SOLIDARIETA' ... come altro?

SOLIDARIETA' ... come altro?
Ci impegniamo senza giudicare chi non s'impegna, senza accusare chi non s'impegna, senza condannare chi non s'impegna, senza cercare perché non s'impegna, senza disimpegnarci perché altri non s'impegna. Ci impegniamo per trovare un senso alla vita, a questa vita, alla nostra vita, una ragione che non sia una delle tante che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore, un utile che non sia una delle solite trappole generosamente offerte ...dalla gente pratica. Si vive una sola volta e non vogliamo essere giocati in nome di nessun piccolo interesse. (Primo Mazzolari)

venerdì 7 maggio 2021

aprile/maggio 2021

 

Fatti Mail  





Affezionata piccola grande famiglia di Fatti Mail

 

Qualche giorno fa ho letto un breve testo, in cui un docente raccontava quanto amasse andare all'aeroporto a prendere i propri cari, con molto anticipo, così da potersi regalare del tempo per guardare i tanti “incontri” di chi “appaia” nella sala arrivi.

 Descriveva quindi alcune situazioni che lo avevano particolarmente colpito. Tutte, a mio sentire, attraversate da una stesso comune carattere:

l’intensità.

 E mentre lui scrivendo, ritrovava i suoi pensieri, io mi perdevo nei miei.

 Perché bisogna andare in aeroporto per emozionarsi di fronte ad un incontro?

 Cosa ci impedisce di vivere ogni incontro quotidiano guardandoci e accogliendoci nello stesso modo?

 Affidiamo, limitiamo, all’azione del tempo e della distanza il nostro saper mettere in gioco disponibilità e benevolenza, emozioni ed abbracci (covid permettendo).

 Affidiamo, limitiamo, al tempo ed alla distanza la certezza della novità.

 Ma così perdiamo molto.

 Perché, lo sappiamo bene, ogni giorno, ogni momento, ogni azione … ci cambia, ci trasforma, rendendoci costantemente “nuovi”, rendendoci costantemente “altri”.

 Alterità e novità che meriterebbero quotidiani incontri degni della sala d'arrivo di un aeroporto.

 O forse, solo incontri veri e intensi possono palesare, gli uni agli altri, tutta l’alterità e la novità di cui siamo portatori.

 Purtroppo le nostre giornate sono invece costellate di incontri in cui finiamo per guardarci come fossimo oggetti animati, senza realmente vederci.

 Quanta vita perdiamo dandoci tutti troppo per scontati. Per conosciuti.

 Di quante emozioni, scoperte, sorprese ci priviamo

 Quanti sentimenti lasciamo appassire.

 Vedere, vederci, accade indipendentemente dalla nostra volontà.

 Possiamo limitarci a questo, oppure, possiamo tornare a guardarci, possiamo tornare ad aprire gli occhi, mettendoli in comunicazione col cuore, e regalarci la quotidiana meraviglia di scoprire quanto, quei “qualcuno” che abbiamo di fronte, siano … unici!

 Solo tornando a guardarci restituiremo ai nostri incontri l'infinita bellezza che meritano e che ogni sala d'arrivo di ogni aeroporto ci aiuta a ricordare.

  

Perché a volte, nei momenti più impensati,

per strada,

puoi sentire l'anima lacerarsi,

catturata dalla storia di qualcuno

che ti è appena passato accanto.


David Grossman

  

 

ISTRUZIONI PER L'USO di Fatti Mail  :

Fatti Mail non ha l'obiettivo di crescere numericamente ma di crescere nella fiducia reciproca, per questo si espande solo per “gemmazione”. Si può entrare a far parte della rete solo per conoscenza diretta e personale con chi sia già parte della rete.

 Perché una richiesta sia ospitata (che riguardi una persona, una situazione o un’iniziativa) deve essere inviata all’email gaia.fattimail@gmail.com – da chi sia già parte della rete e presentata/raccontata direttamente nel testo (della mail).

-        NO pdf,

-        NO locandine,

-        NO WhatsApp

 

1)    Il BLOG è aggiornato costantemente. Nella colonna di destra alle voci SOS o IN PRIMO PIANO sono inserite sempre nuove iniziative o richieste solidali

2)    Sempre nella colonna di destra del BLOG   c'è una finestrella 

"CERCO … TROVO …"

basta digitare una  parola chiave  e   appariranno tutte le volte in cui,  in una qualunque Fatti Mail degli ultimi, sia stata citata quella parola  può essere un'utile strumento di prima ricerca (ovviamente poi c'è sempre l’ archivio!)

  

AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE -  DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO - CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FARA’ RIFERIMENTO A Fatti Mail … è importante aiutare due persone estranee   a superare il disagio iniziale … Considerate che l'espandersi di Fatti Mail se da una parte aumenta i lettori (e le opportunità di risposte solidali) dall'altra estende anche al di fuori delle spedizioni di Fatti Mail via e-mail la possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza della vostra richiesta, regolandovi conseguentemente. 

  

BUONA LETTURA :

Le richieste legate alla ricerca di lavoro  - oggi come sempre - chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali  a “fare” un gesto in più: una lettura approfondita, un passa parola, un'attenzione ad offerte che possano capitare alla nostra attenzione.  Non sono bigliettini attaccati ad una bacheca … sono amici, persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso in ogni caso – e chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie

 

 


 

1)              ISSA CERCA AIUTO

 

Siamo Lucia e Giulio e abbiamo ospitato Issa in casa nostra per alcuni mesi.

Issa è in Italia da circa cinque anni, ha trent'anni e in precedenza era stato in strutture di accoglienza.

Durante la permanenza a casa nostra si è dimostrato persona affidabile e prercisa e che tiene molto alla pulizia propria e degli ambienti in cui vive.

Ha il permesso di soggiorno, parla piuttosto bene l'italiano e cerca lavoro come badante o come addetto alle pulizie. Issa è molto educato ma, almeno inizialmente, non molto espansivo."

La nostra mail: gaia.fattimail@gmail.com,  

il cellulare di Issa è xxxx

Grazie a tutte e tutti Lucia e Giulio

  

2)              NEVAL JOSE’ CERCA LAVORO:

Care amiche ed amici di Fatti Mail,

Abbiamo conosciuto Neval Jose perché è nipote di delle suore nostre vicine, da anni lavora in una comunità in Albania a servizio dei giovani.

Ci ha raccontato la sua storia: è arrivato in Italia con, alle spalle, una formazione di operaio in cantieri navali; ha lavorato in Sicilia adattandosi a ciò che trovava in ambito agricolo (raccolte stagionali), di giardinaggio e come operatore di macchina in un pastificio. Poi, arrivato a Roma, dal 2015 ha assistito un anziano signore come badante. Nel frattempo, grazie all'ospitalità residenziale di questo signore, lo ha raggiunto sua moglie ed ora hanno anche una figlia di due anni. 

Ora che il signore per cui lavorava è morto, necessita di un nuovo lavoro per poter ipotizzare di pagare un affitto per sé e la sua famiglia o di un lavoro di badante fisso in cui possano essere accolte anche sua moglie e sua figlia.

