Fatti Mail
Affezionata piccola grande famiglia di
Fatti Mail
“Ormai nessuno ha più tempo per nulla.
Neppure di meravigliarsi, inorridirsi,
commuoversi, innamorarsi,
stare con se stessi.
Le scuse per non fermarci a chiedere
se questo correre ci renda felici sono migliaia,
e se non ci sono, siamo bravissimi a inventarle”
Tiziano Terzani
Violenza
Sulle donne.
Per un giorno il tema è questo
Il giorno passa.
La violenza resta …
e allora è bene affrontarla.
Quella sulle donne non è “un tipo” di
violenza.
E’ violenza punto
La violenza è violenza.
Che sia un cane, un detenuto, una ragazza,
un bambino, una comunità, un anziano, una determinata categoria.
Violenza rimanda alla parola latina
violare che rimanda a “vis”, forza.
Violenza è … ricorrere alla forza fino a
violare, profanare, in qualunque modo il prossimo nella sua sacra alterità.
Perché?
Perché si sceglie la violenza?
Farsi domande è l’unica strada per poter
oltrepassare ogni criticità.
C’è sempre stata, ce n’è più di un tempo,
c’è da distinguere tra uso ed abuso, c’è da combatterla senza se o ma.
I punti di partenza possono essere tanti
ed anche molto diversi tra loro.
Ma alcune dinamiche li riguardano tutti
E forse è su quelle che sarebbe bene
interrogarsi
Perché – può infastidire pensarlo – ognuno
di noi immette un po’ di violenza in questo nostro tempo.
Ed è da quella, dalla propria, che
bisognerebbe partire per ridurne l’entità generale.
TEMPO, CONOSCENZA, PREGIUDIZI,
FRUSTRAZIONI, DIVERSITÀ
Ad ogni cosa il suo tempo.
Ad ogni cosa ed a noi stessi.
Darsi, il giusto, tempo.
“Giusto” è quel tempo che stabilisce come
misura non solo la propria ma anche quella altrui. E’ giusto il tempo in cui
includo l’ascolto accanto al parlare. E’ giusto il tempo in cui le esigenze
altrui modellano le mie.
Spesso millantiamo i nostri tempi come gli
unici possibili. Spesso tutta la nostra giornata è scandita – solo – sulle
nostre necessità. Ed allora la violenza diventa un sottile alleato con cui
subdolamente forzare, piegare l’altro a noi.
La violenza è sbrigativa. Ed in tempi di
così grande accelerazione finisce per essere “utile”, pervasiva, alleata. Se
dai una spinta passi prima che se chiedi permesso. Se aggredisci affermerai
probabilmente le tue ragioni “prima” che soffermandoti a spiegarle.
Ma quando la velocità diventa misura del
bene il tempo “guadagnato” è comunque, gravemente, perso. Ed a perdere siamo
tutti.
Conoscere
Conoscere non è una parola, è un
“ventaglio”.
E’ aprire, accogliere, includere.
Conoscere è istruzione, cultura,
educazione, esperienza.
E’ soprattutto allargare il proprio punto
di vista aggiungendo saperi, informazioni, storie, consapevolezza.
Conoscere è l’unica vera “arma” per
sconfiggere la paura.
Qualunque paura
Quando ad un bimbo che ha paura del buio
chiedi … perché?
Risponde:
Perché ci sono i mostri
Gli prendi la mano, accendi la luce
ed i mostri – in un attimo – spariscono
con il buio.
La conoscenza è quella luce
I Mostri sono ovunque non ci sia
sufficiente conoscenza.
Ma senza conoscenza mostri possono,
possiamo, diventare tutti.
Bianchi per i neri, neri per i bianchi,
migranti per gli italiani, italiani per i migranti, chi voti in un modo, chi
voti nell’altro.
Mostri si diventa con il pre-giudizio. Un
giudizio dato … al buio della conoscenza.
Un giudizio dato prima di accendere la
luce,
Se solo arrivassimo ad accenderla ci
accorgeremmo che l’unica cosa di cui dovremmo – tutti – aver paura è che non ci
aiutino a far crescere … conoscenza.
La diversità
non è un rischio.
La diversità è l’unico modo che abbiamo
per poter comprendere pienamente ogni cosa.
Non potrei capire un suono senza il
silenzio.
Non potrei capire il valore della vita
senza la morte
Non potrei capire cosa sia il freddo se
non provassi il caldo.
Non potrei capire chi sono se non
incontrando chi sia assolutamente diverso da me.
Evitare, denigrare, eliminare la diversità
È perdere un po’ di noi stessi.
Diceva Isaac Asimov: la violenza è
l’ultimo rifugio degli incapaci
E cos’è l’incapacità se non la mancanza di
conoscenze e di educazione alla diversità?
Senza conoscenza si è in balia di infinite
paure
Paure dilatate dalla percezione della
propria insicurezza
Quando si è insicuri, tutto sembra pronto
a dominarci,
e così la frustrazione che coviamo dentro,
cresce come vapore in una pentola a
pressione,
fino ad esplodere nel bisogno di dominare.
Non c’è altra reazione che dominare per
primi
Non c’è altra voce che quella
dell’intolleranza
Non c’è altra risposta che … la violenza
Non c’è altro che paure.
“Ci sono due forze motrici fondamentali:
la paura e l’amore.
Quando abbiamo paura, ci ritraiamo
indietro dalla vita.
Quando siamo innamorati, ci apriamo a
tutto ciò che la vita ha da offrire con passione, entusiasmo, e l’accoglienza.”
(John Lennon)
Forse iniziare ad amare di più questa vita
Darle il giusto tempo
Arricchirla del piacere di imparare
Abitarla con tanta diversità
E’ il miglior modo per contrastare la
violenza
Il miglior modo per immettere anticorpi
alla violenza è
essere – ricordare di poter, dover,
sempre essere - piccoli frammenti di luce.
Alimentare la consapevolezza che ognuno di
noi può,
con le proprie scelte quotidiane,
permettere - o meno – al buio di
diradarsi.
Perché … come diceva Martin Luther
King
Ciò che più spaventa non è la violenza dei
cattivi;
ma l’indifferenza dei buoni.
La violenza non è una condanna da subire
passivamente
La violenza diventa l’unica risposta
se, girandoci sempre dall’altra parte,
lasciamo tutte le altre … mute.
TRE ulteriori condivisioni:
1) Chiunque voglia segnalarmi iniziative da
promuovere, NON mi mandi ALLEGATI, NE’ LOCANDINE … ma tutto il comunicato direttamente come testo della
mail
2) Il BLOG è aggiornato
costantemente. Nella colonna di destra alle
voci SOS o IN PRIMO PIANO sono continuamente inserite iniziative o richieste
solidali
3) Sempre nella colonna di destra del BLOG
c'è una finestrella
"CERCO … TROVO …"
basta digitare una parola chiave e appariranno
tutte le volte in cui, in una qualunque Fatti Mail degli ultimi 2 anni,
sia stata citata quella parola … può essere un'utile strumento di
prima ricerca (ovviamente poi c'è sempre l’ archivio!)
AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE - DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO
DI TELEFONO - CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FARA’
RIFERIMENTO A Fatti Mail … è importante aiutare due persone
estranee a superare il disagio iniziale … Considerate che
l’espandersi di Fatti Mail se da una parte aumenta i lettori (e le opportunità
di risposte solidali) dall’altra estende anche al di fuori delle spedizioni di
Fatti Mail via e-mail la possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a
chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza della vostra
richiesta, regolandovi conseguentemente.
BUONA
LETTURA :
Le richieste legate alla ricerca di lavoro
- oggi come sempre - chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali
a “fare” un gesto in più: una
lettura approfondita, un passa parola, un’attenzione ad offerte che possano
capitare alla nostra attenzione. Non sono bigliettini attaccati ad una
bacheca … sono amici, persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso
in ogni caso – e chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie
1) PIERLUIGI CERCA LAVORO:
Cara Gaia,
mi chiamo Pierluigi e ho
58 anni. Dal 2014 sono rimasto senza lavoro. Vorrei offrire la mia persona a
disposizione come Autista Professionale, perché possiedo Patente
B+Cap e iscritto alla camera di Commercio di Roma per la sezione NCC. Ho
esperienza pluriennale per quanto riguarda la toponomastica di Roma perché nel
settore commercio, ho svolto mansioni di consegne e comunque tutte le
caratteristiche, come persona di fiducia, che mi hanno portato ad
avere rapporti con la clientela, anche dal punto di vista dell’incasso o del
recupero crediti. Lavorando esternamente all’azienda, prestavo anche servizio
su tutte quelle questioni, di pagamenti e non, presso banche o uffici postali,
e di essere in relazione con uffici sia commerciali sia amministrativi, che
legali, per ritiro di plichi e documenti.
Potrei anche svolgere
mansioni di Vigilanza o Portierato, perché ho una piccola esperienza di
Portierato, ma solo come sostituzione del portiere titolare, presso la Regione Toscana sede di Roma in Via
Parigi.
Nel corso della
mia vita lavorativa comunque ho esperienza trentennale nel settore commercio,
in varie mansioni, come commesso e magazziniere, oltre alla suddetta
mansione di autista, che mi ha dato passione e competenza e professionalmente
uno sprone per poter in seguito allargare il mio orizzonte su altri temi e
sviluppando quelle già apprese.
Ho esperienza anche in
campo di allestimento sale congressi o convegni, dove ho prestato servizio in
uno degli alberghi più noti di Roma.
Pierluigi Personè
2) SOS COLLABORAZIONE
DOMESTICA:
Cercasi colf fissa (per
la mamma di un'amica), si offre vitto e alloggio e naturalmente è prevista una
regolare retribuzione.
La signora in questione
è autosufficiente, attiva, seria, pulita, non fumatrice.
Grazie mille
3) SIDOREL CERCA AIUTO:
CHIEDO una mano per un
ragazzo albanese, Sidorel, di 25 anni, sbarcato
tanti anni fa a Reggio Calabria, di cui sono stata anche madrina di
Battesimo.
Per motivi familiari si
è in seguito trasferito con la
famiglia a Nereto (Teramo).
Sidorel si è iscritto a
scienze infermieristiche ad Ascoli e adesso dovrebbe concludere laureandosi, si spera per aprile 2017.
Ha avuto e ha grandi difficoltà economiche, anche perché i suoi genitori
hanno in Italia un lavoro precario e, in attesa di laurearsi e
poter
partecipare a qualche concorso, sta cercando di lavorare facendo
qualche "assistenza domiciliare". Viste le sue competenze
infermieristiche forse potrebbe tornare utile lì dove servisse (anche trasferendosi
a Roma) un badante (o proprio un'assistenza infermieristica) disposto a dimorare presso
l'abitazione dell'assistito/a. Sidorel è una persona molto posata e discreta, che
garantirebbe la massima presenza in casa, impiegando gran parte del
tempo a studiare in vista della laurea.
Per contatti:
4) OFFRO OSPITALITA’
Signora anziana ma autonoma, indipendente e senza bisogno di cure offre
ospitalità gratuita in bella stanza singola e luminosa con bagno
privato nel suo appartamento a una donna di qualsiasi età, che ne abbia bisogno
per motivi di studio o lavoro a Roma, zona Piazza Mazzini.
In cambio solo della tranquillità di non essere sola in casa la
notte.
GRAZIE!
5) CLAUDIA CERCA LAVORO:
Ciao Gaia ti scrivo per
aiutare Claudia, 20 anni, che ha bisogno di lavorare. Vive ad Anzio ma è
disponibile a lavorare anche a Roma, è diplomata al liceo scientifico è una
ragazza molto seria, affidabile e dolce. Ha già lavorato come babysitter e
presso un ristorante. Vorrebbe lavorare presso un ufficio per cominciare ad
imparare una qualche professionalità, ma è anche disponibile come commessa,
babysitter aiuto compiti a bambini ed è anche disponibile a trasferirsi a
vivere in una famiglia per un aiuto domestico o con i bambini in cambio di
vitto e alloggio. Spero attraverso Fatti Mail sia possibile aiutarla perché si
trova in un periodo molto delicato della sua vita e ha bisogno di aiuto.
6) OFFRO LAVORO:
La Fondazione Summa
Humanitate, dedita ad aiutare il modo cattolico nel portare avanti le opere
sociali delle Congregazioni Religiose e delle Diocesi italiane CERCA
un’addetta all’amministrazione e alla contabilità. Laurea in Economia. Capacità
di redigere un bilancio, seguire i fornitori ed espletare le pratiche
amministrative. Buone attitudini a lavoro di gruppo. Esperienza di
almeno 5 anni. Ottima conoscenza delle lingue francese e italiana.
Part-time 12 ore settimanali distribuite tra il mercoledì e il venerdì, durata
12 mesi a partire da gennaio 2017, contratto CCNL UNEBA secondo livello con
possibilità di rinnovo. Roma zona Balduina
Inviare CV aggiornato.
Grazie
Francesca
7) CERCO UN’AFFIDABILE
COMPAGNIA:
Salve,
sono alla ricerca di
una persona che possa stare con mia mamma che ha 76 anni e comincia a soffrire
di alzheimer... è sola da sempre, ed io mi sento sola ad affrontare tutta
questa situazione, sono figlia unica.
Ho una bella famiglia
con un meraviglioso compagno e 3 figli ma non riesco a gestire la mia mamma che
'perde tanti pezzi' e sta da sola...
