Fatti Mail
Affezionata piccola
grande famiglia di Fatti Mail
Difficile dire se sia …
il mese, l’età o la cronaca ... a muovere certi pensieri.
I miei nonni erano
contadini
D’estate passavo molto
tempo in campagna con loro
Lavorare la terra, accudire gli animali, subire
ogni variazione metereologica, obbliga a far proprio un rapporto molto prossimo
con vita e morte.
La vita ha il profumo di una fragile vittoria.
Proclamata in ogni gemma, ogni zolla, ogni
goccia, ogni respiro.
Una vittoria … fragile
La sfida, tra le due, è costante, impegnativa,
“naturale”.
Una gelata per il raccolto, una volpe per il
pollame, un parassita per le piante.
E’ una partite aperta, continua, “giusta”
quella che si gioca in natura tra vita e morte.
Giusta perché, sarà banale scriverlo, l’una è
semplicemente l’altra faccia dell’altra.
Il senso di entrambe non è nell’una o
nell’altra ma nella compresenza.
Non c’è vita vera quando la morte non sia
invitata a farne parte.
Tutto, altrimenti, si riduce a mera apparenza.
La morte non è la fine, la morte è la
possibilità di introdurre tempo, precarietà, limitatezza nell’esistenza e
quindi anche … senso.
Solo così diventa evidente, quasi tangibile, il
valore incommensurabile di ogni istante.
La lenta rimozione della morte ha spinto questa
strana nostra umanità ad annichilire sempre più significativamente la vita.
L’amaro trofeo di una percorso umano senza
morte non è l’eternità ma una vita senza valore.
Così il verbo più significativo dell’esistenza
diventa “avere” e la domanda più importante in circolazione è quasi sempre
introdotta da un “quanto”. Quanti soldi, quanta bellezza, quanto potere, quanto
tempo … abbiamo.
La morte – se la vita è sostanzialmente “avere”
- diventa un problema da eliminare.
Perché la morte toglie.
Toglie tempo. Toglie sicurezza. Toglie
onnipotenza.
Tanti, sottili, pervasivi, subdoli … i
modi per cancellarla.
Si inizia non parlandone più, non la si nomina.
La si derubrica a disvalore. Non le si dà importanza. I lutti si
risolvono con una vacanza. I segni dell’invecchiamento fatti sparire con
fantascientifici trattamenti più simili ad effetti speciali che ad interventi
estetici.
E poi ci sono i numeri, i dati, le statistiche.
Quel bisogno di contare tutto che fa spegnere dentro le cifre ogni scintilla di
umanità.
Che si anneghi in mare, si venga falcidiati
durante un concerto o uccisi mentre si cammini per le strade di una metropoli
come New York non arriva ad interessare a meno che il “numero” dei morti sia
così elevato da superare la barriera della nostra indifferenza.
Numeri onnivori. In grado di mangiarsi storie,
famiglie, uomini, donne, bambini.
Lunedì 6 novembre, sono morte in mare 50
persone nello scontro tra le motovedette libiche e le ONG. La cronaca ci
consegna un numero. 50. Un numero non ha volto né nome. Un numero le "perdite" le
elude.
Dentro quel numero, capace di tacitare la
morte, c’erano però 50 vite, 50 storie, 50 fratelli, sorelle, padri, madri,
amici figli. Il più piccolo di quei 50 aveva due anni. La mamma sono riusciti a
salvarla mentre lui è stato tirato sulla nave già morto. Il suo corpicino è
rimasto in mare troppo a lungo.
In quei 50 c’era anche John, marito di Derfish.
Finiscono in mare entrambi, insieme a tutti coloro che erano su uno di quei
gommoni con cui si affrontano le traversate verso l’Italia. John viene caricato
su una motovedetta che lo avrebbe riportato in Libia, Derfish sul gommone della
Sea Watch: rotta verso l’Italia. Dal ponte della motovedetta lui grida verso di
lei. I libici lo picchiano con delle corde, lo prendono a calci, finché non
scavalca la transenna e si tuffa per provare a raggiungerla. Prima va giù, poi
lei lo vede riemergere. Riesce ad aggrapparsi ad una fune sul fianco della
motovedetta. Grida: "Aspettatemi, aspettatami, aiuto, non lasciatemi qui...".
Ma i libici hanno riacceso il motore e la barca fa un grande balzo in avanti
trascinando via lui e tutti gli altri che stavano ancora in acqua. Derfish non
lo vedrà più. Suo marito John non sapeva nuotare. Erano una giovane coppia
camerunense, sopravvissuta alla traversata nel deserto, alla prigionia e
persino al naufragio del gommone su cui si erano imbarcati, dopo aver pagato
quote salate come il mare pur di garantirsi la “salvezza”. In ospedale, a
Modica, il pianto di Derfish è stato inconsolabile.
Restare indifferenti alla morte altrui,
riuscire a non provare dolore per il dolore altrui non è proteggere la propria
umanità ma impoverirla. Fino ad atrofizzarla, come accade con i muscoli che non
sollecitiamo più.
E la disumanizzazione – in un insano effetto
domino – fa cadere solidarietà, attenzione, responsabilità nei confronti di
ogni singola vita umana.
Nei campi di concentramento i nazisti chiamavo
le persone “pezzi”. Perché un pezzo è sostituibile con un altro pezzo. Un pezzo
addomestica le coscienze riuscendo a far compiere nefandezze
Anche i numeri possono diventare pericolosi
manipolatori se usati come maschere alla morte.
Per riscoprirci umani … bisogna allora
riportare al centro del nostro esistere il verbo essere.
Al verbo essere il quanto, i numeri, non
interessano.
Il verbo essere svela, con assoluta semplicità,
che il valore della vita “è” … la vita stessa.
Perché ogni vita è un “pezzo” unico,
insostituibile, inestimabile, irripetibile.
Oltre ogni se, ogni ma, ogni numero.
Ogni volta che a fronteggiarsi sono essere ed
avere - vita e morte - la sfida si gioca nelle scelte e nella prossimità
umana di ognuno di noi.
A noi, ed a noi soli, la possibilità di essere
– o meno – artefici di infinite fragili … vittorie.
“Nulla ha luogo al mondo che non mi coinvolga.
