Fatti Mail
Affezionata
piccola grande famiglia di Fatti Mail
In questo
periodo dell’anno
Chi più
chi meno
ci si
trova a dover … o voler … fare dei doni
Ma fare un dono – proprio in
questo periodo dell’anno – può diventare un’esperienza meno significativa di
quanto potenzialmente potrebbe essere
Dono. Dare.
Cosa siamo realmente in grado di
dare? E di cosa l’altro ha veramente bisogno?
Ridurre i doni a regali può
finire per banalizzarli o addirittura mistificarli.
Ogni dono dovrebbe poter offrire
qualcosa di chi lo stia donando e dovrebbe poter rispondere ad un bisogno di
chi lo riceverà.
La mappa dei nostri veri bisogni
è qualcosa di molto diverso da ciò che il consumismo cerca di spacciare
come tali.
Questo potrebbe allora diventare
il periodo dell'anno giusto per iniziare a porci
le giuste domande
Ci fanno credere che una lunga
serie di oggetti – profumi, orologi, accessori, gioielli, giocattoli – possano
risolvere e sostituire tutte le nostre – reciproche –mancanze esistenziali.
Tutte le nostre laceranti assenze
Tempo per stare insieme, per ridere
e sorridere, per ascoltarci (c’è una tale fame di ascolto di tutti con tutti:
genitori e figli, coppie, amici, parenti da rendere questo forse il più pregiato
dei doni) tempo per far visita a chi
nelle nostre famiglie sia malato o anziano, tempo per invitare a cena amici che
non riusciamo a vedere mai, per leggere libri impilati sui nostri comodini, per
passeggiare all’aria aperta senza un dove né un perché, tempo per confidare ad
una persona cara qualcosa che da tempo vorremmo dirle o per annaffiare i sogni
che stiamo coltivando.
Certamente un oggetto può
rappresentare una promessa, un “pensiero”, un avere a cuore … rappresentare è
una cosa … surrogare un’altra.
Donare è allora non aver paura di
farsi domande, prime fra tutte: di cosa hanno veramente bisogno le persone che
amo? Ed io di cosa ho bisogno per poter arrivare ad essere una persona capace
di autentica condivisione? Di cosa abbiamo bisogno tutti per arrivare ad essere
costruttori di felicità?
Donare è mettersi in gioco, è imparare
ad offrire la parte migliore di se stessi sapendo che questa parte non è certo
il danaro dei nostri acquisti.
Donare è voler affrontare i
propri limiti per riuscire ad essere sempre più capaci di dare, solidarizzare,
sostenere, accogliere, scusarci, ascoltare, aprirci.
Donare è un cammino alla
conquista della libertà propria ed altrui. Perché l’una è figlia e madre
dell’altra.
La nostra paura più profonda non è quella di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda è quella di avere un enorme potere.
E’ la nostra luce, non la nostra oscurità, che ci spaventa di più.
Ci chiediamo: “chi sono io, per credermi brillante, stupendo, pieno
di talenti, favoloso?”
In realtà, chi sei tu per NON esserlo?
Sei un figlio di Dio.
Il tuo stare nel piccolo non aiuta il mondo.
Non c’è niente di illuminato nel raggrinzirti, così che le altre persone
non si sentano insicure vicino a te.
Sei fatto per risplendere, come i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta la gloria di Dio che è in noi.
Non è solo in alcuni di noi: è in ognuno.
E quando lasciamo splendere la nostra luce,
inconsciamente diamo il permesso agli altri di fare lo stesso.
E quando ci liberiamo dalla nostra paura, la nostra presenza
automaticamente libera gli altri.
Fatti Mail affida a questi versi
di Nelson Mandela gli auguri di
Buone Feste di PACE e SOLIDARIETA’
per tutte le amiche a gli amici della rete –
QUELLI AL NORD CHE AUMENTANO E TUTTI GLI ALTRI … (ma quando faremo partire
Fatti Mail nel mio amato sud?) - e il
ricordo grato per il dono di vite libere e liberanti come quella di Mandela.
ANCHE IL MODO IN CUI SI LEGGA UN SOS SOLIDALE … PUO’ ESSERE UN DONO … DI NATALE!
Due ulteriori condivisioni:
1)
Chiunque voglia segnalarmi iniziative da promuovere, NON mi
mandi ALLEGATI, NE’ LOCANDINE … ma tutto il comunicato direttamente
come testo della mail
2) Nella colonna di destra del BLOG c'è una finestrella
"CERCO … TROVO …"
basta digitare una parola chiave e appariranno tutte le volte in cui, in
una qualunque Fatti Mail degli ultimi 2 anni, sia stata citata quella parola … può essere un'utile strumento di prima
ricerca
(ovviamente poi c'è sempre l’ archivio!)
AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE -
DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO - CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FARA’
RIFERIMENTO A “FATTI MAIL” … è importante aiutare due persone
estranee che si parlano a superare il disagio iniziale dovuto spesso proprio
alla mancanza di fiducia … Considerate che l’espandersi di Fatti Mail se da una
parte aumenta i lettori (e le opportunità di risposte solidali) dall’altra
estende anche al di fuori delle spedizioni di Fatti Mail via e-mail la
possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi
contatti come sia venuto a conoscenza della vostra richiesta, regolandovi
conseguentemente.
