SOLIDARIETA' ... come altro?

SOLIDARIETA' ... come altro?
Ci impegniamo senza giudicare chi non s'impegna, senza accusare chi non s'impegna, senza condannare chi non s'impegna, senza cercare perché non s'impegna, senza disimpegnarci perché altri non s'impegna. Ci impegniamo per trovare un senso alla vita, a questa vita, alla nostra vita, una ragione che non sia una delle tante che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore, un utile che non sia una delle solite trappole generosamente offerte ...dalla gente pratica. Si vive una sola volta e non vogliamo essere giocati in nome di nessun piccolo interesse. (Primo Mazzolari)

lunedì 19 giugno 2023

giugno 2023

 

Fatti Mail  

 











Lutto

Lutti, plurale

L'etimologia della parola lutto riporta a luctus e al verbo lugere: piangere.

E’ del lutto piangere

Perché piangere ha valore.

Manifesta un dolore.

Il lutto è quel tempo in cui il dolore è visibile.

Il lutto è il tempo del dolore e del pianto.

Lo è attraverso le lacrime, lo è attraverso i riti, lo è attraverso le scelte.

Ma soprattutto lo è attraverso il tempo offerto

Ogni cosa ha – deve avere -  il suo tempo.

Anche il dolore ha bisogno del suo (tempo)

E’ importante dare tempo ad ogni cosa.

Perché è proprio il tempo a fissarne il valore.

Il tempo altro non è che vita.

Togli il tempo alla vita ed hai la morte.

Ecco perché il lutto, il pianto, il dolore hanno bisogno del loro tempo.

Perché è quel tempo che onora le vite a cui è stato tolto.

Togliere alla morte - pianto, dolore, lacrime, lutto - togliere alla morte tempo,

è toglierle significato, è renderla …insignificante

Usiamo le parole svuotandole sempre più dei tempi necessari a dar loro senso.

Forse sarà questo a renderci così indifferenti, così incapaci a sentirci persi per ogni vita (an)negata, così disponibili ad accettare tragedie che dovrebbero rendere pianti e dolore … incontenibili …

Forse sarà questo vivere tutto senza il giusto tempo a far crescere i numeri della morte a dismisura

… il naufragio a Pylos del 14 giugno scorso, nel sud del Peloponneso, è ormai destinato ad entrare nella storia come una delle peggiori tragedie di migranti nel Mediterraneo con un bilancio che rischia di registrare "fino a 600 morti", molti dei quali non saranno mai ritrovati. A bordo più di 100 bambini …

Forse ha ragione Paolo Milone, affermando nel suo libro, “L’arte di legare le persone”:

"La società dei consumi non ha nulla da dire sulla morte

per il semplice fatto che i morti non consumano."

 

Forse … a furia di rendere insignificanti lutti, dolore, pianto, morte …

a furia di non voler essere dis-turbati da nulla e nessuno … a furia di “consumare” ci stiamo consumando … e senza neanche rendercene conto, stiamo logorando, impoverendo, perdendo proprio ciò che di più prezioso abbiamo …

 

l’umanità

 

 … “L’etica è cosa facciamo del disumano che accade intorno a noi

per renderlo più umano ” …


(Don Luigi Ciotti)

 

 

g.s.

 

 

Fatti Mail sosterrà Mabrouka e l’associazione che la sta aiutando a venire in Italia per essere operata. Conosco chi si sta occupando di tutto con la massima serietà.

L’invito, per tutti, è leggere e “agire”

GRAZIE

 

 

  

ISTRUZIONI PER L’USO di Fatti Mail  :

Fatti Mail non ha l’obbiettivo di crescere numericamente ma di crescere nella fiducia reciproca, per questo si espande solo per “gemmazione”. Si può entrare a far parte della rete solo per conoscenza diretta e personale con chi sia già parte della rete.

 

Perché una richiesta sia ospitata (che riguardi una persona, una situazione o un’iniziativa) deve essere inviata all’email gaia.fattimail@gmail.com – da chi sia già parte della rete e presentata/raccontata direttamente nel testo (della mail).

-        NO pdf,

-        NO locandine,

-        NO WhatsApp

-     NO CV

 

1)    Il BLOG è aggiornato costantemente. Nella colonna di destra alle voci SOS o IN PRIMO PIANO sono inserite sempre nuove iniziative o richieste solidali

2)    Sempre nella colonna di destra del BLOG   c'è una finestrella 

"CERCO … TROVO …"

basta digitare una  parola chiave  e  può essere un'utile strumento di prima ricerca (ovviamente poi c'è sempre l’ archivio!)

 

 

AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE -  DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO - CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FARA’ RIFERIMENTO A Fatti Mail … è importante aiutare due persone estranee   a superare il disagio iniziale … L’espandersi della rete, se da una parte aumenta i lettori (e le opportunità di risposte solidali), dall’altra estende anche al di fuori di Fatti Mail la possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza della vostra richiesta, regolandovi conseguentemente. 

 

 

BUONA LETTURA :

Le richieste legate alla ricerca di lavoro  - oggi come sempre - chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali  a “fare” un gesto in più: una lettura approfondita, un passa parola, un’attenzione a “risposte” che possano capitare alla nostra attenzione.  Non sono bigliettini attaccati ad una bacheca … sono persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso in ogni caso – e chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie

 

 

 

1)                   SALVARE LA VITA A MABROUKA:

Mabrouka è una bambina di 11 anni affetta da una grave deformità cardiaca chiamata Tetralogia di Fallot.

Se non si interviene al più presto non vivrà a lungo.

