SOLIDARIETA' ... come altro?

SOLIDARIETA' ... come altro?
Ci impegniamo senza giudicare chi non s'impegna, senza accusare chi non s'impegna, senza condannare chi non s'impegna, senza cercare perché non s'impegna, senza disimpegnarci perché altri non s'impegna. Ci impegniamo per trovare un senso alla vita, a questa vita, alla nostra vita, una ragione che non sia una delle tante che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore, un utile che non sia una delle solite trappole generosamente offerte ...dalla gente pratica. Si vive una sola volta e non vogliamo essere giocati in nome di nessun piccolo interesse. (Primo Mazzolari)

martedì 1 novembre 2022

ottobre 2022

 

Fatti Mail  








Affezionata piccola grande famiglia di Fatti Mail,

 




La solidarietà può assumere molte forme, tra le tante una, molto significativa, è la consapevolezza.

Dalla consapevolezza scaturiscono scelte ed azioni solidali,

dalla consapevolezza nasce la possibilità di smontare i pregiudizi,

dalla consapevolezza gemma la volontà a rendere più giusto il tempo in cui viviamo.

 

In questo momento nel mondo ci sono 100 milioni di migranti forzati.

Forzati …

perché, potendo, resterebbero nel luogo dove sono nati, dove vivono i loro cari ed hanno le loro radici.

Questi 100 milioni non scelgono,

non scelgono di partire,

scelgono, se di scelta si può parlare, di sopravvivere.

Se restassero dove la vita li ha fatti nascere … morirebbero.

Quando la casa in cui sei brucia, scegli di lasciarla o semplicemente … scappi?

 

Viviamo su un pianeta in grande sofferenza, dove 1 persona su 78 è costretta a lasciare la propria abitazione.

Alla fine del 2021, il mondo contava 89,3 milioni di migranti forzati, in aumento dell’8% rispetto all’anno precedente, arrivati, ora, a superare la soglia dei 100 milioni dopo l’invasione russa dell’Ucraina dello scorso 24 febbraio.

 

Ma all’invasione russa dell’Ucraina bisogna aggiungere altre 31 guerre attualmente in corso

E di queste, 17 particolarmente cruente

 

Inoltre ci lasciamo alle spalle un’estate estremamente calda a livello globale, segnata dalla prosecuzione della gravissima siccità che ha colpito non solo vaste zone dell’Italia ma anche molti settori europei, la Cina, l’Africa e gli Stati Uniti. Il 2022 potrebbe così diventare tra gli anni più secchi e aridi di sempre per l’intero Pianeta.

 

Negli ultimi 15 anni i disastri naturali sono stati la causa principale della maggior parte degli sfollamenti interni.

Secondo la Banca mondiale, entro il 2050 i migranti ambientali potrebbero arrivare a 220 milioni di persone.

Solo nel 2021 sono stati registrati 23,7 milioni di nuovi sfollati per cause ambientali, contro i 14,3 milioni prodotti dai conflitti.

 

Guerre …  clima …  persecuzioni politiche, religiose, ideologiche … e la forbice delle disuguaglianze sempre più drammaticamente “aperta” …

 

da una parte del mondo c’è chi fugge,

 dall’altra c’è chi avrebbe bisogno di accogliere (non dovrebbe ma avrebbe bisogno)

 

Oggi in Italia siamo 59,3 milioni. L’Istat ha stilato proiezioni con metodologie Eurostat e United Nations Population Division, e prevede un "inverno demografico", che ridurrà sempre di più la nostra popolazione. Fra 50 anni, secondo i calcoli, gli italiani saranno 47,6 milioni. Meno abitanti significa meno incassi fiscali, meno Pil, meno ricchezza e sviluppo.

 

Un rimedio, almeno parziale, potrebbe essere la risorsa-migranti. I calcoli dell'Istat indicano la necessità di un flusso di 150 mila arrivi netti l'anno, ma molto di più si potrebbe e dovrebbe fare. Parlano le cifre, non le ideologie.

 

"In Italia gli over 65 passeranno da 14 a 19 milioni entro il 2050, e intanto perderemo 8 milioni di lavoratori fra i 20 e i 64 anni” (Alessandro Rosina, docente di Demografia all'Università Cattolica)

 

Inoltre “Il Nord del mondo dipende dal Sud del mondo per una funzione cruciale come quella della cura delle fragilità: sono cento milioni gli operatori sanitari e assistenziali che lavorano fuori dai propri confini. Ma dobbiamo immaginare un’apertura anche verso altre figure non altamente qualificate, ma comunque essenziali per le nostre economie.  In diversi Paesi c’è una grande carenza di manodopera in settori molto importanti: edilizia, ristorazione, agricoltura, assistenza e sanità” (Maurizio Ambrosini, docente di Sociologia delle migrazioni)

 

I numeri indicano che l’Italia avrebbe bisogno, stima per difetto, di 150,000 persone ogni anno per poter mantenere la propria produttività.

 

E mentre le parole utilizzate enfatizzano “invasioni”, i numeri rivelano che lo scorso anno in Italia sono stati previsti, unicamente, 20,000 reali inserimenti dall’estero per lavoro subordinato. 20,000 ingressi regolari.

 

Se ad un assetato che chieda acqua, invece che dargli tutta quella di cui ha bisogno gli venisse cucita la bocca … come valuteremmo questa scelta?

 

L’Europa e l’Italia sono “assetate” di fabbisogno lavorativo (l’Europa è un continente abitato da una popolazione sempre più anziana e con un tasso di natalità sempre più basso) ma la risposta è … “chiudersi”

Nel 1989 in Europa c’erano due muri. Uno dei quali era il muro di Berlino, che fu abbattuto.

 

Oggi in Europa ci sono 16 muri anti migranti.

 

Declinando il titolo di un noto quadro di Goya se… il sonno della ragione genera mostri … il sonno della verità genera muri …

 

E genera anche ingiustizia

 

In Italia da 11 anni non c’è possibilità di entrare legalmente, i migranti irregolari (che non “nascono” irregolari ma lo diventano in assenza di leggi che permettano di essere regolarizzati) diventano un serbatoio di manovalanza, ricattabile, a basso costo.

 

Anche gli immigrati con regolare lavoro vivono in condizioni difficili.

Da una parte, vivendo e lavorando in Italia, gli immigrati pagano le tasse, consumano e versano contributi: nel 2020 hanno pagato 5,3 miliardi di euro di Irpef, 4,3 miliardi di Iva, 1,4 miliardi di Tasi e Tari, 2,2 miliardi di accise su benzina e tabacchi, 145 milioni di euro per le pratiche di acquisizione di cittadinanza e di rilascio/rinnovo dei permessi di soggiorno.

Inoltre, tra comunitari e non comunitari, hanno versato 15,6 miliardi di euro di contributi previdenziali, contribuendo al sistema pensionistico italiano.

Ne deriva che il saldo netto tra uscite economiche (28,9 miliardi) ed entrate (30,2 miliardi) legate all’immigrazione è stato, ancora una volta, positivo di circa 1,3 miliardi di euro a vantaggio delle casse dello Stato.

Dall’altra, i dati rivelano che sebbene contribuiscano in maniera irrinunciabile al benessere collettivo, ne restano sempre più esclusi. Sono largamente esclusi da molte prestazioni sociali. Lavorano in condizioni peggiori, sono più sovra istruiti e sottoccupati. (tutte le parti in corsivo sono tratte dal Dossier immigrazione 2022)

 

 

Ho partecipato, pochi giorni fa, alla presentazione del Dossier statistico Immigrazione 2022 a cura di IDOS, in collaborazione con Confronti e Istituto di Studi Politici “S. Pio V”.

