Fatti Mail
Affezionata piccola grande
famiglia di Fatti Mail
A casa mia il binomio figlia
analiticamente “cerebrale” (più o meno a seconda dei “tempi”) e madre
strutturalmente pratica
ha dato vita negli anni ai seguenti dialoghi:
Ho uno strano mal di gola,
non è proprio bruciore, è più come avessi un’abrasione
M: Ah si?! riposati … sarà
una forma virale
Ho la testa pesantissima, mi
fa male fino al collo e fatico a tenere gli occhi aperti
M: Ah si?! riposati … sarà
una forma virale
Ho una sorta di colite, lo
stomaco sottosopra ma non riesco a vomitare
M: Ah si?! riposati … sarà una
forma virale
…passaggio successivo: a
letto e se la febbre arrivava a 38 gradi si iniziava l’antipiretico insieme a
sciacqui per la gola, spray al propoli, docce nasali con acqua marina, gaviscon
(o similia), spremuta d’arancia e/o cibo “in bianco … a seconda dei casi …
Il tempo (2/4giorni) di
permettere al sistema immunitario di accoppare il virus e si tornava in
circolazione.
Perché noi siamo dotati di
un sistema immunitario che di mestiere fa proprio questo: il serial killer (di
virus tanto nobili quanto plebei)
In questi giorni di virologi
faidate mi sono affidata alla lettura di parecchi articoli “scientifici”. Gli
esperti (veri) spiegano, tra le tante cose, che i casi di contagio ad opera di
sua maestà il re dei virus: al secolo noto come “corona virus”, sono molti più
di quelli riportati perché molti contagiati non ne sono consapevoli.
Perché?
Perché le persone colpite
avranno avuto sintomi a loro ben noti che avranno attribuito, semplicemente,
all’essere raffreddati.
Non voglio
minimizzare.
E’ un virus “nuovo”, non c’è
vaccino. Il sistema immunitario ha un bel lavoro da fare.
Ma la grande famiglia
(termine inteso in senso figurativo e non scientifico) di riferimento cui
questo virus appartiene è, però, quella dell’influenza (quanto a forma del contagio
e tipologia dei sintomi). Come in ogni famiglia c’è chi è più pacifico, chi più
aggressivo, chi più attivo, chi meno. Ma quel che conta è la famiglia. Il più
agitato in una famiglia di bradipi sempre … bradipo resta.
Dove sono i rischi?
Il primo per questo, come
per ogni virus di tipo influenzale, riguarda le persone il cui sistema
immunitario non funziona a pieno regime. Le persone anziane, le persone
sottoposte a determinate terapie, le persone con determinate patologie. Persone
più “deboli”, fragili. Che potrebbero andare incontro a “complicazioni”, ad
altre, ulteriori, patologie più gravi. Persone di cui bisogna aver cura
(sempre) e per le quali è importante porre in essere attenzioni particolari.
Gli altri (quelli col sistema immunitario operativo a pieno regime, in pratica
la maggior parte della popolazione) è più difficile vengano contagiati e
laddove accada gli anticorpi entreranno in azione per superare l’infezione:
limitando le conseguenze e portando il malato alla guarigione.
Il secondo è che la facilità
del contagio potrebbe sovraccaricare ospedali e pronto soccorsi oltre le loro
capacità. Compromettendo la cura tanto di chi sia contagiato quanto di chi già
era ricoverato. Ecco perché è importante seguire le indicazioni
igienico/sanitarie utili a ridurre il contagio.
Personalmente non porto la
mascherina (ha senso per chi sia già contagiato altrimenti non serve), non ho
fatto scorte, non ho cancellato, per ora, alcun impegno. Mi lavo spesso le mani
e quando, come in questi giorni, mi capita di andare in ambulatori o ospedali
per visite di controllo all’uscita utilizzo in aggiunta l’amuchina.
Non sono una che ami sfidare
il pericolo.
Cerco di essere attenta a
valutarlo.
La paura che sta circolando
a macchia d’olio è proporzionata al pericolo?
Perché paura e pericolo
devono avere una rapporto di causa effetto.
La paura blocca, limita la
nostra capacità di giudizio e di conseguenza anche la nostra libertà:
di fronte ad un pericolo la
libertà è meno importante della sicurezza.
Se scoppia un incendio non
serve che io eserciti la mia capacità critica e mi metta a formulare ipotesi
sull’origine del fuoco o sui danni che ne possono conseguire, non serve che
eserciti quella libertà (tanto di pensiero quanto di azione) che mi permette
infinite scelte, serve invece che la paura mi tolga ogni alternativa all’unica
utile: scappar via.
Ecco perché avere paura è un
bene a condizione che il pericolo sia significativo.
Altrimenti può essere un
male. Un male perfino maggiore di quello che l’ha suscitata. Come è male,
assoluto, tradurre quella paura in azioni ingiustificate a danno di altri.