BUONA
LETTURA :
Le richieste legate alla ricerca
di lavoro - oggi come sempre -
chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali a “fare” un gesto in più: una lettura approfondita, un passa
parola, un’attenzione ad offerte che possano capitare alla nostra
attenzione. Non sono bigliettini
attaccati ad una bacheca … sono amici, persone che stanno portando un peso –
diverso ma gravoso in ogni caso – e chiedono il nostro sostegno … per non
restarne schiacciati. Grazie
1)
ALESANDRA CERCA LAVORO:
Cara Gaia,
Ti chiedo gentilmente se puoi pubblicare questa mia
richiesta di lavoro in un periodo molto delicato e buio della mia vita e della
mia famiglia ,di cui, sono io il capo famiglia da piu' di dieci anni e affronto difficolta' di ogni genere per
garantire ai miei due figli e mia mamma una vita quanto meno dignitosa.
Ho molta esperienza come baby sitter, arrivando persino a gestirne ben 5, pulizie domestiche e industriali. (tutto
è verificabile) Mi permetto di considerarmi una bravissima cuoca e ottima guidatrice (il che non guasta oggigiorno)
Coloro che mi conoscono mi ritengono persona seria ,affidabile, precisa e
attenta alle esigenze del prossimo.
Spero tento, cara Gaia, di aver modo di
dimostrare con il vostro aiuto tutto' cio'.
Ringrazio Fatti Mail per l'opportunità che mi sta
donando
.
Spero quindi di condividere oltre alle mie speranze di
oggi ,le gioie di un domani piu' sereno per me e la mia famiglia.
2)
GIUSTINA
CERCA LAVORO
Gentile Gaia
Desidero inserire un annuncio nelle comunicazioni che
vengono inviate a mezzo di FATTI MAIL - ho conosciuto una signora che ha svolto
un servizio di assistenza ad una amica, vicina di casa, 92 enne, che si é
trovata in breve tempo in situazione di non autonomia. Giustina, per
poter seguire la signora bisognosa di assistenza, ha dovuto lasciare un altro
lavoro.
Ora la situazione della signora anziana é cambiata e
Giustina si trova senza lavoro.
Questo é l'annuncio che vorrei inserire:
Sono GIUSTINA e cerco lavoro: ho esperienze di
cura alla persona, in particolare incarichi come
babysitter, assistenza
anziani (anche in ospedale) - sono
disponibile anche a lavori quale colf,
stiro, piccoli lavori di
sartoria - sono in possesso di patente B
lingue praticate: italiano,
inglese, rumeno
La mia età: 42 anni, sono sposata e ho due
figlie - vivo con la mia famiglia a Santa Marinella,
ma per il lavoro posso
spostarmi su tutta Roma e posso dedicarmi all'incarico per tutta la
giornata.
Garantisco serietà, onestà e puntualità
Se richiesto, posso presentare varie referenze.
Ringrazio Fatti Mail per l'opportunità che mi viene
data per diffondere questa mia richiesta, e vedo che, per la
situazione in cui mi trovo, questo é il mezzo più indicato:
una rete che ha come finalità l'attenzione alle persone.
Cell....
3)
AIUTIAMO
LUISA:
Ciao
Gaia,
Giulio
ci ha chiesto di aiutare lui ed i suoi compagni di scuola nella raccolta fondi per Luisa, una ragazzina
di 11 anni affetta da Sma. I ragazzi stanno raccogliendo fondi con
tornei sportivi ed autotassandosi ma, la cifra da raccogliere per aiutare i
genitori nel soggiorno all'estero non è alla loro portata ed i tempi per la
raccolta ristrettissimi. Puoi darci una mano, magari diffondendo la notizia su
Fatti Mail o in altri modi che ritieni opportuni? L'Istituto Cavanis garantisce sulla necessità del progetto...
Le
eventuali donazioni possono essere fatte su:
postpay gift
causale:i ragazzi del Cavanis per
Luisa
5299480611402762
intestata a Fabrizio Flamini
in
allegato la lettera della mamma di Luisa che sei autorizzata, se vorrai, a
pubblicare
Grazie
di cuore da parte mia e soprattutto di Giulio
Un
abbraccio
Carissimi,
mi presento, sono Tiziana Di Giuseppe mamma di Luisa.
La mia piccola Luisa ha ora 11 anni
ed è affetta da una grave patologia
neuromuscolare recessiva, che purtroppo peggiora costantemente le sue
condizioni fisiche, specialmente in questa fase della sua crescita.
Questa patologia ha il nome di SMA
(Atrofia muscolare spinale); per dirla in breve si tratta di una malattia che colpisce il
secondo motoneurone, incaricato di trasmettere alle terminazioni nervose i
comandi motori. Questa cattiva trasmissione di “comandi” ai muscoli, li porta
progressivamente in atrofia.
Siamo al primo giro di boa, una tappa importante della sua vita che
richiede da parte nostra una grande forza e tanta buona volontà. Fortunatamente
è proprio Luisa che con il suo essere e la sua forte personalità riesce quasi
sempre a dare a me e a suo padre la forza di andare avanti nel migliore dei
modi.
