7 dicembre 2012
Affezionata piccola grande famiglia di Fatti Mail
Difficilmente questa rete da risalto al lieto fine.
C’è il timore di suscitare troppe aspettative. C’è il desiderio di valorizzare la dimensione solidale in quanto tale. C’è il rispetto per il “peso” che grava su ogni attesa.
E’ nel piantare semi di solidarietà “il bello” forse più che nei frutti da raccogliere.
Ma i frutti ci sono.
C’è - dietro ogni spedizione di questa caotica news letter - un attivarsi, un fidarsi, un aprirsi gli uni agli altri di cui è cosa buona dare - talvolta - testimonianza.
C’è un’umanità meno paurosa, egoista, distratta, superficiale, indifferente di quanto finiamo per credere. Alimentare il peggio è uno dei tanti modi in cui sia possibile manipolare le persone. Far passare l’idea che tanto nessuno ascolterà o nessuno ci aiuterà è l’anticamera per giustificare il prezzo che è bene spendere per ogni ascolto ed ogni aiuto. Dare per atrofizzata o dissolta la gratuità è diffondere colpevolmente una “notizia” non verificata. E’ mentire.
Essere umani fortunatamente è molto molto di più, è un’avventura non riducibile neanche al migliore (o peggiore) dei condizionamenti sociali, mediatici o culturali
Essere umani è stupire. E’ sorprendere. E’ nutrirsi di bene. E’ vivere.
Tutti (e tutto) mostrano continuamente come e cosa fare per vivere bene.
Ma il bene non è la meta (a meno che non lo si voglia ridurre ad oggetto, ad un “bene”) … il bene è il cosa ed il come … il bene è la modalità … il bene è la via, la strada che porta a scoprire la pienezza del vivere. La strada ha sempre due direzioni. La strada come il Bene. Percorrerle - quale ne sia il verso – fa sperimentare pienezza: quella dell’ offrire un gesto come quella del riceverlo. Una pienezza che stordisce, che supera, che sazia! Una pienezza che svela infine quell’illusione di riempimento affidata all’ infinità di beni da “consumare” propinati ininterrottamente per farcire vuoti incolmabili (o non così colmabili).
Non ho tempo, non sono in grado, non sono così “buono”, non ce la posso fare … lungo la strada ostacoli da saltare … ostacoli molto più bassi di quel che immaginiamo … ostacoli oltre i quali ritrovare quella felicità, quell’ebbrezza, quel senso la cui pungente nostalgia può confondere. Ostacoli per sbarrare lo slancio e negare alle insipienze del presente il gusto del futuro. Ostacoli per offrire ad ogni salto la possibilità di immettere speranza, luce, pluralità nella storia e nelle storie di ognuno di noi. Ostacoli davanti ai quali bloccarsi o lanciarsi. Ostacoli per imparare a scegliere ... ed a saltare!
Fatti Mail è piena di saltatori, la vita è piena di saltatori. Saltare è vivere, fermarsi davanti agli ostacoli sopravvivere.
“In me scalpita una memoria antica. Un altro mondo è possibile. Le anime generose, quelle che si levano in piedi in mezzo ad una popolazione che striscia, che si aprono un varco tra i compromessi, le ipocrisia, le ignominie, che si levano contro l’inaccettabile. Lasciarsi ancora avvincere dal più bello e più rischioso dei sogni. Cosa fare di questa lucidità disperata che ci prende davanti alla sofferenza del mondo? Come far fronte ad una società impossibile da comprendere nella sua incoscienza e nel suo cinismo? Yvan Amar ricordava che la sola cosa di cui l’uomo moderno possa vantarsi davanti a Dio è d’aver inventato la pattumiera. Va crescendo il pantano in cui si mescolano i perdenti, gli esclusi, le risorse naturali, i sogni, le visioni. Pare evidente che ogni reazione sarebbe vana, che ergere un nuovo mondo contro il vecchio non farebbe altro che rendere più forte la dinamica devastatrice. Non è proprio il caso di rimpiazzare un’ideologia con un’ altra né di inventare nuovi idoli. Uno spasmo doloroso accoglie in noi ogni nuova teoria, ogni “bisognerebbe”. Siamo ben coscienti che se rimaniamo nella genericità “la società” “gli abusi” ci impantaniamo, ci sfiniamo, ci distruggiamo. Non può allora non sorgere l’interrogativo radicale, la domanda che rende folli: So veramente ciò che sarebbe meglio o preferibile? Il peggio sulla terra non è stato fatto da quelli che sapevano? “State attenti a non imporci un benessere che non è il nostro” Saggia preghiera di un notabile algerino all’inizio della colonizzazione. Ogni risposta generica, ogni parola generica conserva il suo veleno. Ma in ogni situazione specifica, unica, in ogni istante unico so o avverto ciò che è preferibile, ciò che è bene, e faccio mia la scelta. Nella genericità non ho risposte. Le risposte sono nelle situazioni specifiche. Prenderne coscienza è già, credo, un inizio accettabile” (Christiane Singer)
Nel mese di dicembre sono infinite le piccole scelte solidali che possono essere poste in essere. Non di solo consumismo vive il Natale. Moltissime associazioni lavorano per dare alla solidarietà forme familiari e divertenti: concerti, rappresentazioni, mercatini, cene … Fatti Mail non può arrivare ad ospitare le attività di tutte le associazioni - nel bollettino CONDIVIDO che riceverete a seguire ne troverete comunque molte - ma nella certezza che il bene non tema la concorrenza anzi né sia rafforzato Fatti Mail invita tutti ad andare a visitare i siti delle tante associazioni solidali e di volontariato che operano sul proprio territorio in modo da poter spalancare questi giorni a folate di solidarietà.
