SOLIDARIETA' ... come altro?

SOLIDARIETA' ... come altro?
Ci impegniamo senza giudicare chi non s'impegna, senza accusare chi non s'impegna, senza condannare chi non s'impegna, senza cercare perché non s'impegna, senza disimpegnarci perché altri non s'impegna. Ci impegniamo per trovare un senso alla vita, a questa vita, alla nostra vita, una ragione che non sia una delle tante che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore, un utile che non sia una delle solite trappole generosamente offerte ...dalla gente pratica. Si vive una sola volta e non vogliamo essere giocati in nome di nessun piccolo interesse. (Primo Mazzolari)

lunedì 16 marzo 2015

16 marzo 2015

Fatti Mail  








Affezionata piccola grande famiglia di Fatti Mail





Tempo di quaresima …  tempo di Pasqua

Tempo per riflettere sulle nostre scelte, sul nostro stile di vita, sul nostro essere “insieme”.

La mia fede molto fragile mi ha sempre fatto “arretrare” di fronte all’idea di un Dio contabile che riesca con i “meno” di un certo tempo dell’anno a pareggiare le “mancanze” del mio vivere quotidiano.

Al Dio in cui credo interessa la felicità non la quantificazione del “piacere” da dosare quanto basta per non rischiare effetti collaterali.

Forse perché il piacere è individuale – il mio, il tuo, il suo – ed “esclusivo” mentre la felicità per essere mia deve essere nostra. Non posso essere felice – veramente – se non lo sei anche tu.

Non posso essere felice di mangiare … se so che tu hai fame, non posso essere felice di abitare se so che tu sei senza casa, non posso essere felice di vivere se so che tu non riesci neanche a sopravvivere. Non si può essere felici sull’ infelicità altrui.

Al Dio in cui credo interessa l’amore … che tesse, unisce, alimenta … il mio con il tuo, il tuo con il mio. Amore che affratella. Amore che crea. Che fa crescere.

Se dovessi dare al Dio in cui credo un segno algebrico, sarebbe un “più” o un “per”.
“Più” attenzione, più accoglienza, più ascolto, più incontri, più apertura.
“Per” … tutti.

Ritrovo solo nei “più” e nei “per”  le scelte che permettono di immettere vita dove non c'è.  Di portare amore dove manchi. Di affermare diritti dove siano negati.

Ogni nostro gesto può essere gesto di morte o di vita.

“Come” rispondo a qualcuno, “come” reagisco ad una richiesta di aiuto, “come” accolgo un bisogno altrui, “come” offrire speranza a chi sia in crisi, “come” sia pronta a condividere ciò che sia mio.

E’ nei come, nei miei come, che sento e vedo ogni giorno possibili crocifissioni o resurrezioni.

In tutti i come dell’anno, della vita, del tempo.


Ho recentemente avuto l’opportunità di ascoltare – grazie ad un’iniziativa di casa Betania e Famiglie in rete – padre Alex Zanotelli.

Lascio a chi voglia la lettura di alcuni appunti presi durante la conferenza. Parole piene di profezia, di morte, di vita  e di …  scelte possibili …


“Siamo chiamati ad una “conversione” - cambiamento di verso, di modo di vivere - se non vogliamo perdere tutto tutti
Bisogna risvegliare la nostra fame e sete di giustizia: giustizia distributiva per arrivare ad un’economia di condivisione
Dio ci vuole felici. Ma felici tutti.

Secondo gli storici Gesù è vissuto in un tempo in cui il 90% della popolazione della Galilea viveva sotto la soglia della povertà a causa di eccessive e sovrapposte tassazioni. I contadini, che non avevano soldi pagavano con il 70% del loro raccolto.  (in Galilea si pagavano tre tasse: una a Cesare, una al Tempio ed una al tetrarca Erode)
Le beatitudini - indicando chiaramente chi siano i beati - danno voce ad un Dio che non vuole un sistema così ingiusto

Qual è oggi il sistema in cui viviamo?
E’ un sistema di morte

Pochi hanno molto a spese di molti morti di fame.
Oggi il nostro sistema è finanziario piuttosto che economico

Quello che l’umanità produce come PIL in denaro corrisponde per un anno a circa 60,000 miliardi di dollari: PIL mondiale dell’economia reale. Quello che circola attraverso le banche formando l’economia finanziaria corrisponde ad un milione di miliardi di dollari.
Tra l’economia reale e la speculazione finanziaria c’è un abisso. L’economia finanziaria è  10 e 15 volte superiore.

Le ultime statistiche condivise a Davos attestano che questo sistema permette al 20% della popolazione mondiale di consumare il 90% delle risorse prodotte.
3 miliardi di persone vivono con 2 euro al giorno. 800 milioni di persone fanno la fame (dati FAO). Muoiono per fame ogni anno tra i 30 e i 50 milioni di persone.

Le 92 persone più ricche al mondo hanno l’equivalente di 3 miliardi e mezzo delle persone più povere.
Questo è un sistema di morte.
Il 20 % come può mantenere questa situazione senza che il restante 80% si ribelli?

Lo aveva capito Francesco d’Assisi che oltre che santo era un genio. Quando si presentò davanti al vescovo con suo padre e si spogliò nudo. Al vescovo che gli chiese il perché rispose: se avessi poi dovrei avere la lancia per difendere il “mio”.

Ciò che permette al 20 % di mantenere questa sproporzione sono le armi.
Nel 2013 abbiamo speso 1742 miliardi in armi a livello mondiale.
Si potrebbe trasformare il pianeta in un paradiso terrestre utilizzando diversamente questi soldi.
Nel mondo ci sono 40,000 bombe atomiche. 18,000 pronte ad essere lanciate.

Per costruire i cellulari si utilizza un minerale: il coltan, l’80% del coltan viene dal Congo. Dal 1996 al 1999 la guerra in Congo per il coltan ha generato 4 milioni di morti.

Sistemi di morte

Bisogna iniziare a prendere consapevolezza del legame tra i nostri stili di vita e ciò che accade nel mondo.
Tutto  - infine - ricade sull’ecosistema.

Abbiamo ancora 30 anni di possibile estrazione del petrolio poi sarà esaurito. Lo stiamo utilizzando da 150/200 anni. Ma tutto ciò che abbiamo usato/consumato si era formato in milioni di anni.

Stiamo bruciando le materie prime ad una velocità insostenibile.
Dobbiamo accettare il senso del limite. Iniziando dalle risorse che sono “limitate”

Gli scienziati chiamati dall’ONU a fare previsioni sulla tenuta dell’ecosistema nell’ultimo rapporto presentato lo scorso ottobre a Berlino hanno spiegato che se si continuasse ad andare avanti così a fine secolo avremmo 3 gradi e mezzo in più  (se va bene) 5 gradi (se andrà male) di temperatura con tutti i disastri ambientali che ne conseguirebbero. Oltre i due gradi i rischi sono già insostenibili. La paura degli scienziati è che si arrivino ad innescare meccanismi da cui non si potrà più tornare indietro.

Il papa – nell’Evangelii Gaudium - chiama questa nostra fase “crisi antropologica”. Questo sistema sta impoverendo le persone ed il pianeta.
La politica – in questo sistema – è un anello debole perché prima che rispondere ai propri elettori risponde al sistema finanziario mondiale.

Votare è comunque importante. Ma il voto vero, il voto che può segnare dei “cambiamenti” lo diamo quando andiamo in banca o al supermercato. E’ li che possiamo mettere in campo scelte etiche attraverso cui – tutti insieme – dare segnali forti. Il sistema non è fuori di noi

Siamo noi il sistema.
Se il sistema è un sistema di morte, dobbiamo immettere nel sistema una passione immensa per la vita.

C’è sul pianeta una ricchezza straordinaria basterebbe attivare economie di condivisione per vivere tutti più che dignitosamente.

L’uomo ha peccato quando ha costruito la bomba atomica. Ma la vera bomba atomica l’ha creata Dio: sapete qual è? Ogni singolo essere umano. Un essere umano che prenda consapevolezza – coscienza -  e scelga di vivere secondo logiche di “vita”, insieme ad altre donne ed uomini, può immettere enormi cambiamenti.

Traducendo i principi della fede in indicazioni in merito al proprio agire “economico” si individuano due principi:
-        cercare di non arricchirsi (quando possiedo poi difendo)
-        ciò che si abbia, condividerlo

Comportamenti semplici che possono incidere sull’economia:

-        Non vivere più al di sopra delle nostre possibilità
-        Sobrietà, semplicità
-        Meno mezzo privato più mezzo pubblico
-        Meno carne più legumi
-        Meno prodotti globalizzati più locali
-        Meno merendine confezionate più fatte in casa
-        Meno surgelati più alimenti stagionali
-        Meno acqua imbottigliata più corrente (13 miliardi di bottiglie di plastica nel 2014)
-        Mano recipienti più prodotti alla spina (evitare usa e getta)
-        Autoproduzione (orto)
-        Dar vita a G.A.S. (Gruppi Acquisto Solidale, anche negli ambiti condominiali)
-        Con i rifiuti si dovrebbe arrivare a fare come la natura: riciclare tutto (“Dio ricicla, il diavolo Brucia”)

Se ognuno di noi prendesse seriamente queste indicazione di arriverebbe ad incidere sull’economia e sull’ambiente” (Alex Zanotelli)


Ho una fede piccola
piena di dubbi,
domande,
“crisi”
Una fede con poche certezze,
certezze “relative”
Credo in un Dio amore,
misura dell’esistenza,
misura senza misura,
perché senza misura è l’amore quando si è innamorati
Credo in un Dio innamorato di me.
E credo nel mio desiderio di innamorarmi di lui.
Credo in un amore,
il suo, il nostro,
che non si alimenti del
non mangiare questo o quello
ma del condividere
ciò che sia sulla mia tavola
con chi, la tavola, la abbia vuota
o non l’ abbia avuta mai
o possa averla dovuta lasciare dietro di se
per colpe non proprie
Credo in un amore che
non cresca attraverso il “ritirarmi”
ma attraverso la partecipazione
alla vita di chi sia più solo di me,
più in difficoltà di me,
più triste di me.
Credo in un amore che
non si limiti a parlare sussurrando ai “silenzi”
ma spinga ad uscire per le strade
ed a prestare la voce a chi non l’abbia.
Voce per denunciare, coinvolgere, testimoniare, svelare
i dove o i quando negati all’amore.
Credo nell’amore del COME:
come amarci.
Troppo spesso confuso con il quanto.
Confuso, sostituito.
L’Amore però non chiede quanto,
chiede   come:
“vi riconosceranno da come vi amerete”
Un solo gesto gravido d’amore può trasformare il mondo
Non sento amore nelle sottrazioni.
Credo nell’amore dei più, delle somme, delle moltiplicazioni
E’ questo l’amore che cerco,
e continuerò a cercare.
E’ questo l’amore che mi fa innamorare 

