Affezionata piccola grande famiglia di Fatti Mail
Solidarietà
una parola,
un modo di (con)vivere
ma ...
... quanto le parole - da sole - possono promuovere cambiamenti?
Parole – agglomerati di lettere e suoni - in grado di determinare radicali conversioni di rotta come accade con i SI ed i No pronunciati nella vita pubblica quanto privata
parole in grado di svegliare coscienze come addomesticarle
parole - scaltramente ripetute – capaci di imprimere verità dove non è detto siano.
Perché una parola possa “diventare” oltre che “essere” è necessario un incontro.
L’incontro tra la parola seme e l’essere umano terreno.
Incontro che si rivelerà fecondo se sarà segnato dall’ascolto.
E’ dal modo in cui ascoltiamo le parole che può iniziare un cambiamento.
Perché un incontro – ogni incontro – possa essere fecondo l’ ascolto dovrà arrivare fino al punto di coinvolgerci attivamente.
Ascolto attivo: vigilanza (cosa stanno per dirmi), capacità critica (sarà vero ciò che dicono) attenzione (considero importante dedicare tempo a quanto mi venga detto per comprenderne il senso e le implicazioni) accoglienza (voglio far mio quanto mi sia stato detto)
Ascoltare non implica necessariamente condivisione.
Se ciò che avrò ascoltato non sarà condivisibile il mio ascolto si farà denuncia, critica, indignazione, dissenso.
Se sarà invece condivisibile il mio ascolto diventerà gesto, testimonianza, azione,scelta.
Ma ogni parola ascoltata attivamente potrà essere sempre occasione di trasformazione del tempo in cui viviamo.
Nei telegiornali di questi ultimi giorni una parola ha – ad esempio - iniziato a farsi sentire con una certa frequenza
ABITUARSI
Di fronte alle immagini che mostrano l’arrivo di nuovi migranti capita di sentire: scene cui siamo abituati, ci stiamo abituando, abituali sbarchi
Ma …
Ci stiamo veramente abituando?
Qualcuno ha chiesto, ha fatto sondaggi, ha verificato la diffusione di questo sentimento o ha semplicemente iniziato ad utilizzare una parola che potrebbe – senza un ascolto vigile – confonderci o corromperci?
NO
(per la cronaca)
Non ci stiamo abituando
Non vogliamo abituarci
Non possiamo abituarci
Non ci siamo abituati
È forse una provocazione ma la durezza del giudizio che la Storia ha legato alla tragedia della Shoa non è solo per quello che il governo nazista ha scelto di realizzare con i campi di concentramento e di sterminio ma è anche – e forse soprattutto – per il silenzio e l’apatia di tutti coloro che abbiano visto quei treni blindati passare senza fermarli.
Quale potrebbe essere il giudizio della Storia su quanti oggi dovessero essersi abituati a guardare barconi stipati di donne uomini e bambini ?
Uno strumento utile a crescere nella propria capacità d’ascolto è la consapevolezza
E’ appena uscito un libro con un titolo che in qualche modo è una sfida: ACCOGLIAMOLI TUTTI.
Un libro la cui lettura - spiega Gad Lerner - potrebbe rivelare altre facce di un fenomeno che rischiamo di vedere solo secondo abitudini:
“Gli autori ci invitano a non cadere nella trappola. Accogliamoli tutti, con le dovute precauzioni, va preso alla lettera. La loro è tutt'altro che una provocazione estremista: si tratta di governare un flusso epocale, altrimenti lacerante. Tanto meno è un richiamo ai buoni sentimenti. Anzi. Se una precauzione innerva il saggio di Manconi e Brinis, non è certo quella di solleticare l'ostilità dei prevenuti, ma semmai di non figurare predicatori di bontà o, peggio, "buonisti": l'orrendo neologismo abusato da anni nel dibattito pubblico sull'immigrazione, funestato dalla diffidenza e dal rancore.
I numeri eloquenti della demografia. Manconi e Brinis enumerano le cifre avvilenti di una demografia che sembra destinare inevitabilmente l'Italia a trasformarsi in "una comunità sfilacciata e depressa, bolsa e senescente, incapace di innovazione e di invenzione". Fanno impressione, queste cifre: il censimento del 2011 registra circa 15.000 persone che si trovano nella fascia d'età 100-105 anni. Sono più di mezzo milione gli ultranovantenni. Complessivamente, gli italiani con più di 65 anni rasentano i 13 milioni. Invece i nostri vicini di casa, le popolazioni che abitano la sponda Sud del Mediterraneo, sono composte per quasi la metà di giovani al di sotto dei 25 anni. Prescindere da tale contrasto oggettivo sarebbe solo un'ingenua rimozione: qualsiasi modello di società futura implica un governo razionale dei flussi migratori, finalizzato, per quanto ciò sia possibile, a una loro ordinata integrazione.
Nessuna "mielosa retorica" dell'accoglienza. Anche perché gli immigrati "non mostrano alcuna voglia di correre in nostro soccorso". Gli ostacoli frapposti in Italia all'instaurazione di contratti di lavoro regolari, ai ricongiungimenti familiari e alla continuità dei permessi di soggiorno, perpetuano una condizione servile e ne scoraggiano la stabilizzazione. Li abbiamo incoraggiati a sentirsi estranei. Più realisticamente, si tratta quindi di disinnescare il cortocircuito tra lo stato di marginalità in cui sono ridotti troppi immigrati; e la reazione deviante, irregolare, talora criminale che questa loro marginalità provoca. La ministra dell'integrazione Cécile Kyenge, che firma l'introduzione del pamphlet, trae la conseguenza politica di questo ragionamento: "Ai fini della sicurezza, fanno più i diritti della repressione". In altre parole, come scrivono Manconi e Brinis, "un'accoglienza dignitosa riduce significativamente insidie e minacce". Dunque è a fini utilitaristici - per il "nostro" bene - e non sulla base di un impulso di generica solidarietà, che va radicalmente capovolta la politica fin qui seguita in materia di immigrazione. “
… a proposito di CONSAPEVOLEZZA nell’ultima parte di questa news letter è ospitata la denuncia dei panettieri romani che raccontano come ogni giorno a Roma vengano buttati 200 quintali di pane …
200 quintali di pane
sono una quantità
che obbliga a riflettere
ed a domandarci (prima o poi)
se
il vero problema
siano “gli altri” che vengono a toglierci il pane
o siamo noi che non sappiamo più
dargli il giusto valore
e il giusto rispetto
Consapevolezza valore e rispetto tre parole fortemente evocate anche da un film di recente uscita: VADO A SCUOLA.
