Fatti Mail
Affezionata piccola grande
famiglia di Fatti Mail
Individuo … persona … comunità
Queste tre parole su cui tentiamo ed abbiamo
tentato di riflettere
per fondare scelte solidali,
per vivere in modo più accogliente,
per innestare in tutte le dimensioni del nostro
quotidiano umanità e rispetto
Queste tre parole sono state affrontate nel
recente discorso del papa a Strasburgo.
Un discorso che – al di là dei credo di ognuno
– contiene spunti utili alle personali ricerche di senso:
“Mi preme
anzitutto sottolineare lo stretto legame che esiste fra queste due parole:
“dignità” e “trascendente”.
La “dignità” è una
parola-chiave che ha caratterizzato la ripresa del secondo dopo guerra. … La
percezione dell’importanza dei diritti umani nasce proprio come esito di un
lungo cammino, fatto anche di molteplici sofferenze e sacrifici, che ha
contribuito a formare la coscienza della preziosità, unicità e irripetibilità
di ogni singola persona umana. Tale consapevolezza culturale trova fondamento
non solo negli avvenimenti della storia, ma soprattutto nel pensiero europeo …
dando luogo proprio al concetto di “persona”.
Oggi
… persistono fin troppe situazioni in cui gli esseri umani sono
trattati come oggetti, dei quali si può programmare la concezione, la
configurazione e l’utilità, e che poi possono essere buttati via quando non
servono più, perché diventati deboli, malati o vecchi.
Effettivamente
quale dignità esiste quando manca la possibilità di esprimere liberamente il
proprio pensiero o di professare senza costrizione la propria fede religiosa?
Quale dignità è possibile senza una cornice giuridica chiara, che limiti il
dominio della forza e faccia prevalere la legge sulla tirannia del potere?
Quale dignità può mai avere un uomo o una donna fatto oggetto di ogni genere di
discriminazione? Quale dignità potrà mai trovare una persona che non ha il cibo
o il minimo essenziale per vivere e, peggio ancora, che non ha il lavoro che lo
unge di dignità?
Promuovere la
dignità della persona significa riconoscere che essa possiede diritti
inalienabili di cui non può essere privata ad arbitrio di alcuno e tanto meno a
beneficio di interessi economici.
Occorre però
prestare attenzione per non cadere in alcuni equivoci che possono nascere da un
fraintendimento del concetto di diritti umani e da un loro
paradossale abuso. Vi è infatti oggi la tendenza verso una rivendicazione
sempre più ampia di diritti individuali, sono tentato di dire
“individualistici”, che cela una concezione di persona umana staccata da ogni
contesto sociale e antropologico, quasi come una “monade” (μονάς), sempre più insensibile alle altre “monadi” intorno
a sé. Al concetto di diritto non sembra più associato quello altrettanto
essenziale e complementare di dovere, così che si finisce per affermare i
diritti del singolo senza tenere conto che ogni essere umano è legato a
un contesto sociale, in cui i suoi diritti e doveri sono connessi a quelli
degli altri e al bene comune della società stessa.
Ritengo perciò
che sia quanto mai vitale approfondire oggi una cultura dei diritti
umani che possa sapientemente legare la dimensione individuale, o, meglio,
personale, a quella del bene comune, a quel “noi-tutti” formato da individui, famiglie e gruppi
intermedi che si uniscono in comunità sociale. Infatti, se il diritto di
ciascuno non è armonicamente ordinato al bene più grande, finisce per
concepirsi senza limitazioni e dunque per diventare sorgente di conflitti e di
violenze.
Parlare
della dignità trascendente dell’uomo, significa dunque fare
appello alla sua natura, alla sua innata capacità di distinguere il bene dal
male, a quella “bussola” inscritta nei nostri cuori e che Dio ha impresso
nell’universo creato; soprattutto significa guardare all’uomo non come a un
assoluto, ma come a un essere relazionale”
Le parole sono
importanti.
Lo sono - in modo
particolare - quando si trovino ad essere pronunciate da chi sia investito di
autorevolezza perché diventano parole capaci di raggiungere le orecchie di
molti.
I gesti però … lo
sono ancora di più
I gesti sono
l’unica modalità a noi data di immettere le parole nella vita. I gesti
partoriscono le parole e le consegnano al mondo.