Navel Jose parla, oltre alla sua lingua madre, l'inglese e un italiano con cui si fa comprendere e riesce ad orientarsi.

Al momento la famiglia del signore per cui ha lavorato lo sta cercando di supportare e gli ha suggerito un corso da saldatore. 

Chiunque pensa di avere necessità di un supporto in casa o intraveda in questa descrizione una possibilità per sé e per Neval Jose lo può contattare al xxxx o via mail all'indirizzo: xxxx

Il figlio del signore che neval jose ha assistito negli anni passati è pronto a dare referenze positivissime di massima affidabilità e competenza.

Per ulteriori info: Marta gaia.fattimail@gmail.com,  

 

3)              AIUTIAMO CARLOS:

 

invito tutti a leggere la storia di Carlos e se possibile aiutarlo concretamente:

La missione dell’associazione - Cittadinanza e Minoranze -  è l’integrazione nel godimento dei diritti di cittadinanza di chi ne è privo/a, in particolare dei Rom e Sinti che sono le minoranze linguistiche le più neglette.

 

Del pregiudizio è stato vittima Carlos Hadzovic, nato a Roma da famiglia di origine bosniaca e di etnia Rom.

Carlos è, come si dice un “ragazzo per bene”.

E’ andato a scuola, parla un corretto italiano, ha conseguito anche la licenza di “tecnico di lavanderia”, titolo che occorre per l’esercizio di una lavanderia.

Con l’aiuto di Cittadinanza e Minoranze ha partecipando ad un Bando del Comune di Roma per l’assegnazione  a giovani imprenditori di un locale a fitto di favore. Lo ha vinto con i complimenti del Dipartimento per il Patrimonio del Comune, che gli ha assegnato un locale al n. 269 di via dei Caduti della Guerra di Liberazione a Spinaceto .

Ha ottenuto dal  Copfidi e da Banca Etica  finanziamenti  per 31.000,00 euro  e tramite un’apposita  raccolta fondi altri 11.000,00, con i quali ha    adeguato ed attrezzato  il locale ed acquistato i macchinari  DI NUOVO che sono quanto di più avanzati sotto il profilo tecnologico ed ecologico.  

Carlos ha inaugurato il suo esercizio il 18 Aprile 2018 e vi si è insediato insieme alla madre, Sevla Sejdic,donna dalla straordinaria intelligenza e artigiana dalle mani d’oro. Tutto bene, dunque?

Si, tranne un particolare immodificabile: Carlos  e Sevla  sono  Rom.

E dei Rom troppe persone anche a Spinaceto  non si fidano, per principio anzi  per pregiudizio.

 

Nonostante pubblicità e attività promozionali porta a porta, il lavoro non è arrivato. E’ invece  arrivato il Covid e Carlos ha dovuto chiudere i battenti della lavanderia.

Ora vuole riprovarci.  Con una diversa la strategia di marketing, puntando non soltanto sulle famiglie del quartiere ma  anche, e in primo luogo all’inizio,   su  realtà sociali che possono esserne esenti dal pregiudizio razzista, quali cooperative ed  associazioni che gestiscono collettività,  pure   se in altre località. A tal fine ha istituito un servizio gratuito  di ritiro e di riconsegna a domicilio.

 

Per far ripartire su queste nuove basi la lavanderia,  occorre  ricostituire il capitale circolante. Al momento servono altri  6 o 7 mila euro.

 

Chiediamo  un piccolo  ma concreto atto di solidarietà antirazzista, versando un piccolo contributo. Non chiediamo importi elevati: il mare è fatto di tante piccole gocce.

Le donazioni possono essere versate  con  bonifico sul conto corrente di Cittadinanza e Minoranze,aperto sulla Banca Popolare di Emilia Romagna, inserendo nella causale “donazione per la Lavanderia di Carlos”, così da poterle scaricare sul 730.

L’iban da utilizzare  è IT50V0538703241000035100781.

Grazie

http://www.cittadinanzaeminoranze.it/

 

  

4)           AAA cerchiamo GIOVANI:

 

Una nuova bellissima iniziativa da diffondere e far conoscere:

 La Cooperativa L’Accoglienza Onlus è alla ricerca di 5 giovani che vogliano vivere un’esperienza comunitaria unica della durata di un anno.

Si tratta di un progetto nato nel 2020, che permette a 5 ragazzi tra i 20 e i 30 anni di essere ospitati gratuitamente in un piccolo appartamento posto al primo piano della struttura in cui si trova la casa famiglia Casa Betania, sperimentando, oltre agli impegni di studio o lavoro, la vita comunitaria a 5 e il volontariato nelle nostre case.

Il primo ciclo (2020-2021) sta volgendo alla sua conclusione, e sono aperte le candidature per il prossimo anno sociale (ottobre 2021/estate 2022).

Queste, in sintesi, le caratteristiche della proposta:

CHI? Cerchiamo 5 giovani di ambo i sessi, tra i 20 e i 30 anni, che studiano o lavorano, e che vogliano vivere un’esperienza formativa unica.

DOVE? I 5 giovani saranno accolti in un appartamento riservato al primo piano di Casa Betania, in via delle Calasanziane 12 (Roma, zona Pineta Sacchetti), con due camere da letto e due bagni.

COSA? Accanto agli impegni quotidiani di ciascuno, proponiamo di sperimentare la dimensione della vita comunitaria insieme agli altri giovani, e l’impegno in un servizio presso una delle nostre case famiglia.

QUANDO? A giugno chiameremo i candidati per i colloqui individuali, per formare il gruppo entro la fine del mese. L’esperienza comunitaria si svolgerà dal 1° ottobre 2021 fino all’estate 2022.

QUANTO? Ai giovani non viene richiesto alcun contributo, se non di provvedere autonomamente alla propria spesa quotidiana. Resta inteso che eventuali difficoltà economiche non devono essere ostative allo svolgimento dell'esperienza.

Le candidature dovranno pervenire entro il 31 maggio, con una mail a coopaccoglienza@gmail.com

Per coloro che volessero maggiori informazioni abbiamo organizzato 2 incontri informativi online per il 13 o il 25 maggio.
Tutte le informazioni e il link per gli incontri informativi a questo link: 

https://www.coopaccoglienza.it/pronti-per-una-nuova-avventura/

Maggiori informazioni sul progetto a questa pagina: 

https://www.coopaccoglienza.it/comunita-dei-giovani/

Aiutateci a diffondere questo messaggio tra amici e conoscenti!

Grazie e a presto!

Un caro saluto da Casa Betania e Coop. L’Accoglienza Onlus
www.coopaccoglienza.it

 

5)           SOS Associazione 21 Luglio:

 

L’Associazione 21 luglio, da più di dieci anni, è impegnata in prima linea per contrastare la marginalità urbana e sociale. La mission è tutelare i diritti delle bambine e dei bambini che vivono in condizioni di povertà estrema, attraverso un approccio sistemico che ci consente di intervenire per rispondere a esigenze reali.

