SOLIDARIETA' ... come altro?

SOLIDARIETA' ... come altro?
Ci impegniamo senza giudicare chi non s'impegna, senza accusare chi non s'impegna, senza condannare chi non s'impegna, senza cercare perché non s'impegna, senza disimpegnarci perché altri non s'impegna. Ci impegniamo per trovare un senso alla vita, a questa vita, alla nostra vita, una ragione che non sia una delle tante che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore, un utile che non sia una delle solite trappole generosamente offerte ...dalla gente pratica. Si vive una sola volta e non vogliamo essere giocati in nome di nessun piccolo interesse. (Primo Mazzolari)

venerdì 7 gennaio 2022

dicembre 2021

 

Fatti Mail  








Affezionata piccola grande famiglia di Fatti Mail




Osservo la mia agenda  del 2022,

sforzandomi di resistere alla tentazione di qualsivoglia bilancio sull’anno "compresso" nelle pagine di quella vecchia, che sto per mettere via. Ogni bilancio finisce  per ridurre la vita a solo  "calcolo" …

 

Come se in questo nostro intenso e misterioso vivere fosse veramente possibile considerare negativamente un accadimento o peggio ancora un comportamento ...

Tutto ha un senso. Tutto ha un perché. E se, talvolta, non lo troviamo non è "perché" manchi, semplicemente non è ancora il suo momento.

 

Se nel tempo della "gestazione" non vediamo nostro figlio non è perché non esista, c'è, c’è già, come c'è un tempo per "vedere" ogni cosa: senso e perché inclusi ...

La vita non può essere ridotta ai tempi di reazione di un telecomando.

E se o quando, violentandola, finiamo per farlo poi non possiamo lamentarci dell'assenza di senso o di perché. Ci sono, ci sono sempre, ci sono per tutto.  A mancare non sono loro ma la nostra capacità di applicare "giusti" tempi ad ogni cosa, tempi in cui sia inclusa (ed apprezzata) anche l'attesa. 

“Tutto e subito" oggi non è solo un capriccio da bambini, è una "devianza" degli adulti che disorienta i piccoli e rende i "grandi" infelici e scarsamente

"significativi" ...

 

Siamo poveri di attese, poveri di tempi per pensare, poveri, quindi, di senso e di perché.

Nessun bilancio quest'anno, nessuna hit parade per tutto ciò che ho fatto e nessuna inquisizione per ciò che ho lasciato incompiuto. Troppa attenzione solo al "fare"

Come se fosse il fare ad avere lo scettro dell'esistere ...

Non è così, non lo è mai stato e se abbiamo permesso che la logica del fare abbia finito per dominarci è solo perché fare è più semplice che ... essere ...

Fare il bene è molto più semplice che "essere buoni".

Si può fare il bene coltivando qualunque stato d'animo, sentimento, interesse o convenienza. Si può fare il bene per infiniti motivi inclusi compensare un senso di colpa, acquisire un vantaggio, perfino "ricattare" o manipolare il prossimo.

Fare il bene non ha nulla a che fare con ... l' essere e con la bontà.

Per essere dalla parte del bene, bisogna, prima di tutto, essere spazi liberi e accoglienti, essere "carne", terra,  in cui la bontà possa mettere radici.

 

... essere capaci di offrire semi di bene attraverso ogni nostra manifestazione e ogni nostro modo di pensare ... pensare con bene-volenza tutto, tutti, inclusi coloro che ci hanno deluso o ferito perché il bene non è un premio da riservare ai buoni ma ossigeno da condividere con chiunque soprattutto con chi "respiri male"

 

... essere capaci di diffonderlo il bene che ci abita, attraverso il nostro sorridere. Piantare sorrisi in ogni "terreno", non riducendo un sorriso ad indice di gradimento nei confronti di ciò che ci sia piaciuto ma farne lievito capace di trasformare l'impasto di qualunque giornata, situazione, incontro

 

.... essere capaci di considerare il bene (in tutte le sue forme) non come la meta o il porto d'arrivo ma il firmamento cui guardiamo per affrontare il viaggio senza rischiare di perdere la rotta

 

A vederla così, a vederla dal punto di vista dell'essere piuttosto che del fare,  la vita è ben altro da ciò che finirà in ogni agenda ...

 

Forse perché, come soleva dire madre Teresa di Calcutta, il mondo non lo cambia la quantità di gesti d'amore che ci proponiamo di compiere ma la quantità d'amore che siamo in grado di mettere in un gesto. 


Un solo gesto, anche molto piccolo se saprà "essere" gravido d'amore potrà avviare un effetto domino - un salvifico contagio -  capace di ... generare amore ...

Amore per la vita, per chiunque ci stia accanto e per  

… ogni nuovo anno.

 

g.s.

 

 

 

ISTRUZIONI PER L’USO di Fatti Mail  :

Fatti Mail non ha l’obbiettivo di crescere numericamente ma di crescere nella fiducia reciproca, per questo si espande solo per “gemmazione”. Si può entrare a far parte della rete solo per conoscenza diretta e personale con chi sia già parte della rete.

 

Perché una richiesta sia ospitata (che riguardi una persona, una situazione o un’iniziativa) deve essere inviata all’email gaia.fattimail@gmail.com – da chi sia già parte della rete e presentata/raccontata direttamente nel testo (della mail).

