SOLIDARIETA' ... come altro?

SOLIDARIETA' ... come altro?
Ci impegniamo senza giudicare chi non s'impegna, senza accusare chi non s'impegna, senza condannare chi non s'impegna, senza cercare perché non s'impegna, senza disimpegnarci perché altri non s'impegna. Ci impegniamo per trovare un senso alla vita, a questa vita, alla nostra vita, una ragione che non sia una delle tante che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore, un utile che non sia una delle solite trappole generosamente offerte ...dalla gente pratica. Si vive una sola volta e non vogliamo essere giocati in nome di nessun piccolo interesse. (Primo Mazzolari)

sabato 19 giugno 2021

giugno bis (come bis/ogno)

 

Fatti Mail  





Affezionata piccola grande famiglia di Fatti Mail

 

Fatti Mail ha pochissime regole

 Una di queste è l’invio mensile della newsletter

 Una cadenza che permette di accogliere le tante sollecitazioni con un respiro lungo.

 C’è però al di sopra delle pochissime linee guida, che orientano l'azione di questa nostra rete solidale una stella polare.

 Questa stella è ogni singola persona nel momento in cui è più fragile, nel momento in cui si trovi ad aver bisogno di aiuto.

Capita a tutti prima o poi di attraversare quel momento. Di soffrire la difficoltà a chiedere. Di percepirsi soli.

 La solidarietà è, semplicemente, la voglia di donare la scoperta che non siamo soli.

Che un “carico” se non può essere tolto può però essere portato insieme (in solido) e già questo lo rende meno pesante.

 La solidarietà, proprio grazie alla sua etimologia (solido, intero), quando vissuta, permette ad ognuno di ricordare che oltre il corpo fisico c'è un altro corpo: un “corpo sociale”, esiste una pluralità, di cui noi siamo parte. Come ogni cellula è parte di un organismo. E quella pluralità non è un problema (come si cerca di far credere) ma una risorsa. La nostra più grande risorsa.

 Siamo fragili, lo siamo tutti.

La forza non è assenza di fragilità

La forza, la nostra più grande forza, è sapere che non c'è fragilità che insieme non possa essere affrontata … e tras-formata.

 

Non si tratta di asciugare vagamente una lacrima o di avere un attimo di pietà.

Si tratta di non accontentarsi più del nostro piccolo mondo,

della nostra parte di paradiso.

Si tratta di non accettare di essere felici da soli.

 (Raoul Follereau)

 

 

Da anni porto dentro me l'immagine di ogni persona, piccola o grande, come fosse un trapezista.

 Vedo ognuno volare da un'azione all'altra, da una scelta all'altra, da una sfida all'altra … ogni cosa è un trapezio.

 Per quanto si possa essere bravi o preparati c’è sempre quell’attimo che impedisce la presa, l'azione, la scelta

 Ed allora si cade.

 Si precipita a terra.

 La caduta non può essere evitata a nessuno.

 Quello che può essere evitato è schiantarsi. Distruggere se stessi e la propria vita

 A scongiurare l’esito fatale una rete stesa sotto i trapezi.

 Nella mia “visione” quella rete è la solidarietà.

 Sapere che c’è una rete fa affrontare le cadute in modo completamente diverso.

 Tutti vogliamo avere una rete sotto i nostri volteggi quotidiani.

 La sfida che ci unisce ed accomuna è che quella rete c’è e può esserci, per tutti, solo se, ognuno, accetta di “tesserla” offrendo aiuto ed attenzione a chi, ora, sta cadendo.

 Solo così potremo contare di trovarne una quando a cadere saremo noi …

  

"se tutti noi

trapezisti della quotidianità


potessimo affrontare
volteggi
e tuffi del vuoto
certi di volare

su reti solidali

di braccia tese


cadere
non farebbe più
paura"

gaiaspera

 

Questa seconda – stra/ordinaria -  newsletter di giugno nasce per rispondere ad un grande SOS di una coppia, con due bimbi piccoli, che sta per perdere casa e lavoro.

 A questo SOS si sono aggiunte, proprio in questi ultimi giorni altre segnalazioni e richieste di aiuto e sostegno.

 Grazie (sempre) per l'attenzione, la lettura, la disponibilità ad essere … solidali

 

 

ISTRUZIONI PER L’USO di Fatti Mail  :

Fatti Mail non ha l'obiettivo di crescere numericamente ma di crescere nella fiducia reciproca, per questo si espande solo per “gemmazione”. Si può entrare a far parte della rete solo per conoscenza diretta e personale con chi sia già parte della rete.

 

Perché una richiesta sia ospitata (che riguardi una persona, una situazione o un’iniziativa) deve essere inviata all’email gaia.fattimail@gmail.com – da chi sia già parte della rete e presentata/raccontata direttamente nel testo (della mail).

-        NO pdf,

-        NO locandine,

-        NO WhatsApp

 

1)    Il BLOG è aggiornato costantemente. Nella colonna di destra alle voci SOS o IN PRIMO PIANO sono inserite sempre nuove iniziative o richieste solidali

2)    Sempre nella colonna di destra del BLOG   c'è una finestrella 

"CERCO … TROVO …"

basta digitare una  parola chiave  e   appariranno tutte le volte in cui,  in una qualunque Fatti Mail degli ultimi, sia stata citata quella parola  può essere un'utile strumento di prima ricerca (ovviamente poi c'è sempre l’ archivio!)

