SOLIDARIETA' ... come altro?

SOLIDARIETA' ... come altro?
Ci impegniamo senza giudicare chi non s'impegna, senza accusare chi non s'impegna, senza condannare chi non s'impegna, senza cercare perché non s'impegna, senza disimpegnarci perché altri non s'impegna. Ci impegniamo per trovare un senso alla vita, a questa vita, alla nostra vita, una ragione che non sia una delle tante che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore, un utile che non sia una delle solite trappole generosamente offerte ...dalla gente pratica. Si vive una sola volta e non vogliamo essere giocati in nome di nessun piccolo interesse. (Primo Mazzolari)

giovedì 28 gennaio 2021

gennaio 2021

 

Fatti Mail  








Affezionata piccola grande famiglia di Fatti Mail

 


Quello che stiamo vivendo è un tempo difficile, drammatico.

Ed è anche un tempo lungo

Una durata cui forse non eravamo preparati, che sta mettendo alla prova il nostro equilibrio, individuale e comunitario.

 

Una durata che rende sempre più faticoso accettare tutto ciò che non possiamo fare.

 

Quello del “fare”, lo confesso, è un ambito che mi ha sempre provocata profondamente.

 

Fare … come via di realizzazione e/o di “senso” può essere un bene ma può anche confondere. Non tutti possono “fare” (malattie, impedimenti fisici, invalidità) e questo non può rendere la vita meno degna o significativa.

Eppure l’idea che solo “facendo” si possa generare del bene … è radicata

(e forse anche un po’ da sradicare).

 

La vita, che è molto meno distratta di quanto non si creda, coglie al volo le nostre domande (di senso) e con tempi e modi tutti suoi, risponde … 

sempre

 

Le risposte che ho ricevuto io sono state equamente divise tra carne e spirito.

 

Alcuni mesi mezza paralizzata accanto a molti, altre ed altri, anche più immobili di me (per quanto riguarda il corpo) e un brano del vangelo (per quanto riguarda lo spirito)

 

“Un giorno stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio

della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme …

 Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza. Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?». Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire “Ti sono perdonati

i tuoi peccati”, oppure dire “Alzati e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te – disse al paralitico –:  alzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua»

 

Luca 5,17-27

 

Questo brano, a mio sentire, è un capolavoro di risposta e di “sapiente” ironia

Al di là dell’avere o non avere fede.

O, come nel mio caso, averne poca poca.

 

Ci sono 4 amici incredibili che prendono quest’uomo col suo “lettuccio” e se lo caricano, lo trasportano per chissà quanto tempo, cercano faticosamente di avanzare tra la folla senza grandi risultati (ma certamente con grande fatica) ed alla fine, per non farsi mancare nulla, salgono su un tetto e calano da lì il lettuccio.

Un “fare” decisamente pazzesco, encomiabile, stra-ordinario. Un fare che meriterebbe un applauso e/o un premio.

 

Ma Gesù a chi rimette i peccati, a chi offre il “premio”?

All’uomo paralitico!

A chi “non” ha fatto nulla.

 

… non è importante ciò che “facciamo”

È importante ciò che attraverso noi, attraverso l’incontro con noi, gli altri possono arrivare a mettere in gioco di se stessi, un gioco solidale  in cui far emergere, rivelare il bene e la disponibilità.

E’ importante ESSERE scintille che fanno accendere i cuori altrui.

Un buon genitore non è quello che fa le cose al posto dei figli ma quello che fa ogni cosa in modo così appassionato e gioioso da far venir voglia ai propri figli di provare anche loro ad agire, a vivere, a sperimentare, a … generarsi …

 

La risposta (che ho trovato) quindi

è che non conta  quanto faremo (o non faremo, in ogni caso, mai abbastanza) conta essere persone amabili, capaci di offrire e suscitare tenerezza, persone sorridenti, persone che guardano ed ascoltano gli altri facendoli sentire importanti per loro  …

 

… quei quattro uomini, così come ognuno di noi, avranno conosciuto tanta gente in difficoltà, non per tutti sarebbero saliti su un tetto.

Arrivare a far salire un amico su un tetto per metterci in condizione di poter essere “aiutati” è ciò che

rivela la grandezza e la bellezza

nella vita  

... di entrambi

 

 

 

 

ISTRUZIONI PER L’USO di Fatti Mail  :

Fatti Mail non ha l’obbiettivo di crescere numericamente ma di crescere nella fiducia reciproca, per questo si espande solo per “gemmazione”. Si può entrare a far parte della rete solo per conoscenza diretta e personale con chi sia già parte della rete.

 

Perché una richiesta sia ospitata (che riguardi una persona, una situazione o un’iniziativa) deve essere inviata all’email gaia.fattimail@gmail.com – da chi sia già parte della rete e presentata/raccontata direttamente nel testo (della mail).


-        NO pdf,

-        NO locandine,

-        NO WhatsApp

 

1)    Il BLOG è aggiornato costantemente. Nella colonna di destra alle voci SOS o IN PRIMO PIANO sono inserite sempre nuove iniziative o richieste solidali

2)    Sempre nella colonna di destra del BLOG   c'è una finestrella 

"CERCO … TROVO …"

basta digitare una  parola chiave  e   appariranno tutte le volte in cui,  in una qualunque Fatti Mail degli ultimi, sia stata citata quella parola  può essere un'utile strumento di prima ricerca (ovviamente poi c'è sempre l’ archivio!)

 

 

AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE -  DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO - CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FARA’ RIFERIMENTO A Fatti Mail … è importante aiutare due persone estranee   a superare il disagio iniziale … Considerate che l’espandersi di Fatti Mail se da una parte aumenta i lettori (e le opportunità di risposte solidali) dall’altra estende anche al di fuori delle spedizioni di Fatti Mail via e-mail la possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza della vostra richiesta, regolandovi conseguentemente. 