In ogni tempo dell’anno

(g.s.  - quaresima)



TRE ulteriori condivisioni:

1)    Chiunque voglia segnalarmi iniziative da promuovere, NON mi mandi ALLEGATI, NE’ LOCANDINE … ma tutto il comunicato direttamente come testo della mail
2)    Il BLOG è aggiornato costantemente. Nella colonna di destra alle voci SOS o IN PRIMO PIANO sono continuamente inserite iniziative o richieste solidali
3)    Sempre nella colonna di destra del BLOG   c'è una finestrella 
"CERCO … TROVO …"
basta digitare una  parola chiave  e   appariranno tutte le volte in cui,  in una qualunque Fatti Mail degli ultimi 2 anni, sia stata citata quella parola   … può essere un'utile strumento di prima ricerca (ovviamente poi c'è sempre l’ archivio!)

  

AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE -  DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO - CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FARA’ RIFERIMENTO A Fatti Mail … è importante aiutare due persone estranee   a superare il disagio iniziale … Considerate che l’espandersi di Fatti Mail se da una parte aumenta i lettori (e le opportunità di risposte solidali) dall’altra estende anche al di fuori delle spedizioni di Fatti Mail via e-mail la possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza della vostra richiesta, regolandovi conseguentemente. 





BUONA LETTURA :
Le richieste legate alla ricerca di lavoro  - oggi come sempre - chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali  a “fare” un gesto in più: una lettura approfondita, un passa parola, un’attenzione ad offerte che possano capitare alla nostra attenzione.  Non sono bigliettini attaccati ad una bacheca … sono amici, persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso in ogni caso – e chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie




1)           ANA  CERCA CASA:

CERCASI CASA IN ZONA
MONTESACRO-TALENTI-BUFALOTTA-CINQUINA

Una mamma con tre bambini rimasti senza casa dormono a Via di Casal Boccone presso le suore Maestre Pie Venerini e vivono durante il giorno con le famiglie della Comunità de "La Collina del Barbagianni". Si tratta di una soluzione di emergenza e per questo – in attesa di un alloggio popolare per il quale si è presentata la domanda – STIAMO CERCANDO  una casa in affitto in zona compresa tra Montesacro (dove i bimbi vanno a scuola), Vigne Nuove, Talenti, Bufalotta, Cinquina.

E’ molto importante riuscire a trovare qualcosa nella nostra zona, mantenendo così la possibilità di continuare ad aiutare Ana, soprattutto nella gestione quotidiana dei bambini.
Ana, nonostante le difficoltà, è una donna con tante “risorse”: lavora con una cooperativa che si occupa di assistenza domiciliare, sta seguendo un corso per acquisire il titolo di Operatore Socio Sanitario.

Cerchiamo o UN APPARTAMENTO PICCOLO, con un affitto contenuto di 500/600 euro oppure UN APPARTAMENTO più GRANDE con un affitto di 800/900 euro, che Ana possa condividere con un'altra persona fidata.
Ana (e la sua eventuale coinquilina) è in grado di pagare l’affitto mensile ma, nel caso dovessero esserci problemi, noi della Collina possiamo comunque assicurare la continuità, facendo da garanti.
AIUTACI nella ricerca di questo appartamento, anche solo diffondendo questa segnalazione. Contattare Dario: 
gaia.fattimail@gmail.com,  





2)           SAVERIO CERCA LAVORO:


SAVERIO CERCA LAVORO

Come

portiere - centralinista - aiuto cuoco/pizzaiolo - data entry - call center - varie
accompagno in auto anziani-persone non vedenti etc
 L'esperienza maturata nel settore turistico/alberghiero come addetto all'accoglienza clienti, nonché l'incarico di monitoraggio televisivo e data entry e le esperienze di assistenza telefonica ai clienti di importanti società,
mi hanno consentito di far emergere e sviluppare: curiosità, buone doti relazionali,  capacità a lavorare in gruppo ed elasticità nella risoluzione di problemi.
Ho altresì avuto l'opportunità di conoscere ed utilizzare diversi applicativi informatici.
Possiedo buona padronanza delle lingue inglese e francese sia scritte che parlate.
Un cordiale saluto, Saverio Ambrogetti
 -  gaia.fattimail@gmail.com,  

ATTESTATO HACCP
RESIDENZA IN ZONA BOCCEA - AURELIA
IN IMMEDIATI PRESSI GRA
AUTOMUNITO-MOTOMUNITO



3)           ADRIANA: SOS X 3

Ciao Gaia
Vorrei chiederti di pubblicare 3 ANNUNCI urgenti se per te va bene come per l'AUTO che per me è fondamentale per le mie cure in ospedale avendo una grave patologia.
·        AUTO

VENDO Splendida LYBRA SW 1800 con ottimo IMPIANTO GPL da 60 litri fatto in OLANDA che scade nel 2017.
 Frizione, cinghia di distribuzione rifatte 2 anni fa. REVISIONE fino al 2016. OLIO nuovo. 
Impianto BOSE 6 casse e lettore 6 cd. 
VENDO  a 500 euro tratt. con guarnizione testata da aggiustare o  scambio con auto piu piccola. OTTIMA guida.
Sig.ra Lattanzio

·        CERCO
CERCO spazio o stanza una/due volte alla settimana per circa 4 ore pomeridiane con un paio di sedute per CONSULTI ANGELICI / NUMEROLOGICI / Sedute di MEDITAZIONI presso CENTRI OLISTICI o SPIRITUALI, YOGA con formula di scambio o anche presso CASE PRIVATE purché un ambiente delicato e luminoso. 

Un abbraccio di SORRISI e LUCE
Adriana Lucis

·        OFFRO
Angel-medium, sensitiva, channeler, clown-doctor offro CONSULTI ANGELICI / NUMEROLOGICI / Sedute di MEDITAZIONI e SORRISI per lo SPIRITO anche presso il proprio domicilio in un percorso di Benessere psico-fisico-spirituale. I miei incontri sono CUORE a CUORE nell'apertura dell'ANIMA alle GUIDE CELESTI e nella loro disponibilità delle altre dimensioni.
In gratitudine per aver a mia volta ricevuto,
 questo dono, che possiedo fin da piccola, mi chiama ad aiutare in un percorso di RIGENERAZIONE e PURIFICAZIONE, anche verso la Madre TERRA, al quale siamo tutti CHIAMATI in vista del CAMBIAMENTO e di una NUOVA ERA già in corso.

Ero presente al FESTIVAL OLISTICO delle Buone soluzioni "ROMA-AMOR" a Palazzo Ferrajoli. - SORRISI e LUCE
Adriana Lucis - gaia.fattimail@gmail.com,  


4)           ALY CERCA LAVORO:
ALY CERCA LAVORO - tel 393-4169192

Aly è nato a Il Cairo il 18 giugno 1959, attualmente sposato con due figli di 11 e 8 anni, lavorava come conducente pulmini per invalidi, la cooperativa è stata smantellata e ora è senza lavoro.

Risiede a Torvajanica in via degli Ardeatini ed ha un mutuo da pagare.

FA BENE IL LAVORO DI AUTISTA, ma potrebbe fare anche altri lavori, conosce l'italiano, conosce l'arabo non dialettale, ma quello corretto, è laureato in giurisprudenzaHa urgente bisogno di trovare un lavoro.

Luciana - gaia.fattimail@gmail.com,  



5)                 ANTONIO CERCA LAVORO:

Cara Gaia,
sono  Patrizia,
cerco lavoro per mio marito Antonio, ha molta esperienza come autista (patente B), cameriere e anche manovale...è iscritto al ruolo  con patente B-CAP...ma comunque può adattarsi a qualsiasi tipo di lavoro (magazziniere, giardiniere, facchino ecc...), siamo anche disposti a lavorare insieme magari come guardiano, badante e trasferirsi se è necessario!
Grazie Mille
Patrizia e Antonio – gaia.fattimail@gmail.com,  


6)                 OFFRO STANZA STUDIO:

A studio abbiamo una camera libera che vorremmo affittare.

Lo studio si trova ai Parioli a via Alessandro Serpieri, angolo viale Bruno Buozzi.

La stanza è grande e lo studio è "familiare". 

Un abbraccio forte 
Manú -  gaia.fattimail@gmail.com,  
(per vedere delle foto richiederle a Emanuela)



7)           SOS LAVORO E LAVATRICE

ciao gaia!
  sono cecilia


sto cercando una lavatrice in buone condizioni,
per un ragazzo – Moussa -  di 20 anni della costa d’avorio, ex ospite di una casa famiglia per minori  rifugiati , che al momento lavora e vive, seppur in condizioni pietose, presso un vivaio.

oltre alla lavatrice stiamo cercando di aiutarlo a trovare un’alternativa lavorativa che gli permetta di avere un contratto (senza contratto non riuscirebbe a portare avanti le pratiche per il permesso di soggiorno).
 lui ha sempre lavorato come giardiniere, quindi cerchiamo un lavoro presso un vivaio o una ditta di giardinaggio 
e’ un ragazzo che ha qualche difficoltà ad esprimersi in italiano, ma è molto bravo affidabile e volenteroso!






