Fatti Mail
Affezionata piccola
grande famiglia di Fatti Mail
Di recente ho letto un
articolo in cui - tra le forme/cause della povertà nel mondo occidentale - era
indicata la povertà relazionale
L’impoverimento del
numero di relazioni da una parte e della qualità delle stesse dall’altra fa
perdere quella fune che permetterebbe di non precipitare o affondare quando
dovesse capitare di “cadere”. Quell’elementare mutuo aiuto fondato
sull’arrivare a sapere, volta per volta, la specifica difficoltà altrui.
Dato, questo, confermato
da alcune considerazioni espresse in un’intervista a Roberto Morgantini
fondatore delle cucine sociali di Bologna:
“… non è una mensa per i poveri, questa. Perché ai poveri non si può dare
l'ulteriore pena di vergognarsi di esserlo. Questa è una mensa di quartiere,
vengono tutti. A quel tavolo ci sono gli architetti di un importante studio che
ha sede qui, chi vuole può venire, mangia, poi se vuol dare qualcosa dà quello
che vuole. L'altra faccia della povertà è la mancanza di relazioni libere e
aperte, di relazioni col resto del mondo. I ghetti …In questo quartiere il 40%
delle persone vive da sola in casa. Qui si siedono ai tavoli persone sole che
magari abitano nello stesso isolato. Dalle relazioni nascono spesso anche
opportunità …
… Sono le pratiche che
fanno cambiare le idee, non il contrario. Nessuno si convince di niente a
parole, nemmeno un bambino. È l'esempio, l'azione che fa germogliare il seme
della relazione, della parola, dello scambio. Spesso del dubbio. Se metti un
razzista a mangiare con uno straniero, se glielo metti davanti allo stesso
tavolo, vedrà una persona: comincerà a parlare, alla fine si racconteranno le
loro storie. Succede sempre. Però certo: se chiudi i luoghi … allora dove lo
fai il lavoro di comunità?"
In questi giorni ho
letto un libro. Parla di “miti”, del viaggio degli Argonauti. Il viaggio più
sorprendente, narrato da questo testo, era però all’interno delle parole. Una
grande attenzione all’etimologia che permette di acquisire consapevolezze nuove
sul senso della storia e, prima ancora, della vita.
Mi ha colpita molto un
passaggio in cui si spiega chi siano gli “eroi”:
“Restare fermi, a
riva, mentre – Argo – la prima neve del mondo sta per salpare equivale a restare
ragazzi per sempre … Non sarebbero mai diventati adulti ma subito vecchi, con i
muscoli agili già intorpiditi dal ripetere gli stessi passi, gli stessi gesti.
Tutti quei giovani erano
determinati a scoprire la forza che ci vuole a diventare grandi … scelsero
comunque di partire anziché restare sempre piccoli, ignari.
Tutti scelsero di
provare ad essere eroi.
Nessuno di loro lo era …
nell’antichità non esisteva un indiscusso status di ἥρως (hḗrōs), eroe, come se fosse
un dato di fatto: il valore, la forza, la virtù, l’arguzia erano tali da essere
solo se messe alla prova del mondo. Non valevano le origini, lo stato sociale,
la città di provenienza: eroi non si nasceva. Si sceglieva però di diventarlo,
accettando di affrontare una serie di imprese il cui fine supremo era quello di
aiutare gli altri … la misura eroica era data dall’esperienza di superare se
stessi non dal risultato. Fallire non contava: eroe non era chi vinceva, ma chi
ci aveva anche solo provato. Chi aveva accettato la sfida di misurarsi in qualcosa
più grande di sé, per diventare grande per sempre … fantasiosa quanto
abbagliante di senso l’etimologia della parola eroe espressa da
Platone nel dialogo Cratilo: la forza che spinge gli uomini a diventare eroi è
solo una: ἔρως (eros) amore – solo la durata delle due vocali “ἥ” o “ἔ”
distingue queste due preziose parole in greco antico … “
Se Platone avesse
ragione allora … eroi, eroe … è qualunque persona capace di sfidare la vita con
amore … conquistando in questo modo - e solo in questo modo - il proprio
diventare adulti.
In assenza di amore si
accumulano anni, si invecchia, senza adulti né eroi.
In questo tempo così
pieno di “grandi” – visto l’innalzarsi dell’età media e l’abbassarsi del tasso
di natalità – dovremmo forse provare ad interrogarci su quali fondamenta
sostengano questa nostra crescita individuale e collettiva
Perché … leggendo il
primo dato sulla “povertà relazionale” alla luce del secondo verrebbe da
pensare che a generare questo tipo di indigenza forse sia proprio una diffusa
mancanza di “adulti” … di donne e uomini capaci di mettere sufficiente amore in
ogni gesto da renderlo … eroico: capace cioè di affrontare le sfide,
capace di portare del bene a se quanto agli altri.
Un tempo senza amore, il
nostro.
Senza quel preziosissimo
“sentire” capace di … avvicinare, accogliere, con-dividere, comprendere,
attendere, liberare, soccorrere … capace di creare ponti per unire o per
oltrepassare il baratro dei propri limiti … capace di tessere reti invisibili
per sostenere tutto e tutti.
Le tante povertà –
individuali e collettive – che ci circondano fanno invece capire che in fondo,
di fatto, lasciamo “cadere”, lasciamo ognuno alle proprie criticità qualunque
esse siano. Le tante povertà che ci circondano fanno pensare che forse siamo
diventati donne e uomini capaci di crescite solo per “accumulazioni”.
Si vive convinti ci si
possa salvare accumulando: anni, sicurezze, privilegi, consenso,
ricchezza.
Ma per quanto si possa
accumulare non sarà mai abbastanza. Mai abbastanza. Così si continua ad
accumulare nella speranza di raggiungere qualcosa che non troveremo mai perché
non è “così” che si può trovare.
