polo destinato alla formazione in ambito informatico e della comunicazione, nella diocesi di Fadà + completato i lavori per il “vivaio”/orto botanico di Daniel + supportato l’ospedale CSPS Notre Dame de l'Espérance nell’emergenza covid

in CONGO

 

Abbiamo supportato il lavoro della dott.ssa Castellani sostenendo le spese

-  per la realizzazione di un inceneritore (necessario ad evitare che i rifiuti, in un Paese così caldo, possano diventare veicolo di malattie)

-  per trasportare  i pannelli solari nei presidi medici cui erano destinati

-  per alcune borse di studio

-  per il completamento della realizzazione di un centro ambulatoriale per la maternità.

a  ROMA

- Abbiamo supportato un progetto per realizzare un aula informatica in una      scuola romana in difficoltà 

 

Ora abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per poter continuare a sostenere tutti i progetti:

 

AIUTATECI AD AIUTARE!

 

donazione, tramite bonifico bancario – Banca Popolare dell’Emilia Romagna, queste le coordinate bancarie: IBAN: IT66S0538703219000001075426 – con oggetto:

DONAZIONE sostegno progetti

 

Grazie per quanto vorrete condividere – 10, 20, 30, 40, 50,00, oltre - ogni euro verrà trasformato in diritto alla salute, diritto allo studio … diritto alla VITA

 

non esistono giornate interlocutorie, gesti facili, scelte innocue.

Essere in un pericolo grande e che adesso è ancora più concreto

dovrebbe chiamarci a una nuova comunione di tutti i viventi

per strappare frammenti di luce al buio che ci attende.

 

Franco Arminio

 

 

BUONA VITA

 

 

 Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità circa  un proprio comunicato lo faccia in spirito di condivisione dell'idealità solidale accettando di essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto un ascoltareLa solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.

 

Nei fatti - e nelle mail - questo significa accettare:

-  che il proprio indirizzo e-mail entri nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di fuori della spedizione della newsletter 1 volta al mese)

-  ed essere disponibili a leggere i bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è sperato altri abbiano messo in gioco leggendo  il proprio annuncio

 

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mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?

mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?
Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride e dall'orgoglio che non s'inchina davanti ad un bambino" (K. Gibran)

LENTE D'INGRANDIMENTO - CITTADINANZA ATTIVA

COALIZIONE PER I BENI COMUNI:

Un’ampia delegazione della Coalizione per i Beni Comuni, ha depositato, presso gli uffici competenti del Comune di Roma, la proposta di delibera popolare per l’approvazione del regolamento per la gestione condivisa beni comuni.

Una rete informale di cittadinanza attiva – composta da 104 realtà romane - nata con l’obiettivo di presentare al Comune di Roma una Delibera di Iniziativa Popolare per l’approvazione di un “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani” finalizzato non solo a definire i rapporti tra le amministrazioni locali e quanti vogliono offrire il proprio contributo volontario per la cura, la rigenerazione e la gestione dei beni comuni urbani, ma anche ad attivare nuove forme di collaborazione tra le parti, basate sul principio di sussidiarietà orizzontale e non sulla totale delega di responsabilità ai cittadini.

Questo l’obiettivo scaturito dalle 104 realtà romane che, con la consegna della proposta di delibera popolare, danno il via ufficiale alla RACCOLTA DELLE 5.000 FIRME valide necessarie per essere discussa in Consiglio.

Una rete informale che continuerà a crescere e a coinvolgere gruppi organizzati e non, comitati, associazioni e cittadini fino al raggiungimento dell’obiettivo: l’approvazione del “Regolamento per la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni”, per il benessere collettivo e il miglior utilizzo anche dal punto di vista dei bambini.

