SOLIDARIETA' ... come altro?

SOLIDARIETA' ... come altro?
Ci impegniamo senza giudicare chi non s'impegna, senza accusare chi non s'impegna, senza condannare chi non s'impegna, senza cercare perché non s'impegna, senza disimpegnarci perché altri non s'impegna. Ci impegniamo per trovare un senso alla vita, a questa vita, alla nostra vita, una ragione che non sia una delle tante che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore, un utile che non sia una delle solite trappole generosamente offerte ...dalla gente pratica. Si vive una sola volta e non vogliamo essere giocati in nome di nessun piccolo interesse. (Primo Mazzolari)

martedì 24 settembre 2024

luglio 2024

 

Fatti Mail  






Affezionata piccola grande famiglia di Fatti Mail

 



In questi giorni mi è capitato spesso di girare tra studi medici, laboratori di analisi, ospedali.

Tutti questi luoghi sono pieni di persone alle prese con esperienze di malattia propria o dei propri familiari.

Un' umanità alle prese con sofferenza ma anche sorrisi.

In questi giorni capita, a chiunque vada sui social, di vedere immagini di luoghi rilassanti, spiagge, montagne, piacevolezze e amenità. 

Difficile trovare altro.

La distanza tra la vita reale, le vite reali e la vita narrata attraverso i social è più evidente del solito.

Essere consapevoli di questa distanza è importante per non acquisire sentimenti alterati nei confronti della realtà. 

E volendo fare un passo in più, per non acquisire sentimenti alterati  circa  la nostra esistenza e la nostra felicità.

 

La felicità è  consapevolezza e scelta. 

 Una scelta esistenziale.  

E non ha nulla a che fare con il dove siamo, cosa facciamo o cosa ci sia capitato.  Si possono vivere momenti di piena felicità durante un ricovero in ospedale   e si può essere assai distanti dal sentirsi felici nonostante ci si trovi in posti splendidi.

 In un'intervista a Daniel Lumera (biologo naturalista, docente e riferimento internazionale nelle scienze del benessere) letta alcuni mesi fa, erano condivisi alcuni aspetti del riuscire ad essere felici:

- "Essere consapevoli del valore della “parola”. La parola ha il potere di modificare la biologia del nostro corpo, molti studi lo dimostrano.  Ascoltare parole di bene ha effetti positivi sul sistema immunitario. Le parole hanno un potere trasformativo, fanno accadere cose, influenzano la percezione della realtà. Bisognerebbe dire solo quello che sentiamo e sentire quello che diciamo. Si tratta semplicemente di essere onesti con sé stessi e di essere coscienti delle intenzioni con cui si pronunciano le parole.»

- "Risolvi i sospesi entro tre giorni da quando si sono creati. La nostra mente è programmata per non lasciare sospesi e per questo tende a riportare lì il pensiero. I sospesi sono degli elastici che ci tirano indietro quando cerchiamo di muoverci. Le cose lasciate in sospeso, come delle scuse mai fatte o arretrati da sistemare, multe da pagare, libri lasciati a metà, non ci consentono di incominciare altro in modo soddisfacente, ci tengono imbrigliati.

- "La vita è un dono e donando ci ricolleghiamo ad essa. Dobbiamo smettere di trattenere ciò che abbiamo paura di perdere, dobbiamo ascoltare quel desiderio presente in ognuno di noi che ci spinge ad aiutare gli altri affinché raggiungano il loro benessere»

- «Per la scienza, la meraviglia, è la vastità percepita, è vedere l'infinito intorno a noi, è sentirci interconnessi con la natura e col mondo che ci circonda, è sentirci parte di qualcosa di più grande. Ogni giorno compiere qualcosa per sorprenderci riattiva le zone dell’apprendimento che risvegliano la capacità di meravigliarsi»

- «La nostra natura principale è il vuoto, ma cerchiamo di riempire tutta la nostra vita di cose, fatti, azioni.  Riuscire a svuotare il cuore per fare spazio e accogliere. Bisogna imparare a sostenere il vuoto, a starci. Il vuoto è un aspetto fondamentale della vita, quando la grazia arriva, trova spazio proprio in quel vuoto»

 

Che questo tempo estivo possa essere per tutti un tempo alla scoperta della propria felicità, ovunque la vita ci porterà a trascorrerlo.

 

FattiMail tornerà a SETTEMBRE,

a tutte le amiche e gli amici della rete, 

l'augurio di un buon tempo estivo.

 

g.s.

 

 

 

ISTRUZIONI PER L’USO di Fatti Mail  :

Fatti Mail non ha l’obbiettivo di crescere numericamente ma di crescere nella fiducia reciproca, per questo si espande solo per “gemmazione”. Si può entrare a far parte della rete solo per conoscenza diretta e personale con chi sia già parte della rete.

 

Perché una richiesta sia ospitata (che riguardi una persona, una situazione o un’iniziativa) deve essere inviata all’email gaia.fattimail@gmail.com – da chi sia già parte della rete e presentata/raccontata direttamente nel testo (della mail).

