“Quando la sofferenza sale fino al culmine disarma la ragione,
scandalizza la coscienza, è ladra di energia, distrugge la fiducia e la gioia.
Quando la sofferenza è cruda, è un corpo a corpo con la carne, con la terra e
col cielo, una lotta lenta e silenziosa tra l’al di qua e l’al di là che chiede
di trasformarla. Il dolore è come l’aratro che solca la vita in un inverno
gelido e crea ferite da cui il cuore può prendere luce ed aria”
Siamo cresciuti – siamo
stati alimentati - da parole guida: autonomia,
realizzazione, libertà, benessere, pace. Parole che pian piano
crescendo hanno - talvolta - assunto forme piccole e grandi, si sono materializzate: un motorino,
la macchina, un lavoro, una laurea, una casa …
Parole il cui senso apparente potrebbe però
– col tempo – anche esser stato subdolamente alterato. Autonomia:
bastare a se stessi, realizzazione: avere successo, lei non sa chi
sono io, libertà: libero di far qual che mi pare, benessere:
i soldi non fanno la felicità lo dicono solo gli sfigati, pace: voglio
essere lasciato in pace, non voglio fastidi.
Ma il tempo – quello stesso tempo che ha
scandito il deformarsi delle parole, inesorabile, di-segna comunque la
storia.
Una storia che declinata in cronaca anzi in
attualità mostra quei motorini ... macchine e case accartocciati tra le macerie
di scosse implacabili e accartocciati sono stati - e continuano ad essere - anche quegli attestati, quei
diplomi, lauree, contratti di lavoro piegati dalla crisi.
Bisogna far attenzione al significato delle
parole. Bisogna lavorare per evitare che degenerino.
Autonomia, realizzazione,
libertà, benessere, pace … ma anche felicità, politica, potere,
gratificazione, progettualità, fiducia ... parole e parole che lentamente …
svuotate di FUTURO e SOLIDARIETA’ possono rendere la realtà specchio
delle mancanze di chi la abiti.
“Oggi 20
maggio 2012 nel Sol Levante è stata rilevata una scossa di magnitudo pari
al 6,2, praticamente di pari forza a quella in Abruzzo (6,3 ndr) ma la Japan
metereologica Agency (Jma) ha sin da subito precisato che il sisma “non ha
causato danni”, escludendo il rischio maremoto, nonostante l’epicentro fosse
stato riscontrato nelle acque del Pacifico. IN Emilia questa mattina è bastata
una scossa di magnitudo 6,0, seppur in superficie, per distruggere edifici e
mietere alcune vittime (ad ora la cifra è 6 morti). A questo punto sorge
spontanea la domanda: quante altre vittime serviranno per far capire allo Stato
italiano che il terremoto può essere un nemico se non battibile, almeno
moderabile ?”(http://www.liquida.it/)
Il terremoto in Italia, la crisi in
Europa … raccontano assenza (estrema carenza?) di solidarietà e
futuro nelle agende di chi governi la storia e di tutti quanti permettano si possa governare così, un’assenza che svela incapacità a dare spessore,
umanità, valori, coesione a collettività sempre più fatiscenti. Così
mentre ci riempiamo la bocca di dimensioni “globali” fatichiamo a
realizzare anche solo quella “condominiale”.
Però …”quando si
tocca il fondo, ci si consegna o alla disperazione o alla speranza. E la
speranza può sembrare, in quel momento, solo una feritoia. Necessaria però a
portare avanti la vita.Oggi non
riusciamo a star dentro alle crisi. Ci dibattiamo tra disperazione ed orgoglio
per evitare di stare in quel momento di nudità e di debolezza che invece è un
momento sacro, è l’inizio inconsapevole della novità” (L. Verdi)
Una rete solidale - che dalla debolezza, nudità, fragilità trae la propria
forza - può
allora offrire – attraverso ognuna delle sue piccole (grandi) scelte -
frammenti di solidarietà e futuro con cui fecondare questo tempo, questa storia
e le parole che li raccontano. Realizzazione: ricerca
dell’essere felici insieme, libertà: spazio delle proprie
possibilità unitamente alle possibilità degli altri, benessere: essere
nel bene, autonomia: poter vivere seguendo i propri principi
(nomos = legge), pace: essere in ogni quando ed in ogni dove costruttori di
pace … e
… COSTRUTTORI DI SOLIDARIETA’ E FUTURO …
TERREMOTO - DONAZIONI
- Confcooperative Emilia Romagna, codice IBAN: IT54 O 07072 02406 029000154708, presso l’EMILBANCA Filiale S. Donato-Bologna;
TERREMOTO - PARMIGIANO & SOLIDARIETA’
PARMIGIANO & SOLIDARIETA’ 2
qui siamo vivi e vogliamo andare avanti.....