 

Per approfondire, per capire, per superare pregiudizi, per moltiplicare i punti di vista da cui osservare la realtà … è possibile organizzare presentazioni del Dossier.

 

IDOS:

tel. +39 06 66514345 - redazione e informazioni generali

Emailidos@dossierimmigrazione.it

 

“Questo evento è dedicato a tutti i migranti reali, eppure assenti. O perché non sono mai partiti, rimanendo bloccati nelle terre d’origine ad affrontare guerre, disastri ambientali e povertà, oppure perché sono partiti ma non sono mai arrivati, perché sono morti durante il viaggio, o rimasti bloccati nei campi di detenzione o nei campi profughi, o anche perché da mesi sono impegnati nel “game” per raggiungere l’Europa sulle rotte balcaniche, dai cui confini vengono respinti con violenza. Ma lo vogliamo dedicare anche a tutti coloro che pur essendo partiti e arrivati, sono rimasti invisibili, perché sequestrati nei ghetti o ostaggio dei caporali. Dopo trentadue anni con il Dossier Statistico vorremmo contribuire con la forza dei numeri a innalzare la società alla statura umana che le compete, seguendo la legge scritta nelle nostre coscienze, che ci costituisce come esseri umani, e che è stata troppo spesso calpestata, rendendo la vita dei migranti un inferno”

(Luca Di Sciullo, presidente IDOS, presentazione del Dossier 2022)

 

g.s.

 

ISTRUZIONI PER L’USO di Fatti Mail  :

Fatti Mail non ha l’obbiettivo di crescere numericamente ma di crescere nella fiducia reciproca, per questo si espande solo per “gemmazione”. Si può entrare a far parte della rete solo per conoscenza diretta e personale con chi sia già parte della rete.

 

Perché una richiesta sia ospitata (che riguardi una persona, una situazione o un’iniziativa) deve essere inviata all’email gaia.fattimail@gmail.com – da chi sia già parte della rete e presentata/raccontata direttamente nel testo (della mail).

-        NO pdf,

-        NO locandine,

-        NO WhatsApp

-     NO CV

 

1)    Il BLOG è aggiornato costantemente. Nella colonna di destra alle voci SOS o IN PRIMO PIANO sono inserite sempre nuove iniziative o richieste solidali

2)    Sempre nella colonna di destra del BLOG   c'è una finestrella 

"CERCO … TROVO …"

basta digitare una  parola chiave  e   appariranno tutte le volte in cui,  in una qualunque Fatti Mail degli ultimi, sia stata citata quella parola  può essere un'utile strumento di prima ricerca (ovviamente poi c'è sempre l’ archivio!)

 

 

AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE -  DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO - CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FARA’ RIFERIMENTO A Fatti Mail … è importante aiutare due persone estranee   a superare il disagio iniziale … L’espandersi della rete,  se da una parte aumenta i lettori (e le opportunità di risposte solidali), dall’altra estende anche al di fuori di Fatti Mail la possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza della vostra richiesta, regolandovi conseguentemente. 

 

 

BUONA LETTURA :

Le richieste legate alla ricerca di lavoro  - oggi come sempre - chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali  a “fare” un gesto in più: una lettura approfondita, un passa parola, un’attenzione a “risposte” che possano capitare alla nostra attenzione.  Non sono bigliettini attaccati ad una bacheca … sono persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso in ogni caso – e chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie




1)              SOS URGENTE OSPITALITA’

 

Care amiche ed amici di Fatti Mail

 Avrei una richiesta con carattere di grande urgenza.

 

Una famiglia della parrocchia di S. Giovanni Crisostomo ospita, ormai da diversi mesi, una mamma ed una figlia tredicenne, fuggite dal conflitto ucraino, con il sostegno della Caritas parrocchiale, in rete con Caritas diocesana.

Purtroppo questa famiglia, che aveva dato disponibilità fino ai primi di settembre e che è stata disponibile a rivedere più volte il termine dell'accoglienza, potrà ospitare Tetiana e Vika solo fino a fine dicembre.

 

Non siamo riusciti a trovare una famiglia disposta a subentrare e purtroppo rimane solo il loro inserimento nei canali istituzionali di accoglienza. Ciò rappresenta un serio rischio di trauma per la ragazza, già parecchio segnata dalla situazione. Inoltre potrebbero essere trasferite anche in altra regione, azzerando in questo modo quella esile rete di relazioni che è stata costruita in questi mesi. Abbiamo urgente bisogno di una famiglia disponibile ad accogliere Tetiana e Vika. Noi come Caritas parrocchiale di S. Giovanni saremmo comunque a disposizione per il supporto e le informazioni necessarie.

Per info o disponibilità: gaia.fattimail@gmail.com,  

Grazie per l'aiuto Monica. 

 

 

 

2)              SOS ALLOGGIO A FERRARA

Conosco Carmela ed Enrico e speriamo si attivi un passaparola per aiutarli a trovare un alloggio a Ferrara

 

Care amiche ed amici di Fatti Mail

Ci rivolgiamo a questa rete solidale per chiedere aiuto per conto della figlia di alcuni nostri cari amici Francesco e Paola che da settimane sono impegnati nella ricerca di un alloggio a Ferrara per la loro figlia Laura, 19 anni, studentessa in scienze infermieristiche.

 

Laura ha 19 anni, è di Cosenza, studia Scienze Infermieristiche, ha bisogno di un alloggio a Ferrara per gli anni di studio.

Gli indirizzi e-mail dei genitori, che la stanno aiutando nella ricerca, sono i seguenti:

 

Francesco     e Paola  

     Speriamo che qualcuno attraverso Fatti Mail possa dare una mano o quantomeno fornire il recapito di qualche persona affidabile da poter contattare.

Grazie in anticipo.

Enrico e Carmela  - gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

3)              SOS LAVORO X MAMADOU

Sono Mamadou Bah e ho 24 anni.

 

Dal 2016 abito in Italia e sto cercando un futuro in questo paese.

 

Sono molto disponibile alla collaborazione, al lavoro di squadra, ad ascoltare ed imparare: è attraverso il lavoro, oltre che lo studio della lingua, che posso crescere e migliorare il mio percorso.

 

Da qualche mese sto vivendo, presso il Condominio Solidale La Collina del Barbagianni, un'esperienza di volontariato giovanile che prevede una convivenza, con altri 3 giovani della mia età, e attività di servizio.

 

Nel passato ho fatto tanti lavori ed ho acquisito esperienza:

 

aiuto cuoco e lavapiatti in un ristorante

apprendista pulizia tappezzeria auto,

addetto alle consegne,

aiuto muratore.

 

La sfida per me oggi è quella di trovare un lavoro che mi permetta di acquisire competenze e maturare esperienza. Possibilmente part-time per poter continuare a studiare.

 

E-mail: 

 

Per info o referenze Enrico - gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

 

4)              SOS RE-INSERIMENTO

 

Care amiche ed amici di Fatti Mail, ricevo da un’amica di questa rete una richiesta molto importante e che ha

bisogno della collaborazione di tante persone … speriamo questa rete possa AIUTARE AD AIUTARE!

 

La riforma del processo penale valorizza  la rieducazione del condannato.

So di trovare nei lettori di questa rete interesse e sensibilità per l'altro.

 

Quale operatore del diritto penale (avvocato e life coach), mi confronto con persone ristrette nella libertà e mi occupo dei progetti personali fuori dal carcere per coloro che sono consapevoli di aver violato una legge, ma hanno anche fatto della detenzione un percorso che li ha portati ad essere animati dal reale desiderio di essere riammessi nella società civile

Al raggiungimento di questo obiettivo si frappone spesso la mancanza di un lavoro, senza il quale l'intenzione di “osservare le regole” è frustrata.