Azioni violente, azioni aggressive, azioni immotivatamente oltraggiose (le
cronache di questi giorni ne sono purtroppo piene) Non è facendo del male che si
elimina il male. Anzi.
Senza una giusta
proporzionalità le paure rischiano di diventare dei boomerang. Restituendo più
male di quello che dovrebbero scongiurare.
E se è male prendersi un
virus è altrettanto male prendere a calci o pugni, offendere, emarginare in
nome della paura.
In un ottimo articolo di
Gianrico Carofiglio pubblicato su La Repubblica è spiegato molto chiaramente
quale sia il buon uso della paura:
“Bisogna usare la paura come
uno strumento di lavoro per cambiare le cose e non lasciare invece che diventi
una forza incontrollabile e distruttrice. Viene naturale chiudere queste
riflessioni evocando la frase forse più celebre sulla paura, quella di Franklin
D. Roosevelt pronunciata durante il suo discorso inaugurale, riferendosi alla
Grande Depressione. È una frase che spesso è stata archiviata come un semplice
gioco di parole. Il suo significato è però assai più ricco, va molto al di là
dell'artificio linguistico. Il concetto espresso da Roosevelt è che, oggi come
non mai, dobbiamo temere la paura - e combatterla e sconfiggerla con le armi
dell'intelligenza - perché dalla paura non governata derivano conseguenze
rovinose. Materiali e morali. La paura può essere essa stessa una malattia,
oppure uno strumento dell'intelligenza per affrontare i pericoli e
sconfiggerli. La scelta fra l'una e l'altra possibilità, inutile dirlo, tocca a
noi.”
Ogni sfida può offrire
occasioni di crescita o di regressione. Definirci umani e civili dipende
da come sapremo avere a cuore non solo la salute personale ma anche quella
della nostra convivenza, come spiega ai suoi studenti Domenico Squillace,
preside del liceo Volta di Milano:
“Uno dei rischi più grandi
in vicende del genere, ce lo insegnano Manzoni e forse ancor più Boccaccio, è
l’avvelenamento della vita sociale, dei rapporti umani, l’imbarbarimento del
vivere civile. L’istinto atavico quando ci si sente minacciati da un nemico
invisibile è quello di vederlo ovunque, il pericolo è quello di guardare ad
ogni nostro simile come ad una minaccia, come ad un potenziale aggressore.
Rispetto alle epidemie del XIV e del XVII secolo noi abbiamo dalla nostra parte
la medicina moderna, non è poco credetemi, i suoi progressi, le sue certezze,
usiamo il pensiero razionale di cui è figlia per preservare il bene più prezioso
che possediamo, il nostro tessuto sociale, la nostra umanità. Se non riusciremo
a farlo la peste avrà vinto davvero"
Se proprio dobbiamo
essere contagiati da qualcosa che sia l’essere più solidali gli uni con gli
altri in modo da trasformare un momento di difficoltà in un’occasione di
crescita comunitaria. Se proprio dobbiamo essere contagiati facciamoci
contagiare dal cor-aggio: dal mettere il cuore in tutto e prima di tutto.
"... Si potrebbe anche dire che noi siamo il nostro cuore. Ed è proprio
dal termine latino per cuore, cor, che viene “coraggio”, l’antidoto della
paura.Coraggio significa azione del cuore. Esso non è il contrario della paura,
perché la suppone; esso è il superamento della paura, perché la vince"
Vito
Mancuso
p.s.
Giuseppe Ippolito, direttore
scientifico dell’ospedale Spallanzani di Roma in prima linea nella lotta al
virus: “I virus, con il loro diffondersi, tendono ad attenuarsi. Le infezioni
di “seconda generazione” sono meno potenti rispetto a quelle di prima
generazione. Speriamo sia lo stesso anche con il coronavirus». Nel 90-95%
dei casi, il virus si manifesterà in forme di scarsa rilevanza. Anche se ci
saranno – nelle categorie a rischio - situazioni gravi e decessi»”
Un GRAZIE speciale
per i chiarimenti medici ricevuti.
g.s.
ISTRUZIONI PER L’USO di Fatti Mail :
Fatti Mail non ha l’obbiettivo di crescere numericamente ma di
crescere nella fiducia reciproca, per questo si espande solo per “gemmazione”.
Si può entrare a far parte della rete solo per conoscenza diretta e
personale con chi sia già parte della rete.
Perché una richiesta sia ospitata (che riguardi una persona,
una situazione o un’iniziativa) deve essere inviata all’email –
gaia.fattimail@gmail.com
– da chi sia già parte
della rete e presentata/raccontata direttamente nel testo (della mail)
-
NO pdf
-
NO locandine
-
NO WhatsApp
1) Il BLOG è aggiornato costantemente. Nella colonna di destra
alle voci SOS o IN PRIMO PIANO sono inserite
sempre nuove iniziative o richieste solidali
2) Sempre nella colonna di destra del BLOG c'è una
finestrella
"CERCO … TROVO …"
basta digitare una parola chiave e appariranno
tutte le volte in cui, in una qualunque Fatti Mail degli ultimi, sia
stata citata quella parola può essere un'utile strumento di prima ricerca
(ovviamente poi c'è sempre l’ archivio!)