Ogni guerra è la ricaduta radioattiva del mio
odio quotidiano e di quello dei miei fratelli umani.
Mentre ogni azione giusta, ogni parola chiara,
solleva il mio capo, mi restituisce l’umanità perduta.
L’osservazione così comune che possa esistere
una vita privata che riguardi solo me, dove tutto mi è permesso, finisce
subito.
Esattamente dove mi trovo, ogni istante, è
punto di biforcazione: “ho posto davanti a te la vita e la morte, scegli la
vita!”.
In ogni istante la vita … dipende da me.”
(Christiane Singer)
g.s.
TRE ulteriori condivisioni:
1) Chiunque voglia
segnalare iniziative da promuovere, NON mandi ALLEGATI, NE’
LOCANDINE ma tutto il comunicato
direttamente come testo della mail
2) Il BLOG è aggiornato costantemente. Nella colonna di
destra alle voci SOS o IN PRIMO PIANO sono
inserite sempre nuove iniziative o richieste solidali
3) Sempre nella colonna di
destra del BLOG c'è una finestrella
"CERCO … TROVO …"
basta digitare una
parola chiave e appariranno tutte le volte in cui,
in una qualunque Fatti Mail degli ultimi, sia stata citata quella parola
può essere un'utile strumento di prima ricerca (ovviamente poi c'è sempre
l’ archivio!)
AVVISATE
LE PERSONE DA VOI SEGNALATE - DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO -
CHE POTREBBERO RICEVERE
TELEFONATE IN CUI SI FARA’ RIFERIMENTO A Fatti Mail … è importante aiutare due persone estranee a
superare il disagio iniziale … Considerate che l’espandersi di Fatti Mail se da
una parte aumenta i lettori (e le opportunità di risposte solidali) dall’altra
estende anche al di fuori delle spedizioni di Fatti Mail via e-mail la
possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi
contatti come sia venuto a conoscenza della vostra richiesta, regolandovi
conseguentemente.
BUONA LETTURA :
Le richieste legate alla ricerca di lavoro
- oggi come sempre - chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali
a “fare” un gesto in più: una
lettura approfondita, un passa parola, un’attenzione ad offerte che possano
capitare alla nostra attenzione. Non sono bigliettini attaccati ad una
bacheca … sono amici, persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso
in ogni caso – e chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie
1) ENRICO CERCA LAVORO:
Salve,
Sono Enrico Maria Macciò.
Ho 31 anni e ho conseguito
una Laurea Magistrale in Economia & Management presso l'università RomaTre
con voti 110/110; ho una conoscenza avanzata della lingua inglese e intermedia
di quella francese.
Ho lavorato come Tesoriere
per la Renault Italia di Via Tiburtina e come consulente per una piccola
start-up che offre servizi di tipo manageriale.
Sono interessato ad un impiego preferibilmente a Roma, in ambito amministrativo
senza trascurare i restanti settori.
Resto a disposizione per
ulteriori informazioni.
Di seguito i miei recapiti:
telefono: xxx
Ringrazio per l'attenzione e colgo l'occasione per porgere un cordiale saluto.
Enrico M. Macciò
2) ALHAGIE CERCA LAVORO:
Alhagie è un
giovane amico di Fatti Mail. Ha 27 anni. E’ nato in Gambia
E’ un ragazzo
serio, molto in gamba, con una grande capacità empatica. E’ in Italia dal 2008
ed ha una famiglia italiana che lo sostiene e gli vuole bene.
Alhagie sta
cercando un lavoro. E’ disponibile per qualsiasi lavoro, le sue competenze ed
esperienze gli hanno fatto finora affrontare le seguenti esperienze lavorative:
mediatore culturale, operatore in una cooperativa sociale, pizzaiolo,
apprendista cuoco, operaio generico, operatore a chiamata di MCF (Medici Senza
Frontiere)
3) CECIL CERCA AIUTO:
Cecil il cognato della mia
consorella suor Francesca.
É dello Sri Lanka, ha 55
anni, e vive in Italia da 5 anni per mantenere la sua famiglia! É qui da solo e
sta cercando una nuova soluzione lavorativa che gli consenta di avere
"alloggio gratuito e stipendio mensile" (sono fondamentali queste due
condizioni perché lo stipendio serve a mantenere la famiglia e quindi non può
permettersi di pagare un affitto).
É una bravissima persona;
disponibile e affidabile!
Finora ha lavorato presso una famiglia svolgendo ogni tipo di mansione:
giardiniere/guardiano/manutentore/baby sitter/ dog sitter/cuoco...
Se per favore potete
divulgare questo messaggio e contattarmi laddove sapeste qualcosa!
Grazie dell'attenzione;
confidiamo nel vostro aiuto!
Suor Barbara.
Per info e contatti:
oppure il numero di Suor Barbara e'
xxx
4) AAA
GIORNALISTI SOLIDALI CERCASI
Ricevo
e volentieri condivido questo SOS che chiede sostegno non per cercare lavoro ad
una sola persona ma salvare il lavoro a molti
Salve
sono
un dipendente Ericsson di Roma, ingegnere, Master post-lauream in Finanza e
rappresentante sindacale da 5 anni.
Vorrei
parlare con qualcuno per segnalare la nostra drammatica situazione
lavorativa : sono state inviate, per la prima volta nella storia recente, 249
lettere di licenziamento con effetto immediato (182 a fine luglio e
altre 67 a metà settembre) ad altrettanti colleghi qualificati e con esperienza
pluriannuale nel settore delle telecomunicazioni ; altre 20 lettere di
licenziamento sono state inviate contemporaneamente a vari colleghi del gruppo
Pride che è stato acquisito da Ericsson.
Un
totale di 275 licenziamenti a effetto immediato, senza alcuna forma di
preavviso, nel dettaglio vorrei spiegare più accuratamente la situazione e come
siamo quotidianamente trascurati dalle Istituzioni che dovrebbero tutelare la
nostra occupazione.
Il
nostro Amministratore Delegato ha annunciato in settimana nuovi tagli per un
totale di altre 600 persone.
Attualmente
siamo 3500 dipendenti in tutta Italia.