Film che Fatti Mail consiglia vivamente a tutti di vedere per ritrovare negli occhi di alcuni bambini e ragazzi del cosi detto “terzo mondo” l’emozione di imparare come opportunità per acquisire libertà.
“Vado a scuola” è un film bello, dove i bambini sono i protagonisti assoluti, con le loro voci e le loro storie, senza inutili commenti fuori campo. Commuove, certo, come è giusto che sia, ma senza facili scorciatoie. “Vado a scuola” racconta come 4 ragazzi, tra gli 11 e i 13 anni, in 4 angoli sperduti della terra affrontino ogni giorno ore di cammino, a rischio della loro stessa vita, pur di arrivare a scuola. E come lo facciano sempre con il sorriso sulle labbra, consapevoli di quanto l’istruzione sia la loro grande, irripetibile possibilità. Le storie si intrecciano, i bambini non sono mai in posa, ma ripresi “al naturale” nei loro dialoghi con i familiari. Nessuno di loro aveva mai visto una troupe, naturalmente, e per essere ripresi hanno chiesto solo di non essere disturbati e non perdere neanche un’ora di lezione. I quattro ragazzi non affronterebbero tutti i sacrifici e ipericoli se i genitori, pur poverissimi e ignoranti, non li aiutassero. Sono sorridenti e fiduciosi perché pensano – e a ragione – di avere in mano le redini del proprio futuro.
Il regista, il francese Pascal Plisson, esperto in documentati sull’Africa, ha avuto l’idea mentre lavorava a un progetto sui Masai. Ha visto dei bambini che affrontavano i pericoli della savana per andare a scuola, e da lì è partito. Grazie all’Unesco e all’organizzazione internazionale Aide et Action ha avuto i contatti con le scuole, che gli hanno segnalato gli studenti. Ora promette di continuare a seguire i “suoi” magnifici quattro, e di aiutarli.
Molte – in questa Fatti Mail - le richieste di solidarietà cui è importante offrire una lettura che vada oltre le parole e sappia “ascoltare” chi le scriva.
Fatti Mail non è un’agenzia di servizi ma un luogo virtuale in cui persone reali in cerca di soluzioni – diverse – alle loro difficoltà possano sperimentare solidarietà. Solidarietà gli uni agli altri.
Due ulteriori condivisioni:
1) Chiunque voglia segnalarmi iniziative da promuovere, NON mi mandi ALLEGATI, NE’ LOCANDINE … ma tutto il comunicato direttamente come testo della mail
2) Nella colonna di destra del BLOG c'è una finestrella
"CERCO … TROVO …"
basta digitare una parola chiave e appariranno tutte le volte in cui, in una qualunque Fatti Mail degli ultimi 2 anni, sia stata citata quella parola … può essere un'utile strumento di prima ricerca
(ovviamente poi c'è sempre l’ archivio!)
AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE - DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO - CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FARA’ RIFERIMENTO A “FATTI MAIL” … è importante aiutare due persone estranee che si parlano a superare il disagio iniziale dovuto spesso proprio alla mancanza di fiducia … Considerate che l’espandersi di Fatti Mail se da una parte aumenta i lettori (e le opportunità di risposte solidali) dall’altra estende anche al di fuori delle spedizioni di Fatti Mail via e-mail la possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza della vostra richiesta, regolandovi conseguentemente.
LIBERTA’ + SOLIDARIETA = PETIZIONE
Un amico di Fatti Mail, caro amico di Song-Taaba (la Onlus gemmata da Fatti Mail che si occupa di progetti di alfabetizzazione e formazione professionale, medico sanitaria e scolastica in Paesi in via di sviluppo) sta affrontando una battaglia di civiltà e libertà che FATTI MAIL vuole sostenere
Perché?
Perché lui si chiama Silvestro Montanaro
ed il suo programma – C’era una volta – sta rischiando di essere cancellato
C’era una volta è uno spazio che da voce agli ultimi
a tutte quelle voci che nessuno vuole ascoltare e prima ancora far parlare
voci che invece meritano più che mai … SOLIDARIETA’
ci sono nella vita incontri "speciali"
ho iniziato a vedere la trasmissione "C'era una volta" per caso ...
frutto del mio zapping notturno
Ne sono rimasta folgorata per la forza della debolezza che riusciva a narrare prima e denunciare poi ...
Ho avuto il dono - tempo fa - di poter incontrare e conoscere amichevolmente Silvestro Montanaro
ed ho capito da dove veniva la bellezza della sua trasmissione
C'era una volta è il riflesso di una gran "bella" persona
Ho saputo da Silvestro che vogliono eliminarla dal palinsesto RAI
C'è una petizione per fermare questa indegna amputazione al nostro diritto ad essere ben informati
Io l'ho già firmata
se volete aggiungervi a me e diffondere questa petizione
ne sarei felice
gaia
Ciao Gaia
chiudono C'era una volta, il programma di documentari di Rai 3.
Un altro segnale negativo rispetto alla necessità e al dovere di informazione cui la Rai dovrebbe rispondere
Per far sentire la propria voce, aderite e rilanciate questa petizione
grazie
Silvestro
BUONA LETTURA :
Le richieste legate alla ricerca di lavoro - oggi come sempre - chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali a “fare” un gesto in più: una lettura approfondita, un passa parola, un’attenzione ad offerte che possano capitare alla nostra attenzione. Non sono bigliettini attaccati ad una bacheca … sono amici, persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso in ogni caso – e chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie
1) MARIA FRANCESCA CERCA LAVORO:
Maria Francesca è una ragazza del Camerum che Fatti Mail conosce e vuole sostenere nella sua ricerca di lavoro. E’ persona fidata e volenterosa
Carissima gaia sono Maria Francesca originaria del Camerun .Se puoi aiutarmi a trovare un lavoro mi faresti un grande favore. Potrei fare qualsiati servizio: con i bambini, colf , lungo orario, part-time, anche di notte .Ti ringrazio tanto se può circolare questa necessità urgente.