Infine un aggiornamento - forse una volta l’anno doveroso - sui progetti di Song-Taaba - la Onlus gemmata proprio da Fatti Mail: da una mail arrivata, come tante altre, per chiedere un aiuto per il Burkina Faso. Un aiuto per combattere l’analfabetismo che affligge gravemente questo Paese. Quella mail è stata letta. Dalla lettura il desiderio di incontrare chi l’avesse scritta, dall’incontro il conoscersi reciprocamente. Dalla conoscenza la scelta di tendere una mano per toccare ed incrociare altre mani tese. Nella rete di mani che abbiamo iniziato a tessere c'è la mano di padre Jean Ilboudo e c’è anche la mano di Chiara Castellani e delle amiche ad amici con cui abbiamo e stiamo condividendo progetti di formazione sanitaria e di supporto al lavoro di medico – in prima linea - di Chiara in Congo. Progetti mirati ad affermare il diritto alla salute, alla prevenzione, al saper e poter curare … tutti.
Sono appena tornati alcuni volontari dal Burkina Faso. In questo momento – anche grazie al sostegno che spesso questa rete ha offerto a Song-Taaba – 4 progetti di alfabetizzazione stanno crescendo e portando frutti: un progetto di micro sostegno all’artigianato locale di cui fanno parte 89 donne, un progetto di formazione professionale e alfabetizzazione di base di cui fanno parte 104 donne, un progetto di SOStegnoallostudio che coinvolge 42 piccoli studenti, la realizzazione di un Polo Scolastico destinato a migliaia di studenti per combattere l’abbandono della scuola.
1 mail + 1 lettura solidale e condivisa = 42, 89, 104, oltre mille ... semi di cambiamento, futuro, speranza.
Fatti Mail e lo spirito solidale che la attraversa possono dar vita ad esperienze di sorprendenti moltiplicazioni.
AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE - DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO –
CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FACCIA RIFERIMENTO A “FATTI MAIL” … è importante aiutare due persone estranee che si parlino la prima volta a superare il disagio iniziale dovuto spesso proprio alla mancanza di fiducia … Considerate che l’espandersi di Fatti Mail se da una parte aumenta i lettori (e le opportunità di risposte solidali) dall’altra estende anche al di fuori delle spedizioni di Fatti Mail via e-mail la possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza della vostra richiesta, regolandovi conseguentemente.
1) ANGELA CERCA LAVORO:
Cari amici,
vi scrivo per un aiuto. Ho una cara amica, madre di due figli, vedova, che versa in condizioni economiche disastrose. Ha assistito il marito fino alla sua scomparsa, avvenuta due anni fa. Cerca disperatamente lavoro. Io vi giro queste informazioni, che mi ha scritto il figlio maggiore. Se vi viene in mente qualche contesto (qualsiasi) in cui inserirla, ve ne sarò grata.
Un abbraccio
Francesca
Nome: Encarnaciòn Angeles Garrido Dorador (Angela) - origini argentine ma vive in Italia da sempre.
Età: 49 anni
Ha accudito mio padre nella malattia e nella fase terminale, occupandosi anche della sue pulizia e di piccole medicazioni che anche all'ospedale ogni tanto le facevano fare gli infermieri.
Ha fatto la badante a una signora anziana solo nelle ore diurne, l'aiutava per le faccende domestiche, l'accompagnava a fare le visite mediche e ogni tanto le cucinava.