Venerdi
20 ottobre è stato pubblicato il report finanziario relativo al Q3 2017
(comunicazione agli azionisti periodica, obbligatoria per legge, visto che
l’azienda è quotata alle Borse di Stoccolma e di New York), da cui si evince
fra l’altro che il fatturato a livello mondo è in calo del 6% rispetto al
2016), dato non così drammatico da giustificare questa politica.
Sarei/mmo
grati a chiunque – operando nell’ambito dei mezzi di informazione -
voglia dedicare attenzione a questa emergenza lavorativa in modo da offr
5) SOS BADANTE:
Care amiche ed amici di
fatti Mail
Francesca sta cercando una
badante, a tempo pieno, per sua nonna.
La nonna vive con il
nonno che però è autosufficiente.
Zona RUR torrino.
Potete aiutarmi?
Cercano una persona
referenziata.
Grazie
6) UNA PATENTE PER OSMAN:
Osman ha bisogno di aiuto
per prendere la patente.
E’ un giovane eritreo con una grande forza di animo e una grande disponibilità.
Per i ragazzi di via Curtatone abbiamo sempre organizzato una colletta presso
la scuola guida in via Gregorio VII
E’ aperta presso la scuola
guida in via Gregorio VII - tel 06632965 - una
raccolta/colletta per poter coprire le spese necessarie alla pratica
per la patente di Osman"
Chiediamo aiuto per la
raccolta fondi per Osman per fargli prendere la patente
Per chi volesse sostenere
Osman con bonifico bancario:
xxxx
INTESTATO
A PIETROBONO SERGIO
BANCA
POPOLARE DI BERGAMO - UBI BANCA, FILIALE ROMA AURELIO
7) PALLE DI NATALE:
Per sostenere la ricerca
oncologica: acquistare il brano su iTune:
PALLE DI NATALE (SMILE! IT'S CHRISTMAS DAY) è la canzone di
Natale realizzata dagli adolescenti de "Il Progetto Giovani" (sito: http://www.ilprogettogiovani.it, pagina facebook: https://www.facebook.com/ilprogettogi...) della Pediatria Oncologica della FONDAZIONE IRCCS - ISTITUTO
NAZIONALE DEI TUMORI di Milano con la collaborazione di
Stefano Signoroni, Giacomo Ruggeri, Tommaso Ruggeri, Jacopo Sarno, Andrea
Vigentini, Marco Scipione e Massimiliano Paganin Coordinamento artistico/musicale
di STEFANO SIGNORONI ACQUISTA LA CANZONE su
iTunes e sostieni la RICERCA MEDICA ONCOLOGICA: https://itunes.apple.com/it/album/pal...
Per ascoltare il brano (i ragazzi contano su un elevato numero
di visualizzazioni):
8) SOS MACCHINA DEL GAS:
Ciao amici, siamo Giovanni e
Stefano, due baldi giovani solidali, che
Un amico di Fatti Mail
avrebbe bisogno di una macchina del gas con forno: se qualcuno vuole
disfarsene, regalandola, sarebbe disponibile ad andare a prenderla.
Lascio il mio numero di
telefono: xxx
Grazie mille,
9) AFFITTO CAMERA:
Un caro amico di Fatti Mail,
Lorenzo
affitta - ad una cifra
piuttosto modesta xxx€ al mese o xx€ la settimana - una stanza singola
nel suo appartamento di via Clemente IX a Pineta Sacchetti.
Per maggiori info
Potete contattare Lorenzo
scrivendogli a:
10) MODA ETICA
MODA&SOLIDARIETA’
Il 29 e 30
Novembre a
Roma si svolgera’ un evento dedicato alla moda etica curato da Patrizia
Franzolin. Il concetto della moda etica e' semplice: coniugare etica ed estetica,
proponendo prodotti unici ed esclusivi realizzati nel rispetto dell'ambiente e
degli artigiani che li hanno creati. Un'occasione unica per ammirare ed
acquistare gioielli ed accessori provenienti da ogni parte del mondo e per
supportare gli artigiani, spesso donne, di aree disagiate.
Parte dei
proventi della vendita saranno destinati a sostenere progetti solidali tra i
quali quelli di Song-Taaba Onlus
Mercoledi 29
novembre dalle 10,30 alle 21
Giovedi 30
novembre dalle 10,30 alle 20.
11) SOS FREDDO:
Al Centro Astalli servono coperte di
lana, pile, piumini, ma anche capi di abbigliamento da uomo (necessariamente
in buone condizioni!), in modo particolare:
scarpe da uomo, dal 42 in su;
t-shirt M e L;
pantaloni 46 e 48.
Chi lo desidera potrà
consegnare questi indumenti e coperte ai volontari del Centro Astalli dal
lunedì al venerdì dalle 9 alle 16:30.
Associazione Centro Astalli – Jesuit Refugee Service/Italia
Via degli Astalli 14/a
00186 Roma
Tel. 0669700306 Fax 066796783
12) A.A.A.
PUNTI VENDITA SOLIDALI CERCASI
Conosco questa meravigliosa
realtà: stanno sostenendo oltre 100 rifugiati con progetti destinati alla
formazione aperti anche agli italiani.
Per poter sostenere le nuove
richieste di aiuto hanno bisogno – a loro volta – di essere sostenuti
acquistando i prodotti fatti nel loro laboratorio solidale
Realizzano prodotti
meravigliosi!
Ecco la loro presentazione a
Fatti Mail:
Per far conoscere e vendere
le nostre splendide stole in Super Kid Mohair, tessute completamente a mano su
telai a quattro licci
dai richiedenti protezione
internazionale, ospitati dall'Associazione PACEFUTURO e dalla collettività
locale di Pettinengo, (Biella)
Per poter dar loro una
formazione artigianale e un lavoro, abbiamo organizzato le scuole-laboratoro
ARCANK'IO, dove qualificati maestri artigiani trasmettono con competenza e
passione, un mestiere antico, interpretato in modo innovativo.
I manufatti realizzati sono
tutti pezzi unici, nei colori più attuali, e inconfondibili poichè i telai
meccanici non possono produrre con questo tipo di filato: il risultato
finale è una nuvola di appena g.200 pur misurando cm 50 x 200.