 

 

BUONA LETTURA :

Le richieste legate alla ricerca di lavoro  - oggi come sempre - chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali  a “fare” un gesto in più: una lettura approfondita, un passa parola, un’attenzione ad offerte che possano capitare alla nostra attenzione.  Non sono bigliettini attaccati ad una bacheca … sono amici, persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso in ogni caso – e chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie

 

 

 

 

1)              MOHAMED CERCA LAVORO

 

Mohamed è egiziano, di vicino Alessandria d'Egitto, ha 56 anni ed è da molti anni in Italia con regolare permesso di soggiorno.
Con la moglie hanno 4 figli tra i 6 e i 20 anni tutti ben inseriti nel percorso formativo, dalla materna all’università.


Fino a prima della pandemia Mohamed lavorava in un ristorante come aiuto cuoco e pizzettaro (e factotum all'occorrenza), poi da marzo è stato messo in cassa integrazione ma da settembre non sta ricevendo più nulla.

È un gran lavoratore. ha la patente italiana (ma non ha la macchina), parla bene l’italiano, e in attesa che il ristorante per cui lavora lo riprenda,

Mohamed è disposto a fare qualsiasi lavoro pur di sostenere la numero famiglia.

Chiunque possa offrire un lavoro o contatti per trovarlo, può chiamare direttamente Mohamed 


per qualsiasi ulteriore informazione e per referenze

Lia  (insegnate di 3 dei 4 figli di Mohamed) 

 gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

2)              SOS MASSIMA URGENZA  

 

 

Cerco una badante per mia mamma, che è autosufficiente,

per il mese di febbraio

 

una persona convivente, che possa preparare pasti e farle compagnia in casa.

Zona di lavoro Aurelia.

Contattare Paola gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

 

3)              AMILA CERCA LAVORO

 

Mi chiamo Amila Nishanta    

Sono un ragazzo SRI Lanka vivo in Italia 20 anni

sono lavorato diverse famiglie italiane.

Adesso sto cercando un lavoro o come un badante o come collaboratore domestico

Sono disponibile subito

Grazie

mio numero di telefono xxx

 

Amila, è una persona seria ed affidabile ed ha lavorato presso i genitori di una cara amica di Fatti Mail, Bruna,  che può offrire referenze e maggiori info a chi voglia sapere di più su Amila

 

Bruna: gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

 

4)           SOS IGOR CERCA LAVORO:

 

 Igor è nato in Ucraina il 19-03-1961 ed è residente a Roma da 9 anni circa.

E’ alla ricerca di lavoro come badante, anche intera giornata con pernottamento.

Ha fatto richiesta di permesso di soggiorno il 12 giugno 2020 con l'ultimo decreto ed è in attesa di riceverlo: parla bene italiano, fa la spesa, cucina, fa iniezioni e altro.

Per contattarlo telefonare al suo cellxxx

Grazie

Ettore  gaia.fattimail@gmail.com,  



 

5)           LETTI IN DONO:


In una villa a Bracciano (40km a nord di Roma) ci sono un centinaio di letti

metallici completi di rete e materassi

pronti per essere ritirati da chiunque ne avesse bisogno!. Potrebbero

interessare qualche casa famiglia o comunità o centro di accoglienza.....?

A chi fosse interessato, sono disponibili le foto.

Grazie!!

Michela gaia.fattimail@gmail.com,  

 

6)            VIORELA CERCA LAVORO:

 

Amiche ad amici di Fatti Mail

Sono Elena Viorela, laureata in psicologia (vecchio ordinamento, 5 anni) e scienze sociali (laurea breve).

Parlo il francese, l'inglese, lo spagnolo, madrelingua rumena, sono iscritta all'albo delle risorse umane dell'Agenzia per Servizi Pubblici (ex Centro Regionale ) S. Alessio Margherita di Savoia per i non vedenti Roma, ho esperienze lavorative come assistente specialistica dei studenti con disabilità visive (ipovedenti e ciechi) presso le scuole pubbliche.

Sono specializzata anche nella mediazione interculturale nell'ambito dei servizi di inserimento sociale delle vittime della tratta e sfruttamento lavorativo.

Ho 49 anni e cerco opportunità lavorative.

Grata a tutti per l’attenzione e per l’aiuto

 

Elena Viorela: gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

 

7)              SOS  AFFITTO:

 

  Cerco con urgenza un piccolo monolocale per un signore e il suo compagno possibilmente in zona Anagnina, Ciampino, Castelli o in altre zone se ben collegate.

Entro breve tempo devono lasciare l'appartamentino nel quale abitano in quanto richiesto dalla padrona di casa.

Possono pagare un affitto che non superi i xxx

Ringrazio chiunque mi possa dare una mano.

Fare riferimento a Fabiola

cell: gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

8)              SERVIZIO CIVILE & CASA BETANIA

Vi chiediamo di aiutarci a diffondere questa possibilità

Anche per il 2021 sarà possibile svolgere il Servizio Civile Universale in uno dei nostri servizi:

una delle nostre 5 case famiglia o nel nostro centro diurno per bambini piccolissimi.

Le domande si possono presentare fino al 15 febbraio (ma è necessario prima procurarsi un'identità digitale SPID - quindi non c'è molto tempo).

Hai un età compresa tra i 18 e i 28 anni?
Vuoi scoprire il tuo futuro, prendendoti un anno per fare esperienza e mettere a fuoco quello che desideri davvero fare?
Desideri fare un’esperienza formativa, coinvolgente, ricca di entusiasmo e passione con altri coetanei e altri volontari?
Vuoi metterti al servizio della tua comunità e dei suoi membri più fragili per un anno, percependo un rimborso netto di 433,80 euro al mese?