Mabrouka vive in Libia con la sua famiglia, vogliamo farla venire in Italia con la sua mamma per essere operata dal dott. Sasha Agati al CCPM di Taormina e darle la possibilità di vivere. Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti, perché affinché tutto questo si realizzi, abbiamo aperto una raccolta fondi per un importo di 20.000 euro che servono per coprire i costi del trasferimento e dell'intervento. È una cifra importante ma non impossibile da raggiungere se agiamo insieme.

L'unico canale autorizzato dal CCPM per la raccolta fondi è l'associazione Matumaini Speranza onlus di Milazzo attraverso il conto corrente bancario intestato a:

Matumaini Speranza onlus, iban IT15P0503682290CC0661340708 -  Causale: Mabrouka.

Agiamo presto e diffondiamo il più possibile.

Ogni bambino del mondo è responsabilità di ogni adulto del mondo.

Grazie

Carmen  - gaia.fattimail@gmail.com,  

 

2)              SOS BADANTE:

Mi chiamo Stefania, sto cercando urgentemente una badante per mio padre che è stato dimesso dall'ospedale e necessita di assistenza.

Cerchiamo un'assistenza domiciliare, una badante, che possa coprire un turno giornaliero minimo dalle 8.00 alle 18.00 e che si occupi dell'igiene personale (al momento è allettato, ma sta iniziando una fisioterapia), che somministri le medicine ad orario, prepari i pasti e lo aiuti a mangiare (ha problemi di deglutizione).

Ci servirebbe anche qualcuno che possa coprire il turno durante i giorni festivi.

Mio padre vive insieme a mia madre (entrambi ottantenni) e con un piccolo cagnolino maltese (tipo barboncino). Mia madre è perfettamente autonoma. La zona è Garbatella.

Stefania xxx oppure Sabrina xxx

Grazie per l’attenzione e l’aiuto che potrete darci.

Stefania - gaia.fattimail@gmail.com,  

 

3)           LAVORO  PRESSO STUDIO LEGALE:

 

Prestigioso studio legale situato a Roma centro cerca neolaureata/o in economia, possibilmente che abbia superato l’esame di Stato.

Lo staff dei professionisti dello studio associato è pronto ad investire sulla risorsa con un praticantato retribuito, allo scopo di formare un dottore commercialista che verrà, in seguito, inserito nell’organico. Inviare il c.v. a gaia.fattimail@gmail.com,  

 

4)           ORKIDIA CERCA LAVORO:

La mamma della signora Orkidia lavora in Italia da oltre 20 anni,

ed è una persona seria ed affidabile, sua figlia è venuta a trovarla, ha esperienza nei lavori domestici, capisce l’italiano e lo sta imparando a parlare. Vorrebbe fermarsi qui a lavorare per aiutare, a sua volta, i suoi figli.

Sta cercando una famiglia che la metta in regola.

Lei è disponibile a considerare sia lavori a tempo pieno che con stanzialità.

Orkidia sarà disponibile da fine agosto.

Per accordi contattare sua mamma la signora Jaclin, facendo riferimento a Fatti Mail (o a me!)  gaia.fattimail@gmail.com,  

Grazie

 

 

5)              SOS STANZA PER STUDENTE:

 

Mi rivolgo alle amiche ed amici di Fatti Mail

Per aiutare il mio figlioccio Samuele di 23 anni, studente universitario, a trovare una stanza in affitto a Roma

 zona Valle Aurelia  - Cornelia – Cipro – Baldo degli Ubaldi

 Budget xxx

A chi dovesse segnalarmi disponibilità lo/la metterò poi in contatto diretto con Samuele.

 Grazie mille

 Paola - gaia.fattimail@gmail.com,  

 

6)                    CAR” …ITATEVOLMENTE

 

Un amico sacerdote tra circa un anno rientrerà in Burkina Faso dopo aver completato il suo ciclo di studi.

Sta cercando una macchina usata  - donata o venduta ad un costo solidale -  da portare in Burkina, con cui poter girare tra i vari centri di formazione scolastica di cui si occuperà.

La macchina sarà riempita di libri che porterà con se.

Provvederà lui a farsi carico del trasporto.

QUALE MACCHINA?

1)    Una macchina non troppo elettronica (altrimenti  non saprebbero poi ripararla) Un'auto un po' alta perché le strade in Burkina non sono buone. Abbiamo pochissime strade asfaltate e molto spesso ci sono buche. Molto spesso nella stagione delle piogge, per coprire una distanza di 100 km, ci vogliono 2 ore o anche di più a causa del cattivo stato delle strade. Quindi è necessario avere un'auto abbastanza robusta, adatta a tutti i tipi di terreno e facile da riparare. 

 

2) Una 4x4 sarebbe l'ideale.

-  TOYOTA  RAV4

-HYUNDAI

-KIA

-DACIA

3) Altre caratteristiche: Una macchina dell'anno fra 2007-2013; 5 sedili; 5 portieri; 5 oppure 6 cambi di marcia (manuale o automatico); 4 oppure 5 cavalli.

Grazie per l’attenzione, per chi avesse una macchina da propormi può contattarmi per email o wa - Grazie

Padre Antoine Tiabondougaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

7)                   SOLIDARIETA’ IN CORO:

I rifugi Andini sono situati in posizioni strategiche della Cordillera Blanca in Perù, da cui sono raggiungibili le più belle cime, pensati per ospitare amanti della montagna nel medesimo stile dei rifugi Europei.