Il suo intervento prossimo, che sarà effettuato nel mese di Gennaio e che ci terrà in Francia per circa tre mesi, sarà
per lei una svolta decisiva. La stabilizzazione della colonna vertebrale le
permetterà di migliorare la qualità della vita, abbandonando
definitivamente il corsetto che indossa e che la accompagna costantemente da quando
aveva 3 anni.
L’intervento è molto invasivo e consiste nell’estensione della colonna
vertebrale e successivo irrigidimento della stessa con due sottili barre di
titanio fissate lateralmente ad essa , con la conseguente diminuzione della
attuale grave scoliosi e sicuro arresto di problematiche inerenti.
L’intervento purtroppo non viene praticato in Italia a causa di gravi
rischi che la ns. tecnica chirurgica comporta, motivo che ci porta in Francia,
dove l’esperienza e l’alta analoga casistica maturata, riducono quasi totalmente i rischi operatori.
Un sentito ringraziamento
Tiziana Di Giuseppe
4)
CRISTINA CERCA LAVORO:
Ciao
Gaia,
come già
fatto in passato, mando a te e ai lettori di Fatti Mail questa richiesta,
per aiutare la mia adorata Cristina a trovare un nuovo lavoro.
Cristina
è una donna di origine rumena con regolare permesso di soggiorno che mi ha
aiutata nell'ultimo anno e mezzo, facendo da tata a mia figlia e anche a me.
E' una
persona onesta, affidabile, puntuale ed
estremamente capace. Un treno nelle pulizie
domestiche, una tenerissima accuditrice
per gli anziani, ed una bravissima
baby sitter che sa dosare creatività e autorevolezza. Tutte capacità che
può dimostrare, anche in termini di titoli.
Le mutate
condizioni familiari e lavorative mi portano a non aver bisogno della sua
presenza con la stessa regolarità di prima, quindi vorrei offrirle un
aiuto nella ricerca di un nuovo lavoro per qualcuno che abbia necessità
diverse dalle mie e più continuative.
Mi auguro
che qualcuno tra voi possa offrirle un'opportunità.
Sono a
disposizione per eventuali referenze.
La mia
mail è ....
Un caro
abbraccio a tutti.
5)
DUE SOS SOLIDALI+DEAMBULATORE
Un’amica di fati mail – Dina – invia tre richieste solidali: due
sono segnalazioni di persone che cercano lavoro che lei ben conosce e di cui
può dare ottime referenze la terzaè la ricerca di un deambulatore:
1) Una signora peruviana, molto brava, di cui posso garantire
personalmente e che ha lavorato presso una farmacia per molto tempo, avendo perso il lavoro cerca con la massima
urgenza un nuovo lavoro per mantenere la sua famiglia. E' disposta a
lavorare ad ore di mattina, fare
sostituzioni nel fine settimana ed anche di notte come badante. Le persone
interessate si possono rivolgere
direttamente a:
DINA.gaia.fattimail@gmail.com,
2) Gonzales Ramirez è un ragazzo peruviano di 27
anni, bravo,serio e con esperienza
lavorativa,
è alla disperata ricerca di qualsiasi
lavoro( badante, giardiniere, domestico ecc.)
rivolgersi a:
DINA gaia.fattimail@gmail.com,
3) Una signora dell'EST con gravi difficoltà
motorie, mi ha fatto richiesta tramite una sua parente
di un deambulatore. Se c'è qualche
famiglia a cui l'apparecchio non serve più e vuole cortesemente
donarlo può rivolgersi a:
DINA gaia.fattimail@gmail.com,
6)
CARLO CERCA LAVORO:
Ciao sono Carlo Ferrarini
ho partecipato al gruppo
labirintus ed ora come tanti sto cercando un lavoro, anche perche con
tre figli e una moglie non è facile andare avanti. Che dirti se ci
sono possibilità o almeno tu sai se può servire qualcuno come
giardiniere o nel banco pescheria
sarebbe fantastico visto che in
tutti e due i settori ho molta
esperienza
Mi basta una mattina libera, per il resto non importa se si lavora
sabato e domenica. Per me è importante lavorare perché sta diventando una questione vitale. Grazie
7)
STEFANIA CERCA LAVORO:
Ciao
Gaia, mi trovo a scriverti per Stefania, una giovane donna romana, che cerca
lavoro. Ho sempre creduto nella forza del "passaparola", è per questo
che mi rivolgo alla tua "rete".
Stefania
ha lavorato fino ad 1 anno fa in un'agenzia
di pratiche auto e al compimento del 12° mese del secondo figlio è stata
licenziata. Prima di allora, si è occupata di pratiche amministrative (prima nota, fatturazione, registro
contabile) e ha lavorato come
segretaria. Da 1 anno è alla ricerca di un impiego, preferibilmente
part-time, negli stessi settori: ad oggi nessun risultato, è un'impresa
difficilissima, pertanto è disposta a
prendere in considerazione qualsiasi opportunità pur di lavorare (baby
sitter, disbrigo pratiche... ). Gli orari di disponibilità sono dalle 9 alle
15,30. Per contatti: Stefania ....
8)
CERCASI SCAFFALE ALTO:
Carissima Gaia
Casa Madre Teresa, è una casa
famiglia per donne con bambino, sta cercando uno scaffale alto
che faccia da dispensa per il cibo, non necessariamente chiuso.
