Affezionata piccola grande
famiglia di Fatti Mail
Se la solidarietà potesse avere
un suo alfabeto
A starebbe per ACCOGLIENZA
Accogliere
Accogliere sempre
Accogliere tutto
Accogliere tutti
Accogliere il silenzio,
il dolore, il tempo,
la semplicità,
la vita,
i volti …
Accogliere il silenzio
per poter accogliere e discernere le parole
(a volte troppe) che scandiscono le nostre giornate. Il silenzio gravidanza delle parole. Attesa che prepara
la parola “giusta”. Ascolto delle parole “nostre”: quelle che abitano
l’intimità. Quelle che raccontano a noi stessi – ancor prima che agli altri –
chi siamo e cosa realmente vogliamo. Ridurre il silenzio è ridurre il valore
delle parole. E’ diventare sempre meno capaci di capire e scegliere. E’ dimenticare chi siamo … fino a che … parole “altrui” lo decideranno per noi.
Accogliere il dolore.
Tutto oggi
concorre a cancellarne il valore. A proclamarne il rifiuto o quanto meno la
banalizzazione. Eppure solo l’accoglienza autentica del dolore può aiutare
ognuno di noi a diventare la persona che è destinata a poter essere. Il dolore,
come la gioia scolpisce vita. Compie da
solo ciò che i venti compiono con le montagne: definisce, disegna, svela. Grazie
ai venti le montagne conquistano la loro mirabile forma. E come il vento il
dolore lascia e porta via. Possiamo restare fermi alla sofferenza dei distacchi
e delle prove o accogliere, oltre la pena, il dono del cambiamento. Un
cambiamento che ci rivela sempre piccole grandi verità: La vostra gioia è il vostro dolore senza maschera, E il pozzo da cui scaturisce il vostro riso,
è stato sovente colmo di lacrime. E come può essere altrimenti? Quanto più a fondo vi scava il dolore, tanta
più gioia potrete contenere. (K. Gibran)
Accogliere il tempo.
Apparentemente sembriamo essere arrivati tutti ben oltre l’accoglienza. Abbiamo
raggiunto il dominio: orologi sofisticati, agende, tablet, promemoria
elettronici, planning apps ma al di là delle apparenze nessuno ha mai
realmente tempo per chi o per ciò che vorrebbe, amerebbe, sognerebbe. Chiamiamo
progresso l’arte di far sentire carnefici le vittime, di farle sorridere fiere
mentre entrano nel mattatoio del loro destino magari con gli occhi incollati
all’ultimo smartphone. La paura di perdere tempo ha fatto forse perdere a tutti
qualcosa di molto più pregiato: se stessi.
Accogliere la semplicità.
Accogliere la bellezza del camminare piuttosto che l’ultimo modello di scarpe
da “urlo”, l’ebbrezza di “ascoltare”
pregevole ben oltre qualunque
iphone. Accogliere il valore delle cose
senza confonderlo tra le cose di valore. Accogliere la normalità in ogni forma
e grado di diversità. Accogliere la
ricchezza di vivere profondamente un’ amicizia piuttosto che “chiederla o accettarla” da migliaia
di persone.
Accogliere la vita.
Accogliere le
infinite forme con cui decide di rivelarsi. Soprattutto quelle fuori dall’ ordinario cui affida la propria straordinarietà. Accogliere
l’imprevisto, i cambiamenti di programma, accogliere l’inatteso,
l’insopportabile, accogliere luce e buio, accogliere il vicino che bussa e il
“lontano” che non sa più dove bussare. Accogliere la vita altrui per scoprire
che ciò che stiamo accogliendo è la nostra.
Accogliere i volti
con la tenerezza e l’umiltà di chi sappia
riconoscere una scintilla “divina” nello sguardo di qualunque prossimo:
“NESSUN uomo è un’isola. Nessuna isola è un’isola. Era stato il parroco
dell’isola a invitare il papa, il mese scorso. “Quando alcune settimane fa ho
appreso questa notizia, che purtroppo tante volte si è ripetuta, il pensiero vi
è tornato continuamente come una spina nel cuore che porta sofferenza. E allora
ho sentito che dovevo venire qui oggi a pregare, a compiere un gesto di
vicinanza, ma anche a risvegliare le nostre coscienze perché ciò che è accaduto
non si ripeta, non si ripeta per favore”. Francesco predilige un tono affabile,
come questo “per favore”, come la descrizione della meta cui tendono i
migranti, “persone in viaggio verso qualcosa di migliore”. Ricorda i richiami
di Dio ad Adamo, “Dove sei, Adamo?” e a Caino, “Dov’è tuo fratello?”, e toglie
alla tragedia degli annegati il segno della sventura ineluttabile per
assimilarla all’omissione di soccorso e, anzi, all’omicidio. “Tanti di noi,
mi includo anch’io, siamo disorientati, non
siamo più attenti al mondo in cui viviamo, non curiamo, non custodiamo quello
che Dio ha creato per tutti e non siamo più capaci neppure di custodirci gli
uni gli altri”. Parola di naviganti, “disorientato”, di chi ha perso il suo
oriente,
della “anestesia del cuore”, della
“globalizzazione dell’indifferenza”. “Chi è il responsabile del sangue di
questi fratelli e sorelle? Nessuno! Tutti noi rispondiamo così: non sono io, io
non c’entro, saranno altri, non certo io. Ma Dio chiede a ciascuno di noi:
‘Dov’è il sangue di tuo
fratello che grida fino a me?’. La cultura del
benessere… ci fa vivere in bolle di sapone, che sono belle, ma non sono
nulla…”. Abbiamo dimenticato come si fa a piangere per la pena degli altri e la
nostra indifferenza, dice, e ha cura di usare il “noi” che lo chiama in
correità, salvo abbandonarlo per la terza persona plurale dei “trafficanti,
quelli che sfruttano la povertà degli altri”, e “coloro che nell’anonimato
prendono decisioni socio-economiche che aprono la strada a drammi come questo”.