Ho bisogno di
qualcuno, con tanta pazienza e di cui posso fidarmi davvero con cui condividere
la gestione di mamma. Lei è ancora autosufficiente, e cerca di gestire tutto,
ha sempre vissuto da sola ed è restia ad avere qualcuno che si occupi di lei.
Ha sempre lavorato
attivamente al servizio degli altri, come assistente sociale e psicoterapeuta
per cui è pienamente cosciente di ciò che sta vivendo e questo la getta ancora
più in depressione.
Non so cosa
cerco...
al momento sto anche
cercando di recuperare una faticosa gestione economica …
...cerco qualcuno
da metterle vicino, qualcuno che cerchi alloggio e abbia voglia e bisogno di
avere compagnia, qualcuno che la segua nella dieta, magari che già abbia un
lavoretto e che abbia bisogno di alloggio o di integrare un po'...
non so...
grazie davvero
dell'aiuto!
8) ALESSANDRA CERCA LAVORO:
Salve sono Alessandra
ho 43 anni sono di Roma
Cerco lavoro per poter
provvedere ai miei due figli
Vivo a Roma nord va
bene tutto anche pulizie o baby sitter .
grazie per il vostro
aiuto
9) ASSISTENTI GIUDIZIARI:
Un’amica di Fatti Mail
segnala il seguente bando:
Aperto un bando per
Assistenti Giudiziari per assunzioni a tempo indeterminato nel
Ministero della Giustizia. Possono partecipare diplomati o laureati.
La selezione pubblica è
finalizzata alla copertura di ben 800 posti di lavoro. Per
partecipare al concorso Assistenti Giudiziari c’è tempo fino al 22
dicembre 2016.
10) TUTTOSAGGIUSTA:
Ciao amici, siamo
Giovanni e Stefano, due baldi giovani solidali, che hanno voglia di
mettersi in gioco, e in questo periodo di crisi sentiamo forte la necessità di
esprimere le nostre forze in maniera creativa e di servizio.
Proprio per uscire
dall'adattamento quotidiano, dalla passività e tirare fuori le
potenzialità che tutti abbiamo dentro per natura, parlando tra noi, ci
siamo resi conto che ci rende gioiosi fare delle attività come:
riparare, aggiustare, sistemare, accomodare,
rimediare, ripristinare, risanare, schermare, adattare, assestare, allacciare,
collegare, sbloccare, regolare, tarare, proteggere, mettere a posto qualcosa
che si è rotto,
storto, svitato,
staccato, spezzato, scollato, incastrato, insomma con un
po' d'inventiva trovare soluzioni a problemi di ogni genere.
E non solo!
Se volete
organizzare una festa, un evento, e avete bisogno di aiuto, di un
supporto particolare o di cucinare qualcosa, insomma per qualsiasi cosa
... noi saremo sempre a’esposizione!!!
Per questo la "TUTTO S'AGGIUSTA"
RiparAzioni Creative & di Servizio, offre ai propri clienti una
proposta imperdibile!!!
Mettiamo a disposizione
il nostro tempo libero a un costo che deciderete voi! Lo facciamo
principalmente per esprimere e sviluppare le nostre forze e, spese
escluse, sarete voi a valutare il nostro operato con un contributo a piacere.
Quindi chiamateci per
qualsiasi tipo di problema o necessità, cercheremo di risolverlo insieme e se
c'è qualcosa di più complesso, abbiamo anche dei professionisti del
settore: elettricista, muratore, idraulico, meccanico, assicurazioni auto moto,
computer, fotografia, filmati, montaggi video, parrucchiera, estetista,
odontotecnico, dentista ecc, ecc.
In questo caso la
tariffa sarò concordata direttamente con il professionista.
Pensiamo che la vita sia troppo bella per
essere ridotta ai problemi e alle preoccupazioni, ma bisogna
veramente riscoprirla e servirla, come Natura e Creazione
vogliono. Ne stiamo facendo esperienza da qualche anno per avere più luce,
forza, gioia e libertà e ci stiamo impegnando proprio per essere
seri e coerenti. Anche in questo caso per noi è una piccola missione:
portare nelle vostre case e nelle vostre vite delle semplici e creative
soluzioni, con gioia e servizio e buttare all'aria tutto il negativo,
perché crediamo fermamente
che...TUTTO S'AGGIUSTA!
Vi aspettiamo e
passaparola!
11) RICICLO MATERIALI
RECUPERABILI
Cara Gaia, per
l’attività di riciclo materiali bisogna aprire il sito - Non sono
Rifiuti - e cliccare su lavora con
noi rispondendo alle domande.
Per ora questa ha un
solo punto di raccolta di plastica, metallo, olio esausto, carta al mercato
Trionfale - box 95 - da circa un anno o più; è molto frequentato dagli abitanti
del quartiere e non solo ed è molto seguita essendo l’unica piccola azienda del
genere in Italia.
Vogliono aprire un altro
punto raccolta a Ponte Milvio con finanziamento pubblico già stabilito.
Il progetto prevede la creazione di punti di conferimento,
posti in ambienti ad alta frequentazione (i mercati rionali al momento) presso
i quali i clienti possono conferire le materie riutilizzabili in loro
possesso a fronte di un corrispettivo in denaro deciso in
base ad un borsino pubblicato giornalmente sul sito www.nonsonorifiuti.it.
Per poter partecipare al progetto (e
quindi poter conferire) il cliente deve preventivamente (o contestualmente al
primo conferimento) registrarsi al sito www.nonsonorifiuti.it,
al momento della registrazione gli verrà aperto un conto sul quale gli verranno
versati gli euro corrispettivi ai conferimenti effettuati. Raggiunta la cifra
soglia dei cinque euro il cliente potrà decidere o di ritirare oppure o di
continuare ad incrementare il proprio conto.
NON SONO RIFIUTI, vi spieghiamo il perché...
La prima cosa che vogliamo chiarire è la parola "RIFIUTO". Dal
punto di vista legislativo ciò che trasforma un oggetto in un rifiuto è
"l'atto volontario di disfarsi dell'oggetto". Da oggi la SFNA
S.r.l.s. attraverso i suoi punti di ricezione acquista in contanti i vostri
oggetti prima che Voi li trasformiate in rifiuti.
Quando acquistiamo merci queste vengono vendute in contenitori di varia
natura. Noi paghiamo sia il contenuto che il contenitore. Una volta usato il
contenuto ci ritroviamo con un contenitore vuoto di varia natura (comunque un
bene di nostra proprietà), in genere se siamo cittadini distratti lo buttiamo
in modo indifferenziato, se siamo cittadini accorti lo facciamo in modo
differenziato. In ambedue i casi il nostro atto è comunque sempre quello del
DISFARSI e quindi trasformiamo il nostro bene in un "RIFIUTO".