Grazie infinite e Buon Natale a tutti!
Il centro si chiama
"Pedro Arrupe" (Associazione Centro Astalli) all'interno del quale ci
sono diverse realtà tra cui la casa famiglia di cui ti ho scritto.
Io che scrivo mi
chiamo Barbara
Un caro saluto e
grazie!
9)
CUCINA A GAS + ALBERO NATALE:
Carissimi,
ho disponibile una cucina a gas di un mio amico che ha tolto
da pochi giorni dalla sua casa e mi sembra in buono stato e funzionante. Potete
contattarmi tramite questa mail per l'eventuale ritiro. Da una cosa pratica ad
una più futile ma forse vi potrebbe interessare ugualmente: ho un albero di
natale bianco alto 1,80. Attendo notizie. A presto. Mara - gaia.fattimail@gmail.com,
CONDIVIDO:
EVENTI, ATTVITIVA’, INIZIATIVE A CARATTERE SOLIDALE E/O
CULTURALE.
A SEGUIRE ALCUNE SEGNALAZIONI DI EVENTI, ATTVITIVA’,
INIZIATIVE A CARATTERE SOLIDALE E/O CULTURALE. … vita e solidarietà … per
imparare a crescere insieme
BUONA LETTURA:
APERITIVO DI
NATALE SOLIDALE
APERITIVO DI NATALE CON WORLD
FRIENDS
ARTE E MUSICA INCONTRANO L’AFRICA
L’associazione World
Friends e la galleria d’arte Spazio Aquadro
ti invitano al
concerto di Madya Diebate (kora) e Lorenzo Barone (chitarra)
Domenica 15 dicembre 2013 dalle ore 17.00
Presso la galleria
d’arte Spazio Aquadro, Via Calamatta, 29
(adiacenze P.zza
Cavour Zona Prati) Roma
La serata si
concluderà con un aperitivo
Nel suggestivo scenario delle opere esposte nella
galleria si alterneranno le immagini delle realtà del
Kenya in cui World Friends opera da
oltre 10 anni.
Madya
Diebate discende da una famiglia griot vicina a
quella di Toumani Diabate e Ballake Sissoko. Il suo strumento è la kora, l’arpa
a 21 corde dei mandingo, da cui proviene una musica straordinaria in cui i
motivi ricorsivi, le infinite variazioni ritmiche e armoniche sui semplici temi di base elevano
l’ascoltatore in uno stato di virtuosismo meditativo.
Lorenzo
Barone, da anni impegnato nello studio delle melodie e dei ritmi dei griot
dell’Africa occidentale, accompagnerà le note melodiche di Madya con la sua
chitarra classica.
Siku Kuu Njema!
Si prega di confermare la
propria presenza e di eventuali accompagnatori entro il 10
Dicembre p.v. scrivendo a comunicazione@world-friends. org oppure telefonando ai num. 06-50917635 – 3397668513
Amici del Mondo World Friends Onlus è un’organizzazione
internazionale per la cooperazione allo sviluppo che realizza interventi in
diversi paesi dell’Africa, lavorando in stretta collaborazione con le realtà
locali, con l’obiettivo finale di promuovere l’autonomia delle comunità in cui
opera. WF si impegna per la tutela del diritto alla salute, con particolare
attenzione alla salute materno-infantile, per la promozione dei giovani e delle
donne, la formazione professionale, la ricerca.
NATALE IN LIBRERIA
Anche
quest'anno torna NATALE SOLIDALE IN LIBRERIA!
Dal 6 al
24 dicembre 2013 presso le librerie Borri books alla Stazione
Termini, Arion Zeta di Piazza Fiume e Arion Tiburtina i
nostri volontari saranno disponibili con l’iniziativa Natale solidale in
libreria ad incartare i regali acquistati e presentare la
Campagna “Io non abito qui! In cammino con chi fugge dalla
guerra” alla quale vengono integralmente devolute le offerte raccolte.
I nostri
volontari si alterneranno tutti i giorni in tre turni di circa 5 ore dalle 8
alle 20.
Partecipa
anche tu all’iniziativa!
Contattaci
rispondendo a questa mail o telefonando per definire i turni di disponibilità!
Lo staff
dell'Area Pace e Mondialità
Caritas Diocesana di Roma
Area Pace e Mondialità
Piazza San Giovanni in Laterano 6/a - 00184 Roma
tel +39.06.6988.6383
fax +39.06.6988.6250
http:\\www.caritasroma.it
CONCERTO SOLIDALE:
RICEVO E DIFFONDO DALLA
RETE DI RAFFAELE MAGRONE
Il
Natale si avvicina e
un
gesto di SOLIDARIETÀ è
il
minimo che si possa fare per chi è
meno
fortunato.
SABATO
21 dicembre concerto di beneficenza
il
cui incasso sarà devoluto a una CASA FAMIGLIA: “I Paguri”
http://ipagurionlus.eu/index.php
che
utilizzerà i fondi raccolti per far
trascorrere un Natale Migliore ai bambini che ospita.
Nella
location esclusiva della musica romana il:
CROSSROADS
Live Club. (http://www.crossroadsliveclub.it/index.do )
Si
alterneranno vari gruppi che eseguiranno parte dei loro repertori.