AVVISATE
LE PERSONE DA VOI SEGNALATE - DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO -
CHE POTREBBERO RICEVERE
TELEFONATE IN CUI SI FARA’ RIFERIMENTO A Fatti Mail
… è importante aiutare due persone estranee a superare il disagio
iniziale … Considerate che l’espandersi di Fatti Mail se da una parte aumenta i
lettori (e le opportunità di risposte solidali) dall’altra estende anche al di
fuori delle spedizioni di Fatti Mail via e-mail la possibile lettura del
bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a
conoscenza della vostra richiesta, regolandovi conseguentemente.
BUONA
LETTURA :
Le richieste legate alla ricerca di lavoro -
oggi come sempre - chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali a
“fare” un gesto in più: una lettura approfondita,
un passa parola, un’attenzione ad offerte che possano capitare alla nostra
attenzione. Non sono bigliettini attaccati ad una bacheca … sono amici,
persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso in ogni caso – e
chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie
1)
SOS REALTA’ LAVORATIVE ACCOGLIENTI CERCASI!
Fatti Mail è felice di
supportare l’associazione Guscio di Noce di cui ben conosce l’ottimo operato
Da anni l’associazione GUSCIO
DI NOCE è impegnata in percorsi di formazione destinati a giovani con
disabilità perché possano essere inseriti in contesti lavorativi e realizzarsi
come giovani adulti mettendo in gioco le loro “abilità”. L’ottimo lavoro di
formazione portato avanti dagli educatori dell’associazione ha bisogno di una
rete di realtà produttive – ESERCIZI COMMERCIALI, RISTORANTI, ALBERGI, B&B,
BIBLIOTECHE, etc – che offrano la disponibilità a coinvolgere uno di questi
ragazzi/e.
COME: I ragazzi sono sempre
accompagnati da un educatore. Il ruolo dell’educatore è quello di agevolare la
relazione tra il ragazzo e le persone della struttura con cui si dove
interfacciare durante l’esperienza di stage. In genere 2/3 ore al giorno.
COSA auspica il GUSCIO DI
NOCE: “Quello cui aspiriamo è la possibilità di far sperimentare al giovane
con disabilità e alla realtà che lo accoglie il valore di una vicinanza, di una
collaborazione proficua e ricca sotto più punti di vista.”
… OGNI AMICA ED AMICO DI
FATTI MAIL PUO’ AIUTARE L’ASSOCIAZIONE SEGNALANDO REALTA’ DISPONIBILI. PIU’
CRESCE LA RETE DELLE REALTA’ LAVORATIVE ACCOGLIENTI PIU’ RAGAZZE E RAGAZZI
POTRANNO ESSERE AIUTATI: per info o segnalazioni contattare Annamaria: gaia.fattimail@gmail.com,
Saremo
felici di raccontare le varie realtà lavorative accoglienti e di sostenerle
perché la cultura dell’accoglienza possa crescere e far crescere chiunque la
pratichi
2)
MOHAMED CERCA LAVORO:
Mohamed Camara del Senegal,
in Italia da circa 9 anni. Attualmente lavora part time come magazziniere. Di recente
ci siamo attivati per recuperare un divano letto per consentirgli di dormire su
un letto vero (ma di ridotte dimensioni, infatti è ad una piazza e mezza) nel
piccolo appartamentino dove vive con la moglie e il piccolo Amin, compagno di
scuola dei figli di nostri amici
E’ persona seria ed
affidabile, ha esperienza anche nella condotta di carrelli elevatori e muletti
(per i quali è abilitato), ha la patente B e conosce 3 lingue, tra cui l’arabo.
E’ in cerca di un nuovo
contratto full time, o un lavoro pomeridiano da aggiungere all’attuale lavoro
di magazziniere.
Qualche info in più su
Mohamed:
Mohamed Camara nato in Guinea il
20/12/1976
- In Italia dal 2008,
in possesso di regolare permesso di soggiorno a tempo indeterminato
- Attualmente impiegato part
time come magazziniere impacchettatore presso Le Zolle
- Capace di usare muletti e
carrelli elevatori
- In passato ha svolto
anche attività di manovale di cantiere e di meccanico di automobili
- Madrelingua Francese, ottima
conoscenza dell'italiano scritto e parlato, conoscenza base dell'inglese e
dell'arabo.
- In passato ha giocato a
calcio in ambito professionistico, gode di grande potenza muscolare e questo lo
rende abile per qualunque mansione, anche di fatica.