Coloro, i pescicani umani piccoli e grossi, hanno già in uggia la mania (lieta,
del resto, non lugubre né vittimista) di questo gesuita infrancescato per la
semplicità e i poveri. Si sentivano al riparo della distinzione fra quel che è
di Cesare e quel che è di Dio. I non credenti, o i credenti a loro modo, hanno
però altrettante buone ragioni per temere il giudizio dei bisognosi e per
abbracciare i lebbrosi. Che Cesare e i suoi impiegati non possono perseguitare
o disprezzare se non tradendo se stessi, oltre che il loro Dio. Per non dire di
Gesù, quel famoso pauperista” (Adriano Sofri)
Due ulteriori condivisioni:
1) Chiunque voglia segnalarmi iniziative da promuovere, se vuole che le possa utilizzare NON mi mandi ALLEGATI, NE’ LOCANDINE … ma tutto il comunicato direttamente come testo della mail
2) Le
richieste di solidarietà legate alla ricerca
di lavoro - oggi come sempre -
chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali a “fare” un gesto in più: una lettura approfondita, un passa
parola, un’attenzione ad offerte che possano capitare alla nostra
attenzione. Non sono bigliettini
attaccati ad una bacheca … sono amici, persone che stanno portando un peso –
diverso ma gravoso in ogni caso – e chiedono il nostro sostegno … per non
restarne schiacciati. Grazie
AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE -
DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO -CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FA
RIFERIMENTO A “FATTI MAIL” … è importante aiutare due persone
estranee che si parlano a superare il disagio iniziale dovuto spesso proprio
alla mancanza di fiducia … Considerate che l’espandersi di Fatti Mail se da una
parte aumenta i lettori (e le opportunità di risposte solidali) dall’altra
estende anche al di fuori delle spedizioni di Fatti Mail via e-mail la
possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi
contatti come sia venuto a conoscenza della vostra richiesta, regolandovi
conseguentemente.
BUONA
LETTURA :
SOS DA E PER FILIPPO
Vogliamo provare a dare
alla solidarietà la forma di una PEDALATA?
Vogliamo regalare a
Filippo questa bella esperienza ?
Carissima
Gaia,
dopo tutto questo tempo, circa un anno, ci rifacciamo
vivi.
La famiglia di Fattimail, però c'è stata sempre vicina
e ci ha sostenuto costantemente nel
lavoro riabilitativo di Filippo a casa.
Il recupero sta andando molto bene, a tal punto che
per i prossimi sei mesi sospenderemo per riprendere forse a Gennaio.
Ti terremo senz'altro informata.
Volevamo chiedere un ulteriore sforzo, se era
possibile.
Filippo
parte con gli scout per il lago Trasimeno il 18 Luglio e avrebbe bisogno per il
22 e il 23 di una
persona capace di andare in bicicletta per accompagnarlo con il tandem. Il padre purtroppo sta
con un tutore al braccio, in seguito ad un incidente, e non può più andare.
Abbiamo cercato tra tutti gli scout che conosciamo, ma
anche loro partono ognuno con i propri clan.
Cari saluti a tutti,
Valeria e Alessio
EMILIA OTTIMA BADANTE:
Ciao Gaia
Ti scrivo per aiutare una signora eccezionale che sta
cercando lavoro .
Grazie se potrai mettere l'annuncio in rete.
Un caro saluto e grazie
Nelly
Ecco il testo: vorrei tentare di aiutare una signora
alla quale devo molto . Si e' presa cura di mio padre e di me e mio fratello
alla morte di mia madre. Ora e' rimasta senza lavoro. cerca lavoro fisso come colf/ badante. Fidatissima romena da
15 anni in Italia cucina e pulisce in modo eccellente, ha conoscenze
infermieristiche. E' onestissima intelligente, risolve problemi . Posso dare
eccellenti referenze. Si chiama Emilia ecco il suo cellulare ...
ADINA OTTIMA BADANTE:
Cara Gaia, mi rivolgo a te e a Fatti mail per
segnalare la richiesta di lavoro della badante di mia madre rimasta senza
lavoro per il recente decesso della mia mamma.
Ho redatto un suo C:V: e sarei molto grata se lo
potessi inserire nella lettera fatti mail (è
a disposizione di chi lo chieda a Fatti Mail)
Adina ha 45 anni è di nazionalità rumena ed è persona
validissima e referenziata. Per la mia mamma e per noi figli è stata di grande
aiuto, soprattutto per l’affetto e la pazienza sempre dimostrata. Ha permesso a
mia madre di vivere gli ultimi mesi con serenità e spesso con allegria.
Grazie per la tua sempre gentile disponibilità e
complimenti per il lavoro che fai … Margherita
Adina ....
DOCUMENTI IN REGOLA, RESIDENZA A ROMA,
DISPONIBILITA’ IMMEDIATA
OTTIME REFERENZE, RESPONSABILE,
AFFETTUOSA, PAZIENTE
APPARTAMENTO ROMA NORD:
Mi
chiamo Rosa, io abito in zona Roma Nord, sulla Via Flaminia Vecchia - ho avuto
una proposta da parte di una amica per la condivisione del suo appartamento, i
suoi tre figli hanno trovato lavoro e scelto di vivere fuori Roma, così lei si
trova a vivere sola in una casa ampia. Ho accettato e sono orientata a lasciare
libero il mio appartamento, in affitto, che amo e che mi ha aiutato tanto nella
mia ambientazione in una Roma, tanto bella, ma anche tanto caotica... Vengo dal
Friuli Venezia Giulia, una regione dove il verde é dominante e la vita scorre
lenta...
Vorrei lasciare questo appartamento a
qualcuno che possa apprezzare la sua posizione - posso parlare con i
proprietari di casa per segnalare una persona a subentro, questo desidererei
fare.
La casa si trova su di una collina, due terrazzi
ampi con vista su Tevere e lago di pesca sportiva - il Panorama é fantastico e...
a 20 min. dal Centro città. Proprio
sotto casa ai piedi della collina, si trova una fermata della
Metro di superficie - In una Roma, così complicata per il traffico, avere la
Metro a portata di mano é una grande cosa - ci sono anche Bus verso Ponte
Milvio e Foro Italico (200), bus verso l'Ospedale S. Andrea che si può
raggiungere in circa in 10 min. - bus notturno (N24)
La zona é ben servita.
Il costo di affitto é si aggira attorno ai …. con
condominio - le stanze sono due ampie, cucina attrezzata e con terrazzo
abitabilissimo .. io ho creato il mio piccolo orto e giardino sui due
terrazzi... bagno, ampio ingresso che ho destinato a piccolo salotto con
divano letto per ospiti in emergenza e armadio guardaroba. Soffitta, posto
bici al riparo - parcheggio libero sotto casa, in una strada senza
traffico perché a fondo cieco - enorme terrazzo sul tetto e
ambiente al riparo per stendere i panni.
E'
stato arredato da me, posso lasciare gli arredi, a chi
interessa, ed é questo che vorrei fare - la cucina é su misura
-
l'ambientazione
é semplice, ma funzionale.