Avremo
l’onore di ospitare anche un grande Artista e amico (Jack Water)
che
ha sposato questo progetto con entusiasmo.
All’interno
del locale sono attivi sia il servizio ristorante che quello Bar.
Il costo del biglietto
d’ingresso è di 5,00 €.
(nel
costo dell’ingresso non rientrano eventuali consumazioni)
Dato
che è un serata di BENEFICENZA, estendete questo messaggio anche ai vostri
amici perché se saremo in tanti il NATALE sarà un po’ migliore.
Parteciperanno
alla serata:
Jack
Water
Alunni
del Soul
Coverage
No
Alibi
https://www.facebook.com/events/1436911973194614/
PRANZO DI NATALE e 31 DIC - S. EGIDIO
RICEVO E DIFFONDO DALLA
RETE DI RAFFAELE MAGRONE
Pranzo di Natale organizzato dalla Comunità di
Sant'Egidio
Un solo numero: l'anno
scorso, in più di 70 paesi del mondo, si sono accomodati a tavola circa 130.000
poveri.
Una grande rete di solidarietà creata dall'aiuto di
tanti!
Anche quest'anno puoi aiutare, nel volantino trovi i
modi:
Per riassumere:
- donare regali nuovi o mai usati (vedi volantino)
- donare offerte in denaro in busta chiusa che ci
servono per le spese dei Pranzi
- cucinare per il pranzo del 25
- venire a preparare nelle date che vedi nel volantino
sia i pacchi dono, apparecchiare,
decorare la sala
- venire ad aiutarci il 25 partecipando nel servizio
del pranzo (dalle 9 alle 16 o anche una
parte dello stesso, o puoi invitare la tua famiglia)
- partecipare alla serata del 31 dicembre insieme ai
poveri
Grazie di cuore in anticipo
--
Alex Moscetta
COMUNITA' DI SANT'EGIDIO
+39.334.8135420
Sabato 14 dicembre alle
ore 10.30 e Domenica 15 dicembre alle ore 20.00 presso Roma zona Centro Nord -
Via Nomentana 349 (Metro B1 S.Agnese) Zona Roma Est - Via Caio Manilio 15
(Metro A Giulio Agricola)
AIUTACI A PREPARARE IL PRANZO DI NATALE CON I
POVERI
nei nostri 2 punti di
raccolta
zona Centro - Nord: Via
Nomentana 349 (S.Agnese)
zona Est: via Caio Manilio 15 (Metro A Giulio
Agricola)
Capodanno
SOLIDALE per i poveri di Roma - Comunità di S.Egidio
Martedì 31 dicembre 2013, 19.00 - 22.30 presso Chiesa
San Tommaso Moro
Il 31 dicembre vuoi passare delle ore dedicate a chi
ha bisogno, è solo o in difficoltà???
Ecco la proposta del CAPODANNO SOLIDALE con la
Comunità di S.Egidio: alle 18.30 ci si vede per preparare i pasti e dolci che
porteremo a chi vive per la strada alle 20.00 riunione organizzativa dalle
20.30 si parte per distribuire la cena con chitarre, dolci e spumante
appuntamento nei press di:
Chiesa San Tommaso Moro
Via dei Marrucini, 1
Le distribuzioni termineranno per le 22.30
E PER CHI VUOLE SI CONTINUERA' CON UNA GRANDE FESTA in
Zona CAMPO DE'
FIORI!!!
https://www.facebook.com/events/232317163595611/
MERCATINO SOLIDALE
dal 20 al 24 dicembre
alla Città dell'Altra Economia, Largo Dino Frisullo, Roma (a
Testaccio,raggiungibile a piedi dalla Stazione Trastevere)
Il laboratorio"Parole Perlate"sarà
presente, in uno stand, con le sue creazioni di bigiotteria, con pietre
dure naturali, vetro di Murano e cera persa - bigiotteria di un Centro Diurno per i regali di Natale
Siamo
nel grande gazebo bianco, vicino allo stand di agricoltura biologica.
Dalle
9,30 alle 18 dal 20 al 23 dicembre.
Il 24
dalle 9,30 all'una.
Anelli,
bracciali, ciondoli, collane, catenelle per occhiali ...sono realizzate, a
mano, in un Centro Diurno di Roma.
Nascono da un lavoro paziente e dalla
creatività di tante persone che esprimono così i colori che hanno dentro.
Vi aspettiamo!!!! ( laboratorio del Centro: tel 06 6147905).
MASTER MEDIAZIONE
INTERCULTURALE
Carissima,
con grande piacere segnalo che sono aperte le iscrizioni per la quarta
edizione del Master in Mediazione
Interculturale e Interreligiosa.
L'apprezzamento ricevuto in questi anni ci incoraggia a continuare con la
nostra proposta formativa: la competenza e professionalità dei docenti hanno garantito
un alto livello degli insegnamenti e gli studenti che hanno
frequentato sono molto contenti e alcuni già lavorano come Mediatori
interculturali.
Il Diploma di Master
dà accesso alle graduatorie per l’iscrizione al Registro Pubblico
dei Mediatori
Interculturali del Comune di Roma (al momento solo per i cittadini stranieri).