- Munito di patente di
guida B
E’ sposato, con un bambino
piccolo e vive in un mini appartamento. Cercherebbe un impiego a tempo
indeterminato full time o un lavoro pomeridiano da aggiungere all'impiego
attuale.
Disponibile a valutare qualsiasi
proposta.
Per aiutare Mohamed
contattare Roberto:
3)
SARA CERCA LAVORO:
Sara è una giovane donna con un
bimba piccola e sta impegnandosi a crescerla nel migliore dei modi (dopo
essere rimasta sola), ha bisogno di un lavoro per trovare un alloggio.
E’ disponibile a qualunque tipo
di lavoro o in casa o di assistenza alle persone (anziane o in difficoltà)
dalle 8,30 alle 15,00 tutti i giorni esclusa la domenica
4)
SOS CASA:
Erina, Charles e quattro figli dai 5 ai 13
anni, famiglia del Benin, ormai da tempo in Italia per curare uno dei
bimbi, entrambi con lavoro con contratto a tempo indeterminato presso
il Bambin Gesù, cercano una casa in affitto preferibilmente (per le
terapie del piccolo) municipio III o zona Pisana. Il loro budget è di €
700/800. Sono stati ospiti da noi di Siloe per 2 anni.
Affidabilissimi.
Se qualcuno dovesse rispondere puoi dare
la mia mail o il mio cellulare xxx
Un carissimo abbraccio
5)
ALESSIA CERCA LAVORO:
Sono laureata in Lettere classiche (vecchio ordinamento) e lavoro
da circa venti anni nel settore editoriale, dove mi sono occupata
principalmente di editing dell'originale d'autore, scrittura redazionale,
traduzioni dalla lingua inglese e revisioni di traduzioni. Ho scritto numerosi
articoli e curato la pubblicazione di diversi volumi.
Ho avuto più volte anche la
responsabilità del coordinamento redazionale, e in questo ruolo gestivo i
rapporti con gli autori, le tipografie e i distributori, anche per quanto
riguarda la parte contrattuale, i costi e la tempistica.
Sono specializzata in
saggistica e, sia per precedenti esperienze lavorative, sia per formazione, sia
per interesse personale, sono particolarmente preparata sui seguenti argomenti:
spiritualità (cristianesimo, buddismo, ebraismo, sufismo); religione;
filosofia; crescita personale; meditazione; psicologia; mitologia classica;
studi biblici. Ho collaborato pure con una casa editrice di scolastica.
Cerco lavoro presso case
editrici, eventualmente anche come free-lance.
6)
URGENTE LAVORO:
Abbiamo incontrato per il tramite della nuova
badante italo-venezuelana dei genitori di Cristina, un’altra parte della sua
famiglia: sorella, marito e la nipote di 19 anni che, come molti venezuelani in
questo periodo fuggono dal loro paese, se ne hanno la minima possibilità, visto
che è costantemente sull’orlo della guerra civile e sempre più povero (anche se
da mesi i telegiornali hanno “oscurato” questa notizia). Hanno lasciato lì i
loro beni e con i residui risparmi sono tornati in Italia (hanno origini
calabresi) sperando in un futuro migliore.
Si tratta di Roberto (54
anni) avvocato penalista, Rosalba (53 anni) sociologa docente
e ricercatrice all’università di Caracas e della loro figlia Alba di
19 anni, che era iscritta al 1° anno di Economia e Commercio (e proviene da
un percorso di eccellenza al liceo). Ovviamente devono ricominciare tutto
daccapo e sono disposti a qualunque tipo di lavoro (prima di
arrivare a Roma Roberto ha anche lavorato come commesso in una pescheria del
paesino di origine della moglie in Calabria e ha fatto tanti altri lavoretti).
Parlano abbastanza bene l’italiano e lo capiscono. Sono disposti a fare di
tutto e potrebbero svolgere lavori di assistenza alle persone, dare lezioni di
spagnolo, Roberto inoltre sa fare il cuoco, il barman, sa curare i
giardini (ma non può guidare per ora perché la patente venezuelana non
è riconosciuta in Italia): Rosalba e Alba sono molto brave nel preparare cup
cake, decorazioni per feste. Alba poi ha fatto corsi per manicure e micro
pittura unghie (nail art) e abbiamo visto delle foto: è davvero brava!
Tutti e tre possono lavorare in regola: Rosalba
e Alba hanno anche la cittadinanza italiana, Roberto ha il permesso di
soggiorno per ricongiungimento familiare valido per 5 anni.
Se qualcuno manifestasse interesse
(speriamo) lasciamo i nostri riferimenti
7)
SOS SPAZIO VUOTO SOLIDALE:
Gli spazi vuoti sono ladri di energia e di emozioni positive.
Hanno bisogno di riaffermarsi, di essere considerati e valorizzati.