Per trovarla
bisogna cambiare prospettiva, “verbo”, modo di crescere … per trovarla bisogna
amare … semplicemente amare
amare … che non è
accumulare anni ma donare tempo
amare … che non è
accumulare sicurezze ma moltiplicare incontri
amare … che non è
accumulare privilegi ma affermare diritti
amare … che non è
accumulare consenso ma valorizzare confronti
amare … che
non è accumulare ricchezza ma praticare condivisioni
amare … in fondo … è
fondare la propria felicità su quell’eroica misura che è il noi, perché nessuno
potrà mai essere veramente felice senza che gli altri lo siano
basterebbe amare per sconfiggere
le povertà dentro e fuori di noi
basterebbe amare …
o tornare a
sentire la nostalgia di diventare adulti
g.s.
(il testo
citato: “La misura eroica” di Andrea Marcolongo)
Questa è da considerare
la newsletter di MARZO quella di aprile sarà inviata tra fine aprile inizio
maggio.
In genere l’invio della
newsletter mensile sarà alla fine di ogni mese
TRE ulteriori condivisioni:
1) Chiunque voglia segnalare iniziative da
promuovere, NON mandi ALLEGATI, NE’ LOCANDINE ma tutto il comunicato direttamente come testo della mail
2) Il BLOG è aggiornato costantemente. Nella colonna di
destra alle voci SOS o IN PRIMO PIANO sono
inserite sempre nuove iniziative o richieste solidali
3) Sempre nella colonna di destra del BLOG
c'è una finestrella
"CERCO … TROVO …"
basta digitare una parola chiave e appariranno
tutte le volte in cui, in una qualunque Fatti Mail degli ultimi, sia
stata citata quella parola può essere un'utile strumento di prima ricerca
(ovviamente poi c'è sempre l’ archivio!)
AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE - DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO
DI TELEFONO - CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FARA’
RIFERIMENTO A Fatti Mail … è importante
aiutare due persone estranee a superare il disagio iniziale …
Considerate che l’espandersi di Fatti Mail se da una parte aumenta i lettori (e
le opportunità di risposte solidali) dall’altra estende anche al di fuori delle
spedizioni di Fatti Mail via e-mail la possibile lettura del bollettino.
Chiedete quindi a chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza
della vostra richiesta, regolandovi conseguentemente.
BUONA
LETTURA :
Le richieste legate alla ricerca
di lavoro - oggi come sempre - chiamano tutti coloro che
vogliano “essere” solidali a “fare”
un gesto in più: una lettura approfondita, un passa parola,
un’attenzione ad offerte che possano capitare alla nostra
attenzione. Non sono bigliettini attaccati ad una bacheca … sono
amici, persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso in ogni caso –
e chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie
1) NELLY
CERCA LAVORO:
Nelly una studentessa universitaria, con
regolare permesso di soggiorno, abita a roma in zona prati cerca lavoro come
baby sitter, accompagnatrice pulizie etc.. part-time o full-time: La conosco da
oltre 10 anni.
Posso garantire della sua onestà e voglia di lavorare il telefono
di Nelly è xxx
2) MARINA
CERCA AIUTO:
Buongiorno
Ho
sessant'anni e non lavoro da molto tempo, sono ragioniera e ho sempre lavorato
Amministrazione e contabilità.
Sono stata licenziata insieme a mio marito, ho
vinto la causa di lavoro e mi mantenevo con il pagamento rateizzato che il
Tribunale aveva riconosciuto, da parte della società con la quale lavoravo.
A
febbraio ho saputo che la società è fallita e non riceverò più un centesimo.
Quei soldi pochi ma sicuri mi permettevano di arrivare a 65 anni alla pensione
che avevo maturato, ora è solo utopia quel traguardo mi sembra lontanissimo e
irraggiungibile.
Mi
rendo conto che posso fare poche cose, so cucinare bene, ho la patente, parlo
un po inglese e francese, andavo in palestra sono allenata. Posso aiutare
persone anziane, bambini, dare una mano in un istituzione.
Non mi
vergogno a dirlo vado avanti con i prestiti di amici e faccio credito dai
negozianti, ma quanto potrà durare questa situazione????
Sono disperata
veramente disperata.
Speriamo
bene, grazie di tutto, ecco il cell. per quanto ancora potrò permettermelo
xxx la mia mail è quella di casa gaia.fattimail@gmail.com,
un caro
saluto
Marina
3) SOS
CARROZZINA
Volevo
segnalare che sono sempre alla ricerca di una carrozzina per neonati da donare
ad una ragazza ucraina che fa servizi di pulizia a nostri amici e partorirà una
bimba a maggio.
Grazie
per la diffusione tra amici e conoscenti
Tel. xxx
4) CERCA
LAVORO:
signora
seria e affidabile, residente a Mostacciano, cerca lavoro: pulizie, anziani,
bambini, traduzioni in russo. Disponibilità immediata. Permesso di soggiorno,
referenziata.
Cellulare xxx
5) PAOLA
CERCA LAVORO:
Salve,
sono Paola, italiana con esperienze con bambini ed anziani ed anche nella
gestione di casa vacanze e guest house, mi propongo per alcuni pomeriggi
a settimana da concordare insieme.
6) AAA
FISIOTERAPISTI CERCASI:
Arca di
Noè Cooperativa Sociale Onlus ricerca fisioterapisti sul territorio della città
di Roma per incarico professionale
Condizione indispensabile è l'abilitazione all'esercizio della professione e
non sussistenza di cause ostative al suo esercizio.
Quali sono le mansioni:
· Visite
domiciliari
· Educazione
sanitaria
· Somministrazione
di scale di valutazione
Rapporto
di lavoro: Incarico professionale
Luogo del lavoro: Roma
Licenze o certificazioni richieste:
· Partita
iva
· Laurea
in Fisioterapia
· Assicurazione
sanitaria RC per fisioterapisti
Invia
il tuo curriculum vitae a questo indirizzo: commerciale@arcadinoe.it
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi
903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi
dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Cooperativa Sociale
Arca di Noè Onlus: La forza della solidarietà
7) DONO LETTI:
Cara Fatti Mail,
ho ricevuto una proposta di donazione di due letti per bambini.