Cerchiamo negozi – o
qualsivoglia punto vendita - a Roma che possano ospitare questi
manufatti, destinati
a diventare un dono prestigioso e prezioso, capace di trasmettere a chi lo
riceve, il fascino del fatto a mano e la storia del tessitore che lo ha
prodotto.
cell. Marilena Terzuolo
xxx (maestra di tessitura)
CONDIVIDO:
EVENTI, ATTVITIVA’, INIZIATIVE A CARATTERE
SOLIDALE E/O CULTURALE.
A SEGUIRE ALCUNE
SEGNALAZIONI DI EVENTI, ATTVITIVA’, INIZIATIVE A CARATTERE SOLIDALE E/O
CULTURALE. … vita e solidarietà … per imparare a crescere insieme
BUONA
LETTURA:
OPENDAY: I POVERI AL CENTRO
DOMENICA 19 NOVEMBRE OPEN DAY DALLE 10,00 ALLE 1800
TUTTI INVITATI A CONOSCERE … “LA TUA CASA AL CENTRO”
Via del Mascherone 61
Troverai sempre dei volontari
ad accoglierti ed a illustrarti il nostro servizio e anche cosa puoi fare
insieme a noi per gli Amici più poveri.
Chi siamo:
Siamo un gruppo di laici che fin dal 2013 con la nomina di don
Pietro Sigurani a Rettore della Basilica di Sant'Eustachio in Campo Marzio a
Roma ha avviato un nuovo percorso di attenzione e di servizio rivolto ai
poveri al centro della città di Roma.
La nostra ferma motivazione fu ed è ancora oggi unicamente quella
di metterci al servizio dei poveri.
Abbiamo trovato una provvidenziale collaborazione con
l'Arciconfraternita dei Santi Giovanni Evangelista e Petronio dei Bolognesi e,
nel corso di quest'anno, 2017, siamo riusciti ad aprire un centro di servizi
per i poveri, "La Tua Casa la centro", presso alcuni loro locali
La gratuità nel servire l'Amico più povero è, e vogliamo che
rimanga sempre, una caratteristica fondante del nostro essere.
Il nostro solo scopo è offrire un recupero di dignità ed una
riscoperta dei diritti fondamentali, ma anche dei relativi doveri, a tutti
coloro che si trovano in situazioni di povertà e di emarginazione.
Anche tu con e per gli Amici piu’ poveri?
Se condividi la nostra impostazione di gratuità e servizio nella
carità autentica, potresti darci una mano in tanti modi. Certamente,
se vuoi e se puoi, offrendo del tuo tempo, aiutandoci a divulgare la
nostra iniziativa e poi, naturalmente, sostenendoci economicamente o
facendoci sostenere da chiunque voglia farlo, liberamente.
DOMENICA 19 NOVEMBRE – PRIMA
GIORNATA MONDIALE DEI POVERI indetta da Papa Francesco *
“La Tua Casa al centro” sarà
aperta dalla 10,00 alle 18,00 per tutti coloro che vorranno conoscere cosa
facciamo, come operiamo e, soprattutto, con quale spirito ci poniamo e che,
magari, ci vogliono dare una mano nei modi che preferiscono.
Alle 12,00 verrà celebrata
la Santa Messa nell’attigua Chiesa dei Santi Giovanni Evangelista e Petronio
dei Bolognesi.
Alle 13,00 i nostri Amici
più poveri sono stati invitati ad un “”Rinfresco con lo Chef”, una colazione
preparata in chiave gourmet per l’occasione.
CHIARA CASTELLANI A ROMA
27 novembre: APPUNTAMENTO DA NON PERDERE
S.I.S.M. e Song-Taaba Onlus
presso l'aula 1B3 Facoltà di medicina
dell’Università Tor Vergata - via Montpellier, 1
ore 15,00
Song-Taaba insieme all’Associazione SISM (Segretariato Italiano
Studenti in Medicina)
invita a partecipare alla conferenza della dottoressa
Chiara Castellani
“Sfide, prove, sogni … di un medico in Congo”
un incontro dal valore umano, sociale, solidale ed etico
straordinario. La testimonianza personale della dott.ssa Chiara Castellani
permetterà di confrontarci con sfide globali quali la guerra, le carestie ed i
diritti negati
Preghiamo tutti coloro che vorranno partecipare all’incontro di
comunicare la propria presenza alla segreteria in modo da aiutarci ad
organizzare tutto x il meglio. GRAZIE! segreteria@song-taabaonlus.org
A MANI TESE
A MANI TESE: PARTE UN NUOVO
PROGETTO
Premessa:
Come molti di voi sanno, da
tanti anni in 3 delle nostre 5 case famiglia ci prendiamo cura ogni
giorno di bambini anche piccoli e ragazzi con disabilità complessa che non
hanno una famiglia. Questo ha permesso ai nostri volontari e operatori
di maturare tanta esperienza nelle attività quotidiane di accudimento e nelle
pratiche burocratiche amministrative sempre necessarie. Ci è sembrato
giusto mettere a disposizione queste competenze ad alcune famiglie che ne
avessero la necessità.
Da questa premessa nasce il progetto A Mani Tese.
Servizi
gratuiti offerti dal progetto:
Nei quindici mesi del
servizio A Mani Tese erogherà a partire da gennaio 2018, a 24 nuclei familiari
residenti a Roma, in cicli di 5 mesi (8 nuclei alla volta), i seguenti servizi
gratuiti:
a) Centro di Ascolto
familiare “Non Siete Soli”: è un servizio di ascolto e consulenza familiare e
orientamento sul territorio - su appuntamento - a supporto delle competenze di
«caregiving» dei genitori, finalizzato alla progettazione personalizzata del
successivo percorso di accompagnamento.
b) Home visiting da parte
di esperti alla famiglia e alla rete parentale o di prossimità: attività di
supporto domiciliare programmata per la condivisione esperienziale di
competenze di cura con i genitori, i parenti gli altri potenziali portatori di
cure, per lo sviluppo di una rete di prossimità in grado di affiancare la
famiglia nei compiti di assistenza ed educazione del bambino/ragazzo.
c) Babysitteraggio
esperto e week end di sollievo: è un servizio su prenotazione settimanale di
personale specializzato per una supplenza a domicilio nelle cure del figlio, in
modo da poter destinare tempo alla vita di coppia, allo svago, alla
socializzazione.
d) Attivazione di un
gruppo di mutuo aiuto genitoriale: attività accompagnata da un counsellor
esperto per lo sviluppo di una rete mutualistica tra le famiglie ed altre
iniziative di aggregazione, in grado di attivare meccanismi solidali e di
scambio basati sulla reciprocità e il confronto tra le coppie.
e) Counselling di coppia:
strategia di aiuto basata su un servizio di counselling clinico per iniziare a
sviluppare una visione accettante del presente e aprirsi a una prospettiva
evolutiva delle condizioni del proprio figlio.