Posso
inviare foto - Per contatto e ulteriori info chiamare: Rosa
CATERINA CERCA TATA:
Cara Gaia,
Chiedo il tuo aiuto (e quello di fattimail) per trovare una collaboratrice domestica fissa che ci accompagni a
Maratea per la seconda metà di luglio e agosto.
Dovrebbe occuparsi della casa e dell'assistenza a mia zia di 91 anni.
Ti prego di aiutarmi, e di farmi sapere qualcosa, se puoi.
Mia zia e mia madre si sono trovate benissimo con una signora lo scorso anno,
che adesso lavora come badante fissa presso una signora anziana e non può
lasciarla.
Un abbraccio.
Caterina
Caterina
Tel:+ gaia.fattimail@gmail.com,
AFFIDABILE AUTISTA:
devi mandare zia al
paesello??
devi mandare i ragazzi
al mare ma non hai tempo??
devi andare in appennino
ma non sai come arrivarci??
ci penso io !!
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(fiumicino euro 40;
ciampino 35).
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tariffa a 28 centesimi il kilometro
la tariffe non comprende :
pedaggi autostradali (andata e ritorno)
- tasse di
parcheggio -
CALCOLO KILOMETRICO
COMPLESSIVO BASATO SU ANDATA E RITORNO
ALLA BASE DI
PARTENZA
(qualora anche da me da
solo)
facchinaggio,
piccoli trasporti: tariffe da concordare.
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recuperare i debiti estivi e ti serve una mano nello studio della Matematica o
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sono in cortile-giardino interno . 1° piano, viale Cristoforo Colombo di fronte
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visto e vi assicuro che ne vale la pena.. la signora, una expreside, è
anziana e vuole solo totale affidabilità quindi contratto
regolare.. Chi è interessato può chiamare me MariaCarla(Volpini)
....oppure scrivere a: ....
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base + 2. Unica richiesta: la rapidità del prenderla ...
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SAJERO
SERVIZIO PSICOLOGICO DOMICILIARE:
Servizio
Psicologico Domiciliare per l'Anziano
attivato dai consultori di Psicoanalisi Applicata di
Roma. Il servizio resterà in funzione anche per i mesi estivi, compreso agosto.
Tel a 334 – 8507450 oppure 334 – 2776522
(dalla rete di Raffaele Magrone)
CONDIVIDO:
EVENTI, ATTVITIVA’, INIZIATIVE A CARATTERE SOLIDALE E/O
CULTURALE.
A SEGUIRE ALCUNE SEGNALAZIONI DI EVENTI, ATTVITIVA’,
INIZIATIVE A CARATTERE SOLIDALE E/O CULTURALE. … vita e solidarietà … per
imparare a crescere insieme
BUONA LETTURA:
TE LO REGALO SE VIENI
A PRENDERLO
validissimo
gruppo su Fb segnalato da Saverio
ORGANIZZAZIONE
MONDIALE SANITA’
Raccontare il diritto alla salute attraverso la storia
e la riforma dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è un’opportunità
politica rilevante, nel momento in cui la crisi economico-finanziaria si
abbatte sui paesi e sul settore pubblico con nuove ricette di austerità e
riduzione dell’investimento nazionale sulla sanità -- l’Italia non fa
eccezione.
Illustrare i successi e le battaglie dell’OMS, l’unica
istituzione intergovernativa con il compito di conseguire il più alto livello
di salute per la popolazione del pianeta,
è un modo per richiamare i singoli paesi – governi e parlamenti - alle
loro responsabilità in campo sanitario, sia sul piano nazionale che
internazionale. Oggi più che mai, l’OMS deve fare i conti con i temi corrosivi
delle disuguaglianze e gli effetti della globalizzazione, le regole del
commercio internazionale e la mercificazione della salute.
Il 5° rapporto dell’Osservatorio Italiano sulla Salute
Globale (OISG) affronta questi nodi nella attualità del processo di riforma
dell’OMS, che potrebbe ridisegnare il modo in cui l’agenzia è governata, e
finanziata.
L’OMS e
il diritto alla salute: quale futuro
Roma, 18 Luglio 2013 Camera
dei Deputati
Ore 17:00 Sala del Cenacolo Vicolo Valdina, 3
Interverranno
Nicoletta Dentico, presidente Osservatorio Italiano sulla Salute Globale
Eduardo Missoni, vice-presidente
Osservatorio Italiano sulla Salute
Globale
Luigi Ferrajoli, giurista
ed esperto di diritti umani
Daniel Lopez Acuna, Ufficio del Direttore Generale
dell’OMS, Ginevra
Nerina Dirindin, membro della Commissione Sanità del Senato
Federica Mogherini, membro della Commissione Esteri
della Camera
Modera il dibattito Anna Maria Giordano, giornalista di Radio 3 Mondo
Gli uomini devono indossare una giacca
(anche senza cravatta)
LIBRI TATTILI:
CONCORSO!
La Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi
e la Fondazione "Robert Hollman" sono liete di presentare l’edizione
2013 del concorso TOCCA A TE!, secondo concorso italiano di letteratura tattile
illustrata.
TOCCA A TE! nasce per sostenere e promuovere l'editoria tattile e per stimolare
la creazione, la produzione e la diffusione di libri tattili illustrati a
livello nazionale
Luogo d'incontro di tutti gli autori di bozzetti
tattili, il Concorso TOCCA A TE!
Anche in questa edizione, infatti, il Gruppo Typhlo
& Tactus, estende la competizione a tutti i paesi del mondo, decidendo di
accogliere al concorso solamente 5 libri per ogni nazione partecipante. TOCCA A
TE! rappresenta quindi anche la preselezione al Concorso Typhlo & Tactus
2013.
La Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi e la Fondazione Hollman
raccoglieranno sul territorio nazionale i libri partecipanti, e organizzeranno
la giuria giudicatrice dei migliori libri in concorso, e si impegneranno,
qualora ne esistano le condizioni di riproducibilità, ad editare i libri
vincitori, i quali entreranno a far parte della collana per l’infanzia “Sotto a
chi tocca!”. Impegno che deriva dalla consapevolezza dell'importanza che il
libro riveste nello sviluppo del bambino, quale fonte imprescindibile di
conoscenza, sperimentazione, gioco, integrazione scolastica e sociale.