Può interessare qualcuno?
Di seguito trascrivo le caratteristiche:
- Lettino in legno con sponde: lunghezza 125 cm, larghezza 67 cm, altezza 85
cm, modello tipo sundvik ikea (per bambini fino a 4-5 anni);
- Letto in legno: lunghezza 165 cm, larghezza 75 cm.
Sono inclusi i materassi.
TUTTO IN OTTIME CONDIZIONI.
Chi fosse interessato può ritirare i letti in zona Largo Somalia (a Roma) a
maggio.
Numeri di riferimento: Emanuela xxx Beatriz xxx
Fammi sapere.
Emanuela Miceli - gaia.fattimail@gmail.com,
8) YURI
CERCA LAVORO:
Yury Vigneri-Malygin cerca lavoro nell’ambito della
ristorazione, allestimento eventi, cucina, sala (ma non solo)
Cosa ha già fatto: allestimenti sale per matrimoni o
eventi internazionali, responsabile punto vendita, gestione cassa, gestione
ordini, gestione e servizio in sala, commesso, banchista, gastronomo,
preparazione tavola calda, esperienze saltuarie di catering per eventi,
ricoprendo la mansione di commis di sala, mansione di Chef de rang
(ha lavorato in importanti alberghi e ristoranti)
9) GAYE
CERCA LAVORO:
Salve sono Rita
Sto cercando di aiutare un signore senegalese già in Italia da qualche anno
con regolare permesso di soggiorno e domicilio.
Cerca qualsiasi lavoro con contratto anche part-time. E' onesto e gran
lavoratore, si offre anche come badante.
Si chiama GAYE MOUNTAGA, è nato il 22 gennaio 1971, vive a Roma e il suo
contatto telefonico è xxx
10) SOS
TATA:
Salve, sono alla ricerca
di una persona che abiti con me e i bambini (sono una mamma single) da
ora per 3-5 mesi massimo fino a settembre 2018, poiché poi ci trasferiremo
a Genova.
I compiti
principali sono principalmente due:
1) gestione della
casa: lavare, pulire, cucinare, etc (l'appartamento non è enorme e il
mantenimento quotidiano non richiede molto tempo)
2) aiuto con i
bambini, in particolari momenti (es. pasti, riposo diurno, addormentamento,
etc) e quando devo lavorare. In questo periodo lavorerò prevalentemente da
casa e andrò nella città in cui lavoro (Genova) solo un giorno al mese, per cui
sono presente nella relazione con i bambini.
- proposta
contrattuale: Il lavoro richiede una disponibilità per tutta la giornata (più o
meno dalle 8 alle 20.30/21 con due ore di pausa a pranzo, quando i bambini
dormono, più o meno dalle 13/13.30 alle 15/15.30),
domenica libera più un
pomeriggio libero (possibilmente il sabato).
- la proposta
economica: posso offrire è un compenso netto di xxx euro mensili.
- caratteristiche: affidabile,
pratica, energica, amante dei bambini vivaci, discreta
Grazie in anticipo per la
collaborazione
11) SOS BADANTE:
Sto
cercando una persona fidata che faccia da badante a mio padre di 77 anni non
autonomo, affetto da parkinsonismo atipico e per questo bisognoso di presenza
notturna, assistenza per camminare, aiuto per lavarsi, vestirsi e tutte le
funzioni fisiologiche.
Cerchiamo
quindi una persona fissa, preferibilmente donna con orario ideale 20.00-15.00,
poichè si alternerebbe con un'altra persona che viene il pomeriggio.
Mio
padre vive con mia madre e mia sorella in zona Colosseo.
Per
info scrivere un messaggio al xxx poi io richiamo.
12) CERCASI
COMPAGNIA TEATRALE
Un caro
amico, autore di un originale testo su personaggio storico italiano, cerca
compagnia teatrale con la quale partecipare ad un concorso per “corti
teatrali”. Durata della recitazione: 15 minuti. Tra i premi (che in caso di
vittoria l'autore devolverebbe interamente alla compagnia) sono previste somme
in denaro (200 e 500 euro) come incentivo alla produzione di un nuovo
spettacolo, e l’opportunità di presentare lo spettacolo presso un importante
teatro di Roma (oltre 350 posti) in anteprima nazionale nella Stagione
2018/2019.
Per
informazioni contattatemi in privato
13) SOLIDARIETA’ A 4 ZAMPE:
Progetto "garantisci
una vita serena"
Le
adozioni permettono agli amici del Cornacchino di aiutarci a mantenere
quei cavalli che non sono più in grado di lavorare, ma ai quali desideriamo
continuare a dare il massimo della qualità di vita possibile.
"Oltre
il Crine" a breve "onlus" si occupa con il progetto
"Garantisci una vita serena" di mantenere i cavalli anziani o non più
in condizione di lavorare e raccoglie i fondi per farlo attraverso donazioni e
adozioni.
Chi ci
conosce lo sa: i nostri cavalli trascorrono qui una vita per lo più libera, in
grandi pascoli e in branco. Offriamo loro la cosa più simile ad una vera vita
da cavalli che si possa immaginare, sia a quelli che lavorano per noi, sia a
quelli che, per età o malattie, non possono più farlo. Sono la nostra filosofia
e la nostra passione che ci portano a farlo.
Questo
ha un valore, per noi, ma anche un costo.
In
questo momento abbiamo una decina di cavalli che non sono, in parte o del
tutto, più in grado di lavorare. Vorremmo continuare a tenerli con noi, dando
loro la stessa qualità di vita di qualunque altro nostro compagno di lavoro.