Partecipa ad uno dei progetti di servizio civile della Cooperativa Sociale L’Accoglienza

 

Per ogni ulteriore info: https://www.coopaccoglienza.it/cosa-puoi-fare-con-noi/servizio-civile/

 

 

 

9)           SOLIDARIETA’ E’ DONARE IL SANGUE

 

Coronavirus emergenza sangue: dove donare sangue nel Lazio

A causa dell'emergenza Coronavirus tutto il Lazio sta rimanendo senza sangue. Il COVID-19 ha portato ad una contrazione delle donazioni, mettendo in ginocchio i servizi trasfusionali


https://www.salutelazio.it/donare-il-sangue?fbclid=IwAR3fAEYet48Msr3KXOjJG4Mknn4KV3DwgULPAOjgsMC7HQznVMURHQxUgQ8  

 

 

 

10)     AIUTOANZIANI:

 

Vorrei portare a conoscenza del numero più  ampio possibile di persone questo utilissimo sito web che,partendo dai bisogni della Terza Età,  aiuta ad orientarsi nella selva burocratica di quanto offrono ASL  e Circoscrizioni per gli anziani.

È  gratuito e sostenuto dal lavoro dei volontari. Usatelo!!!

Vi semplifichera' la vita !!

Per info questo il sito:  www.aiutoanziani.it 

 

 

 

11)               STORIE CHE RICONNETTONO:

 

Storie che riconnettono, vedere con occhi nuovi

E' un laboratorio di Arti Sociali, adatto a chiunque sia interessat@ a un percorso personale creativo e un'esperienza collettiva significativa.
Offre uno spazio di consapevolezza e immaginazione. Nasce con l'intenzione di vedere noi stessi e le sfide del nostro tempo con occhi nuovi, attraverso il corpo, il felt sense e l'esperienza estetica.
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScVrCAWYHf6IFV15qgZ8qOrt0DrPdUitrQToOvbRHu7UyE0cw/viewform

Quando: cicli mensili di 4 incontri, 1 volta a settimana, durata di 1 ora e 15'
Dove: online su zoom
Quota: 44 euro al mese

Compila il form per manifestare il tuo interesse e ricevere informazioni sui prossimi incontri.

Ilaria Olimpico
imaginaction.org
thealbero.wordpress.com
https://www.linkedin.com/in/ilaria-olimpico

 

 

 

12)     FANTASMI URBANI:

Fantasmi urbani 
Quanti sono i cittadini rom dell'ex Jugoslavia privi di passaporto e di permesso di soggiorno e quindi definiti "a rischio apolidia"? E' possibile promuovere politiche in assenza di dati certi? La ricerca di Associazione 21 luglio apre una riflessione sullo status giuridico dei rom provenienti dall’ex-Jugoslavia negli anni '80 ponendo al centro del dibattito l’apolidia e il rischio di diventare apolide.

Ne parliamo venerdì 29 gennaio, dalle ore 17.00 con Valentina Calderone, direttrice di 'A buon diritto' e Alessandro Maiorca, avvocato e socio ASGI, in diretta sulla pagina FB e YouTube di Associazione 21 luglio. 

Per seguire l’iniziativa: https://www.facebook.com/events/737808823523542

 

13)        VIAGGIARE CON LE PAROLE

 

Cos'è il POSTCROSSING?

L'obiettivo di questo progetto è permettere a chiunque di inviare e ricevere cartoline da tutto il mondo!

Un’opportunità per far pratica con lingue straniere e conoscere tante persone da ogni parte del mondo

L'idea è semplice: per ogni cartolina che invii, ne riceverai una di ritorno da un postcrosser casuale da qualche parte nel mondo.

Il perché di questa iniziativa è semplicemente perché, come il suo fondatore , ci sono molte persone a cui piace ricevere posta vera.

Ricevere cartoline da diverse parti del mondo (molte delle quali probabilmente non hai mai sentito parlare!) Può trasformare la tua casella di posta in una scatola di sorprese - ea chi non piacerebbe?

Per info e per … iniziare: https://www.postcrossing.com/

“Piccoli atti in cui donare qualcosa agli altri è in realtà̀ fare un regalo a te stesso.

 

 

 

14)        SCUOLA DI CINEMADOCUMENTARIO:

 

La seconda edizione è strutturata in cinque weekend intensivi online

venerdì dalle 15.00 alle 18.00 e sabato dalle 10.00 alle 18.00

26-27 febbraio

5-6, 12-13, 19-20, 26-27 marzo

Visioni online e dibattiti live dei film sono programmati il venerdì e il sabato tra le 19.00 e le 22.00

Il video partecipativo è una pratica di produzione audiovisiva condivisa.  

Si realizza attraverso laboratori di formazione informale, che si focalizzano sia sul processo di trasformazione sociale che sul prodotto audiovisivo.

Il percorso della scuola tratta le tecniche laboratoriali di video partecipativo e la loro applicazione alla pratica e al linguaggio del cinema documentario. I docenti mettono a disposizione la loro esperienza, utilizzando come casi studio i film e i laboratori realizzati. 

Il video partecipativo è un’officina di idee. I racconti  possono limitarsi all’esperienza del laboratorio oppure evolvere in un processo più complesso e diventare soggetti di film documentari.

 I docenti

Tutti gli autori ZaLab (Andrea Segre, Stefano Collizzolli, Michele Aiello, Matteo Calore, Sara Zavarise, Davide Crudetti).