Una raccolta firme che avrà non solo l’importante compito di dotare anche Roma di uno strumento che avvicina cittadini e istituzioni, ma anche quello di sensibilizzare e informare le persone sulla sua importanza strategica

FACEBOOK

https://www.facebook.com/coalizioneperibenicomuni/


coalizioneperibenicomuni@gmail.com

389 5826326 - 3386587734

FORSE NON TUTTI SANNO CHE:

1) Mangiare, Dormire, Lavarsi ... è x tutti
sul sito della Comunità di S. Egidio è possibile "sfogliare" guide solidali che informano sulle realtà CITTADINE disponibili a sostenere chi si trovi in difficoltà

http://www.santegidio.org/index.php?&pageID=228


SOLIDARIETA' E AMBIENTE

ACQUA, un popolo di spreconi

ACQUA, un popolo di spreconi

Un popolo di spreconi.

Ne consumiamo ogni giorno più di 250 litri a testa, più di ogni altra nazione europea.

Non siamo i più puliti, ma solo i più spreconi.



Ogni giorno utilizziamo centinaia di litri d’acqua senza prestare molta attenzione; in genere l’atteggiamento più diffuso è quello di pensare che «basta aprire un rubinetto e servirsene a piacere», in realtà le cose non stanno proprio così, è necessario fermarsi a riflettere un attimo per dare il giusto valore ad una risorsa che purtroppo non è infinita.

Senza acqua nessuna forma di vita è possibile, è un bene d’assoluta necessità che diventa sempre più scarso con il passare del tempo per motivi sia di ordine quantitativi (l’acqua oggi a disposizione è pari a circa un terzo di quella disponibile negli anni ‘50 e tra cinquanta anni sarà ulteriormente dimezzata), sia qualitativi (per ogni litro d’acqua potabile, almeno otto risultano contaminati dall’attività umana).

Gli effetti di questa situazione sono sotto gli occhi di tutti: casi crescenti di razionamento idrico; il consumo di acqua minerale o filtrata diventato quasi un obbligo; lievitazione del costo dell’acqua potabile ecc.

Se poi allarghiamo lo sguardo a livello mondiale, il panorama diventa ancora più preoccupante: circa un miliardo e mezzo di persone non dispongono di acqua potabile.

Di fronte ad un quadro tutt’altro che roseo, oltre ad avvicinarsi al rubinetto con maggiore rispetto, diventa importante porsi il problema di come contribuire in prima persona a migliorare la situazione.

D’altra parte, un uso più appropriato dell’acqua non fa bene solo all’ambiente, ma anche al portafogli e con molta probabilità anche alla pace tra i popoli, perché sono oramai numerosi gli analisti politici che individuano nella carenza d’acqua uno dei possibili motivi di conflitto armato tra i paesi.

Che fare?

Per eliminare gli sprechi idrici si può agire su tre fronti: -Ridurre i consumi d’acqua, in modo da erodere il meno possibile questa preziosa risorsa e contrarre l’impatto ambientale (produrre, trasportare e smaltire acqua potabile richiede energia e produce inquinamento). -Contrarre l’impiego di additivi per ridurre l’inquinamento dell’acqua, della natura e dell’ambiente domestico. -Diminuire il consumo energetico per scaldare e distribuire l’acqua al fine di ridurre l’inquinamento ambientale e il consumo di energia fossile. Per raggiungere questi obiettivi è necessario intervenire sia a livello degli stili di vita, modificando alcune abitudini radicate nel tempo, sia a livello di impiantistica, utilizzando apparecchiature progettate con particolare attenzione al risparmio idrico ed energetico per garantire un’efficacia uguale o superiore rispetto ai dispositivi convenzionali. Spesso si tratta di mettere mano al portafogli, ma il più delle volte il risparmio che deriva dall’uso di tali dispositivi ripaga in poco tempo la spesa affrontata per il loro acquisto. Il massimo dei risultati si ottiene quando entrambe queste strategie, cioè modifica delle abitudini e nuova impiantistica, sono adottate insieme. Vediamo ora in dettaglio le varie soluzion possibili.

