CONDIVIDO - 23 aprile 2012:
EVENTI, ATTVITIVA’,
INIZIATIVE A CARATTERE SOLIDALE E/O CULTURALE.
Affezionata piccola
grande famiglia di Fatti Mail
DIGNITA’ VIOLATA di Moni Ovadia:
È un’immagine che ferisce: quegli immigrati con lo scotch sulla
bocca, le mani legate e gli occhi spaventati, la cui foto ha fatto il giro del
web, ci dice più di tante parole che cosa siamo. Quale è l’abisso in cui
rischiamo di cadere senza più qualsiasi senso di solidarietà e di rispetto
umano. L’immigrato vale meno di una merce da spostare da una parte all’altra
del mondo. È il segno di un declino spaventoso.
Eppure, un luogo comune assai diffuso e pigramente accettato dai più, è che
l’Occidente abbia espunto dal proprio orizzonte quella disumanità che fu
l’incunabolo delle atrocità di cui è disseminata la storia del secolo breve. E
naturalmente noi italiani, brava gente per definizione, il cui fascismo sarebbe
stato un blando autoritarismo che mandava gli oppositori in vacanza al confino
nelle belle isole Eolie o nella allora remota Eboli dove però potevano
conversare con Cristo, fra tutte le genti civili e umane del civilizzatissimo
Occidente saremmo i più bravi e i più umani . Le stragi di Stato
sarebbero un incidente di percorso, il bestiale sfruttamento dei lavoratori
africani nei nostri campi di pomodori, anomalie, i respingimenti illegali di
immigrati mandati alla tortura, alle violenze carnali e alla morte più atroce
nei campi di «concentramento», pardon, campi di raccolta dello spietato rais
libico a cui si baciavano le mani per l’ottimo lavoro svolto, un dettaglio
sgradevole.
Siamo ancora oggi il Paese in cui, in spregio a tutte le convenzioni
internazionali, si ammassano i detenuti nelle carceri in condizioni crudeli,
siamo ancora il Paese in cui la tortura non è rubricata come reato, siamo il
Paese della macelleria messicana in puro stile fascista sudamericano alla Diaz
di Genova. Questo è il Paese che ha promulgato una legge per istituire il reato
di clandestinità, un’infamia giuridica ed etica. I retori da barzelletta si
sbracciano nel dire appassionatamente che siamo un grande Paese. Ma in che
film?
Siamo un Paese che annovera grande gente: i magistrati e le forze dell’ordine,
servitori dello stato che hanno dato le loro vita per difendere la legalità e
per combattere la mafia, i sacerdoti di strada o quelli antimafia che testimoniano
la parola di Gesù nella sua autenticità, le miriadi di eroi quotidiani che
lavorano onestamente e nel rispetto delle regole in un Paese che però è ancora
il regno della corruzione.
Quando accadono certi fatti, quando immagini così dure da mandare giù ci
toccano e ci sconvolgono, allora pensiamo che l’Italia in quanto nazione nelle
sue diffuse strutture pubbliche e private non sia un grande Paese. Che sia un
Paese meschino che defrauda la povera gente, che disprezza i lavoratori, che
perseguita lo straniero e che non ha fatto e non vuole fare i conti con il suo
retaggio di violenza latente. Aleggia uno spirito di ferocia e di indifferenza
che oggi si specchia nei volti umiliati, imbavagliati come si usa nei
sequestri, di due immigrati. Due esseri umani la cui dignità è brutalmente
violata da chi dovrebbe avere il compito di vegliarla.
A SEGUIRE ALCUNE
SEGNALAZIONI DI EVENTI, ATTVITIVA’, INIZIATIVE A CARATTERE SOLIDALE E/O
CULTURALE. … la crisi letta sempre più solidalmente come strada per imparare a
crescere insieme BUONA LETTURA:
1)
SOS SAHEL:
mentre ti scriviamo, nel Sahel oltre un milione di bambini rischia la vita a causa della malnutrizione.