Posso pronunciare
quanto voglio la parola “accogliere” ma sarà solo un riempire l’aria di suoni
finché “accogliere” non si farà gesto di accoglienza: invitare a cena qualcuno
che ha bisogno di me (piuttosto che io di lui!), ospitare un ragazzo che debba
studiare per un periodo fuori sede (senza pensare di fare della sua necessità
occasione di guadagno), condividere i propri spazi con chi abbia perso i suoi
(senza delegare solo e sempre a “centri” che di accogliente non hanno neanche
l’aggettivo) … ma anche, semplicemente, aprire le braccia e ricevere
in un caldo abbraccio chi sappiamo aver bisogno di tenerezza …
Sono i gesti che
poniamo in essere a rendere questo mondo un luogo – più o meno – accogliente
… ed è solo del
gesto la capacità di tracciare nuovi percorsi …
Come il gesto
compiuto recentemente, ancora una volta, dal Papa. Un gesto di apparente
“piccolezza” che svela un’immensa grandezza spirituale. Un gesto di sostanziale
tenerezza che rivela – proprio perché tale - la centralità della
persona al di sopra degli stessi principi messi in campo. Un gesto che parte
dal muovere se stessi per chiamare l’altro a muoversi.
Un gesto semplice:
fare un passo verso, chinarsi sussurrando: “Benedica me e la Chiesa di Roma” ed
infine abbracciarsi. Un gesto - quello di papa Francesco verso
il patriarca Bartolomeo - che mi ha profondamente toccata.
Posso parlare di
UNITA’ solo se inizio io … a muovermi verso di te.
Unità significa
che il noi è più importante dell’io.
Unità non è
“unico” - unico pensiero, unico agire, unico principio - unità è invece
scoprire, grazie alla vicinanza, la diversità del tu. Una diversità che offre
ciò che manca al mio “io”
Essere uniti nella
diversità è un valore, una ricchezza, talmente grande che il mio io volentieri
si fa piccolo e si mette al servizio del nostro incontro.
Il mio io - con
tutte le sue ragioni, logiche e desideri - è poca cosa se per arrivare ad
affermarsi o prevalere … ti perde.
Perde te che, con
la tua diversità, hai svelato a me ciò che non sono e con la tua vicinanza hai
arricchito la mia esistenza.
Il gesto del Papa
incarna la parola unità. Unità dei cristiani.
Ma quel gesto in
realtà è l’unico che possa fondare qualunque Unità.
L’unità di una
famiglia, di un gruppo, di un’associazione, di una società.
Un mondo popolato
da infiniti “io” auto referenti, i cui bisogni sono irrinunciabili e la
cui narrazione è autogestita (selfie docet) sa essere ancora capace di guardare
al “tu” come alla propria principale ricchezza? Un mondo in cui parlano solo le
proprie ragioni sa ancora ricordare che la verità abita sempre anche nelle
ragioni degli altri? Un mondo che sa guardare solo ciò che divida sa capire che
è nel riscoprire ciò che accomuni l’unica strada capace di
condurci ad una pacifica, fraterna, convivenza?
“Noi apparteniamo
ad un gruppo quando camminiamo insieme, consapevoli di aver bisogno gli uni
degli altri, deboli o forti, abili o no. Se camminiamo verso la libertà
interiore, questa appartenenza non ispirerà sensi di superiorità. Non cercherà
di escludere il debole, il povero, lo straniero, anzi lo includerà, perché essi
hanno il potere segreto di aprire i nostri occhi alla fiducia reciproca ed alla
comprensione. Ci vorrà tempo. Ma noi tutti siamo chiamati a seguire questo
cammino se vogliamo divenire pienamente umani, vincere le divisioni e
l’oppressione che regnano nel mondo e operare per la pace. Se ciascuno di noi,
oggi, si impegna su questo cammino e trova il coraggio di perdonare e di
chiedere perdono, noi non saremo più dominati dalle nostre ferite passate.
Dovunque noi siamo possiamo costruire un mondo nuovo se, giorno dopo giorno,
trasformeremo i nostri cuori e accetteremo la nostra umanità”
(Jean Vanier)
Tre
ulteriori condivisioni:
1) Chiunque voglia segnalarmi iniziative da promuovere, NON mi mandi ALLEGATI, NE’
LOCANDINE … ma tutto il comunicato
direttamente come testo della mail
2) Il BLOG è aggiornato costantemente. Nella colonna di destra
alle voci SOS o IN PRIMO PIANO sono continuamente inserite iniziative o
richieste solidali
3) Sempre nella colonna di destra del BLOG c'è una
finestrella
"CERCO … TROVO …"
basta digitare una parola chiave e
appariranno tutte le volte in cui, in una qualunque Fatti
Mail degli ultimi 2 anni, sia stata citata quella parola … può
essere un'utile strumento di prima ricerca (ovviamente poi c'è sempre l’
archivio!)
AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE - DI CUI FORNITE SOLO
UN NUMERO DI TELEFONO - CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI
FARA’ RIFERIMENTO A Fatti Mail … è importante
aiutare due persone estranee a superare il disagio iniziale …
Considerate che l’espandersi di Fatti Mail se da una parte aumenta i lettori (e
le opportunità di risposte solidali) dall’altra estende anche al di fuori delle
spedizioni di Fatti Mail, via e-mail, la possibile lettura del bollettino.
Chiedete quindi a chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza
della vostra richiesta, regolandovi conseguentemente.
BUONA LETTURA :
Le richieste
legate alla ricerca di lavoro - oggi come sempre
- chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali a “fare” un gesto in più: una lettura
approfondita, un passa parola, un’attenzione ad offerte che possano capitare
alla nostra attenzione. Non sono bigliettini attaccati ad una
bacheca … sono amici, persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso
in ogni caso – e chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie
1) DINA CERCA LAVORO:
Cara Gaia,
vorrei inserire un
annuncio su Fattimail.
Mariya, una
badante ucraina, a causa della morte della signora che assisteva da
tempo, purtroppo è rimasta senza lavoro. Mi è stata segnalata dal figlio
della signora che lei ha assistito, disposto a fornire ottime referenze
riguardo all'impegno e la serietà con cui si è dedicata alla sua mamma.
Mariya si fermerà a Roma ancora per 15 giorni e rientrerà in Italia verso il 15
gennaio per cui se ci sono persone interessate è consigliabile
contattarla al più presto.
Il suo numero di
cellulare è il seguente: ...
Grazie,
un caro saluto
2) CAMPER (urgente) E SOLIDARIETA’:
Cara Gaia,
ti riscrivo il testo in modo che possa capire anche chi non conosce l'antefatto
di Borka:
Ieri Vito, il mediatore culturale di Save the Children mi ha
segnalato una donna con tre figli che sta in una situazione alloggiativa
drammatica: vivono in una tenda autocostruita vicino alla stazione tuscolana.
Considera che per l’altra famiglia ci abbiamo messo quasi due anni
a trovargli casa, ora per togliere dalla strada anche loro, senza
doverli dividere tra le varie strutture che potrebbero accoglierli un
po’ qua e un po’ la (tra l’altro una delle figlie è disabile per cui non è
proprio il caso di separarli), crediamo che al momento l’unica soluzione ragionevole sia trovargli un camper dove ripararli
almeno dalla pioggia.
Se penso a quanto abbiamo penato per togliere la prima famiglia
dal camper, penso che questa sia una cosa folle ma la momento non vedo
alternative.
Se quindi per caso tra i tuoi contatti avete amici che hanno
smesso di fare i camperisti e tengono il camper buttato in fondo al garage,
fammi sapere.
3) REGALO PANTALONI XXL:
regalo 2 pantaloni taglia XXL
vedere foto allegate
buone condizioni d'uso: vissuti ma gajardi!!!
ciao
Saverio –gaia.fattimail@gmail.com,
4) SOS FARMACI OSPEDALE GAZA:
A conclusione dell’incontro
“PER UNA PACE GIUSTA IN PALESTINA”
è stata decisa una raccolta farmaci PER L’OSPEDALE DI GAZA
Coloro che lo desiderano possono portare le seguenti tipologie di
materiale sanitario:
siringhe, materiale sterilizzato, antinfiammatori, disinfettanti,
antibiotici a largo spettro, antidolorifici, aghi, cotone, guanti, garze,
cerotti, bende, acido Tranexamico (tranex-antiemorragico)
DOMENICA 7 DICEMBRE – S. Leone via Boccea, 60
Il materiale sarà consegnato all’Ospedale di Gaza tramite la Croce
Rossa Italiana
5) SOS: COME DISINFESTARE?
Cara Gaia se
conosci qualcuno che ci può insegnare a disinfestare in
spirito di solidarietà gli ambienti di via Curtatone dalle cimici da letto poi
provvederemmo noi a effettuare delle disinfestazioni periodiche.
Fammi sapere
grazie
6) AAA CERCASI BILANCIA:
Cara Gaia,
La mia nuova dimora si trova a San Lorenzo e vivo con una ragazza stupenda che
ama la vita e le buone pratiche.
Ti scrivo per informarti di una nuova attività:
Abbiamo organizzato una consegna settimanale di frutta,
verdura e pane biologici provenienti dalla provincia di Roma.
Abbiamo bisogno di una bilancia per pesare i prodotti.
