SOLIDARIETA' ... come altro?

SOLIDARIETA' ... come altro?
Ci impegniamo senza giudicare chi non s'impegna, senza accusare chi non s'impegna, senza condannare chi non s'impegna, senza cercare perché non s'impegna, senza disimpegnarci perché altri non s'impegna. Ci impegniamo per trovare un senso alla vita, a questa vita, alla nostra vita, una ragione che non sia una delle tante che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore, un utile che non sia una delle solite trappole generosamente offerte ...dalla gente pratica. Si vive una sola volta e non vogliamo essere giocati in nome di nessun piccolo interesse. (Primo Mazzolari)

martedì 22 aprile 2025

aprile 2025

 

Fatti Mail  

 




Affezionata piccola grande famiglia di Fatti Mail

 



Recita il Qoelet

… c'è un tempo per ogni cosa …

 

e lo spiega introducendo una sorta di ciclicità:

 

un tempo per tagliare un tempo per cucire

un tempo per parlare un tempo per tacere

un tempo per la guerra, un tempo per la pace

 

 …  è una sapienza che attraversa il tempo 

e che conosce le miserie e le grandezze della nostra umanità

 

ho sempre dato importanza, focalizzato l’attenzione, sulle singole azioni,

di recente, invece, mi è sembrato che il senso vada cercato non tanto in questo o in quel “fare” (o non fare) 

ma nell’unita, nell’amalgama di dimensioni opposte.

 

Vivendo, sperimentiamo infatti, che non si può arrivare a capire il valore di una relazione se non dopo aver vissuto lacerazioni, distacchi e riavvicinamenti. 

Non si può arrivare a scoprire cosa significhi veramente comunicare senza aver fatto esperienza condivisa tanto del silenzio quanto della parola.

 

Il termine latino bellum significa guerra, la radice di questo termine rimanda però anche ad un altro significato -  bellua,  belva -  c'è, in ogni individuo,  una dimensione spirituale,  umanamente "divina",  così come c'è la "belva", la dis-umanità.

 

Una vecchia leggenda Cherokee, raccontata da un vecchio capo tribù a suo nipote, narrava di due lupi, ed ammoniva sapientemente sul saper individuare   quale dei due nutrire

 

Viviamo un tempo difficile e delicato, in cui siamo chiamati - oggi più che mai - a difendere e manifestare la nostra umanità - attenzione, responsabilità, prossimità - non solo per definire noi stessi ma – come ogni goccia nell’oceano -  per offrirla a questo travagliato presente.

 

“Nella nostra interiorità vivono due lupi: uno bianco, che noi consideriamo buono e uno nero, che noi consideriamo cattivo.

Il lupo bianco vive in armonia con tutto ciò che lo circonda e non reagisce alle offese con ulteriori attacchi o offese, disponibile al compromesso, cerca sempre l’armonia. Rifiuta la via del conflitto per affrontare ogni questione. Pratica l’ascolto e il dialogo.

Il lupo nero invece è aggressivo, arrabbiato, scontento e rancoroso. Un guerriero, lottatore sempre pronto ad attaccare. Qualunque stupidaggine lo porta a reagire in maniera esagerata in preda alla rabbia. E’ sempre in conflitto con tutto e con tutti. In collera e sospettoso con chiunque senza ragione. Non ha una capacità di scelta e di pensiero limpida, perché è sempre offuscato da sentimenti di rancore, di risentimento, di gelosia e invidia.  Naturalmente non si fida di nessuno. E in questo modo non riesce ad instaurare relazioni sincere con nessuno.  

La convivenza dei due lupi nella nostra interiorità è molto complicata in quanto entrambi vogliono conquistare la nostra benevolenza e approvazione. 

La domanda è: “Quale dei due lupi la spunterà?”

Vince il lupo al quale decidiamo di dare nutrimento!”

 

La vita è un dono, dilatarla una scelta …

ogni volta che riusciamo a compiere gesti che moltiplicano vita piuttosto che sottrarla … è Pasqua …

auguri!

 

 

g.s.

 

 

 

ISTRUZIONI PER L’USO di Fatti Mail :

Fatti Mail non ha l’obbiettivo di crescere numericamente ma di crescere nella fiducia reciproca, per questo si espande solo per “gemmazione”. Si può entrare a far parte della rete solo per conoscenza diretta e personale con chi sia già parte della rete.

 

Perché una richiesta sia ospitata (che riguardi una persona, una situazione o un’iniziativa) deve essere inviata all’email gaia.fattimail@gmail.com – da chi sia già parte della rete e presentata/raccontata direttamente nel testo (della mail).

-        NO pdf,

-        NO locandine,

-        NO WhatsApp

-     NO CV

 

1)    Il BLOG è aggiornato costantemente. Nella colonna di destra alle voci SOS o IN PRIMO PIANO sono inserite sempre nuove iniziative o richieste solidali

2)    Sempre nella colonna di destra del BLOG   c'è una finestrella 

"CERCO … TROVO …"

basta digitare una parola chiave e   appariranno tutte le volte in cui,  in una qualunque Fatti Mail degli ultimi, sia stata citata quella parola  può essere un'utile strumento di prima ricerca (ovviamente poi c'è sempre l’ archivio!)