Siamo un’Associazione Umanitaria e siamo alla ricerca di uno
spazio dove poter custodire le merci che stiamo raccogliendo, in
attesa di poterle portare in un orfanotrofio in Benin, Africa.
Non sappiamo per quanto tempo e speriamo di trovarlo a titolo
gratuito o a un costo simbolico.
Anche una piccola cantina è per noi importante.
Aiutaci a diffondere questo annuncio. Aiutaci ad aiutare.
Colmiamo insieme i vuoti con un Sorriso!
Puoi contattare:
Gianni Disperati xxxx - Marzia D’Anella xxx
Cristiano Stacchini 3388798936 – Angela Mulas xxx
8)
PATATE & SOLIDARIETA’:
Torna la possibilità di
collaborazione e sostegno al Progetto Radici Umane, esperienza di
agricoltura e accoglienza nata a Pomino dall'Associazione "Le
C.A.S.E." (Comunità per l'Accoglienza e la Solidarietà contro
l'Emarginazione).
La sfida è riuscire a vivere
del lavoro della Terra per chi ci lavora adesso e per chiunque, in una
condizione di fragilità della sua vita, potrà trovare a Pomino un momento di
"ristoro".
Qualsiasi risonanza questo
progetto abbia dentro di voi e qualsiasi contributo vi sorga è ben accetto.
Come primo investimento del
nuovo anno agricolo abbiamo programmato di seminare un notevole quantitativo di
patate (che spero abbiamo una resa maggiore dell'anno passato...).
Nel campo adesso è
normalmente tempo di investimenti (lavorazioni, concime, acquisto tuberi...) e
di attesa di un reddito a venire.
Vi propongo l'acquisto con
prefinanziamento del quantitativo di patate che come singoli o GAS (gruppi di
acquisto solidale) vorrete, prenotando un quantitativo minimo annuale di 10/15
kg a € 1,50/ kg, finanziando adesso almeno la metà (chi vuole e può, anche di
più) e saldando poi al momento della raccolta.
Parlando di terra, se il
raccolto incontra situazioni avverse, propongo la restituzione dei soldi
versati o la compensazione con altri prodotti (verdure...) o qualsiasi altra
forma di solidarietà che la S del G.A.S. vi sollecita.
Le patate (da seme biologico
dell'Azienda Radici di Loro Ciuffenna) che metteremo sono le seguenti:
- Kennebec (pasta bianca)
- Desirè (pasta gialla)
Il raccolto avviene da
giugno ai primi di luglio.
Sono a disposizione per
qualsiasi informazione e chiarimento e vi invito a visitare l'azienda a Pomino.
Aspetto prenotazioni e vi
ringrazio dell'attenzione.
Luca Rasoti
9)
RICICLOSOLIDALE CELLULARI:
Grazie a Carlo per questa condivisionwe!
Campagna JGI Italia per il Riciclo dei Cellulari esausti:
aiuta a conservare l’habitat degli scimpanzé, a promuovere l’istruzione
in Africa e a smaltire correttamente in Italia
i vecchi cellulari, perché questi possono e devono essere
riciclati!
Il piccolo e semplice gesto di riciclare un telefono cellulare
usato sottintende al grande gesto di tutela e conservazione di alcuni habitat
critici nel
bacino del fiume Congo e di altri importanti habitat del pianeta: partecipa alla Campagna per il riciclo dei
cellulari, promossa in tutto il mondo per costruire un futuro migliore per gli animali,
l’uomo e l’ambiente!
e dove:
10)
RACCOLTA FONDI:
RACCOLTA
FONDI PER ATTIVITA’ DI FEDE:
Iniziano
i lavori alla Madonna del Monte! Ci aiutiate a cambiare letti e materassi?
Mentre ancora vi ringrazio per l'adozione del libro di
qualche mese fa (avete contribuito a pagare la cucina e a breve inizieremo a
sistemare il tetto della zona di casa che diventerà accoglienza! grazie!)
Adesso, vi chiedo, se volete, di contribuire per il Santuario (per chi non è
esperto di Crocetta si trova a 15 minuti a piedi da casa e...speriamo possa
diventare presto luogo ri-aperto all'accoglienza). In questi mesi tanti
volontari hanno contribuito a riportare l'acqua, a rivedere impianto elettrico
e idraulico...tra una decina di giorni alcuni amici inizieranno a pulire e
imbiancare...intanto io ho ordinato qualche letto, materasso e cuscino...
arriveranno, resteranno in attesa di essere occupati presto... se intanto avete
voglia di adottarli...Grazie!!!!
Alessandro
Deho
CONDIVIDO:
EVENTI,
ATTVITIVA’, INIZIATIVE A CARATTERE SOLIDALE E/O CULTURALE.