Con lo scoppio della pandemia di Covid-19 e l'immediata crisi economica che ne è scaturita, centinaia di famiglie sono state escluse dalla socialità, dal reddito e dalla sussistenza anche minima al fabbisogno giornaliero. Noi di Associazione 21 luglio abbiamo ascoltato bisogni e necessità.

Non potevamo restare indifferenti e, in una Roma deserta, abbiamo macinato chilometri di strada per raggiungere i più fragili: i bambini con un'età compresa tra gli 0 e i 3 anni. Grazie al supporto di una ostetrica e una pediatra, abbiamo confezionato 'pacchi bebè' con contenuti diversi a seconda dell'età dei destinatari: latte in polvere, omogeneizzati per i più piccoli, pastina e biscotti per i più grandi. In ogni pacco anche il necessario per l'igiene, dai pannolini alle salviettine.

In un anno abbiamo confezionato e distribuito alle mamme delle baraccopoli e della periferia della città di Roma 10mila pacchi bebè, prendendo in carico una media di 180 bambini a settimana.

Tutto questo è stato possibile, soprattutto, grazie alle donazioni di privati che nel corso del tempo la nostra associazione ha ricevuto: donne e uomini che, come noi, non si sono fermati.

È per questo che chiediamo il tuo aiuto, per poter continuare ad acquistare i pacchi bebè e garantire il sostentamento settimanale ai bambini che vivono nelle periferie urbane. Noi non ci fermiamo!

Per sostenere: https://www.21luglio.org/dona-ora/

   

6)           SPESA SOLIDALE:

 SABATO 8 MAGGIO CI SARA' UNA GIORNATA DI RACCOLTA ALIMENTARE PER PERSONE E FAMIGLIE IN DIFFICOLTA' PRESSO IL SUPERMERCATO FRESCO DI VIA FLAMINIA DOVE CI SARANNO DEI VOLONTARI DI S.EGIDIO A RACCOGLIERE I PRODOTTI.

OGNI VENERDI´DISTRIBUIAMO PACCHI ALIMENTARI A VIA GUIDO RENI PRESSO LA CHIESA DI S.CROCE DALLE 15.30 ALLE 17.30. CHI DESIDERA AIUTARE CON OFFERTE DI CIBO O DI TEMPO PER LA DISTRIBUZIONE E L'ORGANIZZAZIONE PUO' VENIRE A TROVARCI!!

  

7)           SOS Club degli H.A.M.I.C.I.

CHI SIAMO

L’Associazione è sorta per dare ai portatori di handicap un luogo di incontro e di socializzazione nell’ambito del proprio quartiere. Nata in data 9 luglio 1993 siamo in via Enrico Pea n. 20 (quartiere popolare di Fonte Ostiense) nel Municipio 9 di Roma. La nostra Associazione è gestita esclusivamente da volontari.

COSA DESIDERIAMO:

Lo  spirito che ci anima è l’integrazione.  Integrazione significa realizzare uno spazio, un clima, dove la disabilità non è un ostacolo alla relazione umana, anzi, in una dimensione di reciproco aiuto, è possibile recuperare quella dignità alla quale ogni essere umano  ha diritto. Questo vale sia per i disabili che per le persone così dette “normali” ed anche per noi volontari che attraverso questa esperienza, animata da passione personale, stiamo ricevendo a nostra volta molto.  

COSA FACCIAMO:

accoglienza in struttura dei ragazzi disabili e dei loro operatori per favorire la socializzazione  in uno spazio accogliente e familiare; attività laboratoriali integrate che hanno permesso la realizzazione di  spettacoli ad esempio con l’utilizzo di marionette e burattini, costruiti insieme ai ragazzi disabili che frequentano l’Associazione.

Messa in scena di opere teatrali e realizziamo insieme ai nostri ragazze maschere da indossare e messo in scena piccole rappresentazioni. Feste di compleanno dei ragazzi el centro.

 

Veniteci a trovare: clubhamici1992@gmail.com  -

FB:  https://www.facebook.com/clubhamici1992  

 Il Club degli H.A.M.I.C.I. G.P.M – O.d.V Terzo settore è un’associazione di Volontariato ONLUS che si occupa da anni di persone portatrici di Handicap. ( H.A.M.I.C.I. Handicap – Autistici - Motulesi - Invalidi Poliomielitici -. Cerebrolesi - Invalidi civili. Giovanna Pellegrini Missori. O.D.V. Terzo settore)

L’Associazione non dispone di grandi risorse se non quelle che riesce ad ottenere grazie alla generosità dei volontari, i quali possono sopperire solo in parte alle richieste e per questo che chiediamo il vostro sostegno. Questo ci vede costretti a rinunciare a molte iniziative. Due progetti per il 2020-2022.

Continuare con il:

• Laboratorio Teatrale

• Musica e disegno.

• Centro d’ascolto con i nostri psicologi, incontri gratuiti e aperti al territorio.

 AIUTATECI A MANTENERE APERTA LA NOSTRA SEDE.

Per le donazioni all’IBAN: IT35D0306909606100000114775 BANCA INTESASANPAOLO - ROMA

 

8)              AMNESTY INTERNATIONAL:

 

Il nuovo Rapporto 2020 - 2021 racconta, attraverso un'approfondita analisi, le violazioni dei diritti umani registrate in 149 paesi: la quasi totalità dei paesi del mondo.

 

Il 2020 è stato un anno che ha messo l'intera umanità a dura prova, la pandemia da Covid-19 ha evidenziato la tremenda eredità costituita da politiche volutamente divisive e distruttive che hanno perpetuato disuguaglianze, discriminazione e oppressione e hanno aperto la strada alla devastazione prodotta dal virus. 

 

Il rapporto mostra come le disuguaglianze attuali, eredità di decenni di leadership dannose, hanno fatto sì che la pandemia abbia avuto un impatto sproporzionatamente negativo su minoranze etniche, rifugiati, anziani e donne.

 

Inoltre, la pandemia ha peggiorato la già precaria situazione dei rifugiati, dei richiedenti asilo e dei migranti in molti stati.  

 

Il mondo si sente insicuro e impaurito davanti ad un clima internazionale che continua a incitare all'odio e alla divisione.

 

Dobbiamo essere noi ad agire.

Per conoscere il nuovo Rapporto 2020/21: https://www.amnesty.it/rapporti-annuali/rapporto-2020-2021/?utm_source=DEM&utm_medium=Email&utm_campaign=DEM8672

 

 

9)        ADOLESCENTI E SESSUALITA’:

AdolescenDay, la Giornata dedicata ai sogni e ai bisogni degli Adolescenti, per festeggiare il suo decimo anniversario, ha organizzato il corso “Adolescenti e sessualità.

Come parlare ai ragazzi di sesso? Diritti, autonomia, consapevolezza, intimità”.

Troverete tutti i dettagli e il programma nel link indicato.

L’evento è rivolto a docenti, genitori, psicologi, psicoterapeuti, medici, sessuologi, assistenti sociali, educatori, operatori dei servizi, allenatori si terrà online (Zoom) nei giorni 15 e 22 maggio 2021, dalle ore 9.30 alle 16.30 e sarà tenuto da esperti qualificati, psicologi, psicoterapeuti, sessuologi, medici, mediatori familiari, avvocati.