La SFNA .S.r.l.s. è la società che da un valore in euro ai vostri oggetti
prima che voi decidiate di disfarvene, da oggi l'azione che può remunerarvi è
immagazzinare in modo selettivo quello che ieri avreste buttato, oggi potete
portarlo al più vicino punto della rete NONSONORIFIUTI dove vi verranno pesati
e pagati.
12) AFFITTO CASA:
una cara amica possiede
un appartamento da affittare: vorremmo aiutarla perché sta attraversando un
momento di necessità.
Grazie
Affittasi appartamento
ristrutturato di 75 mq, ingresso, 3 camere, cucina, bagno, sgabuzzino, balcone,
in condominio tranquillo, di palazzine di 3 piani. Doppia esposizione, 2' piano
senza ascensore, zona Tuscolana metro A Numidio Quadrato a 5 min a piedi.
Canone mensile: € XXXX
con contratto
13) RACCOLTA COPERTE:
BINARIO 95:
Da oggi e per tutto
l'inverno, al Binario 95, raccogliamo le #coperte per
le persone che non hanno un alloggio notturno.
Le metteremo, poi, a
disposizione, oltre che dei nostri ospiti, anche dell'Help Center e delle Unità
di Strada che portano assistenza a chi dorme nelle strade della nostra città.
⇝ Approfittiamo della vostra gentilezza, chiedendovi di portare coperte
già pulite. Abbiamo numerose richieste ogni giorno e questo ci consentirebbe di
darle immediatamente alle persone che ne hanno bisogno.
Consegna tutti i giorni
festivi inclusi
06 4436 793 – Via
Marsala 95
CONDIVIDO:
EVENTI, ATTVITIVA’, INIZIATIVE A CARATTERE SOLIDALE
E/O CULTURALE.
A SEGUIRE ALCUNE
SEGNALAZIONI DI EVENTI, ATTVITIVA’, INIZIATIVE A CARATTERE SOLIDALE E/O
CULTURALE. … vita e solidarietà … per imparare a crescere insieme
BUONA
LETTURA:
TROVAIMPEGNO
si chiama TROVA IMPEGNO
è una striscia
radiofonica di INFORMAZIONE SOLIDALE E SOCIALE
la radio che lo ospita si chiama RADIO IMPEGNO!
Questo programma - che
invito tutte e tutti a scoprire e ascoltare - va in onda dalle 07,00
alle 8,30 di mattina.
La novità che questa
striscia mattutina rappresenta è essere uno spazio di
INFORMAZIONE SOLIDALE
Ogni mattina sarà possibile scoprire tutte quelle iniziative ed eventi posti in
essere da associazioni o realtà varie che abbiano come finalità quella di
promuovere valori solidali e costruire una cittadinanza consapevole.
Dalla conferenza alla cena, dal cineforum al dibattito, dalla mostra/mercato al
teatro: qualunque attività solidale, sociale e culturale troverà e avrà voce.
L’obbiettivo è quello di far crescere la partecipazione civile per abitare insieme un
mondo e un tempo a dimensione più giusta e umana.
Invito le amiche e gli
amici di Fatti Mail ad ascoltare questo programma per essere informati sulle
tante possibili scelte solidali quotidiane.
Associazioni e qualunque
altra realtà più o meno comunitaria sono invitate a SCRIVERE alla radio per
comunicare TUTTE LE PROPRIE INIZIATIVE
in modo che possano essere raccontate l'email è:
agenda@radioimpegno.it
Ogni notte, da
mezzanotte alle 7 di mattina, la voce di Radio Impegno è invece la voce
dell'associazione che la abita. Ad oggi sono circa 120 le associazioni che
hanno risposto all'invito a diventare "voci" di Radio Impegno.
Un'intera notte per raccontare la propria esperienza, le proprie storie, le
proprie denunce, la propria lettura della realtà.
Per diventare "voce" di Radio Impegno scrivere a: segreteria@radioimpegno.it
che sia per ascoltare
o
che sia per parlare
purché
sia … Radio Impegno!
PARTI
CON NOI … SULLA STRADA
PARTI CON NOI!
CHIARA
CASTELLANI IN ITALIA
"Una terra “strana e audace, dove anche sopravvivere è una folle
scommessa. Ma dove vale sempre la pena di scommettere.” Questa l’Africa di
Chiara Castellani, medico chirurgo ginecologa impegnato nel africano dal 1990,
e questo il senso della sua scommessa che dura da allora.
... La passione che dopo la missione in Nicaragua e il ritorno in Italia l’ha
convinta a ripartire nel 1990 alla volta dell’Africa, suo desiderio da sempre,
è palpabile dal ruolo che Chiara ha sempre ricoperto nella denuncia contro la
guerra economica sin dal conflitto fra sandinisti e contras in America Latina,
mentre in Africa è stata testimone degli scontri avvenuti per cacciare il
dittatore Mobutu ed instaurare al governo Kabila. Lo sforzo di rimanere al
fianco della popolazione africana l’ha portata ad esporsi ben oltre la sala
operatoria, affermando a gran voce l’inutilità di una guerra per cacciare
Mobutu che non era necessaria e che non vedeva scontrarsi le etnie, ma che è
stata voluta dalle potenze occidentali e dalle multinazionali a discapito della
popolazione. L’Africa degli anni ’90, però, non si risparmia e il silenzio, che
ha ammutolito un conflitto che rischia di essere dimenticato dall’ Europa
perché “i poveri non fanno audience”, ha coperto anche il diffondersi di
epidemie che nel continente nero hanno messo radici. Su un panorama già
afflitto da tubercolosi, malaria e meningite esplodono le emergenze di Aids ed
ebola. Gli sforzi della dottoressa Chiara Castellani sul fronte africano
vengono incrementati dal costante sostegno a distanza di Insieme a Chiara
Castellani Onlus, creata nel 2014 per supportare impegno e sfide " (estratto da un articolo
di di Andrea Francesca Franzini e Letizia Cicchitto)
E’ POSSIBILE INCONTRARE ED ASCOLTARE CHIARA SEGUENDO LA SUA “AGENDA”
ITALIANA:
CALENDARI
RELIGIONI PER LA PACE
Sabato 3 Dicembre presenteremo
"I CALENDARI DI RELIGIONS FOR PEACE 2017" presso il
Centro Zen L'Arco di Roma in Piazza Dante 15, con inizio alle ore 18 e
termine alle ore 20.
Si prega di confermare
presenza scrivendo ad
|
ZALAB:
IL CINEMA CHE CAMBIA
Halima è una ragazza italo-marocchina che sta facendo una ricerca sulla
ZALAB DISTRIBUZIONE - Il cinema che cambia
La distribuzione
cinematografica in Italia vive un momento di forte difficoltà, molte sale
chiudono ed è sempre più difficile far circolare film indipendenti. ZaLab lancia
a tutti un messaggio chiaro e aperto: non aspettate che i film arrivino nelle
sale delle vostre città e non accontentatevi di trovarli in rete, ma
partecipate alla loro distribuzione.