-        NO pdf,

-        NO locandine,

-        NO WhatsApp

-     NO CV

 

1)    Il BLOG è aggiornato costantemente. Nella colonna di destra alle voci SOS o IN PRIMO PIANO sono inserite sempre nuove iniziative o richieste solidali

2)    Sempre nella colonna di destra del BLOG   c'è una finestrella 

"CERCO … TROVO …"

basta digitare una  parola chiave  e   appariranno tutte le volte in cui,  in una qualunque Fatti Mail degli ultimi, sia stata citata quella parola  può essere un'utile strumento di prima ricerca (ovviamente poi c'è sempre l’ archivio!)

 

 

AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE -  DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO - CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FARA’ RIFERIMENTO A Fatti Mail … è importante aiutare due persone estranee   a superare il disagio iniziale … L’espandersi della rete,  se da una parte aumenta i lettori (e le opportunità di risposte solidali), dall’altra estende anche al di fuori di Fatti Mail la possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza della vostra richiesta, regolandovi conseguentemente. 

 

BUONA LETTURA :

Le richieste legate alla ricerca di lavoro  - oggi come sempre - chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali  a “fare” un gesto in più: una lettura approfondita, un passa parola, un’attenzione ad offerte che possano capitare alla nostra attenzione.  Non sono bigliettini attaccati ad una bacheca … sono amici, persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso in ogni caso – e chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie



1)           SOS CURE MEDICHE

Un’amica della rete segnala questa richiesta d’aiuto per questa ragazza nigeriana 17enne, seguita da un’associazione che lei conosce, perché attraverso FattiMail possa ricevere le informazioni e l’aiuto necessario



Jovita ha 17 anni è nigeriana ed è una delle ragazzine del SAD (Sostegno a distanza) che seguiamo da quando aveva sei anni.

Siero positiva dalla nascita, ben compensata dalla terapia che da 8 anni segue, ha un osseo sarcoma che ha origine dalle costole.

Portare Jovita in Italia per ricevere cure mediche è un passo importante e salvavita, perchè lì in Nigeria non hanno esperienza né di chemioterapia, né di radioterapia, né di chirurgia idonea al suo tumore.

 

Ecco alcune indicazioni su come è necessario procedere per portare Jovita in Italia:

Documentazione Medica: Sosolidarietà si assicura di avere tutta la documentazione medica relativa alla sua condizione, compresi referti, diagnosi e raccomandazioni di medici nigeriani.

 

Contatto con Ospedali: Stiamo ricercando una diponibilità al ricovero in centri specializzati negli ospedali italiani che hanno una buona esperienza nel trattamento dei sarcomi.

 

Richiesta di Assistenza: Stiamo cercando anche di contattare organizzazioni non governative (ONG), fondazioni o associazioni che si occupano di assistenza sanitaria per i minori o che offrono supporto a pazienti provenienti dall’estero che eventualmente possano offrirci supporto logístico e/o finanziario.

 

Visto e Aspetti legali: S.o.solidarietà si occuperà di contattare l'ambasciata o il console italiano in Nigeria per ulteriori informazioni sulle procedure.

 

Finanziamento: Stiamo cercando di raccogliere fondi tramite campagne di crowdfunding, contattare associazioni benefiche o cercare sponsor.

 

Follow-up in Italia: Dopo il ricovero,si stabilirà  un piano di follow-up con i medici e si organizzeranno  le visite e i trattamenti necessari.

 

Chiediamo un aiuto  - non solo economico se eventualmente fosse possibile - ma anche di rete, per conoscete qualcuno da contattare in strutture ospedaliere dedite alla cura e alla chirurgia dei sarcoma?

 

Conoscete direttamente altre associazioni che in particolar modo si occupano di assistenza sanitaria per minori stranieri?

 

Avete conoscenze in ambasciata per aiutarci a far entrare Jovita in Italia?

Grazie

 

email gaia.fattimail@gmail.com,  


2)           SOS BADANTE,

 

ricerca badante

Care amiche ed amici di FattiMail sto cercando una badante che possa dare una mano a mia madre, sia sul piano personale sia con la casa …magari un lungo orario tutti i giorni

DA SETTEMBRE, possibilmente una persona solare e disponibile!

grazie Stefania - gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

 

3)           SOS ABITAZIONE:

 

cerco un piccolo monolocale o una stanza vicino il Vaticano
(raggiungibile a piedi 15 minuti) o lungo la metro A.

Da luglio o agosto

Anche considero housesitting, aiutare una signora anziana/dormire la
notte per uno scambio di camera pure va bene.


Grazie mille,

Kinga gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

 

4)        SOS LAVORO PIERRETTE:

 

Cari amici,

chiediamo il vostro aiuto per Pierette, una signora congolese in Italia da 7 anni che attualmente è alla ricerca di lavoro.

Ha esperienza come infermiera e operatrice socio sanitaria. Cerca lavoro in una famiglia, full time (solo di giorno, no notte). Parla molto bene l'italiano. Il CV è disponibile a richiesta. 

Se siete interessati o conoscete persone che sono alla ricerca di una persona, potete contattarla: gaia.fattimail@gmail.com,  

Grazie come sempre della vostra disponibilità.