Riduzione dei consumi

Iniziamo dalla tipologia di utilizzo che impatta maggiormente per poi passare alla seconda e così via prendendo come riferimento il diagram-ma a torta (vedi il grafico ripartizione dei consumi domestici), in altre parole guardiamolo con occhi famelici e gettiamoci a capofitto sulla fetta più grossa per poi passare a quella di dimensioni immediatamente inferiori e cosi via!

  • Docce e bagni.
  • La doccia presenta un minor consumo d’acqua, rispetto al bagno, soprattutto se si tiene l’acqua aperta solo quando serve.
    Inoltre è possibile adottare docce a risparmio energetico, in grado di ridurre i consumi oltre il 70%. In termini pratici, considerando una doc-cia al giorno si possono risparmiare in un anno oltre 50.000 litri d’acqua e diverse centinaia di euro.
    La cosa importante è di utilizzare docce che non si limitino a ridurre il consumo d’acqua (allora tanto vale non aprire totalmente il rubinetto, con il risultato che s’impiega più tempo a lavarsi e si consuma lo stesso quantitativo di acqua), ma sfruttino in maniera più intelligente l’acqua, garantendo un elevato potere lavante a fronte di minori consumi.
    Vi sono inoltre vantaggi secondari interessanti: nel caso di boiler elettrico, più persone riescono a fare la doccia consecutivamente e minori sono i cali di portata per gli altri utenti, l’unico rovescio della medaglia è che, passando meno acqua nei tubi, si deve attendere più tempo l’arrivo dell’acqua calda.

  • Lavaggio stoviglie e biancheria.
  • Nel caso in cui si utilizzino lavatrici o lavastoviglie è bene farle girare sempre a pieno carico; nel caso dei lavaggi a mano evitare l’uso d’acqua corrente e preferire l’acqua raccolta in un lavabo o in una bacinella.
    Sempre per ridurre gli sprechi, non lasciate diventare vecchio lo sporco dei piatti e le macchie ostiche dei tessuti perché richiedono un lavaggio più impegnativo sia da un punto di vista chimico (detersivi) sia energetico (tempi e temperature più elevate); lavare separatamente i pezzi a seconda del grado di sporco.
    Molti si chiederanno: si consuma più acqua, energia e detersivi lavando a mano o a macchina?
    Per rispondere in maniera corretta a questa domanda è necessario conoscere due fattori: grado di riempimento ed «economicità» della macchina da una parte e capacità di lavaggio manuale dall’altra.
    Comunque alcuni studi in materia hanno dimostrato che per lavare lo stesso quantitativo di stoviglie, pari ad un carico intero di una lavapiatti, mediamente si consumano 80 litri d’acqua se lavati a mano; 60 se lavati a macchina; 12 litri nel caso di apparecchi ad elevata efficienza, i quali oltre al risparmio d’acqua consentono una notevole contrazione dei consumi di detersivi ed energia.

  • Vaschette del WC.
  • Le vaschette tradizionali, in genere contengono circa 24 litri, un volume d’acqua tale da permettere una buona azione lavante nel caso di presenze solide…, ma eccessivamente elevata nel caso di rifiuti liquidi.
    Mediamente, con tali sciacquoni si ha un consumo giornaliero di circa 100 litri a persona, in gran parte sprecati.
    Più efficienti sono le vaschette a due mandate, una da 3 e l’altra da 6 litri, grazie alle quali il consumo giornaliero, a parità di funzione, scende a 15 litri d’acqua.
    Se utilizzate in maniera corretta, ossia schiacciando il tasto giusto al momento giusto, con le vaschette a doppia mandata si arriva a risparmiare circa 17.000 litri d’acqua l’anno a persona.
    Quando non si hanno a disposizione vaschette ad hoc, è possibile modificare i tradizionali cassonetti introducendo dei pesi che permettono di ottenere le stesse prestazioni.
    Un altro metodo è di inserire nella vaschetta un mattone o più semplicemente una bottiglia piena d’acqua.
    In quest’ultimo caso si risparmia molta acqua, ma si riduce anche la quantità disponibile per ogni scarico con l’inconveniente di ridurre l’azione lavante.