8)                 CERCO STANZA O MONOLOCALE:

Cara Gaia,
 mi permetto presentarti la seguente richiesta
E' una necessità urgente.
Si tratta di una professoressa di Lettere, docente di greco e latino, che conosco da molto tempo, la quale cerca in affitto un monolocale oppure grande camera in appartamento anche da condividere, a Roma in zona centrale.
   Ecco dove rivolgersi: prof. Maria Ceci, tel. ...
     Molte grazie.   sorella Giulia - 
gaia.fattimail@gmail.com,  




9)                 BOMBONIERE SOLIDALI:


Ciao Gaia,
ti scrivo per chiederti se è possibile pubblicare  l'annuncio sulla possibilità di acquistare delle bomboniere solidali realizzate a mano da una giovane mamma della Sicilia.

Per questa giovane famiglia è l'unica forma di sostegno economico perchè non si riesce a trovare altre  possibilità di lavoro. Sono confezionate con passione e amore. Per tutte le persone che possono dare una mano, acquistando o facendo da passa parola sulle bomboniere, sacchettini  realizzate   da Maria ( è il nome della giovane mamma) possono trovare alcuni esempi su facebook alla voce bomboniere a domicilio. 
Per accordi possono anche chiamare Lia ...



10)           SINDROME CDKL5:

Carissimi
vorrei informarVi della costituzione di una nuava ONLUS da parte delle giovani famiglie che hanno una/o bambina/o affetta dalla sindrome CDKL5 come la mia carissima nipotina Arianna.

Le ricerche per trovare la cura proseguono alacremente e sopratutto la Universita' di Bologna e' tra le piu avanzate del mondo nello studio, ancora pero' solo nel regno animale. La necessita' di finanziare la ricerca e' permanente e contoniua. Per questo vi chiedo di notare per la prossima dichiarazione dei redditi il codice della nuova ONLUS per la devoluzione del 5XMille (vedi brochure allegata). Inoltre per chi volesse ci si puo iscrivere annualmente alla ONLUS stessa con un piccolo contributo di 20 Euro per un sostegno attivo.
Vi ringrazio della Vostra attenzione
Antonino
CHI SIAMO: Un gruppo di genitori che, nella sfortuna della malattia dei propri figli, hanno avuto la forza di unirsi e capire l’importanza delle raccolte fondi per sostenere la ricerca.
È il 14 dicembre quando mettiamo nero su bianco ciò che in realtà già siamo: una vera associazione che si dedica alle raccolte fondi per finanziare il progetto di ricerca presso l’Università di Bologna.
Cinque famiglie unite in rappresentanza anche delle altre, con un direttivo composto da cinque persone e un tesoriere ufficiale.
Come dichiarato anche nelle lettere di presentazione spedite alle altre associazioni (CDKL5 Associazione di volontariato e L’albero di Greta), la nostra nasce con lo scopo di dedicarsi principalmente alle raccolte fondi. I risultati ottenuti con le iniziative di Natale e i primi finanziamenti predisposti ci rendono orgogliosi soprattutto nei confronti di chi si prodiga nell’aiutarci. La trasparenza sarà sicuramente un nostro cavallo di battaglia.
Ma soprattutto questi risultati ci fanno capire che tante persone hanno capito in pieno i nostri intenti e il tipo di persone che siamo. La cosa non può che per noi esser un vanto ma soprattutto una responsabilità che felicemente ci assumiamo.
Il nostro obiettivo
La cura arriverà solo grazie alla ricerca che, come abbiamo imparato presto, ha costi elevatissimi.
Il nostro scopo principale è quello di trovare fondi per sostenere il gruppo di ricerca della professoressa Elisabetta Ciani presso l’Università di Bologna.
Oltre al dedicarci alle raccolte fondi, cercheremo di creare una rete tra sito, Facebook, newsletter tale da coinvolgere tutti coloro che si sono avvicinati alla nostra causa e soprattutto dare un sostegno alle famiglie che lottano in prima linea con questa malattia che più vede quanti siamo e quanto siamo uniti e meno si sente forte…


Per saperne di più:
oppure:




CONDIVIDO:
EVENTI, ATTVITIVA’, INIZIATIVE A CARATTERE SOLIDALE E/O CULTURALE.  
A SEGUIRE ALCUNE SEGNALAZIONI DI EVENTI, ATTVITIVA’, INIZIATIVE A CARATTERE SOLIDALE E/O CULTURALE. … vita e solidarietà … per imparare a crescere insieme  
BUONA LETTURA:


ECONOMIA SOLIDALE

RACCONTIAMOLA GIUSTA!
L'economia sociale e solidale in festa
Invito a partecipare al primo incontro regionale dell’economia solidale | 11 - 12 aprile 2015 a Roma Ex-Cartiera Latina - Parco dell'Appia Antica

Con questo messaggio ti chiediamo di sostenere e partecipare alla prima festa dell’economia sociale e solidale che si svolgerà l’11 e il 12 aprile presso i locali dell’ex Cartiera Latina, in collaborazione con il Parco Regionale dell’Appia Antica .
Si tratta di un incontro di due giorni tra le diverse realtà dell’economia sociale solidale e alternativa di Roma e del Lazio, che invita ad un confronto i gruppi di acquisto solidale, i produttori di agricoltura biologica, le botteghe del commercio equo e solidale, chi opera nel consumo responsabile, gli  operatori degli orti urbani, gli operatori della finanza etica, le realtà che lavorano per il riciclo e il riuso dei materiali, per il risparmio energetico e le energie rinnovabili, esperienze di turismo responsabile e sostenibile, gli artigiani ecocompatibili e ancora chi propone mobilità sostenibile, i sistemi di informazione aperta come il software libero oppure giornali tv e radio che operano dal basso, chi fa formazione e ricerca per un economia alternativa e chi faconsumo critico e responsabile :insomma tutto quello che in diverso modo si muove per una riconversione / transizione ecologica e sociale profonda nella nostra regione.
La crisi che da anni sta attraversando il nostro paese e la nostra regione, sta assumendo caratteristiche “permanenti”: non possiamo più parlare di una crisi temporanea di sistema, ma di uno stato di instabilità duraturo, che riguarda non soltanto la dimensione economico-finanziaria, ma anche quella ambientale, sociale ed etica. Ciò sta deteriorando la giorno dopo giorno convivenza pacifica tra  le persone che vivono il nostro territorio, portando povertà, violenza e esclusione.
Ci rivolgiamo a  tutti coloro che sperimentano forme di economia sociale solidale ed ecologica in questo territorio. Crediamo che sia giunto il momento di attivare percorsi collettivi e cercare insieme risposte capaci di costruire un buon futuro per le nostre comunità. Sappiamo che il contesto romano e laziale, nonostante la forte frammentazione del tessuto sociale, è ricco di tentativi di creazione di un'economia e socialità alternative a quelle dominanti, che hanno l’ obiettivo di costruire reti di cooperazione alternative a livello di produzione, commercio e consumo.  Sentiamo l’esigenza di sperimentare progettualità innovative e concrete di economia solidale diffuse sui territori,  promuovendo una visione unitaria attraverso confronto continuo e condivisione paritaria tra i diversi soggetti, che non sminuisca ma valorizzi e rafforzi le singole esperienze.
 Per questo abbiamo pensato di promuovere un incontro tra le diverse realtà dell’economia solidale ed alternativa di Roma e del Lazio costruito come uno spazio aperto alle persone e alle realtà che vogliano incontrarsi, collaborare, entrare in rete. Per questo il programma  verrà costruito attraverso le proposte che verranno nelle prossime settimane attraverso il sito web dell'incontro e nelle riunione organizzative. 
Per partecipare ed iscriverti troverai tutte le informazioni su http://reslazio.economiasolidale.net

RACCONTIAMOLA GIUSTA. L'economia solidale in festa
Fiera, Laboratori, Racconti e Officine per costruire la Rete di Economia Solidale di Roma e del Lazio. 
Primo incontro dell'economia solidale del Lazio

Date: sabato 11 e domenica 12 aprile 2015
Luogo: Ex-Cartiera Latina – Parco Regionale dell’Appia Antica 
Durata: 2 giorni, mercato compreso, dalla mattina alla sera 

Area Espositori 
Con produttori di  agricoltura biologica, botteghe del commercio equo e solidale, operatori della finanza etica, realtà che  lavorano per il riciclo e riuso dei materiali, per il risparmio  energetico e le energie rinnovabili, esperienze di turismo responsabile e  sostenibile, artigiani ecocompatibili e ancora chi propone mobilità  sostenibile, sistemi di informazione aperta come il software libero  oppure giornali tv e radio che operano dal basso, chi fa formazione e ricerca per un economia alternativa e chi fa consumo critico e responsabile

Attività: 
La data fissata per indicare le vostre proposte è il 20 marzo
Per adesioni al comitato o per chiedere info :  lazio@economiasolidale.net
Per Partecipare come espositore compila questa scheda http://reslazio.economiasolidale.net/proponi/espositori
Per aiutarci a promuove l’evento su Fb https://www.facebook.com/events/951565051523168/



ORE UNDICI


la Quaresima è un periodo privilegiato per dare più spazio alla riflessione. Sentiamo tutti il bisogno di trovare nuove forme di umanesimo e di fraternità.
“Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi” sarà il titolo delle giornate dedicate alla celebrazione della Pasqua, che vivremo insieme dal 2 al 5 aprile nel suggestivo monastero di San Cerbone, nei pressi di Lucca.
Vi linko il programma del triduo pasquale e il calendario delle prossime iniziative.

Vi ricordiamo inoltre che potete trovare tutte le informazioni sull'associazione nel sito internet 
Un caro saluto






LIBERA & BOLOGNA

Una libreria in piazza Maggiore e la taverna con i prodotti di Libera in vista della XX Giornata della memoria e dell'impegno
Nella settimana che precede il 21 marzo, XX Giornata della memoria e dell'impegno promossa da Libera in ricordo delle vittime innocenti di mafia, prenderà vita una vera e propria cittadella della legalità in pieno centro a Bologna. Con un cartellone di eventi, tra incontri, mostre e spettacoli, denominato "100 passi verso il 21 marzo".