La giuria di esperti incaricata di nominare i vincitori e di selezionare i 5
libri che parteciperanno alla XI Edizione del Concorso Internazionale Typhlo
& Tactus 2013 sarà composta di esperti nazionali nell’ambito della
disabilità visiva e della letteratura per l’infanzia. Sarà una giuria mista di
persone cieche, ipovedenti e vedenti.
Il vincitore di questa edizione 2013 di “TOCCA A TE!” riceverà un premio in
denaro di 1.500 euro.
Il Concorso avrà luogo il giorno nelle giornate del 20-21-22 settembre 2013
presso la biblioteca internazionale Edmondo De Amicis di Genova e si concluderà
con la proclamazione dei vincitori.
Il Concorso è dedicato alla memoria di Mauro L. Evangelista
SOS SIRIA:
il
coro altre note è lieto di invitarti al concerto
Da Gerusalemme l’invito del Custode a celebrare messe di
suffragio di padre François Mourad, ucciso in un convento francescano, e
di tutte le vittime di questo conflitto: “Preghiamo perché questa guerra
assurda e vergognosa finisca presto e che la gente di Siria possa tornare
presto alla normalità”. - http://www.proterrasancta.org/it/
-
AIUTACI a sostenere la popolazione siriana, a far arrivare
cibo e medicinali, e a dare un sostegno concreto a tutti frati e i religiosi
che vivono in Siria, perché possano continuare a essere un segno di speranza
per tutti.
Puoi donare:
ONLINE SU:
www.proterrasancta.org/it/aiutaci/
SU CONTO CORRENTE:
ATS - Associazione di Terra Santa
Banca Popolare Etica
IBAN: IT67 W050 18121010 0000 0122691
BIC CODE: CCRTIT2T84A
WFP: EMERGENZE ALIMENTARI
L’Ecuador ospita il più alto numero di rifugiati di tutto l’emisfero
occidentale. Il WFP lavora con le altre agenzie delle Nazioni Unite e con il
governo locale per assistere queste persone.
QUITO – Carmen, suo marito e i loro tre figli sono
fuggiti dalla Colombia nove mesi fa per scappare alla violenza di gruppi armati
nel paese.
La famiglia vive nel quartiere povero
di una città di frontiera nell’Ecuador settentrionale, dove ha affittato una
stanza con annessa una piccola cucina all’interno di una casa. Nel sua città di
origine, Carmen aveva un piccolo negozio di cucito e suo marito possedeva un
autobus. Ma hanno lasciato tutto e ora il reddito della famiglia dipende dalla
vendita di succo di cocco per le strade della loro nuova città. Ogni giorno, il
marito di Carmen compra cocchi e prepara il succo con l’aiuto del figlio
maggiore. Il ragazzo mostra con orgoglio il tritatutto manuale che, lui e il
padre, utilizzano per ridurre il cocco in poltiglia. Di solito preparano due
secchi di succo di cocco al giorno. Un bicchiere di succo viene venduto a 25
centesimi di dollaro.
Voucher alimentari
Con un reddito così limitato, la
vita è dura. Carmen dice che quando piove faticano a vendere anche un solo
succo di cocco. Oggi la figlia piccola ha la febbre. Suo marito, invece, si è
ferito ad un braccio e ha bisogno di cure quotidiane.
“Le razioni mensili del WFP ci danno
un po’ di respiro” dice Carmen, spiegando come i voucher alimentari che ottiene
dal WFP le danno la possibilità di comprare frutta, verdura e carne fresca
presso il negozio locale. “Con questa piccola scheda, la mia famiglia può avere
un’alimentazione abbastanza sana”.
Una grande comunità di
rifugiati
Carmen e la
sua famiglia sono parte di una grande comunità di rifugiati in Ecuador, paese
che ospita il più alto numero di rifugiati di tutto l’emisfero occidentale.
Approssimativamente, ogni mese un migliaio di richiedenti asilo attraversa il
confine, fuggendo dalla violenza in Colombia.
UN Women el'UNHCR lavorano con il
WFP per assistere i rifugiati. Con il sostegno del governo locale, il WFP fornisce
assistenza alimentare sia ai rifugiati sia alle famiglie più vulnerabili
dell’Ecuador nelle comunità di accoglienza. I voucher alimentari sono il modo più
efficace per garantire ai rifugiati e ai loro ospiti l’accesso al cibo e alla
nutrizione di cui hanno bisogno.
dona ora:
TEATRO CON PROIETTI & SOLIDARIETA’:
Quest’anno
il Globe festeggia dieci anni di attività e l’allestimento del Romeo e
Giulietta, curato da Proietti, è davvero mirabile. Gli attori sono tutti
giovani e preparatissimi e la rilettura del testo è stata attualizzata
con degli innesti “rap” tanto sorprendenti quanto piacevoli, senza mai
trascurare la portata drammaturgica dell’autore
Inoltre
il ricavato sarà dedicato ad una raccolta benefica che presento a seguire. Buon
divertimento - simona
in esclusiva per la Fondazione Insieme per Roma, da parte
di Gigi Proietti, una replica per la sera del 22 luglio del suo Romeo e Giulietta al
Globe Theatre di villa Borghese.
Adesso serve l'impegno di ciascuno di
noi 1000 biglietti in due settimane...una bella sfida ma tutti insieme
possiamo farcela !
Il ricavato andrà a favore
del progetto Crea la Tua Giornata della Cortesia, giunto alla terza
edizione, che ha visto fino ad oggi coinvolti oltre 2.500 bambini di più di 50
scuole elementari romane. Tutti i dettagli, foto e video del progetto sono
visibili sul nostro sito webwww.fondazioneinsiemeperroma.org Abbiamo
messo in piedi, con grande sforzo e poche risorse, una vera e propria scuola di manutenzione civica con
progetti concreti sul territorio.
Nel 2012 abbiamo anche ottenuto un
prestigioso riconoscimento dal Presidente della repubblica Giorgio
Napolitano per l'importanza dei progetti fatti e dei temi affrontati
(inclusione sociale, integrazione, valorizzazione delle diversità).
Con una piccola
donazione puoi aiutarci a fare molto.