Un caro saluto

Per ulteriori info Walter - xxx

 

 

5)        VACANZE SOLIDALI:

si respira già aria di vacanze ed ognuno sogna le proprie

ma c'è chi non va in vacanza come gli amici senza fissa dimora 

per i quali abbiamo realizzato un alloggio temporaneo 

in un villaggio alle porte di Roma 

sostenendo in toto o in parte l'affitto delle loro case mobili che costituiscono il villaggio dell'accoglienza e della solidarietà.

Prima di partire per le vacanze, ricordatevi di loro e dateci, se possibile, una mano, per sostenere i costi l'affitto di una casa mobile. Costa poco più di € 6 al giorno a persona

Oggi siamo impegnati a facilitare l'alloggio di oltre 40 amici.

Per sostenerci tramite bonifico bancario

I POVERI AL CENTRO - iban IT89U0301503200000003644107

 

 

 

6)        SOS SCUOLA A GAZA:

 

Il conflitto tra Israele e Palestina si fa sempre più sanguinoso. Nel ribadire con forza il nostro impegno per la pace, continuiamo ad offrire tutto l’aiuto concreto possibile ai più fragili e più bisognosi, vittima di questa situazione.

Dall'inizio del conflitto, l’Associazione Pro Terra Sancta è a fianco della Parrocchia Latina di Gaza City, attraverso interventi di prima assistenza (distribuzione di generi alimentari e non, kit di pronto soccorso, coperte e vestiti) alle persone che hanno trovato riparo presso i locali della parrocchia.

Molte delle 700 persone sfollate non hanno più una casa a cui tornare.

A fianco dei più fragili in due campi profughi

 La scuola della Sacra Famiglia è stata colpita in un raid, apparentemente lanciato dall’esercito israeliano con danni alla struttura e vittime civili

 

Sin dall’inizio della guerra la scuola è stata rifugio per centinaia di sfollati della Striscia, molti di questi sostenuti dalla parrocchia anche grazie al nostro aiuto.

 

Gaia, negli ultimi giorni sembra che l’ipotesi di una tregua sia sempre più concreta, speriamo e preghiamo che si arrivi presto ad un accordo che ponga fine all'orribile bagno di sangue e alla catastrofe umanitaria nella regione.

 

Mentre seguiamo con preoccupazione l’evolversi della situazione, continuiamo gli sforzi per far arrivare il maggior numero di aiuti alla parrocchia e alle altre associazioni che sosteniamo sul territorio. Se anche tu vuoi contribuire, puoi farlo qui

Per info e donazioni:

https://www.proterrasancta.org/it/campaign/terra-santa-nella-guerra-accanto-ai-piu-fragili?utm_source=dem&utm_medium=email&utm_campaign=paceterrasanta

 

 

 

7)        AAA CERCASI VOLONTARI:

Antea Associazione OdV cerca volontarie e volontari a Roma.
Essere volontario Antea significa scegliere di dedicare il proprio tempo alle persone affette da malattie inguaribili e alle molteplici attività che ogni giorno vengono svolte presso la sede di Roma, in Piazza Santa Maria della Pietà (zona Monte Mario). Grazie al prezioso contributo dei volontari ogni giorno Antea riesce a migliorare la qualità di vita delle persone assistite e dei loro familiari. Non sono richiesti requisiti specifici per diventare volontari, a parte il possedere delle buone doti relazionali e la capacità di entrare in sintonia in modo naturale con i pazienti e con i familiari. Per scoprire in quanti modi l’apporto di un volontario può essere d’aiuto in Antea, si può inviare una candidatura per frequentare il corso di formazione
 cliccando qui.

Per maggiori informazioni scrivere a volontari@antea.net o chiamare il numero 06.30332522

 



 

8)        COMBATANTS FOR PEACE:

 

Combatants for Peace.

 

Il prossimo 5 luglio a Fauglia (Pisa)

ci sarà la presentazione del primo libro italiano che ne raccoglie la storia,

curato da Daniela Bezzi e a cui ho contribuito con emozione.

La storia, la sfida, la quotidiana affermazione di speranza di un movimento di ex militari israeliani ed ex militanti palestinesi che un certo giorno, in una terra martoriata dal conflitto, cominciano a parlarsi. Per condividere le stesse storie: lutti, traumi, pulsione di vendetta che si riverbera da generazioni, nella consapevolezza che la sola alternativa alla guerra è Fare Pace. Da quei primi segreti appuntamenti una ventina di anni fa, i Combatants for Peace sono ora un movimento, di uomini, donne e soprattutto giovani, attivissimi anche nella diaspora israelo-palestinese in giro per il mondo con un programma d’iniziative condivise, seminari, eventi di formazione, interventi di auto-aiuto, che potrebbe essere il prototipo di quella società ‘bi-nazionale’ che tutti sognano, oltre che un modello per il mondo intero. E che per questi Combattenti per la Pace, come per il più ampio e poco conosciuto mosaico di pace di cui fanno parte in Medio Oriente, è già una realtà.

Qui il link alla pagina dedicata all'evento

https://www.comune.fauglia.pi.it/vivere-fauglia/presentazione-libro-di-22combattenti-per-la-pacea809d/6461

Qui i link ad alcune recensioni del libro

https://www.ilmanifestoinrete.it/2024/06/26/combattenti-per-la-pace/

https://volerelaluna.it/autori/campetti-loris/

Qui il link alla scheda del libro sul sito Multiimage

https://multimage.org/libri/combattenti-per-la-pace/

Ilaria Olimpico

Social Arts Facilitator, Focusing Trainer, Artist

linkedin.com/in/ilaria-olimpico

 

 

 

 

9)        GENERAZIONE DI PACE:

 

 Proposta per i giovani tra i 18 e i 30 anni che vogliono accrescere le proprie competenze e il proprio impegno per la pace.

