31 gennaio 2012
Affezionata piccola grande famiglia di Fatti Mail
Quante sollecitazioni la vita sta offrendo alle riflessioni di una rete solidale.
Alcune dalla cronaca recente, altre dalla storia lontana e dai suoi drammatici anniversari.
Riflessioni che chiamano ad interrogarsi su quanto di eroe o di codardo, oggi come ieri e come domani, ci sia in ognuno di noi.
Questione interessante e legittima con un solo limite.
Quello di un’apparente univocità di sguardo e giudizio.
Quello del puntare il riflettore dell’azione su un solo soggetto.
Sono eroe o vigliacco?
Quanto sarà possibile - in caso di bisogno - tendere l’elastico della mia generosità?
Essere una rete solidale offre un diverso punto di vista … e aggiunge un ulteriore protagonista.
L’altro.
Che valore diamo all’altro?
Quanto l’altro ci riguarda, ci interroga, ci chiama ?
Chi è l’altro per ognuno di noi e chi siamo noi per lui?
Estranei o Prossimi?
E’ sul ruolo che ognuno di noi affida all’altro che si gioca la sfida e la possibilità di essere tutti “eroi” o molto più semplicemente e “grandemente” esseri umani.
Se l’altro accanto a me, su una nave che affonda o in Paese xenofobo o razzista, fosse mio fratello o mio figlio saprei immediatamente ed istintivamente compiere gesti che farebbero arrivare l’elastico al massimo della tensione.
Altrimenti …
Al di là dei nostri credo nelle loro diverse forme e gradi il testo del vangelo di Luca in cui si narra la parabola del “Buon Samaritano” è una ineludibile “parabola” sull’identità: nostra e dell’altro.
«E chi è il mio prossimo?» Gesù rispose: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico, e s'imbatté nei briganti che lo spogliarono, lo ferirono e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso un sacerdote scendeva per quella stessa strada; e lo vide, ma passò oltre dal lato opposto. Così pure un Levita, giunto in quel luogo, lo vide, ma passò oltre dal lato opposto. Ma un samaritano che era in viaggio, passandogli accanto, lo vide e ne ebbe pietà; avvicinatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi sopra olio e vino; poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo condusse a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno dopo, presi due denari, li diede all'oste e gli disse: "Prenditi cura di lui; e tutto ciò che spenderai di più, te lo rimborserò al mio ritorno". Quale di questi tre ti pare essere stato il prossimo di colui che s'imbatté nei ladroni?»
Questo è un testo che ad una rete solidale può svelare … novità.
Forse perché da una domanda parte … e ad una domanda arriva …
Domande che disegnano ogni vita nella libertà delle risposte.
Domande che fissano la nostra vera identità non in base a ciò che siamo (di fronte al mondo) ma in base a ciò che possiamo fare gli uni per gli altri .
Domande che non offrono risposte esatte una volta per tutte.
Domande che segnano una strada della spiritualità, della ricerca, dell’ autenticità, della fede al di là di qualsivoglia ruolo, rito, religione: un Levita, un sacerdote, un uomo di stato e di chiesa … lo vide e passò oltre dal lato opposto …
(e la storia … e la cronaca continuano a raccontarci le infinite drammatiche volte in cui gli uomini hanno cambiato il corso degli eventi semplicemente cambiando lato della strada …)
Forse l’incontro con l’altro è questo: il luogo e il tempo in cui siamo chiamati a farci domande.
Domande che faranno di ognuno di noi prossimo o estraneo.
Domande per scoprire che c’è un lato della strada in cui noi e l’altro siamo la stessa persona.
Domande che ogni giorno, ogni giornale, ogni angolo di ogni strada … sussurrano distintamente:
“Chi dunque di questi tre ti sembra sia stato il prossimo?
Vuol dire: se fossi stato tu assassinato e sanguinante nella strada, chi sarebbe stato il tuo prossimo? E il dottore della legge non ha esitazioni a rispondere. E’ il samaritano, e questa è esattamente la risposta alla sua domanda: il mio prossimo è quello che ha avuto compassione di me. Altrimenti non ci sarebbe stata distinzione. Quando il racconto è completo e la conseguenza è tirata, Gesù compie quel capovolgimento, che in verità è un completamento e ancora una volta in modo implicito e sorprendente. “Va, e fa lo stesso anche tu”
Nel commiato il dottore della legge deve ora bruscamente passare dall’immaginarsi vittima bisognosa d’aiuto all’immaginarsi soccorritore generoso,
dai panni insanguinati del tale mezzo morto ai panni che il samaritano non teme di sporcare sollevandolo e medicandolo.
Passare alla prossimità reciproca e gratuita”
(Adriano Sofri, Chi è il mio prossimo)
(I Samaritani: al tempo di Gesù, l'ostilità fra giudei e Samaritani è viva, i samaritani vengono considerati veri e propri pagani. Ma è proprio per questo motivo che Gesù, raccontando la parabola del Buon Samaritano sceglie uno di loro: è preferibile un "eretico" "senzadio" come un samaritano, che si comporti con amore verso l’altro, di quanto non lo siano certi sacerdoti, le cui convinzioni del tutto ortodosse spingano ad agire senza alcuna carità verso il loro prossimo)
AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE - DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO -CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FA RIFERIMENTO A “FATTI MAIL” … è importante aiutare due persone estranee che si parlano a superare il disagio iniziale dovuto spesso proprio alla mancanza di fiducia … Considerate che l’espandersi di Fatti Mail se da una parte aumenta i lettori (e le opportunità di risposte solidali) dall’altra estende anche al di fuori delle spedizioni di Fatti Mail via e-mail la possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza della vostra richiesta, regolandovi conseguentemente.