 

 

AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE -  DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO - CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FARA’ RIFERIMENTO A Fatti Mail … è importante aiutare due persone estranee   a superare il disagio iniziale … Considerate che l’espandersi di Fatti Mail se da una parte aumenta i lettori (e le opportunità di risposte solidali) dall’altra estende anche al di fuori delle spedizioni di Fatti Mail via e-mail la possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza della vostra richiesta, regolandovi conseguentemente. 

 

 

BUONA LETTURA :

 

Le richieste legate alla ricerca di lavoro  - oggi come sempre - chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali  a “fare” un gesto in più: una lettura approfondita, un passa parola, un’attenzione particolare alle offerte che possa capitarci di leggere.  Non sono bigliettini attaccati ad una bacheca … sono amici, persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso in ogni caso – e chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie

 

 

 

1)               SOS CASA o OSPITALITA’:

 

Mi chiamo Rozana, ho 47 anni, sono nata in Albania, ho conseguito la Laurea Magistrale in Psicologia del Lavoro, delle Organizzazioni, Clinica a Firenze, sono iscritta all'albo della Toscana e conosco 5 lingue.

 

Cerco ospitalità a Roma presso una signora autosufficiente e sono disponibile a fare compagnia, servizi e commissioni nel tempo libero. 

Ho una bimba di otto anni, per la quale posso pagare la sua ospitalità.

 

Attualmente lavoro come educatrice per alunni con disabilità (OEPAC) nelle scuole, dove faccio supplenze.

 

Grazie

 

Per contatti Massimo - gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

 

2)               SOS BADANTE:

 

Cara “famiglia” di FattiMail

mi chiamo Carla e sto cercando una badante per

mio papà ad Oriolo Romano, vicino Bracciano, automunita o almeno con patente. Valutiamo anche uomini. Papà è autosufficiente.

Grazie!

Carla - gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

 

 

3)               SOS CASA E LAVORO:

 

Salve,

la signora CRISTINA è

una donna single di 55 anni, in difficoltà lavorativa ed abitativa. Negli ultimi 18 mesi è rimasta per strada, senza alloggio per tre volte.

E’ stata ospite 1) di un centro accoglienza per donne sole, 2) di una signora che collabora con la Caritas, 3) delle suore.

Non lavora da un anno, per questioni burocratiche con l’INPS non può accedere ad alcun aiuto economico ed è senza reddito. Sta cercando 1) un alloggio temporaneo oppure 2) un lavoro part-time che abbia come compenso l'alloggio, presso una famiglia o una persona anziana per la quale è disponibile a cucinare e stirare. La sua professione è sarta / modellista di abbigliamento. Grazie a chi potrà aiutarla. Di seguito i suoi recapiti:

 gaia.fattimail@gmail.com,  

(SOS tramite l’associazione ATDAL Over 40 – per ulteriori info: xxx)

 

 

4)               SOS CASA/OSPITALITA’:

 

un amico di Fattimail chiede attenzione ed aiuto per Marco, un signore begalese arrivato in Italia, da minore, 20 anni fa.

 

Marco si trova nella necessità di ricollocarsi come lavoro e abitazione.

 

Ha lavorato come badante convivente e nei servizi alberghieri

 

“Il mio nome è Foysolur, ma tutti mi chiamano Marco, sono un 33enne bengalese, venuto a Roma accompagnato quando avevo 10 anni, ho preso la licenza media e lavoro come operatore polifunzionale, certificato da Domina.

Sto cercando ospitalità presso un signore o una signora  autosufficiente o una coppia in zona Roma est e sono disponibile a fare compagnia, servizi e commissioni nel tempo libero

 

Non chiedo compensi ma la residenza per poter ottenere un permesso di soggiorno di lunga durata.

 

Grazie in anticipo per questa opportunità.

Massimo  gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

5)               MAESTRO DI MUSICA:

 un amico di Fattimail chiede attenzione ed aiuto per  Olivier Gruda -  a Santa Paola romana  - che è in serie necessità economiche. Lo si può aiutare presentandolo a scuole private che cercano un bravo maestro di musica referenziato. È di nazionalità albanese quindi non può concorrere per scuole pubbliche.

                 gaia.fattimail@gmail.com,  

 (scrivendo a gaia.fattimail@gmail.com  posso inviare il CV su richiesta)

  

 

6)               INFERMIERI IN PENSIONE:

 Una rete professionale sta cercando infermieri/infermiere in pensione, meglio anche in pensione da poco, per delle consulenze professionali, presenti soprattutto nei municipi V (Centocelle, Quarticciolo, ecc.), VI (Torbellamonaca e zone limitrofe) e VII (Appio-Tuscolano).

non per volontariato, ma per delle consulenze professionali per l'avvio di progetti con minori nel campo della salute mentale, con particolare riguardo alle dipendenze comportamentali e/o da sostanze. Per qualsiasi info: Gianni Giraudo gaia.fattimail@gmail.com,  

 

 

7)    COME UN ALBERO :

DA LUNEDI’ AL VENERDI’:

9,30/12,30 Museo&Bar

12,30/15,00 Cucina Bistrot

15,00/18,30 Museo Lab&Bar

Il sabato sera dalle 19,30 alle 23,30

In via Alessandria 159A, in fondo al vicolo


Un museo di narrazione sulla disabilità

e … un bistrot per una progettazione inclusiva!