- 1 biglietto con una
donazione minima di 30,00 Euro
- 5 biglietti con una
donazione minima di 140,00 Euro si possono
- 10 biglietti con una
donazione minima di 250,00 Eur
- 25 biglietti con una donazione minima di 500,00 Euro
- 50 biglietti con una donazione minima di 1.100,00 Euro
- 100 biglietti con una
donazione minima di 2.000,00 Euro
Per i bambini fino a 12
anni la donazione è di 10,00 Euro
Basta fare una donazione e
inviarci la ricevuta unitamente a nome, cognome, indirizzo, codice fiscale,
mail o numero di fax, e un recapito telefonico all'indirizzo eventi@fondazioneinsiemeperroma.org o
via fax +39 06 87782275
Iban IT 18 M
08327 03239 000000002256
Intestato a: Fondazione
Insieme per Roma
Piazza Orazio GIUSTINIANI 4 Roma
Causale: Donazione
Serata beneficenza 22 luglio
invieremo la ricevuta della donazione
effettuata con il numero di prenotazione e le modalità per ritirare i
biglietti.
ESODO: ESSERE IN CAMMINO
Esodo nasce nel 1979 dall'incontro
di esperienze maturate dai Preti operai, dalle comunità di base veneziane, dai
gruppi biblici... La cultura e l'azione del movimento operaio e sindacale di
quegli anni e i fermenti post-conciliari hanno costituito un punto di
riferimento forte anche per la maturazione della ricerca e testimonianza di
fede, per la sua "liberazione" dalle incrostazioni dogmatiche e intolleranti.
I nostri percorsi cercano perciò di smontare le maschere
idolatriche che fanno religiosa la politica e politica la religione, oggi
sempre più in nome dell'ideologia dell'interesse individuale. In questa
direzione abbiamo continuamente cercato di ascoltare/usare le parole in quanto
aperte, interrogative, narrative, capaci di creare dialogo e comunicazione, di
rinviare a verità non esclusive e negatrici di altre verità..
Per
questo soprattutto nell'ultima fase abbiamo aperto le nostre parole allo scambio
con nuovi linguaggi, non solo quelli della tradizione ebraico-cristiana
occidentale, ma di altre religioni, spiritualità e culture, anche quelle che
attraversano la morte della religione. Abbiamo inoltre utilizzato anche
linguaggi non scritti come il teatro e la musica, il viaggio alla conoscenza di
altri popoli.
Per
questo abbiamo rafforzato l'Associazione Esodo, che promuove, oltre alla
rivista trimestrale, anche molte altre iniziative, e che è costituita da tutti
gli abbonati.
Sono
per noi tutti strumenti di lavoro, attraverso cui capire dagli altri, dalle
differenze, la nostra storia personale, le nostre contraddizioni, comuni a
molti, diversi "perciò estranei alle acquisizioni consolidate, stranieri
nei paesi attraversati, minoranza resistente nei confronti delle mode, delle
convenienze, dell’impegno omologante nell' "appartenenza di gruppo"
(Esodo, settembre 1999).
Una
responsabilità ci appare oggi forte e primaria: l'incontro interreligioso non
può non affrontare il nodo storico del rapporto tra le religioni e la violenza,
l'intolleranza, le guerre. E quindi la necessità di costruire la pace come
"nuovo nome dello sviluppo". http://www.esodo.net/index.htm
ZALAB: ITALIAN
SLUM
L'INIZIATIVA
Nel mondo una persona su sei vive in una baracca. In
Italia non si sa quanti siano, eppure esistono nel disinteresse generale. Con
il lancio di “le Voragini di San Berillo” ZaLab inizia un viaggio nell’universo
Slum in Italia. Questa pagina ospiterà nel corso delle prossime settimane
documenti, testimonianze, numeri su un fenomeno, quello delle baraccopoli, che
ormai caratterizza la skyline delle principali città italiane. Le Voragini di
Catania sono difficilmente distinguibili dagli insediamenti lungo il Tevere e
l'Aniene a Roma, sul Lungostura Lazio a Torino o anche a Genova, Milano e
Napoli.
Per questo, con il lancio di “Le Voragini di San Berillo”
ZaLab inizia un breve viaggio chiamato ITALIAN SLUM.
Proporremo nelle prossime settimane una serie di
interviste e approfondimenti tematici su questo ambito poco conosciuto:
attivisti, operatori sociali e ricercatori ci aiuteranno a comprendere la
complessità e la portata di un fenomeno che costringe oltre 1 milione di
persone in Italia a vivere nella più totale precarietà.
E’ possibile partecipare all’iniziativa inviando testi e
materiale audio-video sull’argomento a comunicazione@zalab.org
o inviando un tweet con hashtag#italianslum.
CHI SIAMO
ZaLab produce laboratori di video partecipativo e documentari
in contesti interculturali e in situazioni di marginalità geografica e sociale.
I laboratori di ZaLab si rivolgono a chi non ha possibilità di esprimersi con
il video, ma che per questo sa offrire spesso uno sguardo completamente inedito
sulla realtà. Fino a oggi ZaLab ha realizzato laboratori di video partecipativo
in diverse regioni d’Italia, in Spagna, in Germania, in Tunisia e in Palestina.
I documentari di ZaLab possono nascere da un laboratorio o dal percorso
individuale di un autore. I documentari di ZaLab raccontano vite ignorate e
segnate dai conflitti di oggi, con il desiderio di farne storie per tutti.
ZaLab sviluppa infine un’ampia progettualità sul web, per diffondere nello
spazio della comunicazione globale le esperienze creative e i racconti maturati
in contesti di margine.
EDUCAZIONEGLOBALE
Ho
aperto un blog dove si discute di educazione e di istruzione.
ci
sono nuovi post sul blog. Ecco su quali temi
1.
Perchè nei licei si studia ancora latino? Il latino serve ancora?
2. Vivere all'estero con i bambini: vita da expat in
Germania
3.
Cosa vuol dire educazione globale? La mission del blog. Perché oggi educare non significa più formare
cittadini di uno Stato nazionale ma cittadini di un mondo globale,
interconnesso e multiculturale.
http://www.educazioneglobale.com/chi-sono/
A presto
E. C.
THE ALBERO NEWS
TheAlbero
Newsletter Luglio 2013
Chiedo scusa alla favola antica,
se non mi piace l’avara formica. Io sto dalla parte della cicala che il
più bel canto non vende, regala. (Rodari)
Aggiornamenti:
Lunedì 15 luglio va in scena "Giochi di
genere" al Teatro lo Spazio per
il concorso "Autori nel cassetto, attori sul comò",
Da venerdì 19 a mercoledì 24 luglio si svolge il
seminario esperienza di auto-costruzione e teatro forum a Casalbordino, in
Abruzzo. E' possibile partecipare anche solo per alcuni giorni. *contributo
simbolico di 10 euro al giorno. Info: 3342834302
Vieni a imparare l'utilizzo di materiali
naturali con Francesco e la costruzione di scene di teatro forum con Uri.