 DEADLINE E INFO ISCRIZIONE

Iscrizioni aperte fino alle ore 23.59 del 31 gennaio 2021

Per iscriversi è necessario compilare il form al seguente LINK: https://form.jotform.com/210045054528346

Il corso ha un tetto di 60 persone, selezionate sulla base della candidatura inviata.

http://www.zalab.org/update-scuola-nazionale-video-partecipativo-cinema-documentario/

 

 

15)        UMANITA’ ININTERROTTA:

Fatti Mail promuove volentieri l'acquisto del libro Umanità Ininterrotta

 

E’ possibile pre-acquistare, al link a seguire -  il libro di Umanità InInterrotta.

Apre il testo la lettera inviata dal Presidente Mattarella.

 

Con questo piccolo volume i ragazzi - che hanno vissuto l'esperienza della rotta balcanica al fianco dei migranti - intendono raccontare cosa sta accadendo sulla rotta migratoria, attraverso i volti e i racconti delle persone incontrate lungo il viaggio. 

               https://www.seipersei.com/products/Umanit%C3%A0-ininterrotta-by-ASCS

 Il libro sarà stampato solo se verranno raggiunte le 416 copie vendute. Vi chiediamo di divulgare il messaggio e, se siete interessati, acquistare il libro.

Siamo partiti per la rotta balcanica nel settembre del 2019. Le nostre storie si fondono insieme a quelle di chi abbiamo incontrato e che da altre parti del mondo, con diverso passaporto, è stato costretto a partire, ultimi tra gli ultimi. Costretto perché il colore del passaporto crea una gerarchia tra i diritti delle persone. In queste pagine incontrerete persone, leggerete le loro storie, vedrete volti. Ci siamo predisposti al viaggio con l’idea di tessere queste storie con filo d’oro luccicante, che vuol dire accoglierle, farle proprie, coltivare dentro di sé il desiderio di raccontarle, a nostra volta. Sono le storie degli Ulisse dell’oggi e le loro testimonianze formano l’Odissea dei nostri tempi. Storie di persone in fuga, di dolore, ma anche di speranza, di dignità, perché non vogliamo ci scivolino addosso come vernice fresca ma anzi, che risuonino dentro di noi, come un’eco che va oltre i confini, oltre le frontiere e abbatte i muri.”



 

16)        NO ISTRUZIONE NO FUTURO:

la violenza indiscriminata in corso nella regione del Sahel Centrale non risparmia nemmeno le scuole. A causa del conflitto sono state chiuse o distrutte 4000 scuole. 700 mila bambini non hanno più accesso all'istruzione, 20 mila insegnanti hanno perso il lavoro.

I bambini non hanno soltanto interrotto il loro percorso di istruzione, ma non hanno più la protezione della scuola.
Perdendo la scuola, non hanno un luogo sicuro e diventano così facili vittime di abusi e violenze, quali lo sfruttamento lavorativo e il reclutamento forzato ad opera dei gruppi armati.

Lavoriamo senza sosta per garantire continuità nell’istruzione a tutti i bambini rifugiati. Ma i bisogni sono enormi.

insieme ridaremo un futuro ai bambini del Sahel. Insieme libereremo il loro potenziale.

Per info e donazioni:

https://dona.unhcr.it/campagna/libera_il_suo_potenziale/?mnuid=950g21be9g357fa834c20960b5d2b53c5f39d5bf6f199ee4f6&mnref=s1908%2Co3475&utm_campaign=IT_PS_IT_APPEAL_saem_21HM01_210125&utm_medium=email&cmp=21_HM_01_22A&vm=single&utm_source=APPEAL

 

17)        COPERTE PER TUTTI:

 

La Comunità di Sant'Egidio raccoglie con ESTREMA URGENZA coperte, giacconi, maglioni, scarpe, sciarpe, cappelli, guanti, tutto MOLTO MOLTO MOLTO PESANTE, PULITO E BEN CONSERVATO. Tutto questo servirà per scaldare le persone senza fissa dimora in questo periodo di gran freddo. 

 

Dove e come donare coperte:

https://www.santegidio.org/pageID/33988/langID/it/idLng/1062/Emergenza-freddo-indirizzi-per-aiutare-e-centri-di-raccolta.html

 

 

18)        ECONOMIA SENZA TRATTA:

 

Evento di Giornata mondiale di preghiera contro la tratta, Migrants & Refugees Section e World Union of Catholic Women’s Organisations - Lunedì 8 febbraio 2021 alle ore 10:00 – gratis - “Economia senza tratta” è il tema della VII Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone

 

https://www.youtube.com/c/preghieracontrotratta?fbclid=IwAR0ZZ2L76T39ATsexy5J_2x2ZjJKKQM62k6SMYqpIPOCpMxfJGZqOteFvfw

 

Per l’occasione, il Comitato internazionale ha organizzato una maratona di preghiera che sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube @preghieracontrotratta. www.youtube.com/c/preghieracontrotratta  Nel corso dell’incontro sono previsti momenti di preghiera e di testimonianza di impegno comune contro la tratta da diverse aree del mondo.

 

https://www.facebook.com/events/151355436570235/?acontext=%7B%22source%22%3A%2229%22%2C%22ref_notif_type%22%3A%22plan_user_invited%22%2C%22action_history%22%3A%22null%22%7D&notif_id=1611050941938718&notif_t=plan_user_invited&ref=notif

 

 

19)        MARE MAGNUM NOSTRUM:

 

Mare Magnum Nostrum è un progetto di arte partecipativa che si sviluppa attraverso i vari paesi del Mediterraneo grazie alla collaborazione di istituzioni, associazioni e soprattutto del pubblico che invierà le proprie foto della vita quotidiana che si svolge sulle sponde del nostro mare, scattate in qualunque nazione, località, epoca e stagione: foto in cui si veda almeno un pezzetto di Mar Mediterraneo, foto di feste, foto di partenze, foto di tragedie, foto di denuncia, foto di ogni tipo ed epoca. Le foto caricate direttamente dal pubblico sul sito saranno visibili contribuendo così a creare una pluralità di punti di vista sul nostro mare comune.