 

 

AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE -  DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO - CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FARA’ RIFERIMENTO A Fatti Mail … è importante aiutare due persone estranee   a superare il disagio iniziale … Considerate che l'espandersi di Fatti Mail se da una parte aumenta i lettori (e le opportunità di risposte solidali) dall'altra estende anche al di fuori delle spedizioni di Fatti Mail via e-mail la possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza della vostra richiesta, regolandovi conseguentemente. 

 

 

BUONA LETTURA :

Le richieste legate alla ricerca di lavoro  - oggi come sempre - chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali  a “fare” un gesto in più: una lettura approfondita, un passa parola, un'attenzione ad offerte che possano capitare alla nostra attenzione.  Non sono bigliettini attaccati ad una bacheca … sono amici, persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso in ogni caso – e chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie

 

 

1)              SOS NABIL E FAMIGLIA

 

Nabil è un cittadino con nazionalità italo-libica che parla benissimo italiano ed arabo.

Un anno e mezzo fa, data la situazione libica, si è trasferito in Italia per dare alla sua famiglia un futuro migliore.

Ha sempre lavorato come cameraman/montatore, ma dall'inizio della pandemia non ha più trovato nulla. Ha due bimbe piccole e vive in affitto

 

Fino a fine giugno siamo riusciti a trovare le risorse economiche per pagare il suo canone e bloccare la procedura di sfratto, ma da luglio sarà di nuovo in emergenza. Ha urgente bisogno di lavorare e di poter avere le garanzie sufficienti per trovare un appartamento a canone più basso dell'attuale.

 Per info o referenze Monica - gaia.fattimail@gmail.com,  

 Se qualcuno avesse possibilità lavorative da proporre il numero di Nabil è xxx Grazie di cuore!

   

 

2)              SOS BADANTE:

 

Un'amica di Fatti Mail segnala una necessità familiare

 Stiamo cercando una badante donna, per assistere una persona anziana,

sola, di 80 anni, per tutta la settimana: orari notturni.

 Zona Castelverde (RM).

 Chi fosse interessato può contattare Giorgio al xxx o Rosana al xxx

gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

3)                 SOS PER ANDRZEJ:

  

Durante questo anno difficile, Andrzej, 61 anni, ha perduto il suo lavoro di muratore/pittore per una ditta di costruzioni e, data l'età, non è più riuscito a trovarne uno nuovo.

Non riuscendo più a pagare l'affitto, ha dovuto lasciare la sua abitazione e ora è ospite di un amico in una "casa" lungo l'Aniene, ma non potrà restarvi a lungo.

E' molto provato dalla situazione attuale perchè finora ha potuto vivere dignitosamente del suo lavoro e mai si sarebbe immaginato di trovarsi senza nulla.

E' vedovo da qualche anno e purtroppo non può contare su alcuna rete familiare. Vive in Italia da più di 30 anni e parla perfettamente l'italiano. Ha davvero un urgente bisogno di lavorare. Grazie per ogni aiuto che potrà arrivare. 

 Andrzej Musialczyk xxx

 Per info o referenze Monica gaia.fattimail@gmail.com,  

 

  

4)          SOS GRUPPO WELCOME:

 

viene riproposta questa richiesta perché nella precedente comunicazione l'email era sbagliata (chi l'avesse utilizzata riprovi con quella ora indicata)

Il gruppo Welcome è alla ricerca di tutor per i corsi di italiano agli stranieri (per saperne di più leggere il testo)

E invita gli stranieri che vogliano migliorare il proprio italiano a contattarli perché resteranno operativi per tutta l'estate

 Welcome è un gruppo della Parrocchia S.Pio X alla Balduina - via Attilio Friggeri, 87 -  che offre servizi finalizzati a migliorare l'inserimento dei cittadini stranieri e promuovere i valori di una società interculturale.

 Quest’anno stiamo insistendo molto sull’apprendimento dell’italiano da parte degli immigrati, insegnato individualmente al telefono da italiani che si mettono a disposizione a titolo di volontariato.

Questa impostazione, resa necessaria inizialmente dalla chiusura delle classi d’italiano a causa della pandemia, si sta rivelando una strategia semplice ed efficace per favorire i contatti tra italiani e immigrati e offrire a tanti itala possibilità di un servizio di volontariato.

 L’italiano viene appreso nel corso di conversazioni fatte per telefono o videotelefono.

Non c’è bisogno di essere insegnanti professionisti. All’occorrenza si può seguire lo schema di un volumetto didattico, che costa pochi euro ed è intitolato “Facile Facile”.

 E’ invece fondamentale che il volontario italiano si renda disponibile almeno per un’ora la settimana.

 Attualmente il nostro Gruppo Welcome segue una quarantina di immigrati e ha  bisogno di altri maestri volontari per rispondere alle nuove richieste.

Per chi volesse o potesse offrire disponibilità o ricevere maggiori informazioni, può contattare

Franco: xxx o Karolina xxx

 grazie per quanto ognuno potrà fare gaia.fattimail@gmail.com,  

 Gruppo Welcome – welcomespiox@gmail.com

 

Le attività del progetto Welcome:

 

-        CORSI DI LINGUA ITALIANA PER IMMIGRATI (diversi livelli) in presenza*

-        CONVERSAZIONI ON LINE IN ITALIANO su whatsapp o zoom, incontri individuali o piccoli gruppi

-        CORSI BASE DI INFORMATICA

-        INCONTRI INFORMATIVI

-        LABORATORI CREATIVI ED ARTIGIANALI in presenza

 

 

5)                 MARCIA DELLA PACE:

 

Come ha detto Papa Francesco lo scorso primo gennaio “dobbiamo sviluppare una mentalità e una cultura del prendersi cura capace di sconfiggere l'indifferenza, lo scarto e la rivalità che purtroppo prevalgono.”