Qualora non ci si possa collegare in quelle due giornate, sarà possibile recuperarle in differita entro il 29 maggio, ma anche oltre se si hanno esigenze specifiche.

Utilizzando il codice AD18 che Adolescenday mette a disposizione per i miei contatti, il costo dell’iscrizione sarà ridotto a euro 50.00 + IVA.

Davvero grazie per la vostra attenzione https://www.adolescenday.it/corso-adolescenti-e-sessualita/

Per maggiori info Antonella Montesi: antonella.montesi@yahoo.it

 

10)        GUSTAMUNDO:

Cari amici, dal marzo del 2020 abbiamo sempre rispettato tutte le indicazioni dei

vari DPCM ma dopo più di un anno di chiusura, a parte un breve periodo di apertura la scorsa estate le ultime scelte fatte ci sembrano una beffa: divieto di cenare all’interno dei locali fino al 2 giugno, conferma del coprifuoco alle ore 22 piuttosto che alle 23, che avrebbe reso piu’ semplice il rientro a casa dopo una cena dei clienti

 Come poter ipotizzare che voi clienti possiate venire a cena e tornare a casa per le 22, magari con le temperature che ancora non sono estive

 Come possiamo pensare di avere tanti clienti affezionati che possano cambiare le loro abitudini e venire a cena alle 19, 19.30 mangiando all’aperto con temperature ancora incerte?

 Per la prima volta dopo 28 anni di attività abbiamo seriamente pensato alla chiusura definitiva del Ristorante El Pueblo e di conseguenza del Progetto di inclusione Gustamundo, perché siamo allo stremo. INCASSI INSIGNIFICANTI E RISTORI INADEGUATI PER NON DIRE RIDICOLI A FRONTE DI TUTTE LE SPESE FISSE DA PAGARE, come, ad esempio, gli affitti, le utenze e la TARI per citarne qualcuna …ma la speranza di avere clienti affezionati e storici che siano in grado in questi prossimi mesi seppure con queste condizioni sfavorevoli, di garantire una cena “pre-serale” nel nostro ristorante per darci una “ventata” di entusiasmo e ricaricarci le pile è l’unico motivo che ci spinge ad andare ancora avanti.

 Ci rivolgiamo a tutti  fate uno sforzo per garantire anche una sola volta la vostra presenza, anche se questo potra’ modificare i vostri orari di cena.

Da parte nostra vi assicuriamo un piacevole spazio all’aperto che potrà accogliere fino a 20 clienti rispettando tutte le misure riguardanti il distanziamento.

Ci contiamo! Vi aspettiamo tutti i giorni, a partire dalle ore 18.30 fino alle 22 ed il sabato e domenica dalle 12 alle 16. Prenotazione obbligatoria al 3392768290.

 https://www.facebook.com/GustamundoRoma/posts/4197453826989670

 

 

11)        INCLUSIONE AL TEMPO DEL DIGITALE:

 

COME VIVREMO SCUOLA E LAVORO POST-COVID? Prospettive educative, sociali e psicologiche per riconoscere e gestire il cambiamento nella qualità di vita, tra tecnologia e benessere CICLO DI WEBINAR GRATUITI ONLINE SULLA PIATTAFORMA ZOOM

 L'INCLUSIONE AL TEMPO DEL DIGITALE: progetti e ricerche a favore delle categorie e delle attività rese 'invisibili' dal Covid La pandemia ha determinato la chiusura delle istituzioni formative di ogni genere e grado in 138 paesi, con oltre il 98,5 per cento della popolazione studentesca mondiale impossibilitata a fruire della didattica in forma presenziale. Digital divide e insufficiente alfabetizzazione, esclusione economica e gap geografici hanno scavato un abisso tra chi poteva e chi non poteva accedere a servizi improvvisamente difficili da raggiungere (ad esempio perché digitalizzati, oppure contingentati e limitati). Secondo il Rapporto annuale Istat 2020, 6 milioni e 175 mila famiglie italiane non hanno accesso a Internet, per una percentuale del 24,2% rispetto al totale; una famiglia su tre non ha accesso a un personal computer o tablet e il 27,8% della popolazione vive in case sovraffollate, il che rende complicato per molti studenti tenere il passo con le attività scolastiche e formative. Nel rapporto si evidenziano anche le difficoltà nell’uso degli strumenti digitali da parte degli studenti, emerse a partire dalla fase di lockdown: il 45,4% degli studenti di 6-17 anni (pari a 3 milioni 100mila) ha difficoltà nella didattica a distanza per la carenza di strumenti informatici in famiglia, che risultano assenti o da condividere con altri fratelli o comunque in numero inferiore al necessario. Ma oltre quella scolastica (o lavorativa) legata al divario digitale e ai suoi corollari, durante la pandemia abbiamo osservato altre forme di esclusione. Da una prospettiva economica ed occupazionale, ma anche di accesso a cure, servizi medico-sanitari, e servizi in genere, sono molte le categorie sociali che hanno risentito pesantemente del Covid-19, fino a rientrare in una accresciuta schiera di ‘esclusi’ e di ‘invisibili’.

INFORMAZIONI: webinar@fondazionemauriziofragiacomo.it  – Tel. 333 5456990 ISCRIZIONI: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeESWTfyqMXo1ZORjKdOvjhkQ7Doy3wCNIeVx_51i_fbgHMzg/viewform  (scorrere e compilare l’iscrizione)

  

 

12)        DEMOCRAZIE IN LOCKDOWN:

Il Centro Astalli in collaborazione con la Pontificia Università Gregoriana – Facoltà di Scienze Sociali, organizza il corso di formazione “Democrazie in lockdown: il vaccino dei diritti – Le migrazioni alla prova della pandemia”.

La pandemia ha avuto un impatto negativo su tanti sistemi democratici. Se i governi sono stati costretti ad adottare dure restrizioni per contrastare la diffusione del virus, molte realtà illiberali e autoritarie ne hanno approfittato. Nel 2020, si è assistito a un diffuso tentativo di limitare la libertà di espressione e d’informazione, ricorrendo spesso anche all’uso della forza e della detenzione come strumenti di repressione; al contempo, sono aumentati gli episodi di discriminazione e razzismo, sfociati spesso in violenze e uccisioni. Lo stato di salute delle democrazie, ma soprattutto il concetto stesso di democrazia, ne sta quindi uscendo fortemente indebolito ed è a rischio.

Il report redatto nel 2020 dall’Economist Intelligence Unit sulle libertà civili ha messo in evidenza una preoccupante regressione del punteggio globale medio delle libertà civili. Il 70% dei Paesi ha registrato un netto peggioramento rispetto al 2019 – con punte drammatiche, come nel caso del Mali. In particolare, si sono registrate forti involuzioni nelle regioni dell’Africa Sub-sahariana, del Medio Oriente e del Nord Africa. Anche l’Europa ha registrato cali significativi.

