ieri
2007 ... NASCE FATTI MAIL
Ho ricevuto una mail da un'amica di Fatti Mail in cui chiedeva come
fosse effettivamente nata la rete
... non quando... o perché ...ma
COME
le ho risposto così:
In pratica...
E' stato un percorso di condivisione ...
Di tessitura …
( ... rete è una delle parole che fondano il mio "credo")
Ho sempre fatto parte di realtà di volontariato - dagli scout a gruppi di spiritualità varia, passando per esperienze diverse - e mi è capitato spesso di ricevere mail con richieste di aiuto (di ogni tipo) in
cui mi scrivevano:
tu che conosci tanta gente puoi aiutarmi a risolvere questo problema ?
Era chiaro che quel tu - che poi ero io - valeva unicamente perché percepita parte di un'identità plurima
Una dimensione, la pluralità, di cui – fino a quel momento – avevo
sottovalutato la portata …
... inizialmente inviavo mail mono tematiche: mi limitavo a raccontare - a mo' di
breve letterina- perché stessi condividendo quella richiesta d'aiuto, chi mi
avesse scritto, come lo conoscessi o lo avessi conosciuto, che tipo di aiuto
stesse cercando e le problematiche che pesavano su quella determinata persona.
Poi spedivo questa mail ad un gruppetto, una 70ina di contatti,
amici che sapevo essere di buona volontà, gente che quando riceve una
mail con una richiesta d'aiuto non si limiti a leggere (che già non è poco) ma
sappia anche porsi - dopo aver letto - la domanda giusta:
che potrei fare?
Capitava che ogni volta che mandassi queste mail ... il problema si risolvesse...
Mi sono allora resa conto di avere un piccolo "tesoro"
UNA TESORO FATTO DI "RICCHEZZA" UMANA
E questa consapevolezza mi ha posta davanti ad un dilemma:
tengo questo tesoro
tutto per me o lo metto a disposizione di tutti ?
Non è stato difficile scegliere la seconda che ho detto
… I tesori non condivisi perdono valore ...
Ho allora pensato che raccontare gli "SOS" valorizzando le persone
(prima ancora che le loro stesse necessità), i perché, l'aspetto
"umano" fosse prioritario.
L'obiettivo: seminare il desiderio di porci di fronte alle richieste altrui
non con l'atteggiamento difensivo che fa dire: ho un sacco da fare, mo
questo chi è? che vuole da me ?
... ma suscitare la capacità - che è di ognuno
e quindi di tutti - di pensare ...
e se fossi io al posto suo?
se il problema fosse il mio e mi trovassi a
dover chiedere aiuto che tipo di persona sognerei di trovare dall'altra parte?
uno che mi eviti o uno che sappia farsi carico del mio problema ?
l'auspicio: spingere tutti a capire che questo secondo atteggiamento - farsi
carico dei problemi altrui - semina nel vivere di tutti solidarietà
.... semi
di solidarietà che forse germoglieranno proprio quando sarò io ad aver bisogno
di aiuto ... aiuto che riceverò da chi non posso oggi neanche immaginare
....
semi semplici e pregiati la cui fioritura si chiama "speranza"
Così un giorno ho deciso - alla luce dei tanti piccoli grandi miracoli solidali - che quell'esperienza sporadica e spontanea
l'avrei trasformata in un piccolo
bollettino periodico
(inizialmente - se non ricordo male - uno al mese)
in cui
raccoglievo due/tre SOS e li raccontavo con pochissime righe di
introduzione
(bei tempi ?!)
Il resto ... la rete, la Fatti Mail come è oggi ...è semplice evoluzione della tessitura
Il nome stesso - Fatti Mail - è arrivato dopo quasi un anno di vita
...esattamente nel 2008 ed è nato da una sorta di scelta condivisa proprio con
i primissimi "nodi" ( la rete - come esperienza di condivisione - è nata nel 2007)
.... Posso
testimoniare che Fatti Mail in questi anni ha aiutato tantissima gente ... ma l'aiuto maggiore è
dare a tutti la consapevolezza che c'è, che esiste una rete di persone vere
e disponibili cui chiedere una mano
capitano anche storie che non arrivino a buon fine
...ma Fatti Mail non può e
non deve rimanere l'unico canale di ricerca, è solo una sponda in più . perché la semina porti raccolto il contadino
deve lavorare il terreno e irrigarlo
... piantare solo il seme nella terra non
basta....
vale per ogni "seme"
.... come per ogni seme vale
anche avere o non avere una buona stagione.... e se dovesse proprio essere cattiva
stagione che almeno non si resti soli ad affrontarla !!!