 Con questo spirito proponiamo di partecipare assieme, il prossimo 10 ottobre, a una nuova Marcia Perugia-Assisi della Pace e della Fraternità all'insegna del motto di don Milani “I Care” 

 La Marcia si svolgerà a 60 anni dalla prima edizione organizzata da Aldo Capitini, instancabile promotore della cultura della responsabilità e della nonviolenza. Ritrovarci insieme in occasione di questo anniversario ci aiuterà a rinnovare ed estendere il nostro comune impegno per la pace e il disarmo, i diritti umani e la giustizia.

 SONG-TAABA ONLUS aderisce alla Marcia della Pace 

che si terrà il prossimo 10 ottobre 2021

CHI FOSSE INTERESSATO A PARTECIPARE CON NOI PUÒ' SCRIVERE 

e comunicare la propria partecipazione a: segreteria@song-taabaonlus.org

l’adesione prevede una quota di partecipazione/donazione per permetterci di rientrare delle spese di affitto dei mezzi.

  

 

6)                 E’ COSA BUONA E GIUSTA:

 

è un grande amico … di questa rete, dell'impegno solidale, di chi abbia voglia di fare … le cose buone e giuste

 Il palco c'è,

la corrente l'hanno attaccata,

le sedie ci sono

Mancava solo lo spettacolo!

Ora c’è anche quello!!!

È COSA BUONA E GIUSTA

di e con Michele La Ginestra

debutta in quel di villa Massimo questa sera, poi sabato, e domenica. E poi tanti altri artisti su un palco che speriamo diventi un trampolino di ri-lancio del comparto spettacolo!

Info e prenotazioni c/o Teatro 7 dalle 14,30 alle 20,00 tel. 0644236382 Vi aspettiamo!

“Dopo il lungo stop dovuto alla pandemia il Teatro7 è tra i primi a riprendere le attività artistiche a Roma. La vicina Villa Massimo, recentemente riportata a nuovo, è il palcoscenico scelto da Michele La Ginestra per la rassegna “Teatro7 a Villa Massimo”.

Una rassegna che raccoglie spettacoli di genere diverso, passando dai lavori storici di Michele La Ginestra, che firma molte regie degli spettacoli in cartellone, come “E cosa buona e giusta”, titolo di apertura della rassegna la cui messa in scena è prevista per il 18 giugno, passando per la comicità di Dado, uno spettacolo ispirato a Rino Gaetano nel quarantennale della sua scomparsa con Marco Morandi, la comicità di Martufello, la voce di Manuela Villa, la prosa di Massimo Wertmuller ed ancora Salvatore MarinoRodolfo LaganàDebora Caprioglio, e molti, molti altri. Un cartellone dunque molto vario” (di Riccardo Piccioli)

Per scoprire il cartellone: http://www.teatro7.it/index.php/teatro-7-a-villa-massimo/?fbclid=IwAR3Wu4gvXtzuBu31kWFWjE540Xl_AcIMUCP1MSq3-_C0y23Es-IZ7YOSwp4

 

 

 

7)                     MIGRAZIONI E CONSAPEVOLEZZA:

 

Care amiche ed  amici di Fatti Mail

 il Centro Studi e Ricerche Idos ha appena pubblicato la sedicesima edizione dell’Osservatorio sulle Migrazioni a Roma e nel Lazio, un libro che vuole far conoscere il fenomeno migratorio nel Lazio e nelle sue Province, così da diffondere un'informazione corretta e fondata del fenomeno, tanto necessaria per poter costruire una convivenza consapevole e aperta nei nostri contesti di vita.

 

A questo scopo, Idos è disponibile a co-organizzare, con associazioni e realtà interessate a capire ed approfondire questi temi, presentazioni on line o in presenza del volume che possano diventare anche occasione di confronto e riflessione. Tali presentazioni non implicano costi. A chi parteciperà verrà donato il pdf del testo (altrimenti a pagamento)

 Vi invitiamo, quindi, ad invitarci e inviarci proposte: idos@dossierimmigrazione.it o ginevra.demaio@dossierimmigrazione.it

 Sono tanti gli aspetti trattati da questo testo, che, su temi come immigrazione e integrazione, offre una fotografia chiara e comprensibile ed esaustiva relativamente a Roma e Lazio.

 “La situazione di sospensione a causa della pandemia ha gravato in maniera pesante anche sugli immigrati: solo il 5% delle 220.000 persone che hanno fatto domanda in tutta Italia ha ottenuto un permesso per lavoro in seguito alla regolarizzazione dell’estate del 2020 per l’emersione di lavoratori stranieri irregolari nel settore agricolo e domestico. A Roma sono giunte a conclusione solo 2 pratiche su 16.000 e non è stato ancora rilasciato nessun permesso. Anche nella capitale e nel Lazio è stata “gravemente indebolita” l’erogazione delle prestazioni sociali agli immigrati come registrazioni anagrafiche, iscrizioni al servizio sanitario, accesso alle cure, iscrizioni scolastiche, richieste e rinnovi dei permessi di soggiorno, servizi di mediazione, corsi di italiano”

Ogni presentazione offrirà un quadro completo della situazione nella regione Lazio

 

 

8)           NEL MARE CI SONO I COCCODRILLI: storia vera di Enaiat

 

ENAIAT, l’incredibile storia

liberamente tratto da
“Nel mare ci sono i coccodrilli - storia vera di Enaiatollah Akbari”
di Fabio Geda

 

Un’odissea durata circa otto anni, dall’Afghanistan, attraverso Pakistan, Iran, Turchia, Grecia e infine Italia. E’ la storia vera di Enaiatollah Akbari, un ragazzino afghano che la madre “abbandona” per salvarlo, a soli dieci anni, con tre regole di vita: non fare uso di droghe, di armi e non rubare.