chiediamo a tutti non una mano, ma l'opportunità di rialzarci con
il nostro lavoro.....
la mia STALLA, come altre venti , porta il latte alla COOPERATIVA
SOCIALE LA CAPPELLETTA ,grazie alla quale produciamo centinaia di forme al
giorno di PARMIGIANO REGGIANO: che è simbolo della nostra tradizione e con
grande sforzo anche oggi vorremmo continuare a farlo.
A causa del sisma,il magazzino di stagionatura ha subito gravi danni
come potete vedere dalle foto che vi allego.
Per poter ripristinare il magazzino è necessario vendere il
parmigiano.
Con questa e-mail chiediamo la vostra comprensione , solidarietà ma
soprattutto un aiuto.
Io inizio la raccolta di tutti gli ordini di chi volesse acquistare il nostro parmigiano .
Questi sono i nostri prodotti disponibili anche sotto vuoto :
14 mesi € 11,50
27 mesi € 13,00
crema spalmabile €11,00--
Lorenza Giangregorio
Via Matteo Bartoli, 30
00143 Roma
filieracorta@arci.it,
TERREMOTO - CAMPER &SOLIDARIETA’
TERREMOTO - SOLIDARIETA’ A 360°
Domenica è venuto a trovarci un signore di circa 50 snni, di nome Maurizio Sacchetti (amico di un papa' di una compagna di classe di Davide, che vediamo ogni tanto) che è senza lavoro, ne' casa (dorme in un teatro) da circa un anno; su spinta di Antonio, l'amico comune è venuto a farsi una chiacchierata per raccontare un po' la sua vita...un po' mesto, un po' con la coda tra le gambe per le difficolta' incontrate e un po' disilluso....ho cercato di ascoltarlo, e a ritirargli su un po' il morale, apprezzando le competenze che mi diceva di avere (ha una formazione di Accademia delle Belle Arti e ha lavorato nell'ambito del teatro come comparsa, come scenografo, e curato qualche spettacolo per bambini; ultimamente ha fatto un corso di 3 anni come incisore alla Zecca (dove aveva una borsa e dove sperava di essere assunto), poi da un anno a questa parte solo lavoretti saltuari per mantenersi).
Non è sposato ne' ha figli, ed un po' di tempo fa era tornato a casa dai genitori, ma da cui si è allontanato per i dissidi con il fratello, anch'esso nella stessa casa. Mi ha detto che non ha più nulla e ringrazia l'amico per ospitarlo negli spazi del teatro, ma il bagno che usa è cmq gia' usato dagli utenti del teatro, non ha un vero spazio per lui, ne' quindi una sua intimita', ne' spazio per eventuale lavoro. Vorrebbe provare a lavorare facendo semplici gioielli, ma nn ha soldi per la materia prima e quando aveva contattato la Regione per un supporto economico, gli hanno chiesto un suo contributo per dargli un loro contributo...e di fatto è morto tutto li...
Mi sembra una persona che abbia bisogno di ritrovare fiducia in se stessa, oltre a ritrovare un modo per vivere.
Gli ho anche parlato di mondo Comunita' e famiglia, e di quello che cerca di sostenere; gli ho detto che se fosse interessato potrebbe entrare in un Gruppo di Condivisione, ambito dove poter condividere gioie e dolori con altri; nonche' venire alle giornate di Autocostruzione per conoscerci meglio e capire se vi sono spazi (anche fisici) dove poter esprimere i suoi talenti (magari facendo qualche laboratori per bimbi/ragazzi)...
Purtroppo, alla Collina, stiamo in questa fase gia' affrontando un'altra accoglienza, di Moussa' un ragazzo africano (della Guinea) che dovrebbe arrivare a Giugno e stara' nella stanza del vento fino a che nn sara' pronta la stanza nel sottotetto...