Le lezioni si svolgeranno a Roma in Viale Manzoni 24/c
/sede dell’A.S.U.S. e si terranno il venerdì pomeriggio e il sabato per
l’intera giornata, una volta al mese a partire da marzo 2014. Al termine del
Corso otterranno, rilasciato dall’Università Pontificia Salesiana, il Diploma
di Master di primo livello in “Mediazione interculturale e interreligiosa”.
Ulteriori informazioni sul Master si possono ottenere presso la Facoltà di
Filosofia dell’UPS (prof. Jose Kuruvachira) oppure contattando la Segreteria
del Master: prof.ssa Doni Teresa, tel. 06 96526234 (martedì e giovedì dalle
9,30 alle 12,00 e lunedì e venerdì dalle 15,30 alle 18,00), cell. 334.2707002;
e-mail master@asusweb.it,
Grazie e buona settimana, Cristina
PELLEGRINAGGIO 31 DIC MEDJUGORJE
dal 29
dicembre al 4 gennaio è stato programmato un pellegrinaggio a
Medj al costo di 280 euro tutto compreso. Vi invio in allegato i due
file del pellegrinaggio riguardanti la locantina con il programma del
pellegrinaggio e i volantini da far girare tra i vostri amici per fare
un passa parola. Come vedete il prezzo del pellegrinaggio è molto basso
perchè è stato scelto così per avvantaggiare dei pellegrini disoccupati
che si volevano iscrivere e che hanno problemi economici. Loro stessi
hanno richiesto la via terra perchè è più economica. Ho voluto fare un
atto di affidamento alla Provvidenza, per cui per coprire le spese del
pellegrinaggio, essendo la quota così bassa occorre arrivare ad almeno
40 pellegrini, in questo modo si coprirebbero tutte le spese
dell'autobus senza aumentare la cifra. Vi invito per favore a fare per
quanto vi sia possibile il passa parola tra i vostri amici e contatti
per dare la possibilità a chi si è iscritto di poter fare questo
pellegrinaggio senza per questo aumentare il prezzo. Diamo una mano alla
Provvidenza ad andare in soccorso di questi fratelli che non potrebbero
venire a Medj perchè hanno problemi economici. Grazie e un ricordo
reciproco nelle preghiere
Lella
Via A. Pio 40 -
00145 Roma
tel. 06.5409670 - cell. 3331215466
PASSEGGIATE PER
ROMA
Il Clivus Scauri
Il Celio e il celes: un Colle e un
piccolo naviglio
Scauro, Silla e Caio Mario: una
famiglia “allargata”
Gli incendi a Roma: come è facile
prendere fuoco...
Giuliano l’Apostata:il Grande
Intelletto maledetto dalla Storia
Il clivus Scauri ("clivo di Scauro") era una
strada della Toma antica che saliva dalla depressione tra Palatino e Celio
lungo il lato est di quest'ultimo fino alla sua sommità, dove oggi è piazza
della Navicella. Ancora oggi la strada ha mantenuto il nome antico, nel tratto
iniziale. La strada ha suggestivamente conservato l'aspetto antico
nell'insieme, con alcuni punti affiancati da abitazioni dell'età imperiale, con
ampie parti delle facciate conservate e collegate, in un tratto, da archi
medievali che scavalcano la via.
Appuntamento: Ore 10.30 - Piazza della Navicella
(Fontana della Navicella)
Quota di partecipazione:
Intero: € 10,00 - Ridotto: € 4,00 (da 10 a 18 anni) - Bambini: gratuito
Prenotazione obbligatoria
Info e
prenotazioni: M/p +39 347 1007191
L’incontro è condotto dalla Dott.ssa Donatella Cerulli,
storica e giornalista La visita è supportata da materiale informativo
Cordiali saluti
GREENPEACE
SALVIAMO L’ARTICO
la difesa dell'Artico è la battaglia ambientale più
importante di tutti i tempi. La casa
degli orsi polari, un territorio meraviglioso e delicato che regola la
temperatura del nostro Pianeta, sta lentamente scomparendo... L'Artico è in
pericolo, aiutaci a proteggerlo!
Negli ultimi 30 anni la calotta di ghiaccio del polo
nord si è lentamente sciolta a causa del riscaldamento globale, perdendo tre
quarti del suo volume. Meno ghiaccio in
Artico significa poter trivellare facilmente alla ricerca di combustibile: è
proprio questo il pericoloso piano dei giganti del petrolio come Shell e
Gazprom, che antepongono il loro profitto alla salvaguardia
dell'ambiente.
Dobbiamo fermarli subito e il tuo sostegno è fondamentale per
continuare questa importante battaglia.
La spericolata
corsa all'oro nero infatti, rischia di
distruggere l'habitat di specie straordinarie come gli orsi polari, i narvali,
i trichechi. Una
fuoriuscita di petrolio potrebbe causare danni irreparabili all'ambiente, alle
specie animali e alle comunità locali.
Per questo vogliamo dichiarare l'Artico Santuario
Globale e zona
protetta da ogni tipo di sfruttamento industriale: GAIA unisciti a noi!