Ha una predisposizione naturale a relazionarsi e a stare in compagnia con gente diversamente abile, sia fisicamente che mentalmente. Ha amici che frequenta regolarmente in queste condizioni.
Disponibile a ruolo di badante, accompagnatrice, baby sitter, anche per notti e giorni festivi.
Encarnaciòn Angeles Garrido Dorador (Angela) ...
gaiaspettaespera@tiscali.it,
2) LUCKY CERCA LAVORO:
Cara Gaia, ti affido questo appello da pubblicare per favore SU Fatti Mail, per Lucky.
Lucky, nostro caro amico, da anni è autista del pullmino che accompagna i nostri bambini a scuola tutti i giorni. E’ un signore dello Sri Lanka molto disponibile e che ci sa fare con i bambini.
Per mantenere la sua famiglia però non basta che egli faccia l’autista del pulmino; aveva un altro lavoro, ma quest’estate dopo aver subito un’operazione alla spalla, ha avuto l’amara sorpresa di vedersi licenziato dal suo secondo datore di lavoro. Ecco perché è alla ricerca di un altro lavoro.
E’ disponibile dal lunedì al venerdì, dalle 9/9.15 alle 13/13.30 per:
- fare da autista con macchina propria
- occuparsi di persone anziane
- fare pulizie
- stirare
- fare la spesa
- offrire un servizio di portierato e pulizie (con esperienza)
Lucky (che in inglese significa fortunato, ma lui non lo è stato troppo con il lavoro) è persona di assoluta fiducia, allegra, ottimista e paziente, non si spaventa di fronte al lavoro ed è estremamente disponibile, sempre con il sorriso sulle labbra.
Lo potete contattare al n. ... menzionando FATTIMAIL. Grazie infinite, vi assicuro che mi ringrazierete!
Alessandra -
gaiaspettaespera@tiscali.it,
3) MILENA OFFRE VITTO&ALLOGGIO
Carissima Gaia,
Milena è una donna sola di quasi 60 anni, invalida ma autonoma. E’ nubile, ha esercitato la professione di medico in struttura pubblica sino all’insorgere dell’invalidità ed ha vissuto tutta la sua vita accudendo l’anziana mamma, da poco volata in cielo.
Milena abita in un bell’appartamento a Fonte Meravigliosa ed è disposta ad offrire vitto ed alloggio ad una donna fidata, che lavorando ad ore o in lungo orario presso altre famiglie, potrebbe offrire in cambio per il vitto e l’alloggio, un supporto nel tenere la casa in ordine a Milena.
Speriamo di “intercettare” tramite FattiMail un’esigenza che combaci con quella di Milena !
Grazie ! Michelangelo
gaiaspettaespera@tiscali.it,
4) VALENTINA CERCA LAVORO URGENTE!
Valentina, signora ucraina, referenziata e con il permesso di soggiorno
cerca lavoro come badante fissa. Valentina
Federico e Anna Raffaela
Grazie e cordiali saluti! Raffaela
gaiaspettaespera@tiscali.it,
5) FRANCESCA CERCA SUPPORTO
Sono Francesca, ho 42 anni, sono laureata in scienze politiche, indirizzo politico-amministrativo, attualmente in cassa integrazione a zero ore fino al 31 dicembre 2012, dopo disoccupata; poche settimane fa ho ricevuto ufficialmente la lettera di licenziamento e con essa si è spenta ogni remota possibilità di essere reintegrata.
Sono giunta a questo doloroso e difficile momento dopo un anno di solidarietà e un altro di cassa integrazione a rotazione. Dal 2004 lavoravo in una multinazionale francese "Teleperformance" nel settore delle telecomunicazioni che ha subìto la crisi di mercato e ha deciso di delocalizzare all'estero, precisamente in Albania dove la manodopera costa meno, chiudendo la sede di Roma presso cui lavoravo, lasciando senza lavoro più di 400 famiglie.
Dopo lunghi momenti di forte preoccupazione e scoraggiamento mi si è aperta una piccola luce di speranza, poche settimane fa mi è stata offerta una opportunità di lavoro nel settore immobiliare, ho un mese di prova per dimostrare impegno, capacità e risultato pertanto chiunque avesse necessità di vendere, comprare o affittare un immobile per uso residenziale e/o commerciale non solo nella zona di roma e lazio ma anche fuori vi sarei grata se mi prendeste in considerazione come interlocutore dei vostri affari, ovviamente sono supportata dall'agenzia Stacchini Immobiliare s.r.l. che vanta anni di esperienza, serietà e professionalità. Per me è di fondamentale importanza superare la prova e mantenere questo lavoro... come voi tutti sapete per gli over 40 donne non ci sono grosse possibilità di reinserirsi nel mondo del lavoro e se consideriamo la forte crisi che si sta abbattendo sul nostro paese le cose si complicano ancora di più. Resto aperta a vagliare altre possibilità di lavoro laddove mi si presentassero.