Nati da un’intuizione di padre Ugo de Censi, la costruzione dei rifugi e la loro gestione sono frutto del lavoro gratuito di moltissimi ragazzi peruviani e italiani, volontari dell’Operazione Mato Grosso, e sono divenuti oggi punti di riferimento per scalatori provenienti da ogni parte del mondo.

La passione per la montagna incontra la semplicità e la povertà delle persone che abitano in questi luoghi; lo sguardo rivolto alle cime nevitabilmente si volge ai bisogni e alle necessità concrete di chi è più povero e nasce il desiderio di aiutare… regalare. Tutto il ricavato della gestione dei rifugi è destinato alla realizzazione di opere sociali in favore delle popolazioni locali.

Come altri volontari, quest’estate due nostri coristi, Enrico e Marta, con la piccola Etty, partiranno da Roma, dalla loro Collina del Barbagianni, per andare due mesi in Perù e dare una mano nella gestione di uno dei rifugi, regalando e regalandosi due mesi della loro vita a sostegno dei più poveri.

Per chi vorrà sostenerli, per chi vorrà contribuire in qualche modo, il concerto sarà occasione per conoscere meglio il progetto e per donare ascoltando ottima musica!

Mercoledì 28 giugno 2023 il Coro della Collina canterà per condividere la bellezza della Musica e della Solidarietà

Ore 21.00 - Parrocchia Santa Maria Immacolata a Grottarossa

Via Flaminia, 994 – Roma

DALLA COLLINA ALLE ANDE

Salire in alto per aiutare chi sta in basso. Un’avventura nei rifugi del Perù – estate 2023

 

Sarà comunque possibile effettuare Erogazioni liberali a favore dell'Associazione Operazione Mato Grosso

Conto corrente bancario c/o Unicredit Banca, Agenzia Forlì Stadium - IBAN: IT 46 O 02008 13202 000010277292

intestato a ASSOCIAZIONE DON BOSCO 3A ODV - Causale: supporto Rifugi e Tailler Yerpak

https://refugiosandinos.com www.rifugi-omg.org

www.donbosco3a.it/loperazione-mato-grosso-2/)

 

 

8)             MEAN:

Il Mean, Movimento Europeo di Azione Nonviolenta, è tornato nuovamente in Ucraina, dopo l’ultima missione per la costruzione ed inaugurazione del Peace Village, con una piccola e caparbia delegazione. Il compito sembrava assai arduo:

-        andare a Kiev per chiedere alla società civile di co-organizzare due eventi di respiro europeo, la conferenza per l’istituzione dei Corpi Civili di Pace

-        e la grande catena umana della fraternità e della pace.

 

“E’ attiva la raccolta firme a sostegno della nostra proposta in tutta Europa, chiediamo il supporto e l'aiuto di tutti: amici, conoscenti, associazioni

Al seguente link è possibile leggere e sottoscrivere il documento ISTITUIRE I CORPI CIVILI DI PACE EUROPEI - CCPE, tradotto in sette lingue: francese, inglese, italiano, russo, spagnolo, tedesco, ucraino.

Per firmare:

https://projectmean.it/istituire-i-corpi-civili-di-pace-europei/

 

9)           CENA D’ESTATE 30 SAPORI:

 

Evento speciale con il quale tradizionalmente accogliamo l’estate e ci salutiamo prima delle vacanze.
Siamo felici di riproporlo, dopo 3 anni di stop – e tante cene da asporto.

Insieme alle mitiche cuoche faremo un viaggio culinario alla (ri)scoperta dei sapori e degli ingredienti che ci hanno accompagnato in questi 30 anni.

L’appuntamento è per giovedì 22 giugno dalle ore 19.30.

Vi aspettiamo quindi con tutta la famiglia o il vostro gruppo di amici nel giardino di Casa Betania – Via delle Calasanziane 12, Roma (di fronte all’Ospedale Cristo Re)

Per le prenotazioni (obbligatorie) ed informazioni, compilate il modulo qui sotto o chiamate il numero tel. 06.6145596 ENTRO MARTEDÌ 20 GIUGNO.


Il costo della cena è di 25,00€.

Dai 6 ai 12 anni il costo è di 15,00€.

I bambini 0-5 anni non pagano.

Aiutateci a diffondere l’iniziativa invitando i vostri amici e conoscenti!

Per info e prenotazioni:

https://www.coopaccoglienza.it/cena-di-casa-betania-22-giugno-2023/

 

10)     PICNIC e SOLIDARIETA’:

 

Stai pensando di organizzare un PICNIC nel meraviglioso Parco della Caffarella?

𝗜𝗹 𝗽𝗿𝗮𝗻𝘇𝗼 𝗮𝗹 𝘀𝗮𝗰𝗰𝗼 𝘃𝗲 𝗹𝗼 𝗽𝗿𝗲𝗽𝗮𝗿𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗻𝗼𝗶!

Abbiamo pensato ad un lunch box etnico e solidale a scelta tra:

- Kebab etnico a base di pita siriana ripiena di pollo e yogurt con menta:

8 euro

- Mix di antipasti dal mondo con hummus di ceci, 4 falafel e 4 yaprak:

15 euro

Prenota il tuo ordine via WhatsApp al 366 897 6779 e passa a ritirare presso la nostra sede in nel quartiere Appio-Latino:

Caffarella, Via Macedonia n. 57/59 00179 Roma

https://www.gustamundo.it/

 

11)           FESTA D’ESTATE SOLIDALE

Come da tradizione vi aspettiamo nel giardino della Terra di Mezzo, in via Pietro Cuppari 33, venerdì 23 giugno per trascorrere insieme una serata in allegria e raccontarvi dei nostri progetti.