Per maggiori
informazioni:
-
Contattare la responsabile del progetto dott.ssa Moroni al numero: 333.2522005
Un caro
saluto
Gli amici
di Casa Betania e l'Accoglienza onlus
GLI AGRUMI CHE SPIAZZANO
è
una festa-mercato!
Si può, acquistando una cassetta di agrumi (arance, mandarini,
pompelmi…) fare una scelta di consapevolezza etica e politica?
Sì e lo dimostra lo
sbarchissimo che stiamo organizzando con le Galline Felici, un
consorzio di produttori siciliani e calabresi che hanno deciso di mettersi in
rete, per la vendita di arance biologiche “senza sfruttamento e con prezzo
trasparente”, per offrire
un’alternativa di consumo
aperta a tutti, nella tutela del lavoro dell’agricoltore e del bracciante, dei
trasportatori e dell’ambiente stesso.
Ci vediamo il 3
dicembre a Scup in via della stazione Tuscolana, 83 all’interno di
EcosolPop
Sarà la festa di
un’economia fatta di persone, dove solidale significa mettere al centro legalità,
diritto, lavoro e consumo consapevole e l'occasione per iniziare una
collaborazione ed un progetto di piccola distribuzione solidale su tutta
Roma per tutte le realtà che vorranno farne parte.
E durante la festa
si potranno ritirare i prodotti ordinati al primo grande ordine dei gas romani
e delle altre realtà (biosterie, comunità , centri sociali e famiglie )
con le Galline Felici!
un ricco listino che parte
dagli avocado e arriva al miele all'arancio e altre gustose delizie ( in
allegato anche una presentazione del consorzio alle realtà romane).
In allegato trovate il
file excel da compilare e rinviare all'indirizzo mail di Chiara chiaramimosa@gmail.com che sarà la referente sul
territorio, entro e non oltre il 15 novembre ore 20.
Per le modalità di
pagamento riceveranno i dettagli del bonifico che partecipano all'ordine.
Chiara è a disposizione per eventuali chiarimenti sull'ordine.
Arriverà invito con
programma dettagliato per la festa degli Agrumi che spiazzano del 3
dicembre.
Intanto save the date!
Gruppo promotore
"gli Agrumi che spiazzano"
Res Roma E Lazio, Scup ,
Consorzio Galline Felici, Rete Gas Roma Lazio, FairWatch, Solidarius,
Assobotteghe, Reorient
NON HO L’ETA’
Quanti sono i matrimoni precoci presso le baraccopoli della
città di Roma? Quanto influisce lo spazio abitato della baraccopoli sulla
reiterazione e la conservazione di questa pratica?
Sono questi gli interrogativi cui cerca di rispondere la nuova ricerca di Associazione
21 luglio Onlus:
“Non ho l’età. I matrimoni precoci nelle baraccopoli della città
di Roma”
Un’analisi che cerca di quantificare il fenomeno tra le famiglie
residenti nelle baraccopoli romane e di offrire spunti interpretativi per
comprendere la natura di queste unioni.
In vista della Giornata Internazionale contro la violenza
sulle donne, la ricerca verrà presentata venerdì 24 novembre alle ore
15
presso la Sala Parlamentino della Presidenza del Consiglio dei Ministri
in via della Ferratella in Laterano 51, Roma.
ATTENZIONE: Per partecipare è necessario l’accredito. È
possibile accreditarsi fino alle ore 14 di mercoledì 22
novembre inviando il proprio NOME, COGNOME, LUOGO e DATA DI
NASCITA all’indirizzo stampa@21luglio.org
Intervengono:
Alessandro Pistecchia, rappresentante UNAR
Angela Tullio Cataldo – ricercatrice e autrice della
presente pubblicazione
Marco Guadagnino – Direttore Campagne di Amnesty
International Italia
Ai presenti verrà data copia del reportage tratto dalla ricerca.
Le fotografie del reportage sono state scattate da Giovanni Pulice,
fotogiornalista e fotoreporter.
VIVERE CON FILOSOFIA
22 Novembre 2017 - Casina del Curato - h. 18.00, via F. Jacovacci,
25
'Eros e Psiche' - Prof.ssa Silvana di Lorenzo
Cosa si nasconde dietro un mito così intenso e appassionato? Il
nome Psiche, che in greco vuol dire "anima", rimanda all'autentico
significato mistico della storia. Il viaggio dell’anima nel “fare anima”,
dell’individuo verso la proprio individuazione, grazie all’amore. La
protagonista commette delle infrazioni alle quali può porre rimedio solo
attraverso delle dure prove. La salvezza, l'amore, sono sempre possibili, a
patto che ci sia un sentimento autentico, più forte di tutto e tutti. Quella
dei due protagonisti è anche una simbiosi tra l'istintualità propria dell'eros
e la razionalità che soggiace all'interno di noi. Secondo Freud, Amore e Psiche
rappresentano il connubio tra queste due forze. Una mediazione non sempre
facile, anzi destinata ad essere messa costantemente alla prova ma che, come
suggerisce il finale della storia, può portare alla felicità.
PER CAMBIARE L’ORDINE DELLE COSE:
Amnesty International Italia, Banca
Etica, Medici per i Diritti Umani, Medici Senza Frontiere, NAGA,
JoleFilm e ZaLab
presentano
Domenica 3 dicembre 2017
Centro Congressi Frentani - Via dei Frentani 4 Roma
dalle ore 10.30
FORUM NAZIONALE
“Per cambiare
l’ordine delle cose”
Proprio quando la complessità e la
drammaticità della realtà sembrano togliere la possibilità di guardare le cose
in modo diverso, un film sull’immigrazione riempie i cinema e crea
partecipazione.