 

Rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana, per una pari dignità sociale e un vivere solidale (così la nostra Costituzione), si realizza a partire dall'offerta di un lavoro a quella parte della popolazione carceraria che, con misure di accompagnamento graduale dalla detenzione alla libertà, sia in grado di rientrare nella legalità.

 

Sto lavorando, alla realizzazione di una rete di supporto al reinserimento di quelle persone, ex detenuti (e detenuti con possibilità di inserimento lavorativo), realmente pronte ad affrontare l’impegno del lavoro e di una possibilità di vita “onesta”.  

 

Stiamo realizzando una sorta di mappatura delle disponibilità. Perché possa essere ampia e quindi massimamente utile ho bisogno dell’AIUTO DI TUTTI.

 

CHIEDO a chiunque conosca realtà lavorative – aziende, officine, laboratori artigiani, panetterie, alberghi, ristoranti, etc – disponibili ad offrire un’opportunità di lavoro anche a chi abbia alle spalle una detenzione (ma sia in grado di affrontare impegno e responsabilità ed abbia un percorso di accompagnamento a garantire il “cammino” fatto) di segnalarmi realtà o ambiti di opportunità lavorative aperti anche a chi sia stato in carcere contattandomi a: gaia.fattimail@gmail.com,  

 

GRAZIE Elena Brusa

 

 

 

5)              LEZIONI DI SPAGNOLO:

 

IMPARA LO SPAGNOLO DIVERTENDOTI …

Sono Sandra Inés Rivero italo/ argentina e preparo per il DELE  - “Diplomas de Español como lengua Extranjera” -  o per viaggiare al estero, o anche a livello “business”.

Insegno questa lingua in una maniera dinamica e creativa.

Posso farlo in presenza oppure on-line, mediante diverse piattaforme (e.g. Zoom, Google-meet).

Per contattarmi: gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

6)           CENA&SOLIDARIETA’:

Torna l'iniziativa che combina cucina e solidarietà: la cena da asporto "made in Betania” è giunta alla sua SETTIMA edizione. 
Aspettiamo le vostre prenotazioni e quelle dei vostri amici per 

VENERDì 4 e SABATO 5 NOVEMBRE

per gustare una cena tutta a base di SAPORI D'AUTUNNO

Anche questa volta, il ricavato della cena ci permetterà di far svolgere dei tirocini formativi in aziende ad alcune delle mamme che sono seguite dalla nostra Cooperativa e inserite in percorsi di semi-autonomia. (progetto AUGEO).

L'emancipazione, si sa, passa dal lavoro, e noi vogliamo fare in modo che queste donne possano acquisire le competenze professionali che le aiuteranno a farsi strada, integrarsi e rendersi economicamente autonome.
Per maggiori info su Augeo, il nostro progetto di accompagnamento al lavoro - cliccare qui: https://www.coopaccoglienza.it/progetto-augeo/

COME FUNZIONA la CENA da asporto SOLIDALE:

Date - scegliere venerdì 4 o sabato 5 novembre

Prenotare: entro mercoledì 2 novembre 
chiamate presso la segreteria di Casa Betania al n. 06.6145596
o compilate il modulo in calce

Due modalità per avere la cena:
o ritiro presso Casa Betania (via delle Calasanziane 12)
o consegna a domicilio entro alcune zone (€5 per consegna)

Orari per ritiro o consegna: 19.00-19.30, 19.30-20.00, 20.00-20.30

PER PRENOTARE: https://www.coopaccoglienza.it/cena-dautunno/

 

 

7)              AAA COLLABORATORI CERCASI

 

Sono Enrico Grillo ingegnere edile, mi occupo di consulenza e progettazione inerenti interventi di riqualificazione edilizia sostenibile.

La società SEQUAS Ingegneria (LINK-1) di cui sono socio, con sede a Roma (Prati) ma attiva in tutta Italia, continua la ricerca di nuove collaborazioni (geometri, architetti, ingegneri) da avviare anche da subito.

I profili che stiamo cercando sono per:
- Progettazione elettrica
- Progettazione termodinamica
- Consulenza protocolli ambientali LEED / BREEAM / GBC Italia
- Direzione Lavori

I soggetti interessati possono:

- contattarmi direttamente al numero xxx

- compilare il form e caricare il CV su questo LINK-2 

- mandare mail a info@sequas.it

Grazie

 

 

8)                 IN BICI SULL’ARCOBALENO:

la nuova bellissima iniziativa solidale che Fatti Mail sostiene e diffonde – una APP per mettere a disposizione di persone rifugiate oggetti che noi non utilizziamo -  si è arricchita di un nuovo video che spiega ancor meglio tutto: https://youtu.be/SqATd4m7ytY

… un garage, una famiglia solidale, alcune biciclette usate

Quando in Lussemburgo arrivano i primi profughi ucraini una famiglia – residente a Lussemburgo -  decide di offrire le bici non più utilizzate, ai bambini ucraini e fa del proprio garage un luogo di scambio.

Quel garage diventa pian piano spazio di incontri, solidarietà, sorrisi, conoscenza, speranza.

Un garage, due garage, tre … ed infine molti garage.

Oggi quel garage si è “tras-formato” in una piattaforma solidale per aiutare persone rifugiate e profughi (presto anche in Italiano) -  RIDING THE RAINBOW -  aperta a chiunque voglia sperimentare la solidarietà

Non solo biciclette, qualunque attrezzatura sportiva o musicale o qualunque oggetto possa essere ancora utile ma non più utilizzato (dal proprietario, ovunque sia) è inseribile sulla piattaforma   in modo che chi ne abbia bisogno (o sia in difficoltà) possa mettersi in contatto per poterlo utilizzare

… se io non lo uso, usalo tu, che ne hai ora bisogno …

Ogni oggetto diventa un “ponte” per permettere – a chi lo vorrà – di incontrarsi

Per iniziare ad utilizzare la piattaforma: https://ridingtherainbow.com/

Per saperne di più e/o  e o coinvolgere la tua associazione, impresa o rete contatta:

Emanuele, e.santi@afrilanthropy.org

 

 

9)                  CALENDARI SOLIDALI:

 

Cari amici sono pronti i calendari per il 2023.

Per una realtà̀ come la nostra la quotidianità̀ è una sfida che necessita di ogni energia ed aiuto.

Supporto ed energia che negli anni sono sempre arrivati anche grazie alla vendita dei nostri calendari. Un modo per essere reciprocamente vicini – chi aiuta e chi è aiutato - giorno per giorno.

Ogni calendario per noi significa poter offrire, ai ragazzi ospiti della casa tutto ciò di cui hanno bisogno; sport, terapie, corsi di formazione, cure appropriate e quant’altro. Grazie di cuore per questa vostra “vicinanza” solidale.

Ringrazio tutti gli amici che continueranno a sostenerci comprandoli per se, regalandoli per Natale o fornendoci sedi per aiutarci nella distribuzione.

Scriveteci per ogni vostra richiesta, proposta, abbiamo iniziato la distribuzione.

Contattateci via email info@piccolipassi-onlus.it

“L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo“ Sofocle

Grazie di cuore,

Marina

 

casafamiglia “Piccoli Passi”: Accogliere e condividere ogni traccia di vita costruendo insieme un presente migliore. Abbiamo voluto creare un luogo d'accoglienza pensato per i bambini, in difficoltà, che hanno bisogno di una casa che gli garantisca la possibilità di vivere la propria quotidianità e soddisfare i bisogni primari.