-        NO pdf,

-        NO locandine,

-        NO WhatsApp

-     NO CV

 

1)    Il BLOG è aggiornato costantemente. Nella colonna di destra alle voci SOS o IN PRIMO PIANO sono inserite sempre nuove iniziative o richieste solidali

2)    Sempre nella colonna di destra del BLOG   c'è una finestrella 

"CERCO … TROVO …"

basta digitare una  parola chiave  e   appariranno tutte le volte in cui,  in una qualunque Fatti Mail degli ultimi, sia stata citata quella parola  può essere un'utile strumento di prima ricerca (ovviamente poi c'è sempre l’ archivio!)

 

 

AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE -  DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO - CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FARA’ RIFERIMENTO A Fatti Mail … è importante aiutare due persone estranee   a superare il disagio iniziale … Considerate che l’espandersi di Fatti Mail se da una parte aumenta i lettori (e le opportunità di risposte solidali) dall’altra estende anche al di fuori delle spedizioni di Fatti Mail via e-mail la possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza della vostra richiesta, regolandovi conseguentemente. 

 

 

BUONA LETTURA :

Le richieste legate alla ricerca di lavoro  - oggi come sempre - chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali  a “fare” un gesto in più: una lettura approfondita, un passa parola, un’attenzione ad offerte che possano capitare alla nostra attenzione.  Non sono bigliettini attaccati ad una bacheca … sono amici, persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso in ogni caso – e chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie

 

 

 

1)            SOS URGENTE NON SOLO TATA:

 

Buongiorno,

sono Annita, ho due gemelli di 12 anni e una mamma 83enne che vive con noi.

Cerco un aiuto domestico tutti i giorni, lungo orario (per es. dalle 13:00/14:00 alle 19:00/20:00), una persona seria e affidabile che si occupi della casa e che sia un supporto, in caso di necessità, per mia madre, perfettamente lucida ed autonoma, ma infragilita dopo una brutta caduta (si stanca facilmente, talvolta ha bisogno di essere accompagnata per piccoli giri).

Se la persona avesse anche la patente e potesse talvolta fare qualche accompagnamento -quando non riesco a farlo io - sarebbe gradito, ma non è indispensabile.  

Abito in zona Aurelio

gaia.fattimail@gmail.com,  

 

Grazie fin d’ora per l’aiuto che vorrete darmi

 

 

2)                   SCRITTURA TERAPEUTICA:

 

per saperne di più sui percorsi di scrittura terapeutica portanti avanti dalla dott.ssa Sonia Scarpante un video chiaro ed utile:

 https://youtu.be/tmxT5opgSRM

per ulteriori info: http://www.lacuradise.it/

 

 

 

3)                   LA ROCCIA DI SCAMPIA:

 

lo scorso mese un’iniziativa volta a sostenere questa bellissima realtà non è rientrata con i tempi di spedizione della newsletter

 

Perciò è tempo di raccontarla e, per chi vorrà, sostenerla:

 

Il laboratorio di sartoria nasce nel 2004, all’interno della Cooperativa Sociale “La Roccia”, a seguito di un corso di formazione per Sarte della Regione Campania che ha coinvolto un gruppo di ragazze di Scampia interessate all’inserimento lavorativo in questo campo professionale; esso si trova presso il Centro “Alberto Hurtado” e si propone di formare al lavoro ragazze e donne del quartiere Scampia. Il laboratorio di cartotecnica  della Cooperativa Sociale “La Roccia” di Scampia, nasce nell’anno 2009. Ne sono promotori e protagonisti 3 artigiani, ai quali sono state trasferite le competenze, durante una formazione biennale, da un allievo della scuola del grande maestro napoletano Michele Eliseo

 

La Cooperativa La Roccia nacque nel 2005 a vent’anni dall’arrivo dei padri gesuiti a Scampia. La Compagnia di Gesù stava iniziando la terza fase della sua presenza nel quartiere, dopo un primo periodo di collaborazione nelle parrocchie ed un secondo di gestione di una chiesa; all’inizio del terzo millennio si profilava l’impegno in una nuova struttura, l’attuale Centro Hurtado. Fin dalla prima fase il metodo vedere/giudicare/agire aveva spinto i religiosi a promuovere attività produttive, perché la mancanza di lavoro era drammatica già allora. Dopo le prime esperienze ed i primi corsi di formazione, si poteva fare il salto di qualità aprendo laboratori stabili.

 

Il marchio fatto@scampia veicola l’idea di un prodotto completamente made in Scampia, progettato e realizzato secondo lavorazione artigianale, e legato inestricabilmente al territorio in cui nasce ed opera la realtà cooperativa, il cui scopo è certamente quello di contribuire allo sviluppo e al radicamento della cultura del lavoro e della legalità sul territorio.

Dal 2013, con il negozio online fatto@scampia, la Cooperativa Sociale “La Roccia” affronta una nuova sfida: l’e-commerce, la nuova frontiera del mercato.

Negozio on line: http://www.fattoascampia.com/  - nel banner c’è tutto alla voce RRODOTTI

 

 

 

4)                   PASTI SOLIDALI:

 

la Cvx, Comunità di Vita Cristiana, è una realtà, presente in 62 Paesi, che riunisce adulti e giovani di ogni condizione, con un’amicizia particolare con i padri Gesuiti e un forte legame con la spiritualità ignaziana.

La Cvx, dal marzo 2017, organizza tutti i sabati un pranzo per circa 80 persone non abbienti, presso la sede dell’Oratorio del Caravita in Roma (via del Caravita).

Il pranzo viene distribuito dai volontari (studenti e professori del liceo Visconti, membri della Cvx, suore e amici simpatizzanti dell’iniziativa)

Chiediamo il tuo libero sostegno economico all’iniziativa della mensa, il cui costo per una intera giornata è di euro 400. È possibile, con il tuo consenso, dare diffusione al tuo sostegno attraverso i nostri siti internet e social.