 

Una storia straordinaria, esemplare, dal grande potere di trasformazione personale e collettiva. Uno stimolo per tutti, adulti e ragazzi, a considerare il valore, il coraggio, la qualità delle nostre vite e l'importanza delle nostre scelte.

6 luglio ore 18.00 - 19.30
TEATROCITTA’
Roma, Via Guido Figliolini 18
Incontro aperto con l'autore Fabio Geda, Enaiatollah Akbari, l'attrice-regista Patrizia Schiavo e l'attore Antonio De Stefano 

7 luglio ore 10.30 - 13:00
CINEMA EDEN, Piazza Cola di Rienzo 74
PROIEZIONE DEL FILM in compagnia di Fabio Geda, Enaiatollah Akbari

ATTENZIONE!!!!!!!!!  PER LE NORME ANTI-COVID I POSTI SONO LIMITATI

INGRESSO GRATUITO - PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA (fino ad esaurimento posti) al 338.1759022 o al 338.6717209

Antonella Montesi (Promozione Nazionale Scuole) xxx

antonella.montesi@yahoo.it, www.teatrocitta.it/promozionenazionale/ -  Lo spettacolo sarà anche on demand dal sito di Teatro Città

 

 

9)              IL CERCHIO: NUTRIRSI PER-BENE

 

Una vita buona, con e per gli altri, all’interno di istituzioni giuste. È una frase del filosofo francese Paul Ricoeur che Il Cerchio ha fatto sua dal momento della fondazione.

 

IL CERCHIO una cooperativa sociale di comunità il cui fine è fare il bene non solo dei  soci (come accade in una cooperativa) ma anche del territorio e della collettività in cui opera, facendosi motore generativo di un cambiamento in positivo.

 

Le due principali attività de Il Cerchio sono:

 

 1)    L'agricoltura sociale:  produzione di ortaggi in modo naturale, senza uso di sostanze chimiche, seguendo i cicli stagionali (sono in fase di certificazione biologica) e lavorando con persone con disabilità o dipendenze, in percorsi di fine pena o in difficoltà socio-economica.

 2)    I servizi per le famiglie, con l'intento di generare un’economia della gratuità e della gratitudine. Si organizzano attività di relazione ed amicizia, mutuo aiuto e scambio, con attenzione a chi è più fragile: ad es. corsi di italiano gratuiti per stranieri o di aiuto compiti e ripetizioni per figli di famiglie in difficoltà economica o con problematiche cognitive o sociali, iniziative di Banca del tempo in cui offrire servizi o amicizie in uno scambio reciproco e in un atteggiamento di cura per l'altro

 

La cooperativa di comunità Il Cerchio si trova a Formello e per autosostenersi ha un punto vendita in paese e organizza GAS e consegne a domicilio a Roma e provincia di frutta, verdura e prodotti alimentari bio-solidali (marmellate, miele, farine, spezie, uova fresche, legumi, ecc.)

Prodotti buoni da mangiare e da scegliere perché danno impiego a chi è in difficoltà, rispettano l'ambiente e i suoi cicli stagionali, promuovono un consumo etico e consapevole, ad alto valore sociale.

Per informazioni e ordini è possibile chiamare o contattarci su whatsapp:

xxx o a info@cerchiocoop.it.

 Verranno forniti il listino della settimana e tutti i dettagli per effettuare l’ordine.
www.cerchiocoop.it | www.facebook.com/IlCerchioFormello

 

  

10)    I PADRONI DELLA TERRA:

Presentazione del quarto rapporto

I Padroni della Terra – Rapporto sull’accaparramento della terra 2021”

La presentazione sarà trasmessa anche on line su canale Youtube del Senato

Il seminario ha lo scopo di affrontare il perdurante fenomeno dell'accaparramento della terra a danno delle comunità di contadini e dei popoli indigeni. I sistemi alimentari devono mettere al centro i veri custodi della terra, della nostra casa comune, che sono i contadini e i popoli indigeni, i principali produttori che alimentano i popoli impoveriti nel mondo.

“È indispensabile prestare speciale attenzione alle comunità aborigene con le loro tradizioni culturali. Non sono una semplice minoranza tra le altre, ma piuttosto devono diventare i principali interlocutori, soprattutto nel momento in cui si procede con grandi progetti che interessano i loro spazi. Per loro, infatti, la terra non è un bene economico, ma un dono di Dio e degli antenati che in essa riposano, uno spazio sacro con il quale hanno il bisogno di interagire per alimentare la loro identità e i loro valori. Quando rimangono nei loro territori, sono quelli che meglio se ne prendono cura. Tuttavia, in diverse parti del mondo, sono oggetto di pressioni affinché abbandonino le loro terre e le lascino libere per progetti estrattivi, agricoli o di allevamento che non prestano attenzione al degrado della natura e della cultura.” (par. 136, Laudato Sì, Francesco)

Lo sviluppo sostenibile nel rispetto dei diritti alla terra richiede l'imposizione di regole di dovuta diligenza lungo le filiere del cibo e più in generale di estrazione delle risorse naturali.

Per partecipare è necessario registrarsi al seguente link specificando se in presenza o via web https://forms.gle/24rr2jVmJreuR47G8

dove: Sala Capitolare presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva, Roma, Piazza della Minerva, 38

quando: 10,00-13,00

come: accesso alla Sala – con abbigliamento consono e, per gli uomini, obbligo di giacca e cravatta – è consentito fino al raggiungimento della capienza massima di 60 persone compresi i relatori.