 

 

10)        … PER LA PACE

Il 5 novembre a Roma Manifestazione nazionale per la pace

 

Con Papa Francesco Contro la guerra. Per costruire la pace


Il Comitato promotore della Marcia PerugiAssisi aderisce alla Manifestazione nazionale per la pace che si svolgerà a Roma il prossimo 5 novembre.


L’escalation della guerra in Ucraina sta diventando sempre più devastante e minacciosa.

Il 2 ottobre Papa Francesco ha rinunciato al commento del Vangelo per lanciare un nuovo drammatico appello. Per la prima volta si è rivolto direttamente al Presidente della Federazione Russa, al Presidente dell’Ucraina e a tutti i responsabili delle Nazioni e della politica internazionale.


Invitiamo tutte le donne e gli uomini che vogliono la pace a partecipare alla manifestazione del prossimo 5 novembre. Insieme con Papa Francesco, contro la guerra, per costruire la pace”.

 

PER PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE INSIEME AL COMITATO PROMOTORE DELLA MARCIA PERUGIASSISI INVIARE L’ADESIONE su adesioni@perlapace


Manifestazione nazionale per la pace


Sabato 5 novembre 2022 - Ore 12.00 Piazza della Repubblica - Roma

 

Solidarietà con il popolo ucraino e le vittime di tutte le guerre
Fuori l’atomica dalla storia

Cura, non bombe!

 

 

11)            MEGLIO GALLINE CHE POLLI

 

Siamo 3 amici con un sogno/progetto/fissazione: quello di creare un posto nel verde che sia accessibile a tutti e con tutti intendiamo proprio tutti.

Un posto dove allevare galline è l'idea che ci frulla in testa da un po' perché abbiamo scoperto quanto le potenzialità di questi animali, troppo spesso associati a poca intelligenza, giovino a questo nostro mondo.

Da 3 anni ne parliamo, ci documentiamo, cerchiamo e studiamo.

Le nostre radici comuni (lo scoutismo) ci fanno da monito e ci ricordano che la solidarietà, l'aiuto reciproco, l'esserci dove serve, sono la base di qualunque cosa vorremo creare.

E così quando il 27 giugno uno dei tanti terribili incendi di questa estate ha devastato una azienda che conosciamo ci è venuto spontaneo e immediato dirci "partiamo da lì: aiutiamo loro a ripartire in modo che loro ci aiutino a realizzare questo sogno/idea/fissazione.

Come spesso accade, quando manca tutto, il bene più importante è l'Acqua. Il preventivo per il pozzo ha un po' scoraggiato tutti, ma noi, testardi come le galline che vorremmo allevare pensiamo che invece con l'aiuto di tanti il pozzo si farà. Non importa se con tempi lunghi, se subito ma importante come sempre è il primo passo.

 

Da soli si va veloci, ce lo insegna un proverbio africano, ma insieme si va lontano.

 

Aiutiamo la Società Agraria Ianiro a ripartire.

Grazie da Claudia, Roberto e Cinzia.

 

Per sostenere questo progetto: https://buonacausa.org/cause/un-pozzo-per-ripartire?fbclid=IwAR3gKcY1W3WgJ5cXl-JeIa93NVfftyJIWozfJU-zD-tsg0UZKG5p6XXUBNA#.YzZtv_AKPOM.link

 

 

 

12)     UN CLICK SOLIDALE

 

 

fermatevi 2 minuti, e "donate" il vostro voto al nostro gruppo di rifugiate!         Cliccate qui 👇

https://givingtuesday.it/.../formazione-nel-lavoro.../

Ce la stiamo mettendo tutta, ma senza il vostro voto non ce la facciamo!

La vera inclusione passa attraverso il lavoro regolare dei rifugiati. Noi stiamo avviando un laboratorio di pasticceria con 12 rifugiate (tutte donne), un progetto che, con il vostro voto, potrà dare lavoro e dignità a queste 12 donne.

Stiamo partecipando ad un concorso fotografico dove ai primi 3 classificati, verrà erogato un piccolo contributo economico che servirà per acquistare delle attrezzature per il laboratorio, ma abbiamo bisogno dei vostri voti!

GRAZIE!

“In cammino con gustamundo APS” nasce con lo scopo di promuovere formazione ed inclusione lavorativa di migranti e rifugiati politici, ospiti dei centri di accoglienza, attraverso la cultura gastronomica, che riteniamo grande collante d’inclusione sociale.

 

E’ possibile sostenere questo progetto con un voto – un click – su questa piattaforma

 

Vincere permetterebbe di ricevere fondi per alcune borse di studio per la formazione gastronomica

PER VOTARE: https://givingtuesday.it/progetti/formazione-nel-lavoro-superando-gli-ostacoli/?fbclid=IwAR39lXRnCD2YNCOu_8QWPSmlJoHx-dCYnoNRSkq-kLGTP4LnDdgIe_4tKic

 

…. E poi …..

 

 “IN CAMMINO – Catering Migrante”.


Gustamundo realizza servizi di catering e banqueting completi e personalizzati. Con tutta la passione, creatività e professionalità che lo contraddistingue, il nostro team trasforma ogni evento in un’occasione davvero speciale ed indimenticabile.


Il progetto "Gustamundo”, offre opportunità lavorative e di sviluppo professionale a Persone che vivono in condizioni di fragilità e a rischio di emarginazione. Nel progetto, la diversità di origine e cultura è trasformata in una fonte di arricchimento reciproco.

Attraverso la partecipazione alle varie attività di lavoro (ristorante e catering), si è provveduto contestualmente, ad effettuare formazione professionale diretta per i beneficiari del progetto che ad oggi sono in grado, in maniera autonoma, di organizzare le varie attività professionali.

 

Prima di cercare altrove … per chi voglia fare di ogni occasione uno spazio di solidarietà … c’è il catering di Gustamundo!!

 

Grazie - info@gustamundo.it

 

 

 

13)            BORSA DI STUDIO SOLIDALE:

 

… un piccolo grande seme che per continuare a portare frutto ha bisogno dell’aiuto di tutti …

 

Questa iniziativa parte dal sogno di Federica, futura ostetrica.

Ha come scopo quello di raccogliere fondi per comprare materiale ostetrico da inviare in africa tramite l'associazione Cuamm e per sostenere la creazione di una borsa di studio che si rinnova ogni anno a nome Federica Canneti.

Questo era il desiderio di Federica, che sognava di fare l'esperienza in Africa da ostetrica.

Il vostro aiuto potrà realizzare in parte il suo sogno.

 

Per sostenere questa iniziativa: https://www.gofundme.com/f/raccolta-fondi-materiale-ostetrico-per-africa?utm_campaign=p_cf+share-flow-1&utm_medium=chat&utm_source=whatsapp

 

“9 ottobre 2022 - Andavano a ballare, quello che fanno i ragazzi di venti anni il venerdì sera. Erano partiti da Castiglion Fiorentino, quattro chiacchiere con gli amici nella zona di ritrovo di Porta Fiorentina e poi via tutti insieme verso una discoteca di Arezzo. Ma il viaggio verso la città si è violentemente interrotto appena superato il confine comunale a Vitiano, prima frazione aretina lungo la strada regionale 71, subito dopo la prima curva successiva ad un lungo rettilineo. La strada scorre dritta, poi il curvone a sinistra, strisce pedonali e bar sulla sinistra. È lì che si è prematuramente interrotta la vita di Federica Canneti, castiglionese di 22 anni, studentessa di ostetricia a Siena.” (La Nazione)

 

 

 

14)            SOS ACCOGLIENZA PROFUGHI:

una lettera, un appello, a sostenere una bellissima realtà che da anni si impegna sul “fronte” dell’accoglienza

 

A seguito dell’escalation di massicci bombardamenti da parte dell’esercito russo e della controffensiva ucraina nei territori occupati, abbiamo nuovi consistenti arrivi in Romania di rifugiati che scappano a motivo dell’insicurezza delle loro case e della propria stessa sopravvivenza.