La malnutrizione dei bambini è
effetto non solo della scarsa quantità e qualità del cibo, ma anche
della mancanza di servizi sanitari e del difficile accesso ad
acqua potabile e servizi
igienici.
La risposta dell'UNICEF è
stata immediata e ha come obiettivo quello di salvare il
più alto numero di vite possibile,
sostenendo le cure e l'assistenza per i bambini in pericolo.
L'UNICEF ha mobilitato
scorte di alimenti terapeutici pronti per l'uso
sufficienti fino a giugno.
A questa prima fase di
risposta immediata all'emergenza seguiràuna seconda fase volta ad affrontare le cause strutturali della malnutrizione.
TU E LA TUA AZIENDA POTETE AIUTARCI A
SALVARE MIGLIAIA DI VITE!
Ecco come:
·
DONA ORA online o con bonifico
bancario
IBAN IT51 R 050 1803 2000 0000 0510 051
causale: "EMERGENZA SAHEL"
·
FATTI PORTAVOCE DEI BAMBINI DEL
SAHEL presso i dipendenti e i clienti della tua azienda: richiedi la
locandina e i banner dell'emergenza scrivendo aemergenzaaziende@unicef.it
Comitato italiano
per l'UNICEF
Comitato italiano
per l'UNICEF Onlus
Via Palestro 68 – 00185 Roma
C.F. 01561920586
2)
IL SEGNO DELLE ORME
IL SEGNO DELLE ORME
le strade dell'arte nella memoria
del futuro
CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA | 20 aprile – 25 maggio
2012
a cura di Pierluigi Berto, Bianca Cimiotta Lami, Dario
Evola
Alla Casa della Memoria e della Storia il simbolico
incontro
tra due generazioni di artisti che dipingono il dolore,
l’impegno e la Resistenza
Inaugurazione 19 Aprile 2012 – ore 17.30
La
mostra collettiva di pittura, grafica e scultura "Il segno delle
orme - Le strade dell'arte nella memoria del futuro" pone a
confronto gli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Roma con gli
artisti della generazione del secondo dopoguerra che hanno partecipato
attivamente alle vicende che hanno segnato la Liberazione e la
Resistenza.
Il percorso composto da sedici opere d'arte si snoda
partendo dall'intimità esistenziale suggerita dalle opere di Vespignani
fino ad arrivare alla narrazione di una dolorosa memoria collettiva
ispirata da Käthe Kollwitz, unendo le arti e le storie di due
generazioni a confronto, che appaiono lontane ma che sono vicine per
tensioni, idealità e voglia di cambiamento.
Una memoria che affonda le sue radici nel passato recente
del nostro Paese ma che volge il suo sguardo al futuro illuminando
colori e linee che contribuiscono a ricostruire paure e lotte di coloro
che erano "ragazzi" negli anni della Resistenza e della
ricostruzione civile e morale dell'Italia.
Gli artisti coinvolti nell’esposizione sono: Sabina
Bernard, Alexandra Bolgova, Gianluca Brando, Laura Cirillo, Michele
D’Aloisio, Francesco Di Traglia, Martina Donati, Mario Giordano, Renata
Lefel, Gabriele Luciani, Giorgia Marzi, Luigina Massariello, Monica
Neri, Uber Passatelli, Giovanni Sigrisi, Claudio Silvano.
Per Dario Evola, è questo un progetto – come scrive nel
catalogo della mostra - dove «l’oggetto dei disegni
prodotti da questa compagnia di
incamminati è la memoria, le cui opere sono la testimonianza di uno
sguardo non vissuto direttamente, ma come trasmissione di una
esperienza in una corrente ad alta tensione emotiva, quella che passa
dal filo della memoria e dell’esperienza estetica. Il segno artistico è
progetto di una esperienza, è atto etico nel passaggio estetico».