È quello che è successo dall’uscita de “L’ordine delle cose” di
Andrea Segre. Questo era quello che auspicavamo, sentendo forte intorno a noi
l’esigenza di immaginare un altro modo di affrontare la “gestione” del fenomeno
migratorio, di ricostruire strumenti interpretativi e di intervento. In 7
settimane il film è stato visto da quasi 50mila persone e in molti ci hanno cercato
per porci una domanda forte e chiara: “E adesso cosa facciamo?”
Per questo lanciamo per il 3
dicembre 2017 a Roma il
forum nazionale “Per cambiare l’ordine
delle cose”: una giornata di confronto e partecipazione,
per porci domande e soprattutto arrivare insieme a elaborare proposte
concrete e innovatrici, capaci di proporre una nuova
stagione delle politiche migratorie, fin qui fallimentari tanto nell’evitare
morti e tragedie, quanto nel rispettare diritti di tutti, migranti e residenti.
MAGGIORI INFO NELLA COLONNA DI DESTRA
DEL BLOG DI FATTI MAIL
ASSOCIAZIONE 21 LUGLIO
Riprendono i lavori
della rete REYN!
Reyn (Romani
Early Years Network) è una rete europea che sostiene i professionisti e i
para-professionisti che lavorano a stretto contatto con le comunità rom
nel campo dello sviluppo della prima infanzia, mettendo in
condivisione conoscenze, esperienze e buone pratiche.
Il network si propone di svolgere anche attività di
advocacy affinché vengano implementati sistemi educativi più inclusivi e
non discriminatori, garantendo il diritto all’educazione e l'accesso a
servizi di qualità per tutti i minori.
La rete REYN
ricomincia la stagione autunnale proponendovi una tre giorni di
interscambio sulle pratiche educative innovative in Italia e non.
I partecipanti avranno modo di confrontarsi e riflettere su come si sono
sviluppate le pratiche educative rivolte ai rom in Italia e di scoprire insieme
aSanja Brajković (Psicologa, Open Academy Step by
Step/Croazia) le esperienze innovative sperimentate in Croazia.
Le giornate di
incontro si terranno a Roma dal 17 al 19 novembre. Nella locandina
il programma dettagliato dell'evento.
La
partecipazione è gratuita e l'iscrizione obbligatoria fino ad esaurimento dei
posti disponibili. Per info e prenotazioni: reynitalia@21luglio.org
Per conscere meglio questa
realtà:
CINEMA & SCUOLA
BABYLON SISTERS:
Una storia contemporanea che a ritmo di musica
celebra la forza e la bellezza della multiculturalità
Kamla si è da poco trasferita con i genitori,
Ashok e Shanti, in un palazzo degradato alla periferia di Trieste abitato
da altre famiglie di immigrati e da un vecchio professore burbero.
Arriva la lettera di sfratto: determinati a non
lasciare le proprie abitazioni, gli uomini reagiscono con rabbia alle
minacce del padrone di casa, mentre le donne si uniscono per salvare il
destino delle proprie famiglie.
Shanti svela il proprio dono di saper ballare
come una star di Bollywood e, con l’aiuto di una mediatrice cultuale e le
amiche del condominio, nasce il progetto di una scuola di danza.
Questa sarà l’occasione per il riscatto
personale, familiare e collettivo, mentre la piccola Kamla riuscirà a
sciogliere il cuore del professor Leone.
La storia, liberamente ispirata al romanzo di
Laila Wadia Amiche per la pelle, è raccontata attraverso gli occhi della
piccola Kamla, pre-adolescente della “prima generazione” di migranti nati
in territorio italiano, la cui famiglia di origine indiana si trasferisce,
per opportunità professionali del marito/padre, da Milano alla periferia
di Trieste. Ambientato in una città di confine e frontiera, luogo dove da
sempre culture e tradizioni si incontrano e si mescolano, il film
affronta, tra gli altri, i temi della criticità contemporanea dei flussi migratori,
dell’accoglienza e della solidarietà.
Interessante lo spunto di riflessione dato
dalla volontà di emancipazione di Shanti, madre della piccola Kamla, che
stringe amicizia con altre donne straniere come lei, accomunate dalla
ricerca di un riscatto personale, che con passione e determinazione lottano
per migliorarsi e per inserirsi in un paese lontano dalle loro tradizioni
e culture.
Trailer
Babylon Sisters
Il regista Gigi Roccati racconta una scena su
Internazionale
“Babylon Sisters è una storia migrante e
quotidiana, raccontata con sguardo che dal realismo muove al pop, per
restituire con anima musicale i drammi e le gioie di un’umanità
colorata che coesiste in precaria armonia. In questo tempo di migrazioni drammatiche,
quando interessi geopolitici fanno economia delle tragedie umane, abbiamo
voluto raccontare una storia diversa, che parla di nuove cittadinanze e
di persone che si uniscono per difendere i propri diritti e riscoprono la
solidarietà e l’amicizia, proprio nella condivisione della sorte, con
l'ironia e la gioia del vivere.
Così la finzione è diventata realtà e
l’esperienza del film uno stile di vita, che ci ricorda quanto abbiamo in
comune e trasforma le nostre differenze nella ricchezza del mondo in
un’avventura urgente nel presente.”
Gigi Roccati, regista di Babylon Sisters
Dopo il passaggio in numerosi festival
nazionali e internazionali, Babylon Sisters è proposto agli
Istituti di tutta Italia sin d’ora e fino al termine dell’anno
scolastico 2017/2018 per il suo alto valore educativo, culturale e
sociale.
Per info e prenotazioni di matinées nei cinema
con biglietto ridotto per gli studenti:
Antonella Montesi 349/7767796 (dalle
15.00 alle 19.00)
IL MIO NOME E’ AMAL
La storia
della Palestina nella voce di Amal, attraverso il racconto di suo nonno.
Una storia illustrata, con un testo semplice. Pensata per parlare,
anche ai più piccoli e alle più piccole, di temi complessi senza renderli
banali.
Il libro è un'esperienza: sfogliando le tavole, da destra a
sinistra come nella lettura dell'arabo, il lettore o la lettrice torna indietro
nel tempo e "libera", pezzo dopo pezzo, i territori palestinesi. Da
una pagina all'altra, viene "smantellata" l'occupazione militare che
le politiche dei governi israeliani hanno costruito per decenni, seguendo i
ricordi di chi ha vissuto in una terra differente: la Palestina prima del 1948.