L’opera è composta da una scenografia immersiva calpestabile rappresentante il bacino del Mediterraneo, che coprirà interamente le pareti dello spazio: alcune delle foto caricate dagli utenti verranno inserite nell’istallazione, nella zona corrispondente al luogo in cui sono state scattate, divenendo così parte integrante dell’opera che di tappa in tappa crescerà arricchendosi di sempre più immagini. 

Per ulteriori info:

https://www.maremagnumnostrum.art/it/il-progetto.html  

 

chi abbia foto che raccontino la vita sulle sponde del Mediterraneo può inviarle qui:

https://www.maremagnumnostrum.art/it/carica-le-tue-foto.html  

 

 

20)        SOS NUOVO FARMACO:

 

Ho bisogno del vostro aiuto.

A Padova stanno sperimentando un farmaco in grado di bloccare il progredire della malattia cardiaca che ha mio figlio (cardiomiopatia aritmogena). Insieme alle onlus "La stella di Lorenzo"e "Geca" abbiamo organizzato una raccolta fondi per portare avanti questa fondamentale ricerca.

Basta un piccolo contributo, anche solo l'equivalente di un caffe, per dare ai ragazzi affetti da questa malattia una speranza per il futuro. Ci proviamo insieme? É una opportunità imperdibile.

Nel seguito tutti i dettagli ed il link per la donazione. Facciamolo girare! Grazie di cuore

Maria Pia Allegra


Per saperne di più e per sostenere questa ricerca: https://gofund.me/eabfb811

 

 

 

 

 

Non ti affannare a seminare

noie e affanni nelle tue giornate

e in quelle degli altri,

non chiedere altro che una gioia solenne.

Non aspettarti niente da nessuno.

E se vuoi aspettarti qualcosa

aspettati l'immenso, l'inaudito.

 

 (Franco Arminio)

 

 

BUONA VITA, BUON ANNO

 

 

 

Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità circa  un proprio comunicato lo faccia in spirito di condivisione dell'idealità solidale accettando di essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto un ascoltare. La solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.

Nei fatti - e nelle mail - questo significa accettare:

-  che il proprio indirizzo e-mail entri nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di fuori della spedizione della newsletter 1 volta al mese)

-  ed essere disponibili a leggere i bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è sperato altri abbiano messo in gioco leggendo  il proprio annuncio

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mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?

mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?
Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride e dall'orgoglio che non s'inchina davanti ad un bambino" (K. Gibran)

LENTE D'INGRANDIMENTO - CITTADINANZA ATTIVA

COALIZIONE PER I BENI COMUNI:

Un’ampia delegazione della Coalizione per i Beni Comuni, ha depositato, presso gli uffici competenti del Comune di Roma, la proposta di delibera popolare per l’approvazione del regolamento per la gestione condivisa beni comuni.

Una rete informale di cittadinanza attiva – composta da 104 realtà romane - nata con l’obiettivo di presentare al Comune di Roma una Delibera di Iniziativa Popolare per l’approvazione di un “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani” finalizzato non solo a definire i rapporti tra le amministrazioni locali e quanti vogliono offrire il proprio contributo volontario per la cura, la rigenerazione e la gestione dei beni comuni urbani, ma anche ad attivare nuove forme di collaborazione tra le parti, basate sul principio di sussidiarietà orizzontale e non sulla totale delega di responsabilità ai cittadini.

Questo l’obiettivo scaturito dalle 104 realtà romane che, con la consegna della proposta di delibera popolare, danno il via ufficiale alla RACCOLTA DELLE 5.000 FIRME valide necessarie per essere discussa in Consiglio.

Una rete informale che continuerà a crescere e a coinvolgere gruppi organizzati e non, comitati, associazioni e cittadini fino al raggiungimento dell’obiettivo: l’approvazione del “Regolamento per la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni”, per il benessere collettivo e il miglior utilizzo anche dal punto di vista dei bambini.

Una raccolta firme che avrà non solo l’importante compito di dotare anche Roma di uno strumento che avvicina cittadini e istituzioni, ma anche quello di sensibilizzare e informare le persone sulla sua importanza strategica

FACEBOOK

https://www.facebook.com/coalizioneperibenicomuni/


coalizioneperibenicomuni@gmail.com

389 5826326 - 3386587734

FORSE NON TUTTI SANNO CHE:

1) Mangiare, Dormire, Lavarsi ... è x tutti
sul sito della Comunità di S. Egidio è possibile "sfogliare" guide solidali che informano sulle realtà CITTADINE disponibili a sostenere chi si trovi in difficoltà

http://www.santegidio.org/index.php?&pageID=228


SOLIDARIETA' E AMBIENTE

ACQUA, un popolo di spreconi

ACQUA, un popolo di spreconi

Un popolo di spreconi.

Ne consumiamo ogni giorno più di 250 litri a testa, più di ogni altra nazione europea.

Non siamo i più puliti, ma solo i più spreconi.



Ogni giorno utilizziamo centinaia di litri d’acqua senza prestare molta attenzione; in genere l’atteggiamento più diffuso è quello di pensare che «basta aprire un rubinetto e servirsene a piacere», in realtà le cose non stanno proprio così, è necessario fermarsi a riflettere un attimo per dare il giusto valore ad una risorsa che purtroppo non è infinita.

Senza acqua nessuna forma di vita è possibile, è un bene d’assoluta necessità che diventa sempre più scarso con il passare del tempo per motivi sia di ordine quantitativi (l’acqua oggi a disposizione è pari a circa un terzo di quella disponibile negli anni ‘50 e tra cinquanta anni sarà ulteriormente dimezzata), sia qualitativi (per ogni litro d’acqua potabile, almeno otto risultano contaminati dall’attività umana).