18.30 - giochi e animazione per bambini e ragazzi
20.30 - cena sotto le stelle e musica dal vivo


Uscita a offerta libera
Il ricavato della serata verrà utilizzato per le attività estive di bambini e ragazzi accolti nelle nostre case famiglia.

Aiutateci ad organizzarci al meglio. Fateci sapere se ci sarete scrivendo, entro il 16 giugno, a 
eventi@iltetto.org e indicando il numero di partecipanti.

Vi aspettiamo!

 

 

12)           UNA FIRMA PER SALVARE LE API:

Milioni di api stanno morendo in tutta Europa, ma tra poche settimane una nuova legge potrebbe proteggere il loro habitat, risanando terre e acque devastate. I conservatori europei fanno il gioco dell'industria dei pesticidi, dobbiamo farci sentire! Mostriamo all'Europarlamento quanti siamo a batterci per la difesa delle api e della natura. Firma ora e condividi con tutti!!!

Per firmare:

 https://secure.avaaz.org/campaign/it/nature_restoration_law_loc/?bqesFab&v=148775&cl=20531054856&_checksum=d62884955208e275d7ef4933fea6dd0694d120abe5278305b7d0964b2a0d49e2

 

 

13)           SECONDA CHANCE

Seconda Chance è un’Associazione non profit del Terzo Settore costituita a Roma il 7 luglio 2022 ha procurato finora 150 opportunità di lavoro per detenuti, ex detenuti, familiari di detenuti.

Il numero degli occupati è in costante aumento.

Seconda Chance ha firmato un protocollo di collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, che ha riconosciuto all’Associazione “la qualità dell’intervento capace di attivare, su diversi distretti del territorio, positivi accordi con il mondo dell’imprenditoria al fine di attuare percorsi di inserimento lavorativo extramurario a beneficio di persone detenute.”

Seconda Chance promuove e fa conoscere alle imprese la legge Smuraglia (193/2000) che offre ingenti agevolazioni a chi assuma, anche part time o a tempo determinato, detenuti in art. 21, cioè ammessi al lavoro esterno. SC opera direttamente sul campo, cercando adesioni attraverso un attivo “porta a porta”, nella consapevolezza che solo una sistematica azione artigianale possa sconfiggere certi scetticismi. Una volta presentati gli enormi vantaggi, certamente non solo economici, che spettano a chi aderisce al progetto, l’imprenditore viene invitato a valutare l’opportunità di prendere in carico uno o più detenuti.

 

Info@secondachance.net  - www.secondachance.net

 

 

14)             ADOTTA UN ULIVO:

 

La Xylella  - un batterio che ostruisce i vasi linfatici degli ulivi, impedendo la circolazione della linfa e portando in 4-5 mesi alla morte dell’ulivo - ha cancellato paesaggio, lavoro, cultura e olio del Salento.

 

Negli ultimi 5 anni, il batterio Xylella ha distrutto gli uliveti salentini:

Più di 21 milioni di ulivi sono stati distrutti, rendendo il territorio arido e destinato a diventare desertico.

Oltre 5.000 agricoltori hanno perso non solo il lavoro, ma anche storia e tradizioni.

A causa della deforestazione, il tasso di inquinamento è aumentato dell’8%.

La produzione di olio d’oliva italiano si è ridotta del 50% (la Puglia rappresentava il 49%).

 

La nostra associazione (iscritta al registro degli enti del terzo settore) nasce con il desiderio di ricostruire la nostra terra e vogliamo farlo coinvolgendo anche te attraverso l’adozione degli ulivi.

Con Olivami infatti puoi decidere di  ADOTTARE O REGALARE UNO O PIÙ ULIVI RESISTENTI AL BATTERIO XYLELLA e ricevere ogni anno il tuo olio. Per ogni ulivo da te adottato, noi doneremo un altro ulivo ad un piccolo agricoltore, andando così a ricostruire la nostra terra.

Tu avrai così il tuo ulivo in Salento, il tuo olio e potrai venire a trovarlo quando vuoi. Noi riusciremo a ripristinare ambiente, lavoro, cultura e identità del nostro territorio.

 

Per maggiori info o per adottare uno o più ulivi:

 https://www.olivami.com/ricostruisci-con-noi-il-salento/?utm_source=Facebook&utm_medium=FbAds&utm_campaign=Adotta_un_ulivo_in_salento_unico_formato&fbclid=IwAR2s7xjZNahVb4CyOWuoYwdB3VRKa0ZIeIwRx6IlwTMlZfbQqkUt2tA6C2s

 

 

 

15)           ORTI URBANI:

L’orto urbano è un approccio alla fruizione degli spazi aperti (e all’alimentazione) ormai consolidato in nord Europa e che sta prendendo sempre più piede anche nei paesi mediterranei, proprio per i numerosi vantaggi che restituisce. La coltivazione urbana viene infatti praticata per produrre approvvigionamento di cibo genuino, ma anche a scopo ricreativo e per l'uso intelligente del tempo libero, coltivare l'orto infatti è un antistress eccezionale, permette di stare al sole, di respirare aria pulita, di fare la giusta attività fisica, nonché di avere la soddisfazione di mangiare i propri prodotti. I centenari delle cosiddette zone blu, quattro aree del pianeta in cui si vive particolarmente bene e a lungo (una è in Sardegna), hanno in comune la coltivazione dell'orto.