Se credi nella pace, se senti la responsabilità di fare qualcosa per costruirla, ti proponiamo di entrare a far parte del gruppo di giovani che, nell’arco dei prossimi 18 mesi, prepareranno la Marcia della pace PerugiAssisi del 12 ottobre 2025.

 

 

La partecipazione al progetto è gratuita.


Partecipando a questo gruppo potrai:

 

·         accrescere le competenze essenziali nella vita e nella costruzione della pace;

·         analizzare e riflettere sulla situazione che stiamo vivendo (a partire dal “Patto per il Futuro” delle Nazioni Unite);

·         pensare, progettare e organizzare la prossima Marcia della pace e della fraternità;

·         progettare e promuovere la partecipazione delle giovani generazioni alla Marcia e, più in generale, all’impegno per la pace;

·         avanzare proposte per i cittadini e le istituzioni.

 

Di fatto, si tratta di un percorso di alta formazione-ricerca-azione, centrato sulla partecipazione attiva e responsabile di ogni componente del gruppo, accompagnato da formatori estremamente qualificati (esperti, professori universitari, ricercatori, attivisti,…).

Concretamente, ti proponiamo di:

 

1.    partecipare a questo percorso;

2.    partecipare ad almeno 3 degli incontri previsti: iniziale, finale e uno intermedio (vedi le date nella scheda progetto);

3.    partecipare ai momenti di riflessione e ai lavori di gruppo online.


Il tempo richiesto sarà limitato e flessibile e molto dipenderà anche dalla tua disponibilità.

 

I costi di viaggio, vitto e soggiorno relativi agli incontri in presenza sono a carico della Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace.


I/le 40 giovani partecipanti saranno selezionati/e attraverso un bando pubblico, sostenuto da un progetto europeo già approvato.

 Per partecipare a questo gruppo, ti chiediamo di compilare – ENTRO E NON OLTRE IL 31 LUGLIO 2024 – il seguente modulo di Google:

 

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdFgi9uEzFWMDE2LNkO1SwDhOdB9KAqkA27FIEEk3zzHNP-cA/viewform?pli=1

 

 

 

10)   RUN FOR INCLUSION:

 

MILANO - 22 settembre, nuova edizione di Run For Inclusion, la corsa non competitiva che si snoda per le vie del centro di Milano.

È aperta a chiunque voglia mettersi in gioco; non è importante correre ma divertirsi insieme per lasciare un messaggio di positività per una società più inclusiva.

Run For Inclusion è molto più di una corsa, al Village all’Arco della Pace, il 21 e il 22 settembre:  tante associazioni, ospiti, istituzioni e aziende per scoprire come migliorare il nostro futuro, in compagnia di RDS e la sua musica.

Un percorso lungo 7,24 chilometri
due giorni dedicati all’inclusività
per un evento da vivere con ogni velocità!

Per info e iscrizioni:

https://runforinclusion.com/

 

 

 

11)     SONG-TAABA ONLUS (associazione gemmata da Fatti Mail che si occupa di solidarietà internazionale)

LE ATTIVITA’ RIPRENDERANNO A SETTEMBRE … l’impegno e il lavoro sui progetti in Burkina Faso e in Congo NON SI FERMA MAI!

 

Chi volesse sostenere i progetti, in occasioni speciali della vita, con biglietti/bomboniere/regali solidali

può inviare una mail alla nostra segreteria:

segreteria@song-taabaonlus.org

 

 

Sia clemente

il nostro essere qui

non sia sempre sospettoso

 e contratto

Vivere è credere e fidarsi

Più che prendere, pretendere,

 aspettare

Bisogna imparare a stare

insieme

con più dolcezza e attenzione

Ogni vita va lodata

per il vuoto irreparabile

in cui sarà calata

 

(Franco Arminio)

 

 

BUONA VITA E BUONA PAUSA ESTIVA

 

 

 

Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità circa  un proprio comunicato lo faccia in spirito di condivisione dell'idealità solidale accettando di essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto un ascoltare. La solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.

Nei fatti - e nelle mail - questo significa accettare:

-  che il proprio indirizzo e-mail entri nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di fuori della spedizione della newsletter 1 volta al mese)

-  ed essere disponibili a leggere i bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è sperato altri abbiano messo in gioco leggendo  il proprio annuncio

 

-   per ritrovare i testi delle passate fatti mail cliccate su:

- http://fattimail.blogspot.com/,


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mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?

mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?
Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride e dall'orgoglio che non s'inchina davanti ad un bambino" (K. Gibran)

LENTE D'INGRANDIMENTO - CITTADINANZA ATTIVA

COALIZIONE PER I BENI COMUNI:

Un’ampia delegazione della Coalizione per i Beni Comuni, ha depositato, presso gli uffici competenti del Comune di Roma, la proposta di delibera popolare per l’approvazione del regolamento per la gestione condivisa beni comuni.