 

Attualmente abbiamo già tutti i posti letto della nostra prima struttura occupati da profughi.

 

Rispetto allo scorso inverno, dove i profughi restavano solo pochi giorni nelle nostre cose e poi ripartivano per mete più lontane e promettenti per il loro futuro, ora stiamo registrando richieste di accoglienza semi-permanente: fintanto che perdura il conflitto, chiedono di restare con noi.

 

In nostro intervento si muove nella logica tracciata dal Papa dell’«equi-presenza», tentando di farci prossimi a chiunque oggi si sente minacciato nella vita. Prestiamo soccorso e nello stesso tempo ci uniamo a tutte quelle persone di buona volontà che in Europa e nel Mondo reclamano un “cessate il fuoco” da entrambe le parti e l’inizio di veri negoziati, senza né vincitori, né vinti.

Meglio una pace imperfetta piuttosto del continuare una guerra che si sta evolvendo verso l’uso di armi atomiche. Al riguardo, a più riprese, il Papa ha invitato il mondo intero a raccogliere la lezione della storia!

 

Ci prepariamo dunque ad un inverno che sarà piuttosto duro e impegnativo per tutti, a iniziare da chi sta in prima linea sul fronte dell’accoglienza e dell’assistenza di chi fugge dalla morte.

 

 

ci rivolgiamo a tutti, chiedendo un sostegno economico, oltre che spirituale.

Dobbiamo far fronte ai rigori dell’inverno, che in Romania è praticamente già prossimo, e garantire insieme ai bambini che da anni l’associazione accoglie in casa-famiglia, una relativa serenità a tutti gli ospiti ucraini. Ben poco potremmo senza il vostro aiuto.

 

Segnaliamo ancora le coordinate per eventuali sostegni economici:

PROGETTO QUADRIFOGLIO ONLUS

IBAN: IT 41 T 05018 03200 000011410750 - SWIFT: CCRTIT2T84A

 

Grazie ancora una volta per l’attenzione che potrete al nostro appello

padre Massimo Nevola

 

 

 

15)            SOS DA ALEPPO:

 

Le vittime della terribile crisi che, da troppi anni, si sta consumando in Siria sono migliaia. Sembra incredibile, ma a causa della mancanza di approvvigionamenti e dei costi di vita elevati, persone che sono sempre state autonome oggi sono in fila per ricevere da mangiare: giovani famiglie con bambini ancora piccoli, anziani, persone sole, quasi tutti.

 

Per alleviare, almeno in parte, le sofferenze quotidiane delle persone, qualche mese fa abbiamo allestito una mensa accanto alla chiesa di San Francesco, dove 50 volontari e collaboratori preparano ogni giorno 2.000 pasti caldi per chi ne ha bisogno.

 

Per sostenere il nostro impegno: un pasto da consegnare alle famiglie di Aleppo:

 

https://www.proterrasancta.org/it/campaign/siria-aleppo-regala-un-pasto-caldo/#dona

 

 

 

16)            RICERCA NEUROLOGICA:

ricevo da un’amica che lavora al Gemelli questa richiesta/ricerca che volentieri condivido perché parteciparvi è  … essere solidali

Stiamo cercando persone con un deterioramento cognitivo lieve (Mild Cognitive Impairment – MCI) che siano disposte a partecipare a un grande studio europeo

L’MCI è una condizione in cui la persona sperimenta perdite di memoria, problemi di concentrazione e/o di ragionamento, in maggior misura rispetto a quanto avviene nel normale invecchiamento.

L’MCI non è la stessa cosa della demenza, alcune persone con MCI possono sviluppare la demenza, ma altre possono tornare al normale funzionamento cognitivo o rimanere stabili nel tempo.

 

Lo studio si svolge in Norvegia, Finlandia, Italia e Spagna e mira a coinvolgere 1.000 partecipanti.

Lo studio permetterà di sviluppare e validare strumenti di Intelligenza Artificiale (AI) in grado di prevedere chi sia a maggior rischio di sviluppare una demenza.

Tutte le informazioni raccolte dai partecipanti durante lo studio AI-Mind saranno trattate in modo confidenziale, criptate in modo sicuro e non utilizzate per scopi diversi dal progetto AI-Mind.

CHI PUO’ PARTECIPARE:

-        chiunque viva in Italia,

-        abbia tra i 60 e gli 80 anni,

-        abbia ricevuto una diagnosi di MCI da un medico o abbia problemi significativi di memoria, ragionamento o concentrazione

-        non soffra di demenza o di qualsiasi altra condizione patologica (ad esempio, traumi cranici o ictus) che stia causando problemi di memoria

-        sia disposto e in grado di sottoporsi alle valutazioni cliniche, ai test di memoria e alle procedure previste dallo studio

 

PER PARTECIPARE CONTATTARE:

INFO.AIMINDPROJECT@GMAIL.COM

 

 

 

 

17)     READING CHE TI PASSA:

 

Reading che ti passa … anzi non arriva proprio …

Il reading nasce dal libro, DIARIO DI UNA POZZANGHERA, Infinito Edizioni.

Due diverse voci –medico e malato – si confrontano, si ascoltano, si completano l’una con l’altra, fornendo la possibilità di acquisire informazioni medico scientifiche sul funzionamento del nostro cervello e spunti .

Scienza e coscienza, insieme, per arricchirsi l’una dell’altra anche attraverso stati d’animo, vissuto, sfide che ogni “prova” chiama ad affrontare…

Una narrazione con un pizzico di ironia, un tempo di conoscenza, riflessioni ed “intimità”, per offrire – in una forma leggera e coinvolgente – contenuti utili e necessari ad acquisire consapevolezze che possano salvaguardare la … vita!

 Organizzare un Reading di prevenzione è semplice: basta inviare una mail - con una proposta indicativa su “quando e dove” - a: diariodi1pozzanghera@gmail.com

Ad ogni reading saranno disponibili copie del libro -  DIARIO DI UNA POZZANGHERA -  il cui ricavato sarà destinato a progetti di prevenzione e solidarietà.

 

 

18)                   SONG_TAABA ONLUS:  

(Song-Taaba è gemmata da Fatti Mail, si occupa di formazione e solidarietà con molti progetti in Burkina Faso e Congo)

Quest’anno il progetto OLIO SOLIDALE compie 10 anni !!!… ed in 10 anni ogni goccia è stata preziosa per realizzare aule, acquisire materiale didattico o sanitario, far crescere alberi e far andare a scuola chi non mai avrebbe potuto entrarci

Siamo profondamente grati alla meravigliosa “famiglia” Mezzabarba per aver voluto condividere questa avventura unta e bisunta di generosa solidarietà

Anche quest’anno l’olio sarà nelle tre diverse lattine da 1, 3 o 5 litri, avranno un’etichetta, con un logo nuovo, appositamente ideato per festeggiare questo bel compleanno, che le renderà uniche.