Ho un permesso di soggiorno a lungo periodo già fatto anche la pratica di rinnovo A seguire alcune delle mie esperienze lavorative:
.1) l'istituzione religiosa dei fratti minori conventuali al seraficum :portineria ,cameriera preparazione pasti, pulizie .tel :... padre Orlando Todisco,
2)Assistenza privata colf e badante presso una signora anziana:pulizia della casa somministrazione medicinali ,cura della persona preparazione pasti .
3) presso la famiglia della sig.ra Maria:colf -baby sitter, principali mansioni e responsabilità :pulizia della cassa , preparazione pasti badare bambina di 3messi
4)e una famiglia francese . il motivo della cessazione del lavoro era fine rapporto .
Grazie ancora Maria Francesaca . .... mail. ....
(su richiesta è possibile avere i recapiti delle famiglie presso cui Maria Francesca ha lavorato per avere ulteriori referenze … oltre quella di Fatti Mail!)
2) JETTA E DANIEL SOS CASA:
Cara Gaia,
ti scrivo per presentarti la situazione di Jetta, donna rumena, bravissima e mite, che ha cresciuto da sola suo figlio Daniel, compagno di classe delle elementari di figli di nostri amici. Entro il 7 novembre deve lasciare la casa in cui si trova adesso.
Jetta e Daniel sono aiutati da s. Egidio e da alcune famiglie, ma la situazione ci pare aggravata:
Per questi motivi e con questa storia, Jetta e suo figlio Daniel sono allaricerca urgente di un monolocale con cucina e potrebbero arrivare a pagare 300 euro al mese. Chi avesse un locale a disposizione può contattare, anche per avere maggiori informazioni, la nostra amica Marialuisa Cozzi (cell ...)
che può favorire l'intermediazione.
Matteo
3) FRANCESCA LAVORO:
Cara Gaia,
ti presento Francesca Arisci,
Francesca è laureata all'Università di Pisa in Cooperazione allo sviluppo e mediazione del conflitto e ho conseguito un master in "Sviluppo delle risorse umane". Ha avuto diverse esperienze nell'ambito del volontariato, attività nelle scuole, attività di raccolta fondi e attività interculturali.
La sua aspirazione è quella di lavorare all'interno di servizi e progetti relativi all'integrazione sociale e lavorativa di immigrati(laurea in Cooperazione sul fenomeno migratorio e master in Risorse umane). Si occupa con competenza di tecniche di "Self promotion" (stesura Curriculum Vitae e lettera di presentazione) e della ricerca del lavoro (annunci di lavoro su siti di ricerca lavoro online, iscrizione ai Centri per l'impiego, come affrontare un colloquio di lavoro ...).
Francesca ha già esperienze di stage presso cooperative sociali, con compiti di screening e archiviazione CV, svolgimento di pratiche relative per l'assunzione del personale, organizzazione corsi di formazione e tutoraggio in aula.
Da febbraio 2013 è a Roma per cercare lavoro e attualmente è alla ricerca di un lavoro che le consenta di mantenersi. Ha esperienza con progetti per bambini nelle scuole e per i campi estivi, ma anche brevi esperienze da commessa in due negozi di abbigliamento.
Si presenta come persona seria, puntuale, volenterosa e aperta a nuove esperienze lavorative. Chi è interessato la può contattare direttamente ..... e numero di telefono: ....
Matteo L. – ...
4) SOS CERCASI TATA:
CERCASI TATA
Ciao, mi chiamo Chiara e sto cercando una persona affidabile, gentile e con esperienza con i neonati per affidarle la mia bimba di 4 mesi e fare e pulizie di casa perchè a breve tornerò al lavoro.
La mia necessità è di trovare una persona fissa che voglia però avere delle ore libere il pomeriggio, quindi con orario dalle 20 alle 14.30/15.00 del giorno dopo.
Offriamo vitto, alloggio, una famiglia simpatica, una stanza singola con bagno in un appartamento al piano di sopra (quindi anche privacy!).
Per info contattare Chiara al .... oppure scrivere ...
5) SOS SOSTEGNO DOMESTICO:
Cara Gaia
i miei suoceri sono alla ricerca di una persona che possa badare alle loro faccende di casa e fare loro un po' di compagnia.
Agostino e Teresa sono autosufficienti ma è per loro molto difficile uscire di casa per fare la spesa e per stare dietro a tutte le incombenze domestiche.
Sono due persone di ottimo carattere, mi preme sottolineare questa cosa, gentili e affettuosi e cercano una persona che abbia queste qualità, ma che sia anche non invadente.
Soffrono dei malanni tipici dell'età (85 anni). Sono alla ricerca di una persona gentile e paziente che sappia aiutarli ma che sappia anche far sentire loro che la lunga esperienza di vita non è divenuta un fardello inutile. I loro figli sono loro vicini ma non riescono a garantire assistenza e visite quotidiane, ma solo nel fine settimana.
Agostino e Teresa chiedono disponibilità a tempo pieno (o eventualmente offrendo anche delle mezze giornate di libertà nel corso della settimana) ma non a lungo orario bensì fissa (ossia con pernotto).
Ti sarei molto grato se potessi pubblicare la nostra richiesta. Il numero da contattare è quello di mio marito Cristiano ....
Ciao
Elisabetta - ....
6) ANNAMARIA CERCA LAVORO:
Ciao Gaia ti giro il testo che ho preparato per Annamaria, un'amica di mia sorella che conosco anche io. E' una brava e bella persona, se dovessero servire specifiche referenze sono a disposizione:
Annamaria è una giovane signora italiana, coniugata, referenziata e con grande esperienza. Ha lavorato dal 1990 al 2009 come impiegata ramo assicurativo/bancario (dal 2000 con contratti interinali) ed attualmente, dopo aver lavorato a tempo determinato presso l'asilo nido "AZALEA sas" in qualità di aiuto cucina e pulizie, lavora presso abitazioni private come domestica.