Il museo utilizza la metafora domestica per mostrare e riflettere sulla complessa e intricata trama di sguardi, narrazioni e pratiche che de-finiscono la condizione di disabilità.

 

Ogni stanza è dedicata a uno specifico argomento/azione:
l’ingresso al guardare e al pregiudizio;
il soggiorno al linguaggio e al parlare;
la cucina al raccontare e alle diverse narrazioni in campo;
la sala da pranzo al con-dividere e all’ambiguità dei diritti;
il bagno, al purificare attraverso le pratiche di esclusione nel tempo;
la camera da letto, infine, al crescere oggi ma ancora in una dimensione esistenziale senza tempo.

 

A partire da alcuni comuni oggetti di arredo – un comò, uno specchio, un divano – l’ospite della casa è invitato a scoprire racconti, a curiosare e ad aprire cassetti, a interagire con lo staff e a lasciare una testimonianza. E a riflettere sul modo in cui oggi le persone con disabilità, soprattutto quelle con disabilità di tipo intellettivo, vengono ancora de-finite.

A questa lettura critica fa da contraltare l’ambiente pro-positivo del bistrot.

Il visitatore, infatti, durante il percorso, ha modo di conoscere meglio il progetto di inserimento lavorativo che coinvolge anche cinque persone con disabilità intellettiva e di interagire con tutto lo staff, di capire del perché di alcune scelte progettuali, nel tentativo di costruire – tutti assieme, nessuno escluso – un modello di inclusione sociale.

Il museo è accreditato O.M.R

 

Sito: https://www.comeunalbero.com/

 

 

 

 

8)               CLUB degli HAMICI:

Il Club degli H.A.M.I.C.I. G.P.M O.d.V Terzo settore è un’associazione di Volontariato ONLUS che si occupa da

anni di persone portatrici di Handicap. (H.A.M.I.C.I. Handicap – Autistici -  Motulesi - Invalidi

Poliomielitici -. Cerebrolesi - Invalidi civili. Giovanna Pellegrini Missori. ODV Terzo settore)

 

Nella nostra associazione affluiscono ragazzi ed adulti con diverse patologie e qui trovano modo di stare in compagnia e di fare attività mirate alla socializzazione e alla manualità creativa.

L’Associazione non dispone di grandi risorse se non quelle che riesce ad ottenere grazie alla generosità dei volontari, i quali possono sopperire solo in parte alle richieste e per questo che chiediamo il vostro sostegno.

 Questo ci vede costretti a rinunciare a molte iniziative.

 

Due progetti per il 2025-2028. Continuare con il:

 Laboratorio Teatrale,

 Centro d’ascolto.

 

AIUTATECI A MANTENERE APERTA LA NOSTRA SEDE.

Per le donazioni all’IBAN: IT35D0306909606100000114775

 

 

 

9)             PRANZO DI PASQUA

 

L'associazione I POVERI AL CENTRO

a Pasqua offrirà il pranzo,  a 50 persone,

senza fissa dimora

che segue ed assiste  assiduamente

per aiutarli a sostenere le spese necessarie è possibile fare una donazione utilizzando

questo IBAN, intestato a: i poveri al centro

I POVERI AL CENTRO - iban IT89U0301503200000003644107

 

 

 

10)          CARCERE LUOGO DI SPERANZA:

 

Incontro organizzato dalla comunità di San Leone in via Boccea 60

"la realtà  di Casal del Marmo il carcere minorile di Roma"

incontro con don Nicolò Ceccolini, cappellano di Casal del Marmo 

e una volontaria dell'associazione fuori riga

giovedì 15 maggio ore 19:30

 

 

 

11)          ASSISTENTI FAMILIARI STRANIERI:

 

FORMAZIONE PERMANENTE AL GLOBAL CARE

 

Nell’ambito della formazione permanente al Global care, la Fondazione Oikia, e l’Associazione Formacc – formazione all’accoglienza, avvalendosi della collaborazione di professionisti del settore e di studenti universitari, promuovono il corso per assistenti familiari stranieri.

 

Obiettivo del percorso di formazione è quello di sensibilizzare i partecipanti sull’importanza e bellezza del prendersi cura della casa e delle persone che vi abitano. Il percorso di professionalizzazione globale si articolerà secondo 3 macroaree: integrazione, professionalizzazione e Global care prestando una particolare attenzione alla cultura e tradizioni italiane.


Programma

 Integrazione

Cultura italiana

Storia, arte, tradizioni

La famiglia in Italia

Potenzialità e criticità

Legislazione

Diritti e doveri del cittadino, cenni di educazione civica

La cucina italiana

Dieta mediterranea, vini e bevande

Global care

Psicologia della cura

Elementi della cura, empatia, rispetto

Intercettare i bisogni

L’approccio alla sofferenza

Discrezione e rispetto della privacy

Tutela dell’intimità

Rispetto dei ruoli

L’approccio con l’anziano e con il bambino

 

Fondazione Oikia

Dal 30 marzo al 27 luglio si svolgerà la seconda edizione del corso per assistenti familiari stranieri.