Il mio cv è a disposizione di chiunque abbia necessità di visionarlo.
Grazie di cuore per la vostra attenzione e per l'aiuto che vorrete darmi
Francesca.
gaiaspettaespera@tiscali.it,
6) A.A.A. CERCASI OPERATORI PER CASA FAMIGLIA PER BAMBINI CON DISABILITA' COMPLESSA
La nostra realtà:
Siamo alla ricerca di due operatori da impiegare nelle nostre case famiglia per bambini portatori di disabilità complessa (fisica e/o mentale).
Chi conosce la nostra realtà sa già che le case famiglia dove sono ospiti i nostri piccoli dalle abilità "speciali" sono pensate come .... le loro case.
Vogliono essere luogo accogliente dove i bambini possano sperimentare concretamente attraverso il contatto con gli operatori un'esperienza di accoglienza e accompagnamento.
L’affettività, l’intimità, le cure personalissime consentono ad ogni bambino di sentirsi amabile ed amato, attribuisce senso e significato alla vita, ad ogni vita, costituisce linfa e nutrimento nei processi di crescita.
Pensiamo che la vita familiare sia la condizione insostituibile nella formazione della personalità e della socialità: ciò che gli operatori impegnati nelle case desiderano offrire ai nostri bambini è esattamente un ambiente di tipo familiare. Come in tutti gli ambienti di tipo familiare, gli operatori sono chiamati a condividere il quotidiano con i bambini, in un lavoro di gruppo e di alta flessibilità. In particolare sono chiamati a:
- accompagnarli e riprenderli da scuola
- accudirli nelle loro necessità
- preparare i pasti
- pulire la casa affinchè sia per i bambini luogo accogliente
- prendersi cura delle necessità di cura sanitaria ove necessario (incluso l'utilizzo di ausilii quali Peg, Aspiratore, etc. che non presuppongo per l'uso conoscenze di tipo infermieristico)
Cosa cerchiamo:
Due operatori da inserire all’interno delle 3 strutture di accoglienza per bambini disabili che possa - dopo un periodo di conoscenza reciproca - entrare a far parte del gruppo per le sostituzioni degli operatori. L’impegno richiesto a regime è per un servizio retribuito di tipo turnante dal lunedì alla domenica anche di notte e nei festivi.
Titoli di studio (educatore professionale) ed esperienze professionali nel campo della disabilità saranno considerati criteri di selezioni preferenziali. Si prega di evidenziare nella lettera di accompagnamento e nel curriculum vitae tali aspetti.
Come pensiamo di procedere:
Colloquio di gruppo previsto per giovedì 13 dicembre dalle ore 9,30 alle ore 13,00 presso la sede della Cooperativa (Via delle Calasanziane, 12).
La partecipazione a tale colloquio è presupposto fondamentale per il prosieguo della selezione.
Successivamente al colloquio di gruppo nella giornata seguente (14 dicembre) verranno svolti colloqui individuali con le persone selezionate al colloquio di gruppo.
Dall'esito dei colloqui individuali discenderanno le fasi successive del percorso di conoscenza reciproca che deve essere intesa come percorso di graduale avvicinamento alla realtà dei bimbi ospiti all'interno delle case famiglia:
-Periodo di prova di 1 settimana (tra il 17 e il 31 dicembre), con colloquio finale.
-Stage retribuito di 3 mesi (gennaio, febbraio, marzo) nella forma della collaborazione occasionale da iniziare dopo una prima settimana di prova. Lo stage sarà articolato su 20 ore settimanali (da suddividere tra mattina e pomeriggio, anche sabato e domenica). Sarà previsto per tutto il periodo l’affiancamento a nostro personale.
- Colloqui in itinere durante lo stage.
- Colloquio di verifica finale per valutare insieme avvio di contratto a progetto (o di apprendistato) della durata di 6 mesi per le sostituzioni (CCNL Coop. Sociali).
Dalla partenza del contratto a progetto è prevista/richiesta la partecipazione ad incontri aggiuntivi quindicinali di formazione e supervisione condotti da un neuropsichiatra infantile psicoterapeuta.
