29 dicembre 2010
Affezionata piccola grande famiglia di Fatti Mail
… passeggiando in montagna sulle Alpi non capiterà a nessuno di percepire le linee che segnano – sulle nostre carte geografiche – i confini con Svizzera, Austria, Francia … né lo scorrere del tempo è minimamente condizionato dai puntini o dalle cifre segnate sui quadranti dei nostri orologi oppure dai fogli di un calendario … sono semplici strumenti di cui abbiamo bisogno per vivere spazio e tempo senza restare disorientati …
… semplici strumenti che possono trasformarsi in “limiti” … ogni volta che finiamo per confonderli con le dimensioni stesse del dove e del quando …
… tra qualche giorno “finirà” il 2010 … feste, danze, musica maestro: tutti a ballare un valzer di esaltazione e depressione, bilanci e proponimenti …
… peccato ridursi a tagliare il tempo con l’accetta, affettarlo come un salume stagionato o vivisezionarlo come una cavia …
… peccato dimenticare che ogni mattina … potrebbe essere capodanno …
e si potrebbero festeggiare ore, minuti perfino secondi di ogni giornata passando dal bisogno di misurarla a quello di “celebrarla” …
non è importante quanto si viva ma come lo si faccia …
come si possa rendere ogni estate un dono unico e irripetibile per se e per gli altri …
come si possa avere la consapevolezza che il valore del tempo è dato unicamente dalla quantità di bene che possiamo offrire all’attimo presente …
… un bene che rende eterni nella memoria sguardi, sorrisi, gesti, telefonate, abbracci, parole …. mail !
Lascio a chi abbia voglia ancora di leggere una preghiera …
È una preghiera al Dio del Tempo …
La lascio nel rispetto delle tante realtà che abitano Fatti Mail … per alcuni potrà essere un modo di "pregare" per altri un testo in cui trovare forse qualche spunto di riflessione:
O Dio, tu che hai del tempo per noi, donaci del tempo per te.
Tu che tieni nelle tue mani ciò che è stato e ciò che sarà,
fa' che sappiamo raccogliere nelle nostre mani i momenti dispersi della nostra vita.
Aiutaci a conservare il passato senza esserne immobilizzati, a vivere rendendoti grazie e senza nostalgia, a conservare fedeltà e non rigidità.
Libera il nostro passato da tutto ciò che è inutile che ci schiaccia senza vivificarci,
che irrita il presente senza nutrirlo.
Donaci di restare ancorati al presente senza esserne assorbiti,
di vivere con slancio e non a rimorchio, di scegliere l'occasione favorevole
senza aggrapparci alle occasioni perdute, di leggere i segni senza prenderli per oracoli.
Libera il nostro presente dalla febbre che agita e dalla pigrizia che spegne ogni decisione.
Donaci il sapore del momento presente e liberaci da ogni sogno illusorio.
Facci guardare al futuro, senza bramare la sua illusione,
né temere la sua venuta; insegnaci a vegliare.
Libera il nostro avvenire da ogni preoccupazione inutile,
da ogni apprensione che ci ruba il tempo, da tutti i calcoli che ci imprigionano.
Tu sei il Dio che mette il tempo
a disposizione della nostra memoria, delle nostre scelte,della nostra speranza.
(Joseph Rozier)
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