Conto concorrente intestato a: Chiesa di S. Francesco Saverio del Caravita

Iban: IT49G0200805181000104130228

causale: pro mensa Caravita

Ti ringraziamo per la tua disponibilità e generosità, e se vuoi partecipare, ti aspettiamo anche per condividere un pranzo il sabato con i nostri poveri.

 

https://www.cvxlms.it/mensa-per-i-poveri-in-chiesa-nel-centro-di-roma/

 

 

 

5)            E’ BENE SAPERE CHE …

un'informazione che potrebbe interessare a tutti i genitori che hanno avuto figli positivi al Covid.

 

Dal 1 febbraio 2021, al Policlinico Umberto I, è possibile prenotare una visita gratuita di controllo per i bambini e i minori, fino al compimento del diciottesimo anno di età, che hanno avuto l’infezione da SARS-CoV2 (Covid.19)

 

Si tratta di una visita gratuita, del tutto simile a un day hospital, che prevede:

 

1. Visita pneumologica pediatrica

2. Saturimetria basale

3. Spirometria basale

4. Ecografia polmonare

5. Sierologia anticorpi SARS-CoV2

In base alle esigenze cliniche e all’età del paziente potranno essere eseguite anche

7. Test di broncoreversibilità

8. 6 minute-walking test

 

Ci si può prenotare contattando i numeri telefonici 06 49979363 – 06 49979375, oppure inviando un’email a: pediatriaumberto1.covid19@gmail.com

 

Tutte le info le potete trovare su questo link:

https://www.policlinicoumberto1.it/visite-gratuite-per-i-minori-che-hanno-avuto-il-covid-19-attivo-allumberto-i-lambulatorio-per-il-follow-up/

 

 

6)            PRO TERRA SANTA:

 

In occasione di questo Natale, abbiamo lanciato due campagne, una di aiuto nell'emergenza in Libano e Siria e una di sostegno Betlemme, dove il Natale è nato.

 

La crisi sanitaria, che si somma a quella crisi economica e sociale dovute a tensioni conflitti, non fa altro che peggiorare una situazione già tragica, che colpisce queste terre e le relative comunità cristiane, da ormai troppo tempo.

 

Ora più che mai c’è bisogno di accompagnare e guidare verso la speranza.

 

Per questo, ti chiediamo di aiutarci ancora una volta a sostenere le comunità e regalare loro la luce e la speranza del Natale!

 

 

Ecco in che modo puoi sostenere i nostri progetti:

 

Betlemme

 

Oggi la città di Betlemme è vuota, e le sue comunità sempre più povere

 

Non possiamo permetterlo.

Aiutaci a sostenere la popolazione provata dalla povertà e dalla disoccupazione:

https://www.proterrasancta.org/it/campaign/a-betlemme-il-natale-e-di-casa-dem/

 

Libano

 

In Libano la crisi economica si aggrava di giorno in giorno, mentre in Siria il conflitto ha lasciato spazio alla fame e alla povertà estrema. 

 

Aiutaci a portare la luce e la speranza del Natale in Siria e Libano:

https://www.proterrasancta.org/it/campaign/natale-in-libano-e-in-siria/

 

 

 

7)           BANDA BISCOTTI:

 

 

Dalla Casa Circondariale di Verbania Banda Biscotti produce piccola pasticceria dal profumo di rinascita ❤

La Banda produce biscotti utilizzando materie prime genuine e ricercate coinvolgendo le persone detenute, garantendogli un percorso di inserimento lavorativo e di inclusione sociale.

Il carcere trova al suo interno tante storie non ascoltate, persone che hanno conosciuto solo la strada della delinquenza e nella reclusione non trovano alternative.

Il progetto con la Casa Circondariale di Verbania sfrutta la gestione del tempo a disposizione dei carcerati per creare le premesse per un cambiamento.

Scopri tutti i biscotti cliccando qui  www.gioosto.com/collections/banda-biscotti

per acquistare i biscotti: https://www.gioosto.com/collections/banda-biscotti?fbclid=IwAR3XIyRD-McXNQsOC-0gTj1HUAjOLsty7MamNY2vEf8JpuO9kY575BrBZw8

 

 

 

8)             LA LISTA DEI DESIDERI:

… Natale passa … le necessità presentate nella lista dei desideri … no!

https://www.coopaccoglienza.it/wp-content/uploads/2021/12/Elenco-dei-desideri-2021.pdf

 

scriviamo  a nome dei bambini di Casa Betania e di Casa Marta e Maria.

Mentre molte cose nel mondo sembravano fermarsi, queste due case nostre hanno continuato ad essere in fermento, ad aprirsi a nuove accoglienze, a salutare chi ci lasciava dopo un tratto di strada percorso assieme. Qui le richieste sono varie, colorate, profumate, divertenti… insomma, la fantasia non manca.
Nella lista che trovate di seguito abbiamo raccolto tutti questi desideri, ve li mostriamo sapendo che li guarderete con l’affetto che avete sempre dimostrato nei confronti della nostra realtà. Ve li mostriamo perché noi, come negli anni passati, non riusciamo a soddisfare tutti i loro desideri ma abbiamo imparato, ci avete insegnato, che non siamo soli in questa impresa e che soprattutto grazie a voi Babbo Natale porterà i suoi doni ai nostri bambini/ragazzi.