Gli ho parlato di Fatti mail e di quello che offre...
Che ne dici?
Intanto un abbraccio.
Enrico - gaiaspettaespera@yahoo.it,
Sta cercando con urgenza una sistemazione nei dintorni del Gemelli, di almeno
due stanze grandi o tre più piccole (circa 60 mq) e uno spazio esterno per un cane di taglia media. La sua possibilità economica in questo momento è irrisoria (€500
circa) chiede aiuto proprio perché ha ricevuto lo sfratto dall'attuale abitazione
e deve andare via da sola con i suoi figli per gravi motivi.
Se qualcuno avesse una casa libera e volesse occuparla almeno per 1-2 anni e non avesse realmente bisogno di realizzare molto, gliene sarebbe molto grata.
CERCO amica che gioca (dai grandi detta Baby sitter)
Il prezzo … quello che gira su porta Portese
MAURIZIO gaiaspettaespera@yahoo.it,
Dall'8 al 14 giugno, nella galleria pentart, in vicolo del cinque 14, a trastevere, troverete una parete di fotografie di un mio zio appassionato viaggiatore ed una parete con le mie tele.
Vi AUGURO una buona gustosa visione di cose belle!
Marta
Convegno "Dire sì alla vita, nonostante tutto. Sofferenza e trauma come
opportunità di crescita" che riprende un'intuizione straordinaria di cui
Viktor Frankl fu pioniere e testimone, sviluppandola alla luce delle più
recenti ricerche e di significative esperienze in ambito clinico e
psico-pedagogico.
Solitudine: una minaccia o un'opportunità? di Rosalia Grande, presidente IL DIVENIRE
Martedì 5 giugno ore 17,30
Potrai gustare una tipica cena romagnola.
un atteso evento per incontrarci in allegria, quindi...
Invita tanti tuoi amici e conoscenti!!!!
06.61.45.596
06.61.45.593
Sandro Joyeux
+ Razaban Kon-Kon e Special Guest
+ TP Africa: Afro Dj Set
Programma della serata:
H 20.00 -22.00 cena con piatti tipici a cura dell’ass. LAB 53 Onlus
H 22.00 inizio concerti
apertura Razaban Kon-Kon e Special Guest
Ensemble di musica tradizionale del West Africa.
Il suono del djembe e dei doun doun, la melodia del balafon e l’energia della danza ci trasporteranno in un viaggio fra le terre dell’Impero del Mali. Ospiti della serata gli artisti guineani Sourakhata Dioubatè, Mohamed Dabo e Special Guests!
...a seguire Sandro Joyeux
Sandro ha una particolare tecnica chitarristica: utilizza la cassa armonica della sua chitarra come grancassa e rullante, intreccia arpeggi dal sapore africano a ritmiche sincopate. Introduce le sue canzoni spiegandone in modo suggestivo la provenienza, attraverso brevi racconti dei suoi viaggi e dei suoi tanti incontri. Le sue canzoni parlano di città lontane, Dakar, Kinshasa, Kartoum, raccontano storie di villaggi, di bambini soldato, di fiumi e di foreste in pericolo, trascinano il pubblico in un vero e proprio viaggio attraverso la musica le lingue e i dialetti di Algeria, Marocco, Mali, Senegal, Costa d’Avorio, Congo, Nigeria, Madagascar, Francia, Italia e Giamaica. Il suo essere un “one man band” e la sua devozione per l’autostop gli hanno permesso negli anni di suonare in diverse parti del mondo, da Brooklyn a Bamako, nelle situazioni più disparate incontrando musicisti e maestri con cui ha arricchito il suo stile musicale.
...a seguire Afro Dj set con TP Africa
TP Africa vuole essere un piccolo ponte per accedere a una terra fremente. Il suffisso T.P. - Tout Puissant (che può tutto) - vuole evidenziare il potenziale dell'Africa, che a volte non si esprime, ma anche quando accade, come nella musica, rimane spesso sconosciuto. Un dj set raffinato e ricercato fra i differenti stili e mood della musica del West Africa passando dal Ghana alla Nigeria alla Costa D’avorio, dal Mali alla Guinea attraversando i vari stili come Afro Beat, Highlife, Mbalax, Soukous, Afro Blues...