Annamaria abita in Via ... (zona ....) e si rende disponibile come domestica con orario dalle ore 8.00 alle ore 13.00. Il cellulare di Annamaria è ....
Roberta: ....
7) GIOVANNA e GIUSEPPE CERCANO LAVORO:
Una coppia di amici di Fatti Mail, Giovanna e Giuseppe – fidati, gentili, disponibili, professionalmente bravi – è alla ricerca di un lavoro domestico. Sono di Capo Verde ed hanno tutti i documenti in regola
Il loro sogno sarebbe poter restare insieme – sono moglie e marito – ma sono disponibili, per necessità, anche a lavorare separati, fissi o a tempo pieno. Hanno lavorato per anni con una famiglia presso la quale si occupavano di ogni incombenza.
Per contattarli chiamare il n. di cell .... (facendo riferimento a Fatti Mail, Gaia)
8) TIZIANA CERCA LAVORO
Ti scrivo perchè vorrei pubblicare ancora l'annuncio per Tiziana, in questi giorni scade lo sfratto e deve lasciare la casa, se non trova niente la ospiterò in emergenza ma urge una sistemazione dato che presto mi trasferisco al nord. La situazione è drammatica per lei.
Tiziana è italiana, ha esperienza di lavoro in vari campi (infermiera generica, commessa, assistenza a anziani, malati e bambini) e disponibile per pulizie a domicilio, cerca qualsiasi lavoro anche se è soprattutto brava nel governo della casa e assistenza a anziani e bambini.
vorrei condividere la sua umanità e competenza con le persone e affidabilità!
TIZIANA CARBOCCI TEL. ....
se serve inviamo curriculum nuovamente.
grazie e un cordialissimo saluto!
9) MARIA GABRIELLA CERCA LAVORO:
Cara Gaia,
ti scrivo per conto di mia cugina che, dopo 25 anni, è dovuta tornare a Roma per problemi familiari.
Sta cercando urgentemente un lavoro.
Si chiama Maria Gabriella ha 54 anni ed ha esperienza sia nel campo dei bambini che degli anziani, essendo un assistente sociale.
Ha svolto assistenza domiciliare privata a pazienti affetti da Alzhaimer e Parkinson. Assistenza diurna e notturna in ospedale. Assistenza con annesso accompagnamento alle visite di controllo, specialistiche e terapie presso strutture ospedaliere.
- Inserimento lavorativo di utenti con disagi psichici di età pre e post scolare.
- Sostegno scolastico mattutino e pomeridiano. Assistenza domiciliare di pazienti con disturbi psichici.
- Ha lavorato presso l'Associazione Anvolt (associazione volontariato Lotta ai Tumori) e la Cooperativa "Il Girasole".
Persona affidabile e precisa.
Speranzosa di un aiuto da parte di FattiMail,
Ti abbraccio M. Vittoria
Questo è il recapito telefonico di mia cugina (cell. ....).
Vittoria: ....
10) CARMEN CERCA LAVORO:
Cara Gaia,
posso chiederti la cortesia di pubblicare questo annuncio di lavoro nella tua mail? Si tratta di una signora che conosco molto bene e che ora, come tanti altri, è rimasta senza lavoro
Carmen, peruviana, cerca urgentemente lavoro, preferibilmente lungo orario. E’ una signora estremamente affidabile, distinta e gentile. E’ operatrice sanitaria esperta per l’assistenza sia dei bambini che degli anziani. Abita in centro, ed è quindi in grado di raggiungere facilmente più zone di Roma
Questi sono i suo contatti: tel: ....
Ti lascio inoltre il mio indirizzo email se qualcuno mi volesse contattare per eventuali referenze: .....
grazie per la disponibilità
Fabrizia
11) MARGHERITA AFFITTA CAMERA:
Ciao Gaia, vi è di nuovo la necessità di inserire (se possibile nel prossimo Fatti mail) questo annuncio:
Una signora moldava che lavora tutto il giorno e una figlia studentessa, mettono a disposizione una camera nella zona silenziosa di Via ... (quartiere Aurelio) vicino alla fermata Cornelia e Baldo degli Ubaldi (Metro A).
E’ ideale per una persona sola e la cifra mensile è di … euro più le spese.
Il riferimento è Margherita tlf. .... e indirizzo di postaelettronica
12) SEI VOLONTARIE CERCANO CASA:
Ciao Gaia,
per un progetto di volontariato senior stiamo cercando per il periodo 1-29 marzo 2014 uno o più appartamenti che possano ospitare 6 volontari/e inglesi.
Le stanze devono essere singole ma il bagno e la cucina possono essere condivisi.
Gli appartamenti dovrebbero essere attrezzati di biancheria, pentolame e possibilmente wifi
Se qualcuno degli amici di Fatti Mail fosse interessato può chiamarmi al ....od anche scrivere a ....
Grazie e buona giornata. - Dario
13) LUCA AFFITTA CAMERA:
Salve sono Luca sto affittando una camera singola in zona Valle Aurelia. Vi chiedo la cortesia di far girare questa email al riguardo per chi fosse interessato. Vi allego il link del presente annuncio, grazie di cuore. Cordiali saluti, Luca
VALLE AURELIA, affitto camera singola
Prezzo: EUR …
Luca: ....
14) CERCO PICCOLO APPARTAMENTO:
Carissima Gaia,
leggo la news letter ed ora scrivo per una mia necessità:
cerco un appartamento, anche piccolissimo,lavoro alla Maglianae preferirei abitare nella zona limitrofa. Ho un lavoro stabile, ho 55 anni e devo lasciare la mansarda nella quale ho abitato negli ultimi anni dopo che mi sono separata. Posso arrivare a pagare non più di … euro al mese, ci possiamo mettere d'accordo
Ringrazio per la gentilezza e la disponibilità
Laura
.... lavoro( orario ufficio)
15) SOS PER I RIFUGIATI POLICI:
dalla rete di Raffaele Magrone:
Avremmo tanto bisogno per i rifugiati politici di cibo, abiti, coperte, lenzuola, materassi
ASSOCIAZIONE CASA AFRICA
Scrivere a
CONDIVIDO:
EVENTI, ATTVITIVA’, INIZIATIVE A CARATTERE SOLIDALE E/O CULTURALE.