Una rete informale di cittadinanza attiva – composta da 104 realtà romane - nata con l’obiettivo di presentare al Comune di Roma una Delibera di Iniziativa Popolare per l’approvazione di un “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani” finalizzato non solo a definire i rapporti tra le amministrazioni locali e quanti vogliono offrire il proprio contributo volontario per la cura, la rigenerazione e la gestione dei beni comuni urbani, ma anche ad attivare nuove forme di collaborazione tra le parti, basate sul principio di sussidiarietà orizzontale e non sulla totale delega di responsabilità ai cittadini.

Questo l’obiettivo scaturito dalle 104 realtà romane che, con la consegna della proposta di delibera popolare, danno il via ufficiale alla RACCOLTA DELLE 5.000 FIRME valide necessarie per essere discussa in Consiglio.

Una rete informale che continuerà a crescere e a coinvolgere gruppi organizzati e non, comitati, associazioni e cittadini fino al raggiungimento dell’obiettivo: l’approvazione del “Regolamento per la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni”, per il benessere collettivo e il miglior utilizzo anche dal punto di vista dei bambini.

Una raccolta firme che avrà non solo l’importante compito di dotare anche Roma di uno strumento che avvicina cittadini e istituzioni, ma anche quello di sensibilizzare e informare le persone sulla sua importanza strategica

FACEBOOK

https://www.facebook.com/coalizioneperibenicomuni/


coalizioneperibenicomuni@gmail.com

389 5826326 - 3386587734

FORSE NON TUTTI SANNO CHE:

1) Mangiare, Dormire, Lavarsi ... è x tutti
sul sito della Comunità di S. Egidio è possibile "sfogliare" guide solidali che informano sulle realtà CITTADINE disponibili a sostenere chi si trovi in difficoltà

http://www.santegidio.org/index.php?&pageID=228


SOLIDARIETA' E AMBIENTE

ACQUA, un popolo di spreconi

ACQUA, un popolo di spreconi

Un popolo di spreconi.

Ne consumiamo ogni giorno più di 250 litri a testa, più di ogni altra nazione europea.

Non siamo i più puliti, ma solo i più spreconi.



Ogni giorno utilizziamo centinaia di litri d’acqua senza prestare molta attenzione; in genere l’atteggiamento più diffuso è quello di pensare che «basta aprire un rubinetto e servirsene a piacere», in realtà le cose non stanno proprio così, è necessario fermarsi a riflettere un attimo per dare il giusto valore ad una risorsa che purtroppo non è infinita.

Senza acqua nessuna forma di vita è possibile, è un bene d’assoluta necessità che diventa sempre più scarso con il passare del tempo per motivi sia di ordine quantitativi (l’acqua oggi a disposizione è pari a circa un terzo di quella disponibile negli anni ‘50 e tra cinquanta anni sarà ulteriormente dimezzata), sia qualitativi (per ogni litro d’acqua potabile, almeno otto risultano contaminati dall’attività umana).

Gli effetti di questa situazione sono sotto gli occhi di tutti: casi crescenti di razionamento idrico; il consumo di acqua minerale o filtrata diventato quasi un obbligo; lievitazione del costo dell’acqua potabile ecc.

Se poi allarghiamo lo sguardo a livello mondiale, il panorama diventa ancora più preoccupante: circa un miliardo e mezzo di persone non dispongono di acqua potabile.

Di fronte ad un quadro tutt’altro che roseo, oltre ad avvicinarsi al rubinetto con maggiore rispetto, diventa importante porsi il problema di come contribuire in prima persona a migliorare la situazione.

D’altra parte, un uso più appropriato dell’acqua non fa bene solo all’ambiente, ma anche al portafogli e con molta probabilità anche alla pace tra i popoli, perché sono oramai numerosi gli analisti politici che individuano nella carenza d’acqua uno dei possibili motivi di conflitto armato tra i paesi.

Che fare?

Per eliminare gli sprechi idrici si può agire su tre fronti: -Ridurre i consumi d’acqua, in modo da erodere il meno possibile questa preziosa risorsa e contrarre l’impatto ambientale (produrre, trasportare e smaltire acqua potabile richiede energia e produce inquinamento). -Contrarre l’impiego di additivi per ridurre l’inquinamento dell’acqua, della natura e dell’ambiente domestico. -Diminuire il consumo energetico per scaldare e distribuire l’acqua al fine di ridurre l’inquinamento ambientale e il consumo di energia fossile. Per raggiungere questi obiettivi è necessario intervenire sia a livello degli stili di vita, modificando alcune abitudini radicate nel tempo, sia a livello di impiantistica, utilizzando apparecchiature progettate con particolare attenzione al risparmio idrico ed energetico per garantire un’efficacia uguale o superiore rispetto ai dispositivi convenzionali. Spesso si tratta di mettere mano al portafogli, ma il più delle volte il risparmio che deriva dall’uso di tali dispositivi ripaga in poco tempo la spesa affrontata per il loro acquisto. Il massimo dei risultati si ottiene quando entrambe queste strategie, cioè modifica delle abitudini e nuova impiantistica, sono adottate insieme. Vediamo ora in dettaglio le varie soluzion possibili.