Sono aperte le iscrizioni:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdBVe3Vpz6TBTXzbiKWnnUPAuWgyvI5Op_HnweUr3IEUY_nJQ/viewform

 

 

 

12)        SOS SALE/CINEMA:

L’ing. Catello Masullo, in qualità di membro del consiglio direttivo di Italia Nostra Roma, è stato incaricato di coordinare il gruppo di lavoro per la salvaguardia delle sale cinematografiche storiche di Roma, in grave pericolo di demolizione a causa di una nuova legge in via di approvazione da parte della Regione Lazio, la N. 171, che consentirebbe di demolire le sale storiche inattive da più di 10 anni, anche quelle che sono veri e propri monumenti dell'arte architettonica del '900 (per paradosso è come se, ove il Colosseo restasse inattivo per più di 10 anni, si potrebbe impunemente demolirlo per realizzarci immobili commerciali).

E’ possibile aderire al comitato, senza oneri e senza impegno, per dare più forza alla azione civica in corso.  

Si può aderire inviando una mail a c.masullo@hydroarchsrl.com scrivendo “aderisco”, sia come persona fisica che, eventualmente, come Associazione Culturale o Associazione Civica /Comitato di Quartiere, indicando Nome e Cognome (ovvero denominazione della Associazione Culturale o Associazione Civica /Comitato di Quartiere), indirizzo email.

 

 

13)        5 X 1000:

Fatti Mail ha ricevuto moltissime segnalazioni di associazioni che ricordavano la possibilità di devolvere loro il 5x1000

E’ tempo di 5x1000

E’ tempo di solidarietà

Che siano associazioni che operano sul piano territoriale a noi vicino o nell’ambito della solidarietà internazionale

Che siano associazioni che si occupino di promozione di diritti o risposte a bisogni

non perdiamo quest’opportunità di BENE E SOLIDARIETA’

una firma può trasformarsi in speranza e futuro!

  

14)          116117:

 

L' 116117 è un numero solo, unico, multilingue: è attivo 24 ore su 24 e risponde sempre un operatore sanitario.

Chiamandolo puoi contattare il servizio di continuità assistenziale, ossia l'ex guardia medica nei giorni e negli orari in cui è attiva (dalle 20:00 alle 8:00 e poi il sabato, la domenica, i prefestivi e i festivi). Puoi chiamare anche per avere consigli sanitari non urgenti, informazioni sui servizi del territorio, supporto psicologico.

L' 116117 al momento è attivo sul territorio di Roma e provincia. Guarda il video:

https://www.instagram.com/reel/DE4bK41t2hd/?igsh=MTFoZ2tyc2VxZjZ6OA==

15)          SONG-TAABA ONLUS (associazione gemmata da Fatti Mail: si occupa di solidarietà internazionale con progetti in Burkina Faso e Congo)

-       BURRACO SOLIDALE – 17 maggio ore 16,00

Per info e/o prenotazioni segreteria@song-taabaonlus.org

-       TEATRO SOLIDALE - 20  maggio, ore 21,00

PROCESSO A GESU’”,

Adattamento teatrale del testo di Diego Fabbri,  processo a Gesù 

e del testo di Corrado Augias le ultime 18 ore di Gesù, 

con l'accompagnamento musicale dei  brani di Fabrizio De André tratti da "la buona novella"

 

Per info e/o prenotazioni: segreteria@song-taabaonlus.org

-       CAMMINATA SOLIDALE - 25  maggio, ore 10,30

ALLA SCOPERTA DEL PARCO DI VEJO

Percorso facile, adatto a tutti con

Approfondimento dell’area archeologica

Per info e/o prenotazioni: segreteria@song-taabaonlus.org

 

 

Sei nel bene ovunque sei

Sei nel bene più grande

che è possibile avere

apri la mano e chiudila

ogni attimo è pieno:

una signora spinge una valigia nel treno,

il cielo fuori è un velluto grigio

decidi che il prossimo minuto

è la tua fortuna

Sta arrivando, accoglilo

dagli il benvenuto

 Franco Arminio

 

 

BUONA VITA

 

Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità lo faccia in spirito di condivisione dell'idealità solidale accettando di essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto un ascoltare. La solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.

Nei fatti - e nelle mail - questo significa accettare:

-  che il proprio indirizzo e-mail entri nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di fuori della spedizione della newsletter 1 volta al mese)

-  ed essere disponibili a leggere i bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è sperato altri abbiano messo in gioco leggendoci


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mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?

mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?
Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride e dall'orgoglio che non s'inchina davanti ad un bambino" (K. Gibran)

LENTE D'INGRANDIMENTO - CITTADINANZA ATTIVA

COALIZIONE PER I BENI COMUNI:

Un’ampia delegazione della Coalizione per i Beni Comuni, ha depositato, presso gli uffici competenti del Comune di Roma, la proposta di delibera popolare per l’approvazione del regolamento per la gestione condivisa beni comuni.