Domenica 28 luglio, Ilaria e Uri partono per la
Sardegna. E' ancora possibile saltare in aereo (a prezzi scontati!) e raggiungerci per il seminario dall'1 al 10 agosto per un altro mondo possibile!
QI GONG IN MONTAGNA (CN):
QI GONG in montagna
Ritrovo domenica
14 luglio davanti al comune di ONCINO (CN) ore 9.30
Immersi
nella natura della valle Po, per un’intera giornata faremo esercizi orientali per ridare vigore
all’organismo.
Automassaggio
– qi gong con i bastoni –qi gong libero - meditazione in
movimento – meditazione con i cristalli - esercizi con gli alberi – ecc.
prezzo : 30 €
località: Boschi
e valli sopra il comune di ONCINO CN
orari: dalle ore 10.00 alle ore 17.00
cosa portare: un
bastone, stuoino, cibo vegetariano da condividere.
Info
& prenotazioni: Giovanni tel. 3477251957
SAN PIETRO DI SORRES
SAN
PIETRO DI SORRES
Programma
estivo 2013
Come
ogni anno i Monaci di S. Pietro di
Sorres sono lieti di accogliere quanti desiderano sostare qualche giorno nella
loro foresteria,offrendo ,in un clima di silenzio,di ascolto della Parola di
Dio e di preghiera,la possibilità di seguire un Corso di Esercizi Spirituali
o una settimana di studio.
Qui
di seguito le diverse proposte:
1.Corsi
di Esercizi spirituali per LAICI:
15/20 luglio (guidati da P. Ugo Puggioni) e
9/14 settembre(guidati da P. Gianni Pinna).
2.Corsi
di Esercizi Spirituali per RELIGIOSE: 22/27 luglio ( guidati da P.
Gianni Pinna),29/ 3 ag. e 16/21
settembre ( guidati da P. Ugo Puggioni).
3.Corso
di Esercizi Spirituali per
Sacerdoti,Diaconi perm.e Religiosi: 26/30 agosto ( guidati da
S.E.Mons.Carlo Ghidelli,arciv.em.).
4.Settimane
bibliche: 8/12 luglio ( guidata da
D. Angelo Passaro e da Mons.Rinaldo Fabris),5/10 agosto (guidata da M.Pina
Scanu).
5.Quattro
giorni di studio su Chiesa e Musica : 20/24 agosto, sul tema :La musica
e il canto esprimono la fede(guidati da G.Baroffio,A.Rosso e un Vescovo della
Sardegna).
6.Corso
di Iconografia 1/8 settembre ( guidato dal Maestro Michele A.Ziccheddu).
7.Corso
Ora et Laboratorio 18/20 ottobre.E’ un laboratorio di comunicazione a ritmo
di silenzio e preghiera (guidato da P.Ab
Antonio Musi e Sèan Patrick Lovett).
8.Giornata
di studio 16 novembre su Abbey Programme:La Regola Benedettina per
Imprenditori e Manager (guidata dal dr
Paolo Bianchi).
Tel.
079.824991,Cell.338.3725533 , e.mail:padrebruno@alice.it
APPELLO ACQUA PUBBLICA
Un primo risultato in Europa: l'acqua fuori dalla direttiva
concessioni
Tre
giorni per raccogliere 5000 firme e superare il quorum
nazionale affiancando l’Italia agli altri 11 paesi che ce l’hanno
già fatta contribuendo ad un risultato storico. L’iniziativa dei
cittadini europei (ICE) per
l’acqua diritto umano in pochi mesi ha superato il milione e mezzo di firme
ed è riuscita già a mettere in imbarazzo la Commissione Europea. Lo
scorso venerdì , il Commissario Europeo al Mercato Interno, Michel Barnier, ha
dovuto prendere atto della grande mobilitazione sul tema dichiarando che il
servizio idrico verrà stralciato dalla direttiva concessioni che è un
provvedimento che rischia di accelerare ulteriormente le privatizzazioni dei
servizi pubblici.
Aiutaci raggiungere l’obiettivo in Italia, firma, fai firmare e
diffondi l’inziativa dei cittadini europei per l’acqua pubblica.
CONSAPEVOLEZZA&SOLIDARIETA’
Una
cittadinanza consapevole è una cittadinanza più solidale.
LA CITTA’
E’ DEI BAMBINI
L’idea della Città dei bambini
nasce dall’analisi critica dello sviluppo delle città nell’ultimo secolo,
pensate in base ai bisogni e i desideri di un solo cittadino specifico: adulto,
maschio e lavoratore. «La città dei bambini» mira a una nuova filosofia di
governo della città, assumendo i bambini come garanti delle necessità di tutti,
rendendoli partecipi alle decisioni urbanistiche delle amministrazioni,
chiedendo loro pareri rispetto all’utilizzo dello spazio pubblico.
«A voi che siete architetti vorrei lasciare un
messaggio in una bottiglia. Considerate il vostro lavoro come creazione di
luoghi futuri per i bambini. La città e i paesaggi andranno a forgiare il loro
mondo di immagini e desideri. Vorrei anche che provaste a considerare ciò che
per definizione è l’esatto contrario del vostro lavoro: voi infatti non dovete
solo costruire edifici, bensì creare spazi di libertà, spazi liberi per
conservare l’equilibrio dei vuoti, affinchè la sovrabbondanza non ci renda
invisibili i mondi che ci circondano».
Wim Wenders
Francesco Tonucci è il responsabile della Città dei bambini, progetto
internazionale del Consiglio nazionale delle Ricerche dell’Istituto di scienze
e di tecnologie della cognizione. L’idea della Città dei bambini nasce
dall’analisi critica dello sviluppo delle città nell’ultimo secolo. Tutti i
grandi insediamenti urbani devastati dalle guerre mondiali, racconta Tonucci,
non sono stati ricostruiti in base ai bisogni e i desideri della cittadinanza
tutta, ma considerando un solo cittadino specifico: adulto, maschio e
lavoratore. Così le fasce escluse da questo profilo – bambini, persone
con disabilità, anziani – oggi faticano a vivere e spostarsi per le città,
costretti a condividere gli spazi con i giocattoli preferiti dell’adulto
maschio lavoratore: le automobili. Se abbiamo voglia di cambiare questa situazione,
continua il pedagogista, i bambini ci possono aiutare.