CORSO DI FORMAZIONE: https://www.centroastalli.it/corso-di-formazione-2021-democrazie-in-lockdown-il-vaccino-dei-diritti/

 

13)               TUTTI HANNO DIRITTO A VACCINARSI:

 

Il COVID-19 si diffonde a macchia d’olio. Le soluzioni devono diffondersi ancora più velocemente. Nessuno è al sicuro fino a che tutti non avranno accesso a cure e vaccini sicuri ed efficaci.

Abbiamo tutti diritto a una cura.

Firma questa iniziativa dei cittadini europei per essere sicuri che la Commissione europea faccia tutto quanto in suo potere per rendere i vaccini e le cure anti-pandemiche un bene pubblico globale, accessibile gratuitamente a tutti e tutte.

https://noprofitonpandemic.eu/it/?fbclid=IwAR2VGiDuMD8PWESnN-9Ti6vWaTuTC91-d1GuCwGOklmxpAbor_EYB0YFRY8

 

14)        HO RISO PER UNA COSA SERIA:

 

Torna la XIX Campagna Riso di FOCSIV nelle piazze, parrocchie, Mercati di Campagna Amica e su Gioosto.com

 

Tornano nei fine settimana del 15 e 16 e del 22 e 23 maggio i pacchi di riso, Roma 100% italiano della FdAI - Filiera Agricola Italiana, con la XIX Campagna nazionale "Abbiamo riso per una cosa seria", promossa da FOCSIV – Volontari nel Mondo, in collaborazione, come nelle scorse edizioni, con Coldiretti e Campagna Amica e Fondazione Missio della CEI a favore dell'agricoltura familiare in Italia e nel mondo.

Tornano i 1000 volontari FOCSIV e dell’Azione Cattolica Italiana a proporre i pacchi di riso della Campagna ad un’offerta minima di 5,00 Euro. Un gesto di consapevolezza di chi fa una scelta di campo: di difendere chi lavora la terra.

Grazie ai pacchi di riso della Campagna si può sostenere un unico grande progetto con 30 interventi diversi in 30 paesi di tre Continenti - Africa, America Latina e Asia – in difesa di chi lavora la terra.

https://www.focsiv.it/torna-la-xix-campagna-riso-di-focsiv-nelle-piazze-parrocchie-mercati-di-campagna-amica-e-su-gioosto-com/

 

 

15)        DONNE VITTIMA VIOLENZA:

 La Regione Lazio ha siglato un Protocollo di intesa con l'Ordine degli avvocati di Roma per offrire sull'intero territorio regionale il patrocinio legale gratuito alle donne vittime di violenza.


Per poter usufruire del sostegno legale le donne vittime di violenza dovranno:


1) essere residenti e/o domiciliate nel Lazio e aver subito nel territorio laziale un reato con connotazioni di violenza di natura fisica, sessuale, psicologica, economica, o di stalking


2) avere scelto un avvocato o una avvocata patrocinante iscritto/a nell’Elenco di avvocati patrocinanti, specializzati in materia civile o penale, con un’esperienza e formazione continua e specifica nel settore della violenza di genere


3) non essere in possesso dei requisiti per fruire del patrocinio a spese dello Stato


4) avere un reddito personale non superiore a due volte quanto previsto dalla normativa nazionale in materia di patrocinio a spese dello Stato.

 Per informazioni e presentazione delle istanze è disponibile una mail dedicata: protocolloregionelazio@ordineavvocatiroma.org.

 


16)        SALVIAMO API E AGRICOLTORI:

Salviamo api e agricoltori! L'iniziativa dei cittadini europei

Le api e gli altri insetti impollinatori svolgono un ruolo cruciale a favore della biodiversità e dell’agricoltura. Sono fondamentali per il nostro sistema alimentare, impollinando le colture che diventano poi cibo sulle nostre tavole.

Senza le api, un gran numero di specie di piante selvatiche e coltivate non esisterebbe più. Secondo la Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), ben 71 delle circa 100 specie di colture che forniscono il 90% del cibo nel mondo sono impollinate dalle api:

https://www.slowfood.it/salviamo-api-agricoltorii/

  


17)        5 X 1000:

Fatti Mail ha ricevuto moltissime segnalazioni di associazioni che ricordavano la possibilità di devolvere loro il 5x1000

E’ tempo di 5x1000

E’ tempo di solidarietà

Che siano associazioni che operano sul piano territoriale a noi vicino o nell’ambito della solidarietà internazionale

Che siano associazioni che si occupino di promozione di diritti o risposte a bisogni

L’invito a tutti è di non perdere quest’opportunità di BENE E SOLIDARIETA’

una firma può trasformarsi in spazi di speranza e futuro!

 

 

18)       SONG-TAABA ONLUS (associazione gemmata da Fatti Mail che si occupa di solidarietà internazionale)

Stiamo continuando a portare avanti tutti i nostri progetti: l’impegno per l’alfabetizzazione e la formazione scolastica e professionale in Burkina Faso e l’impegno per le cure mediche, la formazione infermieristica, la prevenzione in Congo sostenendo la dott.ssa Chiara Castellani

 

Il Covid rende difficile, per noi come per tutte le realtà associative, portare avanti le abituali iniziative per raccogliere i fondi necessari a non interrompere il sostegno a chi più ne ha bisogno

AIUTATECI AD AIUTARE:

 

                Ci sono molte mamme nel mondo che affrontano ogni giorno infinite difficoltà per poter crescere i propri figli, farli mangiare, offrire loro la possibilità di andare a scuole, curarli quando si ammalano. Quello che per noi è normale per altri può essere inaccessibile

 Se vuoi festeggiare la tua mamma aiutando un’altra mamma puoi fare una donazione cliccando su DONAZIONE  nella colonna sinistra del nostro blog: https://song-taabaonlus.blogspot.com/

 Qualunque donazione, anche piccola, può fare la differenza per chi è in difficoltà.

 

Se dopo la donazione ci scriverete una mail con la parola MAMMA in oggetto a segreteria@song-taabaonlus.org,   vi invieremo un testo che potrete donare alle vostra mamma per farle degli AUGURI molto speciali!

 

ogni euro verrà trasformato in diritto alla salute, diritto allo studio, diritto alla VITA

 

 

 

Ora più che mai serve avvicinarsi

ad ogni dolore, stringersi

agli amori, alle amicizie,

pulire ogni angolo buio del mondo.

Non potevano fare di più,

dobbiamo solo capire

se riesce a noi di fare di più,

ognuno si scelga il suo ministero,

un lungo, bellissimo lavoro

al servizio della realtà e del vero

 

 (Franco Arminio)

 

 

BUONA VITA

 

 

Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità circa  un proprio comunicato lo faccia in spirito di condivisione dell'idealità solidale accettando di essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto un ascoltare. La solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.