Una rete informale di cittadinanza attiva – composta da 104 realtà romane - nata con l’obiettivo di presentare al Comune di Roma una Delibera di Iniziativa Popolare per l’approvazione di un “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani” finalizzato non solo a definire i rapporti tra le amministrazioni locali e quanti vogliono offrire il proprio contributo volontario per la cura, la rigenerazione e la gestione dei beni comuni urbani, ma anche ad attivare nuove forme di collaborazione tra le parti, basate sul principio di sussidiarietà orizzontale e non sulla totale delega di responsabilità ai cittadini.

Questo l’obiettivo scaturito dalle 104 realtà romane che, con la consegna della proposta di delibera popolare, danno il via ufficiale alla RACCOLTA DELLE 5.000 FIRME valide necessarie per essere discussa in Consiglio.

Una rete informale che continuerà a crescere e a coinvolgere gruppi organizzati e non, comitati, associazioni e cittadini fino al raggiungimento dell’obiettivo: l’approvazione del “Regolamento per la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni”, per il benessere collettivo e il miglior utilizzo anche dal punto di vista dei bambini.

Una raccolta firme che avrà non solo l’importante compito di dotare anche Roma di uno strumento che avvicina cittadini e istituzioni, ma anche quello di sensibilizzare e informare le persone sulla sua importanza strategica

FACEBOOK

https://www.facebook.com/coalizioneperibenicomuni/


coalizioneperibenicomuni@gmail.com

389 5826326 - 3386587734

FORSE NON TUTTI SANNO CHE:

1) Mangiare, Dormire, Lavarsi ... è x tutti
sul sito della Comunità di S. Egidio è possibile "sfogliare" guide solidali che informano sulle realtà CITTADINE disponibili a sostenere chi si trovi in difficoltà

http://www.santegidio.org/index.php?&pageID=228


SOLIDARIETA' E AMBIENTE

ACQUA, un popolo di spreconi

ACQUA, un popolo di spreconi

Un popolo di spreconi.

Ne consumiamo ogni giorno più di 250 litri a testa, più di ogni altra nazione europea.

Non siamo i più puliti, ma solo i più spreconi.



Ogni giorno utilizziamo centinaia di litri d’acqua senza prestare molta attenzione; in genere l’atteggiamento più diffuso è quello di pensare che «basta aprire un rubinetto e servirsene a piacere», in realtà le cose non stanno proprio così, è necessario fermarsi a riflettere un attimo per dare il giusto valore ad una risorsa che purtroppo non è infinita.

Senza acqua nessuna forma di vita è possibile, è un bene d’assoluta necessità che diventa sempre più scarso con il passare del tempo per motivi sia di ordine quantitativi (l’acqua oggi a disposizione è pari a circa un terzo di quella disponibile negli anni ‘50 e tra cinquanta anni sarà ulteriormente dimezzata), sia qualitativi (per ogni litro d’acqua potabile, almeno otto risultano contaminati dall’attività umana).

Gli effetti di questa situazione sono sotto gli occhi di tutti: casi crescenti di razionamento idrico; il consumo di acqua minerale o filtrata diventato quasi un obbligo; lievitazione del costo dell’acqua potabile ecc.

Se poi allarghiamo lo sguardo a livello mondiale, il panorama diventa ancora più preoccupante: circa un miliardo e mezzo di persone non dispongono di acqua potabile.

Di fronte ad un quadro tutt’altro che roseo, oltre ad avvicinarsi al rubinetto con maggiore rispetto, diventa importante porsi il problema di come contribuire in prima persona a migliorare la situazione.

D’altra parte, un uso più appropriato dell’acqua non fa bene solo all’ambiente, ma anche al portafogli e con molta probabilità anche alla pace tra i popoli, perché sono oramai numerosi gli analisti politici che individuano nella carenza d’acqua uno dei possibili motivi di conflitto armato tra i paesi.

Che fare?

Per eliminare gli sprechi idrici si può agire su tre fronti: -Ridurre i consumi d’acqua, in modo da erodere il meno possibile questa preziosa risorsa e contrarre l’impatto ambientale (produrre, trasportare e smaltire acqua potabile richiede energia e produce inquinamento). -Contrarre l’impiego di additivi per ridurre l’inquinamento dell’acqua, della natura e dell’ambiente domestico. -Diminuire il consumo energetico per scaldare e distribuire l’acqua al fine di ridurre l’inquinamento ambientale e il consumo di energia fossile. Per raggiungere questi obiettivi è necessario intervenire sia a livello degli stili di vita, modificando alcune abitudini radicate nel tempo, sia a livello di impiantistica, utilizzando apparecchiature progettate con particolare attenzione al risparmio idrico ed energetico per garantire un’efficacia uguale o superiore rispetto ai dispositivi convenzionali. Spesso si tratta di mettere mano al portafogli, ma il più delle volte il risparmio che deriva dall’uso di tali dispositivi ripaga in poco tempo la spesa affrontata per il loro acquisto. Il massimo dei risultati si ottiene quando entrambe queste strategie, cioè modifica delle abitudini e nuova impiantistica, sono adottate insieme. Vediamo ora in dettaglio le varie soluzion possibili.