  • Rubinetti.
  • Vanno aperti solo quando serve e tenuti chiusi mentre ci si insapona o ci si lava i denti; analogamente per lavare la frutta e la verdura è sufficiente usare acqua raccolta in una bacinella e non quella corrente.
    Per dare un’idea concreta di quanto questi gesti quotidiani possano far variare notevolmente il livello dei consumi idrici, analizziamo in dettaglio cosa accade durante il lavaggio dei denti: tenendo aperto il rubinetto per tutto il periodo di pulizia, si arriva a consumare 10.000 litri l’anno a persona; quando il rubinetto viene aperto solo per il risciacquo il consumo d’acqua si riduce a 1600; se poi invece dell’acqua corrente si utilizza quella contenuta in un bicchiere, si arriva a non più di 200 litri d’acqua l’anno!
    Un bel risparmio, vero?
    Per quanto concerne interventi di tipo impiantistico, è possibile sostituire i normali filtrini dei rubinetti (quelli che ogni tanto dobbiamo pulire dal calcare e da altre sporcizie) con dei modelli risparmio energetico (aeratori).
    Come per le docce vale il discorso di acquistare dei modelli che non si limitino a ridurre la portata dell’acqua, ma che producano un getto di eguale capacità lavante con consumi inferiori.

  • Perdite dalle guarnizioni.
  • L’acqua, che a causa di perdite delle guarnizioni gocciola dai rubinetti o dallo sciacquone, sembra poca cosa, ma essendo continuativo, anche il semplice gocciolamento comporta uno spreco inutile di migliaia di litri d’acqua (e di euro).
    Nel caso in cui l’impianto è dotato di accumuli dell’acqua calda, come ad esempio i boiler elettrici, oltre al consumo d’acqua le perdite idriche si tramutano anche in uno spreco d’energia elettrica.
    È pertanto consigliabile di sostituire immediatamente le guarnizioni danneggiate.

  • Ridurre l’Impiego di Additivi
  • Tutti i detergenti, compresi quelli ecologici, comportano un impatto ambientale per la loro produzione, il trasporto e lo smaltimento.
    Inoltre, soprattutto nel caso di detergenti convenzionali, si ha una liberazione di residui tossici nell’ambiente che poi vengono assimilati attraverso la respirazione, la pelle e il consumo di alimenti.
    Ecco perché è bene ridurre al minimo l’impiego di detergenti e detersivi e in ogni caso preferire i prodotti ecologici.
    Ma cosa c’entrano i detersivi con l’acqua?
    È molto semplice: in tutti i processi di pulizia viene utilizzata l’acqua come diluente che, se usata in modo intelligente, riserva ottime sorprese!
    Per il lavaggio di stoviglie e del bucato è possibile trattare energicamente l’acqua con opportuni dispositivi da applicare direttamente alle condotte dell’acqua o direttamente nelle macchine da lavare o sotto forma di additivi, ottenendo circa un dimezzamento dei consumi dei detersivi.
    Per quanto concerne la pulizia delle superfici è consigliabile impiegare dei panni in microfibra dove l’azione chimica degli additivi è completamente sostituita dall’azione meccanica, ossia si pulisce e si sgrassa unicamente utilizzando l’acqua.
    Ma anche in questo caso, per non avere risultati deludenti, è necessario scegliere prodotti d’elevata qualità.