Per questo abbiamo pensato di chiedere a voi, amici nostri e dei nostri
cavalli, di darci una mano per sostenere questo costo.
È
possibile adottare un cavallo in tutto o in parte, in maniera continuativa o
saltuaria, a seconda delle possibilità e delle intenzioni di ciascuno. Per
ciascuna "adozione" saranno forniti, oltre ad un certificato di
adozione: aggiornamenti, foto e video sul cavallo scelto.
14) SOS RACCOLTA FONDI
SOLIDALE:
a tutte
le amiche e gli amici di Fatti Mail l’invito a sostenere questa raccolta fondi
che permetterà a Lamine Ka di poter riprendere il suo lavoro:
Salve
sono Lamine Ka dirigo una piccola cooperativa di migranti a Roma, (baobab
street food ) si tratta di un Food truck etnico con un furgoncino allestito
CONDIVIDO:
EVENTI, ATTVITIVA’, INIZIATIVE A CARATTERE SOLIDALE
E/O CULTURALE.
A SEGUIRE ALCUNE
SEGNALAZIONI DI EVENTI, ATTVITIVA’, INIZIATIVE A CARATTERE SOLIDALE E/O
CULTURALE. … vita e solidarietà … per imparare a crescere insieme
BUONA
LETTURA:
IL
CENTUPLO QUAGGIU’
Invitiamo tutti ai due prossimi eventi organizzati dal
Movimento Pro Sanctitate.
Parleremo di famiglia e adozioni insieme
a Filippo Fiani e Laura Debolini, autori del libro "Il Centuplo
Quaggiù", che saranno intervistati dal giornalista Francesco Vitale.
Laura e Filippo sono una coppia di sposi, con un
desiderio che li ha accompagnati fin dai tempi del fidanzamento: accogliere la
vita, aprire la propria casa e la propria famiglia a chi ne ha più bisogno. Nel
libro si alternano vicende legate all’avventura tutt’altro che semplice o
scontata che i due autori hanno vissuto per adottare i loro bambini: Maria
Pilar e Samuèl, entrambi peruviani.
Scritto con simpatica autoironia, il libro è capace al
tempo stesso di coinvolgere il lettore e informarlo in maniera divertente su un
tema complesso, come quello delle adozioni internazionali.
Nel mese di aprile vi proponiamo due serate in loro
compagnia:
Venerdì 20 aprile: INCONTRO con gli autori
alle ore 20.45 nella parrocchia di S. Giuseppe al Trionfale (Sala Bacciarini),
Via Giovanni Bovio, n. 44. INGRESSO LIBERO.
Sabato 21 aprile: APERICENA con gli
autori, alle ore 18.00 da “Il Gianfornaio” a Via dei Gracchi, n. 179. Al costo
di 10,00 euro a persona, potremo consumare insieme un aperitivo accompagnato da
un buffet. Per partecipare è necessario prenotarsi entro il 16 aprile scrivendo
alla mail roma@movimentoprosanctitate.org oppure telefonando al numero: 339.4768718.
LA
SFIDA DI UN’ECOLOGIA INTEGRALE
Famiglie e singoli in rete 2018 – Casa Betania
LA
SFIDA di una ecologia integrale
Stiamo rendendo il nostro mondo invivibile. Scegliamo:
un buon ambiente umano e un buon ambiente naturale, oppure un ambiente di
morte.
Incontro con Joshtrom Kureethadam. Insegna filosofia
della scienza. Autore di libri in italiano e inglese, fra cui “I dieci
comandamenti verdi della Laudato Si’”, “Le radici filosofiche della crisi
ecologica”,
“Cura della casa comune. Introduzione a Laudato si’ e
sfide e prospettive per la sostenibilità”
Venerdì 13 aprile – ore 20.30
Chiesa di San Leone - Via di
Boccea 60
ARSENICO
E VECCHI MERLETTI
Commedia
in tre atti di Joseph Kesserling
Presso
la sala polifunzionale della
Parrocchia
Santa Giovanna Antida Thouret
Via R.
Ferruzzi 110
VENERDI’
13 e SABATO 14 Aprile ore 21 DOMENICA 15 ore 17,30
Adattamento e Regia LUCIANO VANNESCHI
Ingresso con biglietto: Prenotazioni ed informazioni
06/71355313 3407215862
L'incasso
sarà devoluto in beneficenza per il nuovo organo liturgico e per il MAIS: Movimento
per l'Autosviluppo Internazionale nella Solidarietà http://www.maisonlus.org/
CONFINI
AL CENTRO
“Confini al centro, verso una
nuova giustizia sociale”: nell'Italia del post-elezioni ricominciamo dalle
periferie per aprire un confronto sui temi della povertà urbana e educativa, su
migrazione ed esclusione sociale. (VISITA
IL SITO DELLA CONVENTION).
11-13 maggio
Auditorium E.Morricone, Università di Roma Tor Vergata
Via Columbia, 1, ROMA
Per
parlare di questi argomenti e ripensare le città in modo da riportare al
centro le periferie ricominceremo da Tor Bella Monaca, quartiere ad est
della città di Roma.
Qui avrà luogo la tre giorni di "Confini al Centro", Convention
organizzata da Associazione 21 luglio, Università
di Roma Tor Vergata e Reyn – Romanì Early Years Network
Sono oltre 30 i relatori che condurranno il dibattito tra giornalisti,
accademici, e attivisti. Porteranno il poprio prezioso contributo ONG
internazionali, oltre alle tante associazioni del territorio che si spendono
quotidianamente per dare una risposta al disagio e offrire
un'alternativa. (LEGGI IL PROGRAMMA
COMPLETO).