A SEGUIRE ALCUNE SEGNALAZIONI DI EVENTI, ATTVITIVA’, INIZIATIVE A CARATTERE SOLIDALE E/O CULTURALE. … vita e solidarietà … per imparare a crescere insieme
BUONA LETTURA:
CINEMA SOLIDARIETA’ RIFUGIATI
AAA cercasi passaparola perché questo film possa arrivare attraverso la SCUOLA a tanti ragazzi oppure attraverso le ASSOCIAZIONI possa essere diffuso. Un film che merita di essere visto e sostenuto.
4 parole chiave per presentarlo?
CALCIO INTEGRAZIONE SOLIDARIETA’ AMICIZIA
Cari amici
ringraziandovi sin d'ora per la vostra attenzione, vi segnalo che per il corrente anno scolastico 2013/2014 mi occuperò del film "Black Star, nati sotto una stella nera" di Francesco Castellani, una commedia sociale in cui si incrociano dramma, ironia e favola intorno al tema dell'integrazione, un omaggio al Liberi Nantes Football Club, l'unica squadra al mondo interamente composta da rifugiati, uscito il 10 ottobre scorso.
ARTICOLI SUL FILM
Attivando il seguente link è possibile scaricare il pressbook
"Credo che la suggestione di partenza del film sia stata proprio in quel “liberi di giocare” [lo striscione "FREE TO PLAY" utilizzato dalla squadra, ndr]. Un bisogno comune a tutti, che vale per un campo su cui giocare ma vale per la vita, per il lavoro, per il talento e per l’amore; vale per un rifugiato, per un clandestino, ma anche per un qualunque ragazzo italiano. Tutti cerchiamo la nostra strada, il nostro destino e una dimensione di vita da vivere liberamente“. Francesco Castellani
Il film è stato riconosciuto di interesse culturale dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali
e dallo stesso MIBAC definito "particolarmente adatto ai ragazzi".
Ha il sostegno dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).
Il film ha un profilo FB
Attivando questo link è possibile inoltre visionare il video clip della title-song del film, dei Bufalo Kill
Spero potrete vederlo e passare parola, vi sarò grata per qualsiasi contatto con docenti che potrebbero desiderare di organizzarne una visione per i loro studenti al cinema usufruendo di un biglietto ridotto.
Ringraziandovi ancora sentitamente, vi porgo i miei più cordiali saluti.
Antonella
Antonella Montesi
Comunicazione, promozione e ricerca cinematografiche
Progetti Cinema/Scuole
349/77.67.796
Profilo
CINTURE DI INSICUREZZA
Fatti Mail consiglia caldamente …
sabato 9 novembre al teatrino dell'Arciliuto,
dietro piazza Navona, monologo musicante
Ispirato al libro – Elogio dell’Insicurezza – il monologo è un viaggio bizzarro su un treno troppo veloce che non riesce ad arrivare mai a destinazione. Fermate deviazioni soste disguidi tecnici invitano a prendere tempo ed a prendere coscienza del nostro tempo.
Un esperimento di stand-up comedy all’italiana per ridere e piangere (contemporaneamente) sul nostro Paese
ALLACCIATE LE CINTURE DI INSICUREZZA
MONOLOGO MUSICANTE di e con Lucia Cosmetico
ACCOMPAGNATA AL PIANOFORTE da Stefania Ganeri
Il dubbio non è piacevole ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono - Voltaire
quindi:
biglietto 10 euro,
solo il 9 novembre
testo altro rispetto all'elogio, ma pur sempre insicuro!
DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE
Dossier Statistico Immigrazione 2013
Dalle discriminazioni ai diritti
Presentazione
Mercoledì 13 novembre 2013, ore 10.30
Teatro Orione, Via Tortona 7 - Roma
(Metro: Re di Roma)
Il Rapporto verrà distribuito gratuitamente ai partecipanti
Le presentazioni avverranno in contemporanea in tutte le regioni
Per informazioni:
Centro Studi e Ricerche IDOS/Immigrazione Dossier Statistico
EMERGENZA SIRIA
Associazione pro Terra Sancta è l’organizzazione non governativa senza fine di lucro della Custodia di Terra Santa, Custodia di Terra Santa è il nome con cui sono conosciuti oggi i Francescani dell’Ordine dei Frati Minori, presenti nella parte orientale del Mar Mediterraneo fin dagli albori dell’Ordine, fondato da San Francesco nel 1209 e custodi dei Luoghi Santi a nome di tutta la Cristianità.
“Quante sofferenze dovranno essere ancora inflitte prima che si riesca a trovare una soluzione alla crisi?”. Papa Francesco, 4 giugno, incontro del Pontificio Consiglio Cor Unum.
La Siria si trova coinvolta in un conflitto sempre più crudele, molti sono riusciti a fuggire, ma sono ancora tantissime le persone che abitano il paese. Le loro difficoltà si fanno ogni giorno più grandi: i continui attacchi stanno distruggendo tutto, non si trova più il pane, Aleppo e Damasco sono diventate delle città-fantasma, chi esce di casa per trovare qualcosa da mangiare a volte non torna più indietro…
Accanto alla popolazione.
Sono 11 i frati rimasti a prendersi cura della popolazione. Ecco le sedi principali: ad Aleppo, nel convento di Sant’Antonio di Padova, è rimasto padre Bassam con fra Edoardo, mentre ad Azizieh, poco distante, sopravvive la parrocchia latina sotto la responsabilità di padre Georges. A Damasco, a custodire la cappella di Sant’Anania, c’è ancora padre Raimondo con un altro frate, di nome Atef. Ancora, nella capitale siriana, rimangono in vita due conventi, al memoriale san Paolo (dove è avvenuta la sua conversione) con il superiore padre Romualdo e a Salhieh, poco vicino, gestito da padre Giuseppe. Sul mare il convento di Lattakiah, dove vivono 3 frati sotto la guida di padre Maroun. E infine a Kanyeh, vicino al Libano, il convento di san Giuseppe è gestito da padre Hanna.