La Taverna antimafia. In piazza XX Settembre ha aperto la Taverna Cento Passi con menù a base dei prodotti di Libera Terra (aperto dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 19 alle 22.30). In collaborazione con l'Associazione Piazza Grande, alla Taverna verrà offerto il pranzo, nei giorni 17, 18 e 19 marzo, a persone bisognose della città.
La libreria. In Piazza Maggiore, oltre alla presenza di gazebo informativi sull'organizzazione della Giornata, è stata allestita la libreria “Venti lib(e)ri”, promossa con Coop Librerie, con una selezione di titoli su legalità e giustizia e le novità editoriali sul tema. La libreria rimarrà aperta sino a 22 marzo dalle 10 alle 20 (il 20 e 21 marzo chiude alle 23). Ricco il programma di eventi con ospiti illustri: da Giovanni Tizian a Sandra Bonsanti a Nando Dalla Chiesa e Carlo Lucarelli. Ecco il calendario delle presentazioni di libri.


EQUOCIQUA’:

Ciao Gaia,
ti invio una iniziativa a favore dell’ associazione MAIS.
Ciao
nel portale di vendita online trovi già ordinabili i prodotti pasquali:
il classico nUovo Mondo:
 uovo di CIOCCOLATO BIOLOGICO con cacao della Repubblica Dominicana e dell’Ecuador e zucchero di canna del Paraguay. 

Contiene sorprese realizzate dagli artigiani di Indonesia, Perù, Sri Lanka, Filippine e Nepal;
la Paloma, colomba da 750g, con zucchero, miele, uvetta  e mandorle dai produttori di commercio equo in Mauritius, Costa Rica, Palestina e Sud Africa.
Puoi visualizzare i prodotti all'indirizzo:




FIGLI DI ABRAMO
Le religioni figlie di Abramo, Ebraismo, Cristianesimo ed Islam hanno conosciuto in passato momenti di pacifica convivenza e momenti di incomprensione e rifiuto, noi vogliamo guardare con sincera speranza ai tanti segni di dialogo che oggi si moltiplicano per costruire una relazione basata sulla stima e sull'amicizia. Ci adoperiamo per raggiungere questo obiettivo attraverso ogni mezzo che possa approfondire la conoscenza reciproca, intraprendendo anche iniziative comuni perchè¨ il cammino sia operoso e visibile. La paternità di Abramo è il fondamento della nostra azione, nella fedeltà  alle tradizioni di ognuno e nel rispetto delle altrui. Crediamo che le differenze siano ricchezza e che Dio ami chi cerca la pace
La religione è una via per la pace?
-        19 marzo 2015, ore 21,00 (via delle terme Deciane 5/A)
Incontro con il pastore Erik Nofke
-        9 aprile 2015, ore 21,00 (via delle terme Deciane 5/A)
Incontro con don Giampiero Palmieri


WFP – SOS UCRAINA

KIEV – Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) sta estendendo le sue operazioni di emergenza nell’Est dell’Ucraina per fornire assistenza alimentare a quasi 190.000 persone vulnerabili, sfollate a causa del conflitto, e civili intrappolati in prossimità del fronte di guerra. 
“La situazione umanitaria ha subito un deterioramento negli ultimi mesi a Donetsk e Luhansk, dove le persone hanno abbandonato le loro case e trovato rifugio presso numerose famiglie, in appartamenti in affitto, ripari di fortuna e persino vagoni ferroviari”, ha detto Carlo Scaramella, Vicedirettore regionale del WFP per il Medio Oriente, il Nord Africa, l’Est Europa e l’Asia centrale. 
“Nelle aree dove il conflitto continua, la situazione è ancora più precaria, con i civili che non hanno accesso a mercati funzionanti o a provviste alimentari”, ha aggiunto.
Nei prossimi mesi, il WFP aumenterà la sua assistenza, compresa la distribuzione, in un’unica soluzione, di cibo procurato localmente a oltre 110.000 persone per soddisfare i bisogni alimentari più urgenti in aree sotto assedio, dove l’accesso è limitato e le forniture di cibo si stanno esaurendo.  
Le razioni alimentari includono alimenti di base come riso, olio vegetale, pasta, farina di grano e cibo in scatola. Nelle aree relativamente stabili, con mercati ancora funzionanti e afflussi di famiglie sfollate, il WFP distribuirà, in tre distinti momenti, buoni pasto a circa 80.000 soggetti tra i più vulnerabili, in particolare gli anziani e i nuclei familiari con donne capofamiglia.
Si stima che siano oltre 1 milione gli sfollati in Ucraina dall’inizio della crisi. Molti di loro hanno esaurito i risparmi di una vita e non hanno opportunità di impiego. 
I prezzi degli alimenti  sono aumentati drammaticamente nelle zone orientali del paese. Un’indagine recente ha rilevato che i prezzi dell’area sono cresciuti fino al 30 per cento per prodotti alimentari come pane e latte, e del 75-80 per cento per carne e formaggio, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Lo staff del WFP a Sloviansk ha incontrato le famiglie di recente sfollate provenienti dalle aree vicino Debaltseve e Horlivka. Queste famiglie sono riuscite a sfuggire alle violenze, ma dicono che molti civili sono ancora bloccati. Una donna di 90 anni, evacuata di notte con l’aiuto dei vicini, in seguito a pesanti combattimenti nel suo villaggio vicino Debaltseve, ha ora trovato riparo in un vagone nella principale stazione ferroviaria di Sloviansk.
“Sono stata prelevata da casa e sono qui sola, e non so dove sono”, ha detto. “Ho figli a Debaltseve e numerosi familiari. Sono molto preoccupata per loro”. Il WFP dà priorità all’assistenza alle persone anziane sfollate e alle comunità ospitanti che si prendono cura di loro. 
Il WFP ha avviato le sue operazioni in Ucraina nell’agosto del 2014 e ha fornito assistenza a oltre 50.000 persone distribuendo buoni pasto e razioni alimentari, per un totale di 21,5 milioni di dollari. Il WFP ha necessità immediata di raccogliere 9 milioni di dollari per fornire assistenza fino a giugno.

Per vedere il video clicca qui:

  

CAMPO AVVENTURA 2015

Associazione “…il sole e l’altre stelle”

Campo Avventura 2015 
Anche quest'anno siamo pronti a vivere l'entusiasmante esperienza del Campo Avventura per bambini/e e ragazzi/e dagli 8 ai 13 anni! 
Visto il successo e il gradimento riscontrati negli anni passati e l'impossibilità ad accogliere lo scorso anno tutte le richieste di partecipazione, per il 2015 abbiamo deciso di... raddoppiare!
Proponiamo quindi due turni: 
- da Domenica 28 Giugno a Sabato 4 Luglio
- da Domenica 12 Luglio a Sabato 18 Luglio.
Per poterci organizzare al meglio e per poter scegliere la data a voi più congeniale, vi chiediamo di contattarci al più presto per l'iscrizione.
Se vostro figlio non ha ancora partecipato al Campo Avventura e volete saperne di più, telefonateci e/o scriveteci, saremo lieti di rispondervi e/o incontrarvi.
Inoltre Martedi 17 Marzo alle ore 21, presso la sede dell'Associazione, ci sarà un incontro di presentazione dell'esperienza del Campo Avventura, dove potremo rispondere a tutte le vostre domande.

                                                                            A presto

                                                         Paola M. Vitale      Fabrizio Paris


Associazione “…il sole e l’altre stelle"
Via Sangemini 46 int. A2 00135 Roma
cell. 339 74 19 550
  

                             
TRASFORMARE I CONFLITTI

Corso Trasformare i conflitti per alleggerirsi la vita
Ti capita di trovarti coinvolto in un litigio senza volerlo? O di averlo provocato senza sapere poi come uscirne?
Vorresti avere relazioni semplici e serene senza per questo dover subire?
Ti piacerebbe manifestare il tuo pensiero senza suscitare reazioni indesiderate?
 Ti proponiamo due giornate per allenarti a un  modo di stare nelle relazioni che ti renderà più soddisfatto.
· Ti aiuteremo a prendere coscienza delle reazioni automatiche che scattano durante i conflitti
· Diventerai consapevole delle forti emozioni provate, per utilizzarle in modo costruttivo nella relazione
· Scoprirai come prenderti cura di te in presenza di un conflitto
· Sperimenterai un linguaggio capace di generare dialogo e soluzioni nella vita di tutti i giorni
Alla fine del percorso ti sentirai più sicuro e con più autostima.
 Docente:                                                                                                                             Prof.ssa M. Teresa Giannelli
Scuola di Specializzazione de “La Sapienza” in Psicologia della Salute
Autrice di Comunicare in modo etico  Raffaello Cortina Editore.
Tempi e Costi
Il per-corso si svolgerà
sabato 18 aprile dalle 15.00 alle 18.30
domenica 19 aprile dalle 10.00 alle 17.30.
Costo totale  155,00 comprensivo di coffee break e lunch.
Per l’iscrizione è richiesta una quota di  50 da versare entro il 13 aprile presso la segreteria o contattando la Dr.sa Marina Lonigro.
 Sede
Associazione Manipura, Via Nomentana 248, piano terra scala B
 Contatti
Dott.sa Marina Lonigro
349.8702672 - info@manipuraram.com
 Dott.ssa Isabella Clemente - 328.8660130 - isabellaclemente4@gmail.com,