A SEGUIRE ALCUNE SEGNALAZIONI
DI EVENTI, ATTVITIVA’, INIZIATIVE A CARATTERE SOLIDALE E/O CULTURALE. … vita e
solidarietà … per imparare a crescere insieme
BUONA
LETTURA:
INCONTRI IN RETE
INCONTRI DELLE FAMIGLIE E SINGOLI IN RETE.
Quest'anno il programma degli - INCONTRI DELLE FAMIGLIE E SINGOLI
IN RETE della comunità di Casa Betania e l’Accoglienza onlus - è
stato predisposto con la collaborazione con gli amici di Song-Taaba
Onlus e del nodo romano di Mondo di comunità e Famiglia (Mcf).
Invitiamo tutti a segnare in agenda gli incontri previsti
per il 2020 e, per chi voglia, ad
offrire un po’ di aiuto nella diffusione facendo conoscere questa opportunità
Il prossimo incontro si terrà venerdì 13 marzo 2020 alle ore 20,30 saremo
insieme al giornalista
Domenico Iannacone.
Il titolo dell'incontro: DELL’ARTE PERDUTA DI SAPER ASCOLTARE.
CHI E’ Domenico Iannacone:
Giornalista, dopo le prime esperienze in alcune testate locali,
entra in Rai nel 2001. Inviato per Ballarò e per W l’Italia, nel 2007 firma con
Riccardo Iacona Presa diretta. Autore di inchieste e di documentari di impatto
sociale, ha vinto per cinque volte il Premio Ilaria Alpi nella sezione “miglior
reportage italiano lungo”. Dal 2013 al 2018, su RaiTre, ha raccontato l’Italia
delle storie dimenticate con il programma settimanale I dieci comandamenti. Da
quella esperienza è nata il suo ultimo programma Che ci faccio qui sempre in
onda su RaiTre.
incontri
organizzati per l’anno 2020:
Domenico Iannacone
Venerdì 13 marzo 2020 ore 20,30: “Dell’arte perduta di saper
ascoltare”
Contributo minimo ingresso 2,50 euro (a copertura spese teatro)
Luogo incontro: Teatro “Andrea D’aloe”– Parrocchia Gesù Divin Maestro
Ingresso via Vittorio Montiglio, 18 – Zona via Pineta Sacchetti
Don Virginio Colmegna e Maria Grazia
Guida
Martedì 14 aprile 2020: “Come restituire voce alla dignità quando la
povertà la mette a tacere”
Ingresso libero
Luogo incontro: Parrocchia S. Luigi dei Monfort, Viale dei Monfortani, 50
Silvano
Petrosino
Mercoledì 6 maggio : Il miraggio dei social tra euforia digitale e
comunicazione responsabile
Ingresso libero
Luogo incontro: Parrocchia S.Lino Via Pineta Sacchetti, 75
TUTTI SIAMO UNO
XVI SETTIMANA D’AZIONE CONTRO IL RAZZISMO (16-22 MARZO 2020) PROPONI
ENTRO IL 5 MARZO 2020 UN’ALTERNATIVA ALLE PAROLE D’ODIO
In occasione della XVI settimana contro il razzismo
promossa dall'UNAR (16-22 marzo 2020), cerchiamo le parole giuste per
contrastare le discriminazioni multiple collegate all’esperienza migratoria.
TROVA LE PAROLE GIUSTE
Come esprimere al meglio il concetto di uguaglianza?
Quali parole possono aiutarci a contrastare il razzismo?
LE PAROLE SONO IMPORTANTI
Benvenuto! Ora puoi pubblicare sulla pagina
dell’evento la tua riflessione, il tuo pensiero o il tuo slogan. Non importa
quali e quante parole ti serviranno per farlo, conta il messaggio che vuoi
trasmettere. Prenditi il tempo che ti occorre per riflettere, ma ricorda: il
Contest chiude il 5 marzo 2020!
Ricorda inoltre che:
Il presente contest è promosso dall’Associazione Idos
(in breve AssoIdos), un’associazione con finalità di promozione sociale, allo
scopo di partecipare alla XVI edizione della settimana contro il razzismo
promossa dall’Unar.
La partecipazione al contest ha esclusivamente una finalità di
promozione sociale dei temi legati alla XVI edizione della settimana contro il
razzismo.
Le proposte che
verranno pubblicate sulla pagina dell’evento dovranno essere caratterizzate da
un contenuto personale e originale; dovranno essere riconducibili all’esclusiva
creatività dell’autore e dovranno rispecchiare i canoni di comune buon senso.
AssoIdos non si assume nessuna responsabilità in merito alle dichiarazioni
ricevute circa l’originalità e paternità delle stesse. Per garantire un
corretto svolgimento dell’iniziativa sociale, l’Associazione AssoIdos si
riserva di valutare la congruità del contenuto proposto dai partecipanti
affinché questo risponda a canoni di buon senso e sia consono alle finalità del
contest. Le frasi e le espressioni ritenute inappropriate e/o lesive dei
predetti canoni saranno automaticamente eliminate dalla pagina dell’evento ed
escluse dal contest ad insindacabile giudizio di AssoIdos.