Ingresso: 6 euro
Dove: Locanda Atlantide via dei Lucani 22b (San lorenzo Roma) | tel 06 44704540
Ulteriori informazioni: www.destinationwestafrica.org
9-10 Giugno Dwa lab: 8° ed ultimo
incontro della stagione
Siete pronti per questo nuovo incontro?
Vai alla pagina dei laboratori e iscriviti ora!
Seminario teorico - pratico di una giornata con il Dr. Romeo Compostella
- interpreta e cura psico-spiritualmente la malattia
- conosci le 5 Leggi Biologiche del dr. Hamer, chiave di guarigione di mente, spirito e corpo
- scopri l'origine del dolore fisico e psichico e guariscilo direttamente nel profondo della tua coscienza
- comprendi che la tua vita dipende dai quanti di luce e acquisisci la consapevoleza che sei un essere di luce
- esercizi ed esperienze di consapevolezza ed integrazione la cui epistemologia si riferisce ai modelli della psicologia transpersonale
21026 Gavirate (Va) Italy
Phone:
Fax: +39 0332 1804802
Site: www.rebirthing-online.it
Mail: info@rebirthing-online.com
Reception office: USA - New York city
Non dimentichiamoci che questo bagno di sangue è iniziato un anno fa con migliaia di persone che protestavano pacificamente per le strade per chiedere libertà e democrazia, proprio come i loro fratelli e sorelle in tutta la regione. Ma il regime ha risposto con immane brutalità e violenza: uccidendo, torturando e mettendo sotto assedio intere città. La comunità internazionale non è intervenuta, lasciando che preoccupazioni geopolitiche ostacolassero il nostro dovere di proteggere i civili. Così, nella disperazione di mettere in salvo le loro famiglie e di lottare contro la repressione, alcuni hanno imbracciato le armi. Ora siamo di fronte a un vero e proprio conflitto armato, e se il mondo continuerà a non fare niente si trasformerà in una guerra fra fazioni che potrebbe durare per generazioni e diventare terreno fertile per attacchi terroristici che per ora popolano solo i nostri incubi peggiori.
A fronte delle decine di bambini giustiziati a sangue freddo dall’esercito e dalle loro milizie, è arrivato il momento di agire seriamente. Assad, i suoi miliziani, il suo esercito sanguinario, devono essere portati davanti alla giustizia e il popolo siriano deve essere protetto. Niente di tutto quello che ha fatto finora la comunità internazionale è riuscito ad allentare la morsa di potere sanguinario di Assad. I pochi osservatori dell’ONU presenti sul campo erano impotenti davanti agli omicidi di Al Houla: sono serviti soltanto per contare i giovani corpi. Ma se mandassimo ora centinaia di osservatori in ognuna delle 14 regioni della Siria, gli assassini di Assad ci penserebbero due volte.
Il mondo si è girato dall’altra parte con Srebrenica e con il Ruanda. Se tutti noi oggi rispondiamo a questo appello, potremo fare in modo che la tragica morte di questi bambini sia un punto di svolta per tutti noi per dire MAI PIÙ! Ma se ci gireremo di nuovo dall’altra parte, anche i nostri leader saranno legittimati a farlo. Uniamo le nostre voci da ogni angolo del pianeta e facciamo in modo che sia impossibile per i nostri leader ignorare il nostro grido. Come segno di rispetto per questi poveri bambini e per le loro famiglie, clicca per unirti all’appello globale per chiedere una forte presenza dell’ONU sul posto!
http://www.avaaz.org/it/syria_will_the_world_look_away_c/?vl
La comunità di Avaaz è al fianco del popolo siriano da 15 mesi ormai, denunciando il regime siriano, chiedendo sanzioni, sostenendo le comunità in tutto il paese con aiuti umanitari, e fornendo equipaggiamento ai cittadini reporter per far conoscere al mondo la violenza in corso. Facciamo sì che il massacro di Al Houla sia il momento decisivo per il cambiamento e battiamoci affinché i nostri governi non si girino più dall’altra parte.
Con profonda tristezza e determinazione,
Alice e tutto il team di Avaaz
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