3 INCONTRI CON OMAR BARGHOUTI
Tre date in Italia con Omar Barghouti, co-fondatore del movimento BDS
Omar Barghouti, tra i fondatori del movimento guidato dalla società civile palestinese per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele, starà in Italia per tre incontri pubblici.
Il movimento BDS è attivo a livello internazionale e riceve di continuo nuove adesioni e appoggio da parte di singoli, di istituzioni e di gruppi e si sta dimostrando uno strumento efficace per fare pressione su Israele perché cessi l'apartheid e riconosca i diritti dei palestinesi.
Invitiamo a partecipare agli eventi con Omar Barghouti in Italia!
Mercoledì, 18 marzo 2015, ore 17.00
Intervengono:
A favore - Omar Barghouti, co-fondatore del movimento BDS
Contrario - Fabio Nicolucci, autore di "La sinistra e Israele"
Modera: Prof.ssa Barbara Pisciotta
Università Roma Tre
Aula 3b (III Piano), Dipartimento di Scienze Politiche
Via G. Chiabrera, 199
Organizzato dal Sindacato Universitario Studenti AllaTerza
Contatti: www.studentiallaterza.it/contattaci/
Giovedì, 19 marzo 2015, ore 17.30
Intervengono:
Omar Barghouti 
Moni Ovadia  Video intervento
Modera Roberto Beneduce (Università di Torino)
Università di Torino, Campus Luigi Einaudi
Lungodora Savona 100   Aula A4
Organizzato da Dipartimento CPS (Culture Politica Società) Università di Torino.
Aderiscono ARCI, Associazione Frantz Fanon, Centro Sereno Regis, Operazione Colomba, Pax Christi, “Campagna Ponti e non Muri”
Venerdì, 20 marzo 2015, ore 18
Omar Barghouti (BNC – Movimento BDS Internazionale, Co-Fondatore del PACBI)
Luisa Morgantini (Assopace Palestina – già Vicepresidente del Parlamento Europeo)
Modera Leonardo Barcelò (Consigliere Comune Di Bologna)
Sala Renzo Imbeni, Palazzo Comunale, P.zza Maggiore 6
Organizzato da Coordinamento Campagna BDS Bologna e Assopace Palestina Bologna
Contatti: bds_bologna@inventati.org
"È da tempo che dico che la migliore speranza per i palestinesi non sta a livello governativo o attraverso le Nazioni Unite, ma piuttosto nella campagna per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni contro Israele". -- Richard Falk, Ex-relatore speciale dell'ONU per i diritti umani nei territori Palestinesi occupati


SPORT & SOLIDARIETA’
 Sport e solidarietà al Circolo Flaminio
l 28 Marzo, a Roma saremo ospiti del Flaminio Sporting Club 1973 con il quale abbiamo organizzato l’iniziativa “STRADA GIOCANDO”: un torneo a squadre multidisciplinare che è una bella occasione per unire la partecipazione attraverso lo sport, ad un progetto di volontariato sociale.
Sabato 28 Marzo a Roma il Circolo Flaminio Sporting Club 1973 organizza "Strada Giocando", un pomeriggio di giochi che è anche un'occasione per conoscere e sostenere i nostri progetti.
Il programma prevede il ritrovo alle ore 14.00 in Via Vitorchiano e l'inizio del torneo multidisciplinare.
Tuti gli iscritti verranno divisi in squadre che ci affronteranno in tornei multidisciplinari
Dopo il torneo ci sarà un rinfresco durante il quale saranno premiati i vincitori del torneo stesso e la proiezione di un video che illustra le attività della nostra Associazione. Il torneo è aperto a tutti e ha un costo di 10 euro che saranno interamente devolute al sostegno del nostro progetto sanitario in Guatemala.
Per info e iscrizioni:



Come sostenerci
P l'IBAN: IT 56 F 05018 03200 000000 114501
Ci sono tanti modi per sostenere i nostri progetti:on line (cCon carta di credito o paypal)  Per saperne di più, clicca qui.


PASSEGGIATE PER ROMA

Sabato 21 Marzo 2015
Parco delle Tombe di Via Latina : Sepolcro dei Valeri e Sepolcro dei
Pancrazi
Il parco delle Tombe di Via Latina è uno dei complessi archeologico-funerari di maggior rilievo di tutta la periferia urbana di Roma.
Alcune tombe, come il Sepolcro dei Valeri e il Sepolcro dei Pancrazi,
entrambi risalenti al II secolo d.C., racchiudono camere sepolcrali riccamente decorate da stucchi e affreschi che rappresentano uno degli esempi più mirabili della pittura romana del II secolo d.C. La visita offre l’opportunità di scoprire un piccolo gioiello archeologico spesso trascurato dagli abituali percorsi turistici e, attraverso la “lettura” delle decorazioni, di avvicinarsi al suggestivo pantheon religioso della Roma pagana.

La visita è guidata dalla Prof.ssa Beatrice Erika Klakowicz
Appuntamento: Ore 9.55 - Roma, Via dell'Arco di Travertino 151
Metro: Linea A fermata Arco di Travertino Roma
Prezzi dei biglietti
Biglietto intero euro 5.50 + 1.50 Audio-riceventi
Visita Guidata : euro 10
Info e prenotazioni: Cell. 3471007191
e-mail: liviadestefano@passeggiateroma.eu

Cordiali saluti
Livia



CCPI - RINNOVAMENTO

grazie per l'introduzione agli amici di Fatti Mail  a cui mando di seguito  il testo sciolto della brochure che utilizzo per la diffusione, qualora necessitasse loro per promuovere l'iniziativa attraverso i loro canali.
La presenza di Tehri Takanen in Italia è fatto assolutamente raro.
Io stessa ho seguito all'estero tutte le sue iniziative formative…peccato non cogliere al volo….

Maggiori indicazioni di dettaglio (location, pagamento...) verranno fornite attraverso la mail di  registrazione (da inviare a cocreativeprocessitaly@gmail.com)
Per coloro che si iscriveranno entro il 20 marzo la quota di partecipazione sarà comprensiva della pubblicazione principale di Theri.
Nel ricordare che il termine ultimo per le iscrizioni è il 3 aprile 2015 e che i posti sono limitati, raccomando vivamente di inoltrare la segnalazione anche ai vostri contatti. Vi aspetto! Un saluto cordiale.
Mariangela Benzi

Vivi pienamente la tua missione/obiettivo e portalo nella tua vita!
Co-Creative Process Inquiry
21 Aprile 2015, Assisi
Workshop esperienziale - Primo evento in Italia
Ti piacerebbe lavorare in modo radicalmente innovativo e co-creativo? 
Vorresti sperimentare ciò che il Co-Creative Process Inquiry (CCPI) potrebbe significare per te e i tuoi clienti?
 Sei curioso su come praticare “l’essere presenti in azione” in un modo pratico e concreto nel tuo lavoro con i clienti?
 Il Co-Creative Process Inquiry (CCPI) è un modo radicale e pratico di lavorare con il rinnovamento di individui ed organizzazioni.
Cosa: workshop intensivo di introduzione all’esperienza del Co-Creative Process Inquiry 
Quando: 21 Aprile 2015 dalle 9.00 alle 16.00
 Dove: Assisi
 Chi: per tutti coloro che desiderano un rinnovamento e una trasformazione nel loro lavoro
 FacilitatoriTerhi Takanen, sviluppatrice del CCPI, con l’aiuto di Mariangela Benzi che supporterà con traduzione in italiano il workshop condotto in lingua inglese
 Costi: € 150,00 (+ Iva a fronte di fattura)
Coloro che si registreranno entro il 20 Marzo riceveranno una copia gratuita del nuovo libro di  Terhi Takanen “The Power of Encountering” (valore euro 50).

Registrazione:  inviare una e-mail: cocreativeprocessitaly@gmail.com
La registrazione  sarà effettiva a valle del pagamento
 Termine per le iscrizioni: 3 Aprile 2015

Co-Creative Process Inquiry (CCPI)
Il CCPI è un modo radicale e pratico di lavorare con il rinnovamento individuale e organizzativo. Sul livello individuale il CCPI è in grado di supportare il cambiamento personale e il processo di crescita. Aiuta ad agire coscientemente e a praticare nuovi modi di essere. A livello organizzativo è un approccio di sviluppo che supporta i processi di rinnovamento culturale nelle organizzazioni. Aiuta a diventare co-creatori consapevoli e responsabili e a rinnovare il modo in cui si lavora insieme e si è cooperativi. Facilita la presa di consapevolezza di come i nostri modi di agire e di pensare stanno plasmando la nostra vita quotidiana. una dimensione personale, multidimensionale, dinamica e sinergica. E’ un modo etico e sostenibile per rinnovare non solo il mondo che ci circonda, ma anche le persone come attori che lo creano.
Radici del CCPI
Le radici del CCPI situano in Finlandia, dove Terhi Takanen ha iniziato un lavoro appassionato di ricerca-azione, come ricercatrice e consulente. Durante questi anni il Co-Creative Process Inquiry è stato co-sviluppato attraverso la collaborazione con clienti e professionisti CCPI in varie sessioni di coaching e in processi di rinnovamento organizzativo. Ora ha preso la forma di un approccio allo sviluppo sistematico e in continua evoluzione, già pubblicato come tesi accademica nel 2013. Oggi ci sono molti praticanti professionisti CCPI che lavorano con tale approccio e lo stanno co-sviluppando in Finlandia e il CCPI attualmente sta crescendo in Europa in un grande movimento. Per la prima volta, con questa iniziativa, viene presentato in Italia.
Rinnovamento e innovazione: l’inizio, con una domanda…
Il CCPI mette in discussione la visione razionale-lineare dominante del rinnovamento personale e organizzativo. Il modo comune di lavorare con le domande è quello di trovare una risposta, creare una visione, una soluzione e quindi di implementare queste. Questo non è il percorso del CCPI.  Ogni processo di CCPI inizia con una domanda personale rilevante al presente e rimane con la domanda, sospende la risposta per fare spazio al pensiero creativo e a nuove domande e permette la trasformazione naturale attraverso quattro fasi. Prendere coscienza, per diventare consapevoli dei propri attuali bisogni, pensieri, abitudini, dei loro orientamenti, dei sentimenti e delle emozioni dietro alle pratiche di lavoro e di come questi co-creano la cultura organizzativa nel loro quotidiano. Lasciar andare. Avendo intuito quali sono i bisogni, i modi di pensare, di agire e di essere che non funzionano più e possono essere abbandonati le persone si predispongono a lasciarli andare delicatamente. E’ già un grande cambiamento passare dal sapere e dal controllare all'apertura. Mettersi in sintonia. Le persone si sintonizzano ascoltando e percependo il nuovo orientamento o la qualità essenziale che sta emergendo. Praticare. Le persone si ri-organizzano in nuovi gruppi, praticano questo nuovo orientamento incarnandolo nel qui ed ora, fanno esperimenti, che consentono nuove modalità di essere, agire, pensare, relazionarsi con sé stessi e con gli altri. Questo, in sintesi il percorso con cui opera il CCPI. In questo approccio il focus è sul rinnovamento " interno" sia degli individui sia delle comunità, che si svolgerà in modo “organico” in concomitanza con il cambiamento "esterno". Il rinnovamento non riferisce più alle categorie di pensiero “vecchio-cattivo” e “nuovo-buono” ma a come le persone co-creano nuove realtà attraverso i loro orientamenti, le loro azioni, pensieri ed emozioni e la qualità dell’essere presenti, a partire dall’ascolto e al di fuori di schemi e strutture. All'interno di questo tipo di pensiero non c'è solo libertà ma responsabilità etica.
Approfondimenti
Ulteriori informazioni sul CCPI e la nostra comunità sono reperibili al link  www.cocreativeprocess.org
Riceverai via mail ulteriori dettagli e informazioni sui workshop (luogo di svolgimento, pagamento ...) dopo la registrazione.
Contatto telefonico in Italia per il workshop: Mariangela Benzi +39 338 7125454;  Patrizia Iorio +39 347 3211325









    REGALATE UOVA A PASQUA?