ZaLab da dieci anni fa
distribuzione civile, propone a chiunque di diventare organizzatore diretto di
proiezioni e incontri per condividere la necessità che il cinema sia strumento
di cultura e democrazia. Singoli cittadini, associazioni, movimenti, liberi
esercenti possono attivarsi insieme a noi per far sì che il cinema indipendente
raggiunga il più grande numero possibile di spettatori nelle sale e in
qualsiasi altro spazio pubblico.
Negli ultimi dieci
anni abbiamo applicato questo metodo soprattutto ai nostri film, ora
allarghiamo l'offerta con film di altri autori internazionali: i
primi due che vi proponiamo sono PATIENCE PATIENCE, di Hadja
Lahbib e GAYBY BABY, di Maya Newell, due racconti capaci di offrire nuovi punti di vista su temi di grande
confronto civile: il rapporto tra islam-donne-Europa e
il diritto delle coppie omosessuali di avere figli.
Arricchisce questo
percorso anche la distribuzione di IO STO CON LA SPOSA, il film che ha aperto il dibattito internazionale sui muri interni
della Fortezza Europa e che ora ZaLab continuerà a proporre,
confermando un lungo percorso di collaborazione e di condivisione con chi l’ha
reso possibile.
Se vuoi organizzare
una proiezione, contattaci anche se non sai ancora come e dove. Scrivi a
distribuzione@zalab.org raccontandoci il tuo progetto, noi ti manderemo un link
gratuito e insieme cercheremo di organizzare proiezioni e incontri pubblici
nella tua città.
L'invito è valido
anche per tutti i film che già compongono il
CATALOGO di distribuzione:
ANCOR MEGLIO TACENDO:
il 7 dicembre prossimo
alle ore 12,00 – Sala Corallo - presentazione del bel libro di
spiritualità – di Paolo Scquizzato - 'Ancor meglio tacendo' e
dell'intera collana, presso la Fiera delle piccola e media editoria: 'Più libri
più liberi'.
EUR – P.zzale Kennedy1
FERITE DI DONNE MEDICINE
DI DONNE
Ferite di donne
Medicine di donne
e' un laboratorio di arti
partecipative
rivolto alle donne, condotto da Ilaria Olimpico,
Facilitatrice di Teatro Sociale.
Il laboratorio si propone come spazio-tempo fuori
dall'ordinario
per ritrovar-si, ritrovare la relazione con le altre e
con l'ambiente,
attraverso l'arte vista come strumento di
conoscenza,
presa di consapevolezza e trasformazione
personale e sociale.
Il tema del laboratorio riguarda le "ferite"
delle donne,
viste come momenti di
passaggio, "fessure" da dove puo' passare la luce,
opportunita' per trovare delle "medicine",
viste come risorse interiori
e consapevolezza che porta all'empowerment.
Prossimo appuntamento
4 marzo 2017 ore 10-18 - Centro Panta Rei
Passignano sul Trasimeno
Quota
Economia del dono + quota: tessera associativa e
pranzo: 20 euro
Registrazione obbligatoria entro il 22 febbraio 2017
IL
VIAGGIO DI FANNY
Nei cinema dal 24 al 27 gennaio 2017 in occasione della Giornata della
Memoria e disponibile per le scuole fino al termine dell’a.s. 2016/2017.
1943. La Francia è
occupata dai nazisti. Fanny, una ragazzina ebrea di 13 anni, trascorre le sue
giornate in una colonia in montagna, provando grande nostalgia per i genitori
che hanno dovuto accettare di separarsi da lei e dalle sue sorelline per
cercare di proteggerle dai rischi incombenti. Lì Fanny conosce altri coetanei e
con loro, quando i rastrellamenti nazisti si intensificano e inaspriscono, è
costretta alla fuga, senza che nessuno dei responsabili del centro possa più
occuparsi di loro.
Questi bambini, ormai
soli al mondo, dovranno fare appello a tutta la loro forza interiore e al loro
coraggio per affrontare pericoli e peripezie nel tentativo di raggiungere il
confine svizzero e salvarsi.
Una narrazione a un
tempo delicata, ma anche ricca di colpi di scena e dal ritmo serrato tratteggia
un viaggio emozionante sull’amicizia e la libertà raccontato attraverso gli
occhi dei bambini, consentendo ai giovani spettatori – loro coetanei – di
comprendere più a fondo il dramma della guerra e della persecuzione razziale,
pur non ricorrendo mai a immagini sconvolgenti come quelle dei campi di
sterminio.
Il viaggio di
Fanny, basato su una storia vera, costituisce una visione importante per non
dimenticare e imparare a rendere più solide le basi della nostra cultura,
fondata sul rispetto, sulla solidarietà e sulla pace.
Il film, durante
l’ultimo Giffoni Film Festival - importantissima manifestazione di cinema per
ragazzi - ha strappato applausi e commozione a scena aperta, fino
all’assegnazione del primo premio da parte dei giovani giurati.
Il viaggio di Fanny, che uscirà nei cinema
dal 24 al 27 gennaio, è proposto alle scuole di tutta Italia da quelle date fino al termine
dell’anno scolastico 2016/2017.
Per info e prenotazioni
di matinées nei cinema con biglietto ridotto per gli studenti:
Consulenza attività e proiezioni scolastiche
Antonella Montesi
LA VITA POSSIBILE
è un film sulla
speranza, sulla forza delle donne, sulla capacità di nascere e rinascere
ancora. Anna e suo figlio Valerio scappano da un uomo che ha demolito l’amore
con le sue mani, che ha reso suo figlio un ragazzo chiuso, fragile, pieno di
risentimento. Anna sarebbe potuta finire tra le colonne di un giornale, una
notizia tra le notizie, il corpo spezzato di una donna che va ad aggiungersi
alle centinaia di corpi di donne che ogni anno cadono nelle nostre case, nelle
nostre strade. Vittime dell’inganno di sentimenti malati. Ma Anna non sarà lì.
La “vita possibile” esiste, la via d’uscita c’è. Ribellarsi è non solo
necessario ma anche doveroso. La possibilità è quella di trovare una folle e
dolce amica che ti aiuta, una casa anche se piccola che ti accoglie, un lavoro
seppur duro che ti sostiene. Un futuro. Magari ancora amore. Anna e Valerio lo
sanno, sono convinti di poter tornare a vivere e lo vogliono con tutte le
forze.