Per avere un proprio orticello  - acqua per irrigazione inclusa,  accesso con chiavi, , servizio di lavorazione orto su richiesta,  utilizzo degli spazi comuni -  https://www.ortidinerone.it/

 

 

 

Ma c'è qualcosa che resiste,

c'è un senso di salvezza

che ti aspetta nei dolori più grandi,

più impietosi.

La morte non serve per morire,

serve per insegnarci

a stare in mezzo alle cose.

  Franco Arminio

 


BUONA VITA

 

 

Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità circa  un proprio comunicato lo faccia in spirito di condivisione dell'idealità solidale accettando di essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto un ascoltare. La solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.

Nei fatti - e nelle mail - questo significa accettare:

-  che il proprio indirizzo e-mail entri nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di fuori della spedizione della newsletter 1 volta al mese)

-  ed essere disponibili a leggere i bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è sperato altri abbiano messo in gioco leggendo  il proprio annuncio

 

-   per ritrovare i testi delle passate fatti mail cliccate su:

- http://fattimail.blogspot.com/,

mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?

mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?
Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride e dall'orgoglio che non s'inchina davanti ad un bambino" (K. Gibran)

LENTE D'INGRANDIMENTO - CITTADINANZA ATTIVA

COALIZIONE PER I BENI COMUNI:

Un’ampia delegazione della Coalizione per i Beni Comuni, ha depositato, presso gli uffici competenti del Comune di Roma, la proposta di delibera popolare per l’approvazione del regolamento per la gestione condivisa beni comuni.

Una rete informale di cittadinanza attiva – composta da 104 realtà romane - nata con l’obiettivo di presentare al Comune di Roma una Delibera di Iniziativa Popolare per l’approvazione di un “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani” finalizzato non solo a definire i rapporti tra le amministrazioni locali e quanti vogliono offrire il proprio contributo volontario per la cura, la rigenerazione e la gestione dei beni comuni urbani, ma anche ad attivare nuove forme di collaborazione tra le parti, basate sul principio di sussidiarietà orizzontale e non sulla totale delega di responsabilità ai cittadini.

Questo l’obiettivo scaturito dalle 104 realtà romane che, con la consegna della proposta di delibera popolare, danno il via ufficiale alla RACCOLTA DELLE 5.000 FIRME valide necessarie per essere discussa in Consiglio.

Una rete informale che continuerà a crescere e a coinvolgere gruppi organizzati e non, comitati, associazioni e cittadini fino al raggiungimento dell’obiettivo: l’approvazione del “Regolamento per la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni”, per il benessere collettivo e il miglior utilizzo anche dal punto di vista dei bambini.

Una raccolta firme che avrà non solo l’importante compito di dotare anche Roma di uno strumento che avvicina cittadini e istituzioni, ma anche quello di sensibilizzare e informare le persone sulla sua importanza strategica

FACEBOOK

https://www.facebook.com/coalizioneperibenicomuni/


coalizioneperibenicomuni@gmail.com

389 5826326 - 3386587734

FORSE NON TUTTI SANNO CHE:

1) Mangiare, Dormire, Lavarsi ... è x tutti
sul sito della Comunità di S. Egidio è possibile "sfogliare" guide solidali che informano sulle realtà CITTADINE disponibili a sostenere chi si trovi in difficoltà

http://www.santegidio.org/index.php?&pageID=228


SOLIDARIETA' E AMBIENTE

ACQUA, un popolo di spreconi

ACQUA, un popolo di spreconi

Un popolo di spreconi.

Ne consumiamo ogni giorno più di 250 litri a testa, più di ogni altra nazione europea.

Non siamo i più puliti, ma solo i più spreconi.



Ogni giorno utilizziamo centinaia di litri d’acqua senza prestare molta attenzione; in genere l’atteggiamento più diffuso è quello di pensare che «basta aprire un rubinetto e servirsene a piacere», in realtà le cose non stanno proprio così, è necessario fermarsi a riflettere un attimo per dare il giusto valore ad una risorsa che purtroppo non è infinita.

Senza acqua nessuna forma di vita è possibile, è un bene d’assoluta necessità che diventa sempre più scarso con il passare del tempo per motivi sia di ordine quantitativi (l’acqua oggi a disposizione è pari a circa un terzo di quella disponibile negli anni ‘50 e tra cinquanta anni sarà ulteriormente dimezzata), sia qualitativi (per ogni litro d’acqua potabile, almeno otto risultano contaminati dall’attività umana).

Gli effetti di questa situazione sono sotto gli occhi di tutti: casi crescenti di razionamento idrico; il consumo di acqua minerale o filtrata diventato quasi un obbligo; lievitazione del costo dell’acqua potabile ecc.

Se poi allarghiamo lo sguardo a livello mondiale, il panorama diventa ancora più preoccupante: circa un miliardo e mezzo di persone non dispongono di acqua potabile.

Di fronte ad un quadro tutt’altro che roseo, oltre ad avvicinarsi al rubinetto con maggiore rispetto, diventa importante porsi il problema di come contribuire in prima persona a migliorare la situazione.

D’altra parte, un uso più appropriato dell’acqua non fa bene solo all’ambiente, ma anche al portafogli e con molta probabilità anche alla pace tra i popoli, perché sono oramai numerosi gli analisti politici che individuano nella carenza d’acqua uno dei possibili motivi di conflitto armato tra i paesi.

Che fare?