ECCO QUALI SORPRESE
troverete nelle uova di cioccolata   di Song-Taaba ONLUS

LA SORPRESA DI POTER IMPARARE A LEGGERE E A SCRIVERE,
LA SORPRESA DI POTER USCIRE DALLA MISERIA,
LA SORPRESA DI POTER ESSERE VACCINATI E CURATI

Le uova sono da gr 300  - cioccolato finissimo al latte o fondente dell’azienda: La Casa del Dolce Menicucci - ed hanno il costo di € 10,00

PER PRENOTARE:    segreteria@song-taabaonlus.org
specificando il numero e la tipologia: fondenti o al latte
SOLO FINO AL 22 marzo


  

CONSAPEVOLEZZA&SOLIDARIETA’
Una cittadinanza consapevole è una cittadinanza più solidale.

INTRAPPOLATI A MORIRE IN QATAR
            Cari avaaziani,
Fanno turni massacranti sotto al sole del deserto, senza cibo né acqua, senza potersene andare: migliaia di lavoratori in Qatar sono gli schiavi del nostro secolo. E noi abbiamo n’occasione per liberarli.
Lo scorso anno, in uno dei mega-cantieri per i Mondiali di calcio del 2022 è morto un lavoratore ogni due giorni. Gran parte di questo progetto da 1 miliardo di dollari lo gestisce una multinazionale USA la cui direttrice vive in una tranquilla cittadina in Colorado. Se 1 milione di noi chiederà la libertà di queste persone, andremo direttamente da lei e ogni volta che uscirà di casa, ogni volta che andrà al lavoro troverà il nostro messaggio. Finché non farà qualcosa per mettere fine a questo dramma. 
Questa stessa tattica, nel giro di pochi giorni, ha spinto Hilton a proteggere le donne dallo sfruttamento sessuale nei suoi hotel. Unisciti all’appello per liberare questi moderni schiavi del Qatar:

https://secure.avaaz.org/it/bloodiest_world_cup_loc/?bqesFab&v=54156

La causa di tutto è la politica del Qatar per i lavoratori stranieri. Li attira con la promessa di un buon lavoro, ma appena mettono piede nel Paese i loro nuovi capi gli sequestrano il passaporto, e cominciano i turni massacranti sotto il sole del deserto a 50 gradi. Senza alcuna possibilità di tornare a casa.

L'azienda statunitense di cui stiamo parlando è la CH2M Hill e dice che la colpa è degli appaltatori e delle leggi locali. Ma il marchio internazionale della costruzione dei Mondiali 2022 è il suo, e la sua direttrice può e deve dare l'esempio e per garantire che non ci saranno altri 7 anni di morti nei cantieri. Potrebbero persino minacciare di andarsene dal Paese fino a ché le cose non verranno cambiate. 
Ha il dovere di contribuire a mettere fine a questa moderna schiavitù. Spingiamola a farlo e a coinvolgere altre aziende finché ognuna di queste persone sarà di nuovo libera. Clicca qui sotto per unirti all’appello: appena raggiunto il milione di firme lo consegneremo direttamente all’amministratrice delegata di CH2M Hill, Jacqueline Hinman e non ce ne andremo finché non ci ascolterà:


https://secure.avaaz.org/it/bloodiest_world_cup_loc/?bqesFab&v=54156

Una mobilitazione globale fatta nel momento giusto può salvare migliaia di vite. Hilton non stava facendo abbastanza per proteggere le donne e le ragazze sfruttate sessualmente nei suoi alberghi, così abbiamo portato la protesta direttamente a casa dell’amministratore delegato. La loro politica cambiò nel giro di pochi giorni. Possiamo farcela di nuovo.
Con speranza, 
Emma, Nell, Mais, Ricken, Alice e tutto il team di Avaaz

MAGGIORI INFORMAZIONI
Mondiale di calcio Qatar 2022: si scrive mondiale, si legge schiavitù (International Business Times)
http://it.ibtimes.com/articles/67347/20140615/mondiale-calcio-qatar-2022-diritti-lavoratori.htm


STORIE E NOTIZIE
Questo testo, è il n.1195 di Storie e Notizie.
Il blog Storie e Notizie ha iniziato a muovere i suoi primi passi verso la fine del 2008 e contiene racconti e video basati su reali news prelevate dai maggiori quotidiani e agenzie di stampa on line, al seguente motto: Se le notizie sono spesso false, non ci restano che le storie. L’obiettivo è quello di riuscire a narrare le news ufficiali in maniera a volte fantasiosa, con l’auspicio di avvicinare la realtà dei fatti più delle cosiddette autorevoli fonti di informazione. La finzione che superi la verità acclarata nella corsa verso la comprensione delle cose è sempre stata una mia ossessione. Storie e Notizie ha un canale Youtubeuna sua pagina Facebook e anche la versione in lingua inglese, Stories and NewsA novembre del 2009 ha debuttato l’omonimo spettacolo di teatro narrazione.

CHIUDERE ALLEVAMENTI DI VISONI
Tra novembre e dicembre negli allevamenti italiani sono stati uccisi circa 170.000 visoni. Le loro pelli scuoiate e mandate alle aste, destinate a diventare pellicce.
Abbiamo lavorato con numerosi appostamenti e telecamere nascoste per documentare ancora una volta questo triste momento e mostrare all'opinione pubblica dove nasce una pelliccia: nelle piccole gabbie dove gli animali attendono il giorno della loro uccisione, quando saranno soffocati uno ad uno dentro camere a gas.
 

Al seguente link puoi vedere il nostro
videohttps://www.youtube.com/watch?v=tP_WGBHGO24Guardalo e condividilo.

Questa nostra nuova investigazione è stata diffusa su Tg1 in prima serata e su Corriere.it, raggiungendo così milioni di persone.

Immagini come queste possono davvero far cambiare idea alle persone e svelare ciò che gli allevatori di visoni tengono ben nascosto. Le nostre investigazioni hanno contribuito a far crescere il numero di italiani contrari a questi allevamenti, saliti negli ultimi due anni fino al 90,7% (dati Eurispes), percentuale mai vista prima in Europa.
Adesso che siamo in tanti dobbiamo farci sentire da chi può porre fine per sempre alle camere a gas e agli scuoiamenti!
Ti ringraziamo per aver già firmato la petizione della campagna VISONI LIBERI, che chiede di discutere quanto prima le proposte di legge sull'argomento, e ti invitiamo a diffonderla tra tutti i tuoi contatti per farci superare la soglia delle 100.000 firme. La petizione verrà chiusa e consegnata al Parlamento nel mese di marzo.
Vogliamo però anche chiederti di aiutarci ancora una volta con due piccoli gesti:
Segui gli sviluppi di questa campagna, le iniziative e proteste, iscrivendoti alla nostra newsletter
http://www.essereanimali.org/newsletter

Sostieni il nostro lavoro. Pensi che video come questo siano davvero importanti per raggiungere l'opinione pubblica? Raccogliere immagini sconvolgenti e raggiungere milioni di persone ha costi molto elevati e la nostra associazione conta esclusivamente su soci e donazioni. La differenza la si può fare solo in
tantihttp://www.essereanimali.org/sostienici

Un grazie sincero da Essere Animali www.essereanimali.org



NO AD UN MARE SENZA PESCI
Ciao
riesci ad immaginare un mare senza pesci?
Questo è quello che rischiamo se non agiamo subito contro la pesca distruttiva e lo sfruttamento eccessivo delle risorse: entra in azione, In nome del Mare!
Questi metodi di pesca provocano impatti negativi in tutto il mondo marino: minacciano i mari e danneggiano ecosistemi e biodiversità. Non solo, impoveriscono anche chi pesca in modo sostenibile, ovvero chi lavora riducendo al minimo gli impatti sull'ambiente e le risorse ittiche.
Ci siamo uniti "In nome del Mare" contro chi saccheggia il Mediterraneo "in nome del profitto"… Sei dei nostriFIRMA ORA!
Mentre i mari e le reti si svuotano, chi dovrebbe proteggere le nostre risorse ittiche non fa il suo dovere, consegnando i pesci del Mediterraneo, già a rischio, alle scappatoie e ai soprusi di chi il mare lo sfrutta senza pietà: speciali autorizzazioni consentono infatti a pochi privilegiati di pescare in modo eccessivo.
È ora di agire per salvare il Mediterraneo e tutte le specie che lo abitano.
È ora di farlo, In nome del Mare: 
FIRMA SUBITO ANCHE TU!
Grazie!




RETI   AMICHE:
Segnalo a tutti gli amici di Fatti Mail  la rete con cui spesso condividiamo sfide solidali:
- la rete di Raffaele Magrone


Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità circa  un proprio comunicato lo faccia in spirito di condivisione dell'idealità solidale accettando di essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto un ascoltareLa solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.
Nei Fatti  - e nelle Mail - questo significa accettare:
-        che il proprio indirizzo e-mail entri nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di fuori della spedizione on-line delle news letter 2/3 volte al mese)
-        ed essere disponibili a leggere i bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è sperato altri abbiano messo in gioco leggendo  il proprio annuncio


mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?

mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?
Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride e dall'orgoglio che non s'inchina davanti ad un bambino" (K. Gibran)

LENTE D'INGRANDIMENTO - CITTADINANZA ATTIVA

COALIZIONE PER I BENI COMUNI:

Un’ampia delegazione della Coalizione per i Beni Comuni, ha depositato, presso gli uffici competenti del Comune di Roma, la proposta di delibera popolare per l’approvazione del regolamento per la gestione condivisa beni comuni.