I prezzi sono leggermente più alti degli anni passati perché, più alti, sono stati i costi che la famiglia Mezzabarba ha dovuto sostenere

Per avere info o prenotare l’olio solidale basta inviare una mail: segreteria@song-taabaonlus.org nella risposta alle prenotazioni forniremo tutte le info utili. Anche quest’anno, per chi non possa ritirarlo è prevista la possibilità della consegna a domicilio (con un supplemento di costo)

Per info e prenotazioni:

segreteria@song-taabaonlus.org 

https://song-taabaonlus.blogspot.com/

26 NOVEMBRE: Visita guidata alla scoperta di una meraviglia sull’Aventino

 

 

 

 

“IL DONO DELLA PACE

Altissimo mio Signore,

Dammi la forza di portare come dono ai miei fratelli

questo tremendo peso che è la pace,

seppellita fra le pietre dell'immenso dirupo.

Così finalmente si riuscirà a capovolgere l'odio amaro in delicato amore

e gli offesi di nullo cruccio proveranno,

ma bagnati in una fonte d'amore si troveranno.

Segnami dove sta l'errore e ponimi nella mano la verità,

che io a quelli la vo traducendo.

Conducimi nel gretto del fiume, dove grida il disperato,

che io co' lazzi da te appresi lo vo blandire Da' me il danno che stai per gettare agli uomini,

ma giungici appresso la forza di sopportarlo.

E ti prego accoglimi quando in morte verrò da te,

ma stando discosto per non darti disturbo in eccesso.”

 

(poesia di Dario Fo per Francesco D’Assisi)

 

 

 

BUONA VITA

 

 

Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità circa  un proprio comunicato lo faccia in spirito di condivisione dell'idealità solidale accettando di essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto un ascoltare. La solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.

Nei fatti - e nelle mail - questo significa accettare:

-  che il proprio indirizzo e-mail entri nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di fuori della spedizione della newsletter 1 volta al mese)

-  ed essere disponibili a leggere i bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è sperato altri abbiano messo in gioco leggendo  il proprio annuncio


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mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?

mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?
Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride e dall'orgoglio che non s'inchina davanti ad un bambino" (K. Gibran)

LENTE D'INGRANDIMENTO - CITTADINANZA ATTIVA

COALIZIONE PER I BENI COMUNI:

Un’ampia delegazione della Coalizione per i Beni Comuni, ha depositato, presso gli uffici competenti del Comune di Roma, la proposta di delibera popolare per l’approvazione del regolamento per la gestione condivisa beni comuni.

Una rete informale di cittadinanza attiva – composta da 104 realtà romane - nata con l’obiettivo di presentare al Comune di Roma una Delibera di Iniziativa Popolare per l’approvazione di un “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani” finalizzato non solo a definire i rapporti tra le amministrazioni locali e quanti vogliono offrire il proprio contributo volontario per la cura, la rigenerazione e la gestione dei beni comuni urbani, ma anche ad attivare nuove forme di collaborazione tra le parti, basate sul principio di sussidiarietà orizzontale e non sulla totale delega di responsabilità ai cittadini.

Questo l’obiettivo scaturito dalle 104 realtà romane che, con la consegna della proposta di delibera popolare, danno il via ufficiale alla RACCOLTA DELLE 5.000 FIRME valide necessarie per essere discussa in Consiglio.

Una rete informale che continuerà a crescere e a coinvolgere gruppi organizzati e non, comitati, associazioni e cittadini fino al raggiungimento dell’obiettivo: l’approvazione del “Regolamento per la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni”, per il benessere collettivo e il miglior utilizzo anche dal punto di vista dei bambini.

Una raccolta firme che avrà non solo l’importante compito di dotare anche Roma di uno strumento che avvicina cittadini e istituzioni, ma anche quello di sensibilizzare e informare le persone sulla sua importanza strategica

FACEBOOK

https://www.facebook.com/coalizioneperibenicomuni/


coalizioneperibenicomuni@gmail.com

389 5826326 - 3386587734

FORSE NON TUTTI SANNO CHE:

1) Mangiare, Dormire, Lavarsi ... è x tutti
sul sito della Comunità di S. Egidio è possibile "sfogliare" guide solidali che informano sulle realtà CITTADINE disponibili a sostenere chi si trovi in difficoltà

http://www.santegidio.org/index.php?&pageID=228


SOLIDARIETA' E AMBIENTE

ACQUA, un popolo di spreconi

ACQUA, un popolo di spreconi

Un popolo di spreconi.

Ne consumiamo ogni giorno più di 250 litri a testa, più di ogni altra nazione europea.

Non siamo i più puliti, ma solo i più spreconi.



Ogni giorno utilizziamo centinaia di litri d’acqua senza prestare molta attenzione; in genere l’atteggiamento più diffuso è quello di pensare che «basta aprire un rubinetto e servirsene a piacere», in realtà le cose non stanno proprio così, è necessario fermarsi a riflettere un attimo per dare il giusto valore ad una risorsa che purtroppo non è infinita.

Senza acqua nessuna forma di vita è possibile, è un bene d’assoluta necessità che diventa sempre più scarso con il passare del tempo per motivi sia di ordine quantitativi (l’acqua oggi a disposizione è pari a circa un terzo di quella disponibile negli anni ‘50 e tra cinquanta anni sarà ulteriormente dimezzata), sia qualitativi (per ogni litro d’acqua potabile, almeno otto risultano contaminati dall’attività umana).

Gli effetti di questa situazione sono sotto gli occhi di tutti: casi crescenti di razionamento idrico; il consumo di acqua minerale o filtrata diventato quasi un obbligo; lievitazione del costo dell’acqua potabile ecc.

Se poi allarghiamo lo sguardo a livello mondiale, il panorama diventa ancora più preoccupante: circa un miliardo e mezzo di persone non dispongono di acqua potabile.

Di fronte ad un quadro tutt’altro che roseo, oltre ad avvicinarsi al rubinetto con maggiore rispetto, diventa importante porsi il problema di come contribuire in prima persona a migliorare la situazione.

D’altra parte, un uso più appropriato dell’acqua non fa bene solo all’ambiente, ma anche al portafogli e con molta probabilità anche alla pace tra i popoli, perché sono oramai numerosi gli analisti politici che individuano nella carenza d’acqua uno dei possibili motivi di conflitto armato tra i paesi.

Che fare?

Per eliminare gli sprechi idrici si può agire su tre fronti: -Ridurre i consumi d’acqua, in modo da erodere il meno possibile questa preziosa risorsa e contrarre l’impatto ambientale (produrre, trasportare e smaltire acqua potabile richiede energia e produce inquinamento). -Contrarre l’impiego di additivi per ridurre l’inquinamento dell’acqua, della natura e dell’ambiente domestico. -Diminuire il consumo energetico per scaldare e distribuire l’acqua al fine di ridurre l’inquinamento ambientale e il consumo di energia fossile. Per raggiungere questi obiettivi è necessario intervenire sia a livello degli stili di vita, modificando alcune abitudini radicate nel tempo, sia a livello di impiantistica, utilizzando apparecchiature progettate con particolare attenzione al risparmio idrico ed energetico per garantire un’efficacia uguale o superiore rispetto ai dispositivi convenzionali. Spesso si tratta di mettere mano al portafogli, ma il più delle volte il risparmio che deriva dall’uso di tali dispositivi ripaga in poco tempo la spesa affrontata per il loro acquisto. Il massimo dei risultati si ottiene quando entrambe queste strategie, cioè modifica delle abitudini e nuova impiantistica, sono adottate insieme. Vediamo ora in dettaglio le varie soluzion possibili.

Riduzione dei consumi

Iniziamo dalla tipologia di utilizzo che impatta maggiormente per poi passare alla seconda e così via prendendo come riferimento il diagram-ma a torta (vedi il grafico ripartizione dei consumi domestici), in altre parole guardiamolo con occhi famelici e gettiamoci a capofitto sulla fetta più grossa per poi passare a quella di dimensioni immediatamente inferiori e cosi via!