Gli effetti di questa situazione sono sotto gli occhi di tutti: casi crescenti di razionamento idrico; il consumo di acqua minerale o filtrata diventato quasi un obbligo; lievitazione del costo dell’acqua potabile ecc.

Se poi allarghiamo lo sguardo a livello mondiale, il panorama diventa ancora più preoccupante: circa un miliardo e mezzo di persone non dispongono di acqua potabile.

Di fronte ad un quadro tutt’altro che roseo, oltre ad avvicinarsi al rubinetto con maggiore rispetto, diventa importante porsi il problema di come contribuire in prima persona a migliorare la situazione.

D’altra parte, un uso più appropriato dell’acqua non fa bene solo all’ambiente, ma anche al portafogli e con molta probabilità anche alla pace tra i popoli, perché sono oramai numerosi gli analisti politici che individuano nella carenza d’acqua uno dei possibili motivi di conflitto armato tra i paesi.

Che fare?

Per eliminare gli sprechi idrici si può agire su tre fronti: -Ridurre i consumi d’acqua, in modo da erodere il meno possibile questa preziosa risorsa e contrarre l’impatto ambientale (produrre, trasportare e smaltire acqua potabile richiede energia e produce inquinamento). -Contrarre l’impiego di additivi per ridurre l’inquinamento dell’acqua, della natura e dell’ambiente domestico. -Diminuire il consumo energetico per scaldare e distribuire l’acqua al fine di ridurre l’inquinamento ambientale e il consumo di energia fossile. Per raggiungere questi obiettivi è necessario intervenire sia a livello degli stili di vita, modificando alcune abitudini radicate nel tempo, sia a livello di impiantistica, utilizzando apparecchiature progettate con particolare attenzione al risparmio idrico ed energetico per garantire un’efficacia uguale o superiore rispetto ai dispositivi convenzionali. Spesso si tratta di mettere mano al portafogli, ma il più delle volte il risparmio che deriva dall’uso di tali dispositivi ripaga in poco tempo la spesa affrontata per il loro acquisto. Il massimo dei risultati si ottiene quando entrambe queste strategie, cioè modifica delle abitudini e nuova impiantistica, sono adottate insieme. Vediamo ora in dettaglio le varie soluzion possibili.

Riduzione dei consumi

Iniziamo dalla tipologia di utilizzo che impatta maggiormente per poi passare alla seconda e così via prendendo come riferimento il diagram-ma a torta (vedi il grafico ripartizione dei consumi domestici), in altre parole guardiamolo con occhi famelici e gettiamoci a capofitto sulla fetta più grossa per poi passare a quella di dimensioni immediatamente inferiori e cosi via!

  • Docce e bagni.
  • La doccia presenta un minor consumo d’acqua, rispetto al bagno, soprattutto se si tiene l’acqua aperta solo quando serve.
    Inoltre è possibile adottare docce a risparmio energetico, in grado di ridurre i consumi oltre il 70%. In termini pratici, considerando una doc-cia al giorno si possono risparmiare in un anno oltre 50.000 litri d’acqua e diverse centinaia di euro.
    La cosa importante è di utilizzare docce che non si limitino a ridurre il consumo d’acqua (allora tanto vale non aprire totalmente il rubinetto, con il risultato che s’impiega più tempo a lavarsi e si consuma lo stesso quantitativo di acqua), ma sfruttino in maniera più intelligente l’acqua, garantendo un elevato potere lavante a fronte di minori consumi.
    Vi sono inoltre vantaggi secondari interessanti: nel caso di boiler elettrico, più persone riescono a fare la doccia consecutivamente e minori sono i cali di portata per gli altri utenti, l’unico rovescio della medaglia è che, passando meno acqua nei tubi, si deve attendere più tempo l’arrivo dell’acqua calda.

  • Lavaggio stoviglie e biancheria.
  • Nel caso in cui si utilizzino lavatrici o lavastoviglie è bene farle girare sempre a pieno carico; nel caso dei lavaggi a mano evitare l’uso d’acqua corrente e preferire l’acqua raccolta in un lavabo o in una bacinella.
    Sempre per ridurre gli sprechi, non lasciate diventare vecchio lo sporco dei piatti e le macchie ostiche dei tessuti perché richiedono un lavaggio più impegnativo sia da un punto di vista chimico (detersivi) sia energetico (tempi e temperature più elevate); lavare separatamente i pezzi a seconda del grado di sporco.
    Molti si chiederanno: si consuma più acqua, energia e detersivi lavando a mano o a macchina?
    Per rispondere in maniera corretta a questa domanda è necessario conoscere due fattori: grado di riempimento ed «economicità» della macchina da una parte e capacità di lavaggio manuale dall’altra.
    Comunque alcuni studi in materia hanno dimostrato che per lavare lo stesso quantitativo di stoviglie, pari ad un carico intero di una lavapiatti, mediamente si consumano 80 litri d’acqua se lavati a mano; 60 se lavati a macchina; 12 litri nel caso di apparecchi ad elevata efficienza, i quali oltre al risparmio d’acqua consentono una notevole contrazione dei consumi di detersivi ed energia.