Sono altresì esclusi dal contest, tutti coloro che
utilizzano pseudonimi e nickname riferibili a espressioni sgradite e/o
contrarie alla decenza e/o comunque equivocabili.
VOTA E FAI VOTARE I TUOI AMICI
Si considerano vincitori del contest le tre frasi
che, alla data del 05.03.2020, avranno ricevuto più like sulla pagina
dell’evento Facebook Tutti Siamo Uno Contest.
Verrà proclamato vincitore al primo posto colui che
otterrà più like in assoluto rispetto agli altri due partecipanti; il secondo e
terzo posto saranno assegnati di conseguenza rispetto al numero di like
ottenuti. La classifica definitiva ed ufficiale sarà resa nota il 06.03.2020
sulla pagina dell’evento.
I vincitori si considerano tali esclusivamente in
termini morali: l’adesione al contest esprime la condivisione dei valori di
uguaglianza e solidarietà sanciti dalla Carta Costituzionale. Chi prende parte
al contest è quindi consapevole che la sua frase sarà utilizzata a scopi
sociali e diffusa gratuitamente.
PREMI PER TUTTI
La frase più votata sarà stampata su 200 t-shirt che
saranno distribuite gratuitamente durante l'incontro conclusivo del progetto.
La seconda e la terza classificata saranno stampate
su 1000 segnalibri che saranno messi a disposizione di tutti gli utenti delle
biblioteche del Comune Roma.
I premi in questione sono rivolti alla distribuzione
gratuita a tutti gli utenti che prenderanno parte al Convegno di chiusura della
settimana contro il razzismo, il cui luogo sarà successivamente indicato,
nonché ai fruitori delle Biblioteche Comunali di Roma.
I tre finalisti saranno invitati al Convegno finale
per la loro proclamazione e per i ringraziamenti ufficiali per il loro
contributo. Sarà un piacere conoscervi di persona e ringraziarvi per averci
sostenuto nella battaglia verbale alle discriminazioni razziali!
PRINCIPIO
ATTIVO:
Una cara amica di Fatti Mail segnala questo progetto in cui crede:
Principio Attivo è un progetto di cooperazione sanitaria
finalizzato a fornire il supporto teorico e tecnico necessario per creare ad
Haiti un laboratorio permanente per la produzione dei medicinali di cui c’è
maggior necessità tra la popolazione. Grazie alla formazione impartita e ad un
lungo processo di accompagnamento il personale locale imparerà a produrre
autonomamente i principi attivi dei medicinali che non si riescono a reperire.
ULTIMI 8 GIORNI PER POTER SOSTENER QUESTO PROGETTO:
FAVOLE DI PACE
Quattordici storie che insegnano a ripudiare
la guerra e i conflitti e a privilegiare la pace, l’amicizia e la fantasia,
immaginando modalità diverse per la costruzione di un mondo non violento.
Tante piccole fiabe per ridere, sognare
e pensare. Quattordici storie che insegnano a ripudiare la guerra e i conflitti
e a privilegiare la pace, l’amicizia e la fantasia, immaginando modalità
diverse per la costruzione di un mondo non violento.
La penna di Mario Lodi è lieve ma capace
di aiutare i più piccoli a entrare in relazione con i coetanei, gli adulti, gli
ambienti extrafamiliari e la realtà circostante. Sono favole vere, nate nella
scuola da idee di bambini.
Mario Lodi, maestro, scrittore e pedagogista
(Piadena, 1922 – Drizzona, 2014), diventa esponente del Movimento di
Cooperazione Educativa e contribuisce al rinnovamento della scuola italiana,
ancorandola ai princìpi della Costituzione. Ha scritto fiabe e racconti di
grande successo e importanti saggi pedagogici sulle sue esperienze. Nel 1989
fonda La Casa delle Arti e del Gioco, luogo di studi e ricerche sulla cultura del bambino e i
linguaggi espressivi. Lo stesso anno riceve la laurea honoris causa in
Pedagogia dall’Università
di Bologna e nel 2005 il “Premio UNICEF - Dalla parte dei bambini”. Il suo
capolavoro Cipì, un racconto educativo del 1972, è stato tradotto in varie
lingue.
Le Edizioni Terra Santa operano in seno
alla Fondazione Terra Santa e sono il centro editoriale della Custodia di Terra
Santa in Italia. Informano sulla storia e sull’attualità del Medio Oriente,
culla di grandi civiltà antiche e delle tre religioni monoteiste: ebraismo,
cristianesimo e islam.
ZALAB: IL CINEMA CHE CAMBIA
Il miglior cinema del reale - nazionale e internazionale - su ZalABB
ZalABB è un
nuovo spazio di visione, ma anche di condivisione dove
promuovere la partecipazione intorno ai film e ai loro temi.