  • Docce e bagni.
  • La doccia presenta un minor consumo d’acqua, rispetto al bagno, soprattutto se si tiene l’acqua aperta solo quando serve.
    Inoltre è possibile adottare docce a risparmio energetico, in grado di ridurre i consumi oltre il 70%. In termini pratici, considerando una doc-cia al giorno si possono risparmiare in un anno oltre 50.000 litri d’acqua e diverse centinaia di euro.
    La cosa importante è di utilizzare docce che non si limitino a ridurre il consumo d’acqua (allora tanto vale non aprire totalmente il rubinetto, con il risultato che s’impiega più tempo a lavarsi e si consuma lo stesso quantitativo di acqua), ma sfruttino in maniera più intelligente l’acqua, garantendo un elevato potere lavante a fronte di minori consumi.
    Vi sono inoltre vantaggi secondari interessanti: nel caso di boiler elettrico, più persone riescono a fare la doccia consecutivamente e minori sono i cali di portata per gli altri utenti, l’unico rovescio della medaglia è che, passando meno acqua nei tubi, si deve attendere più tempo l’arrivo dell’acqua calda.

  • Lavaggio stoviglie e biancheria.
  • Nel caso in cui si utilizzino lavatrici o lavastoviglie è bene farle girare sempre a pieno carico; nel caso dei lavaggi a mano evitare l’uso d’acqua corrente e preferire l’acqua raccolta in un lavabo o in una bacinella.
    Sempre per ridurre gli sprechi, non lasciate diventare vecchio lo sporco dei piatti e le macchie ostiche dei tessuti perché richiedono un lavaggio più impegnativo sia da un punto di vista chimico (detersivi) sia energetico (tempi e temperature più elevate); lavare separatamente i pezzi a seconda del grado di sporco.
    Molti si chiederanno: si consuma più acqua, energia e detersivi lavando a mano o a macchina?
    Per rispondere in maniera corretta a questa domanda è necessario conoscere due fattori: grado di riempimento ed «economicità» della macchina da una parte e capacità di lavaggio manuale dall’altra.
    Comunque alcuni studi in materia hanno dimostrato che per lavare lo stesso quantitativo di stoviglie, pari ad un carico intero di una lavapiatti, mediamente si consumano 80 litri d’acqua se lavati a mano; 60 se lavati a macchina; 12 litri nel caso di apparecchi ad elevata efficienza, i quali oltre al risparmio d’acqua consentono una notevole contrazione dei consumi di detersivi ed energia.

  • Vaschette del WC.
  • Le vaschette tradizionali, in genere contengono circa 24 litri, un volume d’acqua tale da permettere una buona azione lavante nel caso di presenze solide…, ma eccessivamente elevata nel caso di rifiuti liquidi.
    Mediamente, con tali sciacquoni si ha un consumo giornaliero di circa 100 litri a persona, in gran parte sprecati.
    Più efficienti sono le vaschette a due mandate, una da 3 e l’altra da 6 litri, grazie alle quali il consumo giornaliero, a parità di funzione, scende a 15 litri d’acqua.
    Se utilizzate in maniera corretta, ossia schiacciando il tasto giusto al momento giusto, con le vaschette a doppia mandata si arriva a risparmiare circa 17.000 litri d’acqua l’anno a persona.
    Quando non si hanno a disposizione vaschette ad hoc, è possibile modificare i tradizionali cassonetti introducendo dei pesi che permettono di ottenere le stesse prestazioni.
    Un altro metodo è di inserire nella vaschetta un mattone o più semplicemente una bottiglia piena d’acqua.
    In quest’ultimo caso si risparmia molta acqua, ma si riduce anche la quantità disponibile per ogni scarico con l’inconveniente di ridurre l’azione lavante.

  • Rubinetti.
  • Vanno aperti solo quando serve e tenuti chiusi mentre ci si insapona o ci si lava i denti; analogamente per lavare la frutta e la verdura è sufficiente usare acqua raccolta in una bacinella e non quella corrente.
    Per dare un’idea concreta di quanto questi gesti quotidiani possano far variare notevolmente il livello dei consumi idrici, analizziamo in dettaglio cosa accade durante il lavaggio dei denti: tenendo aperto il rubinetto per tutto il periodo di pulizia, si arriva a consumare 10.000 litri l’anno a persona; quando il rubinetto viene aperto solo per il risciacquo il consumo d’acqua si riduce a 1600; se poi invece dell’acqua corrente si utilizza quella contenuta in un bicchiere, si arriva a non più di 200 litri d’acqua l’anno!
    Un bel risparmio, vero?
    Per quanto concerne interventi di tipo impiantistico, è possibile sostituire i normali filtrini dei rubinetti (quelli che ogni tanto dobbiamo pulire dal calcare e da altre sporcizie) con dei modelli risparmio energetico (aeratori).
    Come per le docce vale il discorso di acquistare dei modelli che non si limitino a ridurre la portata dell’acqua, ma che producano un getto di eguale capacità lavante con consumi inferiori.

  • Perdite dalle guarnizioni.
  • L’acqua, che a causa di perdite delle guarnizioni gocciola dai rubinetti o dallo sciacquone, sembra poca cosa, ma essendo continuativo, anche il semplice gocciolamento comporta uno spreco inutile di migliaia di litri d’acqua (e di euro).
    Nel caso in cui l’impianto è dotato di accumuli dell’acqua calda, come ad esempio i boiler elettrici, oltre al consumo d’acqua le perdite idriche si tramutano anche in uno spreco d’energia elettrica.
    È pertanto consigliabile di sostituire immediatamente le guarnizioni danneggiate.

  • Ridurre l’Impiego di Additivi
  • Tutti i detergenti, compresi quelli ecologici, comportano un impatto ambientale per la loro produzione, il trasporto e lo smaltimento.
    Inoltre, soprattutto nel caso di detergenti convenzionali, si ha una liberazione di residui tossici nell’ambiente che poi vengono assimilati attraverso la respirazione, la pelle e il consumo di alimenti.
    Ecco perché è bene ridurre al minimo l’impiego di detergenti e detersivi e in ogni caso preferire i prodotti ecologici.
    Ma cosa c’entrano i detersivi con l’acqua?
    È molto semplice: in tutti i processi di pulizia viene utilizzata l’acqua come diluente che, se usata in modo intelligente, riserva ottime sorprese!
    Per il lavaggio di stoviglie e del bucato è possibile trattare energicamente l’acqua con opportuni dispositivi da applicare direttamente alle condotte dell’acqua o direttamente nelle macchine da lavare o sotto forma di additivi, ottenendo circa un dimezzamento dei consumi dei detersivi.
    Per quanto concerne la pulizia delle superfici è consigliabile impiegare dei panni in microfibra dove l’azione chimica degli additivi è completamente sostituita dall’azione meccanica, ossia si pulisce e si sgrassa unicamente utilizzando l’acqua.
    Ma anche in questo caso, per non avere risultati deludenti, è necessario scegliere prodotti d’elevata qualità.