LEGGENDO TUTTO FORSE E’ POSSIBILE TROVARE RISPOSTE AD ALCUNE DOMANDE
BUONA LETTURA :
1)CHERYAN CERCA SISTEMAZIONE
Cara Gaia,
una mia amica suora mi segnala la urgente situazione di CHERIYAN SANTHOSH, arrivato da poco dall'India (Kerala); ha 32 anni, è infermiere professionale e ostetrico, con titolo professionale convalidato; in regola con il permesso di soggiorno.
Questa la descrizione: "Lui sa italiano e capisce molto bene, ma nel parlare fa qualche errore. Sarebbe disponibile a spostarsi in qualunque parte di Italia se si tratta di un lavoro in una casa di cura, oppure ospedale, casa di riposo ecc. Perchè la sicurezza di un posto di lavoro in una struttura di questo genere li permette di cambiare residenza e tutto e fare lo spostamento pure con la moglie. Per assistenza agli anziani a domicilio preferirebbe Roma, perchè così nei giorni liberi riesce ad incontrare la moglie ed anche perchè avendo il titolo di studio di infermiere convalidato si spera di poter ottenere un lavoro un pò migliore, visto che la moglie lavora in una casa assitendo una signora ed è l'unico loro stipendio e tirano avanti con il minimo! La moglie sta aspettando che lui trova un lavoro sicuro in una struttura per mettersi a studiare pure lei ed avere un titolo riconosciuto in italia... E' un bel pasticcio..."
Cerca una occupazione come infermiere o badante. Parla italiano e inglese.
Per ogni chiarimento, posso essere contattato
Ti ringrazio molto, come sempre.
matteo
Sono stati avvisati che verranno contattati a nome di fattimail. Chiunque lo richieda a fatti mail potrà visionare il CV
2) ELISA AIUTA X COMPITI
Ciao!
Sono Elisa, 26 anni compiuti... Laureata in lettere, studio giornalismo e cerco un lavoro come baby sitter o aiuto compiti. Ho già esperienza come
animatrice di scuole estive e ho moltissimi cuginetti con cui ho fatto pratica. So ascoltare i pensieri dei più piccoli e trasmettere loro calma e serenità!
Vivo in zona Re di Roma sulla metro A, non sono automunita, quindi è fondamentale che il lavoro sia nelle vicinanze. Grazie a chiunque possa aiutarmi.
Elisa Grazie Gaia Una buona giornata!
3) SOS BADANTE
ciao Gaia, ti sottopongo un nuovo annuncio perché siamo sempre in cerca di una persona per mia suocera.
in zona Monteverde cerchiamo una persona seria ed affidabile che garantisca la presenza in casa a partire dall'ora di cena all'ora di colazione, per tutta la settimana (quindi è libera di mantenere il suo attuale lavoro durante il giorno), offriamo quindi cena, alloggio e colazione (abbiamo già una persona che durante il giorno si occupa della casa e della spesa). E' richiesta anche la presenza nei weekend, da concordare come tempi e compenso.
4) Sig.ra ucraina CERCA LAVORO
Mi chiamo Fernando Carboni e mi occupo di volontariato, spesso mi capita di aiutare persone straniere in cerca di lavoro.
Attualmente ho una candidatura per una collaborazione fissa come badante presso una famiglia residente a Roma : trattasi di un’ucraina 43 anni da me conosciuta già da tempo e peraltro persona garantita ed affidabile … Per qualsiasi ulteriore informazione sono a disposizione.
Grazie anticipate per il vostro cortese interessamento.
Cordialità
5) BABY SITTER RACCONTASTORIE
Cara Gaia,
si potrebbe mettere questo annuncio su FattiMail?
Sono sicuro che quanti lo utilizzeranno ne saranno molto contenti per loro e per i loro bambini.
Grazie e buona domenica, Pasquale De Sole
Se voi o i vostri amici e conoscenti sono in cerca di una babysitter racconta storie ... ECCOMI!
Ilaria Olimpico
6) VERA CERCA LAVORO
Ciao Gaia,
spero tu stia bene.
Intanto ti mando questo annuncio per Fatti Mail, se può servire a qualcuno
Colf cerca lavoro fissa. E' una signora capoverdiana, si chiama
Vera, 40 anni circa, documenti a posto, italiano scarso ma onesta e volenterosa.
Se interessate chiamate la cugina Filomena (referenziatissima, da anni in Italia)
Elisabetta,
7) CATERINA CERCA LAVORO
Salve!
Scrivo perché lavoro in un asilo nido, da marzo mi cambieranno i turni e per urgenti necessità economiche sono alla ricerca di un lavoro da fare la mattina qualche ora, possibilmente da casa
(perchè poi devo andare al nido e dopo ancora a fare la baby sitter...)
Sono brava con il computer per cui pensavo a qualcosa tipo scrittura di testi, ricerche internet o simili.... ma anche qualcosa di manuale, tipo confezionamento (o cucinare torte!), purché sia qualcosa di serio e garantito.
Ho 28 anni, vivo a Roma nella zona di Piazzale degli Eroi e finora ho lavorato tanto con i bambini, ma anche come segreteria. Se serve posso mandare un curriculum.
Grazie per l'attenzione,
Caterina
8) YRINA CERCA LAVORO
Care amiche e cari amici,
c'è una signora ucraina - Iryna - che cerca lavoro come badante; io l'ho vista al lavoro positivamente con mia madre per quasi un anno e vi posso dare le sue referenze, raccontandovi delle molte sue caratteristiche positive e dei pochissimi aspetti meno positivi.
Se conoscete qualcuno che ne ha bisogno contattatemi! Lei è disponibile da subito per fare la badante a tempo pieno, cioè con vitto e alloggio compresi.
Un saluto
Alessandro
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