Grazie...
è la prima volta che butto giù due righe sulla nascita di Fatti Mail
... le conserverò per chi dovesse in futuro avere la tua stessa
"curiosità"....
gaia...mente
oggi
la presentazione ufficiale della rete è diventata decisamente più pratica:
Fatti Mail
è
una rete di solidarietà virtuale
Una
rete che raccoglie migliaia di lettori e cerca di rispondere,
attraverso la solidarietà, alle richieste "di aiuto" di ogni genere e
forma unitamente alla promozione di eventi culturali, solidali, o di
formazione.
Richieste filtrate, verificate e diffuse con un bollettino
bisettimanale.
Il motore che muove questa rete è la fiducia reciproca e un pizzico di generosa solidarietà fondata sul condiviso e riconosciuto valore dell'"altro" come misura
delle proprie scelte.
Fatti Mail
ha due sole regole:
-
leggere ogni
richiesta come si vorrebbe gli altri leggessero la nostra
-
passare
attraverso un rapporto personale che garantisca l’affidabilità del contatto
aggiungo – così da non generare equivoci – una terza “regoletta”:
Fatti Mail è fatta con, da e per …
persone … non ci sono nazionalità … o provenienze:
qualora le richieste
pongano “limiti” nei confronti di chi dovesse arrivare da un Paese piuttosto
che da un altro tali richieste non troveranno “ospitalità”
Su Fatti Mail non sono mai
inoltrati i CV
è invece importante raccontare in poche righe cosa si stia
cercando, cosa si sia disponibili a fare ...le proprie attese,
le proprie difficoltà....in sintesi ..la propria storia
(analoghi criteri di autenticità e semplicità di presentazione valgono anche per attività
culturali, eventi, attività solidali o di formazione)
Fatti Mail non è un agenzia di
collocamento o immobiliare né un ufficio stampa ma un luogo virtuale
di incontro tra persone: più si è disponibili a far emergere la propria realtà ... più è
probabile che si possa attivare la solidarietà altrui
Lo spirito è semplicemente quello di promuovere, suscitare, in tutti una volontà solidale
attraverso cui fare rete: una rete che possa sostenere i
momenti di difficoltà in nome di un riconoscersi nel valore del fare ad altri
quello che vorremmo altri facessero a noi se fossimo in condizioni problematiche.
L'auspicio è quello di rendere questo nostro tempo -
apparentemente invaso dalle parole e dalle voci - meno muto e
sordo di fronte a chi cerchi ascolto, a chi promuova valori o chieda ...
aiuto...
Fatti Mail è una porta ...
oltre la quale ognuno potrà sperimentare il proprio voler
essere solidale
p.s.
Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail implica che chiunque abbia ricevuto (o
riceva) ospitalità circa un proprio comunicato lo faccia in spirito di
condivisione dell'idealità solidale accettando
di essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto
un ascoltare. La solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni
quella del chiederla e quella dell'offrirla. Se non sono entrambe vissute da
tutti non può esserci spazio di solidarietà.
Nei fatti (e nelle mail) questo significa accettare
-
che il proprio indirizzo e-mail entri nella mailing list di Fatti
Mail (che non ne farà uso alcuno al
di fuori della spedizione on-line delle news letter 2/3 volte al mese)
-
ed essere disponibili a leggere i bollettini che si riceveranno con
la stessa solidarietà che si è sperato altri abbiano messo in gioco
leggendo il proprio annuncio
Una grande occasione, un'ottima opportunità. Grazie.
RispondiEliminaNello
Grazie a te per l'apprezzamento
RispondiEliminaun saluto solidale
Gaia
qualcuno mi sa indicare un centro diurno su bari gestito da religiosi che cercano volontari per un periodo estivo!. Io sono di bari, non troppo lontano dalla citta!!!!. Grazie!!!!
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