Di memoria e di memorie, di vite e storie, parlano queste
opere d’arte, le quali permettono che la Casa della Memoria si
trasformi, cambi pelle perché, come afferma l’Assessore Dino Gasperini
sempre nel catalogo della mostra, «la Casa della Memoria e della Storia
diventa anche casa della memoria e della storia dell’arte e nell’arte,
senza per questo snaturare la propria vocazione e la propria
“missione”. L’arte qui riletta e raccontata è quella di documentazione
e denuncia di violenze, atrocità e orrori che l’uomo ha commesso ma non
può e non deve dimenticare».
L’iniziativa, ideata e patrocinata dalla F.I.A.P.
(Federazione Italiana Associazioni Partigiane) di Roma e Lazio
presieduta da Vittorio Cimiotta, è promossa da Roma Capitale
Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, Dipartimento
Cultura - Servizio Programmazione e Gestione Spazi Culturali - in
collaborazione con Zètema Progetto Cultura e Biblioteche di Roma. La
mostra è a cura di Bianca Lami Cimiotta, Dario Evola e Pier Luigi
Berto. Il catalogo è edito da Edizioni Ensemble.
Casa della Memoria e della Storia
Via San Francesco di Sales, 5 (Trastevere) – Roma
dal lunedì al venerdì, 9.30 - 20.00 sabato e domenica
chiuso
chiuso 25 e 30 aprile e 1° maggio 2012
INGRESSO LIBERO
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3)
EQUOCIQUA’ INVITA A CENA
Care amiche e cari amici,
torna anche ad aprile la cena di Equociquà!, tutta a base di prodotti da
agricoltura biologica e del commercio equo e solidale.
L'appuntamento è per lunedì prossimo, 23 aprile alle ore
21:00 in Via di Porta Labicana, 52 presso il locale Jamrock, con una
serata dal titolo
Dedicato al RE Cioccolato, a voi il particolarissimo menù:
Crostini di pane con
coulis di fragole, brie e tartufo di cioccolato
Bocconcini di avocado con scaglie di mandorle e cioccolato fondente
Carpaccio di verdure marinate e frutta ai due cioccolati
Mignon al cioccolato con mousse di gongorzola e noci
Fritto primaverile
Caponata di melanzane con crema al cioccolato piccante
Gnocchetti al cacao con fonduta di pecorino, punte di asparagi e scorzette di
limone
Riso basmati e selvaggio con crema di peperoni e verdure croccanti
Vellutata di cannellini con olio aromatico al rosmarino
Tortino di cioccolato bianco con cuore caldo ai frutti di bosco
Mattonella di cioccolato fondente al profumo d' arancia
Catalana di cioccolato al latte speziata
Costo a persona € 27,00 inclusa una bevanda (alcolica o analcolica).
Prenotazioni entro sabato 21 a ristoro@equociqua.it o 393/1730868 .
Vi aspettiamo!
Equociquà!
Equociquà! cooperativa sociale onlus - commercio equo e solidale
bottega di borgo: via degli Ombrellari 2, 00193 Roma - tel 066896177
c.f.: 97420810588
4)
LABORATORIO EURITMIA:
Laboratorio di euritmia per le organizzazioni
a cura di Teresa Mazzei e
Erica Rizziato
Lo sviluppo nelle
organizzazioni presuppone che le persone si attivino consapevolmente
accettando le sfide che
il cambiamento propone loro.
Nel fare questo vengono
inesorabilmente in contatto con le modalità tramite le quali ci si
rapporta: il pensare, il
sentire, il volere.
Spesso le dinamiche nelle
quali tali modalità si manifestano sono inconsce ed automatiche
ed il renderle
consapevoli aiuta nel trovare forme stimolanti, efficaci e costruttive di
relazione con gli altri.
Tali tematiche sono
particolarmente vive nell’ambito delle organizzazioni e del loro sviluppo.