Nei fatti - e nelle mail - questo significa accettare:

-  che il proprio indirizzo e-mail entri nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di fuori della spedizione della newsletter 1 volta al mese)

-  ed essere disponibili a leggere i bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è sperato altri abbiano messo in gioco leggendo  il proprio annuncio


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mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?

mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?
Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride e dall'orgoglio che non s'inchina davanti ad un bambino" (K. Gibran)

LENTE D'INGRANDIMENTO - CITTADINANZA ATTIVA

COALIZIONE PER I BENI COMUNI:

Un’ampia delegazione della Coalizione per i Beni Comuni, ha depositato, presso gli uffici competenti del Comune di Roma, la proposta di delibera popolare per l’approvazione del regolamento per la gestione condivisa beni comuni.

Una rete informale di cittadinanza attiva – composta da 104 realtà romane - nata con l’obiettivo di presentare al Comune di Roma una Delibera di Iniziativa Popolare per l’approvazione di un “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani” finalizzato non solo a definire i rapporti tra le amministrazioni locali e quanti vogliono offrire il proprio contributo volontario per la cura, la rigenerazione e la gestione dei beni comuni urbani, ma anche ad attivare nuove forme di collaborazione tra le parti, basate sul principio di sussidiarietà orizzontale e non sulla totale delega di responsabilità ai cittadini.

Questo l’obiettivo scaturito dalle 104 realtà romane che, con la consegna della proposta di delibera popolare, danno il via ufficiale alla RACCOLTA DELLE 5.000 FIRME valide necessarie per essere discussa in Consiglio.

Una rete informale che continuerà a crescere e a coinvolgere gruppi organizzati e non, comitati, associazioni e cittadini fino al raggiungimento dell’obiettivo: l’approvazione del “Regolamento per la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni”, per il benessere collettivo e il miglior utilizzo anche dal punto di vista dei bambini.

Una raccolta firme che avrà non solo l’importante compito di dotare anche Roma di uno strumento che avvicina cittadini e istituzioni, ma anche quello di sensibilizzare e informare le persone sulla sua importanza strategica

FACEBOOK

https://www.facebook.com/coalizioneperibenicomuni/


coalizioneperibenicomuni@gmail.com

389 5826326 - 3386587734

FORSE NON TUTTI SANNO CHE:

1) Mangiare, Dormire, Lavarsi ... è x tutti
sul sito della Comunità di S. Egidio è possibile "sfogliare" guide solidali che informano sulle realtà CITTADINE disponibili a sostenere chi si trovi in difficoltà

http://www.santegidio.org/index.php?&pageID=228


SOLIDARIETA' E AMBIENTE

ACQUA, un popolo di spreconi

ACQUA, un popolo di spreconi

Un popolo di spreconi.

Ne consumiamo ogni giorno più di 250 litri a testa, più di ogni altra nazione europea.

Non siamo i più puliti, ma solo i più spreconi.



Ogni giorno utilizziamo centinaia di litri d’acqua senza prestare molta attenzione; in genere l’atteggiamento più diffuso è quello di pensare che «basta aprire un rubinetto e servirsene a piacere», in realtà le cose non stanno proprio così, è necessario fermarsi a riflettere un attimo per dare il giusto valore ad una risorsa che purtroppo non è infinita.

Senza acqua nessuna forma di vita è possibile, è un bene d’assoluta necessità che diventa sempre più scarso con il passare del tempo per motivi sia di ordine quantitativi (l’acqua oggi a disposizione è pari a circa un terzo di quella disponibile negli anni ‘50 e tra cinquanta anni sarà ulteriormente dimezzata), sia qualitativi (per ogni litro d’acqua potabile, almeno otto risultano contaminati dall’attività umana).

Gli effetti di questa situazione sono sotto gli occhi di tutti: casi crescenti di razionamento idrico; il consumo di acqua minerale o filtrata diventato quasi un obbligo; lievitazione del costo dell’acqua potabile ecc.

Se poi allarghiamo lo sguardo a livello mondiale, il panorama diventa ancora più preoccupante: circa un miliardo e mezzo di persone non dispongono di acqua potabile.

Di fronte ad un quadro tutt’altro che roseo, oltre ad avvicinarsi al rubinetto con maggiore rispetto, diventa importante porsi il problema di come contribuire in prima persona a migliorare la situazione.

D’altra parte, un uso più appropriato dell’acqua non fa bene solo all’ambiente, ma anche al portafogli e con molta probabilità anche alla pace tra i popoli, perché sono oramai numerosi gli analisti politici che individuano nella carenza d’acqua uno dei possibili motivi di conflitto armato tra i paesi.

Che fare?

Per eliminare gli sprechi idrici si può agire su tre fronti: -Ridurre i consumi d’acqua, in modo da erodere il meno possibile questa preziosa risorsa e contrarre l’impatto ambientale (produrre, trasportare e smaltire acqua potabile richiede energia e produce inquinamento). -Contrarre l’impiego di additivi per ridurre l’inquinamento dell’acqua, della natura e dell’ambiente domestico. -Diminuire il consumo energetico per scaldare e distribuire l’acqua al fine di ridurre l’inquinamento ambientale e il consumo di energia fossile. Per raggiungere questi obiettivi è necessario intervenire sia a livello degli stili di vita, modificando alcune abitudini radicate nel tempo, sia a livello di impiantistica, utilizzando apparecchiature progettate con particolare attenzione al risparmio idrico ed energetico per garantire un’efficacia uguale o superiore rispetto ai dispositivi convenzionali. Spesso si tratta di mettere mano al portafogli, ma il più delle volte il risparmio che deriva dall’uso di tali dispositivi ripaga in poco tempo la spesa affrontata per il loro acquisto. Il massimo dei risultati si ottiene quando entrambe queste strategie, cioè modifica delle abitudini e nuova impiantistica, sono adottate insieme. Vediamo ora in dettaglio le varie soluzion possibili.

Riduzione dei consumi

Iniziamo dalla tipologia di utilizzo che impatta maggiormente per poi passare alla seconda e così via prendendo come riferimento il diagram-ma a torta (vedi il grafico ripartizione dei consumi domestici), in altre parole guardiamolo con occhi famelici e gettiamoci a capofitto sulla fetta più grossa per poi passare a quella di dimensioni immediatamente inferiori e cosi via!

  • Docce e bagni.
  • La doccia presenta un minor consumo d’acqua, rispetto al bagno, soprattutto se si tiene l’acqua aperta solo quando serve.
    Inoltre è possibile adottare docce a risparmio energetico, in grado di ridurre i consumi oltre il 70%. In termini pratici, considerando una doc-cia al giorno si possono risparmiare in un anno oltre 50.000 litri d’acqua e diverse centinaia di euro.
    La cosa importante è di utilizzare docce che non si limitino a ridurre il consumo d’acqua (allora tanto vale non aprire totalmente il rubinetto, con il risultato che s’impiega più tempo a lavarsi e si consuma lo stesso quantitativo di acqua), ma sfruttino in maniera più intelligente l’acqua, garantendo un elevato potere lavante a fronte di minori consumi.
    Vi sono inoltre vantaggi secondari interessanti: nel caso di boiler elettrico, più persone riescono a fare la doccia consecutivamente e minori sono i cali di portata per gli altri utenti, l’unico rovescio della medaglia è che, passando meno acqua nei tubi, si deve attendere più tempo l’arrivo dell’acqua calda.