Ogni
partecipante sarà chiamato a prendere parte attivamente, offrendo il suo
contributo e collaborando per la redazione di un documento finale che
riporti raccomandazioni e intenti emersi durante il Convegno. Per garantire uno
svolgimento ottimale dei gruppi di lavoro, "Confini al Centro" è
pensato per essere unconvegno a numero chiuso ed è obbligatoria
l'iscrizione (PARTECIPA).
Per
maggiori informazioni: info@confinialcentro.com
Per
restare aggiornato nei prossimi mesi segui l'hashtag #ConfiniAlCentro
INGLESE:
KIT PER VIAGGIATORI
Cara Fatti Mail
Porto avanti un’attività d'insegnante d'inglese "alla Mary
Poppins" … perchè volo dove mi porta il vento!!
Sto attivando dei mini corsi d'inglese chiamati "Kit di
sopravvivenza per viaggiatori" DOVE le persone lo desiderino, nelle
loro case o in luoghi disponibili di loro conoscenza. Si tratta di raccogliere
un piccolo gruppo di quattro,cinque, sei persone che abbiano più o meno lo
stesso livello di conoscenza della lingua. Il costo mensile per quattro lezioni
è di xx euro a persona. Insegno inglese agli adulti da 18 anni, sono competente
e simpatica, le lezioni sono ... come me, rilassate, competenti e divertenti,
infatti una volta iniziato un corso, le persone mi seguono per anni.
Potete guardare il blog che ho preparato negli scorsi anni per gli studenti Inglese con fiorella dal 1999 qui trovate anche informazioni sul mio
percorso d'insegnante.
Grazie per l'attenzione,
INDOVINA
CHI VIENE A CENA
dal 15 Aprile al 15
Maggio A CASA TUA: Indovina chi viene a cena
In quanti ascoltando le notizie di un’Europa che sembra destinata sempre più ad
avere spazio solo per chiusure e discriminazioni hanno sentito la
voglia e il bisogno di essere, dire e fare altro?
E quanti non sanno esattamente cosa fare?
Bene, ora una cosa da fare c’è.
Indovina chi viene a
cena è un atto molto concreto e diretto che tutti possono fare e che se in tanti
faranno potrà iniziare dal basso a cambiare l’Ordine delle Cose.
Invitiamo tutti ad organizzare cene “a casa tua” dal 15 aprile al 15 maggio e a
raccontarle sul gruppo FB Per cambiare l’ordine delle Cose – Forum Nazionale
Con un piccolo sforzo
vi invitiamo a cambiare questo ordine di cose e di organizzare una cena
tra persone con esperienze e opinioni diverse rispetto a uno dei temi più caldi
e difficili della contemporaneità: le migrazioni.
Cittadini “autoctoni” insieme a migranti, mediatori culturali e operatori
dell’accoglienza insieme a persone diffidenti o impaurite , avvocati impegnati
nella tutela dei migranti con convinti sostenitori di misure di sicurezza,
persone con esperienze di viaggio nei Paesi di origine dei migranti insieme a
persone preoccupate o spaventate da quei Paesi, parenti di italiani emigranti
insieme a immigrati presenti in Italia da molto tempo, italiani di seconda
generazione insieme a persone contrarie allo Ius Soli.
Non occorre essere tanti, anche solo 4-5 persone, come sono le cene “normali”
domestiche.
Cosa serve per organizzare un evento indovina chi viene a cena?
Uno spazio accogliente (casa o simili), persone da invitare e la voglia di
incontrare e conoscere l'altro. Niente di più.
Vi chiediamo solo di informarci quando sarà la cena e chi sono le
persone invitate, anche inventando i nomi e senza comunicare l’indirizzo.
Importante è vedere, leggere o ascoltare poi un vostro racconto finale di come
è andata. L’insieme di tutti i vostri racconti diventerà una nuova storia
dell’Italia di oggi.
Se avete bisogno di contatti di persone con esperienza di migrazione o di
mediatori, assistenti legali e operatori sociali da invitare alle vostre cene,
non esitate a scriverci e vi metteremo in contatto direttamente con persone da
invitare.
Per comunicare il vostro Invito a Cena e per raccontare poi come è andata la
cena vi chiediamo di usare, oltre ai vostri strumenti di comunicazione
personali, anche il gruppo FB Per Cambiare l’ordine delle Cose – Forum
Nazionale Periodicamente la segreteria del Forum pubblicherà i vostri
racconti anche sul blog del Forum stesso.
Sarebbe bene se tutte le cene avvenissero tra il 15 aprile e il 15 maggio,
in modo da unirle simbolicamente. Ma nulla viete di continuare a farle anche
dopo.
Per info e domande scrivete a
percambiarelordinedellecose@zalab.org
con oggetto: INDOVINA CHI VIENE A CENA
MONDI DI MAMME:
Mondi di mamme: a partire dal 6 ottobre sono ricominciati gli incontri mensili “Mondi di
mamme” dell’anno 2017-2018, un servizio per mamme
italiane e straniere, con bambini 0-6 anni residenti nel quartiere di Tor Bella Monaca e nella baraccopoli di Salone che vengono di volta in
volta coinvolte in un processo di auto-narrazione, durante il quale
potranno elaborare e condividere in gruppo la propria storia e il proprio
sapere culturale relativo alle diverse forme di accudimento, in un clima multiculturale.
«Un posto accogliente
dove mi hanno aiutato a risolvere problemi – ha confidato Irina,
una delle partecipanti – sono stata ascoltata e ho potuto partecipare a
diverse attività. Un posto per tutti, anche se non capisci l’italiano».
Gli incontri si svolgono
presso il Polo ex Fienile di Tor Bella Monaca (in Largo Ferruccio Mengaroni,
29) vengono supportati dall’intervento di professionisti su temi specifici e
sono coordinati da Pietro Vereni, antropologo e professore della Facoltà
di Filosofia dell’Università di Tor Vergata.
Tutti gli incontri di
“Un mondo di mamme” si terranno dalle 14 alle 15.30. Ecco il calendario:
20 Aprile
18 Maggio
22 Giugno
Vi aspettiamo e
confidiamo nel passaparola!