Gli amici di Fatti Mail interessati a ricevere la cassetta da 5 kg
di frutta e verdura + pane a lievitazione naturale al costo complessivo di 16
euro possono scrivere a eliblu27@gmail.com, ogalazraki@yahoo.it, per
ricevere altri dettagli e contatti.
Se potessi inserire questo annuncio con la richiesta della
BILANCIA e della descrizione del G.A.S Baffo, sede l'Associazione culturale
"Il baffo della Gioconda" in via degli Arunci 40, ci saresti
tanto di aiuto.
Grazie mille!
Un abbraccio di sole!
Elisa e Gio
7) A PROPOSITO DI MURI …
Cara Gaia,
Leggo sempre con
interesse Fatti Mail come espressione di attenzione agli
“ultimi”.
Parliamo dunque di
muri: il muro di Berlino come separazione, emarginazione, chiusura….allora
festa per il suo crollo, riunione di popoli, democrazia….il “NOI”.
Bello! e ben pubblicizzato da
giornali,radio,TV.
Mi chiedo però perché QUEL muro disturba e non altri muri? Perché tolleriamo
altri muri? Perché non c’è la stessa indignazione e sofferenza guardando
il muro di GAZA? Perché la comunità internazionale lo tollera o fa finta di non
vedere? E non solo i politici ma tutta la società occidentale, i media, la
pubblica opinione? Quale tara c’è nel popolo palestinese che non lo renda
soggetto di diritto come tutti gli altri, né degno di essere difeso se vittima
di genocidio, laddove si commemorano continuamente altri
genocidi? Minoranza delle minoranze, un
popolo destinato a scomparire secondo il piano ebraico, ben portato avanti da
decenni, un popolo che da sessant’anni non conosce pace, i cui figli e nipoti
son cresciuti tra la guerra e i divieti, senza conoscere la gioventù,
invecchiato nell’odio e umiliazione.
Ma si tollera il
muro, e ben alto, e ben lungo! E dietro quel muro famiglie spezzate, vite
precarie, senza diritto alcuno, neanche quello al pronto soccorso in caso di
bisogno, o diritto al lavoro, alla casa, precaria anche quella perché spesso
abbattuta, diritto alla scuola, diritto all’acqua spesso negata, diritto a
guadagnarsi da vivere con agricoltura (olivi e alberi sradicati) o pesca
(proibita al largo dove c’è il pesce).
E il diritto
all’infanzia? Alla famiglia? Alla vecchiaia tranquilla?
Eppure c’è un muro
davanti a questo popolo, lui incolpevole, un popolo che non ha sterminato
nessuno, non ha colpe storiche sulla coscienza tranne quello di esistere là, dove
un giorno un folle progetto politico ha deciso di creare una nuova terra
scacciando il popolo che ci abitava da generazioni, togliendogli case e terre,
in nome di una pacificazione! la pace costruita sull’ingiustizia e
l’abuso, sulla prevaricazione non è pace, è solo oppressione odiosa. E porterà
frutti di male.
Dunque questo
muro, che non disturba, di cui non si parla, se non da parte di quattro gatti,
che non rischia certo di essere smantellato, da cosa è sostenuto? Non dal
cemento o acciaio, molto di più dalla nostra indifferenza, dalla durezza del
nostro cuore che non si lascia penetrare nemmeno dalle immagini dei massacri a
cui abbiamo assistito, questa estate, tra un telegiornale e un piatto di
pastasciutta.
Vorrei farvi
leggere questo discorso di un’ebrea critica verso questo muro e le sue
politiche.
X LEGGERLO
CLICCARE QUI:
Mi sembrano
punti importanti di riflessione che trovano davvero poco posto nel mondo
attuale, ma possono trovarlo in un posto differente come Fatti Mail;
grazie dell'attenzione e cari
saluti
9) SOLIDARIETA’ IN TEMPO DI CRISI
L’esperienza di
Fatti Mail ospite, a TV 2000, in una puntata di “SIAMO NOI” sul tema: LA
SOLIDARIETA’ IN TEMPO DI CRISI
CONDIVIDO:
EVENTI, ATTVITIVA’, INIZIATIVE A CARATTERE SOLIDALE E/O
CULTURALE.
A SEGUIRE ALCUNE SEGNALAZIONI DI EVENTI, ATTVITIVA’, INIZIATIVE A
CARATTERE SOLIDALE E/O CULTURALE. … vita e solidarietà … per imparare a
crescere insieme
BUONA LETTURA:
PEDALA CONTRO GLI STEREOTIPI
Dalla
rete di Raffaele Magrone:
Calendario 2015: pedala ogni mese contro gli stereotipi!