Il Custode di Terra Santa p. Pierbattista Pizzaballa intervenendo nei giorni scorsi ha dichiarato: “La questione siriana è delicatissima e i civili sono inermi davanti alla ferocia di quanto sta accadendo; la preghiera è uno strumento indispensabile ma è urgente sostenere la popolazione, sfiancata dal massacro, con un aiuto concreto”.
Cosa è stato fatto e cosa rimane da fare.
Fin dall’inizio della guerra in Siria, i frati hanno creato 4 centri di accoglienza, che danno da dormire a circa 200 persone, e provvedono ai bisogni primari (cibo, vestiti e medicine) di circa 400 persone ogni giorno. Ogni mese circa 50 famiglie vengono aiutate a cercare nuove case.
Abbiamo già raccolto molto, in questi due anni e mezzo di conflitto, grazie alla generosità di tante persone, ma purtroppo non basta. Il tuo aiuto può fare davvero la differenza per la popolazione siriana. La Siria è sempre stata il granaio del mondo, ma oggi ha bisogno di pane.
Il tuo contributo con BONIFICO BANCARIO
ATS – IBAN: IT67 W050 18121010 0000 0122691 BIC/Codice Swift: CCRTIT2T84A
Il tuo contributo in POSTA
Conto Corrente: 1012244214 intestato a ASSOCIAZIONE DI TERRA SANTA
CORRRRRRRIAMO & AUTISMO:
Domenica 3 novembre ore 10.00 a Villa Ada "Corriamo per l'Autismo" organizzato da Divento Grande Onlus. Si tratta di una corsa "competitiva" di 8 km ed in una "passeggiata" non competitiva da 1 metro a 4 km.
La quota di iscrizione è di
10 euro per gli adulti, ai minori non è chiesta alcuna quota. Inoltre per i genitori che volessero partecipare e non sapessero a chi lasciare i bimbi piccoli, è previsto un servizio di baby sitting/animazione organizzato da madri e amiche di Divento Grande.
A "Corriamo per l'autismo è possibile iscriversi domenica mattina o pre-iscriversi
contattando info@diventogrande.org o telefonare al 338 6312401 o allo 06 4061453 o mandare un fax allo 06 408114000.
A tutti i partecipanti verrà consegnato un "pacco gara" che conterrà una t-shirts ricordo della manifestazione.
INCONTRO CON DON CARLO MOLARI:
Carissime, carissimi,
sabato 23 novembre 2013 si terrà il primo incontro di quest’anno con don Carlo Molari presso i Padri Verbiti, Via dei Verbiti 1. L’argomento della riflessione che don Carlo ci proporrà sarà: Illusioni, ambiguità e dubbi nel cammino di fede. Come al solito, all’esposizione di don Carlo seguirà un ampio dibattito.
Poi ci sarà la pausa per il pranzo, che consumeremo insieme nella sala adiacente a quella dell’incontro. Sarà un pranzo al sacco molto semplice. Se qualcuno di voi vorrà portare anche qualcosa di particolare da condividere, lo accoglieremo con gioia e gratitudine.
L’intervallo prima della ripresa pomeridiana sarà più breve del solito, perché i nostri amici Marco e Gabriella Tomljanovich, che ci proporranno la motivazione della colletta (sostenere un ospedale missionario in Madagascar) proietteranno un filmato di circa 20 minuti che illustrerà, meglio delle parole, l’operato dei destinatari del denaro che raccoglieremo. Comunque trovate allegati a questa mail che ne parlano ampiamente. Al termine della proiezione inizierà la riflessione sulle letture della liturgia di domenica 24 novembre, Festa di Cristo Re dell’Universo, anno C, che vi alleghiamo in modo che possiate incominciare a meditarle.
Seguirà la celebrazione della Messa, che concluderà il nostro incontro.
Durante l’incontro terremo sul tavolo la solita scatola in cui deporremo le nostre offerte, sia per pagare l’ospitalità dei Padri Verbiti che per la colletta.
I vari momenti che vi abbiamo descritto seguiranno il seguente orario:
Mattino: 9.30 – 10.00 arrivi
10.15 – 12.30 Riflessione di don Carlo e discussione
Pomeriggio: 14.00 – 14.20: proiezione del filmato
14.30 -16.00 Preparazione della Messa
16.15 - 17.30 Celebrazione della Messa.
Vi raccomandiamo un arrivo puntuale al mattino, perché chi arriva in ritardo, per quanto faccia del suo meglio per evitarlo, provoca fatalmente una certa distrazione nei presenti.
In attesa di incontrarvi numerosi, vi inviamo i nostri saluti
Ornella Stazi tel. 06/451.30.24 e 333/34.77.458
7-8 DICEMBRE Prevenzione
delle malattie della vista e dell’udito MAXXI Roma
Il Policlinico Gemelli porta il proprio staff di oculisti e otorini al MAXXI per una giornata di prevenzione oftalmologica e otorinolaringoiatrica a beneficio dei cittadini.
Gratis, libero, senza prenotazione né impegnativa
Alcune patologie della vista, che possono portare a perdita di funzione visiva molto invalidante fino alla cecità, sono in aumento, in ragione soprattutto dell’invecchiamento della popolazione e dei fattori di rischio quali ipertensione e diabete. Tra queste vi sono sicuramente il glaucoma, la retinopatia diabetica, la degenerazione maculare senile, la cataratta. Per tutte, il segno premonitore è di certo una perdita anche consistente della funzione visiva che si può valutare con un semplice esame della refrazione.
I medici oculisti del Policlinico A. Gemelli saranno a disposizione dei cittadini che verranno al MAXXII per offrire una giornata dedicata alla prevenzione delle principali malattie oculari attraverso una visita oculistica di base, comprensiva della misurazione della pressione oculare, in quanto il riscontro di una aumentata pressione intraoculare può essere segnale dello sviluppo di un glaucoma. Questa visita, qualora emergano problemi o riduzioni della vista, potrà essere il punto di partenza per successivi approfondimenti in sede ambulatoriale.