  • Vaschette del WC.
  • Le vaschette tradizionali, in genere contengono circa 24 litri, un volume d’acqua tale da permettere una buona azione lavante nel caso di presenze solide…, ma eccessivamente elevata nel caso di rifiuti liquidi.
    Mediamente, con tali sciacquoni si ha un consumo giornaliero di circa 100 litri a persona, in gran parte sprecati.
    Più efficienti sono le vaschette a due mandate, una da 3 e l’altra da 6 litri, grazie alle quali il consumo giornaliero, a parità di funzione, scende a 15 litri d’acqua.
    Se utilizzate in maniera corretta, ossia schiacciando il tasto giusto al momento giusto, con le vaschette a doppia mandata si arriva a risparmiare circa 17.000 litri d’acqua l’anno a persona.
    Quando non si hanno a disposizione vaschette ad hoc, è possibile modificare i tradizionali cassonetti introducendo dei pesi che permettono di ottenere le stesse prestazioni.
    Un altro metodo è di inserire nella vaschetta un mattone o più semplicemente una bottiglia piena d’acqua.
    In quest’ultimo caso si risparmia molta acqua, ma si riduce anche la quantità disponibile per ogni scarico con l’inconveniente di ridurre l’azione lavante.

  • Rubinetti.
  • Vanno aperti solo quando serve e tenuti chiusi mentre ci si insapona o ci si lava i denti; analogamente per lavare la frutta e la verdura è sufficiente usare acqua raccolta in una bacinella e non quella corrente.
    Per dare un’idea concreta di quanto questi gesti quotidiani possano far variare notevolmente il livello dei consumi idrici, analizziamo in dettaglio cosa accade durante il lavaggio dei denti: tenendo aperto il rubinetto per tutto il periodo di pulizia, si arriva a consumare 10.000 litri l’anno a persona; quando il rubinetto viene aperto solo per il risciacquo il consumo d’acqua si riduce a 1600; se poi invece dell’acqua corrente si utilizza quella contenuta in un bicchiere, si arriva a non più di 200 litri d’acqua l’anno!
    Un bel risparmio, vero?
    Per quanto concerne interventi di tipo impiantistico, è possibile sostituire i normali filtrini dei rubinetti (quelli che ogni tanto dobbiamo pulire dal calcare e da altre sporcizie) con dei modelli risparmio energetico (aeratori).
    Come per le docce vale il discorso di acquistare dei modelli che non si limitino a ridurre la portata dell’acqua, ma che producano un getto di eguale capacità lavante con consumi inferiori.

  • Perdite dalle guarnizioni.
  • L’acqua, che a causa di perdite delle guarnizioni gocciola dai rubinetti o dallo sciacquone, sembra poca cosa, ma essendo continuativo, anche il semplice gocciolamento comporta uno spreco inutile di migliaia di litri d’acqua (e di euro).
    Nel caso in cui l’impianto è dotato di accumuli dell’acqua calda, come ad esempio i boiler elettrici, oltre al consumo d’acqua le perdite idriche si tramutano anche in uno spreco d’energia elettrica.
    È pertanto consigliabile di sostituire immediatamente le guarnizioni danneggiate.

  • Ridurre l’Impiego di Additivi
  • Tutti i detergenti, compresi quelli ecologici, comportano un impatto ambientale per la loro produzione, il trasporto e lo smaltimento.
    Inoltre, soprattutto nel caso di detergenti convenzionali, si ha una liberazione di residui tossici nell’ambiente che poi vengono assimilati attraverso la respirazione, la pelle e il consumo di alimenti.
    Ecco perché è bene ridurre al minimo l’impiego di detergenti e detersivi e in ogni caso preferire i prodotti ecologici.
    Ma cosa c’entrano i detersivi con l’acqua?
    È molto semplice: in tutti i processi di pulizia viene utilizzata l’acqua come diluente che, se usata in modo intelligente, riserva ottime sorprese!
    Per il lavaggio di stoviglie e del bucato è possibile trattare energicamente l’acqua con opportuni dispositivi da applicare direttamente alle condotte dell’acqua o direttamente nelle macchine da lavare o sotto forma di additivi, ottenendo circa un dimezzamento dei consumi dei detersivi.
    Per quanto concerne la pulizia delle superfici è consigliabile impiegare dei panni in microfibra dove l’azione chimica degli additivi è completamente sostituita dall’azione meccanica, ossia si pulisce e si sgrassa unicamente utilizzando l’acqua.
    Ma anche in questo caso, per non avere risultati deludenti, è necessario scegliere prodotti d’elevata qualità.

  • Combattere il Calcare
  • Il calcare è ben noto per la tendenza a creare incrostazioni, assai difficili da rimuovere da box doccia, lavelli e rubinetteria in generale; ma i maggiori inconvenienti, il calcare li crea all’interno dell’impianto idraulico, ossia nelle condutture e, soprattutto, nei generatori d’acqua calda (elettrici o a gas).
    Tali depositi creano due tipi di barriere: una termica e una fisica.
    La prima si traduce in un maggior consumo di energia per nulla trascurabile, infatti, per ogni millimetro di deposito di calcare nei tubi, si registra un aumento dei consumi elettrici di circa il 10% e siccome lo strato accumulato in un generatore d’acqua calda può diventare molto spesso, nel tempo, i consumi possono crescere vertiginosamente.
    Analogamente, lo strato di calcare crea anche una barriera fisica al passaggio dell’acqua che, nel caso d’impianto dotato di autoclave, fa anch’esso aumentare i consumi di elettricità.
    Infine va detto che il calcare sollecita maggiormente l’impianto idraulico riducendone la durata.
    Una verifica della presenza di calcare all’interno dei tubi può essere realizzata con una semplice prova.
    Aprite al massimo il rubinetto dell’acqua fredda e notate la portata; dopo qualche istante ripetete la stessa cosa con il rubinetto dell’acqua calda.
    La minore portata dell’acqua calda è essenzialmente dovuta alle incrostazioni di calcare presenti nel generatore di calore!
    Le soluzioni utili per vincere il calcare si dividono in due categorie: trattamenti in grado di inibire il potere di coesione del calcare che, pur continuando ad essere presente nell’acqua, non è più in grado di for-mare incrostazioni; trattamenti di rimozione del calcare dall’acqua.