La vita possibile è
proposto alle scuole di tutta Italia fino al termine dell’anno scolastico
2016/2017. Per info e prenotazioni di matinées nei cinema con biglietto ridotto
per gli studenti:
Antonella Montesi - +39
3497767796 (dalle 15.00 alle 19.00)
Pressbook, rassegna
stampa e trailer sono disponibili al link:
SOSTEGNO
AI PROFUGHI DI RODI
“Aspettano. Tutto
il giorno. Alcuni da pochi giorni, altri da settimane, in certi
casi da mesi. Sono i profughi sbarcati sull’isola di Rodi, dalla
Siria, Iraq, Afghanistan.
“Sono un’ottantina
in tutto – ci racconta l’anziano signore greco che gestisce il centro – e
sono tutti fuggiti dalle tragedie del proprio paese d’origine.
Troviamo cristiani
di Erbil, e musulmani di Aleppo, profughi iracheni e libici. Adulti e
bambini, in alcuni casi intere famiglie. “Quando i tanti turisti si sono
accorti della situazione in cui vivono queste persone, hanno cominciato a
portare il cibo alle messe domenicali. Sono stati davvero generosi“. A
raccontarci questa straordinaria catena di solidarietà è fra Luke
Gregory, francescano della Custodia di Terra Santa e parroco di Rodi.
“Questi ultimi mesi
però sono stati molto impegnativi. Mancavano le infrastrutture per
accogliere tutti, e all’inizio alcuni profughi dormivano in tenda. Non
c’erano bagni e cibo caldo. Fortunatamente i sindaci e gli alberghi hanno dimostrato
una grande solidarietà per rispondere ai primi bisogni”. Anche la
disponibilità greca però conosce bene i suoi limiti.
I panni stesi su un
pezzo di spago e i muri rovinati dalla muffa di questo vecchio mattatoio fanno
da cornice a questo improvvisato campo profughi. “Desidero ringraziare
Associazione pro Terra Sancta che ha risposto subito all’emergenza
inviando alcune risorse finanziare – ci ha detto padre Luke – ma i bisogni sono
tanti”.
Beni di prima necessità,
certo, ma occorre anche puntare sull’educazione. “Mi preoccupo tanto
per i bambini.Però alcuni non vanno a scuola da due anni, ed è
veramente drammatico”.
Senza educazione non c’è
futuro. “Vogliamo andare a scuola. I bambini dicono così al francescano
inglese da 12 anni a custodia di quest’isola toccata da san Paolo.
Associazione pro
Terra Sancta risponde da anni a questa emergenza, sostenendo con le donazioni
arrivate l’instancabile attività di padre Luke a fianco degli ultimi.
SONG-TAABA ONLUS
Song-Taaba è la Onlus
gemmata da Fatti Mail che porta avanti progetti di formazione in Burkina Faso
ed
in Congo supporta il
lavoro della dott.ssa Chiara Castellani
Imperdibili Mercatini
Solidali Natalizi
tante novità e tante
idee
NATALE
fa rima con
SOLIDALE
Oggetti e manufatti
utili ed originali prodotti attraverso esperienze di micro artigianato in
Burkina Faso: bellissima bigiotteria, utensili originali, palline per il vostro
albero realizzate con grandi semi allegramente dipinti, ottimi torroni della Casa de
Dolce.
I mercatini
10 e 11 dic: orari
11,00 - 13,30 oppure 16,30 - 19,30
17 e 18 dic: orari
11,00 - 13,00 oppure 16,30 - 19,00
Per sapere dove si terranno:
CONSAPEVOLEZZA&SOLIDARIETA’
Una cittadinanza
consapevole è una cittadinanza più solidale.
10 FALSE NOTIZIE SUI
MIGRANTI SMENTITE DAI DATI
Partendo dalle tante
domande raccolte dopo il lancio della campagna #Milionidipassi – e sulla base
di fonti ufficiali e della propria esperienza lungo le rotte della migrazione –
Medici senza frontiere ha formulato risposte specifiche e alla portata di
tutti, per facilitare la comprensione di questa gravissima crisi globale e
contribuire a un’informazione corretta, priva di preconcetti,
strumentalizzazioni e luoghi comuni.
“Il drammatico
fallimento dell’accoglienza in Europa è spesso accompagnato da facili slogan,
chevengono sfruttati per giustificare le politiche della paura o fare audience
sui media” ha detto Loris De Filippi, presidente di Msf. “La crisi in atto – di
cui le persone in fuga e non le nostre società sono la parte vulnerabile e
minacciata – va affrontata attraverso risposte corrette, basate sulla realtà
dei fatti. L’Anti-slogan è la nostra proposta per dare a tutti l’opportunità di
capire e per restituire umanità all’approccio comune verso persone in
drammatiche difficoltà”.Ecco una sintesi le bufale smentite:
1) Ci portano le malattie! In realtà, migranti non
rappresentano un rischio per la salute pubblica. Nel corso di oltre dieci anni
di attività mediche in Italia, Msf non ha memoria di un solo caso in cui la
presenza di migranti sul territorio sia stato causa di un’emergenza di salute
pubblica. È anzi il loro stato di salute a peggiorare a causa delle difficili
condizioni in cui si trovano a vivere una volta arrivati in Italia.
2)Li trattiamo meglio degli italiani! Il sistema
d’accoglienza italiano è largamente insufficiente: più del 70 per cento dei
richiedenti asilo sono in strutture straordinarie, spesso con personale e
servizi insufficienti, mentre 10.000 vivono in siti di fortuna al di fuori del
sistema. Riguardo ai 35 euro al giorno, vanno agli enti che gestiscono i
centri, mentre solo 2,5 euro vengono corrisposti al richiedente asilo. Questi
fondi vengono peraltro stanziati in parte rilevante dall’Ue.
3) Aiutiamoli a casa loro! La comunità internazionale
da decenni si pone come obiettivo di eliminare la fame e la povertà estrema ma,
nonostante sforzi e investimenti, i risultati sono ancora insufficienti. Gli
aiuti internazionali da soli non bastano a consentire il rientro a casa in
sicurezza di chi fugge da conflitti, persecuzioni e violenza, e in alcuni
contesti l’instabilità è tale che non esistono le garanzie minime di sicurezza
per mantenere programmi di assistenza.
4) Ci rubano il lavoro! Non esistono studi che
portino dimostrazioni inconfutabili al proposito. Al contrario, le analisi
esistenti mettono in evidenza la scarsa “concorrenzialità” tra lavoro straniero
e autoctono. Secondo il Ministero del Lavoro solo l’1,3 per cento dei lavoratori
italiani con laurea svolge un lavoro manuale non qualificato, mentre questa
percentuale si alza all’8,4% nei lavoratori extra-comunitari. Inoltre, secondo
l’Inps ogni anno gli “immigrati” versano 8 miliardi di euro di contributi e ne
ricevono 3 in pensioni e altre prestazioni, con un saldo netto di circa 5
miliardi.