I giornalisti devono accreditarsi scrivendo a: ufficio.stampa@focsiv.it Giulia Pigliucci 3356157253 

 

 

Non stremarti ad aspettare

disgrazie più grandi,

il dolore ha dato il massimo.

Ora è profondo solamente

chi ammira, ringrazia, perdona.

Non pensare

a chi non si fa trovare.

Pensa a spostare di un millimetro

l'asse della tua giornata.

Basta poco e c'è una luce nuova,

un attimo innocente,

immacolato.

 

(Franco Arminio)

 

 

BUONA VITA


Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità circa  un proprio comunicato lo faccia in spirito di condivisione dell'idealità solidale accettando di essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto un ascoltare. La solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.

Nei fatti - e nelle mail - questo significa accettare:

-  che il proprio indirizzo e-mail entri nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di fuori della spedizione della newsletter 1 volta al mese)

-  ed essere disponibili a leggere i bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è sperato altri abbiano messo in gioco leggendo  il proprio annuncio

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mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?

mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?
Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride e dall'orgoglio che non s'inchina davanti ad un bambino" (K. Gibran)

LENTE D'INGRANDIMENTO - CITTADINANZA ATTIVA

COALIZIONE PER I BENI COMUNI:

Un’ampia delegazione della Coalizione per i Beni Comuni, ha depositato, presso gli uffici competenti del Comune di Roma, la proposta di delibera popolare per l’approvazione del regolamento per la gestione condivisa beni comuni.

Una rete informale di cittadinanza attiva – composta da 104 realtà romane - nata con l’obiettivo di presentare al Comune di Roma una Delibera di Iniziativa Popolare per l’approvazione di un “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani” finalizzato non solo a definire i rapporti tra le amministrazioni locali e quanti vogliono offrire il proprio contributo volontario per la cura, la rigenerazione e la gestione dei beni comuni urbani, ma anche ad attivare nuove forme di collaborazione tra le parti, basate sul principio di sussidiarietà orizzontale e non sulla totale delega di responsabilità ai cittadini.

Questo l’obiettivo scaturito dalle 104 realtà romane che, con la consegna della proposta di delibera popolare, danno il via ufficiale alla RACCOLTA DELLE 5.000 FIRME valide necessarie per essere discussa in Consiglio.

Una rete informale che continuerà a crescere e a coinvolgere gruppi organizzati e non, comitati, associazioni e cittadini fino al raggiungimento dell’obiettivo: l’approvazione del “Regolamento per la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni”, per il benessere collettivo e il miglior utilizzo anche dal punto di vista dei bambini.

Una raccolta firme che avrà non solo l’importante compito di dotare anche Roma di uno strumento che avvicina cittadini e istituzioni, ma anche quello di sensibilizzare e informare le persone sulla sua importanza strategica

FACEBOOK

https://www.facebook.com/coalizioneperibenicomuni/


coalizioneperibenicomuni@gmail.com

389 5826326 - 3386587734

FORSE NON TUTTI SANNO CHE:

1) Mangiare, Dormire, Lavarsi ... è x tutti
sul sito della Comunità di S. Egidio è possibile "sfogliare" guide solidali che informano sulle realtà CITTADINE disponibili a sostenere chi si trovi in difficoltà

http://www.santegidio.org/index.php?&pageID=228


SOLIDARIETA' E AMBIENTE

ACQUA, un popolo di spreconi

ACQUA, un popolo di spreconi

Un popolo di spreconi.

Ne consumiamo ogni giorno più di 250 litri a testa, più di ogni altra nazione europea.

Non siamo i più puliti, ma solo i più spreconi.



Ogni giorno utilizziamo centinaia di litri d’acqua senza prestare molta attenzione; in genere l’atteggiamento più diffuso è quello di pensare che «basta aprire un rubinetto e servirsene a piacere», in realtà le cose non stanno proprio così, è necessario fermarsi a riflettere un attimo per dare il giusto valore ad una risorsa che purtroppo non è infinita.

Senza acqua nessuna forma di vita è possibile, è un bene d’assoluta necessità che diventa sempre più scarso con il passare del tempo per motivi sia di ordine quantitativi (l’acqua oggi a disposizione è pari a circa un terzo di quella disponibile negli anni ‘50 e tra cinquanta anni sarà ulteriormente dimezzata), sia qualitativi (per ogni litro d’acqua potabile, almeno otto risultano contaminati dall’attività umana).

Gli effetti di questa situazione sono sotto gli occhi di tutti: casi crescenti di razionamento idrico; il consumo di acqua minerale o filtrata diventato quasi un obbligo; lievitazione del costo dell’acqua potabile ecc.

Se poi allarghiamo lo sguardo a livello mondiale, il panorama diventa ancora più preoccupante: circa un miliardo e mezzo di persone non dispongono di acqua potabile.

Di fronte ad un quadro tutt’altro che roseo, oltre ad avvicinarsi al rubinetto con maggiore rispetto, diventa importante porsi il problema di come contribuire in prima persona a migliorare la situazione.

D’altra parte, un uso più appropriato dell’acqua non fa bene solo all’ambiente, ma anche al portafogli e con molta probabilità anche alla pace tra i popoli, perché sono oramai numerosi gli analisti politici che individuano nella carenza d’acqua uno dei possibili motivi di conflitto armato tra i paesi.

Che fare?