Un luogo virtuale dove una community sostiene concretamente il lavoro di
racconto del reale e contribuisce ad orientarlo.
Ogni 2 mesi, con 10 euro avrete a disposizione
quattro nuovi film di cinema documentario d’autore e la possibilità di far
parte del nostro progetto di cinema partecipativo, condividendo opinioni e
proposte.
Per info e domande:
partecipa@zalab.org
TE’ ETNICI
Figli di Abramo – Amici per
la pace APS è lieta di invitare alla seconda edizione dei Tè etnici
Argentina – Il Mate
Con
la Pastora Gabriela Lio Presidente della Federazione Donne Evangeliche Italia
(FDEI)
“Lei mi voleva chiedere:
qual è la sua droga? Be', il mate mi aiuta.” (Papa Francesco - A proposito
della sua resistenza)
Martedì 3 Marzo, 18,00 (per partecipare è
necessario prenotare)
Presso i locali di
Millepiani-Coworking gestito dall’associazione di promozione sociale Millepiani
Via Nicolo Odero, 13,
Roma RM
AUTO-MUTUO-AIUTO
Il Gruppo di Auto-Mutuo-Aiuto
(AMA) per migranti, richiedenti asilo e rifugiati di Laboratorio 53 continua con la consueta
accoglienza mattutina il giovedì, a seguire il pranzo
comune e l'attività di gruppo pomeridiana.
Il gruppo AMA resterà aperto ai
nuovi partecipanti per tutto il corso dell'anno, ogni giovedì dalle 11:00
alle 17:00. Tali attività sono volte a offrire un luogo di riferimento
diurno per socializzare e conoscere il nuovo contesto di vita, "facendo
mondo" insieme secondo i principi della reciprocità, del divertimento, dei
desideri. Il
Gruppo AMA si tiene presso la sede operativa dell'associazione, all'interno
degli spazi de La Città dell'Utopia (Via Valeriano
3F, Metro B - Basilica San Paolo).
Per informazioni o
richieste più dettagliate scriveteci a: info@laboratorio53.it
SONG-TAABA ONLUS
21 MARZO:
VISITA
GUIDATA
SOLIDALE CULTURALE ALCONVENTO
DI TRINITA' DEI MONTI
Visiteremo il convento di
Trinità dei Monti situato nel cuore del centro storico di Roma proprio in cima
alla scalinata di Piazza di Spagna.
Il convento che apparteneva
all’ordine dei minimi ed era un importante centro di studi scientifici nel XVII
secolo, nasconde al suo interno tesori inaspettati.
Avremo l’occasione di visitare
il bellissimo chiostro, le due anamorfosi affrescate lungo i corridoi della
clausura, esempio raro a Roma, l’orologio solare e il refettorio dipinto dal
gesuita Andrea Pozzo.
La visita sarà guidata
dalla dottoressa FRANCESCA BARBERINI, storica dell'arte e guida turistica
abilitata a Roma.
Per info e prenotazioni (fino
ad esaurimento posti disponibili):
EU-TOPIE QUOTIDIANE:
Mahmoud Ghuniem Lufti ha 35 anni, in Libano ha una famiglia con
13 persone da mantenere, vive e lavora in Italia dal 2012.
Sarebbe un infermiere, ma qui è un rider di Just Eat.
Quando ha capito che in Italia ci sarebbe stato grande bisogno
di mascherine, Mahmoud, - rider, immigrato di origini palestinesi, con tredici
persone da sfamare “a casa sua” - ha comprato mille mascherine e le ha regalate
alla Croce Rossa di Torino.
Ha compiuto un gesto veramente esemplare, dimostrando quanto
possa essere potente e bello il legame di solidarietà che unisce i popoli.
Grazie per la bella lezione, Mahmoud, il mondo non si cambia con le belle
parole, ma con l’esempio.
Fatti Mail apre una nuova piccola finestra sul mondo. Una finestra
sull’
EU-TOPIA: EU (bene) TOPOS
(luogo) luogo del bene o del buono. Bene che non fa notizia
Bene che
contagia
Bene che
trasforma
Bene che
ispira,
il bene non
è UTOPIA ma EU-TOPIA
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Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail implica che
chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità circa un proprio comunicato
lo faccia in spirito di condivisione dell'idealità solidale accettando di
essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto un
ascoltare. La solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni
quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed
accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.
Nei
Fatti - e nelle Mail - questo significa accettare:
-
che il proprio indirizzo
e-mail entri nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di
fuori della spedizione on-line delle news letter 2/3 volte al mese)
-
ed essere disponibili a
leggere i bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è
sperato altri abbiano messo in gioco leggendo il proprio annuncio
- per
ritrovare i testi delle passate fatti mail cliccate su:
Una Gaia giornata!
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