Riduzione dei consumi

Iniziamo dalla tipologia di utilizzo che impatta maggiormente per poi passare alla seconda e così via prendendo come riferimento il diagram-ma a torta (vedi il grafico ripartizione dei consumi domestici), in altre parole guardiamolo con occhi famelici e gettiamoci a capofitto sulla fetta più grossa per poi passare a quella di dimensioni immediatamente inferiori e cosi via!

  • Docce e bagni.
  • La doccia presenta un minor consumo d’acqua, rispetto al bagno, soprattutto se si tiene l’acqua aperta solo quando serve.
    Inoltre è possibile adottare docce a risparmio energetico, in grado di ridurre i consumi oltre il 70%. In termini pratici, considerando una doc-cia al giorno si possono risparmiare in un anno oltre 50.000 litri d’acqua e diverse centinaia di euro.
    La cosa importante è di utilizzare docce che non si limitino a ridurre il consumo d’acqua (allora tanto vale non aprire totalmente il rubinetto, con il risultato che s’impiega più tempo a lavarsi e si consuma lo stesso quantitativo di acqua), ma sfruttino in maniera più intelligente l’acqua, garantendo un elevato potere lavante a fronte di minori consumi.
    Vi sono inoltre vantaggi secondari interessanti: nel caso di boiler elettrico, più persone riescono a fare la doccia consecutivamente e minori sono i cali di portata per gli altri utenti, l’unico rovescio della medaglia è che, passando meno acqua nei tubi, si deve attendere più tempo l’arrivo dell’acqua calda.

  • Lavaggio stoviglie e biancheria.
  • Nel caso in cui si utilizzino lavatrici o lavastoviglie è bene farle girare sempre a pieno carico; nel caso dei lavaggi a mano evitare l’uso d’acqua corrente e preferire l’acqua raccolta in un lavabo o in una bacinella.
    Sempre per ridurre gli sprechi, non lasciate diventare vecchio lo sporco dei piatti e le macchie ostiche dei tessuti perché richiedono un lavaggio più impegnativo sia da un punto di vista chimico (detersivi) sia energetico (tempi e temperature più elevate); lavare separatamente i pezzi a seconda del grado di sporco.
    Molti si chiederanno: si consuma più acqua, energia e detersivi lavando a mano o a macchina?
    Per rispondere in maniera corretta a questa domanda è necessario conoscere due fattori: grado di riempimento ed «economicità» della macchina da una parte e capacità di lavaggio manuale dall’altra.
    Comunque alcuni studi in materia hanno dimostrato che per lavare lo stesso quantitativo di stoviglie, pari ad un carico intero di una lavapiatti, mediamente si consumano 80 litri d’acqua se lavati a mano; 60 se lavati a macchina; 12 litri nel caso di apparecchi ad elevata efficienza, i quali oltre al risparmio d’acqua consentono una notevole contrazione dei consumi di detersivi ed energia.

  • Vaschette del WC.
  • Le vaschette tradizionali, in genere contengono circa 24 litri, un volume d’acqua tale da permettere una buona azione lavante nel caso di presenze solide…, ma eccessivamente elevata nel caso di rifiuti liquidi.
    Mediamente, con tali sciacquoni si ha un consumo giornaliero di circa 100 litri a persona, in gran parte sprecati.
    Più efficienti sono le vaschette a due mandate, una da 3 e l’altra da 6 litri, grazie alle quali il consumo giornaliero, a parità di funzione, scende a 15 litri d’acqua.
    Se utilizzate in maniera corretta, ossia schiacciando il tasto giusto al momento giusto, con le vaschette a doppia mandata si arriva a risparmiare circa 17.000 litri d’acqua l’anno a persona.
    Quando non si hanno a disposizione vaschette ad hoc, è possibile modificare i tradizionali cassonetti introducendo dei pesi che permettono di ottenere le stesse prestazioni.
    Un altro metodo è di inserire nella vaschetta un mattone o più semplicemente una bottiglia piena d’acqua.
    In quest’ultimo caso si risparmia molta acqua, ma si riduce anche la quantità disponibile per ogni scarico con l’inconveniente di ridurre l’azione lavante.

  • Rubinetti.
  • Vanno aperti solo quando serve e tenuti chiusi mentre ci si insapona o ci si lava i denti; analogamente per lavare la frutta e la verdura è sufficiente usare acqua raccolta in una bacinella e non quella corrente.
    Per dare un’idea concreta di quanto questi gesti quotidiani possano far variare notevolmente il livello dei consumi idrici, analizziamo in dettaglio cosa accade durante il lavaggio dei denti: tenendo aperto il rubinetto per tutto il periodo di pulizia, si arriva a consumare 10.000 litri l’anno a persona; quando il rubinetto viene aperto solo per il risciacquo il consumo d’acqua si riduce a 1600; se poi invece dell’acqua corrente si utilizza quella contenuta in un bicchiere, si arriva a non più di 200 litri d’acqua l’anno!
    Un bel risparmio, vero?
    Per quanto concerne interventi di tipo impiantistico, è possibile sostituire i normali filtrini dei rubinetti (quelli che ogni tanto dobbiamo pulire dal calcare e da altre sporcizie) con dei modelli risparmio energetico (aeratori).
    Come per le docce vale il discorso di acquistare dei modelli che non si limitino a ridurre la portata dell’acqua, ma che producano un getto di eguale capacità lavante con consumi inferiori.