La prevenzione in otorinolaringoiatria, come in tutte le branche della medicina, rimane l’obiettivo più desiderabile e prevede per lo più misure primarie come l’astensione dai fattori di rischio “voluttuari” (fumo, alcol e promiscuità sessuale sono associati in vario grado allo sviluppo di patologie neoplastiche) o la profilassi di alcune infezioni materne in gravidanza e delle patologie ostetriche (associate a ipoacusia congenita).
Tuttavia l’obiettivo al momento più perseguibile rispetto a molte patologie otorinolaringoiatriche è quello della diagnosi precoce. Decisiva è la diagnosi precoce delle perdite uditive soprattutto nei bambini: in suddetta popolazione una diagnosi precoce consente di prevenire efficacemente nella stragrande maggioranza dei piccoli pazienti il sordomutismo, potenziando l’udito residuo mediante protesi acustiche o vicariando la funzione dell’orecchio nei casi più compromessi mediante l’impianto cocleare, che può essere definito appunto un orecchio bionico.
Sempre con una attenzione particolare agli obiettivi della prevenzione e della diagnosi precoce, presso il MAXXI, il personale della Clinica Otorinolaringoiatrica eseguirà consulti, visite ed esami audioimpedenzometrici gratuiti per gli adulti e sarà a disposizione dei cittadini per chiarimenti ed informazioni riguardo alle prestazioni eseguibili presso il Policlinico Gemelli.
EDUCAZIONEGLOBALE: 3POST
I soldi inventati dai bambini: come si progetta una banconota?
2. Scuola Bilingue: tutto quello che avresti voluto sapere e non hai mai osato chiedere …
3. Mille modi diversi di essere genitore
CHIETI: TEATRO IN COMUNE FESTIVAL
TEATRO IN COMUNE FESTIVAL
Il Festival "Teatro in Comune" E UN EVENTO UNICO CON workshop e Spettacoli di artisti / ee facilitatori / trici Dall'Italia e dal Mondo. Il Festival Vede l'' Arte, il Teatro, la Danza, la Narrazione e il Teatro dell ' Oppresso venire Momenti di Dialogo creativo Nella comunita ', vieni Spazi per La Creazione e ri-Costruzione della comunita', vieni opportunita 'di guarigione e Rigenerazione della comunita. Il Festival E UN Momento per la comunita per confrontarsi su tematiche CL la sostenibilità, la Giustizia sociale, l'inclusione EI CD Diritti Umani, ATTRAVERSO UN Dialogo estetico.
" Teatro in Comune "Festival è un evento unico, con spettacoli e laboratori di artisti e facilitatori provenienti da tutta Italia e del mondo. Il festival propone come un insieme di gruppi e individui interessati ad utilizzare Arte, Teatro, Danza, Narrazione e Teatro degli Oppressi di costruzione di comunità, dialogo comunitario e la guarigione della comunità. Si tratta di un happening che invita la comunità locale di essere impegnato con questioni di sostenibilità, giustizia sociale, inclusione, i diritti umani, attraverso un dialogo estetico.
ENGLISH WITH FUN!
English with Fun - Playgroups per bambini
Giocare è il modo spontaneo con cui i bambini imparano da quando sono neonati, è da subito il mezzo che hanno per relazionarsi con il mondo e con gli altri, infatti il gioco è ormai considerato come uno dei più potenti strumenti di apprendimento.
Lucia (italo-inglese) e Nora (italo-irlandese) accompagneranno i bimbi in un percorso tutto in inglese costruito su giochi, canzoncine e storie, dove i bimbi svilupperanno la capacità di comprensione e di dialogo, l'arricchimento del vocabolario e l'attenzione alla pronuncia, tutto questo divertendosi!
I corsi sono adatti ai bambini dai 6 agli 10 anni e sono divisi in due livelli: STARTERS e MOVERS e si svolgeranno il martedì alle17 e alle 18 presso Il Carosello in Via Mario De Renzi, 42 (altezza Via della Pisana, 370)
Il playgroup è strutturato in tre cicli:
Primo ciclo dal 5 novembre al 17 dicembre (7 lezioni) € 105 (secondo figlio € 90)
Secondo ciclo dal 14 gennaio al 18 marzo (10 lezioni) € 150 (secondo figlio € 130)
Terzo ciclo dal 25 marzo al 27 maggio (10 lezioni) € 150 (secondo figlio € 130)
LEZIONE DI PROVA GRATUITA: martedì 29 ottobre ore 17
Per ulteriori informazioni:
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CONSAPEVOLEZZA&SOLIDARIETA’
Una cittadinanza consapevole è una cittadinanza più solidale.
Ogni giorno 200 quintali di pane finiscono dentro la spazzatura
La denuncia dei panettieri che si scagliano contro la grande distribuzione. "Noi produciamo quello che ci viene richiesto dai supermercati. Ma il 25 per cento, solo a Roma, resta invenduto". Nessun guadagno sulla resa destinata al macero o all'alimentazione animale. La risposta delle catene di supermercati è affidata alla loro attività benefica. Ma il mancato coordinamento fra i vari soggetti continua a generare sperperi e costringe la Caritas a rifornirsi da specifici benefattori
ROMA - Duecento quintali di pane buttati ogni giorno solamente a Roma. Cibo in ottime condizioni che finisce nella spazzatura piuttosto che sulle tavole di chi ne ha bisogno. Panettieri che si scagliano contro la grande distribuzione colpevole, secondo loro, "di alimentare uno spreco artificiale". Il presidente di Assipan Claudio Conti è molto duro: "Noi produciamo quello che ci viene richiesto dai supermercati, ma ogni giorno il 25% non viene venduto. Sul prodotto che torna indietro non guadagnamo nulla e poi siamo obbligati a eliminarlo o a destinarlo all'alimentazione animale. Così oltre al danno c'è anche la beffa. E' il sistema che crea lo spreco".