Pochi sanno che in Italia almeno 4 rom e sinti su 5 (130 mila
uomini, donne e bambini) vivono “mimetizzati” in abitazioni convenzionali,
svolgendo regolare lavoro e conducendo una vita che non ha nulla di diverso
dall’esistenza di una qualsiasi famiglia, italiana o straniera, che vive sul
territorio italiano. È a loro che l’Associazione 21 luglio ha scelto di
dedicare il nuovo Calendario 2015, nell’ intento di smontare i soliti
stereotipi e pregiudizi verso rom e sinti: http://www.21luglio.org/calendario-2015/,
Il Calendario 2015 vuole scattare una fotografia della condizione lavorativa e
occupazionale delle comunità rom e sinte in Italia. Dietro ogni scatto c’è un
volto, una storia, una speranza. Ma soprattutto c’è un desiderio di inclusione
e una volontà a “portare onestamente a casa un pezzo di pane,” come più di
qualcuno ci ha tenuto a raccontare.
Con una donazione di soli 5 euro puoi ordinare il Calendario on
line e riceverlo direttamente a casa! Sfoglia il Calendario, ordinalo subito e
pedala ogni mese contro gli stereotipi!
COME AIUTARE I POVERI A BETLEMME
Inizia l’Avvento: scopri come lo
vivono i più poveri di Betlemme, e come puoi aiutarli
In questo inizio di Avvento, a
Betlemme il sole è tornato a risplendere, dopo il freddo intenso e le piogge
ininterrotte dei giorni scorsi.
Dopo il tradizionale
ingresso del Custode Pierbattista Pizzaballa insieme agli scout la città si
prepara al Natale: un gruppo di operai è alle prese con le
luci che presto illumineranno Star Street. A piazza della mangiatoia
l’imponente albero di natale è quasi pronto per essere acceso e le bancarelle
multietniche del mercatino natalizio hanno preso il posto delle macchine che di
solito sostano lì. L’aria ha l’odore degli hummus e dei falafel venduti ai lati
della piazza, e i colori dei cappellini dei pellegrini in visita nella città.
Le voci dei venditori ambulanti e le grida dei bambini si mescolano alle note
della banda musicale ingaggiata in occasione della prima domenica di Avvento.
A Betlemme molte
famiglie non hanno acqua potabile a sufficienza né il gas per la cucina
o il riscaldamento, e senza un aiuto quindi rischiano di passare
il Natale al freddo.
Per questo è importante sostenere
la campagna di Natale dell’Associazione
pro Terra Sancta in favore dei poveri di Betlemme. Con il tuo contributo regali ai bambini
la possibilità di ricevere un’istruzione migliore, agli anziani un pasto caldo
e le medicine di cui hanno bisogno, e alle famiglie un aiuto concreto per far
fronte alle esigenze quotidiane più urgenti.
Ogni contributo è fondamentale.
Guarda a che punto siamo:
LA LUCE ILLUMINI LE TENEBRE
RELIGIONI PER LA
PACE:
LA LUCE ILLUMINI LE TENEBRE
- CONCERTO INTERRELIGIOSO PER LA PACE
Gruppo musicale
ebraico Ozen Orkestra e coro turco Intercultural
Dialogue Chorus of Izmir
ROMA, 15 Dicembre 2014, ore
20 - Aula Magna Facoltà Valdese
Via Pietro Cossa, 42 (Piazza
Cavour)
EQUAMENTE
Come ogni anno, vi aspettiamo in Bottega l'8 Dicembre per
festeggiare il nostro compleanno
Per
l'occasione la Bottega sarà aperta sia la mattina che il pomeriggio. Vi aspettiamo per farvi
scoprire le nostre proposte per il Natale, assaggiare panettoni e torroni, e
per brindare insieme ai nostri 16 anni di attività sul territorio!
Dalle ore 18:00, aperitivo-degustazione con i prodotti della
Bottega e per il consueto appuntamento mensile con il cineforum. In programma
questo mese, "La terra degli uomini rossi", un film di forte denuncia
politica e morale che ci fa volare in Brasile, tra le popolazioni indigene del
Mato Grosso.
La prenotazione per il cineforum è obbligatoria! Scriveteci
a info.equamente@libero.it, o
chiamateci allo 06.5828707
DEGUSTAZIONE
+ FILM: 8 € Vi
aspettiamo in Bottega!