La lista dei desideri, che trovi a questo link – clicca qui è piena di piccoli e grandi simboli.
Vi chiediamo di leggerla con il cuore: https://www.coopaccoglienza.it/wp-content/uploads/2021/12/Elenco-dei-desideri-2021.pdf
Fate così: potete effettuare una donazione di importo pari a uno degli oggetti nella lista oppure decidere di versare una quota media:
• Con 30 euro avrete interamente coperto il costo dei regali per uno dei nostri bambini o ragazzi
• Con 70 euro avrete interamente coperto il costo dei regali per due di loro
• Con 120 euro avrete interamente coperto il costo dei regali per quattro di loro
• Con 450 euro avrete interamente coperto il costo dei regali per sei di loro
Siamo sicuri che potrete trovare la donazione per voi sostenibile, con la quale testimoniare vicinanza e solidarietà ai nostri piccoli e grandi bambini.

Donare è facile: effettua un bonifico sul conto corrente intestato a l’Accoglienza soc. coop. soc.

Ecco come fare. Clicca qui

Scrivi come causale “Natale solidale 2021” seguita dal tuo nome e cognome.

Se ci darai riscontro della tua donazione, inviando una mail a posta@casabetania.org potremo tenerti aggiornato sul progetto e trasmetterti la certificazione della donazione per la tua dichiarazione dei redditi 2021.

https://www.coopaccoglienza.it/caro-babbo-natale-2020/

 

 

9)             ACCOGLIENZA E INCLUSIONE - FORMAZIONE:

 

Il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre promuove il Master di I livello a distanza in “Accoglienza e inclusione dei richiedenti asilo e Rifugiati” (Direttore: Prof. Marco Catarci).
 
Obiettivi formativi del Master sono la formazione iniziale di coloro che intendono lavorare nel sistema di accoglienza e integrazione di richiedenti asilo e rifugiati e la formazione continua dei lavoratori già attivi nei servizi per richiedenti asilo e rifugiati, oppure nei servizi che si rivolgono a una utenza più ampia e che intercettano tali figure (insegnanti, educatori, assistenti sociali, operatori di servizi pubblici e privati, ecc.). Un breve descrizione dell’offerta formativa può essere reperita al seguente link: 
http://www.master-rifugiati.it/pdf/flyer.pdf
 
La domanda di ammissione per la prossima edizione va presentata entro il 15 gennaio 2022.
 
Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito web del Master: 
http://www.master-rifugiati.it

 

 

10)           BIENVENDO:

questa nuova realtà ha fatto una scelta solidale: quando acquisti un prodotto su Bienvendo, al momento del pagamento hai la possibilità  di devolvere a beneficio di un’associazione solidale un piccolo importo (aggiuntivo a quello dell’ acquisto) … entro i prossimi giorni verrà attivata questa opportunità sul sito

Al momento l’associazione sostenuta è Atdal Over 40,  in seguito potrebbero esserci altre associazioni

 

BienVendo nasce da un sogno: quello di creare un mondo dove tutti possano vivere mettendo il proprio benessere al primo posto.

BienVendo non è solo uno shop online ma una vera e propria community dove scambiarsi consigli, scoprire approfondimenti interessanti e parlare liberamente di tutto ciò che concerne uno stile di vita sano.

Ognuno in BienVendo troverà il proprio metodo per raggiungere in maniera spensierata la propria strada verso uno stile di vita sano. Nel nostro shop che potete trovare al sito www.bienvendo.it vendiamo prodotti per la cura del corpo naturali e biologici dei migliori brand, scelti da noi dopo un’accurata ricerca.

Prodotti per il fitness ideali per l’allenamento a casa e tisane biologiche provenienti da agricolture responsabili del Piemonte. Una delle nostre missioni è quella di rendere il mondo un posto più pulito, perché il benessere di ognuno di noi è estremamente legato al benessere del Pianeta dove abitiamo.

Per questo i nostri prodotti sono attenti all’ambiente e anche il packaging con cui li spediamo, 100% plastic free e totalmente curato a mano da noi.

Per saperne di più: https://www.bienvendo.it/

 

11)           PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI

UNA DONAZIONE PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI

Sostieni il nostro lavoro con una donazione, ogni giorno cambiamo il destino degli animali con la forza della legge, li salviamo dai maltrattamenti e chiediamo giustizia per loro.

Tutto questo è possibile solo grazie a chi decide di stare al nostro fianco, la tua donazione oggi può salvare un animale maltrattato, proteggerlo da terribili condizioni e soprattutto ottenere giustizia per lui. Le tue scelte possono fare la differenza.

Con una donazione puoi decidere subito quanto investire nella tua lotta insieme a noi, per i diritti degli animali. Scopri come il tuo sostegno aiuta gli animali e diventa concreto e si trasforma in giustizia e libertà per moltissimi animali:

·        30 euro: la richiesta e la copia dei documenti necessari per avviare un'azione legale

·        50 euro: materiale educativo per un anno scolastico per una classe

·        100 euro: realizzazione e affissione di 200 manifesti di sensibilizzazione

·        200 euro: contributo al mantenimento di un animale salvato

·        600 euro: costo di un'azione legale in difesa dei diritti degli animali, come un ricorso al TAR

Con una donazione minima di 30 euro potrai ricevere la nostra rivista periodica Impronte con tutti gli aggiornamenti sulle nostre campagne e attività.

É il momento giusto per essere dalla parte di chi difende e protegge gli animali, una donazione alla LAV cambia il destino a molti animali.

Per info e donazioni: https://www.lav.it/sostienici/fai-una-donazione

 

12)       SONG-TAABA ONLUS

(associazione di solidarietà internazionale gemmata da Fatti Mail)

PROSSIMI APPUNTAMENTI SOLIDALI:

22 gennaio

insieme, alla scoperta di TRINITA’ DEI MONTI un luogo che custodisce da secoli assolute meraviglie, quali la bellissima chiesa, il chiostro, due anamorfosi affrescate sui corridoi della clausura, un orologio solare (il cosiddetto astrolabio), il refettorio dipinto dal gesuita Andrea Pozzo e la cappella di Mater Admirabilis.