  • Combattere il Calcare
  • Il calcare è ben noto per la tendenza a creare incrostazioni, assai difficili da rimuovere da box doccia, lavelli e rubinetteria in generale; ma i maggiori inconvenienti, il calcare li crea all’interno dell’impianto idraulico, ossia nelle condutture e, soprattutto, nei generatori d’acqua calda (elettrici o a gas).
    Tali depositi creano due tipi di barriere: una termica e una fisica.
    La prima si traduce in un maggior consumo di energia per nulla trascurabile, infatti, per ogni millimetro di deposito di calcare nei tubi, si registra un aumento dei consumi elettrici di circa il 10% e siccome lo strato accumulato in un generatore d’acqua calda può diventare molto spesso, nel tempo, i consumi possono crescere vertiginosamente.
    Analogamente, lo strato di calcare crea anche una barriera fisica al passaggio dell’acqua che, nel caso d’impianto dotato di autoclave, fa anch’esso aumentare i consumi di elettricità.
    Infine va detto che il calcare sollecita maggiormente l’impianto idraulico riducendone la durata.
    Una verifica della presenza di calcare all’interno dei tubi può essere realizzata con una semplice prova.
    Aprite al massimo il rubinetto dell’acqua fredda e notate la portata; dopo qualche istante ripetete la stessa cosa con il rubinetto dell’acqua calda.
    La minore portata dell’acqua calda è essenzialmente dovuta alle incrostazioni di calcare presenti nel generatore di calore!
    Le soluzioni utili per vincere il calcare si dividono in due categorie: trattamenti in grado di inibire il potere di coesione del calcare che, pur continuando ad essere presente nell’acqua, non è più in grado di for-mare incrostazioni; trattamenti di rimozione del calcare dall’acqua.

Ecologia Domestica

Del primo gruppo fanno parte i trattamenti energetici dell’acqua, i catalizzatori ceramici e i campi magnetici.

I primi uniscono le proprietà anticalcare alla riduzione dei consumi di detersivi ed all’eliminazione del problema della formazione della ruggine (molti modelli possono essere installati senza ricorrere all’idraulico).

I catalizzatori ceramici sono estremamente efficaci, ma richiedono un intervento impiantistico così come i dispositivi basati sull’effetto dei campi magnetici.

Tra i dispositivi che operano la rimozione parziale del calcare dall’acqua vi sono gli addolcitori, il cui impiego richiede periodicamente l’aggiunta di sale e un’accurata manutenzione.
Inoltre, sia l’installazione che la manutenzione richiede l’intervento di tecnici specializzati.

SOLIDARIETA' E CONSUMI

L’economia solidale

è, prima di tutto, un atteggiamento da cui derivano dei comportamenti che determinano un particolare stile di vita. Non si tratta solo, infatti, di aderire alle formule del commercio equo solidale, ma anche, e soprattutto, di rivoluzionare le nostre abitudini quotidiane: l’economia solidale comprende anche il nostro modo di lavare e lavarsi, ossia la quantità e la qualità di acqua, sapone e detersivi che utilizziamo.

Partire, quindi, dalle piccole cose, dalle attività quotidiane che, alla fin fine, costituiscono, in termini di tempo d’esecuzione, una porzione molto ampia di ogni nostra giornata. Limitare i consumi, specie d’acqua, evitare gli sprechi, cooperare con gli altri, sostituire la moda dell’ “usa e getta” con quella del recupero, utilizzare prodotti ecocompatibili, utilizzare l’automobile solo in casi di estrema necessità, impegnarsi a non inquinare, scambiare (tipo libri, cd, attrezzi, ecc.) per evitare di acquistare, sono alcuni imperativi per uno stile di vita un po’ più sobrio.

Zucchero equo-solidale

La nostra società si basa su un flusso continuo di merci e prodotti, e per questo viene definita consumistica. E, certamente, per cambiare le cose occorre intervenire (interferire) su questi automatismi.

Potremmo abbozzare una sorta di decalogo: compra leggero (ovvero prodotti con uno “zaino ecologico” non troppo pesante); compra durevole; compra semplice (in genere, gli oggetti più sofisticati sono meno durevoli, più delicati); compra vicino (per ridurre i danni ambientali che ogni trasporto comporta); compra sano; compra più giusto (e qui ci avviciniamo al discorso del commercio equo); compra prudente (a dispetto di normative e regolamentazioni, non è detto che il materiale acquistato non sia nocivo); compra sincero (evitare cioè i prodotti troppo pubblicizzati, dato che la pubblicità ce la paghiamo noi ed è spesso lontana dalla verità); compra mano d’opera (un metodo per aumentare l’occupazione); investi in futuro

INDIRIZZI UTILI

http://www.retelilliput.org/

http://www.utopie.it/http://www.retecosol.org/

http://www.networketico.it/

http://www.volint.it/http://www.zoes.it/

http://www.vita.it/

http://www.nuovomunicipio.org/

http://www.decrescita.it/

http://www.equonomia.it/

http://www.altreconomia.it/

http://www.altroconsumo.it/

http://www.valori.it/



COMMERCIO EQUO SOLIDALE

http://www.assobdm.it/

http://www.altromercato.it/

http://www.equoland.it/

http://www.transfair.it/

http://www.agices.org/

http://www.commercioetico.it/

http://www.equo.it/

http://www.mondosolidale.it/

http://www.cooperativaisola.org/

http://www.equociqua.it/

GAS

http://www.economia-solidale.org/

http://www.retegas.org/



FINANZA ETICA

http://www.bancaetica.com/

http://www.finanza-etica.itt/



TURISMO RESPONSABILE

http://www.aitr.org/

http://www.tures.it/

http://www.viaggiemiraggi.org/

http://www.viaggisolidali.it/

http://www.humanaitalia.org/



BARATTO

http://www.eticambio.it/

http://www.zerorelativo.it/

http://www.barattopoli.com/

http://www.tuttobaratto.it/

http://www.suesu.it/

da Fatti Mail a ... Song-Taaba ONLUS - Africa e Solidarietà

da Fatti Mail, da una mail spedita per chiedere una mano per il Burkina Faso, l'incontro con Padre Jean Ilboudo e la nascita, nel 2008, di Song-Taaba ONLUS.... Song-Taaba incontra Chiara Castellani, il suo Congo ed inizia un'esperienza umana di amicizia e solidarietà ... di conoscenza e consapevolezza ... che fa compiere ogni giorno nuovi passi ... guardando avanti ...

"A salvare veramente l’Africa non saranno i fondi e gli aiuti. Salveranno vite umane, permettendo loro di sopravvivere, ma non salveranno la vita dell’Africa. Cio’ che importa non sono i mezzi, ma le condizioni. Bisogna permettere all’Africa di ricostruirsi. Bisogna aiutarla a ricostruirsi. L’Africa deve essere prima che avere". (Joseph Ki-Zerbo)

L'Africa deve essere prima che avere ...

e come l'Africa, ognuno di noi

La strada dell'essere è quella i cui passi sono domande e la meta non è un dove ma un chi ...

Una strada che lo sguardo lungo e visionario di Padre Jean Ilboudo ha fatto intravedere a tutti noi

Song-Taaba è e vuole essere questo: la possibilità di percorrere questa strada

http://song-taabaonlus.ning.com/

Be Ye Ka Ye?: cosa c'è lì che non c'è qui?

Nulla o forse tutto: la voglia di muoversi, di interrogarsi,
di cercare il valore della vita ...

http://www.youtube.com/watch?v=WQGF1fqEruQ

la vita di Chiara Castellani

http://www.youtube.com/watch?v=HON6FoFUPnI

e di chiunque abbia voglia di vivere la solidarietà ...
se sei fra questi ... contatta:
segreteria@song-taabaonlus.org,


.... x iniziare a guardare l'Africa dal ... lato giusto:
Nel suo docu-film, Silvestro Montanaro, svela un'Africa
consapevole, dignitosa, aperta al futuro, segnata da ferite interne ed esterne,
creativa, saggia. Un' Africa da ascoltare, da capire, da scoprire e da cui
imparare:
http://www.ceraunavolta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-5a587b72-ded6-4320-942f-572599d3406c.html,