Un libro dedicato agli uomini, alle donne, ai bambini e alle
bambine palestinesi, esempio di dignità e capacità di resistenza.
Un omaggio a una terra ricca di storia e di umanità segnata da
profonde ingiustizie, per ricordare a tutte le generazioni che di Palestina si
può e si deve continuare a parlare, perché nessun luogo è lontano se losi tiene
nel cuore.
All'interno del libro una sorta di gioco dell'oca accompagna i
lettori e le lettrici più giovani alla scoperta della Palestina. Insieme al
libro viene dato un piccolo sacchetto con dado e
pedine per giocare.
Parte del ricavato della vendita di ogni libro andrà a sostegno
dei progetti del Centro Culturale Amal Al Mustakbal nel campo profughi di
Aida, Betlemme, Palestina.
IL MIO NOME È AMAL
UNA STORIA PALESTINESE
di Erica Silvestri
a cura di ElementiKairos
CITTA’ DELLA VITA
VUOI DIVENTARE UN VOLONTARIO?
L’associazione fondata nel 1996 da Marinella Cellai,
si propone di ”portare vita” a casa di chi non può lasciare le
mura domestiche per una grave malattia. I volontari si impegnano a fornire
sostegno e condivisione al malato, nel rispetto della dignità della persona e
del suo equilibrio relazionale, condividendo anche se per un breve periodo
di tempo, le difficoltà di chi si trova a dover affrontare una così
dura prova.
“Mai più soli” è questo l’obiettivo primario del PROGETTO che vuole nel
suo piccolo, contribuire all’umanizzazione della città di Roma,
sempre più bisognosa di rapporti umani che non siano limitati alla sola
dimensione caritatevole.
Se pensi di avere qualche ora da dedicare all’aiuto e
sostegno relazionale a malati e loro familiari, scoprendo così che il tuo tempo
ha un valore inestimabile, quando è donato a chi soffre, contatta
l'Associazione di Volontariato Progetto
Città della Vita
Non aspettare ... stiamo cercando
proprio te!
Per informazioni: Adele
Archetti
Tel. : 338-3665722 / 340-2858916. (14.00/15.30 e 18.00/ 19.30)
FIGLI DI ABRAMO
L’associazione FIGLI di
ABRAMO invita a partecipare – il prossimo 22 novembre Mercoledì 22
Novembre, ore 21 presso A.S.I. Via delle Terme Deciane, 5/a Roma –
all’incontro con il prof Gianfranco Bonola che commenterà Religioni e
Territorio: buddhismo
GUSTAMUNDO: INTEGRAZIONE A TAVOLA
PRIMA DI ANDARE A MANGIARE FUORI … NON DIMENTICHIAMO CHE C’E’ …
GUSTAMUNDO!
Il progetto “GUSTAMUNDO” nasce con l’idea di proporre integrazione
sociale tramite la “cucina”.
Con la collaborazione di alcune ONLUS, che già si occupano di
situazioni difficili, GUSTAMUNDO organizza cene etniche preparate da
uomini e donne provenienti dai paesi più disagiati. Saranno loro che,
diventando protagonisti in cucina, vivranno un momento di serenità e
aggregazione, consentendoci di assaggiare specialità di tutto il mondo.
GUSTAMUNDO sarà dunque un “porto gastronomico” dove i nostri ospiti migranti
possano fermarsi e farci conoscere meglio la cultura e i sapori della loro
terra.
Il programma delle CENE
di NOVEMBRE:
ORE UNDICI
Cari amici,
con l'autunno si riprendono le attività. Cosa vi abbiamo
preparato?
Lo vedrete dal calendario annesso.
Volevo dire due parole sullo spirito che ci sta alla base.
Ogni giorno siamo circondati da difficoltà esterne e interne a noi
stessi.
La violenza nelle sue forme eclatanti o sottilmente raffinate,
circonda tutti e tenta di annientare le persone più fragili.
Interiormente spesso ci sentiamo smarriti, appesantiti e talora
frantumati dalle nostre fragilità,
dalle ferite passate.
Cosa vuole offrire Ore Undici?
Due isole di speranza, di tenerezza, di amicizia, per camminare
sostenendoci insieme,
nella scoperta di nuovi percorsi.
Quali sono queste due isole?
Una è a Civitella San Paolo, a Nord di Roma e l'altra a Madre
Terra, a Foz do Iguaçu in Brasile.
L' amico Gesù, sarà il nostro compagno fidato e papa Francesco la
nostra guida.
Intanto state in contatto con noi, attraverso il sito,
il nostro
quaderno mensile OREUNDICI, il telefono 0765332478,
calendario
autunno/inverno:
CHIESA DI TUTTI CHIESA DEI POVERI
Si
terrà sabato 2 dicembre a Roma un’assemblea nazionale di
“Chiesa di tutti Chiesa dei poveri”. Il tema su cui essa è stata convocata è
“Ma viene un tempo ed è questo”: asserzione motivata dalla svolta profetica del
pontificato di Francesco, che ci spinge a guardare con fiducia al tempo che
viene e a prepararne la novità. Tuttavia gli eventi che si susseguono ci
ammoniscono a non coltivare solo la speranza e la fede, ma a farci investire,
per amore, dalla sofferenza e dall’estrema minaccia che gravano oggi sul nostro
tempo e sul mondo.
Resistenza
è una parola che traduce la parola biblica paolina “katéchon”, che vuol dire
qualcosa o qualcuno che trattiene, che frena, che intercetta le forze di
distruzione.
Vedrà
l’assemblea, e prima di essa la riflessione dei gruppi e delle comunità
interessate, come approfondire, integrare e dare seguito a questa tematica,
facendo così dell’incontro romano non solo un “forum” di discussione, ma un
evento capace di sviluppi futuri.
L’incontro
si terrà a Roma nel Centro Congressi Frentani, via dei Frentani 4 (tra la
Stazione Termini e l’Università) a partire dalle 10 di sabato 2 dicembre; non è
prevista un’ora di chiusura, a significare che l’assemblea non si conclude, ma
continua in molteplici modi nell’impegno successivo, ma è presumibile che essa
si esaurisca entro le 18.
Il
programma della giornata e i relatori sono stati così predisposti:
MA
VIENE UN TEMPO ED È QUESTO (Giov. 4, 23)
· “In
quale tempo accade il MA del tempo sperato”, introduzione di Raniero La
Valle.