PONTIERI DEL DIALOGO
Sab 14
Aprile EtnoTrek in cammino verso la Comunità Musulmana
della Grande Moschea
Dopo una breve
passeggiata arriveremo alla Grande Moschea, la più grande d’Europa, dove saremo
ospiti del Centro Culturale Islamico di Roma. Qui ci attenderà un ricco
programma di attività fra architetture imponenti, mosaici di squisita fattura,
tradizioni, usanze e l’incontro con i fedeli. Le interpreti della Lingua dei
Segni Italiana di Kiasso ci accompagneranno per rendere fruibile a tutti questo
affascinante percorso cultural-religioso.
FAMIGLIE
CHE ACCOLGONO
Domenica 15
aprile 2018 (9,00-13,00)
a Casa Betania Via
delle Calasanziane 12, 00167 Roma
Incontro organizzato
congiuntamente da Casa Betania e Progetto famiglia in occasione
del loro 25° anniversario
Destinatari
dell’incontro
· coppie e famiglie
interessate all’esperienza di residenzialità o con un sogno nel cuore …
· educatori, psicologi,
assistenti sociali, avvocati interessati per motivazioni professionali operando
nel settore;
· quanti hanno interesse
e curiosità a saperne di più.
Obiettivi dell’incontro
Illustrazione delle
caratteristiche delle case famiglia con famiglia residente. Opportunità di
conoscere alcune esperienze di vita vissuta.
Programma e orari
dell’incontro
9,00 Accoglienza
9,25 Saluto di benvenuto
9,30 La
famiglia e il dono dell’ospitalità – a cura di Silvia
Terranera
9,45 CONTRIBUTI SCIENTIFICI
L’accoglienza dei minori nelle strutture con famiglia residente
Aspetti
giuridici e buone prassi – a cura di Marco Grazioli
La dimensione familiare nell’esperienza di accoglienza
Aspetti
psicologici in età evolutiva – a cura di Wanda Grosso
10,45 Domande e dibattito
11,15 Pausa caffè
11,30 TESTIMONIANZE
La scelta di essere focolare che accoglie.
Dal
sogno… al progetto – a cura di Marco e Carmela Giordano (Progetto
Famiglia)
L’esperienza quotidiana di una famiglia residente.
Relazioni,
organizzazione, vissuti – a cura di Arnaldo e Justina Iossa (Casa
Betania)
Stringere legami e lasciar andare
Il
significato di una accoglienza – a cura di Alfredo e
Roberta Cretella (Progetto Famiglia)
12,30 Domande e dibattito
13,00 Conclusioni e saluto finale
UN
LIBRO SU THOMAS SANKARA
Carissime amiche ed
amici di fatti mail il giornalista Silvestro Montanaro sta lavorando ad un
nuovo libro dedicato a Thomas Sankara, la sua vita e le sue idee per il nostro
oggi.
Conta di pubblicarlo per
giugno.
Ha bisogno dell'aiuto di tutti noi per portarlo a termine.
Non può da solo a
sostenere i costi della ricerca, dei viaggi di approfondimento e della
pubblicazione.
Chiede a tutti, a chi ha
partecipato ai tanti suoi incontri, a chi ha letto ed apprezzato Col
cuore coperto di neve, un piccolo contributo.
Ne vale la pena …
Song-Taaba ha deciso di sostenere questo progetto ed invita tante altre amiche
ed amici a farlo.
Sarà un bel lavoro
ed una copia all'indirizzo che invierete a cittadinidelmondo2016@gmail.com per
chi vorrà darmi una mano. POSTEPAY: numero carta 5333 1710 3181 8129 codice
fiscale, se richiesto, mntsvs54c26i838x PAYPAL: silvymonti@yahoo.com BONIFICO
BANCARIO: IBAN IT85W0306903355010997690278 intestato a Silvestro Montanaro
MARCIA DELLA PACE
Oggi
70 milioni di donne e uomini, bambini e anziani sono in cammino alla ricerca di
un posto dove vivere in pace. Ma il problema della pace è anche nostro. Crisi
economica, disoccupazione, cambiamenti climatici, violenza, razzismo,
xenofobia, nazionalismi, aumento delle spese militari e corsa al riarmo
nucleare ci stanno mettendo in serio pericolo. Per questo invitiamo
tutti a mettersi in cammino alla ricerca della pace e ad organizzare assieme
una grande marcia della pace e della fraternità.
La Marcia si svolgerà domenica 7 ottobre 2018, da Perugia ad Assisi, a
cento anni dalla fine della prima guerra mondiale, a settant’anni dalla
proclamazione della Dichiarazione Universale dei diritti umani, a cinquant’anni
dalla scomparsa di Aldo Capitini.
Questi tre anniversari ci aiutano a riflettere sui problemi della guerra e
della pace, sui diritti umani e la nonviolenza affrontando le sfide dei nostri
giorni e del futuro con maggiore consapevolezza e determinazione a fare
pace, qui e ora.
Con questa Marcia vogliamo convocare tutti gli operatori di pace, valorizzare i
percorsi, i programmi e i progetti di ciascuno, ri-unire le energie positive
che ci sono dappertutto, radunare le forze sparse, le persone che in Italia, in
Europa e nel mondo hanno deciso di non rassegnarsi, di assumere le proprie
responsabilità.
Fare pace è difficile ma non impossibile. Facciamo dunque in modo
che le nostre azioni individuali e collettive siano sempre più forti e
contagiose. Organizziamo insieme la Marcia. E, il
7 ottobre, ritroviamoci in tanti, da Perugia ad Assisi, in cammino sulla via
della pace!
Invia subito la tua adesione!