  • Combattere il Calcare
  • Il calcare è ben noto per la tendenza a creare incrostazioni, assai difficili da rimuovere da box doccia, lavelli e rubinetteria in generale; ma i maggiori inconvenienti, il calcare li crea all’interno dell’impianto idraulico, ossia nelle condutture e, soprattutto, nei generatori d’acqua calda (elettrici o a gas).
    Tali depositi creano due tipi di barriere: una termica e una fisica.
    La prima si traduce in un maggior consumo di energia per nulla trascurabile, infatti, per ogni millimetro di deposito di calcare nei tubi, si registra un aumento dei consumi elettrici di circa il 10% e siccome lo strato accumulato in un generatore d’acqua calda può diventare molto spesso, nel tempo, i consumi possono crescere vertiginosamente.
    Analogamente, lo strato di calcare crea anche una barriera fisica al passaggio dell’acqua che, nel caso d’impianto dotato di autoclave, fa anch’esso aumentare i consumi di elettricità.
    Infine va detto che il calcare sollecita maggiormente l’impianto idraulico riducendone la durata.
    Una verifica della presenza di calcare all’interno dei tubi può essere realizzata con una semplice prova.
    Aprite al massimo il rubinetto dell’acqua fredda e notate la portata; dopo qualche istante ripetete la stessa cosa con il rubinetto dell’acqua calda.
    La minore portata dell’acqua calda è essenzialmente dovuta alle incrostazioni di calcare presenti nel generatore di calore!
    Le soluzioni utili per vincere il calcare si dividono in due categorie: trattamenti in grado di inibire il potere di coesione del calcare che, pur continuando ad essere presente nell’acqua, non è più in grado di for-mare incrostazioni; trattamenti di rimozione del calcare dall’acqua.

Ecologia Domestica

Del primo gruppo fanno parte i trattamenti energetici dell’acqua, i catalizzatori ceramici e i campi magnetici.

I primi uniscono le proprietà anticalcare alla riduzione dei consumi di detersivi ed all’eliminazione del problema della formazione della ruggine (molti modelli possono essere installati senza ricorrere all’idraulico).

I catalizzatori ceramici sono estremamente efficaci, ma richiedono un intervento impiantistico così come i dispositivi basati sull’effetto dei campi magnetici.

Tra i dispositivi che operano la rimozione parziale del calcare dall’acqua vi sono gli addolcitori, il cui impiego richiede periodicamente l’aggiunta di sale e un’accurata manutenzione.
Inoltre, sia l’installazione che la manutenzione richiede l’intervento di tecnici specializzati.

SOLIDARIETA' E CONSUMI

L’economia solidale

è, prima di tutto, un atteggiamento da cui derivano dei comportamenti che determinano un particolare stile di vita. Non si tratta solo, infatti, di aderire alle formule del commercio equo solidale, ma anche, e soprattutto, di rivoluzionare le nostre abitudini quotidiane: l’economia solidale comprende anche il nostro modo di lavare e lavarsi, ossia la quantità e la qualità di acqua, sapone e detersivi che utilizziamo.

Partire, quindi, dalle piccole cose, dalle attività quotidiane che, alla fin fine, costituiscono, in termini di tempo d’esecuzione, una porzione molto ampia di ogni nostra giornata. Limitare i consumi, specie d’acqua, evitare gli sprechi, cooperare con gli altri, sostituire la moda dell’ “usa e getta” con quella del recupero, utilizzare prodotti ecocompatibili, utilizzare l’automobile solo in casi di estrema necessità, impegnarsi a non inquinare, scambiare (tipo libri, cd, attrezzi, ecc.) per evitare di acquistare, sono alcuni imperativi per uno stile di vita un po’ più sobrio.

Zucchero equo-solidale

La nostra società si basa su un flusso continuo di merci e prodotti, e per questo viene definita consumistica. E, certamente, per cambiare le cose occorre intervenire (interferire) su questi automatismi.