Per eliminare gli sprechi idrici si può agire su tre fronti: -Ridurre i consumi d’acqua, in modo da erodere il meno possibile questa preziosa risorsa e contrarre l’impatto ambientale (produrre, trasportare e smaltire acqua potabile richiede energia e produce inquinamento). -Contrarre l’impiego di additivi per ridurre l’inquinamento dell’acqua, della natura e dell’ambiente domestico. -Diminuire il consumo energetico per scaldare e distribuire l’acqua al fine di ridurre l’inquinamento ambientale e il consumo di energia fossile. Per raggiungere questi obiettivi è necessario intervenire sia a livello degli stili di vita, modificando alcune abitudini radicate nel tempo, sia a livello di impiantistica, utilizzando apparecchiature progettate con particolare attenzione al risparmio idrico ed energetico per garantire un’efficacia uguale o superiore rispetto ai dispositivi convenzionali. Spesso si tratta di mettere mano al portafogli, ma il più delle volte il risparmio che deriva dall’uso di tali dispositivi ripaga in poco tempo la spesa affrontata per il loro acquisto. Il massimo dei risultati si ottiene quando entrambe queste strategie, cioè modifica delle abitudini e nuova impiantistica, sono adottate insieme. Vediamo ora in dettaglio le varie soluzion possibili.

Riduzione dei consumi

Iniziamo dalla tipologia di utilizzo che impatta maggiormente per poi passare alla seconda e così via prendendo come riferimento il diagram-ma a torta (vedi il grafico ripartizione dei consumi domestici), in altre parole guardiamolo con occhi famelici e gettiamoci a capofitto sulla fetta più grossa per poi passare a quella di dimensioni immediatamente inferiori e cosi via!

  • Docce e bagni.
  • La doccia presenta un minor consumo d’acqua, rispetto al bagno, soprattutto se si tiene l’acqua aperta solo quando serve.
    Inoltre è possibile adottare docce a risparmio energetico, in grado di ridurre i consumi oltre il 70%. In termini pratici, considerando una doc-cia al giorno si possono risparmiare in un anno oltre 50.000 litri d’acqua e diverse centinaia di euro.
    La cosa importante è di utilizzare docce che non si limitino a ridurre il consumo d’acqua (allora tanto vale non aprire totalmente il rubinetto, con il risultato che s’impiega più tempo a lavarsi e si consuma lo stesso quantitativo di acqua), ma sfruttino in maniera più intelligente l’acqua, garantendo un elevato potere lavante a fronte di minori consumi.
    Vi sono inoltre vantaggi secondari interessanti: nel caso di boiler elettrico, più persone riescono a fare la doccia consecutivamente e minori sono i cali di portata per gli altri utenti, l’unico rovescio della medaglia è che, passando meno acqua nei tubi, si deve attendere più tempo l’arrivo dell’acqua calda.

  • Lavaggio stoviglie e biancheria.
  • Nel caso in cui si utilizzino lavatrici o lavastoviglie è bene farle girare sempre a pieno carico; nel caso dei lavaggi a mano evitare l’uso d’acqua corrente e preferire l’acqua raccolta in un lavabo o in una bacinella.
    Sempre per ridurre gli sprechi, non lasciate diventare vecchio lo sporco dei piatti e le macchie ostiche dei tessuti perché richiedono un lavaggio più impegnativo sia da un punto di vista chimico (detersivi) sia energetico (tempi e temperature più elevate); lavare separatamente i pezzi a seconda del grado di sporco.
    Molti si chiederanno: si consuma più acqua, energia e detersivi lavando a mano o a macchina?
    Per rispondere in maniera corretta a questa domanda è necessario conoscere due fattori: grado di riempimento ed «economicità» della macchina da una parte e capacità di lavaggio manuale dall’altra.
    Comunque alcuni studi in materia hanno dimostrato che per lavare lo stesso quantitativo di stoviglie, pari ad un carico intero di una lavapiatti, mediamente si consumano 80 litri d’acqua se lavati a mano; 60 se lavati a macchina; 12 litri nel caso di apparecchi ad elevata efficienza, i quali oltre al risparmio d’acqua consentono una notevole contrazione dei consumi di detersivi ed energia.

  • Vaschette del WC.
  • Le vaschette tradizionali, in genere contengono circa 24 litri, un volume d’acqua tale da permettere una buona azione lavante nel caso di presenze solide…, ma eccessivamente elevata nel caso di rifiuti liquidi.
    Mediamente, con tali sciacquoni si ha un consumo giornaliero di circa 100 litri a persona, in gran parte sprecati.
    Più efficienti sono le vaschette a due mandate, una da 3 e l’altra da 6 litri, grazie alle quali il consumo giornaliero, a parità di funzione, scende a 15 litri d’acqua.
    Se utilizzate in maniera corretta, ossia schiacciando il tasto giusto al momento giusto, con le vaschette a doppia mandata si arriva a risparmiare circa 17.000 litri d’acqua l’anno a persona.
    Quando non si hanno a disposizione vaschette ad hoc, è possibile modificare i tradizionali cassonetti introducendo dei pesi che permettono di ottenere le stesse prestazioni.
    Un altro metodo è di inserire nella vaschetta un mattone o più semplicemente una bottiglia piena d’acqua.
    In quest’ultimo caso si risparmia molta acqua, ma si riduce anche la quantità disponibile per ogni scarico con l’inconveniente di ridurre l’azione lavante.