Tavola della pace - Rete della pace
Per adesioni e informazioni:
Tavola della Pace
Tel. 335.6590356 - 075/5736890
adesioni@perlapace.it - www.perlapace.it
Rete della Pace
Tel. 06.41609274 – Fax 06.41609275
segreteria@retedellapace.it
- www.retedellapace.it
PASSEGGIATE
PER ROMA
Ara
Pacis
L’Ara Pacis Augustae,
ovvero l’Altare della Pace di Augusto, in origine sorgeva nei pressi
dell'attuale via del Corso. Il monumento fu solennemente inaugurato il 30
gennaio del 9 a.C., ma dopo appena due secoli fu già sottoposta ad un primo
intervento: il livello della zona si era alzato notevolmente e l’Ara
dovette essere circondata da un muro. Purtroppo, a nulla valse questa
precauzione e il monumento fu coinvolto nell’interramento dell’intera area. Per
più di un millennio l’Ara Pacis rimase nascosta agli sguardi e alla memoria dei
romani fino a quando, nel 1568, sotto Palazzo Peretti riapparvero nove grandi
blocchi marmorei scolpiti provenienti dall’Ara … Da quegli anni ad
oggi, l'Ara è stata oggetto di numerosi interventi di consolidamento e
restauro: l'ultimo, alla fine del secolo scorso, l'ha restituita ai romani e ai
turisti “ingabbiata” in una struttura realizzata dal celebre architetto
americano Richard Meier che riscosse numerose critiche e pochi apprezzamenti.
L’Ara Pacis è un monumento chiave nell’arte pubblica augustea, che presenta
stili diversi: arte greca classica, arte ellenistica e arte romana. Non si
conosce il progettista ma fu certamente opera di artisti greci che lavoravano
nelle botteghe di Roma.
Data: Domenica 06 Maggio
2018 ore 10:30
Quota di
partecipazione: Intero: € 10,00 - Ridotto: € 7,00 (da 10 a 18 anni)-
Bambini: gratuito
Biglietto di ingresso:
gratuito (prima domenica del mese)
Durata
Visita: 2h
Appuntamento: Ore 10:30
- Lungotevere in Augusta (angolo via Tomacelli)
Prenotazione obbligatoria
Info e prenotazioni:
Contattare Livia De Stefano
Tel. 347.1007191
L’incontro è condotto da
Donatella Cerulli, storica e studiosa di tradizione romana
SONG-TAABA ONLUS
2
maggio: CINEFORUM
Babylon
Sisters di - e con - Gigi
Roccati
Presso
l’Auditorium della Basilica di S. Maria degli Angeli
del
complesso di vedremo insieme il film e poi ne parleremo insieme al regista –
L’appuntamento sarà intorno alle 19,00.
Un
grande grazie ad Antonella Montesi ed alla Basilica di S. Maria degli Angeli per la
loro vicinanza solidale ai nostri progetti
Perché
Babylon Sisters è un film da non perdere:
Capita
di andare a vedere un film - BABYLON SISTERS - e …
non uscirne più.
Restare dentro ad una storia perché quella
storia parla di tutto ciò in cui credi.
E ne parla usando parole, accadimenti, volti
tanto pieni di poesia quanto di verità
Una storia tanto leggera quanto attraversata dalle sfide più dure della realtà:
la
discriminazione, l'ingiustizia, l'emarginazione.
Una storia che traccia il confine tra l’egoismo e la solidarietà
Un confine segnato da scelte semplici quanto rivoluzionarie:
ascoltarsi, essere accanto, interessarsi, condividere i pesi gli uni degli
altri, essere “vicini” di fatto e non solo di nome.
Non sono le difficoltà – anche grandi – a farci crollare
È restare soli ad affrontarle
4 famiglie – straniere - abitano una casa fatiscente nella periferia di Trieste
Tutte sono al limite della sopravvivenza. Tutte sono lì “in nero”
Arriva lo sfratto.
L’amicizia tra 4 donne – vicine di casa – saprà tessere una rete capace di
tenere la caduta e trasformare le sconfitte di ognuno in piccole vittorie
... tutto narrato attraverso lo sguardo delicato e senza filtri di una bambina
di 12 anni
g.s.
CONSAPEVOLEZZA&SOLIDARIETA’
Una
cittadinanza consapevole è una cittadinanza più solidale.
IL LAVORO E’ UN DIRITTO
Abbiamo un Progetto solido che può dare lavoro a tutti. Stanchi di vivere
una condizione che ci impedisce di immaginare un futuro sereno, vogliamo unirci
insieme a tutti i disoccupati (e non solo) per farlo approvare dal Parlamento.
Il gruppo nasce per riunire tutte le persone che intendono sostenere il
Progetto e agire insieme a noi concretamente. Il LAVORO è un DIRITTO e
solamente se passiamo all’azione le cose possono VERAMENTE cambiare!
E’ possibile leggere il Progetto ed avere tutte le info sul sito
Il Progetto è illustrato nel Vademecum in forma di
testo di legge con la copertura finanziaria quindi può essere attuato subito!
Occorre solo che i “disoccupati” si uniscano e si facciano sentire.
Il progetto consente di:
Dar lavoro a tutti (a 4 milioni di persone e, se necessario, anche a 8
milioni)
Ridurre le imposte
Rilanciare il lavoro (tutto il lavoro: dipendente, autonomo, delle
imprese…)
Mettere al sicuro il Debito pubblico (per impedire alla finanza di dare
ordini al Governo)
Dar sicurezza, (fisica ed economica) ai cittadini
Far tutto ciò, subito, senza violare le norme europee
E’ importante
essere tanti. Chi vuole sostenere il progetto è importante si iscriva al
gruppo:
SALVIAMO LE API
Partendo dalle tante domande raccolte dopo il lancio della campagna
#Milionidipassi – e sulla
finalmente è arrivata la conferma. Nei giorni scorsi l’EFSA, l’Autorità
Europea per la Sicurezza Alimentare, ha confermato in modo definitivo e
inequivocabile la pericolosità per le api di tre insetticidi neonicotinoidi:
imidacloprid, clothianidin e thiamethoxam, largamente utilizzati in
agricoltura industriale, e quindi presenti nell’acqua, nel suolo e nella
vegetazione spontanea, con effetti anche sulla catena alimentare.