  • Perdite dalle guarnizioni.
  • L’acqua, che a causa di perdite delle guarnizioni gocciola dai rubinetti o dallo sciacquone, sembra poca cosa, ma essendo continuativo, anche il semplice gocciolamento comporta uno spreco inutile di migliaia di litri d’acqua (e di euro).
    Nel caso in cui l’impianto è dotato di accumuli dell’acqua calda, come ad esempio i boiler elettrici, oltre al consumo d’acqua le perdite idriche si tramutano anche in uno spreco d’energia elettrica.
    È pertanto consigliabile di sostituire immediatamente le guarnizioni danneggiate.

  • Ridurre l’Impiego di Additivi
  • Tutti i detergenti, compresi quelli ecologici, comportano un impatto ambientale per la loro produzione, il trasporto e lo smaltimento.
    Inoltre, soprattutto nel caso di detergenti convenzionali, si ha una liberazione di residui tossici nell’ambiente che poi vengono assimilati attraverso la respirazione, la pelle e il consumo di alimenti.
    Ecco perché è bene ridurre al minimo l’impiego di detergenti e detersivi e in ogni caso preferire i prodotti ecologici.
    Ma cosa c’entrano i detersivi con l’acqua?
    È molto semplice: in tutti i processi di pulizia viene utilizzata l’acqua come diluente che, se usata in modo intelligente, riserva ottime sorprese!
    Per il lavaggio di stoviglie e del bucato è possibile trattare energicamente l’acqua con opportuni dispositivi da applicare direttamente alle condotte dell’acqua o direttamente nelle macchine da lavare o sotto forma di additivi, ottenendo circa un dimezzamento dei consumi dei detersivi.
    Per quanto concerne la pulizia delle superfici è consigliabile impiegare dei panni in microfibra dove l’azione chimica degli additivi è completamente sostituita dall’azione meccanica, ossia si pulisce e si sgrassa unicamente utilizzando l’acqua.
    Ma anche in questo caso, per non avere risultati deludenti, è necessario scegliere prodotti d’elevata qualità.

  • Combattere il Calcare
  • Il calcare è ben noto per la tendenza a creare incrostazioni, assai difficili da rimuovere da box doccia, lavelli e rubinetteria in generale; ma i maggiori inconvenienti, il calcare li crea all’interno dell’impianto idraulico, ossia nelle condutture e, soprattutto, nei generatori d’acqua calda (elettrici o a gas).
    Tali depositi creano due tipi di barriere: una termica e una fisica.
    La prima si traduce in un maggior consumo di energia per nulla trascurabile, infatti, per ogni millimetro di deposito di calcare nei tubi, si registra un aumento dei consumi elettrici di circa il 10% e siccome lo strato accumulato in un generatore d’acqua calda può diventare molto spesso, nel tempo, i consumi possono crescere vertiginosamente.
    Analogamente, lo strato di calcare crea anche una barriera fisica al passaggio dell’acqua che, nel caso d’impianto dotato di autoclave, fa anch’esso aumentare i consumi di elettricità.
    Infine va detto che il calcare sollecita maggiormente l’impianto idraulico riducendone la durata.
    Una verifica della presenza di calcare all’interno dei tubi può essere realizzata con una semplice prova.
    Aprite al massimo il rubinetto dell’acqua fredda e notate la portata; dopo qualche istante ripetete la stessa cosa con il rubinetto dell’acqua calda.
    La minore portata dell’acqua calda è essenzialmente dovuta alle incrostazioni di calcare presenti nel generatore di calore!
    Le soluzioni utili per vincere il calcare si dividono in due categorie: trattamenti in grado di inibire il potere di coesione del calcare che, pur continuando ad essere presente nell’acqua, non è più in grado di for-mare incrostazioni; trattamenti di rimozione del calcare dall’acqua.

Ecologia Domestica

Del primo gruppo fanno parte i trattamenti energetici dell’acqua, i catalizzatori ceramici e i campi magnetici.

I primi uniscono le proprietà anticalcare alla riduzione dei consumi di detersivi ed all’eliminazione del problema della formazione della ruggine (molti modelli possono essere installati senza ricorrere all’idraulico).

I catalizzatori ceramici sono estremamente efficaci, ma richiedono un intervento impiantistico così come i dispositivi basati sull’effetto dei campi magnetici.

Tra i dispositivi che operano la rimozione parziale del calcare dall’acqua vi sono gli addolcitori, il cui impiego richiede periodicamente l’aggiunta di sale e un’accurata manutenzione.
Inoltre, sia l’installazione che la manutenzione richiede l’intervento di tecnici specializzati.

SOLIDARIETA' E CONSUMI

L’economia solidale

è, prima di tutto, un atteggiamento da cui derivano dei comportamenti che determinano un particolare stile di vita. Non si tratta solo, infatti, di aderire alle formule del commercio equo solidale, ma anche, e soprattutto, di rivoluzionare le nostre abitudini quotidiane: l’economia solidale comprende anche il nostro modo di lavare e lavarsi, ossia la quantità e la qualità di acqua, sapone e detersivi che utilizziamo.