ZALAB
AL VIA IL TOUR DI "COME IL PESO
DELL'ACQUA"
Come il Peso dell'Acqua è un documentario
teatrale di Giuseppe Battiston, Stefano Liberti, Marco Paolini e Andrea Segre,
diretto da Andrea Segre e realizzato da RAI 3 con Ruvido per l'anniversario
della strage di Lampedusa del 3 Ottobre 2013. Da dicembre inizia la sua
distribuzione con ZaLab. Trova la proiezione più vicina a te. Maggiori informazioni
Per
organizzare una proiezione: distribuzione@zalab.org
NESSUNO MI PIANGE A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE DEI
DETENUTI
Carceri più umane significa carceri che non annientino le famiglie
NESSUNO MI PIANGE
Nessuno mi
piange e’ un breve documentario in cui un detenuto, in carcere da 19 anni, si
racconta. La mancanza di contatti con l’esterno e’ una scelta obbligata per
reazione alle attuali condizioni delle carceri in Italia.
In carcere
i detenuti scontano la loro pena, ma questo si riversa anche sulle loro
famiglie che andrebbero protette e tutelate. Quando sei un detenuto e hai solo
10 minuti alla settimana di chiamate è difficile essere un padre, un marito, un
compagno, un fratello, un amico presente. Le sei ore al mese di colloquio non
sono sufficienti a mantenere un legame stabile e sincero, soprattutto se vieni
trasferito in un carcere lontano da casa, lontano dalla famiglia. I colloqui si
svolgono in spazi angusti e privi di intimita’. Estenuanti attese,
perquisizioni, lunghe procedure e poi… “il colloquio è finito”.
Le proiezioni del documentario “Nessuno mi piange” di Silvia Giosmin sono
un’occasione per tenere viva l’attenzione sulle problematiche delle carceri italiane
e per raccogliere le firme a sostegno della campagna “Per qualche metro e un
po’ di amore in più”. Le firme raccolte accompagneranno la proposta di legge
per liberalizzare le telefonate, come avviene in moltissimi Paesi al mondo, e
per consentire i colloqui riservati. Una legge così, aiutando a salvare
l’affetto delle famiglie delle persone detenute, produrrebbe “sicurezza
sociale” e aiuterebbe il reinserimento dei detenuti nella società abbassando il
rischio di recidiva.
LA PETIZIONE
"Per
qualche metro e un po' di amore in più", è questo lo slogan scelto dalle
organizzazioni aderenti alla Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia per
l'avvio della campagna nazionale per il diritto all'affettività nelle carceri
italiane. Una mobilitazione per chiedere all'Europa di occuparsi anche delle
famiglie dei detenuti, e sollecitare il governo italiano a introdurre misure
nuove per tutelarle. Una raccolta di firme per chiedere una legge per
liberalizzare le telefonate e per consentire i colloqui riservati. La scadenza
per sostenere questa campagna è il 24 dicembre, vigilia di Natale e festa delle
famiglie.
PER SAPERNE DI PIÙ
L’ALTRO CHE MI ALTERA
Cari amici,
tutte le volte che ci
mettiamo in rapporto con gli "altri", immancabilmente in noi si
genera un cambiamento. L'altro ci "altera", in positivo o in
negativo. Il delicato tema dei nostri rapporti personali e sociali sarà al
centro del prossimo convegno invernale, che si terrà a Roma dal 2 al 5
gennaio 2015. Saranno con noi per offrirci spunti di riflessione:
don Luigi Verdi della
comunità di Romena, sr. Rita Giaretta della Comunità Rut di Caserta, don Carlo
Molari, le professoresse Shahrazad Husmand e Cristina Simonelli, il prof.
Luigino Bruni.
DIALOGHI DI S. EUSTACHIO
11 DICEMBRE: L’incontro estremo: DOLORE E MORTE
Incontro con il medico Adelaide Ricciotti
P.zza S. Eustachio, 19,30
GREENPEACE - CALENDARIO
è arrivato il calendario 2015 di Greenpeace. Acquistalo subito e ci aiuterai a
difendere il Pianeta!
Dodici bellissime foto ripercorrono il nostro
impegno a favore della natura incontaminata e delle specie a rischio, che difendiamo ogni giorno
dall'azione sconsiderata dell'uomo e dagli interessi di alcune multinazionali.
Vogliamo garantire un futuro al Pianeta per le generazioni che verranno.
E quest'anno una novità: gli ecotips!* Ogni mese è accompagnato da
utili suggerimenti per vivere più green!
Acquistando il calendario 2015 di Greenpeace ci aiuterai a far
sentire la nostra voce indipendente e ci permetterai di continuare a denunciare
i crimini ambientali e a combatterli.