Oltre 4
milioni di persone hanno già aderito al movimento SaveTheArcticin difesa di uno degli ecosistemi più fragili,
vulnerabili e preziosi del mondo.Proteggere l'Artico significa
proteggere anche il futuro di tutti noi perché
il ghiaccio artico riflette il calore del sole, contribuendo a raffreddare il
nostro Pianeta e stabilizzando il clima.
Regala oggi un futuro all'Artico: per fermare le trivellazioni petrolifere, evitare l'estinzione
delle sue specie animali e proteggere il clima del nostro Pianeta.
Grazie,
Greenpeace Italia
NATALE AI
VASCELLARI
domenica 15
teatro di strada e
alle 18 a Piazza dei Ponziani
estrazione della RIFFA
DI BENEFICENZA a
favore della onlus
"LE PAROLE DI LULU''
(i premi sono donati
dai bottegai e ristoratori della zona).
Vi aspettiamo numerosi per trascorrere delle piacevoli
giornate pre natalizie in uno dei rioni più vecchi di Roma.
CONSAPEVOLEZZA&SOLIDARIETA’
Una
cittadinanza consapevole è una cittadinanza più solidale.
Il mio Madiba (Nelson
Mandela) non c’è più.
Ha reso il mondo
migliore risorgendo dalla sofferenza
Desmond Tutu, arcivescovo anglicano di Città del Capo e
Premio Nobel per la pace
Non riesco a crederci, eppure è così. Madiba, che ha dato così tanto a
noi e al mondo, non c’è più. Sembrava che sarebbe stato sempre con noi. Diventò
un gigante per il mondo solo dopo il 1994, quando divenne presidente del
Sudafrica.
Ma la sua figura aveva
cominciato a ingigantirsi quando era a Robben Island (dove fu imprigionato
per 27 anni, 1964 al 1982). Già
allora veniva descritto in termini che lo facevano sembrare più grande dei
comuni mortali. Si vociferava che qualcuno nell’ANC (African National Congress, partito
fondato da Mandela nel 1944) temesse che si sarebbe scoperto che
il colosso aveva i piedi d’argilla e quindi volesse “eliminarlo” prima che il
mondo rimanesse deluso. Non aveva ragione di aver paura.
Mandela superò le
aspettative.
Incontrai Madiba una
volta, di sfuggita, all’inizio degli Anni ’50. Studiavo per diventare insegnante
al Bantu Normal College, vicino Pretoria, e lui era giudice nella gara di
dibattito tra la nostra scuola e la Jan Hofmeyr. Era alto, distinto,
affascinante.Incredibilmente, non lo avrei più rivisto fino a quarant’anni
dopo, il febbraio del 1990, quando lui e Winnie trascorsero la loro prima notte
di libertà in casa nostra, a Bishopscourt, un sobborgo di Città del Capo.
In quei 40 anni erano
successi eventi memorabili: la campagna per la resistenza passiva,
l’adozione del Freedom Charter e il massacro di Sharpeville del 21 marzo
1960. Quella strage ci disse che anche se protestavamo pacificamente ci
avrebbero sterminati come insetti e che la vita di un nero contava poco.
Il Sudafrica era un Paese dove c’erano cartelli che annunciavano senza vergogna
«Vietato l’ingresso agli indigeni e ai cani». Le nostre organizzazioni
politiche erano proibite; molti membri erano in clandestinità, carcere o
esilio.
Abbandonarono la
non violenza: non avevano altra scelta che passare alla lotta armata. Fu così
che l’ANC creò l’Umkhonto we Sizwe, con Nelson a capo. Mandela aveva capito che
la libertà per gli oppressi non sarebbe arrivata come una manna dal cielo e che
gli oppressori non avrebbero rinunciato spontaneamente ai loro privilegi.
Essere associati a quelle organizzazioni fuorilegge diventò un reato di
sedizione: e questo ci porta al capitolo successivo, il
processo di
Rivonia.
Temevano che
Mandela e gli altri imputati sarebbero stati condannati a morte, come chiedeva
la pubblica accusa. All’epoca studiavo a Londra: organizzammo veglie di
preghiera a Saint Paul per scongiurarlo. I difensori cercarono di
convincere Mandela a moderare i toni della sua dichiarazione dal banco degli
imputati, temendo che il giudice potesse prenderla come una provocazione. Ma
lui
insistette che
voleva parlare degli ideali per cui aveva lottato, per cui aveva vissuto e per
cui, se necessario, era pronto a morire. Tirammo tutti un enorme sospiro
di sollievo quando fu condannato ai lavori forzati, anche se significava
un lavoro massacrante nella cava di Robben Island.
Qualcuno ha detto che i 27 anni che
Mandela ha trascorso in prigione sono stati uno spreco, che se fosse
stato rilasciato prima avrebbe avuto più tempo per tessere il suo incantesimo
di perdono e riconciliazione. Mi permetto di dissentire. Quando Mandela
entrò in carcere era un giovane uomo arrabbiato, esasperato da quella parodia
di giustizia che era stato il processo di Rivonia. Non era un pacificatore.
Dopo tutto era stato comandante dell’Umkhonto we Sizwe e il suo intento era rovesciare
l’apartheid con la forza.