Grande distribuzione benefica. Un'accusa pesante, a cui le catene di distribuzione rispondono snocciolando i dati dei pasti che hanno regalato nel 2012: 2,2 milioni da Carrefour, oltre 26 milioni di euro in merci dalla Coop. Ai quali si aggiungo gli oltre 80mila chili di pane che il Banco Alimentare ha recuperato insieme a Federdistribuzione. Eppure 200 quintali di pane ogni giorno continuano a essere buttati. Perché? Mancanza di coordinamento. A tal punto che la Caritas di Roma, invece di poter accedere alle eccedenze giornaliere, viene rifornita da un panettiere benefattore che produce appositamente per lei, oltre che dai panini ancora imballati delle mense scolastiche.
Il Buon Samaritano. "Gli strumenti ci sono e sono avanzatissimi, quella che deve migliorare è la comunicazione", sentenzia Mario Ciaccia che nel 2003 contribuì alla nascita e alla scrittura della legge del ''Buon Samaritano". Fino a dieci anni fa, infatti, per chi lavorava nel commercio, regalare il cibo era praticamente impossibile: le donazioni erano blindate dalle varie norme che tutelano i consumatori. Torte in perfette condizioni, ad esempio, finivano nel cestino perché la scatola era danneggiata. Poi è arrivata la normativa: "Un solo articolo", continua Ciaccia "per equiparare le Onlus al consumatore finale attribuendo loro, e non più ai produttori, le responsabilità sulla sicurezza alimentare. Così oggi il pane che non si può più vendere può essere utilizzato per la lotta alla povertà".
Pane a chi serve. Proprio grazie a questa norma il progetto delle Acli di Roma "Il pane a chi serve" riesce a recuperare mille chili di pane a settimana lavorando solo in due municipi della Capitale. "Abbiamo mappato tutti i produttori e le associazioni di zona", spiega il coordinatore Emanuele Bissattini "e li abbiamo messi in contatto, li assistiamo e teniamo conto della particolarità delle esigenze di ognuno". Un progetto attivo da due anni, che ha voglia di continuare e "l'ambizione di arrivare alla grande distribuzione" come spiega la presidente delle Acli di Roma Cecilia Ciccone. Una lotta allo spreco lasciata però troppo spesso sulle spalle del volontariato, che non può rispondere alle domande rimaste ancora aperte: chi deve organizzare il recupero? con quali mezzi? con quali fondi? Nel frattempo, quintali e quintali di cibo ogni giorno continuano a essere avvolti nelle buste della spazzatura quando potrebbero finire nei piatti
IL LUNGO INFERNO DELLE SIRIE
Come probabilmente sapete, da quando ho conosciuto Padre Paolo cerco di seguire, per quanto posso, ciò che succede in Siria.
Il video che vi allego è interessante ed equilibrato. Se avete la pazienza di giungere a metà, c’è un lungo pezzo su Padre Paolo. Vale la pena di essere visto, anche per essergli vicini, per quanto possibile.
Se volete, diffondete fra i vostri amici. La Siria se lo merita.
Alberto
Nel quartiere romano di Trastevere, all’interno del condomino di via Giovanni da Castelbognese 30, alla Scala C è nata una biblioteca condominiale. Una sala dove trascorrere del tempo insieme, prendere in prestito libri dvd e cd, ma anche un luogo nel quale incontrarsi e scambiare idee, promuovere iniziative culturali, feste. Abbiamo chiesto a Lori, una delle protagoniste di questa esperienza, di raccontarci la loro storia.
Da dove esce fuori l’idea di una biblioteca di condominio?
L’idea nasce dalla disponibilità di utilizzare una sala condominiale che serviva per le assemblee e per altri scopi. Così alcuni condomini hanno proposto di utilizzare questo luogo, come spazio comune ed avviare una biblioteca. Non fatevi ingannare dal nome ”Al Cortile” non è un semplice luogo di prestito libri. Ma è stato pensato sopratutto come un punto di incontro e socializzazione dove l’individualismo non è gradito. La biblioteca l’abbiamo inaugurata il 21 giugno, in occasione della Festa del Condominio,che facciamo da tre anni all’ inizio dell’ estate, proprio nel nostro cortile e è da qui che ha preso nome la biblioteca: Biblioteca Condominiale al Cortile. Abbiamo fatto l’inaugurazione con tanto di taglio del nastro e alla presenza del presidente del nostro Municipio.
Solitamente i condomini sono considerati “luoghi conflittuali” come siete riusciti a coinvolgere i vostri condomini?
Anche il nostro condominio è un “luogo conflittuale”, ma appunto per questo volevamo un punto di aggregazione, un posto dove incontrarsi al di fuori delle beghe assembleari.
Come avete trovato i libri?
Per i libri non c’è stato problema, perché i condomini ce ne hanno regalati molti e dunque in poco tempo siamo riusciti a riempire gli scaffali.
Chi frequenta la biblioteca?
Il pubblico ancora è scarso, nonostante i nostri sforzi di pubblicizzarla verso i condomini che sono tanti, pensate che ci sono centodieci appartamenti. Stiamo lavorando perché possa esser uno spazio anche per ragazzi e bambini.
Come viene gestita la biblioteca e che attività organizzate?
E’ gestita da due gentili signore volontarie e dalla disponibilità del portiere che senza ombra di dubbio è l’anima di questa nostra iniziativa e di tutto il condominio. Abbiamo al momento un orario di apertura due ore per due giorni a settimana .
Progetti per i prossimi mesi?
Per il futuro, abbiamo intenzione di fare una mostra di quadri di un condomino con lettura di poesie. Poi per attirare persone personalmente ho pensato di organizzare un tè pomeridiano con dolci autoprodotti. Ho in mente di avvivare anche un cineforum e una condomina regista teatrale si è offerta di fare delle rappresentazioni.
Siete in rete con altre organizzazioni culturali del vostro quartiere?
RETI AMICHE:
Segnalo a tutti gli amici di Fatti Mail la rete con cui spesso condividiamo sfide solidali:
- la rete di Raffaele Magrone
Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità circa un proprio comunicato lo faccia in spirito di condivisione dell'idealità solidale accettando di essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto un ascoltare.La solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.
Nei Fatti - e nelle Mail - questo significa accettare:
- che il proprio indirizzo e-mail entri nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di fuori della spedizione on-line delle news letter 2/3 volte al mese)
- ed essere disponibili a leggere i bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è sperato altri abbiano messo in gioco leggendo il proprio annuncio
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