Grazie!
SERVIZIO
CIVILE NAZIONALE
Cari/e tutti/e,
con la presente vi
segnaliamo che sono stati pubblicati i bandi per i Progetti di
Servizio Civile Nazionale nell'ambito del Programma Europeo Garanzia
Giovani.
AUCI cerca giovani per
la sede di Roma da inserire nel progetto "IN-COMUNE per un impegno di
cittadinanza interculturale e di sussidiarietà sociale".
I requisiti per partecipare
sono:
- età compresa tra i 18 e i
29 anni (non compiuti alla data di presentazione della domanda - quindi 28 anni
e 364 giorni);
- essere regolarmente
residenti in Italia (cittadini italiani e stranieri regolarmente residenti);
- essere disoccupati o
inoccupati e registrati al programma "Iniziativa Occupazione
Giovani";
- non aver riportato
condanne.
Non costituisce impedimento
alla presentazione della domanda l'aver svolto il Servizio Civile Nazionale
ai sensi della L.64/2001 o aver iniziato il Servizio Civile e per
qualsivoglia motivo interrotto.
La scadenza per la raccolta
delle domande è alle ore 14:00
del 15 dicembre 2014.
Per sapere di più su
requisiti necessari, documentazione per candidarsi e come inviare la propria
candidatura nonchè sul progetto stesso, potete consultare i segienti siti:
Per informazioni
rivolgersi a AUCI:
Ciconvallazione
Cornelia n. 293 - 00167 Roma tel:
06.6633321
PRANZO DI
NATALE SOLIDALE
PRANZO di NATALE con i
POVERI 2014 - Solidarietà con la Comunità di Sant’Egidio Basilica di San
Lorenzo fuori le mura a Roma. Il GIORNO DI NATALE PARTECIPA AL PRANZO DI NATALE
CON I POVERI CHE LA COMUNITÀ DI SANT’ EGIDIO ORGANIZZA A ROMA....Puoi aiutare
in tanti modi:- cucinare per il Pranzo- servire (anche con tutta la tua
famiglia) durante il Pranzo- preparare le sale e apparecchiare- preparare i
regali per gli ospiti Info: 328.1250699 – 334.8135420 - https://www.facebook.com/events/1549522508617414,
TEATRO & SOLIDARIETA’
Poche ma significative
parole sulla missione portata avanti dalle nostre suore.
Le suore sono missionarie del Sacro Cuore di Gesu, congregazione fondata da
Santa Francesca Cabrini. Hanno diverse missioni e le più importanti sono in
Brasile, Siberia ed Etiopia.
Noi partecipiamo con il ricavato del teatro al progetto " Educare con
Madre Cabrini" per la missione di Dubbo in Etiopia ed in particolare
miriamo a garantire un animale (mucca, pecora, galline) per ogni bambino e la
fornitura di pane per più tempo possibile. L'anno scorso abbiamo potuto
raggiungere l'obiettivo grazie alla partecipazione di molti. Anche quest' anno
vorremmo realizzare nuovamente il nostro progetto.
Quindi + siamo A TEATRO + doniamo!
Teatro Anfitrione:
Il nome dell'opera è "Parenti Serpenti",
di scena dal 10 al 13 dicembre ore 21.
Il costo del biglietto è di € 14.00
Un caro saluto e un grazie
per tutto ciò che farete per sostenere questa missione.
Anna Maria
CESTI NATALIZI SOLIDALI
CESTI NATALIZI Cesti e confezioni natalizi solidali e...
concorrenziali per contenuto confezionamento prezzi, a favore del
progettoquadrifoglionlus.org (visitare il sito: www.progettoquadrifoglionlus.org)
Da 30, 40, 50 euro e oltre secondo richiesta; ma anche confezioni/pensierini a
partire da 10 euro. Prodotti: panettone, pandoro, torrone, cotechino,
lenticchie e legumi secchi, frutta secca, caffè, miele, cioccolate, biscotti,
marmellate, tisane e thè, salumi, parmigiano e formaggi stagionati, olio extra
vergine, vino rosso e prosecco, verdure sott’ olio; ogni cesto contiene
un prodotto di erboristeria, oggetto in ceramica o percellana,
candele, pietre dure/portafortuna, profumi per la casa… Contatti: marimaco@alice.it, macon2.degabecchetti@virgilio.it, cell.
339.4570322; per chi abiti in zona Sud/EUR recandosi all’Istituto Massimo, Via
M:Massimo 7 rivolgendosi in portineria.