  • Rubinetti.
  • Vanno aperti solo quando serve e tenuti chiusi mentre ci si insapona o ci si lava i denti; analogamente per lavare la frutta e la verdura è sufficiente usare acqua raccolta in una bacinella e non quella corrente.
    Per dare un’idea concreta di quanto questi gesti quotidiani possano far variare notevolmente il livello dei consumi idrici, analizziamo in dettaglio cosa accade durante il lavaggio dei denti: tenendo aperto il rubinetto per tutto il periodo di pulizia, si arriva a consumare 10.000 litri l’anno a persona; quando il rubinetto viene aperto solo per il risciacquo il consumo d’acqua si riduce a 1600; se poi invece dell’acqua corrente si utilizza quella contenuta in un bicchiere, si arriva a non più di 200 litri d’acqua l’anno!
    Un bel risparmio, vero?
    Per quanto concerne interventi di tipo impiantistico, è possibile sostituire i normali filtrini dei rubinetti (quelli che ogni tanto dobbiamo pulire dal calcare e da altre sporcizie) con dei modelli risparmio energetico (aeratori).
    Come per le docce vale il discorso di acquistare dei modelli che non si limitino a ridurre la portata dell’acqua, ma che producano un getto di eguale capacità lavante con consumi inferiori.

  • Perdite dalle guarnizioni.
  • L’acqua, che a causa di perdite delle guarnizioni gocciola dai rubinetti o dallo sciacquone, sembra poca cosa, ma essendo continuativo, anche il semplice gocciolamento comporta uno spreco inutile di migliaia di litri d’acqua (e di euro).
    Nel caso in cui l’impianto è dotato di accumuli dell’acqua calda, come ad esempio i boiler elettrici, oltre al consumo d’acqua le perdite idriche si tramutano anche in uno spreco d’energia elettrica.
    È pertanto consigliabile di sostituire immediatamente le guarnizioni danneggiate.

  • Ridurre l’Impiego di Additivi
  • Tutti i detergenti, compresi quelli ecologici, comportano un impatto ambientale per la loro produzione, il trasporto e lo smaltimento.
    Inoltre, soprattutto nel caso di detergenti convenzionali, si ha una liberazione di residui tossici nell’ambiente che poi vengono assimilati attraverso la respirazione, la pelle e il consumo di alimenti.
    Ecco perché è bene ridurre al minimo l’impiego di detergenti e detersivi e in ogni caso preferire i prodotti ecologici.
    Ma cosa c’entrano i detersivi con l’acqua?
    È molto semplice: in tutti i processi di pulizia viene utilizzata l’acqua come diluente che, se usata in modo intelligente, riserva ottime sorprese!
    Per il lavaggio di stoviglie e del bucato è possibile trattare energicamente l’acqua con opportuni dispositivi da applicare direttamente alle condotte dell’acqua o direttamente nelle macchine da lavare o sotto forma di additivi, ottenendo circa un dimezzamento dei consumi dei detersivi.
    Per quanto concerne la pulizia delle superfici è consigliabile impiegare dei panni in microfibra dove l’azione chimica degli additivi è completamente sostituita dall’azione meccanica, ossia si pulisce e si sgrassa unicamente utilizzando l’acqua.
    Ma anche in questo caso, per non avere risultati deludenti, è necessario scegliere prodotti d’elevata qualità.

  • Combattere il Calcare
  • Il calcare è ben noto per la tendenza a creare incrostazioni, assai difficili da rimuovere da box doccia, lavelli e rubinetteria in generale; ma i maggiori inconvenienti, il calcare li crea all’interno dell’impianto idraulico, ossia nelle condutture e, soprattutto, nei generatori d’acqua calda (elettrici o a gas).
    Tali depositi creano due tipi di barriere: una termica e una fisica.
    La prima si traduce in un maggior consumo di energia per nulla trascurabile, infatti, per ogni millimetro di deposito di calcare nei tubi, si registra un aumento dei consumi elettrici di circa il 10% e siccome lo strato accumulato in un generatore d’acqua calda può diventare molto spesso, nel tempo, i consumi possono crescere vertiginosamente.
    Analogamente, lo strato di calcare crea anche una barriera fisica al passaggio dell’acqua che, nel caso d’impianto dotato di autoclave, fa anch’esso aumentare i consumi di elettricità.
    Infine va detto che il calcare sollecita maggiormente l’impianto idraulico riducendone la durata.
    Una verifica della presenza di calcare all’interno dei tubi può essere realizzata con una semplice prova.
    Aprite al massimo il rubinetto dell’acqua fredda e notate la portata; dopo qualche istante ripetete la stessa cosa con il rubinetto dell’acqua calda.
    La minore portata dell’acqua calda è essenzialmente dovuta alle incrostazioni di calcare presenti nel generatore di calore!
    Le soluzioni utili per vincere il calcare si dividono in due categorie: trattamenti in grado di inibire il potere di coesione del calcare che, pur continuando ad essere presente nell’acqua, non è più in grado di for-mare incrostazioni; trattamenti di rimozione del calcare dall’acqua.

Ecologia Domestica

Del primo gruppo fanno parte i trattamenti energetici dell’acqua, i catalizzatori ceramici e i campi magnetici.

I primi uniscono le proprietà anticalcare alla riduzione dei consumi di detersivi ed all’eliminazione del problema della formazione della ruggine (molti modelli possono essere installati senza ricorrere all’idraulico).

I catalizzatori ceramici sono estremamente efficaci, ma richiedono un intervento impiantistico così come i dispositivi basati sull’effetto dei campi magnetici.

Tra i dispositivi che operano la rimozione parziale del calcare dall’acqua vi sono gli addolcitori, il cui impiego richiede periodicamente l’aggiunta di sale e un’accurata manutenzione.
Inoltre, sia l’installazione che la manutenzione richiede l’intervento di tecnici specializzati.