Invitiamo tutti coloro che sono interessati a partecipare all'avvio delle selezioni (che si terrà nella sola mattinata di giovedì 13 dicembre) ad inviare al più presto il proprio cv al seguente indirizzo di posta elettronica: posta@casabetania.org
7) INGLESE: LEZIONI- RIPETIZIONI
Ciao Gaia, vorrei chiederti se possibile di pubblicare questo mio annuncio:
Lezioni di Inglese per bambini/ragazzi/adulti -Ripetizioni - Aiuto con i compiti - Conversazione in Inglese
Insegnante di inglese qualificata, con esperienza anche nell'insegnamento ai bambini in età scolare e pre-scolare si offre per lezioni/ripetizioni/conversazione
Alessandra Policreti -
gaiaspettaespera@tiscali.it,
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UNA LETTERA DEL NUOVO SINDACO DI LAMPEDUSA.
Sono il nuovo Sindaco delle isole di Lampedusa e di Linosa. Eletta a maggio 2012, al 3 di novembre mi sono stati consegnati già 21 cadaveri di persone annegate mentre tentavano di raggiungere Lampedusa e questa per me è una cosa insopportabile. Per Lampedusa è un enorme fardello di dolore.
Abbiamo dovuto chiedere aiuto attraverso la Prefettura ai Sindaci della provincia per poter dare una dignitosa sepoltura alle ultime 11 salme, perché il Comune non aveva più loculi disponibili. Ne faremo altri, ma rivolgo a tutti una domanda: quanto deve essere grande il cimitero della mia isola?
Non riesco a comprendere come una simile tragedia possa essere considerata normale, come si possa rimuovere dalla vita quotidiana l’idea, per esempio, che 11 persone, tra cui 8 giovanissime donne e due ragazzini di 11 e 13 anni, possano morire tutti insieme, come sabato scorso, durante un viaggio che avrebbe dovuto essere per loro l’inizio di una nuova vita. Ne sono stati salvati 76 ma erano in 115, il numero dei morti è sempre di gran lunga superiore al numero dei corpi che il mare restituisce.
Sono indignata dall’assuefazione che sembra avere contagiato tutti, sono scandalizzata dal silenzio dell’Europa che ha appena ricevuto il Nobel della Pace e che tace di fronte ad una strage che ha i numeri di una vera e propria guerra. Sono sempre più convinta che la politica europea sull’immigrazione consideri questo tributo di vite umane un modo per calmierare i flussi, se non un deterrente.
Ma se per queste persone il viaggio sui barconi è tuttora l’unica possibilità di sperare, io credo che la loro morte in mare debba essere per l’Europa motivo di vergogna e disonore. In tutta questa tristissima pagina di storia che stiamo tutti scrivendo, l’unico motivo di orgoglio ce lo offrono quotidianamente gli uomini dello Stato italiano che salvano vite umane a 140 miglia da Lampedusa, mentre chi era a sole 30 miglia dai naufraghi, come è successo sabato scorso, ed avrebbe dovuto accorrere con le velocissime motovedette che il nostro precedente governo ha regalato a Gheddafi, ha invece ignorato la loro richiesta di aiuto. Quelle motovedette vengono però efficacemente utilizzate per sequestrare i nostri pescherecci, anche quando pescano al di fuori delle acque territoriali libiche.
Tutti devono sapere che è Lampedusa, con i suoi abitanti, con le forze preposte al soccorso e all’accoglienza, che dà dignità di esseri umane a queste persone, che dà dignità al nostro Paese e all’Europa intera.
Allora, se questi morti sono soltanto nostri, allora io voglio ricevere i telegrammi di condoglianze dopo ogni annegato che mi viene consegnato. Come se avesse la pelle bianca, come se fosse un figlio nostro annegato durante una vacanza".
Giusi Nicolini
RETI AMICHE:
Segnalo a tutti gli amici di Fatti Mail le reti amiche con cui spesso condividiamo sfide solidali:
- la rete di Raffaele Magrone
- Scambiotutto di Saverio Ambrogetti
Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità circa un proprio comunicato lo faccia in spirito di condivisione dell'idealità solidale accettando di essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto un ascoltare. La solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.
Nei fatti questo significa accettare:
- che il proprio indirizzo e-mail entri nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di fuori della spedizione on-line delle news letter 2/3 volte al mese)
- ed essere disponibili a leggere i bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è sperato altri abbiano messo in gioco leggendo il proprio annuncio
per ritrovare i testi e i contenuti delle passate Fatti Mail: colonna di destra ARCHIVIO BLOG basta cliccare sulle date elencate
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