Il progetto «La città dei bambini» mira dunque a una nuova filosofia di
governo della città, assumendo i bambini come garanti delle necessità di tutti,
rendendoli partecipi alle decisioni urbanistiche delle amministrazioni,
chiedendo loro pareri rispetto all’utilizzo dello spazio pubblico. «Studi tra i
più autorevoli sulla sviluppo dell’intelligenza dimostrano che il momento di
maggiore sviluppo delle capacità cognitive dell’uomo è collocato nei primi anni
della sua vita – spiega Tonucci – per cui escludere i più giovani dalla
partecipazione e dalle scelte politiche è un grave errore, inoltre c’è una
ragione giuridica per cui i bambini devono essere interpellati: si tratta della
legge internazionale contenuta nella Convenzione dei diritti dell’uomo e
ratificata da tutti gli stati del mondo nel 1989, che riconosce il bambino come
un cittadino sin dalla nascita».
«La città dei bambini» promuove e incoraggia la partecipazione dei piccoli
alle scelte urbanistiche, organizzando incontri, mediando i messaggi dei
bambini e proponendoli alle amministrazioni. Tonucci ha raccontato che
recentemente un bambino di una città del Nord Italia ha chiesto che metà dei
parcheggi della sua città fossero trasformati in spazi per giocare, «una
proposta che alla gran parte dei cittadini adulti potrebbe sembrare ridicola,
ma che a noi sembra invece imbarazzante: quel bambino si è posto sullo stesso
piano di un’automobile, chiedendo di condividere 50-50 gli spazi della sua
città».
Altro grande pilastro del progetto è il recupero dell’autonomia dei
giovani, promuovendo azioni di incoraggiamento affinchè i genitori lascino
andare i figli a scuola da soli. Negli anni Settanta quasi il 100 per cento dei
bambini di scuola primaria andava a scuola autonomamente, oggi la percentuale è
crollata al 7 per cento, un cambiamento culturale pericoloso e non privo di
gravi conseguenze. «Se non lasciamo vivere la strada ai nostri bambini, se non
insegniamo loro la fiducia negli altri, le nostre città saranno sempre meno
sicure e le generazioni future sempre meno capaci di rapportarsi con le cose
del mondo. Nel corso di un lavoro che abbiamo realizzato a Rosario, in
Argentina, un bimbo di cinque anni ha detto una cosa molto importante: “Io credo
che gli adulti ci possono aiutare. Però da lontano”». (Comune Info: http://comune-info.net/2013/06/la-citta-e-dei-bambini/)
PAKISTAN
“ROSA”: DIRITTO ALL’ISTRUZIONE
Lo scorso
15 giugno, quindici
ragazze sono state assassinate in Pakistan perchè volevano un'istruzione.
Molta gente conosce la mia
storia, eppure ogni giorno accadono molte vicende simili alla mia, storie di
ragazze e ragazzi che lottano per la propria istruzione.
Il diritto all'istruzione,
uno dei più basilari al mondo, è sotto attacco.
Abbiamo bisogno di cambiare questo dato di fatto e per farlo ho bisogno del tuo
aiuto.
Il
12 luglio compierò 16 anni. Quel giorno consegnerò personalmente le firme al
Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon.
Io sono stata vittima di un
attacco terrorista per aver difeso l'istruzione delle ragazze. Le ragazze
assassinate in Pakistan non avevano nulla a che fare con la politica: volevano
soltanto emanciparsi attraverso l'istruzione.
Grazie,
Malala Yousafzai via Change.org
PESTICIDI
TOSSICI E MEDICINE
Greenpeace pubblica oggi il rapporto “Erbe cinesi: elisir di
salute o cocktail di pesticidi?” dove rivela che prodotti legati alla medicina
tradizionale cinese a base di erbe in vendita in Italia, altri Paesi europei e
Nord America, possono contenere un cocktail tossico di residui di pesticidi,
anche superiori ai Limiti Massimi di Residui (LMR) ammessi.
Dei 36 campioni testati da Greenpeace e provenienti da Italia,
Francia, Germania, Olanda, Regno Unito, Canada e Stati Uniti, 32 contengono
residui di tre o più pesticidi. Nei campioni di caprifoglio acquistati in
Canada e Germania, per esempio, sono stati trovati rispettivamente 24 e 26 pesticidi.
Mentre in Italia, in soli tre campioni è stata riscontrata la presenza di ben
23 residui di antiparassitari diversi, tra cui due vietati in Cina (carbofuran
e phorate). I risultati ottenuti dimostrato che in questi mercati i consumatori
sono potenzialmente esposti a pesticidi classificati come estremamente
pericolosi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
“Chiediamo alle autorità europee controlli e sistemi di
monitoraggio più severi per escludere la presenza di residui di antiparassitari
nei prodotti alimentari. Le aziende, inoltre, devono adottare sistemi di
verifica efficaci per gli alimenti importati, distribuiti o venduti
direttamente ai consumatori. Così facendo potremo sia fare acquisti senza
temere di portare un cocktail di pesticidi sulle nostre tavole, che iniziare a
invertire il trend in crescita dell’utilizzo di antiparassitari in
agricoltura”. – sottolinea Federica Ferrario, responsabile campagna Agricoltura
Sostenibile di Greenpeace.
L’esposizione a lungo termine ai pesticidi può portare a un
accumulo nel corpo di residui chimici tossici, capaci di causare disturbi
cognitivi e disfunzioni al sistema ormonale e riproduttivo.
I residui di pesticidi trovati nei prodotti a base di erbe
cinesi evidenziano il fallimento dell’attuale sistema agricolo industriale
fortemente dipendente da prodotti chimici tossici, a scapito della salute e
dell’ambiente. Un recente rapporto di Greenpeace sugli effetti dei pesticidi
sulle api e gli altri insetti impollinatori sottolinea come la dipendenza dell’agricoltura
di stampo industriale verso la chimica non solo sta contribuendo al declino
delle colonie di api, ma rischia di compromettere la sicurezza alimentare in
Europa.
Greenpeace ritiene necessario aumentare i finanziamenti da
destinare alla ricerca pubblica per pratiche agricole ecologiche e in
particolare per l’applicazione di alternative sostenibili per il controllo dei
parassiti rispetto al pesante utilizzo di prodotti chimici.
“Invece di aspettare che le api spariscano per sempre o che la
contaminazione da sostanze chimiche coinvolga altri prodotti alimentari,
l’Italia e gli altri Paesi europei dovrebbero agire subito per agevolare la
transizione verso un’agricoltura sostenibile” – conclude Ferrario.