Ora è ufficiale: non c’è più nulla di scientifico che giustifichi
l’utilizzo di questi insetticidi. CONDIVIDI SU FACEBOOK
L’Italia e gli altri Paesi europei devono smetterla di tergiversare e votare con
decisione per bandirli definitivamente dai nostri campi e dal nostro cibo: una
scelta inevitabile per impedire il catastrofico collasso delle popolazioni
di api e degli altri insetti impollinatori, gravemente danneggiati dall’uso
massiccio di questi veleni.
NO PLASTICA - GREENPEACE
cosa hanno in comune Coca-Cola,
Pepsi, Nestlé, Unilever, Starbucks, Procter & Gamble e McDonald's? La
plastica: bottiglie, bicchieri, scatole e imballaggi usa e getta con cui
confezionano e vendono i loro prodotti.
Plastica che finisce nei nostri mari, creando le isole o zuppe di plastica che
tutti ormai conoscono, e causando enormi danni agli ecosistemi marini.
Se il mare è pieno di
plastica è colpa soprattutto di chi per profitto continua a produrla, a
venderla e utilizzarla.
Per questo stiamo
chiedendo alle grandi aziende di smettere di vendere i loro prodotti in
imballaggi di plastica usa e getta. UNISCITI A NOI
Riciclare tutta la plastica che viene
prodotta è impossibile e non è una soluzione: il 90% della plastica immessa in
commercio non è mai stata riciclata, ma è finita nelle discariche, negli
inceneritori e in mare, dove ogni minuto viene scaricato l’equivalente di un
camion pieno di plastica.
Gaia, è davvero un’emergenza. E vogliamo affrontarla in tutti i modi possibili.
COLLEGAMENTO PRO PALESTINA
Contro la falsificazione di quanto avvenuto a Gaza il 30 marzo e il 6
aprile
Palestinesi e associazioni solidali con la Palestina, hanno manifestato
oggi davanti alle sedi de La Repubblica, Il Corriere, Il Messaggero e La
Stampa, per protestare contro la falsificazione di quanto avvenuto a Gaza il 30
marzo e il 6 aprile e chiedere ai giornalisti italiani di raccontare i fatti e
il loro contesto.
Quella verità che, almeno in parte, è stata riportata sulla stampa
straniera, tanto che la violenza spropositata ed illegale delle forze
israeliane, premeditata e voluta da Israele, che continua a rifiutare
l’indagine indipendente chiesta da ONU e UE, potrebbe ritorcersi contro lo
stesso.
Alla richiesta di essere ricevuti solo la Stampa e il Corriere hanno
risposto positivamente. Molti assensi ai nostri presidi da parte dei passanti.
Anche il 6 aprile non ci sono stati “scontri”, perché le forze israeliane
ed i cecchini che stazionavano a 50-100 metri all’interno della linea di
demarcazione hanno sparato deliberatamente contro migliaia di civili
palestinesi disarmati che manifestavano pacificamente ad una distanza di almeno
300 metri da tale linea. Solo pochi gruppetti di giovani hanno cercato di
correre verso il confine gettando sassi e alzando bandiere. Quindi la distanza
tra i soldati e i dimostranti non poneva in nessun modo alcun rischio per i
soldati israeliani.
Nella strage di ieri 9 sono i palestinesi uccisi, tra cui 2 bambini; più di
mille feriti tra cui 77 bambini, 17 donne, 5 operatori sanitari e 5 giornalisti
nonostante fossero ben riconoscibili, mentre un altro,Yasser Murtaja, è stato
ucciso. In aggiunta navi da guerra israeliane hanno sparato contro alcuni
pescatori ferendoli. In totale I Palestinesi uccisi a Gaza dal 30 marzo, sono
31 mentre oltre 3000 sono i feriti (Fonti del Ministero della sanità), dei
quali 35 gravemente.
Solo i copertoni di gomma incendiati dai manifestanti per creare una
cortina di fumo hanno forse impedito che la strage non fosse di proporzioni
maggiori.
Nei Media si parla di “Confini” tra Israele e Gaza, suggerendo che
quanto accaduto sia avvenuto alla frontiera tra due stati. Ma Israele si
rifiuta di stabilire i suoi confini e Gaza non è uno stato ma un territorio
occupato. I soldati non stavano proteggendo uno spazio sovrano, ma
sopprimendo con la violenza i diritti di un popolo. I Palestinesi non sono solo
dei rifugiati, sono un popolo trascinato fuori dalle proprie case da un
esercito occupante. Questo è quello che i media dovrebbero trasmettere.
Se la popolazione di Gaza, continuerà a rimanere chiusa e assediatavia
terra, via mare e via cielo, senza prospettive di vita e non saranno attuate le
risoluzioni ONU che prevedono il diritto al ritorno dei rifugiati, le
dimostrazioni continueranno e così i crimini di Israele. Per impedirli, come
primo atto, deve essere istituita una Forza di Protezione Internazionale nei
territori palestinesi.
Roma, 7 aprile 2018
Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail implica che chiunque
abbia ricevuto (o riceva) ospitalità circa un proprio comunicato lo
faccia in spirito di condivisione dell'idealità solidale accettando di
essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto un
ascoltare. La solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni
quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed
accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.
Nei Fatti - e nelle Mail - questo
significa accettare:
- che il proprio indirizzo e-mail entri
nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di fuori della
spedizione on-line delle news letter 2/3 volte al mese)
- ed essere disponibili a leggere i
bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è sperato altri
abbiano messo in gioco leggendo il proprio annuncio
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