4 febbraio

Cineforum Solidale 

 

PER PARTECIPARE alle nostre iniziative scrivere a: segreteria@song-taabaonlus.org

 

" ... chiarito che contro la morte

nulla possiamo,

rimane il compito di riempire

di gioia

il nulla della vita.

non abbiamo nient'altro da fare

che stare attenti

e donarci

un attimo di bene, uno alla volta

uno per noi e uno per gli altri,

possono essere persone care

o persone sconosciute, poco importa,

quello che conta è rubare il seme del bene

e piantarlo sulle facce della gente"

 

Franco Arminio

 

Buon 2022

 

 

Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità circa  un proprio comunicato lo faccia in spirito di condivisione dell'idealità solidale accettando di essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto un ascoltare. La solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.

Nei fatti - e nelle mail - questo significa accettare:

-  che il proprio indirizzo e-mail entri nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di fuori della spedizione della newsletter 1 volta al mese)

-  ed essere disponibili a leggere i bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è sperato altri abbiano messo in gioco leggendo  il proprio annuncio

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mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?

mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?
Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride e dall'orgoglio che non s'inchina davanti ad un bambino" (K. Gibran)

LENTE D'INGRANDIMENTO - CITTADINANZA ATTIVA

COALIZIONE PER I BENI COMUNI:

Un’ampia delegazione della Coalizione per i Beni Comuni, ha depositato, presso gli uffici competenti del Comune di Roma, la proposta di delibera popolare per l’approvazione del regolamento per la gestione condivisa beni comuni.

Una rete informale di cittadinanza attiva – composta da 104 realtà romane - nata con l’obiettivo di presentare al Comune di Roma una Delibera di Iniziativa Popolare per l’approvazione di un “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani” finalizzato non solo a definire i rapporti tra le amministrazioni locali e quanti vogliono offrire il proprio contributo volontario per la cura, la rigenerazione e la gestione dei beni comuni urbani, ma anche ad attivare nuove forme di collaborazione tra le parti, basate sul principio di sussidiarietà orizzontale e non sulla totale delega di responsabilità ai cittadini.

Questo l’obiettivo scaturito dalle 104 realtà romane che, con la consegna della proposta di delibera popolare, danno il via ufficiale alla RACCOLTA DELLE 5.000 FIRME valide necessarie per essere discussa in Consiglio.

Una rete informale che continuerà a crescere e a coinvolgere gruppi organizzati e non, comitati, associazioni e cittadini fino al raggiungimento dell’obiettivo: l’approvazione del “Regolamento per la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni”, per il benessere collettivo e il miglior utilizzo anche dal punto di vista dei bambini.

Una raccolta firme che avrà non solo l’importante compito di dotare anche Roma di uno strumento che avvicina cittadini e istituzioni, ma anche quello di sensibilizzare e informare le persone sulla sua importanza strategica

FACEBOOK

https://www.facebook.com/coalizioneperibenicomuni/


coalizioneperibenicomuni@gmail.com

389 5826326 - 3386587734

FORSE NON TUTTI SANNO CHE:

1) Mangiare, Dormire, Lavarsi ... è x tutti
sul sito della Comunità di S. Egidio è possibile "sfogliare" guide solidali che informano sulle realtà CITTADINE disponibili a sostenere chi si trovi in difficoltà

http://www.santegidio.org/index.php?&pageID=228


SOLIDARIETA' E AMBIENTE

ACQUA, un popolo di spreconi

ACQUA, un popolo di spreconi

Un popolo di spreconi.

Ne consumiamo ogni giorno più di 250 litri a testa, più di ogni altra nazione europea.

Non siamo i più puliti, ma solo i più spreconi.



Ogni giorno utilizziamo centinaia di litri d’acqua senza prestare molta attenzione; in genere l’atteggiamento più diffuso è quello di pensare che «basta aprire un rubinetto e servirsene a piacere», in realtà le cose non stanno proprio così, è necessario fermarsi a riflettere un attimo per dare il giusto valore ad una risorsa che purtroppo non è infinita.

Senza acqua nessuna forma di vita è possibile, è un bene d’assoluta necessità che diventa sempre più scarso con il passare del tempo per motivi sia di ordine quantitativi (l’acqua oggi a disposizione è pari a circa un terzo di quella disponibile negli anni ‘50 e tra cinquanta anni sarà ulteriormente dimezzata), sia qualitativi (per ogni litro d’acqua potabile, almeno otto risultano contaminati dall’attività umana).

Gli effetti di questa situazione sono sotto gli occhi di tutti: casi crescenti di razionamento idrico; il consumo di acqua minerale o filtrata diventato quasi un obbligo; lievitazione del costo dell’acqua potabile ecc.

Se poi allarghiamo lo sguardo a livello mondiale, il panorama diventa ancora più preoccupante: circa un miliardo e mezzo di persone non dispongono di acqua potabile.

Di fronte ad un quadro tutt’altro che roseo, oltre ad avvicinarsi al rubinetto con maggiore rispetto, diventa importante porsi il problema di come contribuire in prima persona a migliorare la situazione.

D’altra parte, un uso più appropriato dell’acqua non fa bene solo all’ambiente, ma anche al portafogli e con molta probabilità anche alla pace tra i popoli, perché sono oramai numerosi gli analisti politici che individuano nella carenza d’acqua uno dei possibili motivi di conflitto armato tra i paesi.

Che fare?