Riduzione dei consumi

Iniziamo dalla tipologia di utilizzo che impatta maggiormente per poi passare alla seconda e così via prendendo come riferimento il diagram-ma a torta (vedi il grafico ripartizione dei consumi domestici), in altre parole guardiamolo con occhi famelici e gettiamoci a capofitto sulla fetta più grossa per poi passare a quella di dimensioni immediatamente inferiori e cosi via!

  • Docce e bagni.
  • La doccia presenta un minor consumo d’acqua, rispetto al bagno, soprattutto se si tiene l’acqua aperta solo quando serve.
    Inoltre è possibile adottare docce a risparmio energetico, in grado di ridurre i consumi oltre il 70%. In termini pratici, considerando una doc-cia al giorno si possono risparmiare in un anno oltre 50.000 litri d’acqua e diverse centinaia di euro.
    La cosa importante è di utilizzare docce che non si limitino a ridurre il consumo d’acqua (allora tanto vale non aprire totalmente il rubinetto, con il risultato che s’impiega più tempo a lavarsi e si consuma lo stesso quantitativo di acqua), ma sfruttino in maniera più intelligente l’acqua, garantendo un elevato potere lavante a fronte di minori consumi.
    Vi sono inoltre vantaggi secondari interessanti: nel caso di boiler elettrico, più persone riescono a fare la doccia consecutivamente e minori sono i cali di portata per gli altri utenti, l’unico rovescio della medaglia è che, passando meno acqua nei tubi, si deve attendere più tempo l’arrivo dell’acqua calda.

  • Lavaggio stoviglie e biancheria.
  • Nel caso in cui si utilizzino lavatrici o lavastoviglie è bene farle girare sempre a pieno carico; nel caso dei lavaggi a mano evitare l’uso d’acqua corrente e preferire l’acqua raccolta in un lavabo o in una bacinella.
    Sempre per ridurre gli sprechi, non lasciate diventare vecchio lo sporco dei piatti e le macchie ostiche dei tessuti perché richiedono un lavaggio più impegnativo sia da un punto di vista chimico (detersivi) sia energetico (tempi e temperature più elevate); lavare separatamente i pezzi a seconda del grado di sporco.
    Molti si chiederanno: si consuma più acqua, energia e detersivi lavando a mano o a macchina?
    Per rispondere in maniera corretta a questa domanda è necessario conoscere due fattori: grado di riempimento ed «economicità» della macchina da una parte e capacità di lavaggio manuale dall’altra.
    Comunque alcuni studi in materia hanno dimostrato che per lavare lo stesso quantitativo di stoviglie, pari ad un carico intero di una lavapiatti, mediamente si consumano 80 litri d’acqua se lavati a mano; 60 se lavati a macchina; 12 litri nel caso di apparecchi ad elevata efficienza, i quali oltre al risparmio d’acqua consentono una notevole contrazione dei consumi di detersivi ed energia.

  • Vaschette del WC.
  • Le vaschette tradizionali, in genere contengono circa 24 litri, un volume d’acqua tale da permettere una buona azione lavante nel caso di presenze solide…, ma eccessivamente elevata nel caso di rifiuti liquidi.
    Mediamente, con tali sciacquoni si ha un consumo giornaliero di circa 100 litri a persona, in gran parte sprecati.
    Più efficienti sono le vaschette a due mandate, una da 3 e l’altra da 6 litri, grazie alle quali il consumo giornaliero, a parità di funzione, scende a 15 litri d’acqua.
    Se utilizzate in maniera corretta, ossia schiacciando il tasto giusto al momento giusto, con le vaschette a doppia mandata si arriva a risparmiare circa 17.000 litri d’acqua l’anno a persona.
    Quando non si hanno a disposizione vaschette ad hoc, è possibile modificare i tradizionali cassonetti introducendo dei pesi che permettono di ottenere le stesse prestazioni.
    Un altro metodo è di inserire nella vaschetta un mattone o più semplicemente una bottiglia piena d’acqua.
    In quest’ultimo caso si risparmia molta acqua, ma si riduce anche la quantità disponibile per ogni scarico con l’inconveniente di ridurre l’azione lavante.

  • Rubinetti.
  • Vanno aperti solo quando serve e tenuti chiusi mentre ci si insapona o ci si lava i denti; analogamente per lavare la frutta e la verdura è sufficiente usare acqua raccolta in una bacinella e non quella corrente.
    Per dare un’idea concreta di quanto questi gesti quotidiani possano far variare notevolmente il livello dei consumi idrici, analizziamo in dettaglio cosa accade durante il lavaggio dei denti: tenendo aperto il rubinetto per tutto il periodo di pulizia, si arriva a consumare 10.000 litri l’anno a persona; quando il rubinetto viene aperto solo per il risciacquo il consumo d’acqua si riduce a 1600; se poi invece dell’acqua corrente si utilizza quella contenuta in un bicchiere, si arriva a non più di 200 litri d’acqua l’anno!
    Un bel risparmio, vero?
    Per quanto concerne interventi di tipo impiantistico, è possibile sostituire i normali filtrini dei rubinetti (quelli che ogni tanto dobbiamo pulire dal calcare e da altre sporcizie) con dei modelli risparmio energetico (aeratori).
    Come per le docce vale il discorso di acquistare dei modelli che non si limitino a ridurre la portata dell’acqua, ma che producano un getto di eguale capacità lavante con consumi inferiori.