SOLIDARIETA' E CONSUMI

L’economia solidale

è, prima di tutto, un atteggiamento da cui derivano dei comportamenti che determinano un particolare stile di vita. Non si tratta solo, infatti, di aderire alle formule del commercio equo solidale, ma anche, e soprattutto, di rivoluzionare le nostre abitudini quotidiane: l’economia solidale comprende anche il nostro modo di lavare e lavarsi, ossia la quantità e la qualità di acqua, sapone e detersivi che utilizziamo.

Partire, quindi, dalle piccole cose, dalle attività quotidiane che, alla fin fine, costituiscono, in termini di tempo d’esecuzione, una porzione molto ampia di ogni nostra giornata. Limitare i consumi, specie d’acqua, evitare gli sprechi, cooperare con gli altri, sostituire la moda dell’ “usa e getta” con quella del recupero, utilizzare prodotti ecocompatibili, utilizzare l’automobile solo in casi di estrema necessità, impegnarsi a non inquinare, scambiare (tipo libri, cd, attrezzi, ecc.) per evitare di acquistare, sono alcuni imperativi per uno stile di vita un po’ più sobrio.

Zucchero equo-solidale

La nostra società si basa su un flusso continuo di merci e prodotti, e per questo viene definita consumistica. E, certamente, per cambiare le cose occorre intervenire (interferire) su questi automatismi.

Potremmo abbozzare una sorta di decalogo: compra leggero (ovvero prodotti con uno “zaino ecologico” non troppo pesante); compra durevole; compra semplice (in genere, gli oggetti più sofisticati sono meno durevoli, più delicati); compra vicino (per ridurre i danni ambientali che ogni trasporto comporta); compra sano; compra più giusto (e qui ci avviciniamo al discorso del commercio equo); compra prudente (a dispetto di normative e regolamentazioni, non è detto che il materiale acquistato non sia nocivo); compra sincero (evitare cioè i prodotti troppo pubblicizzati, dato che la pubblicità ce la paghiamo noi ed è spesso lontana dalla verità); compra mano d’opera (un metodo per aumentare l’occupazione); investi in futuro

INDIRIZZI UTILI

http://www.retelilliput.org/

http://www.utopie.it/http://www.retecosol.org/

http://www.networketico.it/

http://www.volint.it/http://www.zoes.it/

http://www.vita.it/

http://www.nuovomunicipio.org/

http://www.decrescita.it/

http://www.equonomia.it/

http://www.altreconomia.it/

http://www.altroconsumo.it/

http://www.valori.it/



COMMERCIO EQUO SOLIDALE

http://www.assobdm.it/

http://www.altromercato.it/

http://www.equoland.it/

http://www.transfair.it/

http://www.agices.org/

http://www.commercioetico.it/

http://www.equo.it/

http://www.mondosolidale.it/

http://www.cooperativaisola.org/

http://www.equociqua.it/

GAS

http://www.economia-solidale.org/

http://www.retegas.org/



FINANZA ETICA

http://www.bancaetica.com/

http://www.finanza-etica.itt/



TURISMO RESPONSABILE

http://www.aitr.org/

http://www.tures.it/

http://www.viaggiemiraggi.org/

http://www.viaggisolidali.it/

http://www.humanaitalia.org/



BARATTO

http://www.eticambio.it/

http://www.zerorelativo.it/

http://www.barattopoli.com/

http://www.tuttobaratto.it/

http://www.suesu.it/

da Fatti Mail a ... Song-Taaba ONLUS - Africa e Solidarietà

da Fatti Mail, da una mail spedita per chiedere una mano per il Burkina Faso, l'incontro con Padre Jean Ilboudo e la nascita, nel 2008, di Song-Taaba ONLUS.... Song-Taaba incontra Chiara Castellani, il suo Congo ed inizia un'esperienza umana di amicizia e solidarietà ... di conoscenza e consapevolezza ... che fa compiere ogni giorno nuovi passi ... guardando avanti ...

"A salvare veramente l’Africa non saranno i fondi e gli aiuti. Salveranno vite umane, permettendo loro di sopravvivere, ma non salveranno la vita dell’Africa. Cio’ che importa non sono i mezzi, ma le condizioni. Bisogna permettere all’Africa di ricostruirsi. Bisogna aiutarla a ricostruirsi. L’Africa deve essere prima che avere". (Joseph Ki-Zerbo)

L'Africa deve essere prima che avere ...

e come l'Africa, ognuno di noi

La strada dell'essere è quella i cui passi sono domande e la meta non è un dove ma un chi ...

Una strada che lo sguardo lungo e visionario di Padre Jean Ilboudo ha fatto intravedere a tutti noi

Song-Taaba è e vuole essere questo: la possibilità di percorrere questa strada

http://song-taabaonlus.ning.com/

Be Ye Ka Ye?: cosa c'è lì che non c'è qui?

Nulla o forse tutto: la voglia di muoversi, di interrogarsi,
di cercare il valore della vita ...

http://www.youtube.com/watch?v=WQGF1fqEruQ

la vita di Chiara Castellani

http://www.youtube.com/watch?v=HON6FoFUPnI

e di chiunque abbia voglia di vivere la solidarietà ...
se sei fra questi ... contatta:
segreteria@song-taabaonlus.org,


.... x iniziare a guardare l'Africa dal ... lato giusto:
Nel suo docu-film, Silvestro Montanaro, svela un'Africa
consapevole, dignitosa, aperta al futuro, segnata da ferite interne ed esterne,
creativa, saggia. Un' Africa da ascoltare, da capire, da scoprire e da cui
imparare:
http://www.ceraunavolta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-5a587b72-ded6-4320-942f-572599d3406c.html,