Per eliminare gli sprechi idrici si può agire su tre fronti: -Ridurre i consumi d’acqua, in modo da erodere il meno possibile questa preziosa risorsa e contrarre l’impatto ambientale (produrre, trasportare e smaltire acqua potabile richiede energia e produce inquinamento). -Contrarre l’impiego di additivi per ridurre l’inquinamento dell’acqua, della natura e dell’ambiente domestico. -Diminuire il consumo energetico per scaldare e distribuire l’acqua al fine di ridurre l’inquinamento ambientale e il consumo di energia fossile. Per raggiungere questi obiettivi è necessario intervenire sia a livello degli stili di vita, modificando alcune abitudini radicate nel tempo, sia a livello di impiantistica, utilizzando apparecchiature progettate con particolare attenzione al risparmio idrico ed energetico per garantire un’efficacia uguale o superiore rispetto ai dispositivi convenzionali. Spesso si tratta di mettere mano al portafogli, ma il più delle volte il risparmio che deriva dall’uso di tali dispositivi ripaga in poco tempo la spesa affrontata per il loro acquisto. Il massimo dei risultati si ottiene quando entrambe queste strategie, cioè modifica delle abitudini e nuova impiantistica, sono adottate insieme. Vediamo ora in dettaglio le varie soluzion possibili.

Riduzione dei consumi

Iniziamo dalla tipologia di utilizzo che impatta maggiormente per poi passare alla seconda e così via prendendo come riferimento il diagram-ma a torta (vedi il grafico ripartizione dei consumi domestici), in altre parole guardiamolo con occhi famelici e gettiamoci a capofitto sulla fetta più grossa per poi passare a quella di dimensioni immediatamente inferiori e cosi via!

  • Docce e bagni.
  • La doccia presenta un minor consumo d’acqua, rispetto al bagno, soprattutto se si tiene l’acqua aperta solo quando serve.
    Inoltre è possibile adottare docce a risparmio energetico, in grado di ridurre i consumi oltre il 70%. In termini pratici, considerando una doc-cia al giorno si possono risparmiare in un anno oltre 50.000 litri d’acqua e diverse centinaia di euro.
    La cosa importante è di utilizzare docce che non si limitino a ridurre il consumo d’acqua (allora tanto vale non aprire totalmente il rubinetto, con il risultato che s’impiega più tempo a lavarsi e si consuma lo stesso quantitativo di acqua), ma sfruttino in maniera più intelligente l’acqua, garantendo un elevato potere lavante a fronte di minori consumi.
    Vi sono inoltre vantaggi secondari interessanti: nel caso di boiler elettrico, più persone riescono a fare la doccia consecutivamente e minori sono i cali di portata per gli altri utenti, l’unico rovescio della medaglia è che, passando meno acqua nei tubi, si deve attendere più tempo l’arrivo dell’acqua calda.

  • Lavaggio stoviglie e biancheria.
  • Nel caso in cui si utilizzino lavatrici o lavastoviglie è bene farle girare sempre a pieno carico; nel caso dei lavaggi a mano evitare l’uso d’acqua corrente e preferire l’acqua raccolta in un lavabo o in una bacinella.
    Sempre per ridurre gli sprechi, non lasciate diventare vecchio lo sporco dei piatti e le macchie ostiche dei tessuti perché richiedono un lavaggio più impegnativo sia da un punto di vista chimico (detersivi) sia energetico (tempi e temperature più elevate); lavare separatamente i pezzi a seconda del grado di sporco.
    Molti si chiederanno: si consuma più acqua, energia e detersivi lavando a mano o a macchina?
    Per rispondere in maniera corretta a questa domanda è necessario conoscere due fattori: grado di riempimento ed «economicità» della macchina da una parte e capacità di lavaggio manuale dall’altra.
    Comunque alcuni studi in materia hanno dimostrato che per lavare lo stesso quantitativo di stoviglie, pari ad un carico intero di una lavapiatti, mediamente si consumano 80 litri d’acqua se lavati a mano; 60 se lavati a macchina; 12 litri nel caso di apparecchi ad elevata efficienza, i quali oltre al risparmio d’acqua consentono una notevole contrazione dei consumi di detersivi ed energia.

  • Vaschette del WC.
  • Le vaschette tradizionali, in genere contengono circa 24 litri, un volume d’acqua tale da permettere una buona azione lavante nel caso di presenze solide…, ma eccessivamente elevata nel caso di rifiuti liquidi.
    Mediamente, con tali sciacquoni si ha un consumo giornaliero di circa 100 litri a persona, in gran parte sprecati.
    Più efficienti sono le vaschette a due mandate, una da 3 e l’altra da 6 litri, grazie alle quali il consumo giornaliero, a parità di funzione, scende a 15 litri d’acqua.
    Se utilizzate in maniera corretta, ossia schiacciando il tasto giusto al momento giusto, con le vaschette a doppia mandata si arriva a risparmiare circa 17.000 litri d’acqua l’anno a persona.
    Quando non si hanno a disposizione vaschette ad hoc, è possibile modificare i tradizionali cassonetti introducendo dei pesi che permettono di ottenere le stesse prestazioni.
    Un altro metodo è di inserire nella vaschetta un mattone o più semplicemente una bottiglia piena d’acqua.
    In quest’ultimo caso si risparmia molta acqua, ma si riduce anche la quantità disponibile per ogni scarico con l’inconveniente di ridurre l’azione lavante.