Ecologia Domestica

Del primo gruppo fanno parte i trattamenti energetici dell’acqua, i catalizzatori ceramici e i campi magnetici.

I primi uniscono le proprietà anticalcare alla riduzione dei consumi di detersivi ed all’eliminazione del problema della formazione della ruggine (molti modelli possono essere installati senza ricorrere all’idraulico).

I catalizzatori ceramici sono estremamente efficaci, ma richiedono un intervento impiantistico così come i dispositivi basati sull’effetto dei campi magnetici.

Tra i dispositivi che operano la rimozione parziale del calcare dall’acqua vi sono gli addolcitori, il cui impiego richiede periodicamente l’aggiunta di sale e un’accurata manutenzione.
Inoltre, sia l’installazione che la manutenzione richiede l’intervento di tecnici specializzati.

SOLIDARIETA' E CONSUMI

L’economia solidale

è, prima di tutto, un atteggiamento da cui derivano dei comportamenti che determinano un particolare stile di vita. Non si tratta solo, infatti, di aderire alle formule del commercio equo solidale, ma anche, e soprattutto, di rivoluzionare le nostre abitudini quotidiane: l’economia solidale comprende anche il nostro modo di lavare e lavarsi, ossia la quantità e la qualità di acqua, sapone e detersivi che utilizziamo.

Partire, quindi, dalle piccole cose, dalle attività quotidiane che, alla fin fine, costituiscono, in termini di tempo d’esecuzione, una porzione molto ampia di ogni nostra giornata. Limitare i consumi, specie d’acqua, evitare gli sprechi, cooperare con gli altri, sostituire la moda dell’ “usa e getta” con quella del recupero, utilizzare prodotti ecocompatibili, utilizzare l’automobile solo in casi di estrema necessità, impegnarsi a non inquinare, scambiare (tipo libri, cd, attrezzi, ecc.) per evitare di acquistare, sono alcuni imperativi per uno stile di vita un po’ più sobrio.

Zucchero equo-solidale

La nostra società si basa su un flusso continuo di merci e prodotti, e per questo viene definita consumistica. E, certamente, per cambiare le cose occorre intervenire (interferire) su questi automatismi.

Potremmo abbozzare una sorta di decalogo: compra leggero (ovvero prodotti con uno “zaino ecologico” non troppo pesante); compra durevole; compra semplice (in genere, gli oggetti più sofisticati sono meno durevoli, più delicati); compra vicino (per ridurre i danni ambientali che ogni trasporto comporta); compra sano; compra più giusto (e qui ci avviciniamo al discorso del commercio equo); compra prudente (a dispetto di normative e regolamentazioni, non è detto che il materiale acquistato non sia nocivo); compra sincero (evitare cioè i prodotti troppo pubblicizzati, dato che la pubblicità ce la paghiamo noi ed è spesso lontana dalla verità); compra mano d’opera (un metodo per aumentare l’occupazione); investi in futuro

INDIRIZZI UTILI

http://www.retelilliput.org/

http://www.utopie.it/http://www.retecosol.org/

http://www.networketico.it/

http://www.volint.it/http://www.zoes.it/

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http://www.altroconsumo.it/

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COMMERCIO EQUO SOLIDALE

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http://www.commercioetico.it/

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http://www.equociqua.it/

GAS

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http://www.retegas.org/



FINANZA ETICA

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TURISMO RESPONSABILE

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BARATTO

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http://www.suesu.it/

da Fatti Mail a ... Song-Taaba ONLUS - Africa e Solidarietà

da Fatti Mail, da una mail spedita per chiedere una mano per il Burkina Faso, l'incontro con Padre Jean Ilboudo e la nascita, nel 2008, di Song-Taaba ONLUS.... Song-Taaba incontra Chiara Castellani, il suo Congo ed inizia un'esperienza umana di amicizia e solidarietà ... di conoscenza e consapevolezza ... che fa compiere ogni giorno nuovi passi ... guardando avanti ...

"A salvare veramente l’Africa non saranno i fondi e gli aiuti. Salveranno vite umane, permettendo loro di sopravvivere, ma non salveranno la vita dell’Africa. Cio’ che importa non sono i mezzi, ma le condizioni. Bisogna permettere all’Africa di ricostruirsi. Bisogna aiutarla a ricostruirsi. L’Africa deve essere prima che avere". (Joseph Ki-Zerbo)

L'Africa deve essere prima che avere ...

e come l'Africa, ognuno di noi

La strada dell'essere è quella i cui passi sono domande e la meta non è un dove ma un chi ...

Una strada che lo sguardo lungo e visionario di Padre Jean Ilboudo ha fatto intravedere a tutti noi

Song-Taaba è e vuole essere questo: la possibilità di percorrere questa strada

http://song-taabaonlus.ning.com/

Be Ye Ka Ye?: cosa c'è lì che non c'è qui?

Nulla o forse tutto: la voglia di muoversi, di interrogarsi,
di cercare il valore della vita ...

http://www.youtube.com/watch?v=WQGF1fqEruQ

la vita di Chiara Castellani

http://www.youtube.com/watch?v=HON6FoFUPnI

e di chiunque abbia voglia di vivere la solidarietà ...
se sei fra questi ... contatta:
segreteria@song-taabaonlus.org,


.... x iniziare a guardare l'Africa dal ... lato giusto:
Nel suo docu-film, Silvestro Montanaro, svela un'Africa
consapevole, dignitosa, aperta al futuro, segnata da ferite interne ed esterne,
creativa, saggia. Un' Africa da ascoltare, da capire, da scoprire e da cui
imparare:
http://www.ceraunavolta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-5a587b72-ded6-4320-942f-572599d3406c.html,