· “Il MA di
papa Francesco dopo quale storia della Chiesa”, dello
storico Daniele Menozzi.
· “Il MA del
Vangelo nella sofferenza del mondo“ del teologo Giuseppe Ruggieri.
· “Il MA
della ‘sola misericordia’ “, della biblista Rosanna Virgili.
· “Il MA
della ragione per una civiltà senza genocidio”, del filosofo del
diritto Luigi Ferrajoli.
· Interventi
diversi, dibattito.
L’incontro
sarà presieduto da Monica Cantiani. Le relazioni saranno di 35-40 minuti. Gli
interventi di 5-8 minuti. È prevista una pausa pranzo di un’ora. La relazione
di Luigi Ferrajoli sarà tenuta nel pomeriggio.
C’è
notizia di una raccolta di firme in calce a una lettera per un mondo
“alternativo al genocidio, patria di tutti patria dei poveri”; il sito e
l’assemblea certamente ne saranno informati.
Invitiamo
tutti, specialmente i promotori dei precedenti incontri, ad inviare l’adesione
e a fare girare l’informazione.
In
attesa di incontrarci, a tutti i più cordiali saluti
I promotori e organizzatori di
“Chiesa di tutti Chiesa dei poveri”
Vittorio Bellavite, Monica Cantiani,
Emma Cavallaro, Giovanni Cereti,Franco Ferrari,
Valerio Gigante, Carolina Goretti,
Raniero La Valle, Serena Noceti, Enrico Peyretti,
Renato Sacco, Stefano Toppi,
Rosanna Virgili
Per adesioni e informazioni:
Vittorio Bellavite vi.bel@iol.it tel
02-2664753, cell. 3331309765
PASSEGGIATE PER ROMA
San Nicola in Carcere e sotterranei: da tempio a chiesa
(Apertura straordinaria)
Domenica 26 Novembre 2017 ore 10.30
Un
bellissimo puzzle storico, con tanto di oscuri sotterranei: San Nicola e la sua
evoluzione
Si sa che Roma è come una grande groviera, piena
zeppa di gallerie sotterranee ed ipogei. Un mondo che si snoda sotto i nostri piedi
e che sotto la Chiesa di San Nicola in Carcere sa stupirci come non mai!
Duemila anni fa qui non vi era un solo tempio romano, ma addirittura tre!
Itinerario – Chiesa di San Nicola in Carcere –
La visita comincerà dalla chiesa stessa, raccontandone la lunga storia che si
snoda dal Medioevo per giungere al Rinascimento, fino agli ultimi rifacimenti.
Tra la curiosità dell’iscrizione dell’XI secolo ancora ben presente su una
colonna e le opere d’arte qui conservate, scenderemo giù nei sotterranei. Qui capiremo
ancora meglio cosa significa costruire una chiesa al di sopra di un tempio
romano, come sia facile entrare in contatto con un mondo che la Chiesa ha
tentato di cancellare, e come sia facile meravigliarsi di fronte
all’assimilazione archeologica che diverse culture possono venire a creare
Data: Domenica 26 Novembre 2017
Quota di partecipazione: Intero: € 10,00 -
Ridotto: € 7,00 (da 10 a 18 anni)- Bambini: gratuito - Ingresso: € 3,00 - Prenotazione obbligatoria
Durata Visita: 1h/30 circa
Raccomandazioni: abbigliamento e scarpe
comode
Tel. 347.1007191
La visita è guidata da Gianluca Pica, Guida Turistica ufficiale di
Roma e Provincia.
A cura dell'associazione Culturale Passeggiate per Roma
SONG-TAABA ONLUS
3
APPUNTAMENTI CON LA SOLIDARIETA’
DA NON
PERDERE:
26
NOVEMBRE:
CONCERTO SOLIDALE:
Il CORO CENTONOTE diretto dal
maestro Rino Andolfi presenta canti della tradizione alternati a
brani gospel e pop eseguiti in stile a cappella
Una meravigliosa serata musicale
a sostegno dei progetti in Burkina Faso e in Congo
PARROCCHIA DI S. GREGORIO
BARBARIGO – ore 21,00
in via Montagne Rocciose 14 (zona
EUR/Laurentina)
27 NOVEMBRE: CONFERENZA dott.ssa
CHIARA CASTELLANI
25
NOVEMBRE +
2,15,16,17 DICEMBRE
Vi aspettiamo per poter scoprire
tanti oggetti e manufatti utili ed originali prodotti attraverso esperienze di
micro artigianato in Burkina
Faso: bellissima bigiotteria, utensili originali, palline
per il vostro albero realizzate con grandi semi allegramente dipinti,
ottimi torroni della Casa de Dolce Menicucci di Ciampino
Prima di fare un qualunque
regalo passate dalla nostra sede e insieme potremo farlo diventare un
piccolo seme di speranza
Per
info e prenotazioni in merito ad ogni iniziativa:
CONSAPEVOLEZZA&SOLIDARIETA’
una
cittadinanza consapevole è una cittadinanza più solidale.
LA MORTE DEI GHIACCIAI
La cosa più importante di
cui la politica non si sta occupando è l'unica cosa che riguarda davvero tutti.
I cambiamenti climatici.
Non c'è niente di più politico delle sorti del pianeta.
Guardare, mostrare, denunciare, raccontare, puntare alle
coscienze collettive.
Questo reportage di Francesca Navas è un racconto
di un'Italia agonizzante nell'arsura.
E' giornalismo. E'
approfondimento. E' uno scossone in punta di penna e di sguardi
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Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail
implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità circa un
proprio comunicato lo faccia in spirito di condivisione dell'idealità
solidale accettando di essere parte di uno spazio in cui la
comunicazione sia tanto un dire quanto un ascoltare. La solidarietà
ha infatti necessariamente due direzioni quella del chiedere e quella
dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed accolte non potrà esserci spazio
di solidarietà.
Nei Fatti - e nelle
Mail - questo significa accettare:
- che il proprio indirizzo
e-mail entri nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di
fuori della spedizione on-line delle news letter 2/3 volte al mese)
- ed essere disponibili a
leggere i bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è
sperato altri abbiano messo in gioco leggendo il proprio annuncio
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