Quei 27 anni
furono cruciali per il suo sviluppo spirituale. La sofferenza fu il crogiolo
che rimosse una gran quantità di scorie, regalandogli empatia verso i suoi
avversari. Contribuì a nobilitarlo, permeandolo di una magnanimità che
difficilmente avrebbe ottenuto in altro modo. Gli diede un’autorità e una
credibilità che altrimenti avrebbe faticato a conquistare. Nessuno poteva
contestare le sue credenziali.
Quello che aveva
passato aveva dimostrato la sua dedizione e la sua abnegazione. Aveva
l’autorità e la forza d’attrazione di chi soffre in nome di altri: come Gandhi,
Madre Teresa e il Dalai Lama.
Eravamo tutti
incantati l’11 febbraio 1990, quando il mondo si fermò per vederlo emergere
dalla prigione. Che meraviglia è stato essere vivi, poter provare quel
momento! Ci sentivamo orgogliosi di essere umani grazie a quell’uomo
straordinario. Per un attimo tutti abbiamo creduto che essere buoni è
possibile.
Abbiamo pensato
che i nemici potevano diventare amici e abbiamo seguito Madiba lungo il
percorso di perdono e riconciliazione, esemplificato dalla “Commissione per la
Verità”, da un inno nazionale poliglotta e da un governo di unità nazionale in
cui l’ultimo presidente dell’apartheid poteva essere il vicepresidente e un
“terrorista” il capo dello Stato.
Madiba ha vissuto
quello che ha predicato. Non ha forse invitato il suo ex carceriere bianco come
ospite d’onore alla cerimonia d’inaugurazione della sua presidenza? Non è forse
andato a pranzo con il procuratore del processo di Rivonia? Non è forse
volato a Orania, l’ultimo avamposto afrikaner, per prendere un tè con Betsy
Verwoerd, la vedova del sommo sacerdote dell’ideologia dell’apartheid? Era
straordinario.
Chi può
dimenticare quando si spese per conservare l’emblema degli Springboks per la
nazionale di rugby, odiatissima dai neri? E quando, nel 1995, scese sul campo
di gioco all’Ellis Park con una maglia degli Springboks per consegnare nelle
mani del capitano Pienaar la coppa del mondo di rugby con la folla, composta
soprattutto da bianchi afrikaner, che scandiva «Nelson, Nelson»?
Madiba è stato un
dono straordinario per noi e per il mondo. Credeva ferventemente che un leader
è lì per guidare, non per esaltare se stesso. In tutto il mondo era un simbolo
indiscusso di perdono e riconciliazione, e tutti volevano un po’ di lui.
Noi sudafricani ci crogiolavamo nella sua gloria riflessa.
Ha pagato un
prezzo pesante per tutto questo. Dopo i suoi 27 anni di prigionia è arrivata la
perdita di Winnie. Quanto adorava sua moglie! Per tutto il tempo che sono stati
in casa nostra, seguiva ogni suo movimento come un cucciolo adorante. Il loro
divorzio fu per lui un colpo durissimo. Graça Machel è stata un dono del cielo.
Spesso sapeva essere spiritoso.
Quando lo criticai per le sue camice pacchiane mi rispose: «E lo dice uno
che gira con la sottana!».
Mostrò grande umiltà quando lo criticai pubblicamente perché viveva con
Graça senza essere sposato. Alcuni capi di Stato mi avrebbero attaccato, lui mi
invitò al suo matrimonio.
Il nostro mondo è un posto migliore per aver avuto una persona come Nelson
Mandela e noi in Sudafrica siamo un po’ migliori. Come sarebbe bello se
i suoi successori lo emulassero e se noi dessimo il suo giusto
valore al grande dono della libertà che ha conquistato per noi a prezzo di tanta
sofferenza. Ringraziamo Dio per te, Madiba. Che tu possa riposare in pace e
crescere in gloria.
RETI AMICHE:
Segnalo a tutti gli amici di Fatti Mail la rete con cui
spesso condividiamo sfide solidali:
- la rete di Raffaele Magrone
Lo spirito
di gratuità che muove Fatti Mail implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva)
ospitalità circa un proprio comunicato lo faccia in spirito di
condivisione dell'idealità solidale accettando
di essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto
un ascoltare. La solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni
quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed
accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.
Nei Fatti - e nelle Mail - questo significa accettare:
-
che il proprio indirizzo e-mail entri
nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di fuori della
spedizione on-line delle news letter 2/3 volte al mese)
-
ed essere disponibili a leggere i
bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è sperato altri
abbiano messo in gioco leggendo il
proprio annuncio
HO RICEVUTO DA UNA CARA AMICA DI FATTI
MAIL - EMANUELA - QUESTO BELLISIMO TESTO
CON CUI FATTI MAIL AUGURA A TUTTI BUONE FESTE
Vorrei non avere pelle,
per poter sentire quel che si prova a stare nella pelle degli altri
Vorrei non essere figlia di una cultura,
perché altre culture possano lasciare il segno sulla mia pagina bianca
Vorrei non avere un Credo,
per poter cogliere la profondità di un Credo diverso
La mia pelle, la mia cultura, il mio credo sono il mio limite.
Ma sono anche la soglia dalla quale posso offrire e ricevere in dono
umanità
Questo è il massimo dell'incarnazione cui posso aspirare
Questa è la grazia che chiedo al Natale che viene
AUGURI