  • Perdite dalle guarnizioni.
  • L’acqua, che a causa di perdite delle guarnizioni gocciola dai rubinetti o dallo sciacquone, sembra poca cosa, ma essendo continuativo, anche il semplice gocciolamento comporta uno spreco inutile di migliaia di litri d’acqua (e di euro).
    Nel caso in cui l’impianto è dotato di accumuli dell’acqua calda, come ad esempio i boiler elettrici, oltre al consumo d’acqua le perdite idriche si tramutano anche in uno spreco d’energia elettrica.
    È pertanto consigliabile di sostituire immediatamente le guarnizioni danneggiate.

  • Ridurre l’Impiego di Additivi
  • Tutti i detergenti, compresi quelli ecologici, comportano un impatto ambientale per la loro produzione, il trasporto e lo smaltimento.
    Inoltre, soprattutto nel caso di detergenti convenzionali, si ha una liberazione di residui tossici nell’ambiente che poi vengono assimilati attraverso la respirazione, la pelle e il consumo di alimenti.
    Ecco perché è bene ridurre al minimo l’impiego di detergenti e detersivi e in ogni caso preferire i prodotti ecologici.
    Ma cosa c’entrano i detersivi con l’acqua?
    È molto semplice: in tutti i processi di pulizia viene utilizzata l’acqua come diluente che, se usata in modo intelligente, riserva ottime sorprese!
    Per il lavaggio di stoviglie e del bucato è possibile trattare energicamente l’acqua con opportuni dispositivi da applicare direttamente alle condotte dell’acqua o direttamente nelle macchine da lavare o sotto forma di additivi, ottenendo circa un dimezzamento dei consumi dei detersivi.
    Per quanto concerne la pulizia delle superfici è consigliabile impiegare dei panni in microfibra dove l’azione chimica degli additivi è completamente sostituita dall’azione meccanica, ossia si pulisce e si sgrassa unicamente utilizzando l’acqua.
    Ma anche in questo caso, per non avere risultati deludenti, è necessario scegliere prodotti d’elevata qualità.

  • Combattere il Calcare
  • Il calcare è ben noto per la tendenza a creare incrostazioni, assai difficili da rimuovere da box doccia, lavelli e rubinetteria in generale; ma i maggiori inconvenienti, il calcare li crea all’interno dell’impianto idraulico, ossia nelle condutture e, soprattutto, nei generatori d’acqua calda (elettrici o a gas).
    Tali depositi creano due tipi di barriere: una termica e una fisica.
    La prima si traduce in un maggior consumo di energia per nulla trascurabile, infatti, per ogni millimetro di deposito di calcare nei tubi, si registra un aumento dei consumi elettrici di circa il 10% e siccome lo strato accumulato in un generatore d’acqua calda può diventare molto spesso, nel tempo, i consumi possono crescere vertiginosamente.
    Analogamente, lo strato di calcare crea anche una barriera fisica al passaggio dell’acqua che, nel caso d’impianto dotato di autoclave, fa anch’esso aumentare i consumi di elettricità.
    Infine va detto che il calcare sollecita maggiormente l’impianto idraulico riducendone la durata.
    Una verifica della presenza di calcare all’interno dei tubi può essere realizzata con una semplice prova.
    Aprite al massimo il rubinetto dell’acqua fredda e notate la portata; dopo qualche istante ripetete la stessa cosa con il rubinetto dell’acqua calda.
    La minore portata dell’acqua calda è essenzialmente dovuta alle incrostazioni di calcare presenti nel generatore di calore!
    Le soluzioni utili per vincere il calcare si dividono in due categorie: trattamenti in grado di inibire il potere di coesione del calcare che, pur continuando ad essere presente nell’acqua, non è più in grado di for-mare incrostazioni; trattamenti di rimozione del calcare dall’acqua.

Ecologia Domestica

Del primo gruppo fanno parte i trattamenti energetici dell’acqua, i catalizzatori ceramici e i campi magnetici.

I primi uniscono le proprietà anticalcare alla riduzione dei consumi di detersivi ed all’eliminazione del problema della formazione della ruggine (molti modelli possono essere installati senza ricorrere all’idraulico).

I catalizzatori ceramici sono estremamente efficaci, ma richiedono un intervento impiantistico così come i dispositivi basati sull’effetto dei campi magnetici.

Tra i dispositivi che operano la rimozione parziale del calcare dall’acqua vi sono gli addolcitori, il cui impiego richiede periodicamente l’aggiunta di sale e un’accurata manutenzione.
Inoltre, sia l’installazione che la manutenzione richiede l’intervento di tecnici specializzati.

SOLIDARIETA' E CONSUMI

L’economia solidale

è, prima di tutto, un atteggiamento da cui derivano dei comportamenti che determinano un particolare stile di vita. Non si tratta solo, infatti, di aderire alle formule del commercio equo solidale, ma anche, e soprattutto, di rivoluzionare le nostre abitudini quotidiane: l’economia solidale comprende anche il nostro modo di lavare e lavarsi, ossia la quantità e la qualità di acqua, sapone e detersivi che utilizziamo.