  • Lavaggio stoviglie e biancheria.
  • Nel caso in cui si utilizzino lavatrici o lavastoviglie è bene farle girare sempre a pieno carico; nel caso dei lavaggi a mano evitare l’uso d’acqua corrente e preferire l’acqua raccolta in un lavabo o in una bacinella.
    Sempre per ridurre gli sprechi, non lasciate diventare vecchio lo sporco dei piatti e le macchie ostiche dei tessuti perché richiedono un lavaggio più impegnativo sia da un punto di vista chimico (detersivi) sia energetico (tempi e temperature più elevate); lavare separatamente i pezzi a seconda del grado di sporco.
    Molti si chiederanno: si consuma più acqua, energia e detersivi lavando a mano o a macchina?
    Per rispondere in maniera corretta a questa domanda è necessario conoscere due fattori: grado di riempimento ed «economicità» della macchina da una parte e capacità di lavaggio manuale dall’altra.
    Comunque alcuni studi in materia hanno dimostrato che per lavare lo stesso quantitativo di stoviglie, pari ad un carico intero di una lavapiatti, mediamente si consumano 80 litri d’acqua se lavati a mano; 60 se lavati a macchina; 12 litri nel caso di apparecchi ad elevata efficienza, i quali oltre al risparmio d’acqua consentono una notevole contrazione dei consumi di detersivi ed energia.

  • Vaschette del WC.
  • Le vaschette tradizionali, in genere contengono circa 24 litri, un volume d’acqua tale da permettere una buona azione lavante nel caso di presenze solide…, ma eccessivamente elevata nel caso di rifiuti liquidi.
    Mediamente, con tali sciacquoni si ha un consumo giornaliero di circa 100 litri a persona, in gran parte sprecati.
    Più efficienti sono le vaschette a due mandate, una da 3 e l’altra da 6 litri, grazie alle quali il consumo giornaliero, a parità di funzione, scende a 15 litri d’acqua.
    Se utilizzate in maniera corretta, ossia schiacciando il tasto giusto al momento giusto, con le vaschette a doppia mandata si arriva a risparmiare circa 17.000 litri d’acqua l’anno a persona.
    Quando non si hanno a disposizione vaschette ad hoc, è possibile modificare i tradizionali cassonetti introducendo dei pesi che permettono di ottenere le stesse prestazioni.
    Un altro metodo è di inserire nella vaschetta un mattone o più semplicemente una bottiglia piena d’acqua.
    In quest’ultimo caso si risparmia molta acqua, ma si riduce anche la quantità disponibile per ogni scarico con l’inconveniente di ridurre l’azione lavante.

  • Rubinetti.
  • Vanno aperti solo quando serve e tenuti chiusi mentre ci si insapona o ci si lava i denti; analogamente per lavare la frutta e la verdura è sufficiente usare acqua raccolta in una bacinella e non quella corrente.
    Per dare un’idea concreta di quanto questi gesti quotidiani possano far variare notevolmente il livello dei consumi idrici, analizziamo in dettaglio cosa accade durante il lavaggio dei denti: tenendo aperto il rubinetto per tutto il periodo di pulizia, si arriva a consumare 10.000 litri l’anno a persona; quando il rubinetto viene aperto solo per il risciacquo il consumo d’acqua si riduce a 1600; se poi invece dell’acqua corrente si utilizza quella contenuta in un bicchiere, si arriva a non più di 200 litri d’acqua l’anno!
    Un bel risparmio, vero?
    Per quanto concerne interventi di tipo impiantistico, è possibile sostituire i normali filtrini dei rubinetti (quelli che ogni tanto dobbiamo pulire dal calcare e da altre sporcizie) con dei modelli risparmio energetico (aeratori).
    Come per le docce vale il discorso di acquistare dei modelli che non si limitino a ridurre la portata dell’acqua, ma che producano un getto di eguale capacità lavante con consumi inferiori.

  • Perdite dalle guarnizioni.
  • L’acqua, che a causa di perdite delle guarnizioni gocciola dai rubinetti o dallo sciacquone, sembra poca cosa, ma essendo continuativo, anche il semplice gocciolamento comporta uno spreco inutile di migliaia di litri d’acqua (e di euro).
    Nel caso in cui l’impianto è dotato di accumuli dell’acqua calda, come ad esempio i boiler elettrici, oltre al consumo d’acqua le perdite idriche si tramutano anche in uno spreco d’energia elettrica.
    È pertanto consigliabile di sostituire immediatamente le guarnizioni danneggiate.

  • Ridurre l’Impiego di Additivi
  • Tutti i detergenti, compresi quelli ecologici, comportano un impatto ambientale per la loro produzione, il trasporto e lo smaltimento.
    Inoltre, soprattutto nel caso di detergenti convenzionali, si ha una liberazione di residui tossici nell’ambiente che poi vengono assimilati attraverso la respirazione, la pelle e il consumo di alimenti.
    Ecco perché è bene ridurre al minimo l’impiego di detergenti e detersivi e in ogni caso preferire i prodotti ecologici.
    Ma cosa c’entrano i detersivi con l’acqua?
    È molto semplice: in tutti i processi di pulizia viene utilizzata l’acqua come diluente che, se usata in modo intelligente, riserva ottime sorprese!
    Per il lavaggio di stoviglie e del bucato è possibile trattare energicamente l’acqua con opportuni dispositivi da applicare direttamente alle condotte dell’acqua o direttamente nelle macchine da lavare o sotto forma di additivi, ottenendo circa un dimezzamento dei consumi dei detersivi.
    Per quanto concerne la pulizia delle superfici è consigliabile impiegare dei panni in microfibra dove l’azione chimica degli additivi è completamente sostituita dall’azione meccanica, ossia si pulisce e si sgrassa unicamente utilizzando l’acqua.
    Ma anche in questo caso, per non avere risultati deludenti, è necessario scegliere prodotti d’elevata qualità.

  • Combattere il Calcare
  • Il calcare è ben noto per la tendenza a creare incrostazioni, assai difficili da rimuovere da box doccia, lavelli e rubinetteria in generale; ma i maggiori inconvenienti, il calcare li crea all’interno dell’impianto idraulico, ossia nelle condutture e, soprattutto, nei generatori d’acqua calda (elettrici o a gas).
    Tali depositi creano due tipi di barriere: una termica e una fisica.
    La prima si traduce in un maggior consumo di energia per nulla trascurabile, infatti, per ogni millimetro di deposito di calcare nei tubi, si registra un aumento dei consumi elettrici di circa il 10% e siccome lo strato accumulato in un generatore d’acqua calda può diventare molto spesso, nel tempo, i consumi possono crescere vertiginosamente.
    Analogamente, lo strato di calcare crea anche una barriera fisica al passaggio dell’acqua che, nel caso d’impianto dotato di autoclave, fa anch’esso aumentare i consumi di elettricità.
    Infine va detto che il calcare sollecita maggiormente l’impianto idraulico riducendone la durata.
    Una verifica della presenza di calcare all’interno dei tubi può essere realizzata con una semplice prova.
    Aprite al massimo il rubinetto dell’acqua fredda e notate la portata; dopo qualche istante ripetete la stessa cosa con il rubinetto dell’acqua calda.
    La minore portata dell’acqua calda è essenzialmente dovuta alle incrostazioni di calcare presenti nel generatore di calore!
    Le soluzioni utili per vincere il calcare si dividono in due categorie: trattamenti in grado di inibire il potere di coesione del calcare che, pur continuando ad essere presente nell’acqua, non è più in grado di for-mare incrostazioni; trattamenti di rimozione del calcare dall’acqua.