Per eliminare gli sprechi idrici si può agire su tre fronti: -Ridurre i consumi d’acqua, in modo da erodere il meno possibile questa preziosa risorsa e contrarre l’impatto ambientale (produrre, trasportare e smaltire acqua potabile richiede energia e produce inquinamento). -Contrarre l’impiego di additivi per ridurre l’inquinamento dell’acqua, della natura e dell’ambiente domestico. -Diminuire il consumo energetico per scaldare e distribuire l’acqua al fine di ridurre l’inquinamento ambientale e il consumo di energia fossile. Per raggiungere questi obiettivi è necessario intervenire sia a livello degli stili di vita, modificando alcune abitudini radicate nel tempo, sia a livello di impiantistica, utilizzando apparecchiature progettate con particolare attenzione al risparmio idrico ed energetico per garantire un’efficacia uguale o superiore rispetto ai dispositivi convenzionali. Spesso si tratta di mettere mano al portafogli, ma il più delle volte il risparmio che deriva dall’uso di tali dispositivi ripaga in poco tempo la spesa affrontata per il loro acquisto. Il massimo dei risultati si ottiene quando entrambe queste strategie, cioè modifica delle abitudini e nuova impiantistica, sono adottate insieme. Vediamo ora in dettaglio le varie soluzion possibili.

Riduzione dei consumi

Iniziamo dalla tipologia di utilizzo che impatta maggiormente per poi passare alla seconda e così via prendendo come riferimento il diagram-ma a torta (vedi il grafico ripartizione dei consumi domestici), in altre parole guardiamolo con occhi famelici e gettiamoci a capofitto sulla fetta più grossa per poi passare a quella di dimensioni immediatamente inferiori e cosi via!

  • Docce e bagni.
  • La doccia presenta un minor consumo d’acqua, rispetto al bagno, soprattutto se si tiene l’acqua aperta solo quando serve.
    Inoltre è possibile adottare docce a risparmio energetico, in grado di ridurre i consumi oltre il 70%. In termini pratici, considerando una doc-cia al giorno si possono risparmiare in un anno oltre 50.000 litri d’acqua e diverse centinaia di euro.
    La cosa importante è di utilizzare docce che non si limitino a ridurre il consumo d’acqua (allora tanto vale non aprire totalmente il rubinetto, con il risultato che s’impiega più tempo a lavarsi e si consuma lo stesso quantitativo di acqua), ma sfruttino in maniera più intelligente l’acqua, garantendo un elevato potere lavante a fronte di minori consumi.
    Vi sono inoltre vantaggi secondari interessanti: nel caso di boiler elettrico, più persone riescono a fare la doccia consecutivamente e minori sono i cali di portata per gli altri utenti, l’unico rovescio della medaglia è che, passando meno acqua nei tubi, si deve attendere più tempo l’arrivo dell’acqua calda.

  • Lavaggio stoviglie e biancheria.
  • Nel caso in cui si utilizzino lavatrici o lavastoviglie è bene farle girare sempre a pieno carico; nel caso dei lavaggi a mano evitare l’uso d’acqua corrente e preferire l’acqua raccolta in un lavabo o in una bacinella.
    Sempre per ridurre gli sprechi, non lasciate diventare vecchio lo sporco dei piatti e le macchie ostiche dei tessuti perché richiedono un lavaggio più impegnativo sia da un punto di vista chimico (detersivi) sia energetico (tempi e temperature più elevate); lavare separatamente i pezzi a seconda del grado di sporco.
    Molti si chiederanno: si consuma più acqua, energia e detersivi lavando a mano o a macchina?
    Per rispondere in maniera corretta a questa domanda è necessario conoscere due fattori: grado di riempimento ed «economicità» della macchina da una parte e capacità di lavaggio manuale dall’altra.
    Comunque alcuni studi in materia hanno dimostrato che per lavare lo stesso quantitativo di stoviglie, pari ad un carico intero di una lavapiatti, mediamente si consumano 80 litri d’acqua se lavati a mano; 60 se lavati a macchina; 12 litri nel caso di apparecchi ad elevata efficienza, i quali oltre al risparmio d’acqua consentono una notevole contrazione dei consumi di detersivi ed energia.

  • Vaschette del WC.
  • Le vaschette tradizionali, in genere contengono circa 24 litri, un volume d’acqua tale da permettere una buona azione lavante nel caso di presenze solide…, ma eccessivamente elevata nel caso di rifiuti liquidi.
    Mediamente, con tali sciacquoni si ha un consumo giornaliero di circa 100 litri a persona, in gran parte sprecati.
    Più efficienti sono le vaschette a due mandate, una da 3 e l’altra da 6 litri, grazie alle quali il consumo giornaliero, a parità di funzione, scende a 15 litri d’acqua.
    Se utilizzate in maniera corretta, ossia schiacciando il tasto giusto al momento giusto, con le vaschette a doppia mandata si arriva a risparmiare circa 17.000 litri d’acqua l’anno a persona.
    Quando non si hanno a disposizione vaschette ad hoc, è possibile modificare i tradizionali cassonetti introducendo dei pesi che permettono di ottenere le stesse prestazioni.
    Un altro metodo è di inserire nella vaschetta un mattone o più semplicemente una bottiglia piena d’acqua.
    In quest’ultimo caso si risparmia molta acqua, ma si riduce anche la quantità disponibile per ogni scarico con l’inconveniente di ridurre l’azione lavante.