  • Rubinetti.
  • Vanno aperti solo quando serve e tenuti chiusi mentre ci si insapona o ci si lava i denti; analogamente per lavare la frutta e la verdura è sufficiente usare acqua raccolta in una bacinella e non quella corrente.
    Per dare un’idea concreta di quanto questi gesti quotidiani possano far variare notevolmente il livello dei consumi idrici, analizziamo in dettaglio cosa accade durante il lavaggio dei denti: tenendo aperto il rubinetto per tutto il periodo di pulizia, si arriva a consumare 10.000 litri l’anno a persona; quando il rubinetto viene aperto solo per il risciacquo il consumo d’acqua si riduce a 1600; se poi invece dell’acqua corrente si utilizza quella contenuta in un bicchiere, si arriva a non più di 200 litri d’acqua l’anno!
    Un bel risparmio, vero?
    Per quanto concerne interventi di tipo impiantistico, è possibile sostituire i normali filtrini dei rubinetti (quelli che ogni tanto dobbiamo pulire dal calcare e da altre sporcizie) con dei modelli risparmio energetico (aeratori).
    Come per le docce vale il discorso di acquistare dei modelli che non si limitino a ridurre la portata dell’acqua, ma che producano un getto di eguale capacità lavante con consumi inferiori.

  • Perdite dalle guarnizioni.
  • L’acqua, che a causa di perdite delle guarnizioni gocciola dai rubinetti o dallo sciacquone, sembra poca cosa, ma essendo continuativo, anche il semplice gocciolamento comporta uno spreco inutile di migliaia di litri d’acqua (e di euro).
    Nel caso in cui l’impianto è dotato di accumuli dell’acqua calda, come ad esempio i boiler elettrici, oltre al consumo d’acqua le perdite idriche si tramutano anche in uno spreco d’energia elettrica.
    È pertanto consigliabile di sostituire immediatamente le guarnizioni danneggiate.

  • Ridurre l’Impiego di Additivi
  • Tutti i detergenti, compresi quelli ecologici, comportano un impatto ambientale per la loro produzione, il trasporto e lo smaltimento.
    Inoltre, soprattutto nel caso di detergenti convenzionali, si ha una liberazione di residui tossici nell’ambiente che poi vengono assimilati attraverso la respirazione, la pelle e il consumo di alimenti.
    Ecco perché è bene ridurre al minimo l’impiego di detergenti e detersivi e in ogni caso preferire i prodotti ecologici.
    Ma cosa c’entrano i detersivi con l’acqua?
    È molto semplice: in tutti i processi di pulizia viene utilizzata l’acqua come diluente che, se usata in modo intelligente, riserva ottime sorprese!
    Per il lavaggio di stoviglie e del bucato è possibile trattare energicamente l’acqua con opportuni dispositivi da applicare direttamente alle condotte dell’acqua o direttamente nelle macchine da lavare o sotto forma di additivi, ottenendo circa un dimezzamento dei consumi dei detersivi.
    Per quanto concerne la pulizia delle superfici è consigliabile impiegare dei panni in microfibra dove l’azione chimica degli additivi è completamente sostituita dall’azione meccanica, ossia si pulisce e si sgrassa unicamente utilizzando l’acqua.
    Ma anche in questo caso, per non avere risultati deludenti, è necessario scegliere prodotti d’elevata qualità.

  • Combattere il Calcare
  • Il calcare è ben noto per la tendenza a creare incrostazioni, assai difficili da rimuovere da box doccia, lavelli e rubinetteria in generale; ma i maggiori inconvenienti, il calcare li crea all’interno dell’impianto idraulico, ossia nelle condutture e, soprattutto, nei generatori d’acqua calda (elettrici o a gas).
    Tali depositi creano due tipi di barriere: una termica e una fisica.
    La prima si traduce in un maggior consumo di energia per nulla trascurabile, infatti, per ogni millimetro di deposito di calcare nei tubi, si registra un aumento dei consumi elettrici di circa il 10% e siccome lo strato accumulato in un generatore d’acqua calda può diventare molto spesso, nel tempo, i consumi possono crescere vertiginosamente.
    Analogamente, lo strato di calcare crea anche una barriera fisica al passaggio dell’acqua che, nel caso d’impianto dotato di autoclave, fa anch’esso aumentare i consumi di elettricità.
    Infine va detto che il calcare sollecita maggiormente l’impianto idraulico riducendone la durata.
    Una verifica della presenza di calcare all’interno dei tubi può essere realizzata con una semplice prova.
    Aprite al massimo il rubinetto dell’acqua fredda e notate la portata; dopo qualche istante ripetete la stessa cosa con il rubinetto dell’acqua calda.
    La minore portata dell’acqua calda è essenzialmente dovuta alle incrostazioni di calcare presenti nel generatore di calore!
    Le soluzioni utili per vincere il calcare si dividono in due categorie: trattamenti in grado di inibire il potere di coesione del calcare che, pur continuando ad essere presente nell’acqua, non è più in grado di for-mare incrostazioni; trattamenti di rimozione del calcare dall’acqua.

Ecologia Domestica

Del primo gruppo fanno parte i trattamenti energetici dell’acqua, i catalizzatori ceramici e i campi magnetici.

I primi uniscono le proprietà anticalcare alla riduzione dei consumi di detersivi ed all’eliminazione del problema della formazione della ruggine (molti modelli possono essere installati senza ricorrere all’idraulico).

I catalizzatori ceramici sono estremamente efficaci, ma richiedono un intervento impiantistico così come i dispositivi basati sull’effetto dei campi magnetici.

Tra i dispositivi che operano la rimozione parziale del calcare dall’acqua vi sono gli addolcitori, il cui impiego richiede periodicamente l’aggiunta di sale e un’accurata manutenzione.
Inoltre, sia l’installazione che la manutenzione richiede l’intervento di tecnici specializzati.