Ecologia Domestica

Del primo gruppo fanno parte i trattamenti energetici dell’acqua, i catalizzatori ceramici e i campi magnetici.

I primi uniscono le proprietà anticalcare alla riduzione dei consumi di detersivi ed all’eliminazione del problema della formazione della ruggine (molti modelli possono essere installati senza ricorrere all’idraulico).

I catalizzatori ceramici sono estremamente efficaci, ma richiedono un intervento impiantistico così come i dispositivi basati sull’effetto dei campi magnetici.

Tra i dispositivi che operano la rimozione parziale del calcare dall’acqua vi sono gli addolcitori, il cui impiego richiede periodicamente l’aggiunta di sale e un’accurata manutenzione.
Inoltre, sia l’installazione che la manutenzione richiede l’intervento di tecnici specializzati.

SOLIDARIETA' E CONSUMI

L’economia solidale

è, prima di tutto, un atteggiamento da cui derivano dei comportamenti che determinano un particolare stile di vita. Non si tratta solo, infatti, di aderire alle formule del commercio equo solidale, ma anche, e soprattutto, di rivoluzionare le nostre abitudini quotidiane: l’economia solidale comprende anche il nostro modo di lavare e lavarsi, ossia la quantità e la qualità di acqua, sapone e detersivi che utilizziamo.

Partire, quindi, dalle piccole cose, dalle attività quotidiane che, alla fin fine, costituiscono, in termini di tempo d’esecuzione, una porzione molto ampia di ogni nostra giornata. Limitare i consumi, specie d’acqua, evitare gli sprechi, cooperare con gli altri, sostituire la moda dell’ “usa e getta” con quella del recupero, utilizzare prodotti ecocompatibili, utilizzare l’automobile solo in casi di estrema necessità, impegnarsi a non inquinare, scambiare (tipo libri, cd, attrezzi, ecc.) per evitare di acquistare, sono alcuni imperativi per uno stile di vita un po’ più sobrio.

Zucchero equo-solidale

La nostra società si basa su un flusso continuo di merci e prodotti, e per questo viene definita consumistica. E, certamente, per cambiare le cose occorre intervenire (interferire) su questi automatismi.

Potremmo abbozzare una sorta di decalogo: compra leggero (ovvero prodotti con uno “zaino ecologico” non troppo pesante); compra durevole; compra semplice (in genere, gli oggetti più sofisticati sono meno durevoli, più delicati); compra vicino (per ridurre i danni ambientali che ogni trasporto comporta); compra sano; compra più giusto (e qui ci avviciniamo al discorso del commercio equo); compra prudente (a dispetto di normative e regolamentazioni, non è detto che il materiale acquistato non sia nocivo); compra sincero (evitare cioè i prodotti troppo pubblicizzati, dato che la pubblicità ce la paghiamo noi ed è spesso lontana dalla verità); compra mano d’opera (un metodo per aumentare l’occupazione); investi in futuro

INDIRIZZI UTILI

http://www.retelilliput.org/

http://www.utopie.it/http://www.retecosol.org/

http://www.networketico.it/

http://www.volint.it/http://www.zoes.it/

http://www.vita.it/

http://www.nuovomunicipio.org/

http://www.decrescita.it/

http://www.equonomia.it/

http://www.altreconomia.it/

http://www.altroconsumo.it/

http://www.valori.it/



COMMERCIO EQUO SOLIDALE

http://www.assobdm.it/

http://www.altromercato.it/

http://www.equoland.it/

http://www.transfair.it/

http://www.agices.org/

http://www.commercioetico.it/

http://www.equo.it/

http://www.mondosolidale.it/

http://www.cooperativaisola.org/

http://www.equociqua.it/

GAS

http://www.economia-solidale.org/

http://www.retegas.org/



FINANZA ETICA

http://www.bancaetica.com/

http://www.finanza-etica.itt/



TURISMO RESPONSABILE

http://www.aitr.org/

http://www.tures.it/

http://www.viaggiemiraggi.org/

http://www.viaggisolidali.it/

http://www.humanaitalia.org/



BARATTO

http://www.eticambio.it/

http://www.zerorelativo.it/

http://www.barattopoli.com/

http://www.tuttobaratto.it/

http://www.suesu.it/

da Fatti Mail a ... Song-Taaba ONLUS - Africa e Solidarietà

da Fatti Mail, da una mail spedita per chiedere una mano per il Burkina Faso, l'incontro con Padre Jean Ilboudo e la nascita, nel 2008, di Song-Taaba ONLUS.... Song-Taaba incontra Chiara Castellani, il suo Congo ed inizia un'esperienza umana di amicizia e solidarietà ... di conoscenza e consapevolezza ... che fa compiere ogni giorno nuovi passi ... guardando avanti ...

"A salvare veramente l’Africa non saranno i fondi e gli aiuti. Salveranno vite umane, permettendo loro di sopravvivere, ma non salveranno la vita dell’Africa. Cio’ che importa non sono i mezzi, ma le condizioni. Bisogna permettere all’Africa di ricostruirsi. Bisogna aiutarla a ricostruirsi. L’Africa deve essere prima che avere". (Joseph Ki-Zerbo)

L'Africa deve essere prima che avere ...

e come l'Africa, ognuno di noi

La strada dell'essere è quella i cui passi sono domande e la meta non è un dove ma un chi ...

Una strada che lo sguardo lungo e visionario di Padre Jean Ilboudo ha fatto intravedere a tutti noi

Song-Taaba è e vuole essere questo: la possibilità di percorrere questa strada

http://song-taabaonlus.ning.com/

Be Ye Ka Ye?: cosa c'è lì che non c'è qui?

Nulla o forse tutto: la voglia di muoversi, di interrogarsi,
di cercare il valore della vita ...

http://www.youtube.com/watch?v=WQGF1fqEruQ

la vita di Chiara Castellani

http://www.youtube.com/watch?v=HON6FoFUPnI

e di chiunque abbia voglia di vivere la solidarietà ...
se sei fra questi ... contatta:
segreteria@song-taabaonlus.org,


.... x iniziare a guardare l'Africa dal ... lato giusto:
Nel suo docu-film, Silvestro Montanaro, svela un'Africa
consapevole, dignitosa, aperta al futuro, segnata da ferite interne ed esterne,
creativa, saggia. Un' Africa da ascoltare, da capire, da scoprire e da cui
imparare:
http://www.ceraunavolta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-5a587b72-ded6-4320-942f-572599d3406c.html,