Potremmo abbozzare una sorta di decalogo: compra leggero (ovvero prodotti con uno “zaino ecologico” non troppo pesante); compra durevole; compra semplice (in genere, gli oggetti più sofisticati sono meno durevoli, più delicati); compra vicino (per ridurre i danni ambientali che ogni trasporto comporta); compra sano; compra più giusto (e qui ci avviciniamo al discorso del commercio equo); compra prudente (a dispetto di normative e regolamentazioni, non è detto che il materiale acquistato non sia nocivo); compra sincero (evitare cioè i prodotti troppo pubblicizzati, dato che la pubblicità ce la paghiamo noi ed è spesso lontana dalla verità); compra mano d’opera (un metodo per aumentare l’occupazione); investi in futuro

INDIRIZZI UTILI

http://www.retelilliput.org/

http://www.utopie.it/http://www.retecosol.org/

http://www.networketico.it/

http://www.volint.it/http://www.zoes.it/

http://www.vita.it/

http://www.nuovomunicipio.org/

http://www.decrescita.it/

http://www.equonomia.it/

http://www.altreconomia.it/

http://www.altroconsumo.it/

http://www.valori.it/



COMMERCIO EQUO SOLIDALE

http://www.assobdm.it/

http://www.altromercato.it/

http://www.equoland.it/

http://www.transfair.it/

http://www.agices.org/

http://www.commercioetico.it/

http://www.equo.it/

http://www.mondosolidale.it/

http://www.cooperativaisola.org/

http://www.equociqua.it/

GAS

http://www.economia-solidale.org/

http://www.retegas.org/



FINANZA ETICA

http://www.bancaetica.com/

http://www.finanza-etica.itt/



TURISMO RESPONSABILE

http://www.aitr.org/

http://www.tures.it/

http://www.viaggiemiraggi.org/

http://www.viaggisolidali.it/

http://www.humanaitalia.org/



BARATTO

http://www.eticambio.it/

http://www.zerorelativo.it/

http://www.barattopoli.com/

http://www.tuttobaratto.it/

http://www.suesu.it/

da Fatti Mail a ... Song-Taaba ONLUS - Africa e Solidarietà

da Fatti Mail, da una mail spedita per chiedere una mano per il Burkina Faso, l'incontro con Padre Jean Ilboudo e la nascita, nel 2008, di Song-Taaba ONLUS.... Song-Taaba incontra Chiara Castellani, il suo Congo ed inizia un'esperienza umana di amicizia e solidarietà ... di conoscenza e consapevolezza ... che fa compiere ogni giorno nuovi passi ... guardando avanti ...

"A salvare veramente l’Africa non saranno i fondi e gli aiuti. Salveranno vite umane, permettendo loro di sopravvivere, ma non salveranno la vita dell’Africa. Cio’ che importa non sono i mezzi, ma le condizioni. Bisogna permettere all’Africa di ricostruirsi. Bisogna aiutarla a ricostruirsi. L’Africa deve essere prima che avere". (Joseph Ki-Zerbo)

L'Africa deve essere prima che avere ...

e come l'Africa, ognuno di noi

La strada dell'essere è quella i cui passi sono domande e la meta non è un dove ma un chi ...

Una strada che lo sguardo lungo e visionario di Padre Jean Ilboudo ha fatto intravedere a tutti noi

Song-Taaba è e vuole essere questo: la possibilità di percorrere questa strada

http://song-taabaonlus.ning.com/

Be Ye Ka Ye?: cosa c'è lì che non c'è qui?

Nulla o forse tutto: la voglia di muoversi, di interrogarsi,
di cercare il valore della vita ...

http://www.youtube.com/watch?v=WQGF1fqEruQ

la vita di Chiara Castellani

http://www.youtube.com/watch?v=HON6FoFUPnI

e di chiunque abbia voglia di vivere la solidarietà ...
se sei fra questi ... contatta:
segreteria@song-taabaonlus.org,


.... x iniziare a guardare l'Africa dal ... lato giusto:
Nel suo docu-film, Silvestro Montanaro, svela un'Africa
consapevole, dignitosa, aperta al futuro, segnata da ferite interne ed esterne,
creativa, saggia. Un' Africa da ascoltare, da capire, da scoprire e da cui
imparare:
http://www.ceraunavolta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-5a587b72-ded6-4320-942f-572599d3406c.html,