Nel fare questo è bene
utilizzare approcci al cambiamento di tipo esplorativo, dove
progressivamente gli
individui riescano a collegare il proprio sviluppo individuale a quello
dell’organizzazione.
Alcuni strumenti
artistici possono aiutare questo processo.
L’euritmia è un’arte
sociale particolarmente efficace in tal senso ed offre l’opportunità di
esplorare in modo diretto
le proprie aree di miglioramento nella collaborazione in ambito
organizzativo.
Con l’euritmia si
favorisce l’armonizzazione delle facoltà individuali del pensare,
del sentire e del volere
permettendo così una sintonia con gli altri nel muoversi in
processi lavorativi
comuni.
Diverse aziende, a
livello internazionale, hanno integrato seminari di euritmia
nella formazione del
personale ed il laboratorio si propone di essere un luogo di
sperimentazione di varie
esercizi proposti dalla pioniera dell’euritmia per le
organizzazioni, Annamarie
Ehrlich.
Si affronteranno in
particolare i seguenti temi:
− il collegamento tra lo
sviluppo individuale e quello dell'organizzazione
− il processo di leadership
orizzontale (creare condizioni per cui gli altri si possano attivare)
rispetto alla leadership verticale
(io ti conduco, tu mi segui)
− il processo di
collaborazione tra più persone in funzione di un terzo (il cliente)
Chi può essere
interessato
Consulenti, formatori,
docenti, imprenditori, responsabili del personale e dello sviluppo
organizzativo, lavoratori
e in generale persone interessate ad approfondire il legame tra
forme artistiche e
tematiche organizzative.
Luogo
Via Montello n.2 00195
Roma, presso l’associazione Amici dell’Euritmia (metro Lepanto)
Quando
Il venerdi dalle 19 alle
20,30
E’ previsto un contributo
per le spese di 20 euro al mese a partecipante
Per informazioni 335-6886082 o 320-3821296
5)
ACQUA&ROMA:
Care e cari,
come forse sapete è in discussione al Comune di
Roma una manovra di bilancio che se approvata rappresenterebbe un colpo al
cuore ai referendum di giugno e un vero e proprio sfregio a volontà popolare e
democrazia. La Giunta Alemanno sta infatti mettendo in vendita un ulteriore 21%
delle quote di Acea SpA (facendo passare il Comune dal 51% al 30%) e si prepara
a rendere effettivo un piano di privatizzazione e dismissione dei servizi
pubblici della città di Roma.
Da oggi è online www.dilloadalemanno.it <http://www.dilloadalemanno.it> , un sito da cui è possibile far sentire la
propria voce e inviare con estrema semplicità una mail al Sindaco di Roma,
all'Assessore al bilancio e all'Assessore ai lavori pubblici per chiedere
l'immediato stop al piano di privatizzazione. Invitiamo tutte e tutti ad
aderire, a scrivere ad Alemanno e a diffondere quanto più possibile questa
mail, in modo da inondare il Campidoglio di lettere di protesta.
Coordinamento romano Acqua Pubblica - Forum
italiano dei Movimenti per l'Acqua
6)
SARDEGNA: MEMORIA&SPERANZA
I cammini della Sardegna, dalla
memoria alla speranza
Il 3 e 4
maggio due
giorni di convegno, promossi dal Comune di SEDILO, in Sardegna, e
dall’ACCADEMIA ASUS DI SCIENZE UMANE E SOCIALI (www.asusweb.it) , con la partecipazione della
Regione, di 80 comuni sardi, delle parrocchie, del Ministero dei beni
culturali. La prima gornata sulla memoria del pellegrinaggio e della
religiosità popolare, la seconda sui Novenari.
Il convegno si propone di rievocare gli anni dei moti di Giovanni
Maria Angioj con uno sguardo particolare al tema del "cammino" come
categoria dello spirito e della storia, mettendo in evidenza la sua attualità
rispetto alla memoria ed alla speranza.