Partire, quindi, dalle piccole cose, dalle attività quotidiane che, alla fin fine, costituiscono, in termini di tempo d’esecuzione, una porzione molto ampia di ogni nostra giornata. Limitare i consumi, specie d’acqua, evitare gli sprechi, cooperare con gli altri, sostituire la moda dell’ “usa e getta” con quella del recupero, utilizzare prodotti ecocompatibili, utilizzare l’automobile solo in casi di estrema necessità, impegnarsi a non inquinare, scambiare (tipo libri, cd, attrezzi, ecc.) per evitare di acquistare, sono alcuni imperativi per uno stile di vita un po’ più sobrio.

Zucchero equo-solidale

La nostra società si basa su un flusso continuo di merci e prodotti, e per questo viene definita consumistica. E, certamente, per cambiare le cose occorre intervenire (interferire) su questi automatismi.

Potremmo abbozzare una sorta di decalogo: compra leggero (ovvero prodotti con uno “zaino ecologico” non troppo pesante); compra durevole; compra semplice (in genere, gli oggetti più sofisticati sono meno durevoli, più delicati); compra vicino (per ridurre i danni ambientali che ogni trasporto comporta); compra sano; compra più giusto (e qui ci avviciniamo al discorso del commercio equo); compra prudente (a dispetto di normative e regolamentazioni, non è detto che il materiale acquistato non sia nocivo); compra sincero (evitare cioè i prodotti troppo pubblicizzati, dato che la pubblicità ce la paghiamo noi ed è spesso lontana dalla verità); compra mano d’opera (un metodo per aumentare l’occupazione); investi in futuro

INDIRIZZI UTILI

http://www.retelilliput.org/

http://www.utopie.it/http://www.retecosol.org/

http://www.networketico.it/

http://www.volint.it/http://www.zoes.it/

http://www.vita.it/

http://www.nuovomunicipio.org/

http://www.decrescita.it/

http://www.equonomia.it/

http://www.altreconomia.it/

http://www.altroconsumo.it/

http://www.valori.it/



COMMERCIO EQUO SOLIDALE

http://www.assobdm.it/

http://www.altromercato.it/

http://www.equoland.it/

http://www.transfair.it/

http://www.agices.org/

http://www.commercioetico.it/

http://www.equo.it/

http://www.mondosolidale.it/

http://www.cooperativaisola.org/

http://www.equociqua.it/

GAS

http://www.economia-solidale.org/

http://www.retegas.org/



FINANZA ETICA

http://www.bancaetica.com/

http://www.finanza-etica.itt/



TURISMO RESPONSABILE

http://www.aitr.org/

http://www.tures.it/

http://www.viaggiemiraggi.org/

http://www.viaggisolidali.it/

http://www.humanaitalia.org/



BARATTO

http://www.eticambio.it/

http://www.zerorelativo.it/

http://www.barattopoli.com/

http://www.tuttobaratto.it/

http://www.suesu.it/

da Fatti Mail a ... Song-Taaba ONLUS - Africa e Solidarietà

da Fatti Mail, da una mail spedita per chiedere una mano per il Burkina Faso, l'incontro con Padre Jean Ilboudo e la nascita, nel 2008, di Song-Taaba ONLUS.... Song-Taaba incontra Chiara Castellani, il suo Congo ed inizia un'esperienza umana di amicizia e solidarietà ... di conoscenza e consapevolezza ... che fa compiere ogni giorno nuovi passi ... guardando avanti ...

"A salvare veramente l’Africa non saranno i fondi e gli aiuti. Salveranno vite umane, permettendo loro di sopravvivere, ma non salveranno la vita dell’Africa. Cio’ che importa non sono i mezzi, ma le condizioni. Bisogna permettere all’Africa di ricostruirsi. Bisogna aiutarla a ricostruirsi. L’Africa deve essere prima che avere". (Joseph Ki-Zerbo)

L'Africa deve essere prima che avere ...

e come l'Africa, ognuno di noi

La strada dell'essere è quella i cui passi sono domande e la meta non è un dove ma un chi ...

Una strada che lo sguardo lungo e visionario di Padre Jean Ilboudo ha fatto intravedere a tutti noi

Song-Taaba è e vuole essere questo: la possibilità di percorrere questa strada

http://song-taabaonlus.ning.com/

Be Ye Ka Ye?: cosa c'è lì che non c'è qui?

Nulla o forse tutto: la voglia di muoversi, di interrogarsi,
di cercare il valore della vita ...

http://www.youtube.com/watch?v=WQGF1fqEruQ

la vita di Chiara Castellani

http://www.youtube.com/watch?v=HON6FoFUPnI

e di chiunque abbia voglia di vivere la solidarietà ...
se sei fra questi ... contatta:
segreteria@song-taabaonlus.org,


.... x iniziare a guardare l'Africa dal ... lato giusto:
Nel suo docu-film, Silvestro Montanaro, svela un'Africa
consapevole, dignitosa, aperta al futuro, segnata da ferite interne ed esterne,
creativa, saggia. Un' Africa da ascoltare, da capire, da scoprire e da cui
imparare:
http://www.ceraunavolta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-5a587b72-ded6-4320-942f-572599d3406c.html,