  • Rubinetti.
  • Vanno aperti solo quando serve e tenuti chiusi mentre ci si insapona o ci si lava i denti; analogamente per lavare la frutta e la verdura è sufficiente usare acqua raccolta in una bacinella e non quella corrente.
    Per dare un’idea concreta di quanto questi gesti quotidiani possano far variare notevolmente il livello dei consumi idrici, analizziamo in dettaglio cosa accade durante il lavaggio dei denti: tenendo aperto il rubinetto per tutto il periodo di pulizia, si arriva a consumare 10.000 litri l’anno a persona; quando il rubinetto viene aperto solo per il risciacquo il consumo d’acqua si riduce a 1600; se poi invece dell’acqua corrente si utilizza quella contenuta in un bicchiere, si arriva a non più di 200 litri d’acqua l’anno!
    Un bel risparmio, vero?
    Per quanto concerne interventi di tipo impiantistico, è possibile sostituire i normali filtrini dei rubinetti (quelli che ogni tanto dobbiamo pulire dal calcare e da altre sporcizie) con dei modelli risparmio energetico (aeratori).
    Come per le docce vale il discorso di acquistare dei modelli che non si limitino a ridurre la portata dell’acqua, ma che producano un getto di eguale capacità lavante con consumi inferiori.

  • Perdite dalle guarnizioni.
  • L’acqua, che a causa di perdite delle guarnizioni gocciola dai rubinetti o dallo sciacquone, sembra poca cosa, ma essendo continuativo, anche il semplice gocciolamento comporta uno spreco inutile di migliaia di litri d’acqua (e di euro).
    Nel caso in cui l’impianto è dotato di accumuli dell’acqua calda, come ad esempio i boiler elettrici, oltre al consumo d’acqua le perdite idriche si tramutano anche in uno spreco d’energia elettrica.
    È pertanto consigliabile di sostituire immediatamente le guarnizioni danneggiate.

  • Ridurre l’Impiego di Additivi
  • Tutti i detergenti, compresi quelli ecologici, comportano un impatto ambientale per la loro produzione, il trasporto e lo smaltimento.
    Inoltre, soprattutto nel caso di detergenti convenzionali, si ha una liberazione di residui tossici nell’ambiente che poi vengono assimilati attraverso la respirazione, la pelle e il consumo di alimenti.
    Ecco perché è bene ridurre al minimo l’impiego di detergenti e detersivi e in ogni caso preferire i prodotti ecologici.
    Ma cosa c’entrano i detersivi con l’acqua?
    È molto semplice: in tutti i processi di pulizia viene utilizzata l’acqua come diluente che, se usata in modo intelligente, riserva ottime sorprese!
    Per il lavaggio di stoviglie e del bucato è possibile trattare energicamente l’acqua con opportuni dispositivi da applicare direttamente alle condotte dell’acqua o direttamente nelle macchine da lavare o sotto forma di additivi, ottenendo circa un dimezzamento dei consumi dei detersivi.
    Per quanto concerne la pulizia delle superfici è consigliabile impiegare dei panni in microfibra dove l’azione chimica degli additivi è completamente sostituita dall’azione meccanica, ossia si pulisce e si sgrassa unicamente utilizzando l’acqua.
    Ma anche in questo caso, per non avere risultati deludenti, è necessario scegliere prodotti d’elevata qualità.

  • Combattere il Calcare
  • Il calcare è ben noto per la tendenza a creare incrostazioni, assai difficili da rimuovere da box doccia, lavelli e rubinetteria in generale; ma i maggiori inconvenienti, il calcare li crea all’interno dell’impianto idraulico, ossia nelle condutture e, soprattutto, nei generatori d’acqua calda (elettrici o a gas).
    Tali depositi creano due tipi di barriere: una termica e una fisica.
    La prima si traduce in un maggior consumo di energia per nulla trascurabile, infatti, per ogni millimetro di deposito di calcare nei tubi, si registra un aumento dei consumi elettrici di circa il 10% e siccome lo strato accumulato in un generatore d’acqua calda può diventare molto spesso, nel tempo, i consumi possono crescere vertiginosamente.
    Analogamente, lo strato di calcare crea anche una barriera fisica al passaggio dell’acqua che, nel caso d’impianto dotato di autoclave, fa anch’esso aumentare i consumi di elettricità.
    Infine va detto che il calcare sollecita maggiormente l’impianto idraulico riducendone la durata.
    Una verifica della presenza di calcare all’interno dei tubi può essere realizzata con una semplice prova.
    Aprite al massimo il rubinetto dell’acqua fredda e notate la portata; dopo qualche istante ripetete la stessa cosa con il rubinetto dell’acqua calda.
    La minore portata dell’acqua calda è essenzialmente dovuta alle incrostazioni di calcare presenti nel generatore di calore!
    Le soluzioni utili per vincere il calcare si dividono in due categorie: trattamenti in grado di inibire il potere di coesione del calcare che, pur continuando ad essere presente nell’acqua, non è più in grado di for-mare incrostazioni; trattamenti di rimozione del calcare dall’acqua.

Ecologia Domestica

Del primo gruppo fanno parte i trattamenti energetici dell’acqua, i catalizzatori ceramici e i campi magnetici.

I primi uniscono le proprietà anticalcare alla riduzione dei consumi di detersivi ed all’eliminazione del problema della formazione della ruggine (molti modelli possono essere installati senza ricorrere all’idraulico).

I catalizzatori ceramici sono estremamente efficaci, ma richiedono un intervento impiantistico così come i dispositivi basati sull’effetto dei campi magnetici.

Tra i dispositivi che operano la rimozione parziale del calcare dall’acqua vi sono gli addolcitori, il cui impiego richiede periodicamente l’aggiunta di sale e un’accurata manutenzione.
Inoltre, sia l’installazione che la manutenzione richiede l’intervento di tecnici specializzati.