SOLIDARIETA' E CONSUMI

L’economia solidale

è, prima di tutto, un atteggiamento da cui derivano dei comportamenti che determinano un particolare stile di vita. Non si tratta solo, infatti, di aderire alle formule del commercio equo solidale, ma anche, e soprattutto, di rivoluzionare le nostre abitudini quotidiane: l’economia solidale comprende anche il nostro modo di lavare e lavarsi, ossia la quantità e la qualità di acqua, sapone e detersivi che utilizziamo.

Partire, quindi, dalle piccole cose, dalle attività quotidiane che, alla fin fine, costituiscono, in termini di tempo d’esecuzione, una porzione molto ampia di ogni nostra giornata. Limitare i consumi, specie d’acqua, evitare gli sprechi, cooperare con gli altri, sostituire la moda dell’ “usa e getta” con quella del recupero, utilizzare prodotti ecocompatibili, utilizzare l’automobile solo in casi di estrema necessità, impegnarsi a non inquinare, scambiare (tipo libri, cd, attrezzi, ecc.) per evitare di acquistare, sono alcuni imperativi per uno stile di vita un po’ più sobrio.

Zucchero equo-solidale

La nostra società si basa su un flusso continuo di merci e prodotti, e per questo viene definita consumistica. E, certamente, per cambiare le cose occorre intervenire (interferire) su questi automatismi.

Potremmo abbozzare una sorta di decalogo: compra leggero (ovvero prodotti con uno “zaino ecologico” non troppo pesante); compra durevole; compra semplice (in genere, gli oggetti più sofisticati sono meno durevoli, più delicati); compra vicino (per ridurre i danni ambientali che ogni trasporto comporta); compra sano; compra più giusto (e qui ci avviciniamo al discorso del commercio equo); compra prudente (a dispetto di normative e regolamentazioni, non è detto che il materiale acquistato non sia nocivo); compra sincero (evitare cioè i prodotti troppo pubblicizzati, dato che la pubblicità ce la paghiamo noi ed è spesso lontana dalla verità); compra mano d’opera (un metodo per aumentare l’occupazione); investi in futuro

INDIRIZZI UTILI

http://www.retelilliput.org/

http://www.utopie.it/http://www.retecosol.org/

http://www.networketico.it/

http://www.volint.it/http://www.zoes.it/

http://www.vita.it/

http://www.nuovomunicipio.org/

http://www.decrescita.it/

http://www.equonomia.it/

http://www.altreconomia.it/

http://www.altroconsumo.it/

http://www.valori.it/



COMMERCIO EQUO SOLIDALE

http://www.assobdm.it/

http://www.altromercato.it/

http://www.equoland.it/

http://www.transfair.it/

http://www.agices.org/

http://www.commercioetico.it/

http://www.equo.it/

http://www.mondosolidale.it/

http://www.cooperativaisola.org/

http://www.equociqua.it/

GAS

http://www.economia-solidale.org/

http://www.retegas.org/



FINANZA ETICA

http://www.bancaetica.com/

http://www.finanza-etica.itt/



TURISMO RESPONSABILE

http://www.aitr.org/

http://www.tures.it/

http://www.viaggiemiraggi.org/

http://www.viaggisolidali.it/

http://www.humanaitalia.org/



BARATTO

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http://www.barattopoli.com/

http://www.tuttobaratto.it/

http://www.suesu.it/

da Fatti Mail a ... Song-Taaba ONLUS - Africa e Solidarietà

da Fatti Mail, da una mail spedita per chiedere una mano per il Burkina Faso, l'incontro con Padre Jean Ilboudo e la nascita, nel 2008, di Song-Taaba ONLUS.... Song-Taaba incontra Chiara Castellani, il suo Congo ed inizia un'esperienza umana di amicizia e solidarietà ... di conoscenza e consapevolezza ... che fa compiere ogni giorno nuovi passi ... guardando avanti ...

"A salvare veramente l’Africa non saranno i fondi e gli aiuti. Salveranno vite umane, permettendo loro di sopravvivere, ma non salveranno la vita dell’Africa. Cio’ che importa non sono i mezzi, ma le condizioni. Bisogna permettere all’Africa di ricostruirsi. Bisogna aiutarla a ricostruirsi. L’Africa deve essere prima che avere". (Joseph Ki-Zerbo)

L'Africa deve essere prima che avere ...

e come l'Africa, ognuno di noi

La strada dell'essere è quella i cui passi sono domande e la meta non è un dove ma un chi ...

Una strada che lo sguardo lungo e visionario di Padre Jean Ilboudo ha fatto intravedere a tutti noi

Song-Taaba è e vuole essere questo: la possibilità di percorrere questa strada

http://song-taabaonlus.ning.com/

Be Ye Ka Ye?: cosa c'è lì che non c'è qui?

Nulla o forse tutto: la voglia di muoversi, di interrogarsi,
di cercare il valore della vita ...

http://www.youtube.com/watch?v=WQGF1fqEruQ

la vita di Chiara Castellani

http://www.youtube.com/watch?v=HON6FoFUPnI

e di chiunque abbia voglia di vivere la solidarietà ...
se sei fra questi ... contatta:
segreteria@song-taabaonlus.org,


.... x iniziare a guardare l'Africa dal ... lato giusto:
Nel suo docu-film, Silvestro Montanaro, svela un'Africa
consapevole, dignitosa, aperta al futuro, segnata da ferite interne ed esterne,
creativa, saggia. Un' Africa da ascoltare, da capire, da scoprire e da cui
imparare:
http://www.ceraunavolta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-5a587b72-ded6-4320-942f-572599d3406c.html,