Una rete informale di cittadinanza attiva – composta da 104 realtà romane - nata con l’obiettivo di presentare al Comune di Roma una Delibera di Iniziativa Popolare per l’approvazione di un “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani” finalizzato non solo a definire i rapporti tra le amministrazioni locali e quanti vogliono offrire il proprio contributo volontario per la cura, la rigenerazione e la gestione dei beni comuni urbani, ma anche ad attivare nuove forme di collaborazione tra le parti, basate sul principio di sussidiarietà orizzontale e non sulla totale delega di responsabilità ai cittadini.

Questo l’obiettivo scaturito dalle 104 realtà romane che, con la consegna della proposta di delibera popolare, danno il via ufficiale alla RACCOLTA DELLE 5.000 FIRME valide necessarie per essere discussa in Consiglio.

Una rete informale che continuerà a crescere e a coinvolgere gruppi organizzati e non, comitati, associazioni e cittadini fino al raggiungimento dell’obiettivo: l’approvazione del “Regolamento per la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni”, per il benessere collettivo e il miglior utilizzo anche dal punto di vista dei bambini.

Una raccolta firme che avrà non solo l’importante compito di dotare anche Roma di uno strumento che avvicina cittadini e istituzioni, ma anche quello di sensibilizzare e informare le persone sulla sua importanza strategica

FACEBOOK

https://www.facebook.com/coalizioneperibenicomuni/


coalizioneperibenicomuni@gmail.com

389 5826326 - 3386587734

FORSE NON TUTTI SANNO CHE:

1) Mangiare, Dormire, Lavarsi ... è x tutti
sul sito della Comunità di S. Egidio è possibile "sfogliare" guide solidali che informano sulle realtà CITTADINE disponibili a sostenere chi si trovi in difficoltà

http://www.santegidio.org/index.php?&pageID=228


SOLIDARIETA' E AMBIENTE

ACQUA, un popolo di spreconi

ACQUA, un popolo di spreconi

Un popolo di spreconi.

Ne consumiamo ogni giorno più di 250 litri a testa, più di ogni altra nazione europea.

Non siamo i più puliti, ma solo i più spreconi.



Ogni giorno utilizziamo centinaia di litri d’acqua senza prestare molta attenzione; in genere l’atteggiamento più diffuso è quello di pensare che «basta aprire un rubinetto e servirsene a piacere», in realtà le cose non stanno proprio così, è necessario fermarsi a riflettere un attimo per dare il giusto valore ad una risorsa che purtroppo non è infinita.

Senza acqua nessuna forma di vita è possibile, è un bene d’assoluta necessità che diventa sempre più scarso con il passare del tempo per motivi sia di ordine quantitativi (l’acqua oggi a disposizione è pari a circa un terzo di quella disponibile negli anni ‘50 e tra cinquanta anni sarà ulteriormente dimezzata), sia qualitativi (per ogni litro d’acqua potabile, almeno otto risultano contaminati dall’attività umana).

Gli effetti di questa situazione sono sotto gli occhi di tutti: casi crescenti di razionamento idrico; il consumo di acqua minerale o filtrata diventato quasi un obbligo; lievitazione del costo dell’acqua potabile ecc.

Se poi allarghiamo lo sguardo a livello mondiale, il panorama diventa ancora più preoccupante: circa un miliardo e mezzo di persone non dispongono di acqua potabile.

Di fronte ad un quadro tutt’altro che roseo, oltre ad avvicinarsi al rubinetto con maggiore rispetto, diventa importante porsi il problema di come contribuire in prima persona a migliorare la situazione.

D’altra parte, un uso più appropriato dell’acqua non fa bene solo all’ambiente, ma anche al portafogli e con molta probabilità anche alla pace tra i popoli, perché sono oramai numerosi gli analisti politici che individuano nella carenza d’acqua uno dei possibili motivi di conflitto armato tra i paesi.

Che fare?

Per eliminare gli sprechi idrici si può agire su tre fronti: -Ridurre i consumi d’acqua, in modo da erodere il meno possibile questa preziosa risorsa e contrarre l’impatto ambientale (produrre, trasportare e smaltire acqua potabile richiede energia e produce inquinamento). -Contrarre l’impiego di additivi per ridurre l’inquinamento dell’acqua, della natura e dell’ambiente domestico. -Diminuire il consumo energetico per scaldare e distribuire l’acqua al fine di ridurre l’inquinamento ambientale e il consumo di energia fossile. Per raggiungere questi obiettivi è necessario intervenire sia a livello degli stili di vita, modificando alcune abitudini radicate nel tempo, sia a livello di impiantistica, utilizzando apparecchiature progettate con particolare attenzione al risparmio idrico ed energetico per garantire un’efficacia uguale o superiore rispetto ai dispositivi convenzionali. Spesso si tratta di mettere mano al portafogli, ma il più delle volte il risparmio che deriva dall’uso di tali dispositivi ripaga in poco tempo la spesa affrontata per il loro acquisto. Il massimo dei risultati si ottiene quando entrambe queste strategie, cioè modifica delle abitudini e nuova impiantistica, sono adottate insieme. Vediamo ora in dettaglio le varie soluzion possibili.

Riduzione dei consumi

Iniziamo dalla tipologia di utilizzo che impatta maggiormente per poi passare alla seconda e così via prendendo come riferimento il diagram-ma a torta (vedi il grafico ripartizione dei consumi domestici), in altre parole guardiamolo con occhi famelici e gettiamoci a capofitto sulla fetta più grossa per poi passare a quella di dimensioni immediatamente inferiori e cosi via!

  • Docce e bagni.
  • La doccia presenta un minor consumo d’acqua, rispetto al bagno, soprattutto se si tiene l’acqua aperta solo quando serve.
    Inoltre è possibile adottare docce a risparmio energetico, in grado di ridurre i consumi oltre il 70%. In termini pratici, considerando una doc-cia al giorno si possono risparmiare in un anno oltre 50.000 litri d’acqua e diverse centinaia di euro.
    La cosa importante è di utilizzare docce che non si limitino a ridurre il consumo d’acqua (allora tanto vale non aprire totalmente il rubinetto, con il risultato che s’impiega più tempo a lavarsi e si consuma lo stesso quantitativo di acqua), ma sfruttino in maniera più intelligente l’acqua, garantendo un elevato potere lavante a fronte di minori consumi.
    Vi sono inoltre vantaggi secondari interessanti: nel caso di boiler elettrico, più persone riescono a fare la doccia consecutivamente e minori sono i cali di portata per gli altri utenti, l’unico rovescio della medaglia è che, passando meno acqua nei tubi, si deve attendere più tempo l’arrivo dell’acqua calda.

  • Lavaggio stoviglie e biancheria.
  • Nel caso in cui si utilizzino lavatrici o lavastoviglie è bene farle girare sempre a pieno carico; nel caso dei lavaggi a mano evitare l’uso d’acqua corrente e preferire l’acqua raccolta in un lavabo o in una bacinella.
    Sempre per ridurre gli sprechi, non lasciate diventare vecchio lo sporco dei piatti e le macchie ostiche dei tessuti perché richiedono un lavaggio più impegnativo sia da un punto di vista chimico (detersivi) sia energetico (tempi e temperature più elevate); lavare separatamente i pezzi a seconda del grado di sporco.
    Molti si chiederanno: si consuma più acqua, energia e detersivi lavando a mano o a macchina?
    Per rispondere in maniera corretta a questa domanda è necessario conoscere due fattori: grado di riempimento ed «economicità» della macchina da una parte e capacità di lavaggio manuale dall’altra.
    Comunque alcuni studi in materia hanno dimostrato che per lavare lo stesso quantitativo di stoviglie, pari ad un carico intero di una lavapiatti, mediamente si consumano 80 litri d’acqua se lavati a mano; 60 se lavati a macchina; 12 litri nel caso di apparecchi ad elevata efficienza, i quali oltre al risparmio d’acqua consentono una notevole contrazione dei consumi di detersivi ed energia.

  • Vaschette del WC.
  • Le vaschette tradizionali, in genere contengono circa 24 litri, un volume d’acqua tale da permettere una buona azione lavante nel caso di presenze solide…, ma eccessivamente elevata nel caso di rifiuti liquidi.
    Mediamente, con tali sciacquoni si ha un consumo giornaliero di circa 100 litri a persona, in gran parte sprecati.
    Più efficienti sono le vaschette a due mandate, una da 3 e l’altra da 6 litri, grazie alle quali il consumo giornaliero, a parità di funzione, scende a 15 litri d’acqua.
    Se utilizzate in maniera corretta, ossia schiacciando il tasto giusto al momento giusto, con le vaschette a doppia mandata si arriva a risparmiare circa 17.000 litri d’acqua l’anno a persona.
    Quando non si hanno a disposizione vaschette ad hoc, è possibile modificare i tradizionali cassonetti introducendo dei pesi che permettono di ottenere le stesse prestazioni.
    Un altro metodo è di inserire nella vaschetta un mattone o più semplicemente una bottiglia piena d’acqua.
    In quest’ultimo caso si risparmia molta acqua, ma si riduce anche la quantità disponibile per ogni scarico con l’inconveniente di ridurre l’azione lavante.