TOSSICODIPENDENZE:
USCIRE DAI VECCHI STEREOTIPI:
Dalla comunità chiusa a luogo che deve
fornire una progettualità larga e inclusiva più che un contenimento. Una
testimonianza sul campo: «è necessario cambiare stereotipi sull’immagine del
tossicodipendente in comunità (per esempio in merito all'età) e mettere in atto
un intervento diversificato da quello per “adulti”.
… Il fenomeno delle dipendenze è in continuo
mutamento, e uno dei tanti cambiamenti evidenti è
l’abbassamento dell’età d’inizio di abuso delle sostanze stupefacenti e
dell’alcool. Pertanto il target degli interventi di prevenzione
e riabilitazione si modifica, anche nell'ambito delle comunità residenziali.
Nella comunità "Casa del giovane" di Pavia dal 2008 sono entrati 46
soggetti sotto i 21 anni, di cui uno ha solo 14 anni.
… Tutti i ragazzi hanno iniziato l’abuso di
sostanze con i cannabinoidi, il 29% all'età di 12 anni, e il 90% entro i 15
anni. I ragazzi hanno dichiarato di assumere come sostanza primaria d'abuso i
cannabinoidi (54%), l'eroina (27%), la cocaina (16%) e gli allucinogeni
(3%). L'84% utilizza almeno un'altra sostanza stupefacente, in particolare
emerge la cocaina come sostanza "secondaria" d'abuso per coloro
che hanno dichiarato di utilizzare i cannabinoidi e l'eroina come sostanza
primaria.
L'assunzione
dell'eroina avviene per via endovenosa nel 50% dei casi e attraverso il fumo
nel restante 50%. La cocaina per il 30% viene sniffata, per il 20% viene
fumata, per il 10% viene iniettata e per il 40% viene assunta con modalità
multiple.
Gli anni che
intercorrono tra l'inizio del consumo di cannabinoidi e la prima assunzione di
un'altra sostanza stupefacente sono in media 2. Quindi esiste un periodo
"finestra" in cui i ragazzi hanno già iniziato un consumo di
stupefacenti, ma non sono ancora passati ad altre sostanze e a una vera e
propria dipendenza.
Il 40%
dichiara di abusare anche di alcol, e questo comportamento inizia tra i 12 e i
15 anni per la maggioranza, quindi in concomitanza, se non addirittura prima,
dei cannabinoidi.
All'80% dei
ragazzi che assumono eroina è stata prescritta una terapia
sostitutiva (56% Subutex, 44% metadone), mentre un soggetto (2,6%) è in
trattamento con antabuse. Questo dato è importante perchè le terapie
sostitutive hanno un significato e un impatto diverso per i più giovani e
spesso l'assunzione di una terapia sostitutiva implica che diversi mesi in
comunità siano dedicati solo allo scalaggio di essa e alle difficoltà che
comporta, posticipando l'inizio di un lavoro personale su di sè che vada oltre
la dipendenza fisica da una sostanza.
… L'importanza di intervenire tempestivamente
e in modo risolutivo è data anche dalla considerazione che nell'adolescenza il
sistema nervoso centrale è ancora in fase di sviluppo: la corteccia cerebrale
arriva alla sua piena maturità dopo il 20° anno di vita e l’insorgenza
del disturbo in età adolescenziale fa sì che la dipendenza si radichi come
elemento strutturale della personalità in via di sviluppo, con conseguenze
sempre più gravi per il futuro. Il consumo di sostanze negli adolescenti incide
negativamente su aspetti fondamentali della vita, fino a comprometterli
gravemente: le relazioni sociali, le relazioni familiari, il percorso
scolastico, la situazione legale…
L’adolescenza
è un periodo caratterizzato da comportamenti orientati alla ricerca di novità e
all’assunzione del rischio, dall' immaturità nel controllo degli impulsi, da
una reattività accentuata agli incentivi, e dalla ricerca di vantaggi immediati
rispetto a quelli a lungo termine. Queste caratteristiche chiaramente li
rendono più vulnerabili ai comportamenti di dipendenza e meno recettivi agli
interventi di tipo ambulatoriale, che non hanno una continuità nella vita
quotidiana. Nella società attuale gli adolescenti si trovano sempre più in una
condizione di rischio: il raggiungimento dell’autonomia è sempre più ritardato
e il giovane si sente più fragile e si rivolge a “oggetti sostitutivi”, i nuovi
canali di comunicazione espongono a stimoli sempre più precoci e non filtrati
dagli adulti, l'influenza del gruppo dei coetanei è sempre più forte e
vincolante.
Alla luce di
questi dati e di queste considerazioni è necessario agire precocemente sul
problema della dipendenza e con interventi che siano davvero
risolutivi. Si tratta di affrontare situazioni in cui il problema va ben
oltre la dipendenza da una sostanza, coinvolgendo lo stile di vita del ragazzo,
la sua personalità e le sue relazioni interpersonali e, perchè questo accada,
non è pensabile che sia sufficiente un trattamento ambulatoriale. La comunità
garantisce una presa in carico globale della persona, e soprattutto
l'allontanamento da un ambiente e da uno stile di vita che impediscono anche al
ragazzo più motivato di cambiare davvero, perchè rappresentano un richiamo
troppo forte all'abuso di sostanze. Il percorso deve essere a lungo termine,
perchè per raggiungere un vero cambiamento personale non possono bastare pochi
mesi. Inoltre, con i più giovani è indispensabile garantire continuità anche
dopo l’uscita dalla comunità, per mantenere un punto di riferimento costante
nel reinserimento e nelle tappe successive della vita.
… Il fatto che il
numero delle interruzioni del percorso sia inferiore nei più giovani rispetto
alla media significa che un intervento precoce di tipo residenziale può essere
efficace già a questa età e prevenire drammatiche conseguenze future.
… PER LEGGERE TUTTO L’ARTICOLO tratto
da VITA:
RETI AMICHE:
Segnalo a tutti gli amici di Fatti Mail la rete con cui
spesso condividiamo sfide solidali:
- la rete di Raffaele Magrone
Lo spirito
di gratuità che muove Fatti Mail implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva)
ospitalità circa un proprio comunicato lo faccia in spirito di condivisione
dell'idealità solidale accettando di
essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto un
ascoltare. La solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni
quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed
accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.
Nei Fatti - e nelle Mail - questo significa accettare:
-
che il proprio indirizzo e-mail entri
nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di fuori della
spedizione on-line delle news letter 2/3 volte al mese)
-
ed essere disponibili a leggere i
bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è sperato altri
abbiano messo in gioco leggendo il
proprio annuncio
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