Al centro del Mediterraneo, la Sardegna può costituire, per il futuro di pace
dell'Europa, un crocevia importante e forse unico, da cui ripartire per una
ricostruzione che non è solo economica, ma culturale, etica e antropologica.
Per questa ricostruzione sembrano significative le categorie della
"memoria" e della "speranza" dell'uomo di oggi, categorie
che sono importanti perché appartengono al "pellegrinare" dell'uomo.
Su questa mozione di intenti, l’ evento si apre a tutte le capacità espressive
dell'uomo- culturali, artistiche, religiose- profondamente radicate in quel
crocevia di popoli e di tradizioni che è oggi la Sardegna.
Il programma di quest’anno, - che fa seguito all’ evento Caminantes del 2011, -
occupa una giornata e mezza, e raccoglie eventi che vanno dall'approfondimento
culturale del significato della memoria e della speranza, con il ricordo della
tradizione religiosa della Sardegna, alla progettualità di un contributo della
Sardegna all’incontro di culture e religioni, fino all’indicazione dei fattori
che rendono il “pellegrinaggio” in Sardegna importante per una convivenza di
pace . Si farà altresì memoria dei "Vespri sardi", e in particolare
della figura esemplare di Giovanni Maria Angioj, quale esempio eroico per le
future generazioni.
7)
ROMA SULLA VIA FRANCIGENA:
Una passeggiata lungo la via Trionfale a Monte
Mario – domanica 6 maggio 2012 – ore 9,00-13,00
a Via Francigena che da Canterbury
portava a Roma è un itinerario della storia, la via maestra percorsa in passato
da migliaia di pellegrini in viaggio per Roma - in visita alla tomba dell’apostolo Pietro - e
una delle più importanti vie di comunicazione europee in epoca medioevale. La
presenza di questo percorso sul territorio di Monte Mario , con la grande
quantità di persone provenienti da culture anche molto diverse tra loro, ha permesso
un eccezionale passaggio di segni, emblemi, culture e linguaggi. E’ nota la
frase del poeta tedesco Goethe secondo cui “la
coscienza d'Europa è nata sulle vie di pellegrinaggio”. A partire dal 1994
la Via Francigena è stata dichiarata "Itinerario
Culturale del Consiglio d'Europa" assumendo,
alla pari del Cammino di Santiago di Compostela dignità sovranazionale.
“Associazione
Amici di Monte Mario” propone una passeggiata domenicale con partenza dalla chiesa di S. Francesco in Piazza Monte Gaudio e conclusione a S. Lazzaro dei Lebbrosi in
Borgo S.Lazzaro nei pressi di Piazzale Clodio (altezza Via Tommaso d’Aquino). Sono
previste alcune soste illustrate da
studiosi dell’arte e una merenda del pellegrino servita all’interno
del parco di Monte Mario con vista su S. Pietro . A conclusione della
passeggiata sarà conferito l’“Attestato
di Pellegrino della Via Francigena 2012”.
Notizie organizzative:
t
La partecipazione è aperta a tutti, soci e non soci , residenti a Monte Mario e non .
t
A copertura delle spese di organizzazione, la
quota di partecipazione pro- capite
è fissata in 5 euro, mentre è
gratuita per i bambini sotto i 12 anni, accompagnati.
t
Il n° dei partecipanti - per ragioni organizzative - è fissato in massimo 25 persone.
t
Le iscrizioni si accettano
8 fin d’ora presso
la Libreria Tirelli in
piazzale Medaglie d’Oro n° 35/B,
8 oppure il giorno
stesso, prima della partenza, dalle ore 8.45 alle 9.00, nel limite dei posti
eventualmente ancora disponibili.
L’appuntamento x la passeggiata è alle ore 9,00 di domenica 6 maggio a
P.zza Monte Gaudio, lato Chiesa di S. Francesco
associazione "amici
di monte mario"
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