  • Rubinetti.
  • Vanno aperti solo quando serve e tenuti chiusi mentre ci si insapona o ci si lava i denti; analogamente per lavare la frutta e la verdura è sufficiente usare acqua raccolta in una bacinella e non quella corrente.
    Per dare un’idea concreta di quanto questi gesti quotidiani possano far variare notevolmente il livello dei consumi idrici, analizziamo in dettaglio cosa accade durante il lavaggio dei denti: tenendo aperto il rubinetto per tutto il periodo di pulizia, si arriva a consumare 10.000 litri l’anno a persona; quando il rubinetto viene aperto solo per il risciacquo il consumo d’acqua si riduce a 1600; se poi invece dell’acqua corrente si utilizza quella contenuta in un bicchiere, si arriva a non più di 200 litri d’acqua l’anno!
    Un bel risparmio, vero?
    Per quanto concerne interventi di tipo impiantistico, è possibile sostituire i normali filtrini dei rubinetti (quelli che ogni tanto dobbiamo pulire dal calcare e da altre sporcizie) con dei modelli risparmio energetico (aeratori).
    Come per le docce vale il discorso di acquistare dei modelli che non si limitino a ridurre la portata dell’acqua, ma che producano un getto di eguale capacità lavante con consumi inferiori.

  • Perdite dalle guarnizioni.
  • L’acqua, che a causa di perdite delle guarnizioni gocciola dai rubinetti o dallo sciacquone, sembra poca cosa, ma essendo continuativo, anche il semplice gocciolamento comporta uno spreco inutile di migliaia di litri d’acqua (e di euro).
    Nel caso in cui l’impianto è dotato di accumuli dell’acqua calda, come ad esempio i boiler elettrici, oltre al consumo d’acqua le perdite idriche si tramutano anche in uno spreco d’energia elettrica.
    È pertanto consigliabile di sostituire immediatamente le guarnizioni danneggiate.

  • Ridurre l’Impiego di Additivi
  • Tutti i detergenti, compresi quelli ecologici, comportano un impatto ambientale per la loro produzione, il trasporto e lo smaltimento.
    Inoltre, soprattutto nel caso di detergenti convenzionali, si ha una liberazione di residui tossici nell’ambiente che poi vengono assimilati attraverso la respirazione, la pelle e il consumo di alimenti.
    Ecco perché è bene ridurre al minimo l’impiego di detergenti e detersivi e in ogni caso preferire i prodotti ecologici.
    Ma cosa c’entrano i detersivi con l’acqua?
    È molto semplice: in tutti i processi di pulizia viene utilizzata l’acqua come diluente che, se usata in modo intelligente, riserva ottime sorprese!
    Per il lavaggio di stoviglie e del bucato è possibile trattare energicamente l’acqua con opportuni dispositivi da applicare direttamente alle condotte dell’acqua o direttamente nelle macchine da lavare o sotto forma di additivi, ottenendo circa un dimezzamento dei consumi dei detersivi.
    Per quanto concerne la pulizia delle superfici è consigliabile impiegare dei panni in microfibra dove l’azione chimica degli additivi è completamente sostituita dall’azione meccanica, ossia si pulisce e si sgrassa unicamente utilizzando l’acqua.
    Ma anche in questo caso, per non avere risultati deludenti, è necessario scegliere prodotti d’elevata qualità.

  • Combattere il Calcare
  • Il calcare è ben noto per la tendenza a creare incrostazioni, assai difficili da rimuovere da box doccia, lavelli e rubinetteria in generale; ma i maggiori inconvenienti, il calcare li crea all’interno dell’impianto idraulico, ossia nelle condutture e, soprattutto, nei generatori d’acqua calda (elettrici o a gas).
    Tali depositi creano due tipi di barriere: una termica e una fisica.
    La prima si traduce in un maggior consumo di energia per nulla trascurabile, infatti, per ogni millimetro di deposito di calcare nei tubi, si registra un aumento dei consumi elettrici di circa il 10% e siccome lo strato accumulato in un generatore d’acqua calda può diventare molto spesso, nel tempo, i consumi possono crescere vertiginosamente.
    Analogamente, lo strato di calcare crea anche una barriera fisica al passaggio dell’acqua che, nel caso d’impianto dotato di autoclave, fa anch’esso aumentare i consumi di elettricità.
    Infine va detto che il calcare sollecita maggiormente l’impianto idraulico riducendone la durata.
    Una verifica della presenza di calcare all’interno dei tubi può essere realizzata con una semplice prova.
    Aprite al massimo il rubinetto dell’acqua fredda e notate la portata; dopo qualche istante ripetete la stessa cosa con il rubinetto dell’acqua calda.
    La minore portata dell’acqua calda è essenzialmente dovuta alle incrostazioni di calcare presenti nel generatore di calore!
    Le soluzioni utili per vincere il calcare si dividono in due categorie: trattamenti in grado di inibire il potere di coesione del calcare che, pur continuando ad essere presente nell’acqua, non è più in grado di for-mare incrostazioni; trattamenti di rimozione del calcare dall’acqua.

Ecologia Domestica

Del primo gruppo fanno parte i trattamenti energetici dell’acqua, i catalizzatori ceramici e i campi magnetici.

I primi uniscono le proprietà anticalcare alla riduzione dei consumi di detersivi ed all’eliminazione del problema della formazione della ruggine (molti modelli possono essere installati senza ricorrere all’idraulico).

I catalizzatori ceramici sono estremamente efficaci, ma richiedono un intervento impiantistico così come i dispositivi basati sull’effetto dei campi magnetici.

Tra i dispositivi che operano la rimozione parziale del calcare dall’acqua vi sono gli addolcitori, il cui impiego richiede periodicamente l’aggiunta di sale e un’accurata manutenzione.
Inoltre, sia l’installazione che la manutenzione richiede l’intervento di tecnici specializzati.

SOLIDARIETA' E CONSUMI

L’economia solidale

è, prima di tutto, un atteggiamento da cui derivano dei comportamenti che determinano un particolare stile di vita. Non si tratta solo, infatti, di aderire alle formule del commercio equo solidale, ma anche, e soprattutto, di rivoluzionare le nostre abitudini quotidiane: l’economia solidale comprende anche il nostro modo di lavare e lavarsi, ossia la quantità e la qualità di acqua, sapone e detersivi che utilizziamo.

Partire, quindi, dalle piccole cose, dalle attività quotidiane che, alla fin fine, costituiscono, in termini di tempo d’esecuzione, una porzione molto ampia di ogni nostra giornata. Limitare i consumi, specie d’acqua, evitare gli sprechi, cooperare con gli altri, sostituire la moda dell’ “usa e getta” con quella del recupero, utilizzare prodotti ecocompatibili, utilizzare l’automobile solo in casi di estrema necessità, impegnarsi a non inquinare, scambiare (tipo libri, cd, attrezzi, ecc.) per evitare di acquistare, sono alcuni imperativi per uno stile di vita un po’ più sobrio.

Zucchero equo-solidale

La nostra società si basa su un flusso continuo di merci e prodotti, e per questo viene definita consumistica. E, certamente, per cambiare le cose occorre intervenire (interferire) su questi automatismi.

Potremmo abbozzare una sorta di decalogo: compra leggero (ovvero prodotti con uno “zaino ecologico” non troppo pesante); compra durevole; compra semplice (in genere, gli oggetti più sofisticati sono meno durevoli, più delicati); compra vicino (per ridurre i danni ambientali che ogni trasporto comporta); compra sano; compra più giusto (e qui ci avviciniamo al discorso del commercio equo); compra prudente (a dispetto di normative e regolamentazioni, non è detto che il materiale acquistato non sia nocivo); compra sincero (evitare cioè i prodotti troppo pubblicizzati, dato che la pubblicità ce la paghiamo noi ed è spesso lontana dalla verità); compra mano d’opera (un metodo per aumentare l’occupazione); investi in futuro

INDIRIZZI UTILI

http://www.retelilliput.org/

http://www.utopie.it/http://www.retecosol.org/

http://www.networketico.it/

http://www.volint.it/http://www.zoes.it/

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http://www.altroconsumo.it/

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COMMERCIO EQUO SOLIDALE

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http://www.mondosolidale.it/

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GAS

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http://www.retegas.org/



FINANZA ETICA

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http://www.finanza-etica.itt/



TURISMO RESPONSABILE

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BARATTO

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http://www.suesu.it/

da Fatti Mail a ... Song-Taaba ONLUS - Africa e Solidarietà

da Fatti Mail, da una mail spedita per chiedere una mano per il Burkina Faso, l'incontro con Padre Jean Ilboudo e la nascita, nel 2008, di Song-Taaba ONLUS.... Song-Taaba incontra Chiara Castellani, il suo Congo ed inizia un'esperienza umana di amicizia e solidarietà ... di conoscenza e consapevolezza ... che fa compiere ogni giorno nuovi passi ... guardando avanti ...

"A salvare veramente l’Africa non saranno i fondi e gli aiuti. Salveranno vite umane, permettendo loro di sopravvivere, ma non salveranno la vita dell’Africa. Cio’ che importa non sono i mezzi, ma le condizioni. Bisogna permettere all’Africa di ricostruirsi. Bisogna aiutarla a ricostruirsi. L’Africa deve essere prima che avere". (Joseph Ki-Zerbo)

L'Africa deve essere prima che avere ...

e come l'Africa, ognuno di noi

La strada dell'essere è quella i cui passi sono domande e la meta non è un dove ma un chi ...

Una strada che lo sguardo lungo e visionario di Padre Jean Ilboudo ha fatto intravedere a tutti noi

Song-Taaba è e vuole essere questo: la possibilità di percorrere questa strada

http://song-taabaonlus.ning.com/

Be Ye Ka Ye?: cosa c'è lì che non c'è qui?

Nulla o forse tutto: la voglia di muoversi, di interrogarsi,
di cercare il valore della vita ...

http://www.youtube.com/watch?v=WQGF1fqEruQ

la vita di Chiara Castellani

http://www.youtube.com/watch?v=HON6FoFUPnI

e di chiunque abbia voglia di vivere la solidarietà ...
se sei fra questi ... contatta:
segreteria@song-taabaonlus.org,


.... x iniziare a guardare l'Africa dal ... lato giusto:
Nel suo docu-film, Silvestro Montanaro, svela un'Africa
consapevole, dignitosa, aperta al futuro, segnata da ferite interne ed esterne,
creativa, saggia. Un' Africa da ascoltare, da capire, da scoprire e da cui
imparare:
http://www.ceraunavolta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-5a587b72-ded6-4320-942f-572599d3406c.html,