5) Vengono tutti in Italia! La maggior parte dei
migranti non si “imbarca” per l’Europa. Degli oltre 65 milioni di persone
costrette alla fuga nel 2015, l’86% è rimasto nelle aree più povere del mondo:
il 39 per cento in Medio Oriente e Nord Africa, 29 per cento in Africa, 14 per
cento in Asia e Pacifico, 12 per cento nelle Americhe, solo il 6% in Europa. In
Italia si trovano 118.000 rifugiati (ovvero 1,9 ogni 1000 italiani) e 60.000
richiedenti asilo. L’Italia è agli ultimi posti in Europa per incidenza dei
rifugiati sulla popolazione totale.
6) Sbarcano i terroristi! La maggior parte degli
affiliati ai gruppi terroristici coinvolti negli attentati in Europa erano già
presente sul territorio e cittadini europei. Ci sono stati isolati episodi di
richiedenti asilo coinvolti in attentati, ma nella stragrande maggioranza dei
casi a bussare alle nostre porte sono persone vulnerabili che fuggono da guerre
e violenza. I rifugiati non sono terroristi, ma vittime del terrore. Il vero
rischio è la strumentalizzazione di queste paure.
7) Sono pericolosi! Sono più vulnerabili che
pericolosi. Studi internazionali negano una corrispondenza diretta tra
l’aumento della popolazione immigrata e le denunce per reati penali. Se sono
molti i detenuti stranieri nelle carceri italiane (34%), è dovuto a fattori
precisi. Per es. a parità di reato gli stranieri sono sottoposti a misure di
carcerazione preventiva o controlli molto più spesso degli italiani.
8) Non scappano dalla guerra! La distinzione tra
rifugiati e migranti economici è una semplificazione. I motivi che spingono le
persone a fuggire sono diversi e spesso correlati: guerre, instabilità politica
e militare, regimi oppressivi, violenze, povertà estrema. Il diritto di ogni
persona a chiedere protezione internazionale prescinde dalla nazionalità e dal
paese di origine. A contare sono le cause della fuga, le persecuzioni subite o
minacciate, la vulnerabilità e i bisogni di assistenza e cure mediche.
9) Sono tutti uomini giovani e forti! La maggioranza
delle persone che arrivano in Europa è rappresentata da giovani uomini perché
hanno una condizione fisica migliore per poter affrontare un viaggio così duro,
ma il numero di famiglie, donne e minori non accompagnati è in aumento. Secondo
l’UNHCR, su circa un milione di persone arrivate in Grecia, Italia o Spagna via
mare nel 2015, il 17% è costituto da donne e il 25% da bambini.
10) Hanno pure lo smartphone! Per chi fugge ed è
costretto a intraprendere un lungo e pericoloso viaggio, i cellulari sono beni
di prima necessità: sono il mezzo più economico per stare in contatto con i
propri familiari; permettono di capire dove ci si trova, attraverso la
geolocalizzazione; servono a condividere informazioni fondamentali su rotte,
mappe, pericoli alle frontiere, blocchi.
L’Anti-slogan,
consultabile sulla paga www.milionidipassi.it/antislogan, non è solo un mezzo
immediato per rispondere alle domande – e alle paure – più comuni, ma uno
strumento che MSF mette a disposizione di tutti, con l’auspicio diffondere una
cultura più corretta e umana.
’Anti-slogan, una
speciale iniziativa online per sfatare le 10 principali leggende legate alla
migrazione. Si parte da una pagina web interattiva di false notizie (Ci portano
le malattie! Ci rubano il lavoro! Sbarcano i terroristi! Non scappano dalla
guerra!), che cliccando si “ribaltano” rivelando la realtà dei fatti.
LAVORATORI DI BANCA
ETRURIA
Banca Etruria ha deciso di non confermare il contratto a tempo determinato
a moltissimi giovani lavoratori, alcuni di essi già da anni erano al servizio
della banca. Solo a Roma sappiamo di ben 32 ragazzi che si trovano in questa
condizione. Sono persone che hanno messo molto impegno nello svolgere il loro
lavoro, soprattutto in una fase difficile e delicata come questa. Ma,
nonostante ciò, Banca Etruria ha deciso di metterli alla porta senza attendere
il completamento dell'acquisizione da parte di un'altra banca. Non era il caso
di attendere e far decidere il loro futuro a chi comprerà Banca Etruria?
Entra usando il link
GREENPEACE: Ogni
giorno, in ogni angolo del Mondo, crimini ambientali vìolano il Pianeta,
minacciando il clima, la biodiversità, il nostro futuro.
L’azione dell’uomo sull’ambiente è troppo spesso distruttiva, ma ci sono
azioni positive che possono invertire la rotta e contribuire al
cambiamento che vogliamo vedere nel Mondo.
Sono le azioni dei
sostenitori come te!
Trasforma il Natale in
un’occasione unica per fare un’azione positiva: scegli di fare un REGALO AL
PIANETA con una donazione straordinaria.
In questo particolare
momento dell’anno, il tuo speciale contributo ci aiuterà a pianificare
anche per il 2017 campagne, mobilitazioni e azioni non-violenteper monitorare
lo stato di salute del pianeta per intervenire tempestivamente, sensibilizzare
le persone sui problemi ambientali, fare pressione su governi e aziende
affinché mettano in atto politiche sostenibili.
Grazie per aver
dedicato il tuo Natale al Pianeta.
E’ una piccola vetrina
nel centro storico di Bologna, dove i libri regnano sovrani. A renderla
diversa dalle numerose biblioteche della Dotta, o dai tanti negozi che in
città vendono volumi, però, è una particolarità: da Libri
Liberi i saggi e romanzi non si comprano. Si prendono in dono. La
libreria fondata da Anna Hilbe, infatti, funziona così: chi
desidera un testo può prenderlo, purché non se ne portino via più di tre
alla volta. “E’ una questione pratica – spiega Tina Mucci, che fa
la volontaria a Libri Liberi per via della sua passione per la letteratura –
abbiamo circa1.800 volumi qui, e per rimanere sempre forniti facciamo in
modo di regolamentarne l’uscita”. La libreria, in via San Petronio
Vecchio, sopravvive grazie alle donazioni, tra chi svuota casa e non
sa che farsene dei vecchi classici, chi trasloca, e chi semplicemente quelle
pagine le ha già lette, e desidera donarle a qualcun altro, così che abbiano
una seconda vita.