SONG-TAABA ONLUS
DALLE 11,00 ALLE 17,00 lunedì
8 dicembre
PRESSO LA NOSTRA SEDE UNO
SPAZIO NATALIZIO DOVE TROVARE TANTI DONI E TORRONI SOLIDALI
bigiotteria,
artigianato burkinabè, mantelle, sciarpe girocollo, oggettistica
africana, tessuti batik, palle natalizie africane!
TUTTO IL RICAVATO ANDRA’ A SOSTEGNO
DEI PROGETTI DI ALFABETIZZAZIONE IN BURKINA FASO E DI FORMAZIONE
INFERMERIESTICA, CURE E PREVENZIONE AIDS IN CONGO segreteria@song-taabaonlus.org,
CONSAPEVOLEZZA&SOLIDARIETA’
Una cittadinanza consapevole è una cittadinanza
più solidale.
La responsabilità delle oltre
tremila vittime per l'amianto dell'Eternit e di uno dei peggiori disastri
ambientali della storia italiana è stata cancellata dalla prescrizione.
Noi non ci stiamo e vogliamo
subito mettere fine a questo incubo.
L'orologio della prescrizione
deve fermarsi non appena viene nominato un giudice che comincia a lavorare,
congelando i tempi per evitare che si creino intenzionalmente ritardi. Vogliamo
una prescrizione che smetta di decorrere dal momento dell’esercizio dell'azione
penale, cioè da quando il Pubblico ministero affida il procedimento al Giudice.
In tal modo, se l'azione
giudiziaria inizia anche un giorno prima che il reato cada in prescrizione, il
processo non si ferma e arriverà a giudizio.
FONDO X LA MESSA IN SICUREZZA TERRITORIO
La Liguria,
ancora una volta, è in ginocchio. Alluvioni, maltempo, ma
soprattutto il fallimento di anni di politiche di gestione del
territorio. Crediamo che sia possibile dare una risposta concreta.
Servono
centinaia di milioni di euro per mettere in sicurezza il territorio ligure. E
servono subito.
Chiediamo che
venga istituito un Fondo per la messa in sicurezza del territorio, la
formazione per l’autoprotezione dei cittadini, il sostegno ai commercianti,
artigiani e agricoltori, gestito in maniera trasparente e
alimentato, come proposto dall’associazione ambientalista Legambiente, dai
proventi dei pedaggi autostradali nella Regione Liguria e riorientando i
miliardi previsti per una nuova autostrada, la Gronda di Genova.
La
società civile vuole far sentire la sua voce. È necessario trovare una
soluzione per combattere gli effetti di scelte fondate su interessi che spesso
sono altri rispetto all'interesse dei cittadini e alla legalità.
Vogliamo,
come scrive il presidente di Legambiente Liguria Santo Grammatico,
"sbloccare dalla crisi il futuro del nostro Paese". Per la Liguria,
oggi in ginocchio, e per tutta l'Italia questo fondo è il primo passo.
Questa
petizione è sostenuta da Riparte il futuro, Libera, Gruppo Abele e Legambiente
---
Un
mese fa, dopo la tragica alluvione del 9-10 ottobre a Genova, Libera ha
lanciato una raccolta fondi per sostenere quelle realtà del volontariato
sociale più bisognose di interventi (circoli ricreativi, associazioni di
volontariato, pubbliche assistenze...). La raccolta fondi prosegue, nel
tentativo di aiutare chi vive situazioni di disagio.
Il
conto corrente per la raccolta di fondi Iban: IT58T0501803200000000170472
-LIBERA LIGURIA causale: Emergenza Genova 2014
RETI AMICHE:
Segnalo a tutti gli amici
di Fatti Mail la rete con cui spesso
condividiamo sfide solidali:
- la rete di
Raffaele Magrone
Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail
implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità circa un
proprio comunicato lo faccia in spirito di condivisione dell'idealità
solidale accettando di essere parte di uno spazio in cui la
comunicazione sia tanto un dire quanto un ascoltare. La solidarietà
ha infatti necessariamente due direzioni quella del chiedere e quella
dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed accolte non potrà esserci spazio
di solidarietà.
Nei Fatti - e nelle Mail - questo significa
accettare:
- che il proprio indirizzo
e-mail entri nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di
fuori della spedizione on-line delle news letter 2/3 volte al mese)
- ed essere disponibili a
leggere i bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è
sperato altri abbiano messo in gioco leggendo il proprio annuncio
- per ritrovare i testi delle passate fatti mail
cliccate su:
Una Gaia giornata!
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