SOLIDARIETA' E CONSUMI

L’economia solidale

è, prima di tutto, un atteggiamento da cui derivano dei comportamenti che determinano un particolare stile di vita. Non si tratta solo, infatti, di aderire alle formule del commercio equo solidale, ma anche, e soprattutto, di rivoluzionare le nostre abitudini quotidiane: l’economia solidale comprende anche il nostro modo di lavare e lavarsi, ossia la quantità e la qualità di acqua, sapone e detersivi che utilizziamo.

Partire, quindi, dalle piccole cose, dalle attività quotidiane che, alla fin fine, costituiscono, in termini di tempo d’esecuzione, una porzione molto ampia di ogni nostra giornata. Limitare i consumi, specie d’acqua, evitare gli sprechi, cooperare con gli altri, sostituire la moda dell’ “usa e getta” con quella del recupero, utilizzare prodotti ecocompatibili, utilizzare l’automobile solo in casi di estrema necessità, impegnarsi a non inquinare, scambiare (tipo libri, cd, attrezzi, ecc.) per evitare di acquistare, sono alcuni imperativi per uno stile di vita un po’ più sobrio.

Zucchero equo-solidale

La nostra società si basa su un flusso continuo di merci e prodotti, e per questo viene definita consumistica. E, certamente, per cambiare le cose occorre intervenire (interferire) su questi automatismi.

Potremmo abbozzare una sorta di decalogo: compra leggero (ovvero prodotti con uno “zaino ecologico” non troppo pesante); compra durevole; compra semplice (in genere, gli oggetti più sofisticati sono meno durevoli, più delicati); compra vicino (per ridurre i danni ambientali che ogni trasporto comporta); compra sano; compra più giusto (e qui ci avviciniamo al discorso del commercio equo); compra prudente (a dispetto di normative e regolamentazioni, non è detto che il materiale acquistato non sia nocivo); compra sincero (evitare cioè i prodotti troppo pubblicizzati, dato che la pubblicità ce la paghiamo noi ed è spesso lontana dalla verità); compra mano d’opera (un metodo per aumentare l’occupazione); investi in futuro

INDIRIZZI UTILI

http://www.retelilliput.org/

http://www.utopie.it/http://www.retecosol.org/

http://www.networketico.it/

http://www.volint.it/http://www.zoes.it/

http://www.vita.it/

http://www.nuovomunicipio.org/

http://www.decrescita.it/

http://www.equonomia.it/

http://www.altreconomia.it/

http://www.altroconsumo.it/

http://www.valori.it/



COMMERCIO EQUO SOLIDALE

http://www.assobdm.it/

http://www.altromercato.it/

http://www.equoland.it/

http://www.transfair.it/

http://www.agices.org/

http://www.commercioetico.it/

http://www.equo.it/

http://www.mondosolidale.it/

http://www.cooperativaisola.org/

http://www.equociqua.it/

GAS

http://www.economia-solidale.org/

http://www.retegas.org/



FINANZA ETICA

http://www.bancaetica.com/

http://www.finanza-etica.itt/



TURISMO RESPONSABILE

http://www.aitr.org/

http://www.tures.it/

http://www.viaggiemiraggi.org/

http://www.viaggisolidali.it/

http://www.humanaitalia.org/



BARATTO

http://www.eticambio.it/

http://www.zerorelativo.it/

http://www.barattopoli.com/

http://www.tuttobaratto.it/

http://www.suesu.it/

da Fatti Mail a ... Song-Taaba ONLUS - Africa e Solidarietà

da Fatti Mail, da una mail spedita per chiedere una mano per il Burkina Faso, l'incontro con Padre Jean Ilboudo e la nascita, nel 2008, di Song-Taaba ONLUS.... Song-Taaba incontra Chiara Castellani, il suo Congo ed inizia un'esperienza umana di amicizia e solidarietà ... di conoscenza e consapevolezza ... che fa compiere ogni giorno nuovi passi ... guardando avanti ...

"A salvare veramente l’Africa non saranno i fondi e gli aiuti. Salveranno vite umane, permettendo loro di sopravvivere, ma non salveranno la vita dell’Africa. Cio’ che importa non sono i mezzi, ma le condizioni. Bisogna permettere all’Africa di ricostruirsi. Bisogna aiutarla a ricostruirsi. L’Africa deve essere prima che avere". (Joseph Ki-Zerbo)

L'Africa deve essere prima che avere ...

e come l'Africa, ognuno di noi

La strada dell'essere è quella i cui passi sono domande e la meta non è un dove ma un chi ...

Una strada che lo sguardo lungo e visionario di Padre Jean Ilboudo ha fatto intravedere a tutti noi

Song-Taaba è e vuole essere questo: la possibilità di percorrere questa strada

http://song-taabaonlus.ning.com/

Be Ye Ka Ye?: cosa c'è lì che non c'è qui?

Nulla o forse tutto: la voglia di muoversi, di interrogarsi,
di cercare il valore della vita ...

http://www.youtube.com/watch?v=WQGF1fqEruQ

la vita di Chiara Castellani

http://www.youtube.com/watch?v=HON6FoFUPnI

e di chiunque abbia voglia di vivere la solidarietà ...
se sei fra questi ... contatta:
segreteria@song-taabaonlus.org,


.... x iniziare a guardare l'Africa dal ... lato giusto:
Nel suo docu-film, Silvestro Montanaro, svela un'Africa
consapevole, dignitosa, aperta al futuro, segnata da ferite interne ed esterne,
creativa, saggia. Un' Africa da ascoltare, da capire, da scoprire e da cui
imparare:
http://www.ceraunavolta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-5a587b72-ded6-4320-942f-572599d3406c.html,