Partire, quindi, dalle piccole cose, dalle attività quotidiane che, alla fin fine, costituiscono, in termini di tempo d’esecuzione, una porzione molto ampia di ogni nostra giornata. Limitare i consumi, specie d’acqua, evitare gli sprechi, cooperare con gli altri, sostituire la moda dell’ “usa e getta” con quella del recupero, utilizzare prodotti ecocompatibili, utilizzare l’automobile solo in casi di estrema necessità, impegnarsi a non inquinare, scambiare (tipo libri, cd, attrezzi, ecc.) per evitare di acquistare, sono alcuni imperativi per uno stile di vita un po’ più sobrio.

Zucchero equo-solidale

La nostra società si basa su un flusso continuo di merci e prodotti, e per questo viene definita consumistica. E, certamente, per cambiare le cose occorre intervenire (interferire) su questi automatismi.

Potremmo abbozzare una sorta di decalogo: compra leggero (ovvero prodotti con uno “zaino ecologico” non troppo pesante); compra durevole; compra semplice (in genere, gli oggetti più sofisticati sono meno durevoli, più delicati); compra vicino (per ridurre i danni ambientali che ogni trasporto comporta); compra sano; compra più giusto (e qui ci avviciniamo al discorso del commercio equo); compra prudente (a dispetto di normative e regolamentazioni, non è detto che il materiale acquistato non sia nocivo); compra sincero (evitare cioè i prodotti troppo pubblicizzati, dato che la pubblicità ce la paghiamo noi ed è spesso lontana dalla verità); compra mano d’opera (un metodo per aumentare l’occupazione); investi in futuro

INDIRIZZI UTILI

http://www.retelilliput.org/

http://www.utopie.it/http://www.retecosol.org/

http://www.networketico.it/

http://www.volint.it/http://www.zoes.it/

http://www.vita.it/

http://www.nuovomunicipio.org/

http://www.decrescita.it/

http://www.equonomia.it/

http://www.altreconomia.it/

http://www.altroconsumo.it/

http://www.valori.it/



COMMERCIO EQUO SOLIDALE

http://www.assobdm.it/

http://www.altromercato.it/

http://www.equoland.it/

http://www.transfair.it/

http://www.agices.org/

http://www.commercioetico.it/

http://www.equo.it/

http://www.mondosolidale.it/

http://www.cooperativaisola.org/

http://www.equociqua.it/

GAS

http://www.economia-solidale.org/

http://www.retegas.org/



FINANZA ETICA

http://www.bancaetica.com/

http://www.finanza-etica.itt/



TURISMO RESPONSABILE

http://www.aitr.org/

http://www.tures.it/

http://www.viaggiemiraggi.org/

http://www.viaggisolidali.it/

http://www.humanaitalia.org/



BARATTO

http://www.eticambio.it/

http://www.zerorelativo.it/

http://www.barattopoli.com/

http://www.tuttobaratto.it/

http://www.suesu.it/

da Fatti Mail a ... Song-Taaba ONLUS - Africa e Solidarietà

da Fatti Mail, da una mail spedita per chiedere una mano per il Burkina Faso, l'incontro con Padre Jean Ilboudo e la nascita, nel 2008, di Song-Taaba ONLUS.... Song-Taaba incontra Chiara Castellani, il suo Congo ed inizia un'esperienza umana di amicizia e solidarietà ... di conoscenza e consapevolezza ... che fa compiere ogni giorno nuovi passi ... guardando avanti ...

"A salvare veramente l’Africa non saranno i fondi e gli aiuti. Salveranno vite umane, permettendo loro di sopravvivere, ma non salveranno la vita dell’Africa. Cio’ che importa non sono i mezzi, ma le condizioni. Bisogna permettere all’Africa di ricostruirsi. Bisogna aiutarla a ricostruirsi. L’Africa deve essere prima che avere". (Joseph Ki-Zerbo)

L'Africa deve essere prima che avere ...

e come l'Africa, ognuno di noi

La strada dell'essere è quella i cui passi sono domande e la meta non è un dove ma un chi ...

Una strada che lo sguardo lungo e visionario di Padre Jean Ilboudo ha fatto intravedere a tutti noi

Song-Taaba è e vuole essere questo: la possibilità di percorrere questa strada

http://song-taabaonlus.ning.com/

Be Ye Ka Ye?: cosa c'è lì che non c'è qui?

Nulla o forse tutto: la voglia di muoversi, di interrogarsi,
di cercare il valore della vita ...

http://www.youtube.com/watch?v=WQGF1fqEruQ

la vita di Chiara Castellani

http://www.youtube.com/watch?v=HON6FoFUPnI

e di chiunque abbia voglia di vivere la solidarietà ...
se sei fra questi ... contatta:
segreteria@song-taabaonlus.org,


.... x iniziare a guardare l'Africa dal ... lato giusto:
Nel suo docu-film, Silvestro Montanaro, svela un'Africa
consapevole, dignitosa, aperta al futuro, segnata da ferite interne ed esterne,
creativa, saggia. Un' Africa da ascoltare, da capire, da scoprire e da cui
imparare:
http://www.ceraunavolta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-5a587b72-ded6-4320-942f-572599d3406c.html,