Anna Hilbe, libraia
che nel 1977 fu tra le fondatrici della storica la libreria delle donne di
Bologna, desiderava proprio che il suo progetto funzionasse “Volevo che la
cultura tornasse a circolare, al di là delle leggi del mercato”. All’epoca le
capitò sottomano un articolo su due librerie, una a Baltimora, negli
States, e una a Madrid, in Spagna, che i volumi, come Libri Liberi, non li
vendono ma li regalano. “Ho voluto importare la cosa anche qui in Italia, e
poi un giorno sono passata davanti a questo negozio. Ho scoperto che
l’affittavano a un prezzo modesto, che potevo permettermi, e così è nato questo
spazio”. Unica nel suo genere, visto che non c’è l’obbligo di
riconsegnare i libri presi, né di donarne altri in cambio di quelli che si
portano a casa, non c’è un solo articolo in vendita nella libreria. Tutte
le spese, luce e affitto, sono a carico di Anna, “ma è un sacrificio che faccio
volentieri. Io amo i libri, con tutto il cuore. E’ così bello condividerli
con altre persone”. Lo spazio rimane chiuso solo il lunedì, e non è
difficile trovare qualcuno davanti alla saracinesca che nasconde la vetrina in
attesa che la libreria apra, spesso studenti, che tra una lezione e l’altra si
fermano a caccia di qualche volume. “E’ una risorsa per tutti –
racconta la ventunenne Mei, studentessa di Lettere classiche a
Bologna – qui mi capita di trovare classici come opere di nicchia, dai romanzi
più famosi alle raccolte di poesie meno conosciute. E’ un modo per fare sì che
tutti possano accedere ai libri, che oggi spesso costano parecchio. Anche chi
non è privilegiato”.
“Vengono persone
di ogni tipo, molti studenti ma anche giovani e meno giovani, bolognesi o
turisti che visitano la città un po’ da tutte le parti d’Italia – spiega Mucci
– del resto, qui c’è di tutto”. Saggistica, dizionari, romanzi, libri per
bambini. E poi volumi di storia, religione, cinema, sociologia, politica.
Accanto a Stefano Benni c’è Isabel Allende, e poco più in là si
trovano Lew Wallace, Banana Yoshimoto e Umberto Eco. C’è
persino una sezione in lingue straniere, “ed è un piccolo viaggio intorno al
mondo – racconta Hilbe – dal francese al coreano”.
“E’ un progetto che si
basa su una generosità che lascia piacevolmente sorpresi”, racconta Federica,
34 anni, arrivata a Bologna da Rovigo per vedere le Due Torri ma
anche la libreria. “Viene sempre da chiedersi se alla fine non si dovrà
pagare qualcosa, prima di uscire, perché forse noi italiani non siamo più
abituati alla generosità”. “Io cerco di portare sempre qualcosa,
perché mi fa piacere contribuire – spiega Erica, studentessa
di Scienze politiche, che scambia Donato
Carrisi per Nathaniel Hawthorne – sarebbe bello se progetti
simili prendessero piede in Italia. Chi ama la lettura ha sempre qualche
libro che non apre più e può donare, meglio che tenerli in casa ad accumulare
polvere, no?”. Sul tavolo di vetro, appena al di là dell’entrata, poi, c’è
un quaderno colorato che racchiude i nomi di chi è alla ricerca di qualcosa di
preciso. “A volte arrivano persone che hanno in mente un titolo particolare che
magari non abbiamo, così segniamo il nome e il numero di telefono, e se il
libro arriva, vengono contattate”. “Si trova un po’ di tutto, qui –
racconta Paolo, neolaureato in Filosofia – ed è un bell’esempio
di solidarietà”. “La nostra regola è semplice – annuisce Anna – in questa
libreria i libri non si vendono né si comprano. Passano dalle mani di chi li ha
letti a quelle di chi desidera
leggerli”. (Annalisa Dell’Oca)
BANCHE DEL TEMPO:
È un’esperienza che ha
anticipato la sharing economy che oggi è diffusa in tutta Italia: sono oltre
500 i casi. Quello più innovativo è in Brianza a Carnate.
Non riesci più a
pagare le bollette? Dona il corrispettivo di ore di lavoro alla tua
cittadina e ti vengono pagate con il Fondo solidale attivato da Comune
parrocchia e associazioni. Hai bisogno di beni di prima
necessità? Presta servizio all’emporio della solidarietà e in
cambio avrai diritto a ricevere quello che ti serve. C’è un fenomeno che,
all’apparenza silente ma sempre in movimento, sta creando legami tra le persone
rafforzando il loro senso di appartenenza a una comunità: è l’evoluzione sempre più sociale delle banche del tempo, che oggi
sono 500 in tutta Italia e coinvolgono almeno 50mila cittadini di ogni cultura,
reddito, provenienza o religione.Reciprocità è il punto di partenza
di ogni realtà del genere, di solito riconosciuta come Aps, Associazione di
promozione sociale.
«Il concetto è sempre
lo stesso: circolano ore, non soldi, ma ora sempre più Comuni stanno capendo la
portata di questo tipo di economia condivisa e scelgono di investirci in
termini di idee e risorse», spiega Maurizio Riva, fondatore nel
2009 della Banca del tempo di Carnate, paesotto nella Brianza
monzese di cui Riva è stato anche sindaco. Non una Banca a caso: nel 2014, in
virtù delle sperimentazioni sociali che ha attivato sul proprio territorio, la
Bdt di Carnate — che oggi ha 90 soci — è stata invitata a raccontarsi
come case study al Parlamento europeo, dopo avere vinto
un bando Ue da 32mila euro che ha permesso di creare una partnership con un
ente caritatevole belga per scambiarsi buone prassi in termini di aiuto
solidaristico. «Due i progetti che abbiamo avviato e che sono già stati
replicati da altri Comuni», sottolinea Riva. «“L’aiuto vien donando” ha creato
un meccanismo per cui se, per esempio, qualcuno è in difficoltà a pagare luce o
gas, riceve l’aiuto economico del fondo solidale cittadino, che può ripagare
“lavorando” per il corrispettivo di 10 euro all’ora arrivando a saldare fino al
50% della cifra. Questo perché molte persone hanno difficoltà ad accettare
aiuti per motivi di orgoglio: dando in cambio ore di la- voro, hanno meno
remore e si lasciano aiutare», racconta Riva, che sottolinea il sostegno
ricevuto per il progetto anche da Fondazione Monza Brianza e Fondazione
Cariplo.
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Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail
implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità circa un
proprio comunicato lo faccia in spirito di condivisione dell'idealità
solidale accettando di essere parte di uno spazio in cui la
comunicazione sia tanto un dire quanto un ascoltare. La solidarietà
ha infatti necessariamente due direzioni quella del chiedere e quella
dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed accolte non potrà esserci spazio
di solidarietà.
Nei Fatti - e
nelle Mail - questo significa accettare:
- che il proprio indirizzo e-mail entri nella mailing list di Fatti Mail (che
non ne farà uso alcuno al di fuori della spedizione on-line delle news letter
2/3 volte al mese)
- ed essere disponibili a leggere i bollettini che si riceveranno con la
stessa solidarietà che si è sperato altri abbiano messo in gioco leggendo
il proprio annuncio
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